La repubblica delle banane...

Faussone
Un decreto che va contro una sentenza di un tribunale.....
Una legge in cui tra le altre cose assurde si prescrive ai medici di "segnalare" se il loro assistito è un irregolare....

Tutto in poco più di 24 ore.

Che tristezza. :-(

Capisco Cheguevilla e il suo "proud to be danish".

Risposte
Gi81
Sarà anche arrivista, sicuramente è un ciarlatano: approfitta della buona fede delle persone allo scopo di ottenere vantaggi grazie a false promesse.

Se il PD prima era alleato di Berlusconi (segretamente per 18 anni, letteralmente per 2 anni) ora ha come segretario il sosia giovane di Berlusconi. Come dice il Times, Renzi è "Little Berlusconi"

vict85
Direi arrivista più che altro. Sinceramente penso che non volesse farlo cadere così presto, avrebbe preferito farlo dopo la riforma del senato. A quel punto avrebbe potuto far cadere Letta e avere la maggioranza assoluta dell'unica camera che conta arrivando tranquillamente fino a fine legislatura.
Farlo cadere ora è sinceramente solo stupido, ma forse Letta l'ha fatto apposta. Se si andasse a votare nessuno avrebbe la maggioranza in nessuna camera e quindi si troverebbe nuovamente a dover andare a patti con Berlusconi o addirittura con il PDL più forte. Tra l'altro il PDL si trova nella scomoda situazione di dover accettare Renzi per un tempo potenzialmente lungo oppure dover andare al voto per una situazione ancora più instabile (con M5S verosimilmente accresciuto*) e senza avere fatto passare la riforma elettorale.


* Il M5S ha una percentuale di seggi più bassa della percentuale dei voti, quindi a meno di perdere molti voti, avrebbe una percentuale in parlamento maggiore di quella attuale.

Gi81
Ma nessuno che dice che Renzi è un ciarlatano?
Pochi giorni fa diceva il contrario di quello che ha detto nelle ultime ore. Il contrario.
Siamo passati dall' "enrico stai sereno" alle dimissioni di Letta in 48 ore.
E questo dovrebbe essere il prossimo presidente del Consiglio?

Berlusconi, Monti, Letta, Renzi. Evidentemente, per diventare presidente del Consiglio bisogna essere dei ciarlatani.

Spero che qualcuno del Movimento 5 Stelle scriva qualche stupidata su internet. Qualche offesa alle istituzioni, qualche insulto gratuito. Come hanno fatto un paio di settimane fa. Lo spero vivamente, perchè altrimenti il PD è spacciato.

vict85
"gabriella127":
Ma, come detto da Sergio, piaccia o non piaccia, siamo nella fisiologia di un sistema parlamentare, a chi in TV ripete a macchinetta che il Presidente della Repubblica ha un ruolo di garanzia e non deve intervenire, ripeto che la Costituzione gli assegna il compito di nominare il capo del governo, se sciogliesse le camere senza verificare l'esistenza in parlamento di una maggioranza per un nuovo governo sarebbe quello sì un grave strappo ai suoi compiti istituzionali.


Diciamo che il suo compito è quello di provare a creare un governo o meglio di fare le consultazioni, in caso non ce la faccia dovrebbe sciogliere le camere. Insomma non è obbligato ad aspettare che le camere lo rifiutano. Anche se, nel caso volesse prolungare le cose un altro po', potrebbe sempre dimettersi. In quel caso la creazione del nuovo governo e lo scioglimento delle camere spetterebbero al suo successore.

gabriella127
"Zero87":
... non credo di essere l'unico, magari sono l'unico che lo ammette in franchezza - sentendo interviste a Grillo e programmi vari sembra un colpo di stato.


Grillo strilla al colpo di stato perché:
1) strilla sempre, Grillo che non strilla nessuno l'ha mai visto
2) è propaganda elettorale, deve sempre dire chei politici sono tutti uguali, fanno i pateracchi per autoperpetuarsi, 5S è l'unica alternativa etc.
3) sta nero perché l'hanno fregato, lui puntava sulle elezioni, con la prospettiva del governo Renzi ora si parla addirittura di governo di legislatura, cioè fino al 2018, anno in cui Grillo potrebbe essere estinto, potrebbe stare in un museo insieme ai tirannosauri.

Allo stesso modo e per motivi analoghi sta nero Berlusconi, e strillano al golpe anche quelli di Forza Italia, insomma gente che strilla in giro ce n'è.

