Veridicità affermazione su Zichichi
Rileggendo il libro su cui ho fatto la tesina di Maturità, Il Cosmo e il Buondio* del professor Andrea Frova, mi sono reimbattuto in questo dialogo.
"PIOLA: Mi sono già presentato, solo il fisico italiano esperto di antimateria, che da giovane ha fornito alla scienza contributi paragonabili per numero e qualità a quelli di Galileo.
GALILEO: Dubito che questa sia più di una sua personale affermazione.
PIOLA: Ne sono così convinto da averlo scritto e sottoscritto.
GALILEO: Lo so, purtroppo."
Dal resto del libro si deduce che Piola è il falso nome sotto cui il prof. Frova nasconde Zichichi. Ma è vero che Antonino è arrivato a sostenere una cosa del genere?
_____________________________________________________________________________________
* Per chi non lo conoscesse, è un dialogo sulla storia dell'astronomia scritto per il 400esimo anniversario della prima osservazione di Galilei al telescopio. Nel dialogo compare una breve (seppur interessante e divertente) digressione sull'evoluzionismo e il disegno "intelligente".
"PIOLA: Mi sono già presentato, solo il fisico italiano esperto di antimateria, che da giovane ha fornito alla scienza contributi paragonabili per numero e qualità a quelli di Galileo.
GALILEO: Dubito che questa sia più di una sua personale affermazione.
PIOLA: Ne sono così convinto da averlo scritto e sottoscritto.
GALILEO: Lo so, purtroppo."
Dal resto del libro si deduce che Piola è il falso nome sotto cui il prof. Frova nasconde Zichichi. Ma è vero che Antonino è arrivato a sostenere una cosa del genere?
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* Per chi non lo conoscesse, è un dialogo sulla storia dell'astronomia scritto per il 400esimo anniversario della prima osservazione di Galilei al telescopio. Nel dialogo compare una breve (seppur interessante e divertente) digressione sull'evoluzionismo e il disegno "intelligente".
Risposte
"retrocomputer":
[quote="giuliofis"]
La differenza è che un romando è stato scritto da una persona realmente esistita, o comunque da un gruppo di uomini che non dichiarano i contenuti come divinamente ispirati o Verità rivelate.
Cioè stai dicendo che la bibbia non è stata scritta da qualcuno realmente esistito? Stai a vedere che è veramente piovuta dal cielo...

[/quote]
"giuliofis":
La differenza è che un romando è stato scritto da una persona realmente esistita, o comunque da un gruppo di uomini che non dichiarano i contenuti come divinamente ispirati o Verità rivelate.
"giuliofis":
La differenza è che un romando è stato scritto da una persona realmente esistita, o comunque da un gruppo di uomini [size=85][ovviamente realmente esistiti come il singolo uomo][/size] che non dichiarano i contenuti come divinamente ispirati o Verità rivelate.
Quale delle due ti sembra più probabile per la Bibbia? Un unico uomo oppure un gruppo di uomini sparsi nel tempo (e, perché no?, nello spazio)?
"retrocomputer":
Scusa, ma trovo difficili da comprendere questi tuoi discorsi. Sacro o non sacro non c'entra nulla, e non c'entra nemmeno un ipotetico significato nascosto: leggere l'Iliade e l'Odissea (o la Bibbia) senza contestualizzarli e senza studiare il modo di esprimersi del tempo in cui furono scritti, andando addirittura a cercare le frasi nel dizionario dei modi di dire o nell'Urban Dictionary, porta inevitabilmente a non capire quei testi.
Hai ragione, l'esempio dell'Eneide e dell'Odissea sono sbagliati. Il punto è che la Bibbia è probabilmente stata scritta nell'arco di secoli (i soli Vangeli vanno dal 40 al 100 della nostra era. Sessant'anni sono tanti, mia nonna per esempio parla già in maniera un po' diversa da me. Figurati i secoli dell'A.T.!), dunque contestualizzare storicamente il linguaggio è possibile fino ad un certo punto, perché i significati delle parole e delle espressioni mutano nel tempo. In più la Bibbia è internamente contraddittoria, dice una cosa e dopo il suo contrario. È un libro scritto da uomini nel giro di chissà quanto tempo su tradizioni probabilmente orali, modificato e rimaneggiato nel giro dei secoli e passato attraverso millemila lingue e traduzioni. È dunque veramente possibile riuscire a cavarci il pensiero del popolo da cui ha avuto origine la prima stesura, se mai c'è stata una prima stesura? Io ne dubito.
[size=150]
Ma ti ripeto che stiamo andando decisamente oltre lo scopo di questa discussione[/size], quindi io la smetto qui.
"giuliofis":
La differenza è che un romando è stato scritto da una persona realmente esistita, o comunque da un gruppo di uomini che non dichiarano i contenuti come divinamente ispirati o Verità rivelate.
Cioè stai dicendo che la bibbia non è stata scritta da qualcuno realmente esistito? Stai a vedere che è veramente piovuta dal cielo...

