Ma è bello pensare che esiste un dio?
ragazzi non è triste pensare che ci sia un dio, un ente superiore a tutto e a tutti?
intendo dire: se c'è "qualcuno" che decide tutto ciò che mi deve accadere nella vita, è inutile che io mi dia tanto da fare nel lavoro, nello studio e via dicendo.
tanto qualunque cosa io faccia per cercare di migliorarmi la vita, di arrivare in alto è inutile, perchè se quel "qualcuno"decide che posso ci riesco, se decide che non posso non ci riesco. Ciò mi rende completamente impotente.
cosa ne pensate?
intendo dire: se c'è "qualcuno" che decide tutto ciò che mi deve accadere nella vita, è inutile che io mi dia tanto da fare nel lavoro, nello studio e via dicendo.
tanto qualunque cosa io faccia per cercare di migliorarmi la vita, di arrivare in alto è inutile, perchè se quel "qualcuno"decide che posso ci riesco, se decide che non posso non ci riesco. Ciò mi rende completamente impotente.
cosa ne pensate?
Risposte
"adaBTTLS":
tutto vero quello che dici, compreso che, per trasposizione umana, esistono almeno tanti dèi quante sono le persone che ci credono, ma naturalmente questa è pura finzione, non realtà.
sul fatto delle porte da aprire continuo a non essere d'accordo.
c'è chi, come te, che pensa a vivere la propria contingenza, e non si pone certi problemi esistenziali, dicendo che tanto Dio non esiste;
c'è la "vecchietta" che crede alla lettera a quello che le dice la Chiesa, e si comporta di conseguenza, e mi pare che neppure lei debba aprire tante porte;
c'è chi non prende alla lettera nulla, ma si sente un tutt'uno con la natura e con la divinità (panteista), e non aspetta che gli venga dettato alcun dogma né si aspetta che un "Sergio" qualsiasi gli "apra gli occhi" dicendogli che Dio non esiste, e anche costui non mi pare debba aprire tante porte;
ci sono persone più complicate, sia tra i credenti sia tra gli atei, che non si accontentano di semplici risposte e vanno alla ricerca, una ricerca che, si sa in partenza, non si concluderà mai, però sono soddisfatte anche solo se aprono una misera parte delle infinite porte...
...e c'è chi i problemi esistenziali se li pone e arriva ad un certo punto in cui dice a sè stesso che visto che è altamente improbabile che esista un Dio qualunque tra quelli adorati qui sulla terra (in realtà ci sarebbe Ronnie James che esiste per certo), magari è il caso di lasciar perdere, del resto niente stabilisce che un Dio debba esistere per forza (a parte la scheda all'anagrafe riguardante Ronnie James) e decide di abbandonare la metafisica e pensare a godersi la vita (e prenota i biglietti per un concerto di Ronnie James Dio).
tutto vero quello che dici, compreso che, per trasposizione umana, esistono almeno tanti dèi quante sono le persone che ci credono, ma naturalmente questa è pura finzione, non realtà.
sul fatto delle porte da aprire continuo a non essere d'accordo.
c'è chi, come te, che pensa a vivere la propria contingenza, e non si pone certi problemi esistenziali, dicendo che tanto Dio non esiste;
c'è la "vecchietta" che crede alla lettera a quello che le dice la Chiesa, e si comporta di conseguenza, e mi pare che neppure lei debba aprire tante porte;
c'è chi non prende alla lettera nulla, ma si sente un tutt'uno con la natura e con la divinità (panteista), e non aspetta che gli venga dettato alcun dogma né si aspetta che un "Sergio" qualsiasi gli "apra gli occhi" dicendogli che Dio non esiste, e anche costui non mi pare debba aprire tante porte;
ci sono persone più complicate, sia tra i credenti sia tra gli atei, che non si accontentano di semplici risposte e vanno alla ricerca, una ricerca che, si sa in partenza, non si concluderà mai, però sono soddisfatte anche solo se aprono una misera parte delle infinite porte...
sul fatto delle porte da aprire continuo a non essere d'accordo.
