Liberta?

alfabeto2
Sono tornato la settimana scorsa dal Venezuela. Un viaggio di lavoro. In questo paese ci sono stato già 3 volte, la prima nel 99. Dalla prima ad ora ci sono stati molti cambiamenti. Alcuni buoni (si sta costruendo una nuova ferrovia, è la prima del paese, si c'era una che collegava un paio di città al mare ma penso che sia stata chiusa ai primi del '900), altri cambiamenti sono stati molto molto negativi. Diffidenza, pericoli, paure, non è più la stssa gente allegra, cordiale ospitale di un tempo.
E' questa la nuova libertà promessa da Chavez? Mi ricorda molto la liberà che ho trovato in Russia. Uno stato di polizia, un fuggi fuggi di aziende che chiudono o sono nazionalizzate. In compenso Chavez ha reclamizzato un cellulare di costruzione chino/venezuelano il "vergatario", qualità molto scadente e che quasi nessuno compra. Stanno arrivando all'autarchia, con tecnologie vecchie.
Mi sono arrivate oggi delle foto dell'ultimo 1° maggio festa dei lavoratori. Senza commenti.

http://www.speedyshare.com/718801658.html

A.B.

Risposte
Benny24
"alfabeto":
vuoi falsificare una ricerca (Freedom House )

E' vero che non saremo allo stesso livello del Venezuela. Lo dice la ricerca. E' anche vero che i problemi italiani non ci devono impedire di parlare di quelli altrui (imparare dagli altri, anche in termini di errori, non fa male). Tuttavia il fatto di vivere nell'unico paese dell'UE, Romania a parte, ad essere considerato "partly free" al pari di Egitto, Turchia e Georgia e dietro alla Namibia, mi fa riflettere circa la situazione del nostro sistema di informazione.

Il video postato da Steven è a dir poco raccapricciante.

dasalv12
Mi permetto di intervenire, in ritardo, facendo qualche osseravazione sulla discussione:

- Attenzione a non cadere nel solito vecchio vizio italiano di prendere eventi di politica estera o internazionali e portarli come moniti di politica interna. Questa operazione la fanno i politici per motivi propagandistici: "Avete visto che succede lì se si hanno certe idee? Non vorrete mica applicare gli stessi principi qui, altrimenti finiremo come loro".

- Confrontare paesi simili: per me sarebbe facile dire che il liberismo è la soluzione migliore per tutti paragonando Gran Bretagna e Venezuola o Cuba. Sarebbe più giusto paragonare Venezuela e Cuba a paesi come Honduras, Nicaragua o Haiti.

- Conosciamo la storia di questi paesi? Come facciamo a dire se un certo stile di governo è stato positivo o meno se non sappiamo quale è stato il punto di partenza da cui è partita una certa gestione?

Cheguevilla
Il mio errore non cambia la grave situazione italiana.
Da quanto scrive alfabeto, posso solo dedurre che: o vuole falsificare una ricerca (Freedom House) o è più che soddisfatto della situazione italiana.
E vista la gentaglia che vi governa, effettivamente potrebbe andare anche peggio. Ma non ti preoccupare alfabeto, è solo una questione di tempo.

alfabeto2
Caro Chegue da quanto scrivi posso solo dedurre che: o vuoi falsificare una ricerca (Freedom House ) o di geografia sai ben poco.

Scegli tu la risposta.

A. B.

Cheguevilla
@giacor86: no, naturalmente in Danimarca non arriva nessun gommone.
Ma non credo che sia questo il dato preoccupante per l'Italia.
In Italia, gli immigrati regolari costituiscono circa il 4,2% della popolazione. Si arriva al 6,7% con gli irregolari stimati.
In Danimarca, solo con gli immigrati regolari, abbiamo circa il 9,3% della popolazione costituita da immigrati.
Ora, considerando che gli immigrati che giungono in Italia via mare (con i gommoni o i barconi della speranza) sono circa il 10% degli arrivi, non ti sarà difficile capire che il fenomeno dei barconi è assolutamente marginale.
Tuttavia, è facile da utilizzare a scopi propagandistici dal punto di vista televisivo, poichè dà un'immagine di "invasione", che è quello che i TG di regime vogliono far intendere alla popolazione.
Per capire l'effetiva realtà del fenomeno, basta mettersi nei panni di queste persone: faresti mai una cosa del genere?
Loro non sono diversi da noi, se sono disposti a rischiare la vita (e la rischiano davvero) c'è un perchè, e al loro posto noi avremmo fatto lo stesso.
Spero che nessuno di noi voglia ritenersi "migliore" per il semplice fatto di essere nato "qua" piuttosto che "là".
Spero anche che nessuno voglia credere a chi dice che "vengono qui per rubare", perchè il "cattivo che vuole distruggere la terra" esiste solo nei cartoni giapponesi e nei film americani, ma non nella realtà.