Ma, come detto da Sergio, piaccia o non piaccia, siamo nella fisiologia di un sistema parlamentare, a chi in TV ripete a macchinetta che il Presidente della Repubblica ha un ruolo di garanzia e non deve intervenire, ripeto che la Costituzione gli assegna il compito di nominare il capo del governo, se sciogliesse le camere senza verificare l'esistenza in parlamento di una maggioranza per un nuovo governo sarebbe quello sì un grave strappo ai suoi compiti istituzionali.

vict85
"Zero87":
Pensavo che votando una coalizione in cui un elemento - nel caso del PD era Bersani - si proponeva (o veniva proposto tramite primarie) come rappresentante, automaticamente questo diventava il presidente del consiglio.


In costituzione non si parla ne di coalizioni elettorali né tanto meno di capi di coalizione. Quella di eleggere il capo della coalizione vincente era una prassi del periodo in cui l'italia era tendenzialmente bipolare. Ma con tre poli di dimensioni simili questa elezione diretta ha poco senso.

Sinceramente non mi stupisce che Letta si sia dimesso, d'atra parte si trovava attaccato da tutte le parti e non era ancora caduto perché nessuno lo voleva far cadere. Insomma di fatto ha solo detto di non voler più continuare in queste condizioni. Sinceramente lo trovo anche comprensibile.

Zero87
Vedi, te l'ho detto, la mia ignoranza sorge da una ignoranza in politica. Comunque è un'ignoranza fortemente alimentata da tg, giornali (anche se meno) e programmi in genere che si divertono a parlare di colpo di stato e altre cose più sovversive. :-)

vorrei che si sbarazzasse il campo da un equivoco che mi pare grave.
Fammelo dire chiaro: il capo del governo è incaricato dal capo dello stato e accettato dal parlamento, non è eletto.

Pensavo che votando una coalizione in cui un elemento - nel caso del PD era Bersani - si proponeva (o veniva proposto tramite primarie) come rappresentante, automaticamente questo diventava il presidente del consiglio.
Magari c'è chi ha votato PDL anche solo perché voleva Berlusconi - all'epoca non decaduto, ora sembra di sì - come presidente. Idem per il PD. E' vero che si vota il partito e non la persona, ma magari c'è chi odia la persona e per questo non vota il partito e viceversa.

E non c'è assolutamente niente di strano, nessun regime, nessun colpo di stato, nessuna dittatura.

Però sfruttando la mia ignoranza politica - ma non credo di essere l'unico, magari sono l'unico che lo ammette in franchezza - sentendo interviste a Grillo e programmi vari sembra un colpo di stato.

Questo sì che mi preoccupa, non quello che sta succedendo ora, che è assolutamente normale.

Bene, "forse" ho capito, grazie per la risposta. :-)

Zero87
Bella la vignetta di Hamming_burst.
Ok, Letta si dimette. Non che cambia qualcosa nella mia vita, ma la mia totale ignoranza in politica mi fa sorgere una domanda.

Perché deve farlo?

Abbiamo - da Italiani intendo - votato Bersani che poi ha subito lasciato il posto a Letta per qualche scandalo di cui ora non ricordo. Ma ora perché dal nulla è arrivato questo a prendere il potere senza nemmeno delle elezioni? Che differenza c'è tra un regime o un colpo di mano verso una dittatura a questo punto?

Preciso, come ho detto, che una volta tanto sono serio e che la mia domanda nasce da una vera ignoranza negli schemi della politica, qualora ce ne siano. :-)

hamming_burst
I militanti tra sconcerto e incredulità
“Aveva promesso di essere diverso”

Viotti: “E’ una situazione kafkiana. Non tanto il non passare dal voto ma l’assenza di discussione”
http://www.lastampa.it/2014/02/13/itali ... agina.html

Renzi in campo: “Cambiare strada Adesso nuovo governo fino al 2018”
Letta non c’è: “Decidete con serenità”

http://www.lastampa.it/2014/02/13/itali ... agina.html


Gi81
In una puntata dei Simpson uscita da poco in America (novembre 2013), c'è la battuta
"Questa scuola è più corrotta del Parlamento Italiano"
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/11/ ... no/253365/

Zero87
"Vanzan":
La cosa più comica è che la battuta è stata censurata. Avevo visto la puntata mesi fa in lingua originale e la traduzione è più o meno questa : "Ted, l’Italia non ha bisogno di qualcosa che è raggrinzito, rosso, logoro e che puzza di alcool e droghe. Hanno già l’ex primo ministro Silvio Berlusconi"
http://www.youtube.com/watch?v=9_mcLif2D84

:o :o
[Un utente di youtube ha commentato "lo pigliano per il culo anche in America!"]

