Gli omosessuali sono peggio dei pedofili: parola di vescovo

Lorenzo Pantieri
Così monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto:
La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.

Insomma, per l'alto prelato fare sesso con un essere umano maggiorenne e consenziente è più grave che inchiappettarsi un bambino inerme.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/i ... avvenivano

Invito alla riflessione tutti i nostri amici cattolici del forum.
Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervetrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.

Neanche questa volta è colpa mia: l'ha detto Gaetano Salvemini.

Ciao,
L.

Risposte
Cheguevilla
"j18eos":
Da come scrivi parli di una guerra vinta dal Pantieri & soci! Se fosse una guerra allora avrei sbagliato proprio ad iniziarla, peggio per me... renderò ulteriormente ridicolo il mio libero credere.
Se si parla di dialettica, sì.
Chiamandola guerra, il buon Pantieri e soci hanno fatto una strage.
Se si parla di "a priori", la discussione non sussiste.
Tuttavia, essendo un sito di matematica, buona parte di noi è abituata a ragionare in maniera sistematica, utilizzando le regole della logica.
D'altra parte, è grazie a queste che noi riusciamo a dire che un teorema è dimostrato o è falsificato.
Al di là delle congetture personali, l'incoerenza nelle cose che scrivi è stata dimostrata a più riprese, fino a concludere una quasi totale insussistenza delle ragioni apportate all'origine.
Purtroppo, le guerre reali non possono essere combattute in questo modo (altrimenti gli USA le avrebbero perse praticamente tutte in partenza), ma poichè siamo uomini (e donne) di scienza, logica e dialettica sono le nostre armi, la realtà è il nostro campo di battaglia e la falsificazione è il nostro obiettivo.
Oltre alla scienza, naturalmente esiste la fede, ma questa generalmente è una facile luce che abbaglia la mente, e su un campo di battaglia come il nostro, ciò significa perdere la guerra anche se si possiedono le armi migliori.
In fondo, il vincitore di una guerra non è sempre chi ha le armi migliori, ma chi le sa usare meglio. Basta guardare a cosa accadde in Vietnam.

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Certi gerarchi cattolici dicono che noi gay siamo una bestialità contro natura, come tra l'altro affermava Kant, io non mi sento una bestia snaturata e ciò non m'impedisce di credere in Gesù cercando di essere cristiano cattolico al meglio delle mie possibilità; sono cosciente di essere contraddittorio, ma che ci volete fare!?

Già. Non dev'essere per nulla facile, essere gay e cattolico insieme. :roll: Quanto alla "contraddizione", la vivono (a modo loro) molti credenti: anzi, sono convinto che la stragrande maggioranza dei cattolici viva un cristianesimo diverso da quello propugnato dalla gerarchia. Per fortuna.

"j18eos":
il resto giudicatelo voi

Lo giudichiamo eccome. Gli elementi per farlo non mancano, e non si limitano certo alle dichiarazioni riportate da un sito!

Per il resto, non sapevo dell'omofobia di Kant (sei sicuro? mi sai indicare dove l'hai letto?). In ogni caso, chiudo con una frase dello stesso Kant che penso si adatti bene al nostro dialogo:
«Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ricercare la felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo.»


A presto, e in bocca al lupo!

"Cheguevilla":
P.S. i miei complimenti a Lorenzo Pantieri. Mi ha degnamente sollevato di un "compito" che fino a qualche tempo fa sarebbe toccato a me. :)

Prego, è un piacere! :-)

j18eos
Da come scrivi parli di una guerra vinta dal Pantieri & soci! Se fosse una guerra allora avrei sbagliato proprio ad iniziarla, peggio per me... ho reso ulteriormente ridicolo il mio libero credere.

Cheguevilla
"j18eos":
ma per contro chi è un vero cristiano cattolico?
“The last Christian died on the cross”
F. Nietzsche

Certi gerarchi cattolici dicono che noi gay siamo una bestialità contro natura, come tra l'altro affermava Kant, io non mi sento una bestia snaturata e ciò non m'impedisce di credere in Gesù cercando di essere cristiano cattolico al meglio delle mie possibilità
Pensi di ricevere un premio alla fine?
Magari commisurato al tuo grado di bravura nell'essere cristiano cattolico meglio/peggio di altri?
Se è vero quello che dicono i testi sacri, non lo riceverai di certo. Se è falso, tanto meno.
Btw, ho fatto servizio di volontariato ai World Outgames e al Copenhagen Pride l'anno scorso, e la Chiesa non è vista molto di buon grado (just wonder why).
Le sole bestie snaturate che conosco, vestono una tunica nera.

Da "L'anticristo" di F. Nietzsche. (Libro che consiglio assolutamente di leggere, indipendentemente dai credi religiosi).

Prima proposizione.
- Viziosa è ogni specie di contronatura. La più viziosa specie d'uomo è il prete; egli insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno motivi, si ha la prigione.

Quarta proposizione.
- La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante la nozione di "impurità" è vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.


La fede è un dono di Dio.
O una punizione per una paura combattuta tramite la superstizione?

