Gli omosessuali sono peggio dei pedofili: parola di vescovo
Così monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto:
Insomma, per l'alto prelato fare sesso con un essere umano maggiorenne e consenziente è più grave che inchiappettarsi un bambino inerme.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/i ... avvenivano
Invito alla riflessione tutti i nostri amici cattolici del forum.
Neanche questa volta è colpa mia: l'ha detto Gaetano Salvemini.
Ciao,
L.
La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.
Insomma, per l'alto prelato fare sesso con un essere umano maggiorenne e consenziente è più grave che inchiappettarsi un bambino inerme.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/i ... avvenivano
Invito alla riflessione tutti i nostri amici cattolici del forum.
Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervetrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.
Neanche questa volta è colpa mia: l'ha detto Gaetano Salvemini.
Ciao,
L.
Risposte
Se devi quotare fallo bene, ti sei dimenticato di chiudere il quote.
Io non ho mai parlato di matrimonio, ho parlato che non farei adottare bambini a coppie gay e a single.
Io con la chiesa non ho molto a che fare, molte sono le idee della chiesa che non condivdo!
Allora dimmi perchè tu sei a favore delle adozioni da parte di coppie gay e di single?
P.S: per te faremo preparare la targhetta d'oro di "intellettualoide e salvatore della democrazia" o preferisci una medaglia da metterti al petto?
Io non ho mai parlato di matrimonio, ho parlato che non farei adottare bambini a coppie gay e a single.
Io con la chiesa non ho molto a che fare, molte sono le idee della chiesa che non condivdo!
Allora dimmi perchè tu sei a favore delle adozioni da parte di coppie gay e di single?
P.S: per te faremo preparare la targhetta d'oro di "intellettualoide e salvatore della democrazia" o preferisci una medaglia da metterti al petto?
"Alexp":
Volendo aggiungere ancora un'ultima osservazione, secondo la mia visione delle cose, gli esempi che portate (per far forte la vostra tesi) lasciano il tempo che trovano! Perchè dire che non serve necessariamente la figura del padre e della madre per crescere un figlio, dato che esistono (purtroppo) innumerevoli esempi di bambini orfani del padre e quindi cresciuti solo dalla madre o viceversa, è assolutamente falso!!! E' vero il bambino crescerà comunque, questo è innegabile, ma nel tempo sicuramente soffrirà di questa mancanza, perchè le due figure (quella del padre e quella della madre sono due figure distinte, che hanno ruoli distinti all'interno di una famiglia! Il bambino orfano di un genitore (o che vive una separazione) non è sicuramente felice di questo, ma è una condizione che si trova, suo malgrado, a dover affrontare!
Per me (nonostante i punti esclamativi a ripetizione che usi) non hai capito gran che delle argomentazioni che abbiamo portato...

"Alexp":
Piuttosto che parlare di adozione da parte di coppie gay, perchè non iniziamo a proporre la semplificazione delle procedure di adozione per le coppie etero e quindi dar la possibilità ai bambini di essere adottati più facilmente e lasciarsi alle spalle la vita da orfanotrofio....conosco coppie (anche di amici) che hanno dovuto aspettare 4 o 5 anni prima di poter concludere un'adozione ed in molti casi, dopo aver aspettato tutto quel tempo, tra pratiche di burocrazia, ecc, si trovano anche di fronte ad una negazione!!!!
Bravo.
Di più, in Italia, una coppia deve essere spostata da almeno tre anni per poter adottare un bambino. All'estero, invece, i bambini li possono adottare anche i single, purché dimostrino di essere in grado di provvedere all'educazione e al sostentamento del bimbo. Secondo te, perché questa differenza? Suggerimento: per la Chiesa cattolica la famiglia è fondata sul matrimonio...