c'è chi, come te, che pensa a vivere la propria contingenza, e non si pone certi problemi esistenziali, dicendo che tanto Dio non esiste;
c'è la "vecchietta" che crede alla lettera a quello che le dice la Chiesa, e si comporta di conseguenza, e mi pare che neppure lei debba aprire tante porte;
c'è chi non prende alla lettera nulla, ma si sente un tutt'uno con la natura e con la divinità (panteista), e non aspetta che gli venga dettato alcun dogma né si aspetta che un "Sergio" qualsiasi gli "apra gli occhi" dicendogli che Dio non esiste, e anche costui non mi pare debba aprire tante porte;
ci sono persone più complicate, sia tra i credenti sia tra gli atei, che non si accontentano di semplici risposte e vanno alla ricerca, una ricerca che, si sa in partenza, non si concluderà mai, però sono soddisfatte anche solo se aprono una misera parte delle infinite porte...
@Sergio
Sono profondamente e convintamente d'accordo con quanto dici.
ne basta una anche a chi crede con superficialità, te l'assicuro, come quello che finora è stato chiamato il "cristianesimo delle vecchiette"!
io invece sto parlando ancora del Dio di Cartesio, e negare questo Dio significa anche spiegare, senza Dio, com'è nato l'Universo.
il Dio delle varie religioni è solo una trasposizione metafisica fatta dagli uomini, e quindi per sua natura imperfetta.
ripeto, se esiste un Dio, è lo stesso delle varie religioni monoteiste, ma naturalmente è diverso da ciascuna delle descrizioni che ne fanno gli uomini.
io invece sto parlando ancora del Dio di Cartesio, e negare questo Dio significa anche spiegare, senza Dio, com'è nato l'Universo.
il Dio delle varie religioni è solo una trasposizione metafisica fatta dagli uomini, e quindi per sua natura imperfetta.
ripeto, se esiste un Dio, è lo stesso delle varie religioni monoteiste, ma naturalmente è diverso da ciascuna delle descrizioni che ne fanno gli uomini.
in riferimento alle tante porte, sto solo dicendo che siamo ancora al primo stadio, ed ancora non siamo arrivati a stabilire se siamo a livello di Dio di Cartesio o altro... la religione cristiana è ben lungi! ed io, in tutt'altro contesto, cioè quando ho tirato in ballo i Testimoni di Geova, ho parlati di Cristiani (come Lutero), non di praticanti cattolici e del papato... ma non è di questo che possiamo parlare ora, perché siamo a livello primordiale, non "sappiamo" neppure se Dio esiste, e già ci vogliamo porre tutte quelle questioni... ancora non abbiamo varcato la prima porta.
è, nel mio modo di vedere, l'altra serie di porte, quelle che deve aprire almeno chi non crede...
Ehm... in realtà me ne hai fatta venire anche un'altra. Dici che "la religione non viene tirata in ballo se non dopo che ci si sia posti alcuni interrogativi riguardo l'origine dell'universo". Credo di aver capito male (forse perché non vedo alcuna relazione tra le due cose), ma non avevi appena detto che una domanda non proprio secondaria sull'argomento, quella sull'esistenza di un tempo infinito all'indietro, "è una domanda che non ha una risposta"?
è, nel mio modo di vedere, l'altra serie di porte, quelle che deve aprire almeno chi non crede...
"credo in Dio" e "non credo in alcun Dio" non sono proposizioni opposte, perché "non credo in alcun Dio" è univoca e priva di qualsiasi ambiguità, mentre "credo in Dio" ancora non dice nulla di definito ed è avvolta nella nebbia dell'ambiguità; occorre infatti anche scegliere in quale Dio credere, in quale religione monoteista riconoscersi. Non credere, quindi, è dannatamente più semplice.
proprio il fatto che è molto più semplice non depone affatto in suo favore, riguardo alla "validità" della tesi, proprio in virtù di tutta la filosofia che hai citato tu stesso: se la verità fosse così semplice sarebbe stata anche dimostrata.