P.S.: Sono studente di matematica non di teologia, già è tanto quel poco che conosco di teologia!
No, non è tanto, è troppo. Pensa alla matematica, che quella non ha mai ucciso nessuno. Anzi...

P.S. i miei complimenti a Lorenzo Pantieri.
Mi ha degnamente sollevato di un "compito" che fino a qualche tempo fa sarebbe toccato a me. :)

j18eos
Da come scrivete mi state facendo sentire un falso cattolico, :cry: forse è vero, forse è falso; non m'importa, vivo bene così e vivo bene la mia fede al meglio delle mie possibilità. :-D

Non sono un'automa in grado di vivere tutto il magistero cattolico attuale; questo me lo si deve concedere, e non solo a me, ma per contro chi è un vero cristiano cattolico? Forse Gesù Cristo e Maria Sua madre! Io non mi definisco tale, non credo di vivere un cattolicesimo ad personam (e "non fai da te" come postai), ed il non riuscire ad essere un cattolico al 100% non è assolutamente un motivo per smettere di credere in Gesù o la chiesa; non negli uomini di chiesa, ci si confronti colla preghiera del credo, sempre che non l'abbia fraintesa.

Il vostro dissentire del comportamento di certi gerarchi cattolici non è condannabile in quanto (questi certi) sé la cercano ed\od a forza si vogliono imporre ideologicamente, la colpa è della loro insensibilità, come afferma il cardinal Martini S.J. in un libro intervista scritto col padre Sporschill S.J., e non del credo che professano; se in ipotesi abusassero del credo ricordo che ciò sarebbe un peccato gravissimo che urla giustizia al cospetto di Dio, le parole ufficiali sono più dure e terribili di quelle che ho postato.

Certi gerarchi cattolici dicono che noi gay siamo una bestialità contro natura, come tra l'altro affermava Kant, io non mi sento una bestia snaturata e ciò non m'impedisce di credere in Gesù cercando di essere cristiano cattolico al meglio delle mie possibilità; sono cosciente di essere contraddittorio, ma che ci volete fare!? La fede è un dono di Dio, altrimenti sarei agnostico come nel mio passato, ed a dire di molti sono la contraddizione impersonificata: il mio mito musicale è Marilyn Manson. :supz: Chiudo con i post di questo lungo discorso (i motivi li potete leggere al primo rigo) prima che dica qualche altra eresìa; secondo l'attuale magistero.

P.S.: Sono studente di matematica non di teologia, già è tanto quel poco che conosco di teologia! Non alzo bandiera bianca o resa incondizionata alle vostra argomentazioni, non sono qui per convincere nessuno ho solo iniziato col far notare che pontifex.it non è un sito d'informazione cattolica (???) attendibile, il resto di me giudicatelo voi... se voleste. ;)

stepper1
"Lorenzo Pantieri":

Ma anche per chi crede, questa varietà di letture e interpretazioni dovrebbe indurre a essere molto circospetti, quando si parla della "parola di Dio": tutto l'opposto di quello che fa la Chiesa gerarchica, con le sue "verità non negoziabili", le sue scomuniche e i suoi anatemi (per chi non la pensa come lei).

Povero Vallauri, finito nel tritacarne di questa macchina (questa sì infernale) che prima ti mostra il suo volto più umano e poi quello più disumano (forse per lei divino). Il problema è che noi in Italia viviamo come un arabo in un paese musulmano: è difficile prescindere dal condizionamento di una religione così organizzata e presente anche nei vertici politici delle istituzioni. Ma se Dio esiste dovrebbe essere lo stesso per tutte le religioni. D'altronde è questa una considerazione che oggigiorno gioca a favore di chi sostiene la non esistenza di Dio. Ma in ultima analisi è così importante per l'individuo affermare pubblicamente che Dio esiste (o che non esiste)? Se Dio esiste non ha bisogno che noi lo "facciamo esistere", di una professione di fede e di un'appartenenza religiosa; se non esiste non ha neanche senso parlarne.

G.D.5
Infatti: ricordavo bene allora.
Inutile dire che, ancorché la discussione mi interessi, non intervengo semplicemente per identità di vedute col Pantieri: riscriverei le stesse cose senza, però, la precisione dei riferimenti bibliografici, quindi sarebbe inutile.

Lorenzo Pantieri
"WiZaRd":
Ricordo poi, che in questo caso in particolare, la Bibbia non si ritiene interpretabile dal semplice fedele, ma è interpretabile sono dall'istituzione ecclesiastica (almeno così mi pare, ma non credo di errare).

Dici giusto. Per i cattolici, la Bibbia non è intepretabile dal "fedele qualsiasi", ma la sua lettura è mediata dalla gerarchia ecclesiastica. I protestanti invece fanno diverso, e infatti si sono divisi in decine di "sette" (luterani, calvinisti, battisti, avventisti, evangelici...) ciascuna della quali legge la Bibbia a modo suo e ne dà interpretazioni diverse (tutte variamente incompatibili l'una con l'altra).