@blackbishop OUT OF SELF: Difetto e\o pregio di noi cattolici e cercare di vedere il lato buono degli uomini e delle cose; spesso ci si deve rivolgere ai migliori oculisti del pianeta per preservare quel poco di vista che ci resta. Penso che sia più un difetto in quanto è in via di estinzione; a causa delle gerarchie cattoliche, le quali, attualmente, non si sforzano di vedere il lato buono di alcune novità (omosessualità non più vissuta nel nascondimento, divorzio civile, separazione, preservativo, dialogo "con l'opposizione" non credente ed altro). Le disposizioni attuali sono generiche e non permettono una trattazione ad hoc per i singoli casi, ecco il perché delle mie ultime affermazioni di questo post!
EDIT: Questa frase è intrisa di ironia da "Difetto" ad "estinzione;", ATTENZIONE!
@nato_prigo: Premesso che sono gay e capisco l'omogenitorialità in prima persona, fino a prova a contraria! Le mie idee sono temporanee in attesa di prossimi sviluppi, ho scritto il perché in precedenza per cui non mi ripeto.
@Alexp: Io conosco quasi una decina di coppie che per disperazione hanno adottato all'estero! S'iniziasse con l'esemplificazione delle adozioni in Italia, questa sì che è una proposta seria e fattibile.
EDIT: Questa frase è intrisa di ironia da "Difetto" ad "estinzione;", ATTENZIONE!
@nato_prigo: Premesso che sono gay e capisco l'omogenitorialità in prima persona, fino a prova a contraria! Le mie idee sono temporanee in attesa di prossimi sviluppi, ho scritto il perché in precedenza per cui non mi ripeto.
@Alexp: Io conosco quasi una decina di coppie che per disperazione hanno adottato all'estero! S'iniziasse con l'esemplificazione delle adozioni in Italia, questa sì che è una proposta seria e fattibile.
Perdonami se sono umano e a volte nel digiare i tasti sbaglio accidentalmente!
Volendo aggiungere ancora un'ultima osservazione, secondo la mia visione delle cose, gli esempi che portate (per far forte la vostra tesi) lasciano il tempo che trovano!
Perchè dire che non serve necessariamente la figura del padre e della madre per crescere un figlio, dato che esistono (purtroppo) innumerevoli esempi di bambini orfani del padre e quindi cresciuti solo dalla madre o viceversa, è assolutamente falso!!! E' vero il bambino crescerà comunque, questo è innegabile, ma nel tempo sicuramente soffrirà di questa mancanza, perchè le figure (quella del padre e quella della madre) sono due figure distinte, che hanno ruoli distinti all'interno di una famiglia!
Il bambino orfano di un genitore (o che vive una separazione) non è sicuramente felice di questo, ma è una condizione che si trova, suo malgrado, a dover affrontare!
Piuttosto che parlare di adozione da parte di coppie gay, perchè non iniziamo a proporre la semplificazione delle procedure di adozione per le coppie etero e quindi dar la possibilità ai bambini di essere adottati più facilmente e lasciarsi alle spalle la vita da orfanotrofio....conosco coppie (anche di amici) che hanno dovuto aspettare 4 o 5 anni prima di poter concludere un'adozione ed in molti casi, dopo aver aspettato tutto quel tempo, tra pratiche di burocrazia, ecc, si trovano anche di fronte ad una negazione!!!!
Volendo aggiungere ancora un'ultima osservazione, secondo la mia visione delle cose, gli esempi che portate (per far forte la vostra tesi) lasciano il tempo che trovano!
Perchè dire che non serve necessariamente la figura del padre e della madre per crescere un figlio, dato che esistono (purtroppo) innumerevoli esempi di bambini orfani del padre e quindi cresciuti solo dalla madre o viceversa, è assolutamente falso!!! E' vero il bambino crescerà comunque, questo è innegabile, ma nel tempo sicuramente soffrirà di questa mancanza, perchè le figure (quella del padre e quella della madre) sono due figure distinte, che hanno ruoli distinti all'interno di una famiglia!
Il bambino orfano di un genitore (o che vive una separazione) non è sicuramente felice di questo, ma è una condizione che si trova, suo malgrado, a dover affrontare!
