Liberta?

alfabeto2
Sono tornato la settimana scorsa dal Venezuela. Un viaggio di lavoro. In questo paese ci sono stato già 3 volte, la prima nel 99. Dalla prima ad ora ci sono stati molti cambiamenti. Alcuni buoni (si sta costruendo una nuova ferrovia, è la prima del paese, si c'era una che collegava un paio di città al mare ma penso che sia stata chiusa ai primi del '900), altri cambiamenti sono stati molto molto negativi. Diffidenza, pericoli, paure, non è più la stssa gente allegra, cordiale ospitale di un tempo.
E' questa la nuova libertà promessa da Chavez? Mi ricorda molto la liberà che ho trovato in Russia. Uno stato di polizia, un fuggi fuggi di aziende che chiudono o sono nazionalizzate. In compenso Chavez ha reclamizzato un cellulare di costruzione chino/venezuelano il "vergatario", qualità molto scadente e che quasi nessuno compra. Stanno arrivando all'autarchia, con tecnologie vecchie.
Mi sono arrivate oggi delle foto dell'ultimo 1° maggio festa dei lavoratori. Senza commenti.

http://www.speedyshare.com/718801658.html

A.B.

Risposte
stepper1
"Cheguevilla":
Temo di aver dato troppe cose per scontate.

con i saldi non sempre di fanno buoni affari :lol:

Cheguevilla
Temo di aver dato troppe cose per scontate.
Il fatto poi che Rasmussen, nuovo leader dell'occidente militarizzato, sfoggi "menefreghismo" nei confronti della Cina non mi tranquillizza affatto.
Il Rasmussen segretario generale della Nato è Anders Fogh, primo ministro danese fino a poco tempo fa. L'attuale primo ministro danese, subentrato ad Anders Fogh, si chiama sempre Rasmussen, ma è un altro (Lars Løkke).
Da non confondere con l'ancora precedente primo ministro, nonchè segretario del Partito Socialista Europeo Poul Nyrup Rasmussen.
Si, il fatto che abbiano tutti lo stesso nome complica orrendamente le cose.
Tuttavia, sulla questione Cina - Dalai Lama, io sono d'accordo con Rasmussen (Lars Løkke): la Cina deve essere isolata sulla questione dei diritti umani e delle cose criminali che sta facendo in Tibet.

il partito danese che è simile alla lega nord in Italia probabilmente è più "tollerante" verso l'Islam perchè ha ottenuto una vittoria ben maggiore, che la Danimarca non faccia parte, come invece l'Italia, dell'UE.
La questione dell'adesione all'Euro è molto complessa.
Non si tratta di un sentimento nazionalista come quello dei padani, è una cosa più ragionata ed economica. Qui, il partito socialista è contrario al cambio della moneta, a ragion veduta.
La preoccupazione dei danesi è che l'UE smantelli buona parte dei privilegi che hanno acquisito attraverso lo sviluppo del cosiddetto "modello sociale scandinavo".
Infatti, per l'UE la parola d'ordine in economia è "liberalizzare e privatizzare". Per questo motivo, Svezia e Danimarca sono piuttosto scettiche sull'UE, poichè non sono disposte a cambiare questo status. Inoltre, la loro grande paura è quella di un doppiopesismo pericoloso con le infrazioni. Finora, alcuni paesi (l'Italia in testa, ma anche Germania, Francia e Spagna in misura minore) non rispettano diversi parametri e diverse direttive del trattato, ma contro di loro l'UE non ha fatto praticamente nulla. Qui temono che, se la Danimarca fosse in quelle condizioni, l'UE non si farebbe problemi a far scattare le sanzioni immediatamente, poichè il peso economico/politico della Danimarca non è uguale a quello di Italia, Germania e così via. Per di più, sono un po' arrabbiati per il fatto che qui hanno sempre rispettato tutte le regole, senza grossi benefici, mentre i paesi che non le rispettano traggono vantaggi da ciò.
Restare fuori dalla moneta consentirebbe alla Danimarca di uscire dalla UE in maniera relativamente facile se ce ne fosse la necessità; la cosa non sarebbe altrettanto possibile altrimenti.