Per capire che la Bibbia è un testo "eterogeneo" (per non dire altro...), basta vedere la diversità di lettura che ne danno i cristiani: il testo è (sostanzialmente) lo stesso, le interpretazioni diversissime, spesso opposte: per esempio, i protestanti ammettono il divorzio, i cattolici no; certi protestanti ammettono sacerdoti sposati o anche donne prete, i cattolici meno che mai; i testimoni di Geova non credono nella Trinità, i cattolici ne fanno dogma di fede. Idem sulla verginità della Madonna, sul primato papale, eccetera.

Insomma, la "parola di Dio" è, quantomeno, poco chiara, visto che gli uomini che dicono di ispirarsi ad essa ne danno letture così diverse. :-D (Non parliamo poi neppure dei popoli che della Bibbia se ne fregano e che "venerano" altri testi "sacri", come il Corano, o il Talmud.)

Chi non crede, naturalmente, non se ne stupisce: che cosa ci si può aspettare da un insieme di libri scritti da pastori mediorientali millenni fa?

Ma anche per chi crede, questa varietà di letture e interpretazioni dovrebbe indurre a essere molto circospetti, quando si parla della "parola di Dio": tutto l'opposto di quello che fa la Chiesa gerarchica, con le sue "verità non negoziabili", le sue scomuniche e i suoi anatemi (per chi non la pensa come lei).

G.D.5
Uno è fedele e seguace di una certa religione perché ne accetta i dogmi e le prescrizioni, non perché ne accetta alcuni e ne rifiuta altri: in questo caso non è un seguace di quella religione.
Ricordo poi, che in questo caso in particolare, la Bibbia non si ritiene interpretabile dal semplice fedele, ma è interpretabile sono dall'istituzione ecclesiastica (almeno così mi pare, ma non credo di errare).

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Cattolicesimo "fai da te" (così l'ho intesa) è troppo grossa come affermazione, ma lascio stare.

Diciamo "scisma sommerso", allora: Tante, tantissime persone si dicono "cattoliche", ma, per esempio, vivono (serenamente!) la sessualità a modo loro (convivendo, avendo rapporti sessuali fuori dal matrimonio, magari divorziate con nuova famiglia, gay...). Incoerenza, sicuramente.

"j18eos":
Anche sui preservativi & dintorni si sta discutendo; tra cui sulla Humanae Vitae di Paolo VI, a mio sapere unico documento cardine su tale argomentazione e confermato dai successivi, seppur la maggioranza della gerarchia non né vuole parlare in maniera diversa.

A tuo parere. La posizione ufficiale della Chiesa Cattolica è quella scritta a chiarissime lettere nel Catechismo: gli omosessuali sono "depravati" e "contro natura" (e sono "chiamati alla castità"). Il resto sono opinioni e convinzioni personali.

"j18eos":
Adamo non è un personaggio storico [...].

Ancora una volta, confondi le tue idee ("cattolicesimo fai da te, non me ne volere) con la posizione ufficiale della Chiesa. Per te, Adamo non è un personaggio storico: probabilmente lo consideri una metafora del genere umano. Posizione più che ragionevole, intendiamoci, ma, ripeto, non è la posizione ufficiale della Chiesa.

Sulla storicità di Adamo, il Concilio Vaticano II ha confermato il Concilio di Trento (sess. 5, can. 2), affermando che "da un solo uomo, Adamo, Dio ha prodotto l’intero genere umano" (Gaudium et Spes, 22; Lumen Gentium, 2). La ragione è evidente: se si nega la storicità di Adamo ed Eva, ridotti a metafora collettiva, cade il peccato originale e con questo la necessità dell’Incarnazione di Cristo, Redentore dell’umanità. Con Cristo crolla la Chiesa da Lui fondata e tutti i suoi ministri e rappresentanti. Per aver negato la storicità di Adamo il filosofo gesuita Teilhard de Chardin venne colpito il 30 giugno 1962 da un monitum del Sant’Uffizio (oggi Congregazione della Dottrina della Fede) mai revocato.

Non basta? Vediamo il Catechismo:
375 La Chiesa, interpretando autenticamente il simbolismo del linguaggio biblico alla luce del Nuovo Testamento e della Tradizione, insegna che i nostri progenitori Adamo ed Eva sono stati costituiti in uno stato di santità e di giustizia originali. Ecco perchè la Chiesa ritiene santi Adamo ed Eva

402 - Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo. San Paolo lo afferma: «Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti peccatori» (Rm 5,19); «Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...» (Rm 5,12). All'universalità del peccato e della morte l'Apostolo contrappone l'universalità della salvezza in Cristo: «Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita» (Rm 5,18).


Studia! :D

Ovviamente, sostenere la storicità di un uomo progenitore del genere umano pone la Chiesa in conflitto con quanto ne sappiamo di scienza e di evoluzione. Sarai mica contro Darwin? Creazionista? O sostenitore del "Disegno Intelligente"? :-D

"j18eos":
Per il passato più delle scuse ufficiali di Giovanni Paolo II non si può, per il presente più dell'impegno ufficiale del papa e della gerarchia idem.