Vanzan
La cosa più comica è che la battuta è stata censurata. Avevo visto la puntata mesi fa in lingua originale e la traduzione è più o meno questa : "Ted, l’Italia non ha bisogno di qualcosa che è raggrinzito, rosso, logoro e che puzza di alcool e droghe. Hanno già l’ex primo ministro Silvio Berlusconi"

http://www.youtube.com/watch?v=9_mcLif2D84

retrocomputer
"Zero87":

Marshall: infatti, cosa se ne fa l'Italia con una cosa vecchia, rugosa e sporca d'alcool? Hanno già problemi con chi li governa.

Lì per lì m'è anche uscita una risata ma poi mi sono detto: "ma questa considerazione hanno del nostro paese all'estero?" :shock:

La differenza tra noi e loro è che noi siamo tanto critici verso i nostri governanti, mentre loro... Anche :-D Cioè, criticano i governi altrui e poi magari si tengono un Bush per 8 anni...

Zero87
Premessa: sembra che vado tanto OT, ma poi alla fine vedrete che non è così. E' che mi serve una premessa. :D

In un momento di pausa, ieri pomeriggio, stavo vedendo How I Met Your Mother su Italia 1: per chi non lo sa è una fiction leggera, stile Friends. In particolare, quella di ieri è una puntata alla fine dell'ottava stagione (quindi inizio anno scorso come data di produzione).

Ora, senza dilungarmi troppo su particolari estranei a quanto voglio dire, riporto un breve frammento di dialogo (uno scambio di battute) tra Ted - personaggio principale - e i suo amico Marshall che sta per trasferirsi in Italia con sua moglie (Lily) e gli chiede consiglio su cosa portarsi dietro.
Il consiglio di Ted è quello di lasciare a New York tutto quello che non ha usato nell'ultimo anno ma alla fine insiste perché si porti un vecchio pouf rosso (uno di quei divanetti mosci in cui caschi dentro se ti metti a sedere). Non lo usano da una vita ma Ted vuole convincerli a non buttarlo facendo leva sui ricordi speciali che i 3 hanno verso quell'oggetto.

Il dialogo è questo (pressappoco).

[Ted insiste perché i due si portino dietro il pouf]
Lily: ma dai, è vecchio, consumato, ci sono residui di nachos vecchi di dieci anni [...] inoltre è macchiato e puzza di birra.
Marshall: infatti, cosa se ne fa l'Italia con una cosa vecchia, rugosa e sporca d'alcool? Hanno già problemi con chi li governa.

Lì per lì m'è anche uscita una risata ma poi mi sono detto: "ma questa considerazione hanno del nostro paese all'estero?" :shock:

retrocomputer
"lisdap":

Nota: a chi volesse provare a rispondere dicendo che molti italiani disoccupati non si vogliono sporcare le mani facendo i mestieri che fanno gli stranieri, rispondo: ammesso che ciò sia vero, l'italiano non lo fa perché quasi sempre si tratta di lavorare a nero e sottopagati.

Eh, magari fosse così... Purtroppo sono tanti gli italiani che lavorano in nero e sottopagati... Ma soprattutto sono quasi sempre italiani quelli che offrono lavoro in nero e sottopagato...

Forse, prima di rivendicare diritti per il solo fatto di essere nati in Italia da genitori nati in Italia, dovremmo iniziare a dare il buon esempio, non trovi?

Faussone
Caro lisdap, la verità è che la popolazione italiana è in decrescita costante, l'apporto degli immigrati non è utile ma indispensabile: fra qualche decennio senza l'immigrazione il nostro sistema produttivo e il nostro tessuto sociale non potrebbe andare avanti, perché la maggioranza della popolazione sarebbe costituita da anziani... Questo anche se la popolazione cosiddetta italiana di sangue (che brutta espressione priva di senso), smettesse di decrescere, come sta facendo ora.
Con buona pace tua e di molti che si ostinano a non volerlo capire, moltissimi italiani del futuro avranno origini non italiane (ammesso che distinguere coloro che abbiano origini italiane e coloro che non le abbiano possa avere un qualche significato o valore particolare).
Proprio per questo è necessario quanto prima che gli immigrati che risiedono stabilmente da noi, siano italiani a tutti gli effetti e che lo siano soprattutto i loro figli che nascono e frequentano le nostre scuole: anche loro sarà il ruolo di continuare a far vivere la lingua e la cultura italiana.