Piuttosto che parlare di adozione da parte di coppie gay, perchè non iniziamo a proporre la semplificazione delle procedure di adozione per le coppie etero e quindi dar la possibilità ai bambini di essere adottati più facilmente e lasciarsi alle spalle la vita da orfanotrofio....conosco coppie (anche di amici) che hanno dovuto aspettare 4 o 5 anni prima di poter concludere un'adozione ed in molti casi, dopo aver aspettato tutto quel tempo, tra pratiche di burocrazia, ecc, si trovano anche di fronte ad una negazione!!!!
"Alexp":
Ma non è vero, non essere così "fiscale"!
Anche in questo caso non mi pare che Luca abbia sostenuto di avere la verità assoluta dalla sua parte....semplicemente ha espresso ancora una volta una sua opinione!
L'adozione di figli da parte di coppie gay è contro natura, secondo la sua concezione di "natura", concezione che per esempio sposa la mia, ma evidentemente non la tua!
Facciamo così: non diciamo "l'adozione delle coppie gay è contro natura", ma "l'adozione delle coppie gay è contro la mia concezione della natura". Nessun problema, se le cose stanno così. Dire "secondo me" è il fondamento del relativismo. E la democrazia (non lo dico solo io) è figlia del relativismo.
"Alexp":
Se proprio la vogliamo dire tutta, l'atteggiamento, quasì da sfottò, con cui ti sei posto, risulta molto più arrogante, di quanto non sia stato quello di Luca... sembri più tu intenzionato ad imporre la tua visione dell'argomento!
Va bene per l'atteggiamento "quasi da sfottò" (anzi "quasì da sfottò" come dici tu): che vuoi farci, ognuno ha il proprio stile, e a talvolta una battuta è uno strumento efficace, soprattutto se è accompagnata da argomentazioni articolate (come solo quelle che mi sforzo di dare). Tuttavia, "se proprio la vogliamo dire tutta", le tue parole ricordano in maniera impressionante la critica ratzingeriana alla "dittatura del relativismo", che è la cifra del suo pontificato.
Insomma, quello che vuole imporre sarei io, che sostengo una concezione plurima della natura (e della verità), e non chi invece conosce una sola concezione della natura e della verità (la sua, naturalmente) e la vuole imporre agli altri. Insomma, io che sostengo il divieto di imposizione sarei l'arrogante e l'impositivo: nel senso, paradossale fino a un cero punto, che voglio imporre a tutti il divieto di imposizione.

E con questo, caro Alexp, ti sei guadagnato un meritatissimo "premio Ratzinger"™.

"blackbishop13":
nato_pigro stai fraintendendo di brutto le critiche (con cui mi trovo abbastanza in accordo) di Wizard:
no, avevo capito: il problema è l'integrazione e l'accettazione (si dice?) da parte della società. Il problema c'è ma come per ogni altra novità, non bisogna spaventarsene troppo ma di sicuro non lo si combatte mantenendo delle riserve nella propria opinione. Pensare che una cosa sia giusta non significa volerla attuare qui e ora.
@j18eos: quindi la tua ritrosia è dovute alla presunta incapacità degli omosessuali di allevare dei figli e non all'innaturalezza della cosa o alle possibili degenerazioni, giusto?
ah ecco, no perchè qui sulla Terra le cose vanno un po' diversamente.
ma stiamo andando OT, e non mi pare il caso qui. solo, sei davvero fortunato (forse) a vedere tutto così rose e fiori.
ma stiamo andando OT, e non mi pare il caso qui. solo, sei davvero fortunato (forse) a vedere tutto così rose e fiori.
Nel Mondo delle Meraviglie assieme al Cappellaio Matto -_-
Poi mi riferivo alla sola Italia; guardando al globo terrestre: meno del 20%; volendo essere buoni!