Opinione tua. A me son sembrate mezze scuse (del resto anche inutili: le vittime non son certo risarcite da quelle scuse). Quanto a questo papa, lo nominerei presidente onorario dell'UAAR: sta facendo un servizion all'ateismo semplicemente impagabile. :-D

stepper1
"j18eos":

Adamo non è un personaggio storico; Abramo sì! Ti racconto un fatto vero: secondo un sacerdote San Simone detto Pietro l'apostolo pescatore di Betsaida e San Simone apostolo lo zelota di Cana sono il medesimo personaggio storico; alla faccia dei dodici apostoli.
(...) a mio opinione il papa ed i consacrati in argomenti di morale e fede dovrebbero parlare con autorità al solo popolo di Dio e non all'intera umanità.

quel sacerdote non era forse consacrato? Se sì mi pare che tu sia caduto in contraddizione.

"j18eos":
verso il resto dell'umanità ci si dovrebbe porre come evangelizzatori

ma questo spiega tutto visto che anche "il popolo di Dio" va evangelizzato, o meglio si deve evangelizzare da solo (Mt 23,8-10 8): "Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo."

j18eos
Cattolicesimo "fai da te" (così l'ho intesa) è troppo grossa come affermazione, ma lascio stare.

A Sidney, all'arrivo dei papa-boy, le associazioni gay lanciarono preservativi colorati per accoglierli; anche sui preservativi & dintorni si sta discutendo; tra cui sulla Humanae Vitae di Paolo VI, a mio sapere unico documento cardine su tale argomentazione e confermato dai successivi, seppur la maggioranza della gerarchia non né vuole parlare in maniera diversa (aspetto prettamente umano).

Adamo non è un personaggio storico; Abramo sì! Ti racconto un fatto vero: secondo un sacerdote San Simone detto Pietro l'apostolo pescatore di Betsaida e San Simone apostolo lo zelota di Cana sono il medesimo personaggio storico; alla faccia dei dodici apostoli.

Mi ripeto ancora che la chiesa non impone la sua ideologia e proprio oggi nessuna ideologia è imponibile, purtroppo le "cape toste" sono ovunque, anche all'interno della chiesa; a mio opinione il papa ed i consacrati in argomenti di morale e fede dovrebbero parlare con autorità al solo popolo di Dio e non all'intera umanità, verso il resto dell'umanità ci si dovrebbe porre come evangelizzatori; come detto da chi di dovere e scritto nei documenti, e non come in passato.

Per il passato più delle scuse ufficiali di Giovanni Paolo II non si può, per il presente più dell'impegno ufficiale del papa e della gerarchia idem.

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Bravo Lorenzo Pantieri, ora mi accusi di non accettare la cruda verità?

Non ti arrabbiare, non ne hai motivo. :-) Fra l'altro, non ci eravamo già detti tutto? :D

Non sono né omosessuale né cattolico. Ragiono con la mia testa, tutto qui.

Ma mi rendo conto che la tua posizione di "credente" non sia facile... E lo dico senza alcuna ironia, credimi.

"j18eos":
Non è mi è concessa la libertà di pensare diversamente dal pensiero ufficiale senza incappare nel peccato di eresìa, di apostasìa, di scindere (ulteriormente) la chiesa [...].

La libertà ti è concessa eccome! Solo, non dalla Chiesa cattolica (i crimini di "eresia" e "apostasia" li ha introdotti lei), ma dal nostro stato di diritto, che prevede libertà religiosa, di pensiero e di espressione. È "lui" che devi (dobbiamo) ringraziare: non "lei". :wink:

Vedi sono molti i credenti che, oggi, fanno come te: un po' seguono la dottrina ufficiali e un po' no.

Pensa che all'ultima giornata mondiale della gioventù (regnante Wojtyla) hanno partecipato centinaia di migliaia di giovani, venuti da tutto il mondo per ascoltare il Papa. Il mattino dopo, sono stati trovati 200 mila preservativi nei prati sui quali quei giovani si erano accampati per trascorrere la notte. Eppure, la morale sessuale della Chiesa è chiarissima: non è ammesso il sesso fuori dal matrimonio.

Una contraddizione? Sicuramente!

È il famoso "scisma sommerso": molti (sedicenti) cattolici, su molti temi non seguono il magistero della Chiesa. E non si tratta semplicemente di "peccatori", ma di persone che vivono la religione "a modo loro".

"j18eos":
la natura umana non è assoluta altrimenti (guarda caso) tutti saremmo eterosessuali, essendo tale l'unica natura sessuale universalmente accettata nel pianeta come naturale.

Lo vieni a dire a un relativista come me?

"j18eos":
Benedetto XVI ha parlato contro il relativismo dei valori etici-morali visto che in virtù della libertà individuale si tende a rendere lecito ogni valore etico-morale personale: ciò che per uno è una virtù per un altro è peccato, al di là del credo e\o del non credo.

Appunto. Io invece sostengo la pluralità dei valori: una cosa "buona" per me può essere "cattiva" per te. Benedetto XVI, invece, sostiene che è lecita una sola morale (la sua, naturalmente).

