Domanda agli universitari "vissuti"...

alvinlee881
Salve, avrei una domanda da porre da chi vive da più tempo di me in ambiente universitario...
Tutti sappiamo che, dato il costo dei libri, e la quantità dei suddetti, spesso si ricorre ad altre "pratiche" :roll: per accaparrarci il fondamentale materiale di studio. Non c'è studente, o quasi, che non abbia almeno un libro fotocopiato, perchè comprarli tutti originali è davvro troppo oneroso. Ora volevo chiedere: all'esame possiamo presentarci con questo tipo di libri? non è che faranno storie i prof?
Inoltre gira voce nel mio dipartimento che l'autore di un libro che uso quest'anno e che mi servirà anche per l'anno prossimo sarà il mio prof appunto del prossimo anno, e che tale prof non sopporta chi non ha il suo libro originale.
Ora, è (come spero) una leggenda dipartimentale, o è verosimile come cosa? Sono nuovo dell'ambiente, quindi lo chiedo ai più esperti....ciao a tutti e grazie :D

Risposte
Fioravante Patrone1
"SnakePlinsky":

P.S. Il metodo dell 'inferenza sui voti con estrapolazione è utilizzato da molti, in modo più o meno esplicito. Chi non ha peccato scagli la prima pietra ;-)
Non so se si è capito, ma vorrei che la civiltà giuridica e, prima ancora, il dovuto rispetto per gli studenti (e viceversa, eh!) non fossero qualcosa di estraneo all'Università. E' per questo che contrasto e contrasterò certe affermazioni che non contribuiscono a fare argine rispetto ad episodi di malcostume, se non peggio.


Riguardo al tuo commento qui, non mi è chiaro a cosa ti riferisci.

Se ti riferisci a questo: "propose a venti studenti, gli ultimi rimasti di un appello con 80 esaminandi, di essere promossi senza sostenere l'esame, ottenendo come voto la media di quelli sul libretto", beh non solo io ma credo praticamente tutti i miei colleghi di tutti i dipartimenti in cui sono stato (quattro, di tre Atenei diversi) possano scagliare pietre a volontà.
Penso che non gli passi neanche per la testa di proporre una cosa simile.


Se invece ti riferisci al fatto di "guadare il libretto prima" e tenerne conto nel dare il voto, io non l'ho mai fatto, e quindi posso scagliare pietre a volontà. Da studente l'ho "subito" (a mio vantaggio :-D) una volta. Curiosamente, era un prof di filosofia!
In effetti, "guardare il libretto prima" non mi sembra una prassi molto diffusa fra i matematici.
Tra l'altro, visto che c'è la prassi lassista di consentire allo studente di "rifiutare il voto", non vedo neanche che senso abbia.

SnakePlinsky
"gugo82":
[quote="Fioravante Patrone"]
Firmare il libro allo studente che fa l'esame per obbligarlo a comprarlo(*) per me c'è un reato, per giunta compiuto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

E, comunque, da un punto di vista deontologico l'unico commento che mi sento di fare è questo: :smt078

[size=75]
(*)Si noti, nuovo. Ma ci rendiamo conto???[/size]

D'accordo col commento di Fioravante.

Però, non essendo un giurista, non so dire se quei professori commettono reato comportandosi in quel modo... Non è che uno di voi si trova qualcuno a cui chiedere un parere legale a portata di mano? :-D
Visto che prassi del genere sono diffuse in facoltà del tipo Giurisprudenza ed affini, sarebbe un bel paradosso, non trovate? :shock:[/quote]

Non è affatto un paradosso, anzi: prova a denunciare un professore di giurisprudenza, e la tua vita è finita. é già un miracolo se non esci dal tribunale in mutande, non ti parlo poi della tua carriera proffessionale: brillantissima, si ma nell'edilizia :-D


La cosa è sicuramente un reato, ma "de facto" (per usare un termine giuridico) quanti professori sono stati condannati per questo? Nel paese dove si vendono esami e test d'ingresso, questo è il male minore. Un sintomo di un male più grande.

P.S. Il metodo dell 'inferenza sui voti con estrapolazione è utilizzato da molti, in modo più o meno esplicito. Chi non ha peccato scagli la prima pietra ;-)

Saluti

motorhead
"Fioravante Patrone":

http://www.opsonline.it/forum/attachmen ... o11_06.jpg

"propose a venti studenti, gli ultimi rimasti di un appello con 80 esaminandi, di essere promossi senza sostenere l'esame, ottenendo come voto la media di quelli sul libretto"

I libri del Cesario sono SETTE, di cui uno che parla SOLO della sua storia d'amore con una studentessa


:lol: :roll: deve essere un tipo questo prof

gugo82
"Fioravante Patrone":
Pare sia (come sospettavo) concussione:
[...]
http://www.opsonline.it/forum/attachmen ... o11_06.jpg

[...]

