Numero chiuso, tu come la pensi?
Abbiamo preso spunto da un recente articolo di home page...
voi come la pensate sul numero chiuso?
voi come la pensate sul numero chiuso?
Risposte
FrancescoAEGEE;104024:
Credo che il nostro scontro "ideologico" sia concentrato su quanto hai scritto.
Mi hanno convinto a non scappare, diversi anni fa con questa teoria. Dopo qualche anno ho scoperto che era una gran presa in giro. Sei un ingengere civile se ho ben capito, tutto sommato avere delle basi solide e poca esperienza pratica, non sarà così grave per te, e forse per questo non noti il problema. Oltretutto i cantieri di palazzi palazzini e palazzetti costruiti da ingegneri 30enni o 60 enni senza alcun senso pratico sono la norma da queste parti. Quindi nessuno si accorgerà delle tue lacune.
Laureando in ing.amb. e terr. (ma ex civile).
Lasciamo stare questo discorso dato che abbiamo detto che nella "mischia di ct" ci sono più ingegneri laureati in atenei di alta classifica!
Da questo quindi non possiamo + giudicare i progetti di dubbia paternità.
Qui ricominciano le mie bes**emmie!!!
Ma che te ne FOT*E a te quali materie la gente sceglie (il te è generico dato che la tua mentalità è condivisa da prof e alunni catanesi). Certo a Catania quando di materie utili non se ne vedono, e già si perde troppo tempo, se uno ha la possibilità di fare un esame jolly ne approfitta.
La mia non è una guerra contro di te ma solo una interessante e civile discussione (che apprezzo)per cui non credo di essermi posto con veemenza e "ira":mantieni la stessa calma così come riesco io per poter continuare(please)!NB:si rischia di rispondere diversamente da come si vorrebbe veramente.
Ti posso elencare tante materie necessarie per essere competitivi ma che moltissimi miei colleghi non hanno scelto per le difficoltà:risultato ,stanno adesso studiando queste per lavoro o ricerca
Ma nel mondo civile, ove non si studia per un inutile foglio di carta, bensì per APPRENDERE, qualunque studente, 18enne 24enne o 30enne, sceglie le materie con COSCIENZA. Cerca di fare ciò che reputa più UTILE.
E la DIFFERENZIAZIONE tra più persone è una RISORSA!
Ideale ma non realistico.
Tutti vedono le carenze del proprio settore, i matematici urlano al disastro perchè analisi 1,2,3 non si fanno come una volta, i fisici reclamano i loro spazi, i chimici pure. Finische che un ing. elettronico dopo un anno di università ancora non sa nulla di elettronica.
Gli strumenti di analisi sono ovunque......forse ha fatto male elettrotecnica,fisica2,analisi2,1.........
Detto così sembra tutto molto credibile.
Prova a vedere un altro punto di vista della "storia" però.
Prova a vedere chi ha fatto la storia dell'informatica.. ragazzini che non avevano idea probabilmente del calcolo degli integrali, delle nozioni di elettromagnatismo e che potevano pure ignorare l'esistenza della gravitazione terrestre. Eppure dentro un garage hanno un inventato un Sistema Operativo.
Un piccolo programmino per fare interfecciare altri programmini nati tanto da ingegneri che si sono riciclati ricominciando a studiare a 50 anni, quanto da ragazzini che partivano da una tabula rasa.
Oggi, la convinzione quaggiù a sud del mondo è che se tutti gli ingegneri informatici di 20 anni fa erano degli ingegneri idraulici riciclati, oggi bisogna continuare a fare lo stesso tortuoso percorso per ottenere le solide basi.
Tutto funziona se non fosse che negli altri Paesi del Mondo, ove invece hanno scelto la via dell'aggiornamento producono risultati obiettivamente e incontestabilmente migliori.
Ma cosa studi? e poi rispondo.
Ma che BIP di interessa ha un ingegnere informatico nei pannelli solari?!
Se un BIP di ingegnere informatico fa altro piuttosto che l'informatico finirà a fare il manager, prenderà la calcolatrice per fare semplicissime moltiplicazioni e divisioni per calcolare 1) quanti m2 di pannelli abbisogna la sua azienda 2) quanto costano 3) quanti anni ci vuole per ammortizzare la spesa.
Se decide che gli interessano fa staccare un assegno e se li fa montare.
Se invece l'ingegnere informatico fa l'ingegnere informatico un pannello solare non lo vedrà MAI. Che ca**o gliene fotte ad un informatico di un palo eolico di un pannello solare o dello sfruttamento delle biomasse per la produzione di energia elettrica?
Si può azziccare un palo eolico dentro un palmare? Dentro un notebook? No.
Quando creerano dei mini pali eolici a misura di palmare all'informatico al massimo può toccare di implementare un software che visualizzi sul monitor la velocità delle pale. E qualunque ingegnere dovrebbe sapere che per creare un software per visualizzare la velocità delle pale non bisogna sapere un ACCIDENTE del funzionamento delle pale eoliche o dei pannelli solari.
E' una materia ingegneristica di baseeeeeeeeee che può entrare benissimo tra le conoscenze di un ingengere che va a lavorare in una multinazionale per le energie rinnovabili (anche informatico parente di elettronico).
Ma che idea hai dei piani di studio di ingegneria?
Oggi l'hanno inventata. .NET, Java, Linux, Php, HTML, ma anche frontpage, appl. macromedia, mysql etc etc etc ce ne per tutti i gusti e già non basterebbero 5 anni a studiare SOLO queste cose approfonditamente.
E quelli del corso di laurea in informatica (no ing.inform.) andranno a studiare botanica............
Studenting abbiamo fatto discussioni molto interessanti in altri topic, e avevo una certa stima di te, abbastanza per credere che tu ti fossi già reso conto che i giornali sono capaci di presente come oro colato la mer*a, e viceversa.
Anche io ti stimo(se non fosse così avrei già abbandonato la lunghissima discussione) ma ho detto che devo verificare!
Mi spiace passare per estremista, anche se mi rendo conto che questo argomento mi fa perdere la calma che tradizionalmente mi contraddistingue.
Ma ti assicuro che dopo aver visto, toccato con mano, la realtà del mondo ESTERNO, quando senti (e se tu fossi il solo a fare questi discorsi non me ne sarei preoccupato affatto, il problema è che siete la maggioranza), pregiudizi pieni di orgoglio e soddisfazione per una realtà che è numeri alla mano DRAMMATICA, viene solo voglia di URLARE, per non rassegnarsi a scappare da una città incapace di vedere i propri drammi per avere almeno la possibilità di CORREGGERLI.
A parlare poi sono sempre quelli che credono di sapere come funzionano le università fuori, perchè avevano un amico un po più lento nell'apprendimento, e che è riuscito a laurearsi un paio d'anni prima. Da qui la logica conclusione. Studiano meno, dunque peggio.
Bisognerebbe invece ANDARE nelle altre università, viverci per un po, e notarne pregi e difetti, prima di aprire bocca. O quantomeno basare le proprie opinioni su analisi serie fatte da chi conosce approfonditamente le altre realtà, e non dal collega che è andato erasmus 6 mesi, si è ubriacato tutte le sere e poi ha avuto un paio d'esami regalati perchè ha trovato il prof che ha pensato.. la vuoi regalata? Ca22i tuoi se poi sei un incompetente.
E' facile pensare sempre che se una materia (attenzione però
vista per esempio da un libro di testo) richiede un tot di tempo allora non la si può fare dimezzando la realtà( e già ti avevo fatto un esempio concreto per Sc.delle Costruzioni).
Avrò poca esperienza e conscenza di quel che succede "fuori" ma sò pesare un libro in maniera obiettiva.
Forse nei prossimi giorni andrò a rilento con le risposte ma per forza maggiore.In ogni caso cercherò di stare al passo!!!
studingegn;103994:
Avrai capito benissimo cosa volessi dire, è chiaro che ho voluto ridadire il fatto che è sempre più evidente che nei nuovi corsi si facciano + materie specializzanti "dimenticando" come sono nate quest'ultime e questo solo perchè vengono toccati di striscio (per vari motivi:fretta di far tante materie,programmi ridimensionati e compattato carico didattico) argomenti di base.
Credo che il nostro scontro "ideologico" sia concentrato su quanto hai scritto.