Per me ogni testo sacro andrebbe letto esattamente come si legge l'Odissea o l'Eneide, cioè senza cercarci alcun significato nascosto, alcuna Verità.
Scusa, ma trovo difficili da comprendere questi tuoi discorsi. Sacro o non sacro non c'entra nulla, e non c'entra nemmeno un ipotetico significato nascosto: leggere l'Iliade e l'Odissea (o la Bibbia) senza contestualizzarli e senza studiare il modo di esprimersi del tempo in cui furono scritti, andando addirittura a cercare le frasi nel dizionario dei modi di dire o nell'Urban Dictionary, porta inevitabilmente a non capire quei testi.
"retrocomputer":
Cosa c'entra la sacralità con il cercare di capire cosa si voglia dire in un libro? Se leggo un romanzo non posso interessarmi a cosa intende dire l'autore con una certa frase?
La differenza è che un romando è stato scritto da una persona realmente esistita, o comunque da un gruppo di uomini che non dichiarano i contenuti come divinamente ispirati o Verità rivelate.
Per me ogni testo sacro andrebbe letto esattamente come si legge l'Odissea o l'Eneide, cioè senza cercarci alcun significato nascosto, alcuna Verità.
Ma non mi sembra questo il luogo dove discutere di tali argomenti, dato che con il frammento di dialogo riportato dal libro Il Cosmo e il Buondio c'entra ben poco.
"giuliofis":
Siccome ritengo che la Bibbia e i Vangeli e compagnia bella non siano testi sacri (e dunque non ci sia nulla da interpretare, al pari di Corano e di ogni testo di ogni religione), il significato sia letterale.
Cosa c'entra la sacralità con il cercare di capire cosa si voglia dire in un libro? Se leggo un romanzo non posso interessarmi a cosa intende dire l'autore con una certa frase?
Cito dal Dizionario dei modi di dire del Corriere della Sera (tratta dal dizionario Hoepli): "Povero di spirito: Persona mediocre nell'intelligenza, nelle aspirazioni e nei gusti, incapace di guardare criticamente o con umorismo le vicende e le realtà della vita."
Il dizionario dei modi di dire non mi sembra l'oggetto più adatto per certe ricerche... Prova probabilmente che tale modo di dire sia oggi usato per insultare, ma non che 2000 anni fa fosse considerato un insulto... Comunque, se ne sei convinto, dovresti modificare questa pagina:
http://it.wikipedia.org/wiki/Beati_pauperes_spiritu
Lo farei io, ma non posso perché sono d'accordo con la sua spiegazione