La questione di Calderoli e della maglietta la ricordo, ero ancora in Italia a quel tempo.
Non so che dire, se non che sono imbarazzato per il fatto che gli italiani continuino a votare quella gente.
Tuttavia, fare il buffone in TV è una cosa, mettere bocca su questioni di politica interna di un altro paese indipendente e sovrano è diverso.
Per di più, un giornalista che pubblica vignette lo fa nel pieno della sua responsabilità e del suo lavoro di giornalista, un ministro che, gratuitamente, usa queste vignette per fini razzisti è vergognoso.
Mi chiedo come mai, Calderoli e i suoi compagni di partito, così attenti alla libertà di opinione, non si siano schierati a favore della direttrice del Museion per la polemica scoppiata durante l'esposizione di "Zuerst die Füsse" di Martin Kippenberger.

@melia
"stepper":
Esistono vari gradi di euroscetticismo, quello della Danimarca è molto simile a quello della Gran Bretagna.

Su questo sono d'accordo.

stepper1
"@melia":
@ stepper
Ho capito male io o hai scritto che la Danimarca non fa parte dell'UE?
La Danimarca non usa l'euro, ma fa parte dell'UE da molto tempo.
Gli unici 2 stati dell'Ovest Europa a non appartenere all'UE sono la Svizzera e la Norvegia.

...scusa ho confuso l'euro con la UE. Esistono vari gradi di euroscetticismo, quello della Danimarca è molto simile a quello della Gran Bretagna.

@melia
@ stepper
Ho capito male io o hai scritto che la Danimarca non fa parte dell'UE?
La Danimarca non usa l'euro, ma fa parte dell'UE da molto tempo.
Gli unici 2 stati dell'Ovest Europa a non appartenere all'UE sono la Svizzera e la Norvegia.

stepper1
"Cheguevilla":

Credo che la Cina abbia minacciato di minare i rapporti, ma Rasmussen ha detto che, anche se la Cina fa la voce minacciosa, non gliene frega niente (non è proprio la traduzione letterale dal danese, ma il senso è quello). Leggere qui per informazioni.

Sull'Islam, la questione qui è molto aperta. C'è il Danske Folkeparti (l'equivalente danese della Lega Nord) che ha un peso politico rilevante (allo stesso modo della Lega, il governo si regge sui suoi voti), ma in generale c'è ampia tolleranza. Capita talvolta qualche incidente, ad esempio quando per motivi di riconoscimento personale il velo comporta un problema.
Per il resto, ci sono problemi legati al concetto di parità dei sessi che, mentre nelle religioni in genere non è previsto, nei paesi nordici è molto radicato nella cultura sociale.
Sul caso delle vignette di qualche anno fa, il problema continua a persistere, ma al di fuori della Danimarca; gli immigrati islamici presenti in Danimarca ritengono chiusa la questione. I problemi vengono tirati fuori da piccoli gruppi integralisti e assolutamente irrilevanti; il caso dell'elezione di Fogh Rasmussen a segretario generale della Nato ne è una prova. Inoltre, la posizione di tutte le forze politiche e della cittadinanza è unanime sulla questione.
Hør lige her. Vi undskylder ikke i Danmark, at vi har ytringsfrihed, I ved jo alle sammen, at en dansk statsminister ikke kan undskylde på vegne af en avis
Trad.: Ascoltate: noi in Danimarca non dobbiamo scusarci per il fatto di avere la libertà di parola, e voi tutti sapete che un ministro danese non può/deve scusarsi per ciò che scrive un giornale.

Infine, credo che ogni nazione abbia la sua indipendenza legislativa, almeno per il momento, quindi non capisco con quale diritto i leghisti si permettano di sindacare sulle scelte della Danimarca.

I leghisti centrano eccome, e in particolare Calderoli che qualche tempo fa ha quasi scatenato un incidente diplomatico perchè da ministro ha sfoggiato una maglietta con le famigerate vignette sotto la camicia. Infatti ha dovuto fare "pubbliche scuse" per poter entrare nel nuovo governo Berlusconi come ministro senza suscitare le intemperanti proteste del mondo islamico. Adesso probabilmente vhe si sono calmate le acque e siamo in campagna elettorale si sono rimessi a gettare benzina sul fuoco. Salvo poi andare dal Dalai Lama per apparire cavalieri senza macchia e senza paura. Il fatto poi che Rasmussen, nuovo leader dell'occidente militarizzato, sfoggi "menefreghismo" nei confronti della Cina non mi tranquillizza affatto. Un'ultima considerazione: il partito danese che è simile alla lega nord in Italia probabilmente è più "tollerante" verso l'Islam perchè ha ottenuto una vittoria ben maggiore, che la Danimarca non faccia parte, come invece l'Italia, dell'UE.