Mi hanno convinto a non scappare, diversi anni fa con questa teoria. Dopo qualche anno ho scoperto che era una gran presa in giro. Sei un ingengere civile se ho ben capito, tutto sommato avere delle basi solide e poca esperienza pratica, non sarà così grave per te, e forse per questo non noti il problema. Oltretutto i cantieri di palazzi palazzini e palazzetti costruiti da ingegneri 30enni o 60 enni senza alcun senso pratico sono la norma da queste parti. Quindi nessuno si accorgerà delle tue lacune.
Sinceramente ho studiato anche materie attuali ancora da "esplorare"!
Ma i 23-24enni li dà anche il numero aperto se poi io impiego di più sarà stata una mia libera scelta che potrò o non pagare; sicuramente felice di affrontare un percorso per passione senza dover togliere nulla a nessuno!!
E così per te può essere più valido che per altri... "un anno in più o uno in meno conta poco".
Certo così si farebbero sempre e solo le + facili!!!
Qui ricominciano le mie bes**emmie!!!
Ma che te ne FOT*E a te quali materie la gente sceglie (il te è generico dato che la tua mentalità è condivisa da prof e alunni catanesi). Certo a Catania quando di materie utili non se ne vedono, e già si perde troppo tempo, se uno ha la possibilità di fare un esame jolly ne approfitta.
Ma nel mondo civile, ove non si studia per un inutile foglio di carta, bensì per APPRENDERE, qualunque studente, 18enne 24enne o 30enne, sceglie le materie con COSCIENZA. Cerca di fare ciò che reputa più UTILE.
E la DIFFERENZIAZIONE tra più persone è una RISORSA!
Ben venga studiare Russo in un corso di ingegneria! Guai se tutti devono studiare Russo per diventare ingegneri.
Ci sono conoscenze "di base" che non sono necessariamente "storicamente importanti" ma sono peculiari dell'indirizzo prescelto. E che dovrebbero essere COMUNI a tutti gli studenti di un indirizzo.
Ci sono conoscenze "supplementari" che possono essere quelle a te tanto care e x te"fondamentali", o possono essere una seconda e terza lingua straniera, o possono essere un'attivita sportiva per avere mens sana in corpore sano, o materie umanistiche, mediche... Percorsi che oggi in italia sono possibili solo post laurea attraverso master. E qui casca chi a 24 anni ancora è in mezzo a una strada.
Guarda che sono invece i matematici che insegnano ai corsi ingengneria a discriminare il frutto di una oggettiva carenza.
Tutti vedono le carenze del proprio settore, i matematici urlano al disastro perchè analisi 1,2,3 non si fanno come una volta, i fisici reclamano i loro spazi, i chimici pure. Finische che un ing. elettronico dopo un anno di università ancora non sa nulla di elettronica.
Quindi il "devastante" numero aperto avrebbe "creato" asini?
Ti stai attaccando a questo risultato esageratamente, e come se dicessi che la Roma ,perdendo 7-1, abbia giocatori di C1!!!Non è vero............!!
La discussione tra me e te ha per tema solo marginalmente il numero aperto. Chiudere il numero senza fare tutta una serie di riforme e senza dirottare conseguentemente le risorse avrebbe un effetto quasi nullo.
La Roma perde 7-1 una volta. Può capitare che all'eurobot del 2006 un camion abbia erroneamente calpestato il povero robot del DIEES.
Il problema è che in OGNI classifica (sia quella di "la repubblica", sia quella ministeriale per attribuire i finanziamenti extra alle università meritevoli, sia quella pubblicata su "la stampa" in questi giorni, o sia ancora il progetto Eurobot al quale l'università di catania partecipa da molto tempo ad ogni edizione, i risultati medi sono comuni.
I requisiti di base ci sono tutti, è vero poi che manca la pratica ma questa non dovrebbe, ordinariamente, togliere spazio alla teoria ma si dovrebbe aggiungere ad essa!!
Se già ci si laurea a 27 anni dove aggiungere la pratica? Sostituendola alle ore di sonno? Rendendo gli ingegneri più alienati dal mondo di quanto già non siano?
Bisogna fare delle scelte. Al sud hanno fatto la scelta di lasciare tutto immutato da decenni (ogni cambio di ordinamento continua ad essere una correzione al precedente piuttosto che una vera rivoluzione), al nord e ancora più in europa hanno tenuto aggiornati i loro laboratori e i loro professori.
Non conosco le realtà europee come le conosci tu ma mi viene facile notare le difficoltà che si incontrano quando , nelle tante materie innovative, si devono richiamare nozioni non precedentemente approfondite!!
Detto così sembra tutto molto credibile.
Prova a vedere un altro punto di vista della "storia" però.
Prova a vedere chi ha fatto la storia dell'informatica.. ragazzini che non avevano idea probabilmente del calcolo degli integrali, delle nozioni di elettromagnatismo e che potevano pure ignorare l'esistenza della gravitazione terrestre. Eppure dentro un garage hanno un inventato un Sistema Operativo.
Un piccolo programmino per fare interfecciare altri programmini nati tanto da ingegneri che si sono riciclati ricominciando a studiare a 50 anni, quanto da ragazzini che partivano da una tabula rasa.
Oggi, la convinzione quaggiù a sud del mondo è che se tutti gli ingegneri informatici di 20 anni fa erano degli ingegneri idraulici riciclati, oggi bisogna continuare a fare lo stesso tortuoso percorso per ottenere le solide basi.
Tutto funziona se non fosse che negli altri Paesi del Mondo, ove invece hanno scelto la via dell'aggiornamento producono risultati obiettivamente e incontestabilmente migliori.
Sbagli e tanto..Fisica tecnica è una materia di base e fornisce i fondamentali strumenti della termodinamica , trasmissione del calore necessari a tutti gli ingegneri; i sistemi di condizionamento rappresentano un'applicazione 1/10 di programma!!
Un palo eolico o dei pannelli solari ,di interesse anche per elettronici e informatici, sono frutti della fisica tecnica.
Ma che BIP di interessa ha un ingegnere informatico nei pannelli solari?!
Se un BIP di ingegnere informatico fa altro piuttosto che l'informatico finirà a fare il manager, prenderà la calcolatrice per fare semplicissime moltiplicazioni e divisioni per calcolare 1) quanti m2 di pannelli abbisogna la sua azienda 2) quanto costano 3) quanti anni ci vuole per ammortizzare la spesa.
Se decide che gli interessano fa staccare un assegno e se li fa montare.
Se invece l'ingegnere informatico fa l'ingegnere informatico un pannello solare non lo vedrà MAI. Che ca**o gliene fotte ad un informatico di un palo eolico di un pannello solare o dello sfruttamento delle biomasse per la produzione di energia elettrica?
Si può azziccare un palo eolico dentro un palmare? Dentro un notebook? No.
Quando creerano dei mini pali eolici a misura di palmare all'informatico al massimo può toccare di implementare un software che visualizzi sul monitor la velocità delle pale. E qualunque ingegnere dovrebbe sapere che per creare un software per visualizzare la velocità delle pale non bisogna sapere un ACCIDENTE del funzionamento delle pale eoliche o dei pannelli solari.
Attualmente le nuove frontiere della ingengeria informatica sono rivolte alla biomedicina. Che ne dici di far fare ad ogni informatico esami di Anatomia Umana, Ortopedia, Chirurgia, gli può servire no?
NO CA22O. Un Ingegnere se è intelligente può 1) alzare la cornetta e chiamare un medico, 2) aprire wikipedia, 3) approfondire un argomento SE e quando gli servirà.
Studiare Fisica Tecnica aveva senzo quando un informatico non aveva altro da studiare perchè l'informatica dovevano ancora inventarla.
Oggi l'hanno inventata. .NET, Java, Linux, Php, HTML, ma anche frontpage, appl. macromedia, mysql etc etc etc ce ne per tutti i gusti e già non basterebbero 5 anni a studiare SOLO queste cose approfonditamente.
Sicuramente non scrivono un articolo per far luce su un ultimo posto : verificherò!!
Roberto, perchè non lo recuperi tu l'articolo che TU hai scritto esaltando l'ottima posizione dell'Università di Catania riguardo ai finanziamenti ministeriali.
