Gli omosessuali sono peggio dei pedofili: parola di vescovo

Lorenzo Pantieri
Così monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto:
La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.

Insomma, per l'alto prelato fare sesso con un essere umano maggiorenne e consenziente è più grave che inchiappettarsi un bambino inerme.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/i ... avvenivano

Invito alla riflessione tutti i nostri amici cattolici del forum.
Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervetrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.

Neanche questa volta è colpa mia: l'ha detto Gaetano Salvemini.

Ciao,
L.

Risposte
Alexp1
...dopo questa bella notizia mi darò all'alcolismo per la gioia :smt030 :smt030 :smt030

Lorenzo Pantieri
"Alexp":
Boh a me è sembrato questo il tuo livello! :-D

Ma le cose te le sogni oppure associ la religione a tutto ciò che tu non condividi?

Io non ho mai parlato di religione, quindi non capisco questa tua insulsa uscita!

Accidenti, di fronte ad argomenti tanto solidi e profondi, non posso che dichiararmi vinto ! :-D :-D :-D Passo! :prayer:

Alexp1
"Lorenzo Pantieri":

[quote="Alexp"]Lorenzo, mi sono semplicemente messo al tuo livello [...].

Dici? :-D
[/quote]
Boh a me è sembrato questo il tuo livello! :-D

"Alexp":
quindi non prenderei ciò che dice Veronesi per "oro colato".

"Lorenzo Pantieri":
Certo, la scienza va sempre presa col dubbio (metodico). La religione a quanto pare invece no: lì si va sul sicuro, visto che chi parla è infallibile... :-D


Ma le cose te le sogni oppure associ la religione a tutto ciò che tu non condividi?
Io non ho mai parlato di religione, quindi non capisco questa tua insulsa uscita!

Io (come già detto altre volte, ma evidentemente non presti attenzione) NON condivido moltissime delle "sparate" che fa la chiesa cattolica (che poi religione non significa chiesa), per esempio quella che tu hai accennato sui preservativi, quella riguardante le cellule staminali, quella riguardo le coppie di fatto etero e non....e molto altro.

Non prendermi per "bigotto", ti posso assicurare che hai proprio sbagliato persona.

Lorenzo Pantieri
"Alexp":
Lorenzo, mi sono semplicemente messo al tuo livello [...].

Dici? :-D

"Alexp":
Poi detto francamente di quello che dice Veronesi in merito a questo argomento non mi sfiora, se non sbaglio il suo settore è l'oncologia, no?

Quella di Veronesi è solo una citazione, su Internet trovi dozzine di articoli scientifici scritti da medici e psicologi: leggili pure.

Fra l'alro, è interessante che tu prenda le distanze da Veronesi in quanto medico non specializzato nella materia (e ci può stare), ma occhio: quando Ratzinger stronca la famiglia omosessuale, immagino che tu obietterai subito: "Ehi! lui che titoli ha? Non è mica un medico!".

E quando Raztinger (18 marzo 2009) ha condannato esplicitamente l'uso del preservativo contro l'AIDS, asserendo che il preservativo «non serve a risolvere il problema» :evil: (suscitando forti reazioni contrarie nei rappresentanti dei principali paesi della UE)? Spero proprio che la tua reazione sia stata: "E questo di che accidenti parla? Chi diavolo è? Un immunologo?" :-D

"Alexp":
quindi non prenderei ciò che dice Veronesi per "oro colato".

Certo, la scienza va sempre presa col dubbio (metodico). La religione a quanto pare invece no: lì si va sul sicuro, visto che chi parla è infallibile... :-D

j18eos
@blackbishop: la mia era una frase ironica; l'ho postato come avvertenza dopo il tuo post di critica!

Alexp1
"Lorenzo Pantieri":
[quote="Alexp"]Ok Ok la medaglia è tua non voglio rubartela!

Oddio, fin che i tuoi argomenti saranno del tipo "non hai chiuso un quote", la vedo dura anche a considerarti in gara... :-D
[/quote]
Lorenzo, mi sono semplicemente messo al tuo livello, visto che tu mi hai preso in giro per aver scritto "quasì" anzichè "quasi".