poi, è vero che il credere fa aprire altri scenari (penso però anche il non credere, per questo ho posto il "problema" del tempo infinito), ma la religiosità è un'altra cosa, la religione un'altra cosa ancora, e ci sono tanti livelli del credere.
dal punto di vista "logico" la religione non c'entra, e la religione non viene tirata in ballo se non dopo che ci si sia posti alcuni interrogativi riguardo l'origine dell'universo.
volevo solo dire una cosa, per inciso, riguardo all'eventuale unità delle varie fedi religiose: la religione cristiana (non solo cattolica) riconosce Cristo come Figlio di Dio, a differenza delle altre religioni, però la figura di Cristo è presente come "Messia", anche se gli Ebrei non l'hanno riconosciuto, nel Vecchio Testamento, è presente come Profeta nel Corano, è presente nella storia come figura "rivoluzionaria", ma è comunque una presenza "costante e positiva"; a sostegno sempre dell'unità delle religioni monoteiste, i Musulmani chiamano "Infedeli" non tutti i non musulmani, ma tutti quelli che non credono in un unico Dio.
dopo tutte quelle cose che sono state dette contro i papi dei "tempi bui" (i quali secondo me non credevano affatto!), ora vorresti affermare che Dio non esite, facendo un salto di tanti livelli del credere, solo in virtù del fatto che il papa di oggi fa un'affermazione che può essere non condivisibile ma che non è neppure tanto sconvolgente?
mi riferisco al fatto (suffragato da alcuni colloqui con insegnanti di religione, oltre che da qualche dialogo diretto con i Testimoni di Geova) che la posizione dei Testimoni di Geova non è di "dialogo" con le altre religioni, ed il mio citare loro intendeva riferirsi al fatto che considerino loro privilegio la "Salvezza", cosa che era stata attibuita ai Cristiani da qualche altro utente intervenuto nel topic, e questo direi che si possa fermamente respingere...
la seconda metà dimostra che chi non conosce l'argomento farebbe più bella figura a tacere, e non mi riferisco a te: un grande "matematico" che si mette a scimmiottare varie scritture dicendo un mucchio di sciocchezze sulla religione, come se i cristiani fossero come i testimoni di Geova, di sicuro mette in cattiva luce se stesso anche come matematico
Quali sarebbero le grandi differenze tra cristiani e testimoni di Geova?
a parte il fatto che è una domanda che non ha una risposta, vuole solo aprire un dibattito sulle posizioni diverse usando solo le conoscenze scientifiche e la logica elementare, perché io sostengo, al contrario delle persone che si professano atee "in quanto razionali", che le posizioni dell'ateismo siano meno sostenibili di quelle del monoteismo "in quanto meno logiche": naturalmente non si arriverà ad una conclusione, perché è impossibile, però almeno non mi si venga a dire che è da persone razionali essere atei e da irrazionali essere credenti...!
"adaBTTLS":
se devo rispondere alla questione del politeismo, dobbiamo fare un passo indietro.
prima dobbiamo chiederci se può esiste l'infinito (come tempo, all'indietro, dunque $-oo$).
se sì, come si può spiegare?
se no, a che punto facciamo risalire l'inizio del tempo?
Questione affascinante ma, onestamente, non colgo il collegamento col politeismo.
"adaBTTLS":
mi fermo qui, perché le altre obiezioni sulla Bibbia sono secondarie, anche perché il discorso va sempre a parare sugli stessi argomenti, condivisi da tutti, ed interpretati in maniera diversa, e comunque è un discorso che si pone come secondario rispetto al tema principale.
visto che ho già detto quel che pensavo in proposito, anche abbastanza chiaramente, non è il caso ora di "annacquare" il discorso principale con altri sproloqui.
Sono d'accordo.