"j18eos":
Adamo non è un personaggio storico

Mi spiace contraddirti, ma la dottrina ufficiale cattolica dice esattamente il contrario: documentati meglio. :!:

Probabilmente anche questa tua opinione fa parte del "cattolicesimo fai da te": la dottrina ufficiale dice una cosa, ma tu ne ritieni vera un'altra. Liberissimo, naturalmente. Ma -non prendertela- anche incoerente.

"j18eos":
Mai sentito parlare dei concili in cui si rivede il pensiero ufficiale della chiesa, oppure sono solo riunioni con altri fini?

In realtà, non mi risulta che un concilio ne abbia mai smentito uno precedente. Sai fare un esempio?

"j18eos":
Quello che non vuoi capire Lorenzo Pantieri è che la chiesa è fatta di uomini, le sue parole sono parole di uomini, gli uomini sono fallibili e di conseguenza le loro parole.

In verità, lo capisco benissimo! La Chiesa ha sbagliato talmente tante di quelle volte che sarebbe difficile sostenere il contrario! :-D

Quello che non mi va, della Chiesa Cattolica, è proprio questa doppiezza:

1. Da una parte, la sua gerarchia pretende di "parlare a nome di dio", di "disporre di verità non negoziabili", "verità" che si vorrebbero imporre a tutti, anche a chi cattolico non è. Si emettono bolle, anatemi, diktat, scomuniche (e, quando poteva, la Chiesa si spingeva anche più in là...). Il papa, "infallibile in materia di fede e morale", si definisce (nientemeno!) che il "vicario di Dio in Terra". E la Chiesa sarebbe "assistita direttamente dallo Spirito Santo".

2. Dall'altra, per giustificare magagne ed errori, si dice che, in fondo, la chiesa è fatta di uomini, uomini che, poveretti, sbagliano anche loro.

È questa oscillazione tra "divino" e "umano, troppo umano" (o, se vuoi, tra "Cristo" e "povero cristo") che non mi va: sento puzza di truffa.

j18eos
Bravo Lorenzo Pantieri, ora mi accusi di non accettare la cruda verità?
"Lorenzo Pantieri":
...
1. Riguardo la Bibbia, tira fuori l'argomento (relativista) che "quelli erano altri tempi".
2. Riguardo alle esternazioni dei vescovi, ritiene che si tratti di "casi isolati", se non di montature ordite dalla stampa "laicista".
3. Sul Catechismo "j18eos" fa più fatica, perché lì l'argomento che "erano altri tempi" non si può usare, e non si può parlare di montature della stampa, visto che tutto è lì, nero su bianco. E infatti il nostro amico si dissocia dagli "esperti" (virgolette sue!) che hanno scritto il Catechismo (come se un Cattolico potesse scegliere di rifiutare, in tutto o in parte, il Catechismo, continuando a dirsi tale!)
....

Dove? In quali frasi? Riporta le mie affermazioni originali e non tue travisazioni! Quando poi ho esplicitamente ammesso che:
"j18eos":
...non mi meraviglio che certe porcherie e schifezze avvengano all'interno di essa chiesa (questa è una specificazione aggiunta)... Chi nega ciò (i peccati\reati interni alla chiesa) è solo un ipocrita...

mi domando se tu leggessi bene i miei post o starei a perdere più tempo di quanto penso! Tanto ho iniziato a rispondere a tempo perso, per cronaca.

Di essere un (matematico) irrazionale? A questa domanda ci si risponde da soli! 8-)
Di essere in parte cristiano cattolico ed in parte no? Il cardinale Martini S.J. allora è uno scismatico per confronto, eppure ha la stima personale degli ultimi due papi; pur essendo stati ideologicamente contrapposti!
Non mi è concessa la libertà di pensare diversamente dal pensiero ufficiale senza incappare nel peccato di eresìa, di apostasìa, di scindere (ulteriormente) la chiesa, pur giustificando con parole bibliche ed ecclesiali e non con congetture personali, le mie posizioni ideologiche? A questo punto sparo una battuta: l'indecidibilità dell'assioma della scelta sugl'insiemi infiniti potrebbe essere dichiarato contrario al libero arbitrio dell'uomo di scegliere tra le infinite vie del bene e del male. :lol:

Newton credeva nello spazio tempo assoluto, Einstein dimostrò che tale concezione è errata: la natura umana non è assoluta altrimenti (guarda caso) tutti saremmo eterosessuali, essendo tale l'unica natura sessuale universalmente accettata nel pianeta come naturale.

Benedetto XVI ha parlato contro il relativismo dei valori etici-morali visto che in virtù della libertà individuale si tende a rendere lecito ogni valore etico-morale personale: ciò che per uno è una virtù per un altro è peccato, al di là del credo e\o del non credo.

Adamo non è un personaggio storico, i racconti ed i riferimenti biblici su di esso sono da interpetrare, tale è un compito che esorbita dalle mie conoscenze bibliche. L'esegetica è una branca della teologia che si occupa di ciò, e come puoi intuire non è un campo di ricerca morto: a tuo pensare tutto è stato compreso ed è assoluto come scritto nel catechismo; come se quest'ultimo fosse da sempre e non vecchio di qualche decennio. :?