Poi detto francamente di quello che dice Veronesi in merito a questo argomento non mi sfiora, se non sbaglio il suo settore è l'oncologia, no?

Poi i suoi studi scientifici lo avevano portato tempo fa a dire che l'incenerire i rifiuti era una pratica sicura, peccato che poi si era scoperto che tra i partner della Fondazione Veronesi figurerebbero aziende che si occupano di inceneritori e loro costruzione, in altre circostanze sempre Veronesi, riguardo all'energia nucleare, ha più volte sostenuto che tale fonte "non comporta rischi per la salute e l'ambiente", perciò è anche lui un bel personaggio.....quindi non prenderei ciò che dice Veronesi per "oro colato".

Lorenzo Pantieri
"Cheguevilla":
Se si dice che "uno solo dei genitori è comunque meglio dell'orfanotrofio, allora è corretto che anche i single e le coppie omosessuali possano adottare bambini. Il problema è di logica, non di opinioni. Al di là della logica e della coerenza, naturalmente esistono le ideologie religiose e l'ipocrisia, per cui "certe cose vanno bene, altre no, perchè è così!".

Parole sante. :D

"Cheguevilla":
Wizard, per me è come fu un tempo con i figli dei divorziati.

Già. Se leggi la citazione di Veronesi che ho riportato, dice esattamente la stessa cosa.

Lorenzo Pantieri
"WiZaRd":
Ma perché io cosa ho detto? Ho detto che le argomentazioni portate a favore dell'adozione per le coppie gay sono convincenti, che la sanità della crescita di un bambino non dipende certo dall'orientamento sessuale dei genitori e che il problema è che la società italiana attuale non accetterebbe una cosa del genere.

Su questo, sono sostanzialmente d'accordo con te.

"WiZaRd":
Mi spiace ma non sono d'accordo sul modo in cui di dipana il filo dei tuoi pensieri: il matrimonio tra gay riguarda la coppia gay, l'adozione riguarda la coppia gay più il marmocchio da adottare. Nel primo caso occorre tenere conto solo della felicità e della libertà individuale di due persone adulte e consenzienti, nel secondo occorre tenere conto della futura libertà individuale di quello che sarà l'ex bebè. Premesso che, ripeto, non penso che l'orientamento sessuale dei genitori determini l'infelicità o la felicità del bambino, questo deve pur sempre crescere nella società: a questo punto occorre domandarsi come la società reagirebbe. Ripeto ancora una volta, qualora non si fosse capito: io mi sto preoccupando della discriminazione che la società attuerebbe contro il bambino, non dell'amore che potrebbero portare nei suoi confronti i genitori.

In realtà, sei stato chiarissimo. E quello che dici è molto, molto ragionevole. Solo, tenderei a non sopravvalutare l'opinione della "gente". Un diritto è un diritto, anche se è "impopolare".

"WiZaRd":
Il problema dell'adozione diventa un problema semplice quando il contesto sociale in cui lo si pone è realmente liberale. Non metto in dubbio che sia meglio una coppia gay che ti dia amore incondizionato, anziché un orfanotrofio. Ma il mondo non finisce li: oggi le barriere familiari sono abbattute più che mai, ci si deve per forza confrontare con la società, è inevitabile. E la società italiana al momento non è nemmeno pronta ad accogliere un individuo di un colore diverso dal bianco (o forse mi sto sognando i cori razzisti negli stadi, gli episodi di intolleranza per le strade con ragazzi di colore picchiati solo perché sono di colore), come potete pensare che il figlio di una coppia gay possa vivere in pace?

Idem come sopra. Fai un'analisi molto realistica. Ma occhio, ora facciamo parte dell'Unione Europea: se la Corte Europea dovesse stabilre, poniamo, che è illegittimo negare ai gay un diritto (quello di sposarsi, poniamo), l'Italia dovrebbe adeguarsi.

"WiZaRd":
Non è pensabile iniziare a risolvere i problemi partendo dalla fine anziché dal principio: in questo modo i problemi non si risolvono mai. Come risolvere il problema? Io non lo so, se sapessi come portare all'evoluzione sociale una società chiusa, testarda e fissata, l'avrei già fatto.