Altre storie edificanti:

http://www.studiorientali.it/forum/inde ... =23&t=3988

http://vulcanostatale.blogspot.com/2007 ... chive.html

Ma complimentoni a questi signori. :smt078


E devo dire che l'ultima frase di questo post illustra benissimo la stima profonda che docenti di tal fatta ricevono dai propri studenti. :twisted:

motorhead
"gugo82":
Visto che prassi del genere sono diffuse in facoltà del tipo Giurisprudenza ed affini, sarebbe un bel paradosso, non trovate? :shock:

alla facoltà di giurisprudenza della mia univ vendevano gli esami fai tu....

Fioravante Patrone1
Pare sia (come sospettavo) concussione:
http://www.opsonline.it/forum/psicologi ... 24062.html
qui pagina scannerizzata:
http://www.opsonline.it/forum/attachmen ... o11_06.jpg

Devo dire che (con un paio di pregevolissime eccezioni: http://www.opsonline.it/forum/psicologi ... post332879 http://www.opsonline.it/forum/psicologi ... post336839) gli studenti che intervengono in questo forum non ci fanno una gran bella figura. Sembra che siano appena usciti (forse...) dal nido.



Altre storie edificanti:

http://www.studiorientali.it/forum/inde ... =23&t=3988

http://vulcanostatale.blogspot.com/2007 ... chive.html

gugo82
"Fioravante Patrone":

Firmare il libro allo studente che fa l'esame per obbligarlo a comprarlo(*) per me c'è un reato, per giunta compiuto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

E, comunque, da un punto di vista deontologico l'unico commento che mi sento di fare è questo: :smt078

[size=75]
(*)Si noti, nuovo. Ma ci rendiamo conto???[/size]

D'accordo col commento di Fioravante.

Però, non essendo un giurista, non so dire se quei professori commettono reato comportandosi in quel modo... Non è che uno di voi si trova qualcuno a cui chiedere un parere legale a portata di mano? :-D
Visto che prassi del genere sono diffuse in facoltà del tipo Giurisprudenza ed affini, sarebbe un bel paradosso, non trovate? :shock:

Fioravante Patrone1
"SnakePlinsky":

...
Poi ci sono quelli "un pò fuori di testa": ti firmano il libro, e per passare l'esame lo devi comprare. "Tristi figuri" che soddisfano il loro sadismo su innocenti studenti :-D , o più probabilmente ritengono la loro opera intellettuale così fondamentale che ritengono impensabile che qualcuno possa vivere senza il loro libro . Fortunatamente non ne ho mai avuti di questi professori, ma la storia si sente spesso. (avevo un professore che ci scherzava pure sopra: diceva che l'importante era leggerlo il libro, tanto le royalties che gli arrivavano annualmente erano così esigue che si ricordava di aver scritto un libro solo quando gli arrivava l'assegno a casa, con cui al massimo portava fuori a cena la moglie)

La storia delle royalties è un'altra cosa.
Non c'entra neanche la vanità.


Firmare il libro allo studente che fa l'esame per obbligarlo a comprarlo(*) per me c'è un reato, per giunta compiuto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

E, comunque, da un punto di vista deontologico l'unico commento che mi sento di fare è questo: :smt078

[size=75]
(*)Si noti, nuovo. Ma ci rendiamo conto???[/size]

SnakePlinsky
Salve, avrei una domanda da porre da chi vive da più tempo di me in ambiente universitario...
Tutti sappiamo che, dato il costo dei libri, e la quantità dei suddetti, spesso si ricorre ad altre "pratiche" Rolling Eyes per accaparrarci il fondamentale materiale di studio. Non c'è studente, o quasi, che non abbia almeno un libro fotocopiato, perchè comprarli tutti originali è davvro troppo oneroso. Ora volevo chiedere: all'esame possiamo presentarci con questo tipo di libri? non è che faranno storie i prof?
Inoltre gira voce nel mio dipartimento che l'autore di un libro che uso quest'anno e che mi servirà anche per l'anno prossimo sarà il mio prof appunto del prossimo anno, e che tale prof non sopporta chi non ha il suo libro originale.
Ora, è (come spero) una leggenda dipartimentale, o è verosimile come cosa? Sono nuovo dell'ambiente, quindi lo chiedo ai più esperti....ciao a tutti e grazie Very Happy


Da "vissuto" ti dico 2 cose:

1) i prof sono esseri umani, e come tutti possono essere un pò vanitosi. Se un professore ha scritto il libro, gli farà piacere che i suoi studenti lo abbiano letto. Poi ci sono quelli "un pò fuori di testa": ti firmano il libro, e per passare l'esame lo devi comprare. "Tristi figuri" che soddisfano il loro sadismo su innocenti studenti :-D , o più probabilmente ritengono la loro opera intellettuale così fondamentale che ritengono impensabile che qualcuno possa vivere senza il loro libro . Fortunatamente non ne ho mai avuti di questi professori, ma la storia si sente spesso. (avevo un professore che ci scherzava pure sopra: diceva che l'importante era leggerlo il libro, tanto le royalties che gli arrivavano annualmente erano così esigue che si ricordava di aver scritto un libro solo quando gli arrivava l'assegno a casa, con cui al massimo portava fuori a cena la moglie)

2) alcuni libri sono fondamentali, delle "bibbie": non si può non avere l'originale. Libri che esporrai in baceca nel tuo studio: sarebbe brutto se fossero fotocopiati.

3) Un pò di tatto non guasta mai: anche se il prof non ci fa caso, se ti presenti all'esame con i libri fotocopiati, cominci gia male; al massimo fatti prestare l'originale da qualcuno (nel caso lo compri, aprilo qualche volta, perchè se un libro fotocopiato è visto male, un libro intonso nuovo e mai aperto è peggio ancora ;-) )

Un saluto

desko
Io non ho mai avuto alcun problema: i libri del primo anno li ho comprati, poi ho scoperto che in biblioteca ci sono più libri che studenti e quindi ho usato quelli senza mai trovare difficoltà a trovarne.
Poi per gli esami di 3° e 4° anno quasi tutti i prof passavano delle fotocopie loro di dispense o articoli vari e pertanto il problema non si poneva neppure.

itpareid
di solito se di un libro interessa solo un argomento lo fotocopio senza problemi (da quel che so è possibile fotocopiare fino al 10% di ogni libro, credo...), comunque ho avuto professori che ci hanno detto che potevamo tranquillamente fotocopiare i libri scritti da loro...

gugo82
"Fioravante Patrone":
[quote="gugo82"]
A Napoli questa si chiama cazzimma... :smt019


da persona seria qual sono, mi sono subito documentato:

Per quanto riguarda la "cazzimma" il discorso e' diverso perche' il suo uso e' iniziato solo pochi decenni fa. Infatti e' uno di quei vocaboli napoletani "nuovi" e quindi non fa parte della letteratura "storica" napoletana. La cazzimma e' il cercare di prevalicare a tutti i costi sugli altri anche danneggiandoli. Quindi "tene 'a cazzimma" quella persona che alla malignita' aggiunge la cattiveria ed il gusto di farla. L'uso si riscontra soprattutto negli ambienti scolastici e lavorativi.L'origine e' sconusciuta a meno che non si tenti (con successo, direi) di rapportarla all'organo genitale maschile rafforzando la parola aggiungendo il suffisso "imma" molto usato nel napoletano come per sfaccimma, zuzzimma...

sorvolando sul "prevalicare", direi che questo: "quella persona che alla malignita' aggiunge la cattiveria ed il gusto di farla" è centratissimo

complimenti per un uso tanto appropriato del linguaggio :P[/quote]
Ormai anche a Genova scoprono la cazzimma... Google fa davvero miracoli! :shock:

Comunque hai ragione Fioravante Patrone: non avevo affatto in mente l'idea di "prevaricare", poiché mi riferivo proprio al velato sadismo delle tue affermazioni. :smt082
(Si scherza ovviamente!)

Fioravante Patrone1
"gugo82":

A Napoli questa si chiama cazzimma... :smt019


da persona seria qual sono, mi sono subito documentato:

Per quanto riguarda la "cazzimma" il discorso e' diverso perche' il suo uso e' iniziato solo pochi decenni fa. Infatti e' uno di quei vocaboli napoletani "nuovi" e quindi non fa parte della letteratura "storica" napoletana. La cazzimma e' il cercare di prevalicare a tutti i costi sugli altri anche danneggiandoli. Quindi "tene 'a cazzimma" quella persona che alla malignita' aggiunge la cattiveria ed il gusto di farla. L'uso si riscontra soprattutto negli ambienti scolastici e lavorativi.L'origine e' sconusciuta a meno che non si tenti (con successo, direi) di rapportarla all'organo genitale maschile rafforzando la parola aggiungendo il suffisso "imma" molto usato nel napoletano come per sfaccimma, zuzzimma...

sorvolando sul "prevalicare", direi che questo: "quella persona che alla malignita' aggiunge la cattiveria ed il gusto di farla" è centratissimo

complimenti per un uso tanto appropriato del linguaggio :P

gugo82
"Fioravante Patrone":
[quote="gugo82"]
Il bello è che uno dei pochi libri di testo che avrei voluto fortemente comprare originale, cioè Rudin-Analisi Reale e Complessa, non lo ristampano più!