Così gli fai vedere come è possibile scrivere un articolo parlando bene di qualcosa anche quando a leggere i numeri ci sarebbe solo da piangere.
Studenting abbiamo fatto discussioni molto interessanti in altri topic, e avevo una certa stima di te, abbastanza per credere che tu ti fossi già reso conto che i giornali sono capaci di presente come oro colato la mer*a, e viceversa.
Cmq mi sei simpatico anche se divergiamo troppo, è vero però che c'è qualche estremismo di troppo non giustificato e gratuitamente buttato in mezzo.
Mi spiace passare per estremista, anche se mi rendo conto che questo argomento mi fa perdere la calma che tradizionalmente mi contraddistingue.
Ma ti assicuro che dopo aver visto, toccato con mano, la realtà del mondo ESTERNO, quando senti (e se tu fossi il solo a fare questi discorsi non me ne sarei preoccupato affatto, il problema è che siete la maggioranza), pregiudizi pieni di orgoglio e soddisfazione per una realtà che è numeri alla mano DRAMMATICA, viene solo voglia di URLARE, per non rassegnarsi a scappare da una città incapace di vedere i propri drammi per avere almeno la possibilità di CORREGGERLI.
A parlare poi sono sempre quelli che credono di sapere come funzionano le università fuori, perchè avevano un amico un po più lento nell'apprendimento, e che è riuscito a laurearsi un paio d'anni prima. Da qui la logica conclusione. Studiano meno, dunque peggio.
Bisognerebbe invece ANDARE nelle altre università, viverci per un po, e notarne pregi e difetti, prima di aprire bocca. O quantomeno basare le proprie opinioni su analisi serie fatte da chi conosce approfonditamente le altre realtà, e non dal collega che è andato erasmus 6 mesi, si è ubriacato tutte le sere e poi ha avuto un paio d'esami regalati perchè ha trovato il prof che ha pensato.. la vuoi regalata? Ca22i tuoi se poi sei un incompetente.
FrancescoAEGEE;103937:
Ma si dai... dato che un laureato in ingegneria oggi corre il rischio di andare fare il portinaio o scappare in russia, forse è il caso di fargli studiare obbligatoriamente come si lavano le scale e il russo
O forse gli ingegneri sono talmente rincoglioniti col carico di studio che hanno da dimenticare anche come si attraversa la strada (effettivamente sono tanti quelli che utilizzano il semaforo riservato ai disabili pur di non prendere le scale, ma forse in questo caso percentualmente non sono più degli altri).
Avrai capito benissimo cosa volessi dire, è chiaro che ho voluto ridadire il fatto che è sempre più evidente che nei nuovi corsi si facciano + materie specializzanti "dimenticando" come sono nate quest'ultime e questo solo perchè vengono toccati di striscio (per vari motivi:fretta di far tante materie,programmi ridimensionati e compattato carico didattico) argomenti di base.
Sulla passerella pedonale D'ACCORDISSIMO:ho anche aperto un topic!!!
Basterebbe aumentare le materie a scelta e lasciarle realmente a scelta.
Certo così si farebbero sempre e solo le + facili!!!
Ahahhahaha ma quindi uno che fa ingegneria è proprio deficiente, se studiando dimentica.
Un po di invidia forse per i tuoi colleghi più giovani che tuttosommato sono più preparati per il mondo del lavoro, cominciano a guadagnare prima e non vengono discriminati da nessuno fuorchè dai vecchi ingegneri che si sentono scalzati malgrado il nuovo ordinamento qui sia applicato malissimo?
Guarda che sono invece i matematici che insegnano ai corsi ingengneria a discriminare il frutto di una oggettiva carenza.
Questa poi è straordinaria.
Ancora devo vederla una squadra con 11 titolari di serie A arrivare ultima in un campionato di serie B. Comunque finezze e disequilibri a parte se una squadra arriva ultima di solito può essere colpa dei giocatori, di chi li ha scelti, di chi li ha allenati e dell'arbitro parziale. Ma qualcuno va da maghi e cartomanti...
Quindi il "devastante" numero aperto avrebbe "creato" asini?
Ti stai attaccando a questo risultato esageratamente, e come se dicessi che la Roma ,perdendo 7-1, abbia giocatori di C1!!!Non è vero............!!
Ora scartando tra ingegneri ci possa essere qualche mago e cartomante che scombussola la testa degli ingegneri scelti per partecipare ad eurobot, scartando che non sia una punizione divina anticipata x una città che ha ammazzato un poliziotto. Scartando l'elettronica e la meccanica avendo vita propria si ribella a ingegneri un po maleducati e presuntuosi, rimane che la colpa è di chi quel robot l'ha progettato e costruito e di chi l'ha coordinato.
Magari perchè la loro preparazione è disequilibrata (sono tutti portieri o tutti attaccanti), magari perchè la loro preparazione è scadente quando è riportata sul piano pratico, ha 6 anni che studiano tutti i manuali di calcio ma è la prima volta che vedono un pallone tondo e un campo.
I requisiti di base ci sono tutti, è vero poi che manca la pratica ma questa non dovrebbe, ordinariamente, togliere spazio alla teoria ma si dovrebbe aggiungere ad essa!!
Comunque se non si giudicano gli ingegneri per quello che sono in grado di produrre (e mica sono letterati dove le produzioni possono essere interpretate in modo più soggettivo), io davvero non so che rispondere.
Tieniti stretta la tua laurea di cui vai orgoglioso.. sappi che in europa quando spieghi che materie stai studiando ti prendono a pernacchie dato che il programma assomiglia a quello di 20 anni fa loro. Nn ce l'ho con te xchè conosco meglio altri corsi di laurea della tua facoltà. Ma cmq non sembra coi risultati che gli ingegneri catanesi siano migliori in nulla rispetto a quelli del nord. Tosto peggiori. Ma se hai classifiche non basate sugli anni di studio o sul numero di ore passate in palestra (da quelli del nord ovviamente), sarò contento di ricredermi su specifici corsi di laurea.
Non conosco le realtà europee come le conosci tu ma mi viene facile notare le difficoltà che si incontrano quando , nelle tante materie innovative, si devono richiamare nozioni non precedentemente approfondite!!
Il vecchio ordinamento da te tanto stimato prevede in tutti i corsi FISICA TECNICA, insomma almeno in teoria tutti gli informatici e elettronci laureati col Vecchio Ordinamento dovrebbero essere in grado di progettare i sistemi di condizionamento di alberghi e case private. Ma che bip c'entra con l'informatica e l'elettronica? Certo 30anni fa di ingengeri ce n'era solo un tipo e quando dovevi progettare un dissipatore o un software rischiavi di rivolgerti alla stessa persona, chissà magari fra 30 anni si renderanno conto che nessuno chiama un informatico per progettare un dissipatore di calore anche se lo deve montare in un pc.
E il nuovo? Fisica tecnica per buona grazia pare non esserci più. In compenso anche i corsi di informatica seguitano imperterriti ad offrire una buona base di elettronica. Ma nel mondo reale, quello che gira intorno, o uno progetta circuiti, o progetta software.
C'era una volta in cui l'informatica bisognava ancora inventarla. E gli ingegneri civili si improvvisavano studiando a progettarla.
Oggi l'informatica esiste ma la nostra università (che dovrebbe cercare di scriverla e non seguirla stando un paio d'anni indietro), pare non essersene accorta. Uno dovrebbe uscire da 5 anni di università stando uno o due anni avanti rispetto all'evoluzione "commerciale", e invece finisce che gli si sta sempre un anno o due indietro.
Sbagli e tanto..Fisica tecnica è una materia di base e fornisce i fondamentali strumenti della termodinamica , trasmissione del calore necessari a tutti gli ingegneri; i sistemi di condizionamento rappresentano un'applicazione 1/10 di programma!!
Un palo eolico o dei pannelli solari ,di interesse anche per elettronici e informatici, sono frutti della fisica tecnica.
Ma l'importante è che tu sappia attraversare le strisce e studiare più degli altri no? Non importa che adesso quel che sai non giova più da 2 3 o 10 anni.
L'università non deve preparare al mondo dell lavoro, deve preparare ad avere la capacità di studiare il giorno dopo. Insomma a 28 anni quando hai il pezzo di carta puoi cominciare a studiare. Se sei fortunato dopo qualche anno di studio diventi anche bravino, ma di anni ne hai 35, nasce il primo figlio e non sei più certo a fare sacrifici per viaggiare e rischiare su progetti che potrebbero fare di te un guru.