Una "soluzione" te la do io: spiegare le cose, con calma, una persona alla volta. Questa è cultura, alla fine. Il mondo di oggi è diverso da quello non dico di 100, ma anche di 40 anni fa. Si chiama progresso.

Ciao,
L.

Cheguevilla
Wizard, per me è come fu un tempo con i figli dei divorziati.
Finchè la situazione non l'abbiamo davanti, non potremo mai discuterne.
Il bullismo a scuola è una cosa sbagliata, il razzismo è una cosa sbagliata, ma allora perchè esistono cose sbagliate dobbiamo farne delle altre sbagliate? Io dico di no.
E dirò che, bullismo incluso, sono ancora convinto che a casa con una coppia di genitori adottivi gay è meglio che in orfanotrofio.
Altrimenti, impediamo ai bambini di colore di frequentare le scuole italiane, altrimenti potrebbero crescere male?
Senza trascurare il caso limite in cui uno dei due genitori omosessuali ha avuto il figlio durante una precedente relazione con una persona dell'altro sesso.
Se aspettiamo che tutto sia a posto prima di fare qualcosa, non lo faremo mai.
Un modo per affrontare il problema è attraverso la partecipazione sociale; l'Italia purtroppo è uno dei paesi più individualisti che esistano.
Ad esempio, partecipare a manifestazioni come il Gay Pride.
Dall'altro lato, sono necessarie tutele reali a difesa di queste persone. Per esempio, punizioni esemplari per il poliziotto che ha picchiato la coppia gay o al caso del ragazzo di colore malmenato a Parma.
Insomma, la presenza della società nello Stato e la presenza dello Stato nella società.
Invece, in Italia la Polizia è sacra e guai a dire che ha sbagliato.

Lorenzo Pantieri
"Alexp":
Ok Ok la medaglia è tua non voglio rubartela!

Oddio, fin che i tuoi argomenti saranno del tipo "non hai chiuso un quote", la vedo dura anche a considerarti in gara... :-D

"Alexp":
Comunque le tue argomentazioni in merito al perchè trovi giusto l'adozione per coppie gay e single, non le ho trovate, forse le hai in mente, ma non le hai ancora scritte [...].

Cerca meglio:
Di più: ci sono studi che provano che una coppia omosessuale sappia crescerlo!

Vuoi sapere di che studi si tratta? Google ti avrebbe condotto in un attimo qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Adozione_d ... cientifici

La seguente citazione è di Umberto Veronesi, un medico di fama mondiale: sai, quando si tratta della salute psico-fisica di un individuo, tendo a considerare il parere dei medici più autorevole di quello dei preti, tu no? :-D
È troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. Nessuna ricerca scientifica dimostra che essere figli di omosessuali è pericoloso per l'acquisizione della propria identità di genere. La verità è che la società ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti: basti pensare a quello che è successo 30 anni fa ai figli dei separati, che si sentivano a disagio e cercavano di nascondere la loro realtà. Adesso, invece, essere figli di separati è quasi normale »

In calce all'articolo trovi dei riferimenti per cominciare. Continua tu.

Si tratta di studi scientifici, non li metterei sullo stesso piano dei pregiudizi che ognuno può avere... :-D

G.D.5
Ringrazio blackbishop13: mi conforta il fatto che almeno una persona mi abbia capito.

"Lorenzo Pantieri":

Ci penso eccome! Sono stato in un orfanotrofio dell'Europa dell'Est ... una sola persona

Riguardo all'opportunità, oggi ... l'avallo del Vaticano...


Ma perché io cosa ho detto? Ho detto che le argomentazioni portate a favore dell'adozione per le coppie gay sono convincenti, che la sanità della crescita di un bambino non dipende certo dall'orientamento sessuale dei genitori e che il problema è che la società italiana attuale non accetterebbe una cosa del genere.