Mai sentito parlare dei concili in cui si rivede il pensiero ufficiale della chiesa, oppure sono solo riunioni con altri fini?

Quello che non vuoi capire Lorenzo Pantieri è che la chiesa, come la politica o le gerarchie di qualsiasi ente, è fatta di uomini, le sue parole sono parole di uomini, gli uomini sono fallibili e di conseguenza le loro parole; anche la parola del papa è fallibile in temi di morale e fede quando non parla come autorità (così si evince dal capitolo IV della Pastor Aeternus del Conciclio Vaticano I), poi quando parla come autorità in argomenti di morale e fede è infallibile. :lol: Ad oggi non l'ho ancora capita; :lol: pur essendo stata dichiarata errata la identificazione di Santa Maria Maddalena con la peccatrice di Cafarnao (confronta Luca 7,36-50) di san Gregorio Magno papa (non ricordo il numero cardinale proprio di esso), e questo è un argomento di fede; si vede che in quel momento non parlò da autorità! :lol:
Sottolineo che il non capirla non m'impegna a rinnegarla o rigettarla, semplicemente non l'ho capita. :-D Non sono onnisciente e non incappo in nessuna scomunica; in quanto non ho capito un dogma della chiesa. :-D

Lorenzo Pantieri
L'atteggiamento di "j18eos" è, a suo modo, significativo.

La religione cattolica poggia sulla Bibbia ("parola di Dio", per chi ci crede) e sul Catechismo (che oggi prescrive i comportamenti cui tutti i cattolici sono tenuti, per dirsi tali); i suoi dirigenti sono i vescovi. Mi sembra che non ci siano dubbi, su questo. Bene, ho fatto vedere che:

1. nella Bibbia, l'omosessualità viene definita "abominio meritevole della condanna a di morte";
2. esistono numerose esternazioni di alti prelati (alcune riportate anche da Avvenire, il quotidiano ufficiale vescovi) contro l'omosessualità;
3. nel Catechismo, gli omosessuali sono descritti come "depravati dediti a pratiche contro natura".

Tutto questo, a mio giudizio, è ampiamente sufficiente per concludere che nell'interno della Chiesa alligna una componente omofobica.

Questa conclusione, perfino ovvia, "j18eos" non la accetta.

1. Riguardo la Bibbia, tira fuori l'argomento (relativista) che "quelli erano altri tempi".
2. Riguardo alle esternazioni dei vescovi, ritiene che si tratti di "casi isolati", se non di montature ordite dalla stampa "laicista".
3. Sul Catechismo "j18eos" fa più fatica, perché lì l'argomento che "erano altri tempi" non si può usare, e non si può parlare di montature della stampa, visto che tutto è lì, nero su bianco. E infatti il nostro amico si dissocia dagli "esperti" (virgolette sue!) che hanno scritto il Catechismo (come se un Cattolico potesse scegliere di rifiutare, in tutto o in parte, il Catechismo, continuando a dirsi tale!).

Come vedete, le argomentazioni razionali, con chi crede, contano fino a un certo punto: come ha osservato giustamente WiZaRd, aver fede vuol dire "credere in qualcosa per partito preso e basta".


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Sul fatto che l'argomento "erano altri tempi" è squisitamente relativista non ci sono dubbi: se la natura umana fosse sempre e ovunque la stessa, potremmo usare un metro assoluto di valutazione, valido per ogni luogo ed epoca. Ritenere (come io ritengo) che questo non sia lecito equivale a negare l'assolutezza della natura umana, riconoscendo invece una varietà, una molteplicità di valori e costumi (anche molto diversi dai nostri): pieno relativismo, dunque.


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Gli uomini di Chiesa di di oggi non sono colpevoli degli errori degli uomini di Chiesa del passato? Mi stai dicendo che la responsabiltà è personale? Con me sfondi una porta aperta, ma occhio alla tua religione! Se la responsabilità è personale, viene a cadere tutta la dottrina cattolica del peccato originale (perché io devo essere colpevole per qualcosa che ha fatto Adamo?). Un guaio grosso: senza peccato originale, l'uomo non avrebbe (avuto) bisogno di essere redento. Quindi a che pro mandare Cristo fra noi? :-)

j18eos
Le scuse non sono mai ridicole, puoi leggervi il riconoscimento della colpa e la volontà di poter rimediare nei limiti del possibile verso la\le persone offese e non verso altri ed\od estranei, oppure si ragiona come nella battuta: "Dio perdona, io no!" :lol:

Gli uomini di chiesa di oggi sono colpevoli per i personali peccati\reati di oggi e non per quelli di altri o del passato. Benedetto XVI; come qualsiasi altro cristiano cattolico di oggi, non è l'autore della Mirari Vos; in quanto fu scritta da Greogirio XVI, non è colpevole del processo a Galilei, del rogo di Bruno o dell'indice dei libri proibiti. Chi vuole continuare a farle rivivere vuol dire che vive nel passato e non nell'oggi!