Cheguevilla
"stepper":
La terza nella lega nord: sembra che i leghisti ce l'abbiamo con l'eccessiva tollerenza della Danimarca verso l'Islam (sempre che abbia capito bene il messaggio di un involuto articolo letto dall'autore su radio padania). Comunque recentemente si stanno evolvendo anche loro e hanno aperto un canale con il Dalai Lama che vuole liberere il Tibet dai cinesi: che cosa non farebbero pur di rispedire a casa qualche extracomunitario!
Per quanto riguarda il Dalai Lama, qui in Danimarca c'è piuttosto movimento per la visità che avverrà venerdì prossimo.
Credo che la Cina abbia minacciato di minare i rapporti, ma Rasmussen ha detto che, anche se la Cina fa la voce minacciosa, non gliene frega niente (non è proprio la traduzione letterale dal danese, ma il senso è quello). Leggere qui per informazioni.

Sull'Islam, la questione qui è molto aperta. C'è il Danske Folkeparti (l'equivalente danese della Lega Nord) che ha un peso politico rilevante (allo stesso modo della Lega, il governo si regge sui suoi voti), ma in generale c'è ampia tolleranza. Capita talvolta qualche incidente, ad esempio quando per motivi di riconoscimento personale il velo comporta un problema.
Per il resto, ci sono problemi legati al concetto di parità dei sessi che, mentre nelle religioni in genere non è previsto, nei paesi nordici è molto radicato nella cultura sociale.
Sul caso delle vignette di qualche anno fa, il problema continua a persistere, ma al di fuori della Danimarca; gli immigrati islamici presenti in Danimarca ritengono chiusa la questione. I problemi vengono tirati fuori da piccoli gruppi integralisti e assolutamente irrilevanti; il caso dell'elezione di Fogh Rasmussen a segretario generale della Nato ne è una prova. Inoltre, la posizione di tutte le forze politiche e della cittadinanza è unanime sulla questione.
Hør lige her. Vi undskylder ikke i Danmark, at vi har ytringsfrihed, I ved jo alle sammen, at en dansk statsminister ikke kan undskylde på vegne af en avis
Trad.: Ascoltate: noi in Danimarca non dobbiamo scusarci per il fatto di avere la libertà di parola, e voi tutti sapete che un ministro danese non può/deve scusarsi per ciò che scrive un giornale.

Infine, credo che ogni nazione abbia la sua indipendenza legislativa, almeno per il momento, quindi non capisco con quale diritto i leghisti si permettano di sindacare sulle scelte della Danimarca.

Benny24
"stepper":
sembra che i leghisti hanno aperto un canale con il Dalai Lama che vuole liberare il Tibet dai cinesi

Solidarietà tra nazioni non riconosciute o attacco in casa delle varie chinatown italiane? :-D

stepper1
La terza nella lega nord: sembra che i leghisti ce l'abbiamo con l'eccessiva tollerenza della Danimarca verso l'Islam (sempre che abbia capito bene il messaggio di un involuto articolo letto dall'autore su radio padania). Comunque recentemente si stanno evolvendo anche loro e hanno aperto un canale con il Dalai Lama che vuole liberere il Tibet dai cinesi: che cosa non farebbero pur di rispedire a casa qualche extracomunitario!

Cheguevilla
Abbiamo il quartiere arabo.
Le differenze rispetto all'Italia sono due: la prima è nei numeri, la seconda nell'informazione.

gugo82
"giacor86":
srilankesi

cingalesi o singalesi... In fondo vengono da Ceylon.

giacor86
Però scusa cheguevilla quello che mi racconti non mi pare diverso da qui, o perlomeno da quello che vedo io. Donne con il velo ne vedo moltissime, tutti i giorni (non mi è ancora capitato di vederne guidare autobus, e Dio ce ne scampi!! a me non va molto a genio il binomio donne/guidare:D). Di ristoranti etnici la città di Milano è piena. (non parlo di kebap, che oramai non si contano più) Cinesi, giapponesi, messicani, indiani, srilankesi, eritrei, andini, marocchini. Come te, sono fan della cucina etnica e li frequento abbastanza spesso e ti assicuro che ce ne sono davvero tanti. E inoltre, non mi pare che l'assistenza sanitaria sia mai stata negata a qualcuno! Ah dimenticavo che noi abbiamo anche una pseudo china-town! voi ce l'avete?? :D:D

Cheguevilla
"Gugo82":
[OT]

"Prufesso', permettete un pensiero poetico per l'occasione... 'A libertà, 'a libertà, pure 'o pappavallo l' 'addà pruvà!" (cit.)