"retrocomputer":Definire tutti credenti come "poveri di spirito" mi ricorda i fondamentalisti islamici che definiscono "cani infedeli" chi non è musulmano
Non per nulla le prime predicazioni cristiane non erano rivolte ai greci, che di sicuro non erano poveri di spirito.
Ho come l'impressione di non sapere cosa si intende nella bibbia per "povero di spirito"... Pensavo che significasse semplicemente "umile". Quindi non un'offesa, anzi... Non una cosa di cui i greci fossero necessariamente privi...
Secondo voi cosa significa?
Siccome ritengo che la Bibbia e i Vangeli e compagnia bella non siano testi sacri (e dunque non ci sia nulla da interpretare, al pari di Corano e di ogni testo di ogni religione), il significato sia letterale.
Cito dal Dizionario dei modi di dire del Corriere della Sera (tratta dal dizionario Hoepli): "Povero di spirito: Persona mediocre nell'intelligenza, nelle aspirazioni e nei gusti, incapace di guardare criticamente o con umorismo le vicende e le realtà della vita."
Ripeto ancora una volta che abbracciare un messaggio rivolto ad una certa categoria non significa necessariamente far parte di quella categoria. Essere cristiani, cioè, non significa essere necessariamente poveri di spirito, almeno secondo la mia personale visione.
Definire tutti credenti come "poveri di spirito" mi ricorda i fondamentalisti islamici che definiscono "cani infedeli" chi non è musulmano
Non per nulla le prime predicazioni cristiane non erano rivolte ai greci, che di sicuro non erano poveri di spirito.
Ho come l'impressione di non sapere cosa si intende nella bibbia per "povero di spirito"... Pensavo che significasse semplicemente "umile". Quindi non un'offesa, anzi... Non una cosa di cui i greci fossero necessariamente privi...
Secondo voi cosa significa?
"UmbertoM":
Definire tutti credenti come "poveri di spirito" mi ricorda i fondamentalisti islamici che definiscono "cani infedeli" chi non è musulmano: questi ultimi sono fanatici religiosi, Odifreddi è un fanatico anti-religioso (e come lui Margherita Hack), e per me non c'è molta differenza.
Odifreddi non ha mai detto che tutti i credenti sono poveri di spirito, ma ha ricordato che il messaggio di Gesù (quindi, al limite, i credenti cristiani) è rivolto a coloro che sono poveri di spirito ("Beati i poveri di spirito, poiché di essi è il Regno dei Cieli", o una cosa simile). Non per nulla le prime predicazioni cristiane non erano rivolte ai greci, che di sicuro non erano poveri di spirito. Dire, cioè, che un certo messaggio è inizialmente rivolto ad una certa categoria è ben diverso dal dire che chiunque accetti tale messaggio faccia necessariamente parte di tale categoria.
Inoltre, definire la Hack una fanatica anti-religiosa credo sia eccessivo. Anti-religiosa sì, in un certo senso (anche se non credo sia una definizione che ben le si addice), ma fanatica proprio no.
Guardati tutto questo video, è molto interessante (dialogo su Fede e Scienze, M. Hack e mons. Zenti).
Vorrei anche proporre la visione di questo video in cui Andrea Frova presenta il suo libro Il Cosmo e il Buondio. È il video tramite cui ne ho scoperto l'esistenza!
Salve UmbertoM,
non condivido la sua opinione, non sò se lei ha mai avuto occasione di incontrare Zichichi e sentirlo parlare ad uno dei suoi convegni, io si purtroppo e notai che il presuntuoso ed egocentrico è lui (affermazioni del genere "il premio nobel è una questione politica", per lui ovviamente, che i matematici non capisco nulla e che lui è più intelligente di tutti gli altri scienziati solo perchè ha letto le opere galileiane... mi fanno schifo letteralmente parlando).
Odifreddi è di gran lunga più intelligente e coerente, almeno non fà sincretismo pseuoscientifico come Zichichi.
Per quanto riguarda le opinioni su campi che non gli competono, qui si sbaglia e le ricordo il fatto nel neutrino più veloce della luce (Zichichi subito sbandierò la cosa al mondo intero ed ai media, Odifreddi disse che la teoria di Einstein non era superata... poi si videro i fatti che diedero ragione a Piergiorgio, e ratificarono l'affermazione del Nobel Bethe su Zichichi "Ottimo organizzatore, mediocre fisico")
Cordiali saluti
"UmbertoM":
Penso che già il fatto che Odifreddi abbia scritto un saggio storpiando il nome di Zichichi sia prova della sua bassezza e della sua arroganza. Definire tutti credenti come "poveri di spirito" mi ricorda i fondamentalisti islamici che definiscono "cani infedeli" chi non è musulmano: questi ultimi sono fanatici religiosi, Odifreddi è un fanatico anti-religioso (e come lui Margherita Hack), e per me non c'è molta differenza.
Allo stesso tempo le idee di Zichichi sull'evoluzionismo sono alquanto arretrate e condizionate da un eccessivo teismo.
Entrambi esprimono opinioni superficiali su campi che non gli competono.
non condivido la sua opinione, non sò se lei ha mai avuto occasione di incontrare Zichichi e sentirlo parlare ad uno dei suoi convegni, io si purtroppo e notai che il presuntuoso ed egocentrico è lui (affermazioni del genere "il premio nobel è una questione politica", per lui ovviamente, che i matematici non capisco nulla e che lui è più intelligente di tutti gli altri scienziati solo perchè ha letto le opere galileiane... mi fanno schifo letteralmente parlando).
Odifreddi è di gran lunga più intelligente e coerente, almeno non fà sincretismo pseuoscientifico come Zichichi.
Per quanto riguarda le opinioni su campi che non gli competono, qui si sbaglia e le ricordo il fatto nel neutrino più veloce della luce (Zichichi subito sbandierò la cosa al mondo intero ed ai media, Odifreddi disse che la teoria di Einstein non era superata... poi si videro i fatti che diedero ragione a Piergiorgio, e ratificarono l'affermazione del Nobel Bethe su Zichichi "Ottimo organizzatore, mediocre fisico")
Cordiali saluti
Penso che già il fatto che Odifreddi abbia scritto un saggio storpiando il nome di Zichichi sia prova della sua bassezza e della sua arroganza. Definire tutti credenti come "poveri di spirito" mi ricorda i fondamentalisti islamici che definiscono "cani infedeli" chi non è musulmano: questi ultimi sono fanatici religiosi, Odifreddi è un fanatico anti-religioso (e come lui Margherita Hack), e per me non c'è molta differenza.
Allo stesso tempo le idee di Zichichi sull'evoluzionismo sono alquanto arretrate e condizionate da un eccessivo teismo.
Entrambi esprimono opinioni superficiali su campi che non gli competono.
Allo stesso tempo le idee di Zichichi sull'evoluzionismo sono alquanto arretrate e condizionate da un eccessivo teismo.
Entrambi esprimono opinioni superficiali su campi che non gli competono.
"raffamaiden":
[quote="giuliofis"][quote="baldo89"]si trova su youtube
http://www.youtube.com/watch?v=u-geX4x5-GI
Beh, sì... Te lo avrei mandato come messaggio privato se ti interessava, infatti.