La comunità internazionale ebraica ha buoni rapporti con la chiesa cristiana cattolica, come si può affermare che è antisemita? L'ho già detto, lo ripeto e mi è stata data conferma: per colpa di qualcuno non si possono condannare tutti! Non capisco in che modo le donne siano discriminate dalla chiesa. :?:

Ho scritto:
"j18eos":
...è solo una sua (schifosa) esternazione...
e non un caso isolato, per me pontifex.it non è affidabile per altri lo è. :?:

Il I articolo di Repubblica riporta la smentita del vescovo. :-D
Il II articolo di Repubblica e quello di Quotidiano.net si fondano su pontifex.it; al cui sito non concedo fiducia ed ho già postato i motivi quindi non mi ripeto. :-D

La Mirari Vos è stata scritta contro il liberalismo dell'epoca e non contro la libertà di stampa di ogni tempo; questo è un errore di valutazione storica, ovviamente ci si confronta con wikipedia come è postato. Riporto notizie più aggiornate da wikipedia.it tra chiesa e liberalismo:

Continua poi a mantenere una certa ostilità verso il liberalismo, anche se in maniera via via più sfumata, la Chiesa cattolica. Anche quando accettano le regole del sistema liberale i primi partiti cattolici, che nascono all'inizio del XX secolo, si fanno portatori di una visione del mondo molto differente. Essi contrappongono all'individualismo liberale la visione di una società articolata in "corpi intermedi" e rapporti solidaristici. Se in materia economica presentano programmi a volte socialmente avanzati, ripresi in parte da quelli socialisti, continuano a opporsi all'estensione delle libertà individuali, specialmente nella sfera del diritto familiare.

e su cosa sia la libertà individuale abbiamo voglia di ucciderci l'uno con l'altro; indipendentemente dal credo o non credo.

"Lorenzo Pantieri":
...L'argomento "erano altri tempi" è un argomento tipicamente relativistico: non si può giudicare l'ieri col metro di oggi (e per estensione: non si può giudicare una civiltà col metro della nostra)...
sono in disaccordo sull'affermare che tale sia un atteggiamento relativistico, è il giusto modo per comprendere il passato altrimenti ci risulterebbe assurdo ed arcano.

La chiesa è fatta di uomini non di santi od esseri perfetti, come l'intera umanità; io non mi meraviglio che certe porcherie e schifezze avvengano all'interno di essa, non si può nemmeno dire che fare porcherie e schifezze sia il suo scopo; e non mi si dica che gli uomini di chiesa siano i primi nel farle, in quanto sarebbe una palla che esplode da sé. Chi nega ciò (i peccati\reati interni alla chiesa) è solo un ipocrita; per non dire altro. :smt013 La chiesa non impone le sue idee, ognuno è libero di accettarle o rigettarle, con criterio senza annullare la propria coscienza o la propria identità intellettiva!

Concludo rispondendo che in passato, ai tempi in cui la Bibbia fu scritta, il popolo ebraico era in contatto con i greci ove vi era la pratica della pederastìa; da ciò nasce la condanna riportata nel levitico, ciò si trasmise ai romani in peggio in quanto si sviluppò anche la prostituzione maschile, suscitando così la condanna di San Paolo; come affermò San Giovanni Crisostomo, con un discorso più dettagliato ed articolato. :wink: Infine, gli "esperti" che hanno scritto ed approvato il catechismo neghino tali fatti utilizzando altre interpetrazioni per salvare la tradizione problemi loro. :lol:

Lorenzo Pantieri
"WiZaRd":
Piccolo OT (mica tanto)

Posso comprendere che per i fedeli sia una realtà dura da accettare, ma il cattolicesimo fa schifo. Purtroppo è una questione che torna puntualmente in ballo anche quando io litigo in famiglia a proposito della loro fede. Hai voglia a spiegargli queste cose, ma i miei alla fine dei conti girano e votano e concludono che io ho torto e loro hanno ragione, che tutti possono sbagliare ma l'importante sta nel riconoscere l'errore (facile vero? Primi prendi uno e gli dai fuoco e poi chiedi scusa: mo ci provo pure io). Purtroppo questi sono i limiti dei fedeli, non solo del cattolicesimo, ma di ogni religione esistente: d'altrone professare una fede significa, per definizione, credere in qualche cosa per partito preso e basta, quindi in un contesto del genere ci sarà sempre un dato oggettivo che verrà rifiutato concordemente con la credenza senza fondamento che si sostiene.

Ah se l'umanità si liberasse delle superstizioni per abbracciare la razionalità forse il mondo farebbe meno schifo...

Amen. :D

Ma non credo che "spiegare" le cose sia inutile. Anzi, conoscere le cose è necessario, è la base per fare libere scelte consapevoli.

Il nostro amico è cattolico? Liberissimo, è una sua libera scelta, buon pro gli faccia.

Quello che non mi va, però, è l'alterazione, la mistificazione dei fatti: negare che la Chiesa cattolica (specialmente nella sua componente gerarchica), ieri come oggi, ha avuto e ha al suo interno posizioni omofobiche (e maschiliste; e antisemite) è, semplicemente, la negazione di un dato di fatto. E negare i dati di fatto è tipico dei totalitarismi, non solo politici: un po' come quello che faceva il "ministero della verità" nel "1984" di Orwell.