"nato_pigro":
@ wizard: ho capito cosa vuoi dire, ma una forte argomentazione contro il riconoscimento dei matrimoni gay è che si avrebbe come conseguenza la possibilità dell'adozione. La mia opinione è questa: è giusto permettere ai gay di sposarsi e di adottare bambini. Dato che ora in Italia non è possibile neppure sposarsi è ovvio che la possibilità di avere bambini ne è subordinata. Io credo che chi dice "si ai matrimoni gay ma no all'adozione" sottintenda in realtà un non completo riconoscimente del'amore omosessuale (a meno di prove a sfavore dell'abilità di crescere bambini). Esasperiamo ancora di più le conseguenze: mettiamo che il 95% dei bambini cresciuti da una coppia eterosessuale sia eterosessuale e il 5% omosessuale. Ribaltiamo e facciamo la previsione che il solo il 5% dei bambini allevati da coppie omosessuali sia eterosessuale. Ci dispiace questo? Se si è perchè sotto sotto non siamo convinti della parità dei diritti degli omosessuali, non vogliamo mica un mondo di checche!


Mi spiace ma non sono d'accordo sul modo in cui di dipana il filo dei tuoi pensieri: il matrimonio tra gay riguarda la coppia gay, l'adozione riguarda la coppia gay più il marmocchio da adottare. Nel primo caso occorre tenere conto solo della felicità e della libertà individuale di due persone adulte e consenzienti, nel secondo occorre tenere conto della futura libertà individuale di quello che sarà l'ex bebè. Premesso che, ripeto, non penso che l'orientamento sessuale dei genitori determini l'infelicità o la felicità del bambino, questo deve pur sempre crescere nella società: a questo punto occorre domandarsi come la società reagirebbe. Ripeto ancora una volta, qualora non si fosse capito: io mi sto preoccupando della discriminazione che la società attuerebbe contro il bambino, non dell'amore che potrebbero portare nei suoi confronti i genitori.

E' evidente signori, che non ci capiamo.
Si continua a battere che le novità vanno affrontate senza paura: bene, andiamo in padania, prendiamo un rom e mettiamolo a fare l'a.d. di una ditta locale: ve lo immaginate cosa succederebbe?
Prima che qualcuno mi dica che il paragone non regge, stop: è volutamente esagerato, perché evidentemente vivete in realtà italiane molto più aperte delle altre realtà italiane. Vi rendete conto che in Italia ci sono persone che se vedono una nave di clandestini, l'affonderebbero prima ancora di farla attraccare? Non parlo del problema del posto di lavoro per i clandestini, parlo del problema quanto meno di vedere se sono vivi o morti: secondo voi quanti sono gli italiani che, pur non dicendolo, li affonderebbero? Secondo voi, quante persone in Italia sarebbero disposte a togliere i crocifissi dalle aule ed eliminare l'ora di religione per un'ora in più di Filosofia? Vi ricordo che l'ora di religione è prevista anche in quelli che chiamiamo Licei. Quante persone in Italia sono realmente disinterssate alla sessualità dell'altro? Quante sono le persone che falsamente dicono "Sei gay? E che problema c'è?!" e poi se vedono due gay mano nella mano si fanno prendere dai conati di vomito? Forse non è vero che a Roma un polizziotto ha picchiato due gay all'ombra dei lampioni del Colosseo? Forse non è vero che in Italia c'è un bullismo esagerato a scuola? Ve l'immaginate una squadra di bulli disposti a farti il sedere a tarallo solo perché sei tifoso della squadra A anziché della B, oppure perché non hai passato il compito di italiano, cosa combinerebbe al figlio di una coppia gay? Forse me lo sto sognando il bullismo nelle scuole italiane? O forse i bulli sono bully ma in fin dei conti portano lo striscione alla parata gay del mese?

La domanda è precisa: adozioni sì o no?
E' inutile che si venga a dire che le risposte possono anche non essere attualizzate: se così fosse, che bisogno c'è di rispondere? Diciamo sempre la cosa più bella e giusta, che c'importa!

Il problema dell'adozione diventa un problema semplice quando il contesto sociale in cui lo si pone è realmente liberale. Non metto in dubbio che sia meglio una coppia gay che ti dia amore incondizionato, anziché un orfanotrofio. Ma il mondo non finisce li: oggi le barriere familiari sono abbattute più che mai, ci si deve per forza confrontare con la società, è inevitabile. E la società italiana al momento non è nemmeno pronta ad accogliere un individuo di un colore diverso dal bianco (o forse mi sto sognando i cori razzisti negli stadi, gli episodi di intolleranza per le strade con ragazzi di colore picchiati solo perché sono di colore), come potete pensare che il figlio di una coppia gay possa vivere in pace?