Ce l'ho qui, in mano. Ovviamente nella splendida edizione inglese (International Student Edition), con la copertina rosa ed una parte di grande impronta digitale. Comprato per 7000 lire dalla libreria "Pacetti", che ora non esiste più.

e, per provartelo, ti dico che pag. 156 comincia così:
also, $S_i \sub K_{\delta}$, for ...

Ah, ora sto meglio![/quote]
A Napoli questa si chiama cazzimma... :smt019






:-D

Fioravante Patrone1
"gugo82":

Il bello è che uno dei pochi libri di testo che avrei voluto fortemente comprare originale, cioè Rudin-Analisi Reale e Complessa, non lo ristampano più!

Ce l'ho qui, in mano. Ovviamente nella splendida edizione inglese (International Student Edition), con la copertina rosa ed una parte di grande impronta digitale. Comprato per 7000 lire dalla libreria "Pacetti", che ora non esiste più.

e, per provartelo, ti dico che pag. 156 comincia così:
also, $S_i \sub K_{\delta}$, for ...

Ah, ora sto meglio!

gugo82
"Fioravante Patrone":
D'accordissimo con codino75.

Aggiungo che "cose di questo genere ci sono state, ci sono e sempre ci saranno" è vero, ma è sempre più vero quanto più sono quelli che dicono questo. :evil:

Però devi ammettere che non è facile ribellarsi... specie quando i prof. che attuano queste prepotenze sono "intoccabili" anche per i presidenti di facoltà.

Ad ogni modo, mai avuti di questi problemi, Alvinlee88.
Gli unici libri dei miei prof. che ho comprato (Geometria I, Algebra ed Analisi II) mi sono serviti effettivamente per studiare, ma nessuno dei miei docenti si è mai preoccupato di verificare se li avessi originali o meno.

Il bello è che uno dei pochi libri di testo che avrei voluto fortemente comprare originale, cioè Rudin-Analisi Reale e Complessa, non lo ristampano più!
Ed oltre al danno, la beffa: l'ultima copia posseduta dalle librerie napoletane l'ha comprata un mio amico-collega, che non manca di rinfacciarmelo appena ne ha l'opportunità! ROSICOOOOOOOOOO :smt013
Però poi ho trovato alcuni libri di Analisi, Geometria e Meccanica originali del 1912-1915 e mi sono preso una piccola rivincita! :smt082

Fioravante Patrone1
D'accordissimo con codino75.

Aggiungo che "cose di questo genere ci sono state, ci sono e sempre ci saranno" è vero, ma è sempre più vero quanto più sono quelli che dicono questo. :evil:

codino75
"GIBI":
Mi raccontava un amico che alla facoltà di Legge c’era un professore pitocco che poneva come condizione per sostenere l’esame il possesso dei suoi due tomi, se uno superava l’esame firmava i frontespizi; ovviamente non si poteva prendere i libri in prestito perché se già contenevano il suo autografo non si era ammessi alla prova.
Cose di questo genere ci sono state, ci sono e sempre ci saranno.


non sopporto i prepotenti... se vi risultano situazioni del genere, denunciatele!
nella mia facolta' (ingegneria "La sapienza") non ho mai visto niente di simile.
alex

GIBI1
Mi raccontava un amico che alla facoltà di Legge c’era un professore pitocco che poneva come condizione per sostenere l’esame il possesso dei suoi due tomi, se uno superava l’esame firmava i frontespizi; ovviamente non si poteva prendere i libri in prestito perché se già contenevano il suo autografo non si era ammessi alla prova.
Cose di questo genere ci sono state, ci sono e sempre ci saranno. Se vi può consolare, la prima cosa che fece Galileo, quando si trasferì da Pisa a Padova, fu di affittare in grande palazzo per poi subaffittare le stanze ai suoi studenti, le solite male lingue riferivano che il Sommo apprezzava particolarmente chi pagava l’abbondante pigione.
Dunque non lagnatevi per un paio di libri poiché se siete ‘fortunati’ vi potrebbe capitare di peggio.

GIOVANNI IL CHIMICO
E' il Chemical Engineer's Handboook: contiene le tabelle delle proprietà termodinamiche e di trasporto delle più diffuse famiglie di sostanze ( acqua, aria, criogenici, idrocarburi, soluzioni acquose dei sali, etc ), inoltre contiene i diagrammi e le correlazioni empiriche per il calcolo di scambiatori di calore, condensatori, colonne di distillazione, di stripping e di assorbimento, nonchè il dimensionamento di condotte, serbatoi e alcuni tipi di reattori, inoltre ci sono alcuni capitoli in cui sono raggruppati i principali risultati dell'analisi, della termofluidodinamica, del trasporto di materia, della termodinamica, dell'economia aziendale, della cinetica chimica etc etc
E' molto utile.

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