Poi mi riferivo alla sola Italia; guardando al globo terrestre: meno del 20%; volendo essere buoni!
secondo te più del 75% dei bambini vengono cresciuti "bene" ??
anche senza definire "bene" io non mi sognerei mai di fare un'affermazione del genere, ma in che mondo stupendo vivi tu?
wow è da consigliare..
anche senza definire "bene" io non mi sognerei mai di fare un'affermazione del genere, ma in che mondo stupendo vivi tu?
wow è da consigliare..
"nato_pigro":
...@j18eos: come li prenderesti i dati statistici? in cosa consiste il "crescere bene"? credi che il "favorevoli su tutta la linea" sia verificato per quelli cresciuti da etero?
Alla prima domanda ho risposto; a meno di un qualche significato celato dietro di essa! Il "crescere bene" è una mia visuale sulla crescita dei bambini, non una definizione di un campo scientifico che non mi compete: sono le persone competenti che devono assicurare la positività o la negatività delle statistiche prescritte. Inoltre si deve aggiungere l'opinione ultima dei soggetti cresciuti, ed in ciò io non contrabbatto: le si prende così come sono. All'ultima domanda la risposta è indubbiamente sì; non si ha il 100% ma al di sopra del 75% ci siamo abbondantemente e mi basta!
"Lorenzo Pantieri":
Se invece dico "è contro natura che le coppie gay adottino figli", non ci siamo più: quella che viene espressa non è più un'opinione, confrontabile con opinioni diverse su un piano di parità.
Ma non è vero, non essere così "fiscale"!
Anche in questo caso non mi pare che Luca abbia sostenuto di avere la verità assoluta dalla sua parte....semplicemente ha espresso ancora una volta una sua opinione!
L'adozione di figli da parte di coppie gay è contro natura, secondo la sua concezione di "natura", concezione che per esempio sposa la mia, ma evidentemente non la tua!
Se proprio la vogliamo dire tutta, l'atteggiamento, quasì da sfottò, con cui ti sei posto, risulta molto più arrogante, di quanto non sia stato quello di Luca... sembri più tu intenzionato ad imporre la tua visione dell'argomento!
"Luca.Lussardi":
C'è una bella differenza tra quello che dice il Papa e quello che dico io, anche se le parole sono le stesse.
Intanto lo dici tu stesso: "le parole sono le stesse". Quindi non dovresti prendertela con me per l'accostamento, ti pare?
Quanto al fatto che, a differenza di Ratzinger, esprimi la tua opinione (e non la Verità), è una differenza sostanziale, certo. Solo, l'espressione (infelicissima) "contro natura" che hai usato lascia intendere tutt'altro.
Se dico che "a mio avviso, non è opportuno che le coppie gay adottino figli", va benissimo: è chiaro che sto esprimendo un'opinione, condivisibile oppure no. Un altro sarà di un'opinione diversa, e opinioni diverse sono la regola, in democrazia. Ci si confronta (su un piano di parità, ovviamente), ognuno porta i propri argomenti, a un certo punto ci si conta e si decide il da farsi (per il momento, perché non è escluso che chi è, oggi, in maggioranza, un domani diventi minoranza, e viceversa). Questa è la democrazia.
Se invece dico "è contro natura che le coppie gay adottino figli", non ci siamo più: quella che viene espressa non è più un'opinione, confrontabile con opinioni diverse su un piano di parità. Chi sostiene la tesi opposta, a questo punto, diventa sostenitore di una posizione "contro natura". Il dialogo, va da sé, non ha più senso, perché chi vuole una cosa "contro natura" non può parlare da pari a pari con chi invece parla "con la natura a favore". Con l'aggravante, per giunta, che questo divario tende a valere per sempre ("la natura" viene per lo più intesa come qualcosa di fisso e immutabile, contrariamente alla "cultura", che varia nel tempo e nello spazio). Qui siamo fuori dalla democrazia. E quelli che (come me) vogliono difenderla (assieme allo stato di diritto), è normale che si incazzino e facciano notare il pericolo.