se devo rispondere alla questione del politeismo, dobbiamo fare un passo indietro.
prima dobbiamo chiederci se può esiste l'infinito (come tempo, all'indietro, dunque $-oo$).
se sì, come si può spiegare?
se no, a che punto facciamo risalire l'inizio del tempo?
mi fermo qui, perché le altre obiezioni sulla Bibbia sono secondarie, anche perché il discorso va sempre a parare sugli stessi argomenti, condivisi da tutti, ed interpretati in maniera diversa, e comunque è un discorso che si pone come secondario rispetto al tema principale.
visto che ho già detto quel che pensavo in proposito, anche abbastanza chiaramente, non è il caso ora di "annacquare" il discorso principale con altri sproloqui.
prima dobbiamo chiederci se può esiste l'infinito (come tempo, all'indietro, dunque $-oo$).
se sì, come si può spiegare?
se no, a che punto facciamo risalire l'inizio del tempo?
mi fermo qui, perché le altre obiezioni sulla Bibbia sono secondarie, anche perché il discorso va sempre a parare sugli stessi argomenti, condivisi da tutti, ed interpretati in maniera diversa, e comunque è un discorso che si pone come secondario rispetto al tema principale.
visto che ho già detto quel che pensavo in proposito, anche abbastanza chiaramente, non è il caso ora di "annacquare" il discorso principale con altri sproloqui.
però avresti dovuto sentirlo chiedere perdono per le crociate o per l'olocausto...
...per poi dire che il preservativo non solo non risolve il problema dell'aids, ma lo peggiora -.-
secondo la "logica", l'esistenza di più dèi sembrerebbe negata in partenza
mmmh potresti spiegarmene il motivo?
Se tu avessi letto più attentamente il mio post, avresti notato che non ho mai sostenuto la superiorità della mia religione.
No no era un tu generico, non mi riferivo certo a te

ridurre la religione alle opinioni delle vecchiette
Senso forse no, peso politico sì.
Sottoscrivo ogni singola sillaba di GPaolo, la penso in maniera praticamente identica.
vuoi dirmi che tutte quelle sconcezze vengono dalla Bibbia? OK, dettami i versetti e controllerò!
Beh di frasi orride nella bibbia ce ne sono a bizzeffe, dalla misoginia più becera a precetti di dubbia validità, ma non è questo il punto. Come ho scritto qualche tempo fa qui, (cito testualmente) "Alla fine tutta la storia della Bibbia la conosco comunque tramite la Chiesa. Nel momento in cui la Chiesa, specie ai suoi vertici, pratica tutto l'opposto di quello che predica, per me perde di valore la loro predicazione. O anche ammesso e non concesso che quello che sta nella Bibbia sia accaduto realmente, se questi sono i frutti del seguire i precetti contenuti in essa, preferisco tenermene alla larga.".
e comunque, non basta professarsi credenti (o atei), per essere immediatamente identificati come persone buone o cattive a seconda dei punti di vista.
Su questo non c'è il minimo dubbio.
più leggo questo thread più mi chiedo con che razza di cristiani abbiate avuto a che fare...
e comunque, non basta professarsi credenti (o atei), per essere immediatamente identificati come persone buone o cattive a seconda dei punti di vista.
e comunque, non basta professarsi credenti (o atei), per essere immediatamente identificati come persone buone o cattive a seconda dei punti di vista.
io non voglio negare nulla di tutte quelle sconcezze che hai elencato, sto dicendo che la tesi di Lutero è: facciamo leggere direttamente al popolo la Bibbia e il popolo si accorgerà che quello che dice il Papato è falso.
vuoi dirmi che tutte quelle sconcezze vengono dalla Bibbia? OK, dettami i versetti e controllerò!
vuoi dirmi che tutte quelle sconcezze vengono dalla Bibbia? OK, dettami i versetti e controllerò!