Per quanto riguarda il collegamento tra immigrazione e libertà di stampa, suggerisco a tutti la lettura di questo articolo.

giacor86
chegue, posso farti una domanda da vero ignorante? Che succede in Danimarca se arriva un gommone con su 300 clandestini? ne arrivano molti?

Steven11
Il Venezuela, se non sbaglio nel ricordarmi la cartina, è considerato "not free", il gradino più basso dei 3.
Tutti gli altri paesi del Sud America sono o "partly free" o anche "free".

Interessante notare come fare per dormire sonni sereni: dire che la classifica è falsa.
E magari fare le corna dalla macchina a chi ti dice il contrario, e dirgli anche "ora scendo e ti meno".
MAURIZIO GASPARRI docet.

Cheguevilla
L'articolo del Sole 24 ore fa ribrezzo, come del resto buona parte degli articoli della stampa italiana.
D'altra parte, se l'Italia è un paese "parzialmente libero", un motivo ci sarà.
Ma, a proposito di libertà parziale dell'informazione, per caso Freedom House voleva fare riferimento a casi come questo?

Insomma, a quanto pare, il Venezuela è considerato uno stato "parzialmente libero", al pari dell'Italia.
Quindi, avevo ragione io nel mio primo intervento, nel dire che la situazione non è poi così diversa e che gli italiani farebbero bene a preoccuparsi seriamente di ciò che sta succedendo in casa loro, prima di fare i moralisti quando la stessa cosa accade altrove.
Alla fine, chi è che mancava di obiettività e guardava solo al "colore"?

Steven11
A proposito di libertà, segnalo la classifica redatta dal'istituto di ricerca Freedom House (USA) sulla situazione della libertà di stampa nel mondo.
L'Italia, purtroppo, risulta essere uan delle poche in Europa ad essere "parzialmente libera" insieme ad alcuni nei Balcani.

Qui la mappa di tutto il mondo
http://www.freedomhouse.org/uploads/fop ... 9_MOPF.pdf

E questo è quanto scritto da un giornale della Bolivia
http://italiadallestero.info/archives/5321
Nel dettaglio “Freedom House” riconosce che in Italia la libertà di stampa è riconosciuta dalla Costituzione e generalmente rispettata, nonostante ci sia una concentrazione della proprietà nelle mani del magnate Silvio Berlusconi. È questo il tasto dolente nella relazione di “Freedom House”: la legge di un ministro dell’ex partito di destra Alleanza Nazionale (oggi Partito della Libertà) che ha introdotto norme a favore dell’attuale primo ministro Silvio Berlusconi, e sicuramente il fatto che negli ultimi tempi molti giornalisti che hanno criticato il “premier” Berlusconi, sono sotto processo.

Infine
La situazione di San Marino

L'articolo sul Sole24Ore in proposito.

Ciao.

Cheguevilla
Pertanto per lavorare in DK serve o non serve il permesso preventivo o la capacità economica di mantenersi per il periodo di ricerca lavoro?
Per lavorare no. Per il periodo di ricerca del lavoro dipende.
Parlando dei cittadini extracomunitari, si distinguono i due casi:
- Il visto turistico, che non ha limitazioni di quel tipo, in quanto è turistico.
- Il visto per la ricerca del lavoro (che è quello spiegato nel sito) che invece richiede i vari requisiti.
Si badi bene che il secondo visto dà diritto all'assistenza sanitaria e l'iscrizione all'equivalente dell'ufficio di collocamento, con notevoli benefici tra cui l'inserimento nei database a disposizione delle aziende che cercano forza lavoro.
In Italia, il primo caso è possibile, mentre il secondo non è previsto. Questa è la prima follia del sistema italiano, poichè in questo modo si crea una condizione di illegalità anche verso persone che non hanno intenti illegali. Per di più, si perde completamente traccia di queste persone.

Per quanto riguarda i cittadini comunitari, valgono le regole di cui sopra se si vuole accedere ai servizi statali, altrimenti vige la norma di libera circolazione prevista dal trattato di Schengen.

Se guardi la lista positiva, contiene abbstanza lavori da comprendere quasi qualsiasi mansione. Per i lavori che appartengono alla lista positiva, NON è necessario lo stipendio minimo annuo. Io svolgo un lavoro che appartiene a questa lista, infatti guadagno meno (non molto) di 375.000 DKK.

alfabeto2
Caro Chegue come vedi ho fatto solo un copia-incolla da traduzione automatica di Google e se il sito è ufficiale danese, quello che è riportato è come avevo postato precedentemente. Tra i vari dati di trova l'assegnazione del punteggio per la green-card
Se mi dici "padano" perchè abito nella "padania" non ho niente da obiettare, che c'è di male?
Pertanto per lavorare in DK serve o non serve il permesso preventivo o la capacità economica di mantenersi per il periodo di ricerca lavoro?
Quando si richiedeva questo in Italia siamo stati bollati come schiavisti, razzisti.