Ti sei mai chiesto perché tante persone esprimano posizioni di veemente contrasto con la linea della Chiesa? Entra in una libreria: noterai un sacco di libri polemici contro Ratzinger e compagnia, come mai in passato. Oppure fai un giro su Internet: ci sono un sacco di blog irritati (diciamo pure incazzati neri) nei nei confronti della Chiesa gerarchica. Perché? Perché si avverte un pericolo. Sergio, tempo fa, fece notare, citando un libro di Spataro ("Fondamentalismo islamico"), un terrificante parallelismo tra le parole di Giovanni Paolo II e il pensiero di alcuni teorici del fondamentalismo islamico più radicale. Si tratta di una china pericolosa, quella che ha imboccato la Chiesa con gli ultimi due papi. Una china che sa di "restaurazione" e di irrigidimento.
E non me ne volere se ho preso le tue parole come caso di discussione: la mia non è una polemica con te sul piano personale (figurati!), ma vuole andare un po' oltre...
Senza rancore (spero!),
Lorenzo
nato_pigro stai fraintendendo di brutto le critiche (con cui mi trovo abbastanza in accordo) di Wizard:
nessuno si preoccupa dell' orientamento sessuale dei figli di coppie gay, infatti sei tu a tirarlo in ballo.
a me (e dovrebbe essere per tutti) non frega nulla se uno è gay, etero o ciò che vuole, quindi non è quello il problema.
il punto è, come Wiz ha detto ormai fin troppe volte (perchè glielo fate ripetere), che si creerebbero molti problemi nel rapporto con gli altri (a scuola, a porendere un gelato mano nella mano con papà e papà) e che forse sarebbero deleteri per il bambino.
su questo ho dei dubbi comunque, secondo me non sarebbe poi così tremendo. non facile certo, ma forsedopo un po' ci si farebbe l'abitudine.
il fatto del riconoscere l'amore poi, non c'entra proprio: si parlava della situazione del bambino, il fatto che l'amore non abbia sesso è palese e non faceva parte di questo specifico discorso.
@ Luca.Lussardi
scusa ma non capisco una cosa: il tuo continuo tentativo di sottrarti a tutti i discorsi quando sei un minimo in difficoltà, ovvero quando c'è qualcuno in disaccordo con te, è perchè hai paura che si possano mettere in discussione le tue opinioni (già poco fondate, ai nostri occhi, e ripeto, solo ai nostri occhi di lettori, vista la mancanza di ragionamenti a supporto) e quindi temi di poter cambiare idea, o perchè davvero sei convinto che per formare una opinione sicura, completa, non hai bisogno del confronto con altri, ma ti basta ciò che ti dice la tua coscienza?
non vedo altre possibilità, ma magari sbaglio.
nessuno si preoccupa dell' orientamento sessuale dei figli di coppie gay, infatti sei tu a tirarlo in ballo.
a me (e dovrebbe essere per tutti) non frega nulla se uno è gay, etero o ciò che vuole, quindi non è quello il problema.
il punto è, come Wiz ha detto ormai fin troppe volte (perchè glielo fate ripetere), che si creerebbero molti problemi nel rapporto con gli altri (a scuola, a porendere un gelato mano nella mano con papà e papà) e che forse sarebbero deleteri per il bambino.
su questo ho dei dubbi comunque, secondo me non sarebbe poi così tremendo. non facile certo, ma forsedopo un po' ci si farebbe l'abitudine.
il fatto del riconoscere l'amore poi, non c'entra proprio: si parlava della situazione del bambino, il fatto che l'amore non abbia sesso è palese e non faceva parte di questo specifico discorso.
@ Luca.Lussardi
scusa ma non capisco una cosa: il tuo continuo tentativo di sottrarti a tutti i discorsi quando sei un minimo in difficoltà, ovvero quando c'è qualcuno in disaccordo con te, è perchè hai paura che si possano mettere in discussione le tue opinioni (già poco fondate, ai nostri occhi, e ripeto, solo ai nostri occhi di lettori, vista la mancanza di ragionamenti a supporto) e quindi temi di poter cambiare idea, o perchè davvero sei convinto che per formare una opinione sicura, completa, non hai bisogno del confronto con altri, ma ti basta ciò che ti dice la tua coscienza?
non vedo altre possibilità, ma magari sbaglio.