In olanda o in Inghilterra a 22, 23 anni già hanno tutto quello che gli serve per lavorare, se sono motivati si possono fare 4-5 anni di esperienza per diventare super-capaci e a 28 anni optare per progetti di gloria che a 35 o 40 anni li fanno entrare nei libri di storia, facendo pubblicazioni importanti e riconosciute internazionalmente.
Ma dimenticavo, a te dei risultati non te ne frega niente. Tutto ciò che importante è poter dichiarare NOI SICILIANI SIAMO I MIGLIORI (anche a costo di invertire le classifiche dell'eurobot).
Sinceramente ho studiato anche materie attuali ancora da "esplorare"!
Ma i 23-24enni li dà anche il numero aperto se poi io impiego di più sarà stata una mia libera scelta che potrò o non pagare; sicuramente felice di affrontare un percorso per passione senza dover togliere nulla a nessuno!!
Cmq credo sia più grave scambiare un primo posto per un ultimo ....
Sicuramente non scrivono un articolo per far luce su un ultimo posto : verificherò!!
Cmq mi sei simpatico anche se divergiamo troppo, è vero però che c'è qualche estremismo di troppo non giustificato e gratuitamente buttato in mezzo.
studingegn;103902:
E per esempio quale materie toglieresti in ingegneria?in ogni caso come si fà a stabilire in quale settore vada a finire un giovane laureato?
Ma si dai... dato che un laureato in ingegneria oggi corre il rischio di andare fare il portinaio o scappare in russia, forse è il caso di fargli studiare obbligatoriamente come si lavano le scale e il russo
O forse gli ingegneri sono talmente rincoglioniti col carico di studio che hanno da dimenticare anche come si attraversa la strada (effettivamente sono tanti quelli che utilizzano il semaforo riservato ai disabili pur di non prendere le scale, ma forse in questo caso percentualmente non sono più degli altri).
Vogliamo aggiungere ancora "nuovi" corsi di laurea specializzanti??
Basterebbe aumentare le materie a scelta e lasciarle realmente a scelta.
Ti specializzi sempre di più sino a dimenticarti come si fà ad attraversare la strada sulle striscie pedonali!!!!!!!
Questi si che creano i posti di lavoro per i prof. di cui parli!!!!
Ma proprio al vecchio ordinamento si facevano meno materie e con più rigore invece delle 45/47 materie del 3+2!!!!
Ahahhahaha ma quindi uno che fa ingegneria è proprio deficiente, se studiando dimentica.
Un po di invidia forse per i tuoi colleghi più giovani che tuttosommato sono più preparati per il mondo del lavoro, cominciano a guadagnare prima e non vengono discriminati da nessuno fuorchè dai vecchi ingegneri che si sentono scalzati malgrado il nuovo ordinamento qui sia applicato malissimo?
Solo una questione di prodotto finale???Una squadra di ottimi giocatori può anche non vincere (come succede nel calcio) ma nessuno mette in discussione la valenza degli stessi!
Sul concorso di robotica mi informerò meglio!
Questa poi è straordinaria.
Ancora devo vederla una squadra con 11 titolari di serie A arrivare ultima in un campionato di serie B. Comunque finezze e disequilibri a parte se una squadra arriva ultima di solito può essere colpa dei giocatori, di chi li ha scelti, di chi li ha allenati e dell'arbitro parziale. Ma qualcuno va da maghi e cartomanti...
Ora scartando tra ingegneri ci possa essere qualche mago e cartomante che scombussola la testa degli ingegneri scelti per partecipare ad eurobot, scartando che non sia una punizione divina anticipata x una città che ha ammazzato un poliziotto. Scartando l'elettronica e la meccanica avendo vita propria si ribella a ingegneri un po maleducati e presuntuosi, rimane che la colpa è di chi quel robot l'ha progettato e costruito e di chi l'ha coordinato.
Magari perchè la loro preparazione è disequilibrata (sono tutti portieri o tutti attaccanti), magari perchè la loro preparazione è scadente quando è riportata sul piano pratico, ha 6 anni che studiano tutti i manuali di calcio ma è la prima volta che vedono un pallone tondo e un campo.
Comunque se non si giudicano gli ingegneri per quello che sono in grado di produrre (e mica sono letterati dove le produzioni possono essere interpretate in modo più soggettivo), io davvero non so che rispondere.
Tieniti stretta la tua laurea di cui vai orgoglioso.. sappi che in europa quando spieghi che materie stai studiando ti prendono a pernacchie dato che il programma assomiglia a quello di 20 anni fa loro. Nn ce l'ho con te xchè conosco meglio altri corsi di laurea della tua facoltà. Ma cmq non sembra coi risultati che gli ingegneri catanesi siano migliori in nulla rispetto a quelli del nord. Tosto peggiori. Ma se hai classifiche non basate sugli anni di studio o sul numero di ore passate in palestra (da quelli del nord ovviamente), sarò contento di ricredermi su specifici corsi di laurea.
Il vecchio ordinamento da te tanto stimato prevede in tutti i corsi FISICA TECNICA, insomma almeno in teoria tutti gli informatici e elettronci laureati col Vecchio Ordinamento dovrebbero essere in grado di progettare i sistemi di condizionamento di alberghi e case private. Ma che bip c'entra con l'informatica e l'elettronica? Certo 30anni fa di ingengeri ce n'era solo un tipo e quando dovevi progettare un dissipatore o un software rischiavi di rivolgerti alla stessa persona, chissà magari fra 30 anni si renderanno conto che nessuno chiama un informatico per progettare un dissipatore di calore anche se lo deve montare in un pc.
E il nuovo? Fisica tecnica per buona grazia pare non esserci più. In compenso anche i corsi di informatica seguitano imperterriti ad offrire una buona base di elettronica. Ma nel mondo reale, quello che gira intorno, o uno progetta circuiti, o progetta software.
C'era una volta in cui l'informatica bisognava ancora inventarla. E gli ingegneri civili si improvvisavano studiando a progettarla.
Oggi l'informatica esiste ma la nostra università (che dovrebbe cercare di scriverla e non seguirla stando un paio d'anni indietro), pare non essersene accorta. Uno dovrebbe uscire da 5 anni di università stando uno o due anni avanti rispetto all'evoluzione "commerciale", e invece finisce che gli si sta sempre un anno o due indietro.
Ma l'importante è che tu sappia attraversare le strisce e studiare più degli altri no? Non importa che adesso quel che sai non giova più da 2 3 o 10 anni.
L'università non deve preparare al mondo dell lavoro, deve preparare ad avere la capacità di studiare il giorno dopo. Insomma a 28 anni quando hai il pezzo di carta puoi cominciare a studiare. Se sei fortunato dopo qualche anno di studio diventi anche bravino, ma di anni ne hai 35, nasce il primo figlio e non sei più certo a fare sacrifici per viaggiare e rischiare su progetti che potrebbero fare di te un guru.
In olanda o in Inghilterra a 22, 23 anni già hanno tutto quello che gli serve per lavorare, se sono motivati si possono fare 4-5 anni di esperienza per diventare super-capaci e a 28 anni optare per progetti di gloria che a 35 o 40 anni li fanno entrare nei libri di storia, facendo pubblicazioni importanti e riconosciute internazionalmente.
Ma dimenticavo, a te dei risultati non te ne frega niente. Tutto ciò che importante è poter dichiarare NOI SICILIANI SIAMO I MIGLIORI (anche a costo di invertire le classifiche dell'eurobot).
quando?
Per cui in questa selezione ne escono favoriti , logicamente, i meritevoli che anche in situazioni ostili (affolamento,carenza di ricevimenti e negatività varie)
E' vero che gente preparata viene bocciata per il motivo da te elencato ,cosa grave, ma rara!Francesco ma aumentando il numero dei laureati per anno (sarebbe questo uno dei risultati) miglioriamo la situazione globale o "intasiamo" un già saturo mercato lavorativo italiano?
Senza parlare del fatto che tante figure professionali vengono sminuite grazie all'incentivarsi delle immatricolazioni causate dal modello europeo del 3+2.
Ci possiamo lamentare ora e non 10 anni fà.