Non è pensabile iniziare a risolvere i problemi partendo dalla fine anziché dal principio: in questo modo i problemi non si risolvono mai. Come risolvere il problema? Io non lo so, se sapessi come portare all'evoluzione sociale una società chiusa, testarda e fissata, l'avrei già fatto.

Se nemmeno si è capito quello che voglio dire, rinuncio perché non ho più come dirlo.

Cheguevilla
No, secondo me no, la patria potestà non è da togliere, purtroppo ci sono ostacoli anche duri, molto duri che la vita ci porta a dover affrontare e che non dipendono da nessuno, ma sono dovuti a "causa di forza maggiore" chiamiamola così!
Ti rendi conto che non c'è coerenza in ciò che dici?
Se
Io credo invece che un bambino abbia bisogno sia della figura della mamma che di quella del papà,
e l'obiettivo è la crescita del bambino, allora la patria potestà è da togliere.
Quale che sia la causa, il problema è che mancano i presupposti (da te prefissati) per raggiungere l'obiettivo.
Se davvero si vuole il bene del bambino, e la mancanza di una delle due figure renderebbe impossibile la crescita sana del bambino, allora il bambino deve andare in un orfanotrofio.
Se si dice che "uno solo dei genitori è comunque meglio dell'orfanotrofio, allora è corretto che anche i single e le coppie omosessuali possano adottare bambini.
Il problema è di logica, non di opinioni.
Al di là della logica e della coerenza, naturalmente esistono le ideologie religiose e l'ipocrisia, per cui "certe cose vanno bene, altre no, perchè è così!".

Alexp1
"Cheguevilla":
[quote="Alexp"]Io credo invece che un bambino abbia bisogno sia della figura della mamma che di quella del papà
Quindi, come ho già detto in precedenza:
"Cheguevilla":
Se l'obiettivo è la "crescita normale" del bambino, ed il presupposto è che il bambino abbia padre e madre, una legge coerente dovrebbe prevedere la rimozione della patria potestà e dell'affido dei figli nel caso in cui almeno uno dei due genitori venga a mancare o venga dichiarato inabile o incapace prima che il figlio raggiunga i 18 anni, ma addirittura anche in casi di divorzio o separazione. Per non parlare di una lunga serie di casi in cui i due genitori, pur non essendo separati, vivono in luoghi diversi per lunghi periodi. Ad esempio, quelli impegnati nella navigazione, sulle piattaforme off-shore, o più generalmente lavoranti all'estero.
Sinceramente, trovo il tutto senza senso.
[/quote]

No, secondo me no, la patria potestà non è da togliere, purtroppo ci sono ostacoli anche duri, molto duri che la vita ci porta a dover affrontare e che non dipendono da nessuno, ma sono dovuti a "causa di forza maggiore" chiamiamola così! Obbligare un bambino che perde un genitore a dover lasciare anche l'altro è troppo crudele!

Secondo me, il fatto che esistano molti casi tristi, in cui un bambino perde un genitore o casi in cui un genitore è assente in famiglia, non giustifica che allora la figura del padre o della madre non sia essenziale e quindi che altri bambini debbano essere adottati da single o da due individui dello stesso sesso...io la vedo così.

blackbishop13
Alexp stai aggirando l'ostacolo.

ok hai perfettamente ragione, prima cosa da fare è sveltire e di molto le pratiche per l'adozione.
ma questo di sicuro non ha come risultato quello di svuotare ogni orfanotrofio.
perciò il problema rimane, perchè rimarranno sempre bambini da adottare, non credo ci siano abbastanza coppie etero per tutti.
e di coppie omosessuali che si offrono di crescere questi bambini ce ne sono.

allora che si fa?
meglio l'orfanotrofio o una coppia di papà o di mamme?

(fortunatamente stiamo parlando in pura teoria, in molti paesi le cose sono a livelli più umani, vedi i dati di Lorenzo in particolare).
un'altra cosa. molti dicono che siano necessarie le figure della mamma e del papà: ma su quali basi? esperienza comune, non andare contro-natura ( :-D )
o principio del "è sempre andata così, perchè dovrei fare io la fatica di cambiare" ?