@ wizard: ho capito cosa vuoi dire, ma una forte argomentazione contro il riconoscimento dei matrimoni gay è che si avrebbe come conseguenza la possibilità dell'adozione. La mia opinione è questa: è giusto permettere ai gay di sposarsi e di adottare bambini. Dato che ora in Italia non è possibile neppure sposarsi è ovvio che la possibilità di avere bambini ne è subordinata. Io credo che chi dice "si ai matrimoni gay ma no all'adozione" sottintenda in realtà un non completo riconoscimente del'amore omosessuale (a meno di prove a sfavore dell'abilità di crescere bambini). Esasperiamo ancora di più le conseguenze: mettiamo che il 95% dei bambini cresciuti da una coppia eterosessuale sia eterosessuale e il 5% omosessuale. Ribaltiamo e facciamo la previsione che il solo il 5% dei bambini allevati da coppie omosessuali sia eterosessuale. Ci dispiace questo? Se si è perchè sotto sotto non siamo convinti della parità dei diritti degli omosessuali, non vogliamo mica un mondo di checche!
@j18eos: come li prenderesti i dati statistici? in cosa consiste il "crescere bene"? credi che il "favorevoli su tutta la linea" sia verificato per quelli cresciuti da etero?
@j18eos: come li prenderesti i dati statistici? in cosa consiste il "crescere bene"? credi che il "favorevoli su tutta la linea" sia verificato per quelli cresciuti da etero?
Allora, mettiamo ben in chiaro le cose. Io non ho mai detto di possedere la Verità come il Papa o chi per lui crede di possedere. C'è una bella differenza tra quello che dice il Papa e quello che dico io, anche se le parole sono le stesse. Io non ho mai preteso che gli altri la pensino come me, nè ho mai cercato di imporre le mie idee. Non cambio idea riguardo alla mia posizione che ho espresso, la mia coscienza mi dice quello che io affermo, questo mi basta. Secondo me sono problematiche troppo complicate, ed esulano da una trattazione sistematica come la state facendo. Sono mie opinioni, e c'è una bella differenza con l'infallibilità proclamata dal Papa, o adesso vieni anche a dirmi che io credo di essere infallible? Rispetto nel pieno le tue opinioni, per favore anche tu rispetta la mia, che, ripeto fino alla nausea, resta una mia opinione, un mio modo di vedere le cose, che non ho mai e poi mai imposto a nessuno, a differenza di altri in questo forum.
Passo e chiudo.
Passo e chiudo.
"Luca.Lussardi":
Vorrei pregare Lorenzo di evitare il paragone tra me e Ratzinger; potrei anche offendermi, evidentemente mi conosci pochissimo se pensi questo di me. Se vuoi discutere in disaccordo con le mie opinioni sei pregato di evitare riferimenti personali.
Luca, mi compiaccio che il paragone con Ratinger ti offenda. Il fatto però è che, non me ne volere, a volte dici cose molto simili a quelle che dice lui...

Ecco alcuni tuoi interventi in questa discussione:
"Luca.Lussardi":
Sono contrario alla famiglia con genitori gay: un figlio deve avere due genitori di sesso opposto. [...] L'adozione di un figlio da parte di una coppia gay non la vedo come una cosa positiva, in quanto [...] la vedo come una cosa contro-natura.
Ecco invece quel che dice Ratzinger (Considerazioni circa il riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 2003):
Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. [...[ Le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. [...] In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell'equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest'ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva.
http://www.culturagay.it/cg/viewDoc.php?id=24
Se pensi che "l'equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest'ultimo" significa dire che, in particolare, le coppie gay potrebbero adottare bambini (è un diritto delle coppie fondate sul matrimonio), mi pare che le vostre posizioni siano abbastanza vicine...