"Il testo sacro"? "Un" testo sacro. Ce ne sono a bizzeffe. A me risulta che lo scisma luterano ebbe inizio con delle accuse appese alla porta della chiesa di Wittemberg e non furono incentrate sulla pretesa di far conoscere la bibbia ("sola scriptura") che pure era una via per affrancarsi dalla necessità di avere degli intermediari, sedicenti "scelti" o "prescelti", in grado di spiegare le difficoltà della parola di un dio nascosto anche a sè stesso, ma alla simonìa che la chiesa attuava con la vendita delle indulgenze per fare cassa, alla vita ipocrita di chi predica bene e razzola male, allo sfarzo dei palazzi vaticani, al potere sulle terre e quanto in essa ci stava (Salvemini: ...Il feudo vaticano), ai presunti miracoli, alla grazia efficace o necessaria. Come il professore piemontese, non ho nulla contro la "fede" del singolo, che vuole raggrupparsi (Comte, Kant, Weber, Hume: "l'uomo è un animale sociale..."), che anela ad una vita mistica intrisa di visioni e "voci" di dentro; non me ne importa un fico secco se si riuniscono per spezzare il pane insieme, se bevono dalla stessa coppa e se si sposano tra consanguinei di secondo grado o se inculcano fin dalla nascita quelle loro strane idee di "premio e punizione divina" per essere dei buoni "vicini"; lavoro anche per loro e sono pronto a sostenerli perché possano avere tutte le opportunità che desiderano nella speranza di una vita migliore per sè stessi e per chi sta loro intorno (sono i peggiori, tuttavia, e non è detto che rendano sempre la vita sopportabile e parlo per esperienza, i cristiani cattolici con cui ho a che fare sono dei presuntuosi della peggiore razza, perché lo sono inconsciamente e per pura convinzione, apodittica), ma pretendo da loro lo stesso rispetto, pretendo che non si ergano a giudici e critichino la mia indifferenza alla religione, che non si coalizzino per avere maggioranze il cui unico scopo è quello di assoggettarmi alle loro convinzioni e che non debbano obbligarmi a morire come vogliono; almeno in quello che è la mia vita, voglio essere io l'arbitro di me stesso. Questo nostro paese è infettato dal clero, dalle sue "conferenze", dai suoi "convivi", dai suoi "simposi", dalle sue "udienze", dai suoi "sermoni", dai suoi "suggerimenti", dai suoi "teologi", dai suoi "alti rappresentanti", dalle sue "mitra a tre piani", dalle sue "sedie gestatorie", dai suoi paramenti, dai suoi ori che spezzano i colli per il loro peso, dai suoi anelli cardinalizi e vescovili, dai suoi rosari, dalle sue croci, dai suoi turiboli, dai suoi ostensori, dalle sue vie crucis, dai suoi "pastorali", dai suoi "miracoli", dai suoi preti pedofili, dai suoi intrallazzi, dal suo 8 per mille, dalla sua immane proprietà immobiliare, dai suoi commerci, dalle sue "mura" invalicabili (ci pensò Lamarmora a svegliarli dal sonno beato e ce ne vorrebbe uno anche oggi! Viva il 20 settembre! Viva la Rivoluzione Francese, durante la quale si ammazzavano preti e si riceveva un compenso...). Non ce l'ho con dio perchè non potrei avercela con un qualcosa a cui non credo, ma vedo che la chiesa degli uomini non è così "buona" da poter darmi qualche suggerimento.
@ GPaolo
la prima metà del tuo ultimo intervento non fa altro che rafforzare le idee dello scisma protestante di Lutero:
il papato voleva tenere la gente all'oscuro ... di che cosa? mica delle tesi dell'ateismo? della BIBBIA! ci pensi che la cosa che ci libera dalle schiavitù della religione è proprio la conoscenza del Testo Sacro?
infatti Lutero, per liberare il popolo dalla "schiavitù", ha tradotto la Bibbia in tedesco...
la seconda metà dimostra che chi non conosce l'argomento farebbe più bella figura a tacere, e non mi riferisco a te: un grande "matematico" che si mette a scimmiottare varie scritture dicendo un mucchio di sciocchezze sulla religione, come se i cristiani fossero come i testimoni di Geova, di sicuro mette in cattiva luce se stesso anche come matematico ... Nota Bene che non lo dico perché non è libero di esprimersi, ma perché semplicemente, parlando così, DIMOSTRA di NON SAPERE, e di esprimere un'opinione su cose che non sa facendo finta di essere preparato: insomma, è come l'alunno in classe che va all'interrogazione non avendo studiato e si mette a sproloquiare pretendendo un bel voto.