Cheguevilla
"Alexp":
Io credo invece che un bambino abbia bisogno sia della figura della mamma che di quella del papà
Quindi, come ho già detto in precedenza:
"Cheguevilla":
Se l'obiettivo è la "crescita normale" del bambino, ed il presupposto è che il bambino abbia padre e madre, una legge coerente dovrebbe prevedere la rimozione della patria potestà e dell'affido dei figli nel caso in cui almeno uno dei due genitori venga a mancare o venga dichiarato inabile o incapace prima che il figlio raggiunga i 18 anni, ma addirittura anche in casi di divorzio o separazione. Per non parlare di una lunga serie di casi in cui i due genitori, pur non essendo separati, vivono in luoghi diversi per lunghi periodi. Ad esempio, quelli impegnati nella navigazione, sulle piattaforme off-shore, o più generalmente lavoranti all'estero.
Sinceramente, trovo il tutto senza senso.

Alexp1
"Cheguevilla":
Penso che i problemi vadano risolti per gradi ed uno alla volta, partendo dall'inizio e non dalla fine.
Proposte?

P.S., parlando di felicità del bambino, credo fermamente che un bambino possa essere molto più felice in casa con una coppia di omosessuali che gli vuole bene e lo cresce come il figlio loro piuttosto che in un orfanotrofio.


Io credo invece che un bambino abbia bisogno sia della figura della mamma che di quella del papà, quindi proporrei di snellire e velocizzare le adozioni per le coppie etero e con questo incentivare maggiormente ad adottare... molti rinunciano proprio per la trafila di anni e anni, anche oltre ai 5, che si trovano costretti a dover fare.

Io agirei innanzitutto in questo modo, prima di parlare di adozione per coppie gay!

Cheguevilla
Penso che i problemi vadano risolti per gradi ed uno alla volta, partendo dall'inizio e non dalla fine.
Proposte?

P.S., parlando di felicità del bambino, credo fermamente che un bambino possa essere molto più felice in casa con una coppia di omosessuali che gli vuole bene e lo cresce come il figlio loro piuttosto che in un orfanotrofio.

blackbishop13
"j18eos":
Difetto e\o pregio di noi cattolici e cercare di vedere il lato buono degli uomini e delle cose

non posso scrivere quello che ho pensato leggendo questa frase, quindi cercherò di scriverne una versione edulcorata.

Ma poffarre, come acciderbolina fai a dire una cosa così:
1. arrogante perchè pensi di parlare in nome di una categoria che comprende milioni di persone
2. assurda: ma davvero pensi che uno perchè è cattolico allora è ciecamente ottimista??? ma li conosci tutti???
3. senza senso: credere che più del 75% dei bambini sia cresciuto "bene" dalla propria famiglia è indice di forte ingenuità.
che poi l'intersezione tra uomini cattolici e uomini ingenui sia abbondantemente corposa, non è una buona giustificazione per la tua affermazione.. :-D

Alexp1
Ok Ok la medaglia è tua non voglio rubartela!

Comunque le tue argomentazioni in merito al perchè trovi giusto l'adozione per coppie gay e single, non le ho trovate, forse le hai in mente, ma non le hai ancora scritte, altrimenti riportami un quote con le argomentazioni, magari mi sono semplicemente sfuggite!

Io ho solo trovato

"Lorenzo Pantieri":

5. Nessuno mi toglie dalla zucca l'idea che un bimbo orfano cresca meglio nell'amore di una coppia gay che in un orfanotrofio... :roll:


Non mi pare un granchè!

Comunque la medaglia te la diamo non preoccuparti!

Lorenzo Pantieri
"Alexp":
Se devi quotare fallo bene, ti sei dimenticato di chiudere il quote.

A parte che il "quote" mi pare di averlo chiuso: sarebbero questi i tuoi argomenti? :-D

"Alexp":
Allora dimmi perchè tu sei a favore delle adozioni da parte di coppie gay e di single?

Francamente, credo di aver argomentato con ampiezza la mia posizione: rileggiti il topic...

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