Cmq credo sia più grave scambiare un primo posto per un ultimo ....
FrancescoAEGEE;103891:
Già... perchè nulla esclude che se io anzichè dovere perdere tempo a dare materie che non mi interessano e che non hanno nessuna correlazione con quanto io possa dover fare in futuro, non mi possa applicare a studiare MEGLIO quello che mi serve, anche per i fatti miei.
E per esempio quale materie toglieresti in ingegneria?in ogni caso come si fà a stabilire in quale settore vada a finire un giovane laureato?
Vogliamo aggiungere ancora "nuovi" corsi di laurea specializzanti??
Ti specializzi sempre di più sino a dimenticarti come si fà ad attraversare la strada sulle striscie pedonali!!!!!!!
Questi si che creano i posti di lavoro per i prof. di cui parli!!!!
Ma proprio al vecchio ordinamento si facevano meno materie e con più rigore invece delle 45/47 materie del 3+2!!!!
PS e poi a casa mia non è quante ore uno studia che importa, ma quanto riesce ad apprendere. E quanto uno riesce ad apprendere lo si vede da quello che produce (un ultimo posto giocando in casa in una gara di robotica), non nei voti e nelle autoonoreficienze.
Solo una questione di prodotto finale???Una squadra di ottimi giocatori può anche non vincere (come succede nel calcio) ma nessuno mette in discussione la valenza degli stessi!
Sul concorso di robotica mi informerò meglio!
L'hai detto tu che meno studenti si possono seguire meglio?
quando?
studingegn;103881:
Mi ricordo di un primo posto letto per caso su "La Sicilia"!
Eurobot 2006 - Competitions
Io no so che giornali legga tu, evidentemente i 100.000€ che l'università paga al giornale locale a qualcosa dovranno pur servire, peccato mai che in un giornale nazionale o internazionale sia mai risultato alcun primo posto se non in "numero di anni di ritardo nella laurea".
Nel link trovi la classifica dell'ultimo campionato disputato PROPRIO A CATANIA. Si da tutto il mondo sono arrivati nella nostrà città per giocare.
Interessante che malgrado si sia giocati in Italia non ci sia NEANCHE una squadra italiana arrivata a giocare nell'ultimo girone. NEANCHE UNA.
Tutti ricchi svizzeri? No, 3 squadre serbe e una ceca ci sono riuscite.
E Catania....? Non ci sono i nomi delle città.
Ma diit e diees sono sigle note a tutti quelli che frequentano la cittadella. Quelli del 5 piano di ingengeria. Basta fare una rapida verifica su google e risulta che nessuna altra università in Italia adopera le stesse sigle.
Gli elettronici di CATANIA sono arrivati AL PRIMO POSTO, ma solo se leggi la classifica al contrario. SONO GLI UNICI che non hanno preso neanche un punto, e per fortuna che sono gli unici a giocare in casa, ad avere i laboratori a 3km da dove si svolgeva la manifestazione, a non avere bisogno di mettere il prototipo in aereo o treno e affrontare un lungo e pericoloso viaggio.
Più fortunati gli informatici che almeno nei primi round qualche punto l'anno fatto aggiudicandosi un eccellente 37esimo posto (a giocare però non erano mille ma 50). Forse gli USA quando i mondiali di calcio si sono giocati nel loro paese sono stati più fortunati.
Mi sa che "La Sicilia" arriva in edizione tarocca con le classifiche al contrario per mostrare quanto sono bravi.
I "pezzi di campagna" serviranno sicuramente per nuovi edifici; il parcheggio scambiatore ha senso solo se può assorbire pienamente ,oggi e domani, (gli studenti cresceranno)tutti gli utenti e per avvenire ciò deve esser ampio.
un paio di Km ......forse 1!!!!!
Aumenteranno ancora? Dovrà ancora peggiorare la qualità? Ma se già siamo a record minimi... quanto dovrà fare schifo la nostra università per garantire un posto da prof a tanti?
studingegn;103876:
Si ma è sempre confortante sapere di più, è sempre utile poter in qualunque momento del proprio percorso post-laurea scegliere se far carriera universitaria o lavorativa e non fà male arrivare ad analizzare un "problema" con i neuroni + pronti e + versatili.
L'università deve essere un campo senza limiti alla conoscenza (e i corsi di ing. di olandesi , spagnoli...ecc.......in cui ci si laurea in "poco" tempo, li pongono inevitabilmente) se poi da essa escono laureati ottimi ,suff.te preparati o mediocri è solo un fatto naturale ma sicuramente non restrittivo.
Confortati confortati, gli olandesi seguitano a scrivere i libri su cui scrivi, progettano i palazzi che poi finisci a studiare, e tu sei contento di credere di studiare il doppio di loro.
Già... perchè nulla esclude che se io anzichè dovere perdere tempo a dare materie che non mi interessano e che non hanno nessuna correlazione con quanto io possa dover fare in futuro, non mi possa applicare a studiare MEGLIO quello che mi serve, anche per i fatti miei.
PS e poi a casa mia non è quante ore uno studia che importa, ma quanto riesce ad apprendere. E quanto uno riesce ad apprendere lo si vede da quello che produce (un ultimo posto giocando in casa in una gara di robotica), non nei voti e nelle autoonoreficienze.
Salva tempo sicuramente ma la qualità no.
L'hai detto tu che meno studenti si possono seguire meglio?
In tutti i casi è evidente che se io ho 100 milioni da spendere posso pagare o un prof super eccellente o 10 mediocri.
Posso comprare un laboratorio super attrezzato con 10 postazioni, o uno mediocramente attrezzato con 20.
Se posso scegliere indiscriminatamente tra tutto il parco docenti, se ne devo scegliere uno scelgo il migliore in assoluto. Se ne devo scegliere 100 sceglio i migliori 100. Il che vuol dire che la qualità media è quella del 50esimo.
La matematica e la logica non è un opinione.
RobyRoby;103889:
Proprio x questo io sono contraria al numero chiuso.....che si dia la possibilità di inseguire a tutti il proprio sogno, e a chi veramente vale di essere selezionato,ma nn "prima"di poter dimostrare qualcosa(xke obiettivamente quando esci da una scuola superiore qualsiasi nn hai le conoscenze adatte per cui si possa decidere che tu valga più o meno di un tuo coetaneo o che tu sia più adatto a seguire quel determinato corso di studi......),ma "dopo", naturalmente, cioè durante il corso di studi con le sue difficoltà,come del resto avviene nelle facoltà a iscrizione libera maggiormente che in quelle a numero chiuso.
Non so che idea abbiate degli esami, quelli seri, forse non avete mai fatto un colloquio di lavoro in una grande azienda. Vi sommergono di test perchè hanno il reale interesse a scegliere le persone PIU adatte a quel lavoro.
In Italia sono una minoranza quelli interessati a corsi a numero chiuso (dato che la maggior parte dei corsi non lo è). Ma già da questi risulta evidente che le persone molto intelligenti, molto motivate e disposte a fare molti sacrifici ENTRANO SEMPRE. Certo se uno è solo motivato e non ha le capacità per superare quei test non passa, e questo è "contrario", alla filosofia secondo la quale tutti dovrebbero avere tutto e non in base alle loro capacità e meriti.
Inoltre aggiungo che è vero che nei presami x i corsi di medicina e odontoiatria(solo questi) la raccomandazione serve solo se proveniente da molto in alto ma è anche vero che si entra anche e semplicemente per pura fortuna e nn x motivazione reale!!!fortuna che la maggior parte di gente nn si merita affatto!!!!
Fortuna? Certo piazzarsi ultimo tra i selezionati o primo tra i non selezionati può sembrare fortuna. (poi io non credo al caso ma questa è tutt'altra discussione). Ma certo è che i centisti (con centisti non intendo quelli che hanno preso 100 agli esami di maturità che sono effettivamente i più bravi e capaci della classe), studiando prima e colmando eventuali lacune prodotte dalla scuola a medicina sono SEMPRE entrati. SEMPRE. Perchè i TEST di medicina, a differenza degli esami di maturità, consistono in un innumerevole numero di quiz scelto fra un ancor più grande numero di domande già fisse.