Ciao,
L.

G.D.5
Piccolo OT (mica tanto)

Posso comprendere che per i fedeli sia una realtà dura da accettare, ma il cattolicesimo fa schifo. Purtroppo è una questione che torna puntualmente in ballo anche quando io litigo in famiglia a proposito della loro fede. Ai voglia a spiegargli queste cose, ma i miei alla fine dei conti girano e votano e concludono che io ho torto e loro hanno ragione, che tutti possono sbagliare ma l'importante sta nel riconoscere l'errore (facile vero? Primi prendi uno e gli dai fuoco e poi chiedi scusa: mo ci provo pure io). Purtroppo questi sono i limiti dei fedeli, non solo del cattolicesimo, ma di ogni religione esistente: d'altrone professare una fede significa, per definizione, credere in qualche cosa per partito preso e basta, quindi in un contesto del genere ci sarà sempre un dato oggettivo che verrà rifiutato concordemente con la credenza senza fondamento che si sostiene.

Ah se l'umanità si liberasse delle superstizioni per abbracciare la razionalità forse il mondo farebbe meno schifo...

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Ricordo che Giovanni Paolo II chiese perdono per gli errori degli uomini di chiesa, ma questa è storia passata.

Scuse tardive e ridicole. :evil: E storia passata proprio per niente. :twisted:

Basta ricordare che a proposito di Galileo (arrestato, processato e costretto all'abiura per aver sostenuto una teoria scientifica, oltretutto esatta) l'ineffabile Karol ha parlato di "reciproche incomprensioni". Di Bruno (bruciato vivo per aver osato sostenere una dottrina incompatibile con il cattolicesimo) si è parlato di "rammarico". :roll:

Soprattutto: che qualcuno si sia scusato per gli errori (madornali, abominevoli, imperdonabili) compiuti dalla Chiesa in passato non assicura che quegli errori non vengano ripetuti, oggi e in futuro.

"j18eos":
Ma mi leggi male nel pensiero od hai visioni oniriche pessime visto che citi pensieri non miei.

Vedi, io ho citato frasi omofobiche del vescovo Babini.

Tu hai detto che:
1. in fondo, si tratta di un caso isolato;
2. il sito da cui ho tratto le dichiarazioni non è affidabile.

Io invece ho fatto vedere che:

1. quello di Babini non è per nulla un caso isolato (l'omofobia della Chiesa affonda le sue radici nella Bibbia ed è ribadita anche nel Catechismo);
2. le dichiarazioni sono riportate anche da altre fonti.

Vedi un po' tu. :-D

"j18eos":
P.S.: Gregorio XVI parlava della libertà di stampa dell'epoca, eh! Mi sai che hai il brutto vizio di esiliare ogni testo storico dal periodo in cui fu scritto :(

Eh eh eh, ecco l'argomento che salta fuori in questi casi: "quelli erano altri tempi".

Singolare che a tirarlo in ballo (per difendere i crimini della Chiesa, di solito) siano i cattolici, che credono che la natura umana sia una e immutabile. L'argomento "erano altri tempi" è un argomento tipicamente relativistico: non si può giudicare l'ieri col metro di oggi (e per estensione: non si può giudicare una civiltà col metro della nostra), e a me può anche star bene.

Purtroppo, però, Benedetto XVI ha fatto del suo pontificato una lotta contro il relativismo, definito "male del secolo".

Insomma cattolici, decidetevi! :-D

Quelli di "j18eos" non sono argomenti: lo sembrano solo.

Esattamente come quelli della Chiesa, che bolla l'omosessualità definendola "contro natura". Se si risponde che "in natura", tra gli animali, l'omosessualità esiste eccome, e che in fondo allora anche il celibato (ecclesiastico) è "contro natura", la replica è che non bisogna fare come fanno gli animali, e quindi l'omosessualità è "bestiale".

Come dicevo, il confronto con gli animali è sempre perdente.

Sono le "ragioni" del lupo contro l'agnello. La Chiesa disprezza l'omosessualità e cerca (non riuscendoci!) di dare al suo disprezzo una parvenza razionale, naturale, universale.

j18eos
Io ho parlato male di pontifex, non ho citato comunisti od anticlericali di sorta e non affermo che tutto ciò che dicono od eseguono gli uomini di chiesa sia giusto e veritiero! Ricordo che Giovanni Paolo II chiese perdono per gli errori degli uomini di chiesa, ma questa è storia passata.

Ma mi leggi male nel pensiero od hai visioni oniriche pessime visto che citi pensieri non miei :lol:

Per quanto riguarda la Mirari Vos leggiti tu quello che stà scritto in wikipedia, bastano i primi 2 righi!

P.S.: Gregorio XVI parlava della libertà di stampa dell'epoca, eh! Mi sai che hai il brutto vizio di esiliare ogni testo storico dal periodo in cui fu scritto :(

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