Ciao,
L.
Vorrei pregare Lorenzo di evitare il paragone tra me e Ratzinger; potrei anche offendermi, evidentemente mi conosci pochissimo se pensi questo di me. Se vuoi discutere in disaccordo con le mie opinioni sei pregato di evitare riferimenti personali.
"nato_pigro":
... I "dati statistici" come hai intenzione di procurarteli?
I dati statistici da internet (mica verrà imposto il segreto di stato).
"nato_pigro":
Inoltre, se ti venissero presentati questi dati favorevoli cambieresti idea?...
Sì; che siano favorevoli su tutta la linea per il benessere dei bambini.
EDIT: Hai scritto favorevili anziché favorevoli, ecco il perché dell'inclinazione della parola suscritta.
"Faussone":
Non sopporto chi interviene in una discussione solo per dire "quoto in tutto per tutto", ma non posso farne a meno io stavolta: questo post è davvero sublime, dall'inizio alla fine.
Grande!!!

"j18eos":
Che all'estero ciò sia permesso; con tanto di matrimonio civile o religioso che sia (protestante e non cattolico; lo dico per non creare confusioni), non impone all'Italia di adeguarsi; senza pensare che ci sono paesi in cui è legge l'opposto (si veda nell'Est europeo) ed in alcuni è prevista la pena di morte (in alcuni stati dell'Africa e del Medio Oriente), ciò costituirebbe un invito per l'Italia ad adeguarsi ad essi?
No, ovviamente.
"j18eos":
Infine, che in natura gli animali abbiano certi comportamenti assurdi per noi umani non implica che dobbiamo imitarli, [...].
Ovvio.
Ho voluto provare due cose.
1. L'inconsistenza dell'obiezione (terribile) "la tal cosa è contro natura". Si tratta di un'obiezione che viene ripetuta spesso (da Ratzinger giù giù fino a Lussardi). Il fatto è che "in natura" si osservano i comportamenti più disparati (e anche aberranti). Noi ci differenziamo dagli (altri) animali prima di tutto per la nostra cultura, e ogni cultura ha dentro di sé una dose di "contro natura". Le medicine sono "naturali"? No (o almeno non tutte). Ma questo non vuol dire che non dobbiamo farne uso...
2. La straordinaria varietà di modelli familiari esistenti al mondo. Il modello che hanno in mente Ratzinger e Lussardi (la famiglia è l'unione monogamica di un uomo e una donna) è solo uno degli innumerevoli modelli esistenti. Ratzinger e Lussardi sono liberissimi di preferire il loro modello agli altri, ma è solo la loro opinione, niente di più: nessuno dice che il modello che piace più a loro sia quello migliore o, addirittura, l'unico "naturale".

"nato_pigro":
se è una tua personale idea allora puoi scegliere di allevare tuo figlio con una donna. Se pretendi che sia così anche per altri devi esibire argomenti più convincenti.
Appunto. Come al solito, si tratta di (non) imporre il proprio (legittimo, ma opinabile) punto di vista anche a tutti gli altri, spacciandolo le proprie opinioni per "verità secondo natura", scagliando la terribile accusa di "essere contro natura" nei confronti di chi, semplicemente, ha un'opinione diversa.
"WiZaRd":
In tutto questo discorso sui discorsi intorno alla felicità ed ai diritti dei gay, qualcuno alla felicità del bambino ci pensa? Mi pare che nessuno lo abbia fatto.
Ci penso eccome! Sono stato in un orfanotrofio dell'Europa dell'Est: cameroni con letti a castello con una decina di bambini per stanza (e quello che ho visto era considerato un orfanotrofio modello). Difficile pensare che un bambino stia meglio lì che in una amorevole famiglia italiana, magari anche costituita da una sola persona...