Il risultato è che se sei in grado di fare degli esercizi di matematica ben precisi puoi sbagliarne uno per distrazione. Ma non 10! Se sai rispondere al 95% delle domande di cultura generale credi possibile che capitino quel 5% di domande? Matematica vuole sia più facile fare 6 al superenalotto.
Il mio conoscente segue a prendere tutti 30 senza aprire libro, uno che è abbastanza raccomandato da riuscire a far passare un esame tarocco a medicina ha tutti gli appoggi per non doverlo aprire mai il libro. Quindi la selezione per lui continua a non valere.
Infine io come già detto sono per la selezione durante il corso di laurea e nn dopo la laurea.......che ce ne facciamo di medici, come il conoscente di francesco, che sono davvero tanti????
Che ce ne facciamo di medici come lui? Beh anche i politici hanno un ruolo nel mondo.
e di ingegneri,chimici,matematici,ecc. che nn studiano bene,nn sn motivati xke il loro sogno era un altro?????
Dovere fare un test è un impegno, un primo impegno che già scoraggia tanti che si iscrivono a lettere o a giurisprudenza senza alcuna motivazione.
Fatti una passeggiata a medicina e vedi statisticamente quanti sono i motivati.
Fai la stessa operazione al primo anno di ingegneria e all'ultimo.
Fai la stessa operazione al primo anno di lettere e all'ultimo.
La mia idea è che i risultati sarebbero sorprendenti!
FrancescoAEGEE;101513:
Il "mio" aveva il cognome al tempo più nominato a ct, arrivò primo e per ben proseguire la carriera agli esami prende trenta semplicemente ripetendo nome e cognome.
Ma un tizio così il medico non lo potrà fare mai, guadagnerà anche di più facendo altro, ma vi prometto che il medico non lo farà.
Proprio x questo io sono contraria al numero chiuso.....che si dia la possibilità di inseguire a tutti il proprio sogno, e a chi veramente vale di essere selezionato,ma nn "prima"di poter dimostrare qualcosa(xke obiettivamente quando esci da una scuola superiore qualsiasi nn hai le conoscenze adatte per cui si possa decidere che tu valga più o meno di un tuo coetaneo o che tu sia più adatto a seguire quel determinato corso di studi......),ma "dopo", naturalmente, cioè durante il corso di studi con le sue difficoltà,come del resto avviene nelle facoltà a iscrizione libera maggiormente che in quelle a numero chiuso.
Inoltre aggiungo che è vero che nei presami x i corsi di medicina e odontoiatria(solo questi) la raccomandazione serve solo se proveniente da molto in alto ma è anche vero che si entra anche e semplicemente per pura fortuna e nn x motivazione reale!!!fortuna che la maggior parte di gente nn si merita affatto!!!!
Infine io come già detto sono per la selezione durante il corso di laurea e nn dopo la laurea.......che ce ne facciamo di medici, come il conoscente di francesco, che sono davvero tanti????e di ingegneri,chimici,matematici,ecc. che nn studiano bene,nn sn motivati xke il loro sogno era un altro?????
FrancescoAEGEE;103597:
per non parlare poi degli ingegneri che reputano la facoltà di ingegneria di catania un esempio per il mondo. (poi se arriva sempre mal piazzata ai concorsi di robotica è perchè non ha sufficienti fondi.... sarà... fatto sta che non si è mai ben piazzata da quel che mi ricordo).
Mi ricordo di un primo posto letto per caso su "La Sicilia"!
FrancescoAEGEE;103492:
Siamo daccordo il punto è che olandesi, spagnoli, tedeschi si laureano in tempo e non fanno crollare i palazzi.... come te lo spieghi?
Si ma è sempre confortante sapere di più, è sempre utile poter in qualunque momento del proprio percorso post-laurea scegliere se far carriera universitaria o lavorativa e non fà male arrivare ad analizzare un "problema" con i neuroni + pronti e + versatili.
L'università deve essere un campo senza limiti alla conoscenza (e i corsi di ing. di olandesi , spagnoli...ecc.......in cui ci si laurea in "poco" tempo, li pongono inevitabilmente) se poi da essa escono laureati ottimi ,suff.te preparati o mediocri è solo un fatto naturale ma sicuramente non restrittivo.
Avrebbero potuto con parte di quei soldi allargare le strade interne e appianare pezzi di campagna non sfruttati all'interno della cittadella.
Hanno invece preferito comprare un pezzo di terra a un paio di km di distanza dal papà di un Ing. e costruire un parcheggio di dimensioni spaventosamente inutili.
I "pezzi di campagna" serviranno sicuramente per nuovi edifici; il parcheggio scambiatore ha senso solo se può assorbire pienamente ,oggi e domani, (gli studenti cresceranno)tutti gli utenti e per avvenire ciò deve esser ampio.
un paio di Km ......forse 1!!!!!
Riassunto x chi va di fretta, il numero chiuso è un incentivo salva qualità, e salva tempo (per tutti).
L'università al sud funziona peggio che altrove, ma come il resto d'altronde.
Salva tempo sicuramente ma la qualità no.
forse qualcuno che ha letto il mio post è andato troppo non limitandosi con la propria fantasia e quindi traendo conclusioni che nella mia risposta erano certamente escluse. Il mio post precedente era stato scritto perchè si parlava di :E' vero e sono d'accordo che l'istruzione superiore deve essere garantita a tutti coloro che vogliono accedervi.
Ma introduciamo un punto di discussione: soprattutto nelle lauree di tipo scientifico sono molto importanti le esercitazioni, i laboratori didattici e le tesi sperimentali. Poichè le strutture (aule, laboratori, personale) sono limitate come si fa a garantire l'istruzione superiore a tutti? Ovviamente mi riferisco ad una istruzione che abbia un minimo di qualità.
Cosa ne pensate delle aule stracolme di studenti che non trovano posto per seguire le lezioni? O degli studenti che vagano per mesi alla ricerca di un laboratorio dove potere effettuare una tesi sperimentale?
I corsi a numero chiuso (in particolare le nuove lauree specialistiche) cercano di rispondere a questo criterio di qualità dell'offerta formativa.
Saluti.
Bene come vedete credo di non essere uscito fuori discussione. Inoltre la mia proposta riguardava solo ed esclusivamente per le lezioni ed esercitazioni. Beneficio di questa soluzione potrebbe essere il fatto che lo studente non sarà più costretto a seguire un numero ristretto di materie a causa di accavallamento di orari con altre materie(di anni precedenti o successivi) o per motivi di tempo(perchè ad esempio lavora) o perchè stanco, o perchè disabile. Ricordiamoci che al mondo non ci siamo solo noi diamo spazio anche agli altri, pensate quanti genitori sono costretti a farsi in 4 per poter portare il proprio figlio disabile a lezione. Per quanto riguarda gli orari di ricevimento, gli esami (sia scritti che orali), la tesi etc.. è ovvio occorre presentarsi fisicamente.
Ma introduciamo un punto di discussione: soprattutto nelle lauree di tipo scientifico sono molto importanti le esercitazioni, i laboratori didattici e le tesi sperimentali. Poichè le strutture (aule, laboratori, personale) sono limitate come si fa a garantire l'istruzione superiore a tutti? Ovviamente mi riferisco ad una istruzione che abbia un minimo di qualità.
Cosa ne pensate delle aule stracolme di studenti che non trovano posto per seguire le lezioni? O degli studenti che vagano per mesi alla ricerca di un laboratorio dove potere effettuare una tesi sperimentale?
I corsi a numero chiuso (in particolare le nuove lauree specialistiche) cercano di rispondere a questo criterio di qualità dell'offerta formativa.
Saluti.
Bene come vedete credo di non essere uscito fuori discussione. Inoltre la mia proposta riguardava solo ed esclusivamente per le lezioni ed esercitazioni. Beneficio di questa soluzione potrebbe essere il fatto che lo studente non sarà più costretto a seguire un numero ristretto di materie a causa di accavallamento di orari con altre materie(di anni precedenti o successivi) o per motivi di tempo(perchè ad esempio lavora) o perchè stanco, o perchè disabile. Ricordiamoci che al mondo non ci siamo solo noi diamo spazio anche agli altri, pensate quanti genitori sono costretti a farsi in 4 per poter portare il proprio figlio disabile a lezione. Per quanto riguarda gli orari di ricevimento, gli esami (sia scritti che orali), la tesi etc.. è ovvio occorre presentarsi fisicamente.