Se si proviene da un paese soggetto a regolamentazione comunitaria, è possibile cercare e accettare lavoro in Danimarca, in conformità con le specifiche normative UE. Si devono applicare per la registrazione della carta da parte dello Stato amministrazione entro e non oltre tre mesi dopo il tuo ingresso nel paese. Per saperne di più, la registrazione su www.newtodenmark.dk / eu

Come misura provvisoria, si applicano norme specifiche per i cittadini di Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e l'Ungheria che cercano un lavoro retribuito in Danimarca. Potete trovare maggiori informazioni sulla registrazione da www.newtodenmark.dk / nuovi-eu.

Se si vuole lavorare in Danimarca e provengono da un paese che non è un membro dell'UE o del SEE, è necessario richiedere l'autorizzazione prima di entrare nel paese. È necessario applicare il consolato danese missione o nel vostro paese d'origine per un permesso di soggiorno e di lavoro.

È possibile ottenere un permesso di soggiorno e di lavoro, se avete ricevuto una offerta di lavoro compare su una lista positiva. Questa è una lista di posti di lavoro in cui vi è una carenza di manodopera qualificata. L'elenco positivo comprende specialisti, ingegneri, medici, farmacisti e infermieri. Ad esempio, per lavorare come medico, il farmacista o l'infermiere in Danimarca, è necessario ottenere l'autorizzazione danese. È possibile visualizzare l'intero elenco positivo accedendo sul www.newtodenmark.dk / greencard.

È inoltre possibile ottenere un permesso di lavoro in Danimarca se vi è stato offerto un lavoro con uno stipendio annuo minimo di circa 60.000 euro.

Se ottenere un permesso di soggiorno e di lavoro in Danimarca, si può chiedere di avere la vostra famiglia unisco a voi. . Si tratta di una disposizione della legge danese sugli stranieri che quelli che cercano di soggiorno e di permessi di lavoro sono in grado di provvedere a sé stessi. Norme speciali si applicano ai cittadini dell'Unione europea. Potete trovare maggiori informazioni sulla registrazione da www.newtodenmark.dk / eu.

Permesso di soggiorno per cercare un posto di lavoro - carta verde
Danimarca ha anche un regime speciale carta verde. La carta verde è un permesso che ti permette di venire in Danimarca per un periodo di sei mesi e cercare lavoro. Per beneficiare di una carta verde è necessario ottenere un punteggio sufficientemente elevato utilizzando un sistema a punti. Sei punti assegnati per l'istruzione, la lingua e l'esperienza di lavoro. Potete trovare maggiori informazioni sul sistema della carta verde dalla registrazione su www.newtodenmark.dk / greencard. (vedi che se non hai questo punteggio non puoi avere questa carta?)

A.B.

Cheguevilla
Caro alfabeto, Ny i Danmark lo conosco piuttosto bene, essendo espatriato qui.
Se leggessi il contenuto di quel sito, potrai riconoscere che è da li che prendo buona parte delle cose che scrivo.
Se davvero hai preso le informazioni da li, dunque il tuo problema è proprio la traduzione.
Comunque trovo abbastanza chiara la sezione sul lavoro: o si applica allo schema di salario minimo o alla lista positiva.
Per esempio, io non raggiungo il salario minimo. Come faccio ad essere residente in Danimarca?
Se vuoi spiegarmelo in padano o in inglese, per me non fa differenza...

alfabeto2
Vedi che ti fai sempre guidare da preconcetti? ti allego il sito da dove ho ricavato le notizie riportate... vedrai che non è proprio padano!!! si non c'entra con l'argomento "Libertà" però tu sei sempre pronto a denigrare noi che siamo in Italia riprtando notizie non esatte. Per esempio dimmi dove hai trovato che le ronde dovranno essere armate?

http://www.nyidanmark.dk/da-dk

A.B.

Cheguevilla
Lo stipendio minimo è necessario se il lavoro NON appartiene alla lista positiva.
Il padano che ha scritto quell'articolo ha fatto un po' di confusione, visto che il salario minimo e la lista positiva sono due schemi che non c'entrano nulla l'uno con l'altro.
Per il permesso di soggiorno, siamo alle solite. Chiunque può ottenere un permesso di soggiorno di durata limitata, ad esempio attraverso un normale visto turistico. Altrimenti, si può ottenere un permesso di soggiorno della durata di tre mesi, dimostrando di avere i mezzi per l'autosostentamento.
Che poi, anche in Italia, costituisce il modo in cui arriva la maggior parte degli immigrati.
Sinceramente, non credo che il problema sia la traduzione dal padano, ma il fatto che quel giornale contenga un sacco di idiozie in sè, per la maggior parte di proposito.
Naturalmente, questo non c'entra nulla con il concetto di libertà di cui si parlava...