[/OT]
Per nulla OT...

Cheguevilla
Non ne ho proprio idea.
Però, in tema di integrazione, qua le discussioni sono molto più avanti rispetto a quanto accade in Italia.
Indubbiamente, la strada è ancora lunga, e anche qui abbiamo i nostri problemi, ma la dimensione è radicalmente diversa.
Ad esempio, non è raro trovare donne arabe (ma anche danesi) con il velo.
Dal mio punto di vista è una cosa negativa, come lo sono tutte le religioni, ma devo ammettere che qui vedo cose che in Italia non avrei mai immaginato.
Tra cui, salire sull'autobus e vedere che l'autista è una donna con il velo intero (solo gli occhi erano scoperti).
Se parli di assistenza, qui l'assistenza sanitaria è garantita a tutti, a priori.
A titolo generale, buona parte dell'immigrazione è costituita da polacchi che fanno lavori manuali; un'altra grande fetta dell'immigrazione è costituita da arabi, turchi e paesi musulmani. Poi ci sono minoranze varie dalle provenienze più disparate (anche parecchi italiani).

@injuria: sono parzialmente d'accordo. In Italia si mangia benissimo, ma non è vero che è l'unico posto in cui si mangia bene.
Certo, qui in Danimarca la cucina locale non è eccezionale (a parte qualche eccezione), ma per fortuna me la cavo piuttosto bene tra i fornelli.
Inoltre, il grande pregio di vivere in un Paese ad alto tasso di immigrazione ed integrazione mi permette di mangiare in ristoranti etnici di ogni origine, con una qualità anche abbastanza alta.
Io adoro la cucina indiana, e qui ci sono molti ristoranti di quel genere; ancora, quando sono stato in Malesia non ho assolutamente sentito la mancanza della cucina italiana.

gugo82
[OT]

"Prufesso', permettete un pensiero poetico per l'occasione... 'A libertà, 'a libertà, pure 'o pappavallo l' 'addà pruvà!" (cit.)

[/OT]

dasalv12
Il fatto è che i gommoni in Danimarca arrivano comunque, anche se indirettamente. Per tanti immigrati l' Italia è solo terra di passaggio per l' europa e, di fatto, l' unico confine dato che nell' Unione Europea le persone possono circolare liberamente.

giacor86
"Injuria":
:"Avete visto che succede lì se si hanno certe idee? Non vorrete mica applicare gli stessi principi qui, altrimenti finiremo come loro".?


Tipo gli indiani d'america che "hanno subito l'imigrazione" :D:D:D

sui dati e le percentuali ti credo, e sono daccordo con te sul tuo post. Solo mi chiedo cosa succederebbe se un gommone arrivasse in Danimarca.

dasalv12
Sì, però come si mangia qui non si mangia da nessuna parte. :D

Cheguevilla
Il problema non è solo politico.
La sinistra ha i suoi problemi (anche grossi), ma non sono minori di quelli della destra. La destra ha il vantaggio di saperli nascondere.
Il governo passato ha retto con la maggioranza di 3 senatori e una coalizione di 9 partiti, mentre questo è composto da due partiti ed una maggioranza di 70 senatori. Se guardiamo ad un confronto dell'operato dei due governi, il risultato sarebbe impietoso.
Ma al di fuori delle considerazioni politiche, l'Italia si ritrova in condizioni pericolose per quanto riguarda la libertà di stampa, la censura ed il controllo dell'informazione.
Sono d'accordo anche io sul fatto che Berlusconi non sia il problema dell'Italia, ma solo il sintomo, e che in fondo se non ci fosse lui, ci sarebbe qualcuno uguale a lui.
Infatti, un giorno ho caricato la moto coi bagagli...

alfabeto2
Chegue, io non ho mai pensato che i politici italiani che ora sono al potere siano il massimo. E' che gli altri si sono fatti il funerale da soli. Posso esssere più o meno sensibile a impostazioni di dx o di sx ( se Sergio mi permette questa semplificazione) però io trovo lati positivi in entrambi gli schieramenti. Ma se ogni volta che va al potere lo schieramento di sx si va a finire ad elezioni anticipate o cambiamenti continui del gruppo di governo cosa dovrei aspettare che lo stillicidio dei contendenti abbia fine?
Gli italiani hanno i politici che si meritano! E questa non è solo una mia affermazione.

A. B.

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