ProfUniCT;103595:
Forse si sta uscendo fuori dall'argomento del topic.
Sebbene fare analisi da un solo dato sia sempre rischioso... io credo che sia sempre utile un dato sul quale confrontarsi.
Siamo in fondo alla classifica nei seguenti casi:
01 - Scienze matematiche e informatiche 11/15 (medie)
04 - Scienze della Terra 15/15 (medie)
05 - Scienze biologiche 21/23 (grandi)
06 - Scienze mediche 15/16 (mega)
07 - Scienze agrarie e veterinarie 12/12 (grandi)
10 - Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artistiche 18/23 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 20/20
12 - Scienze giuridiche 11/15 (grandi)
13 - Scienze economiche e statistiche 22/31 (medie)
Siamo in mezzo alla classifica nei seguenti casi:
03 - Scienze chimiche 8/12 (grandi)
08 - Ing civile ed architettura 7/15 (medie)
09 - Ing industriale e dell'informazione 11/18 (medie)
(grandi)
(grandi)
14 - Scienze politiche e sociali 17/31 (piccole)
Siamo più vicini alla cima della classifica nel seguente caso
02 - Scienze fisiche 7/23 (medie)
Certo se parli con molti prof. di medicina non c'è facoltà migliore di quella italiana, per non parlare poi degli ingegneri che reputano la facoltà di ingegneria di catania un esempio per il mondo. (poi se arriva sempre mal piazzata ai concorsi di robotica è perchè non ha sufficienti fondi.... sarà... fatto sta che non si è mai ben piazzata da quel che mi ricordo).
Qui i giuristi abbondano.. che ne pensano i vostri prof della vostra facoltà?
cory;103566:
messaggio per tuttochimica.
Sono contrario a ciò che dici, perchè Hai mai sentito parlare di corsi via web? immagina il prof inquadrato da una bella telecamera mentre esegue l'esercitazione di laboratorio. Pesa a quante persone possono godersi la vista comodamente da casa con un audio perfetto, a sua volta potrebbero registrare tale esercitazione. etc etc etc.. Hai idea di quanto costa comprare un'ottima telecamera con un bel microfono e diffondere il tutto via web senza pagare spazie televisivi? Il tutto costra meno di 2000 euro. Ricorda se qualche volta il prof si scomoda e si batte non lo fà per il nostro interesse ma per il suo e della propria famiglia.
A parte che un lavoro ben fatto costa molto ma molto più di 2000 euro, ma vuoi mettere apprendere direttamente, sporcarsi le mani, chiedere, interrompere ecc?
C'è un esperimento simile, al campus satellitare del Salento, ma per quanti ottimi risultati abbia prodotto esami e confronto con il docente sono sempre reali...
Ps vediamo se posso invitare il professore che se ne occupa sul forum...
FrancescoAEGEE;103543:
Dimenticavo, l'unica classifica dove primeggerebbe l'università del sud è quella dell'autovalutazione fatta dal corpo docente.
Forse si sta uscendo fuori dall'argomento del topic.
Comunque, se può interessare, qui ci sono i dati ufficiali relativi alla valutazione della produttività scientifica (periodo 2001-2003) delle 14 aree dell'ateneo catanese. Nella valutazione sono stati considerati i prodotti (cioè le pubblicazioni scientifiche, i libri, ecc.) effettuati nel periodo di rilevamento.
Ogni area scientifica mostra una posizione rispetto alle stesse aree delle altre università o enti di ricerca (quindi non solo università, ma anche CNR, ENEA, ecc): 11/15 significa 11° posto su 15. La comparazione è stata effettuata tra aree aventi dimensione simile (cioè con numero di docenti/ricercatori comparabile): piccole, medie, grandi e mega si riferisce alla dimensione dell'area, cioè quelle piccole sono aree con pochi docenti quelle mega sono aree con un altissimo numero di docenti). Questo significa, quindi, che in italia ci sono 23 università nelle quali l'area di Scienze Fisiche è di medie dimensioni o 12 università nelle quali l'area di Scienze Chimiche è di grandi dimensioni. Catania, in queste due aree si posiziona al 7° posto su 23 (nel primo caso) e all'8° posto su 12 (nel secondo caso). E' evidente che l'area fisica è posizionata meglio rispetto all'area chimica. Invece, Scienze della Terra è ultima (15/15), come Scienze storiche, filosofiche ecc. (20/20).
01 - Scienze matematiche e informatiche 11/15 (medie)
02 - Scienze fisiche 7/23 (medie)
03 - Scienze chimiche 8/12 (grandi)
04 - Scienze della Terra 15/15 (medie)
05 - Scienze biologiche 21/23 (grandi)
06 - Scienze mediche 15/16 (mega)
07 - Scienze agrarie e veterinarie 12/12 (grandi)
08 - Ing civile ed architettura 7/15 (medie)
09 - Ing industriale e dell'informazione 11/18 (medie)
10 - Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artistiche 18/23 (grandi)
11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 20/20 (grandi)
12 - Scienze giuridiche 11/15 (grandi)
13 - Scienze economiche e statistiche 22/31 (medie)
14 - Scienze politiche e sociali 17/31 (piccole)
cory;103564:
Hai mai sentito parlare di corsi via web? immagina il prof inquadrato da una bella telecamera mentre esegue l'esercitazione di laboratorio. Pesa a quante persone possono godersi la vista comodamente da casa con un audio perfetto, a sua volta potrebbero registrare tale esercitazione. etc etc etc..
Bellissimo... Immagina quanti professori potrebbero registrare le loro lezioni e mandare via web, negli anni a venire, a centinaia, ma che dico migliaia di studenti, sempre la stessa lezione (magari aggiornando qualche frase) senza dovere pensare agli orari delle lezioni del primo semestre, del secondo semestre.....
e gli esami? ovviamente un bel questionario e la materia è superata. Ma no che dico... meglio mandare delle domande via e-mail per poi ricevere le risposte (se non troppo lunghe) per sms..
o meglio ancora: basta dimostrare di avere tenuto il proprio PC collegato con il prof virtuale per avere una dichiarazione di idoneità o un attestato di frequenza.
Comunque, a parte gli scherzi, ci sono diversi nuovi corsi di laurea "virtuali" di università "virtuali" che offrono i propri servizi on-line... Fortunatamente c'è libertà di scegliere se iscriversi ad un corso reale o ad uno virtuale.. e se scegliere un prof reale o uno virtuale..
messaggio per tuttochimica.
Sono contrario a ciò che dici, perchè Hai mai sentito parlare di corsi via web? immagina il prof inquadrato da una bella telecamera mentre esegue l'esercitazione di laboratorio. Pesa a quante persone possono godersi la vista comodamente da casa con un audio perfetto, a sua volta potrebbero registrare tale esercitazione. etc etc etc.. Hai idea di quanto costa comprare un'ottima telecamera con un bel microfono e diffondere il tutto via web senza pagare spazie televisivi? Il tutto costra meno di 2000 euro. Ricorda se qualche volta il prof si scomoda e si batte non lo fà per il nostro interesse ma per il suo e della propria famiglia.
Sono contrario a ciò che dici, perchè Hai mai sentito parlare di corsi via web? immagina il prof inquadrato da una bella telecamera mentre esegue l'esercitazione di laboratorio. Pesa a quante persone possono godersi la vista comodamente da casa con un audio perfetto, a sua volta potrebbero registrare tale esercitazione. etc etc etc.. Hai idea di quanto costa comprare un'ottima telecamera con un bel microfono e diffondere il tutto via web senza pagare spazie televisivi? Il tutto costra meno di 2000 euro. Ricorda se qualche volta il prof si scomoda e si batte non lo fà per il nostro interesse ma per il suo e della propria famiglia.
Dimenticavo, l'unica classifica dove primeggerebbe l'università del sud è quella dell'autovalutazione fatta dal corpo docente.
Un direttore dei lavori ha l'onere di verificare che la qualità delle prestazioni della manodopera. Non ha il compito di preparare l'intonaco e sostituire il pittore se si assenta, ma ha il compito di verificare che il pittore faccia il suo lavoro. Comunque se cadono pezzi dal solaio dopo 3 anni non è perchè la pittura fa schifo, ma perchè l'isolamento fa schifo. E se l'isolamento fa talmente schifo che in tre anni è tutto già rovinato vuol dire che non è stata messa nessuna guaina.