la prima metà del tuo ultimo intervento non fa altro che rafforzare le idee dello scisma protestante di Lutero:
il papato voleva tenere la gente all'oscuro ... di che cosa? mica delle tesi dell'ateismo? della BIBBIA! ci pensi che la cosa che ci libera dalle schiavitù della religione è proprio la conoscenza del Testo Sacro?
infatti Lutero, per liberare il popolo dalla "schiavitù", ha tradotto la Bibbia in tedesco...
la seconda metà dimostra che chi non conosce l'argomento farebbe più bella figura a tacere, e non mi riferisco a te: un grande "matematico" che si mette a scimmiottare varie scritture dicendo un mucchio di sciocchezze sulla religione, come se i cristiani fossero come i testimoni di Geova, di sicuro mette in cattiva luce se stesso anche come matematico ... Nota Bene che non lo dico perché non è libero di esprimersi, ma perché semplicemente, parlando così, DIMOSTRA di NON SAPERE, e di esprimere un'opinione su cose che non sa facendo finta di essere preparato: insomma, è come l'alunno in classe che va all'interrogazione non avendo studiato e si mette a sproloquiare pretendendo un bel voto.
"GPaolo":
Tre secoli prima, Leone X, non solo aveva pronunciato qualcosa di simile ("Questa favola di Gesù quanta fortuna ci ha portato..."), ma il suo "candore" lo aveva portato dritto al soglio pontificio.
Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula
Mi dispiace, ma a quanto so questa citazione è stata attribuita a Papa Leone X, ma è un falso dello scrittore antipapista inglese John Bale (1495-1563) ("The Pageant of Popes").
Ma, al di là di questo, poco interessa. Io non penso che gli atei siano in errore, a differenza tua. Semplicemente ognuno, nella sua "finitudine", dà il senso che vuole alla propria esistenza. E tenta di darlo nel migliore dei modi e con molta semplicità. Questa è la mia visione. Per il resto, non intendo dimostrare niente a nessuno, tanto meno gli errori di chi non crede, proprio perché a mio avviso non c'è errore. E' una scelta.
L'asservimento mentale e psichico non è solo un'esclusiva dei credenti... E' il senso critico che ci guida nelle nostre azioni...
Le "religioni", e dico tutte, sono un'accozzaglia di supertizioni, di maledizioni, di prescrizioni, di asservimento psichico e morale. Chi ha bisogno della "religione" per sentirsi in pace con la sua coscienza è perché non ragiona con la propria testa e ha bisogno di essere rassicurato. Sto leggendo il libro di Mssimo D'Azeglio "I miei ricordi" e, ad un certo punto (cap. 16), scrive: "...Dopo vari ragionamenti: "Io penso poi" (sta parlando un alto prelato della chiesa di Roma), disse il monsignore a guisa d'epifonema, "che i popoli ignoranti siano più facili da governare". Io (ora è il D'Azeglio che parla...) non mi meravigliai tanto della massima, quanto di sentirgliela spiattellare con quel candore, e pensai tra me - ero fresco di Roma - "Monsignore mio, se ti mantieni così candido farai poca fortuna". Povero Massimo! Tre secoli prima, Leone X, non solo aveva pronunciato qualcosa di simile ("Questa favola di Gesù quanta fortuna ci ha portato..."), ma il suo "candore" lo aveva portato dritto al soglio pontificio. Il male di noi uomini è che dimentichiamo le "marachelle" dei potenti per servilismo, mentre siamo pronti a rimproverare i nostri cari se capita l'occasione; dovremmo fare al contrario. Le religioni, se fossero vere, non avrebbero bisogno di unioni o intersezioni perché direbbero tutte la stessa cosa, anzi, sarebbero superflue, perché "questa verità" sarebbe così manifesta che non avrebbe bisogno di esegeti. Se devo credere a dio perché sono 2000 anni che se ne parla con "cotanta autorità", allora perché non credere al dio pesce dei sumeri che sono 6000 anni, o a Giove "Pluvio" (che pure era adorato fino al sacrificio di Ifigenia: dice Lucrezio verso la fine del "De rerum naturae": ), o