Sk_Anonymous
Napolitano sostiene che l'Italia ha bisogno di manodopera straniera.....ma questo qua sta proprio fuori di testa??? :shock:
Con tutti i disoccupati ITALIANI che abbiamo poi.....

Nota: a chi volesse provare a rispondere dicendo che molti italiani disoccupati non si vogliono sporcare le mani facendo i mestieri che fanno gli stranieri, rispondo: ammesso che ciò sia vero, l'italiano non lo fa perché quasi sempre si tratta di lavorare a nero e sottopagati.

vict85
Si lo sapevo (e ho citato varie volte il Gerrymandering). Ovviamente vi è una chiara distinzione tra metodi che hanno un solo vincitore e metodi che selezionano un gruppo. E all'interno di quelli che selezionano un gruppo bisogna tener conto della divisione in collegi (che per certi versi può essere vista come una sorta di proxy voting). Io sono critico con il considerare i metodi "maggioritari" come una categoria unica e nel cercare di far rientrare nelle due categorie ogni caso che non sia propriamente mista. La mia impressione è che la letteratura anglosassone lo faccia meno, ma magari è una mia impressione.

vict85
"fields":
[quote="Sergio"]
Se vuoi dire che non esiste il sistema elettora perfetto, bada che l'ho già detto io :wink:


No, l'ha già dimostrato Arrow, molto prima di me e te, non sento il bisogno di ribadirlo. [/quote]

Se vogliamo essere pignoli Arrow ha dimostrato che una funzione sociale con certe caratteristiche non è possibile. Bisogna però dire che il concetto di funzione sociale nella mente di Arrow non è esattamente quello che intenti tu con sistema elettorale. Per prima cosa, non si riferisce ai proporzionali: i proporzionali non forniscono un ordinamento completo dei partiti. Insomma non è il loro scopo. Di fatto tutti questi teoremi si riferiscono a sistemi maggioritari :roll: (tra l'altro la mia impressione guardando la pagina di wiki inglese sui sistemi elettorali è che maggioritario e proporzionale siano termini prettamente italiani[nota]anche se ci piace usare, probabilmente impropriamente, il termine inglese[/nota]).

Data la varietà dei sistemi inventati mettere in uno stesso pentolone tutti i sistemi single-winner con collegi suddivisi territorialmente mi pare sinceramente eccessivo. Per esempio il fair majority voting ha il preciso scopo di rendere più proporzionale il maggioritario e renderlo, soprattutto, meno dipendente dalla scelta dei collegi elettorali. E sarebbe ancora diverso se si usasse un metodo per approvazione (compreso le generalizzazioni scoring e majority judgement).

Detto questo l'unico premio di maggioranza che ritengo accettabile è una regola secondo cui arrotondi per eccesso i voti. Cioè per esempio se prendi almeno il 30% vai al 35%, dal 35% arrivi al 40%, se superi il 40% vari al 45% e così via. Di fatto anche senza soglia di sbarramento. Nel senso che ordinati i partiti in base al numero di voti cominci ad arrotondare i partiti per eccesso dal primo. Questo certamente crea distorsione ma per certi versi non molto più grandi di quelli che avresti eliminando i partiti piccoli. Se ci sono 3 partiti di dimensione simile avresti due al 35% e uno al 30%.

Inoltre le proposte mie e di Sergio sono proposte molto più forti a favore della stabilità di governo, specialmente quella di Sergio. E non necessità di distorcere le preferenze elettorali. Questo sistema elettorale ha il solo scopo di eliminare le persone che non abbassano la testa ai leader. O meglio che non lo fanno per il tempo delle elezioni.

fields1
"Rggb":

@fields, Sergio: sotterrare l'ascia di guerra no? ;)


D'accordo. Prometto che non proseguirò oltre la diatriba sul topic: "premi di maggioranza nel mondo" o "maggioritario e Italicum".

Vorrei comunque incoraggiare tutti a partecipare alla discussione, e sentirsi liberi di sostenere i pro e i contro di un sistema elettorale con premio di maggioranza come l'Italicum. Insomma, per Sergio è una porcata a priori, e non ne vuole sapere. Ci sono tuttavia intellettuali di spicco, come Scalfari, per cui un premio di maggioranza con soglia al 38-40% è accettabile (vedi l'ultimo editoriale su Repubblica). Quindi, il dibattito è aperto, e siccome la legge elettorale è ancora passibile di modifiche parlamentari è importante cercare di modificarla per il meglio. Ciò significa cercare di prevedere dove può essere accusata di incostituzionalità, e emendarla di conseguenza.

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