E se la guaina non è stata messa è colpa degli ingegneri.
No, l'ho detto e lo ripeto, col numero chiuso si risparmia tempo, anzichè tagliare le gambe un po a tutti, penalizzando i rendimenti (in termini di tempo e voto) Chi avrebbe raggiunto il traguardo comunque si laureerebbe generalmente prima e rischierebbe di essere seguito meglio anche nelle materie di base più affollate.
Chi il traguardo non lo raggiungerebbe comunque avrebbe modo di meditare da subito su quali scelte intraprendere nella loro vita anzichè perdere uno due anni a seguire corsi inutili per poi non ottenere neanche un foglio di carta.
Ci mancherebbe!!!
Ma il mio discorso infatti era completamente diverso! (vedi come ho iniziato qst post)
swordfishtrombones;103519:
marò che discussione!
come se l'ingegnere si mettesse a fare l'intonaco ... come se lo sapesse fare ... come se fosse suo compito farlo bene ...
Un direttore dei lavori ha l'onere di verificare che la qualità delle prestazioni della manodopera. Non ha il compito di preparare l'intonaco e sostituire il pittore se si assenta, ma ha il compito di verificare che il pittore faccia il suo lavoro. Comunque se cadono pezzi dal solaio dopo 3 anni non è perchè la pittura fa schifo, ma perchè l'isolamento fa schifo. E se l'isolamento fa talmente schifo che in tre anni è tutto già rovinato vuol dire che non è stata messa nessuna guaina.
E se la guaina non è stata messa è colpa degli ingegneri.
Ogni tanto si divaga, non c'entra niente e questa parentesi è nata dalla presunzione molto sicula che la facoltà di ingegneria di catania sia migliore di altre (forse batte quella di Reggio col mitico Prof. Bianchi che è contrario al ponte ed è stato ufficialmente pagato dalla Caronte per fare un'analisi sul ponte). Non voglio certo dire che la Caronte ha interesse a che il ponte non si faccia e ha pagato Bianchi per corromperlo.
ma tutto questo che ci azzecca con il numero chiuso???
francè, se pensi che con il numero chiuso i palazzi non crolleranno più sei un'anima ingenua ...
No, l'ho detto e lo ripeto, col numero chiuso si risparmia tempo, anzichè tagliare le gambe un po a tutti, penalizzando i rendimenti (in termini di tempo e voto) Chi avrebbe raggiunto il traguardo comunque si laureerebbe generalmente prima e rischierebbe di essere seguito meglio anche nelle materie di base più affollate.
Chi il traguardo non lo raggiungerebbe comunque avrebbe modo di meditare da subito su quali scelte intraprendere nella loro vita anzichè perdere uno due anni a seguire corsi inutili per poi non ottenere neanche un foglio di carta.
PS per lavoro ho incontrato ottimi ingegneri, così come ne ho incontrati di poco affidabili, entrambi provenienti dall'università di catania, forse c'è qualcosa oltre la laurea che qualifica un ingegnere (o qualunque altro laureato ...)
Ci mancherebbe!!!
Ma il mio discorso infatti era completamente diverso! (vedi come ho iniziato qst post)
marò che discussione!
come se l'ingegnere si mettesse a fare l'intonaco ... come se lo sapesse fare ... come se fosse suo compito farlo bene ...
ma tutto questo che ci azzecca con il numero chiuso???
francè, se pensi che con il numero chiuso i palazzi non crolleranno più sei un'anima ingenua ...
PS per lavoro ho incontrato ottimi ingegneri, così come ne ho incontrati di poco affidabili, entrambi provenienti dall'università di catania, forse c'è qualcosa oltre la laurea che qualifica un ingegnere (o qualunque altro laureato ...)
come se l'ingegnere si mettesse a fare l'intonaco ... come se lo sapesse fare ... come se fosse suo compito farlo bene ...
ma tutto questo che ci azzecca con il numero chiuso???
francè, se pensi che con il numero chiuso i palazzi non crolleranno più sei un'anima ingenua ...
PS per lavoro ho incontrato ottimi ingegneri, così come ne ho incontrati di poco affidabili, entrambi provenienti dall'università di catania, forse c'è qualcosa oltre la laurea che qualifica un ingegnere (o qualunque altro laureato ...)
studingegn;103470:Siamo daccordo il punto è che olandesi, spagnoli, tedeschi si laureano in tempo e non fanno crollare i palazzi.... come te lo spieghi?
Le basi solide ci vogliono perchè bisogna sapere in maniera estesa molto più della teoria implementata nel software che utilizzi che capire anche dei possibili errori e per mantenere la criticità dovuta.
Francesco cerchiamo di essere corretti ;non è previsto nella norma che ti facciano lavori di sbancamento "incollati" alle fondamenta del tuo edificio,e nell'ipotesi che sia così non è logico pensare di calcolare una struttura pazzesca spendendo tanti soldi solo per la remota possibilità di una futura costruzione.
E' più logico adeguarsi in seguito e agire di conseguenza perchè in caso negativo avresti speso inutilmente.
Andiamo a togliere il terreno ai lati di tutti gli edifici del mondo e vedi come cedono.........
Dato che quali ingegneri (qulli di 30 anni fa? quelli di adesso?) fossero i responsabili è opinabile quando scrivevo il msg mi riferifo alla fortissima umidità
che fa cadere l'intonaco al nuovo edificio.
Bisognerebbe togliere il pavimento in superficie, isolare, ri-intonacare, in pratica non credo bastino 10.000€ chi sistemerà?
E se ci fosse un contenzioso in corso?possibile!!
Il rettore è un chimico.
Se non fossimo a catania ci sarebbe sicuramente, che ci sia, dato che siamo a Catania, non ci credo, ma questa è l'unica opinione personale tra quanto ho scritto :P
Non sapevo che Recca fosse un chimico! Visto? L'ho detto che sbaglio anch'io!
Non concordo, per esempio il posto auto prima si trovava.......
Effettivamente io un posto auto nei giorni peggiori rischiavo di non trovarlo prima del nuovo.
Effettivamente agli studenti si sono sommati quelli della SISSIS,
Effettivamente i posti auto li hanno diminuti con una più mosse "politiche" dilazionate nel tempo.
Effettivamente gli studenti saranno pure aumentati, ma ciò non dovrebbe giustificare alcunchè dato che l'aumento degli studenti è quanto le università hanno tentato per poter ottenere più fondi per costruire edifici, assumere personale, insomma, avere in mano più potere, nella regione ove mafia e potere sono tutto.
Avrebbero potuto con parte di quei soldi allargare le strade interne e appianare pezzi di campagna non sfruttati all'interno della cittadella.
Hanno invece preferito comprare un pezzo di terra a un paio di km di distanza dal papà di un Ing. e costruire un parcheggio di dimensioni spaventosamente inutili.
Girata così sembra facile e non basta anche perchè non abbiamo dei dati nelle mani validi ma solo considerazioni più personali che statistiche.
Beh credo che per avere dati utili un ingegnere dovrebbe essere capace di non necessitare sempre numeri su un foglio di carta. Perchè cosa costruiscono oggi all'estero lo si può vedere con facilità viaggiando.
Quanto tempo impiegano mediamente gli ingegneri a Catania è un dato RISAPUTO, quanto ne impiegano altrove anche.
Quindi i dati li hai già.
PS non dimentico mai di ricordare che un paio di anni fa il rettore di allora intervistato da Roberto si dichiarò ENTUSIASTA delle STATISTICHE grazie alle quali da quell'anno Catania riceveva i finanziamenti, perchè Catania si piazzava tra le prime posizioni.
Quel che roberto fece finta di non notare, insieme al rettùr, è che quelle classifiche constavano di 4 parametri. 3 qualitativi e 1 di maggior peso spicciolamente quantitativo = numero di studenti.
Nei 3 qualitativi Catania perdeva inesorabilmente terreno.
Riassunto x chi va di fretta, il numero chiuso è un incentivo salva qualità, e salva tempo (per tutti).
L'università al sud funziona peggio che altrove, ma come il resto d'altronde.
Ribadisco contrario!!!!
A beneficio dei lettori: riassumete i vostri punti di vista??? :-))))