al dio serpente piumato del centro america anche lui adorato fino al sacrificio umano? Per questo, sono d'accordo con Odifreddi che afferma: "I cristiani non credono a nessun altro dio se non al loro ed escludono gli altri. Essi sono, pertanto, i veri ; gli indifferenti, invece, e non possono essere incolpati di "ateismo"; i cristiani, gli ebrei, i musulmani, ad esempio, nei confronti di Giove, sono ATEI; essi hanno le stesse deficienze che vorrebbero imputare a me! Ma, a differenza degli ebrei e dei musulmani, proprio i cristiani (ecco perché sono d'accordo con Odifreddi) tentano, ad ogni piè sospinto, di regolare, organizzare la mia vita, imporre regole morali che, pur senza riconoscere alcun dio, sono nel mio essere, nel mio sangue, nella mia coscienza. Per non rubare, o per non uccidere, o per non dire bugie (non so' gli altri...), per onorare mio padre e mia madre, per non fornicare, per non desiderare le donne o le cose degli altri, io non ho bisogno di una guida che me le indichi come volontà divina perché nasce dal mio essere la ferma volontà di vivere in pace con gli altri e la pace, il quieto vivere, la stima, la fiducia, sono la conseguenza di questo comportamento. Poi non è la stata la chiesa cristiana ad indicare la strada del "Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te", ma fu un tale Confucio, molti secoli prima di chi afferma che l'avrebbe detto un fantomatico cristo.
@ Smt_1033
Scusa, mai hai capito male. Se tu avessi letto più attentamente il mio post, avresti notato che non ho mai sostenuto la superiorità della mia religione. Ma stiamo scherzando? Anzi, parlo sempre in generale, mai nello specifico... Le mie parole si rifanno alle considerazioni "estreme" di Gpaolo che considera in generale la cristianità una massa di tesi infondate... la mia frase riprendeva le ultime parole di Gpaolo...
Sono una persona apertissima e sono il primo - già più volte detto - a riconoscere le ingerenze della Chiesa in ambito morale e politico. Mai detto, e basta vedere i post, che mi ritengo superiore a chi crede... ma quando mai? E' Gpaolo che parlava di cristiani questuanti in cerca di elemosina per il loro Dio. Precisai "senza superiorità"... Su questo voglio essere chiaro! Per favore, non ti far prendere dall'emozione quando scrivi, dove sta il fondamentalismo in quello che ho scritto? C'è del fondamentalismo casomai nel dire che tutte le religioni siano un puro esercizio di falsificazione e lavorio intellettuale...
E sono d'accordo con mistake 89, ridurre la religione alle opinioni delle vecchiette non ha senso. Mi sembra di aver già espresso il mio parere a proposito.
Scusa, mai hai capito male. Se tu avessi letto più attentamente il mio post, avresti notato che non ho mai sostenuto la superiorità della mia religione. Ma stiamo scherzando? Anzi, parlo sempre in generale, mai nello specifico... Le mie parole si rifanno alle considerazioni "estreme" di Gpaolo che considera in generale la cristianità una massa di tesi infondate... la mia frase riprendeva le ultime parole di Gpaolo...
Sono una persona apertissima e sono il primo - già più volte detto - a riconoscere le ingerenze della Chiesa in ambito morale e politico. Mai detto, e basta vedere i post, che mi ritengo superiore a chi crede... ma quando mai? E' Gpaolo che parlava di cristiani questuanti in cerca di elemosina per il loro Dio. Precisai "senza superiorità"... Su questo voglio essere chiaro! Per favore, non ti far prendere dall'emozione quando scrivi, dove sta il fondamentalismo in quello che ho scritto? C'è del fondamentalismo casomai nel dire che tutte le religioni siano un puro esercizio di falsificazione e lavorio intellettuale...
E sono d'accordo con mistake 89, ridurre la religione alle opinioni delle vecchiette non ha senso. Mi sembra di aver già espresso il mio parere a proposito.