Per quanto riguarda il confronto tra il precedente governo e questo, si va OT di brutto, ma il confronto sarebbe impietoso.
Certo, se si parla di "sentimento popolare" è un discorso, ma l'oggettività è un'altra. E in Italia manca.

alfabeto2
Sicuramente nessuna televisione è contro berlusca, nessun quotidiano è contro il cavaliere. Sicuramente verranno messe carrozze diverse secondo i colori della pelle, sicuramente le ronde saranno armate e spareranno a vista. Chegue guarda un po' la realtà senza tanta ideologia. Si il governo di centrodestra non sarà il massimo, ma che misera fine ha fatto il precedente governo di centrosinistra-sinistra? E dopo le lezioni di civiltà che ci può dare la Danimarca leggiti quanto sotto riportato ( ahh ricavato dal giornale "La padania" ) e vedrai che quanto si chede qui per la regolamentazione dell'immigrazione è uguale a quanto chiede la Danimarca
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Se si vuole lavorare in Danimarca e provengono da un paese che non è un membro dell'UE o del SEE, è necessario richiedere l'autorizzazione prima di entrare nel paese. È necessario applicare il consolato danese missione o nel vostro paese d'origine per un permesso di soggiorno e di lavoro.
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È possibile ottenere un permesso di soggiorno e di lavoro, se avete ricevuto una offerta di lavoro compare su una lista positiva. (qui compare anche la cifra minima di stipendio per ottenere il permesso di soggiorno)
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La traduzione non è benfatta perchè ho utilizzato un traduttore automatico da internet ( sai dal padano all'italiano).

Comunque non tornerò più su questo argomento

A.B.

Cheguevilla
Hai ragione AB, in Italia le televisioni contro Berlusconi pullulano.
Se poi sono vere le cose che sento riguardo alla proposta di riservare i posti sulla metro ai milanesi, il fatto che fosse stato chiesto il porto d'armi per le ronde e cose simili, hai ragione, l'Italia è davvero un paese libero.
Quisque faber fortunae suae.
Contenti voi...

alfabeto2
per Segio.

Per DX e SX intendo quello che viene inteso nel mondo politico italiano attuale. Ci sono partiti di sinistra e partiti di destra. Se dopo tu mi dici che la sinistra attua alcune idee della destra e viceversa, beh quello può essere vero, ma se tu chiedi a uno si sinistra (o di destra) da che parte sta sicuramente ti risponderà dove lui si posiziona.

pe Chegue

Se ti dicessi che in Danimarca l'80% si ubriacano tu che mi risponderesti?.. Sicuramente che non informato. Si è così, come pure vedo che tu non sei informato della realtà che c'è in Vnzla. Chavez chiude tutte le TV e i giornali che lo criticano.
E' di questi giorni una risoluzione del parlamento europeo contro la riduzione delle libertà in quello stato. Chi lo sostiene non ha problemi per recarsi all'estero. Chi è contrario non riesce a cambiare il Bs in valuta straniera. E tu dici che qui si sta peggio!! Non posso raccontarti alcuni episodi dei quali sono stato testimone, peggio di quanto succedeva in Russia negli anni 80.

A.B.

Cheguevilla
Quando sei su una barca che affonda, la prima cosa a cui pensare è come salvarsi. Poi si può discutere di altre barche che si trovano in difficoltà in altri mari.
Il guaio è che, sulla vostra barca, la maggior parte dell'equipaggio è in balia del canto delle sirene.

giacor86
E' altrettanto facile andare all'estero, magari in qualche paese che naviga nell'oro, e pensare di aver raggiunto l'Eden.

Ad ogni modo su questo forum si parla ampiamente dei problemi della terra dei cachi e + volte vengono messe in evidenza le "altrettanto gravi privazioni di libertà" che attanagliano questo paese. Non ci trovo nulla di male quindi se qualcuno si indigna e vuole discutere anche di ciò che avviene oltre le colonne d'ercole.

Cheguevilla
Sai, è facile andare all'estero, magari in qualche paese indietro dal punto di vista dello sviluppo industriale ed economico, e notare "gravi" privazioni di libertà.
Con la tanta acclamata obiettività, bisognerebbe riconoscere che la situazione nella terra dei cachi è comunque altrettanto grave.
A meno che non si voglia godere della propria santa ignoranza, con uno spirito del tipo "occhio non vede, cuore non duole".

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