Riguardo all'opportunità, oggi, per un politico italiano, di proporre l'adozione ai gay, posso perfino essere d'accordo con te. In Italia sarebbe già un miracolo il riconoscimento delle unioni civili (miracolo per cui temo che dovremo aspettare un bel po', grazie all'ingombrante presenza del Vaticano). L'Italia, a dispetto di quello che c'è scritto nella Costituzione, è un Paese a laicità limitata: una via di mezzo tra una democrazia e una teocrazia vaticana. Qui da noi (altrove per fortuna è diverso) è molto difficile fare leggi che non abbiano l'avallo del Vaticano...
"nato_pigro":
@wizard: non mi sembra un gran ragionamento. Come credi che la società si possa evolvere se la tua posizione è quella della media? Stai livellando la tua idea a quella della "gente ignorante"? L'integrazione di qualcosa di nuovo è un problema, ma evidentemente non si risolve facendosi assorbire dalla visione comune.
Evidentemente non riesco ad esprimermi felicemente.
Si sta dicendo che non riconoscere la possibilità dell'adozione alle coppie gay è discriminatorio: d'accordo.
Si sta dicendo che la cosa importante per la crescita di un bambino è la sanità di questa crescita: d'accordo.
Si sta dicendo che questa non deriva dalla eterosessualità od omosessualità della coppia: d'accordo.
In tutto questo discorso sui discorsi intorno alla felicità ed ai diritti dei gay, qualcuno alla felicità del bambino ci pensa? Mi pare che nessuno lo abbia fatto. Siccome esistono dei rapporti di causa-effetto e dei rapporti di correlazioni nelle dimaniche sociali, non mi sembra un ragionamento così scadente domandarsi cosa accadrebbe in un paese a fortissima connotazione religiosa (leggasi cristiano-cattolica), a forte connotazione xenofoba, a consistente connotazione omofoba e parecchio arretrato da un punto di vista dell'apertura mentale, se dalla sera alla mattina in una scuola italiana entrasse un bambino figlio di una coppia gay.
Io non sto dicendo che la mia posizione è quella della media e non sto livellando la mia posizione a quella della media, ho già detto che le opinioni avanzate a favore dell'adozione per i gay sono più che convincenti, quindi io mi direi anche favorevole ad una cosa del genere ma prima, e sottolineo prima, mi devi risolvere gli altri problemi: se non mi risolvi i problemi che stanno alla base, come puoi risolvere un problema del genere? E' ovvio che se non mi risolvi un problema del genre io, e sottolineo io, ti dico che il bambino deve stare con mammà e papà: questo lo vedo come un problema pratico risultato di un problema teorico (il problema teorico è la totale accettazione dei gay, dalla quale inevitabilemente discende il riconoscimento di tutti i loro diritti, tra cui quello alla famiglia, sicché l'adozione diventa un problema pratico o quanto meno, una conseguenza del problema teorico iniziale), se non risolvi il problema teorico, il problema pratico io propongo di risolverlo il più praticamente possibile.
Come detto da Cheguevilla, prima occorrerebbe almeno riconoscere le coppie di fatto. L'adozione non è un nuovo problema, ma un risvolto del "problema" gay: come puoi pensare che non ci sarebbero difficoltà per il bambino in un paese in cui i gay vengono arrestati se si baciano all'ombra del Colosseo, in cui i gay per avere i propri diritti devono fare le parate stile 4 luglio USA? Te l'immagini la scena: Roma, Colosseo, una coppia gay, mano nella mano, bambino al seguito che chiedono al fotografo di essere immortalati tutti insieme appassionatamente; seriamente, pensi andrebbe a finire bene? Se glia adulti se ne fanno una ragione ed il giorno dopo sfilano davanti a Montecitorio, al bambino glielo spieghi tu perché succede quel che succede?
Penso che i problemi vadano risolti per gradi ed uno alla volta, partendo dall'inizio e non dalla fine.
Quindi mi ripeto: allo stato attuale no all'adozione, appena l'Italia si sveglia e progredisce, sì. Penso che questo si chiami realismo.