È protetto da copyright, credo sia vietato dal regolamento postarlo qui.[/quote]
Eh ma intanto tu adotta una tattica surrettizia, poi casomai puoi sempre dire che non lo sapevi

Grazie per la segnalazione, di solito documentari o cose di questo genere mi interessano (anche perché non ci avrei fatto la tesina su), ma in questo periodo ho esami, e tornando a casa non è che impazzisca per vedermi Odifreddi o qualche altro documentario


È una serie di venti documentari sulla storia della Scienza, veramente bellissimi! Ce ne sono poi altri di Filosofia, altrettanto interessanti e ben fatti.
"giuliofis":
[quote="baldo89"]si trova su youtube
http://www.youtube.com/watch?v=u-geX4x5-GI
Beh, sì... Te lo avrei mandato come messaggio privato se ti interessava, infatti.

È protetto da copyright, credo sia vietato dal regolamento postarlo qui.[/quote]
Eh ma intanto tu adotta una tattica surrettizia, poi casomai puoi sempre dire che non lo sapevi

Grazie per la segnalazione, di solito documentari o cose di questo genere mi interessano (anche perché non ci avrei fatto la tesina su), ma in questo periodo ho esami, e tornando a casa non è che impazzisca per vedermi Odifreddi o qualche altro documentario


"baldo89":
si trova su youtube
http://www.youtube.com/watch?v=u-geX4x5-GI
Beh, sì... Te lo avrei mandato come messaggio privato se ti interessava, infatti.

È protetto da copyright, credo sia vietato dal regolamento postarlo qui.
"raffamaiden":
Tuttavia questa poca conoscenza mi fa sapere che di teoria delle stringhe non ce ne è una sola (anche se poi un fisico ne ha unificate un paio, ma ti ho detto, non ricordo quasi niente) e ognuna propone un proprio numero per le dimensioni dell'universo (11, 15, ecc..).
Se ricordo bene i contenuti del DVD di cui ti parlerò tra poco, ce ne erano cinque e Witten le ha unificate nella M-teoria. Se lo riesci a trovare guardati questo video divulgativo di una serie diretta da Odifreddi e in cui Witten stesso parla del suo lavoro.
Scienza in DVD - Beautiful Minds - Le iniziative di Repubblica

Lo vidi diverso tempo fa, e quel poco che ricordo è che, pur essendo divulgativo, è un argomento talmente complesso che non ci capii praticamente niente.

Sulla meccanica quantistica, non ne ho idea.
Sulla teoria delle stringhe ci ho fatto la tesina della maturità. Ora questo non è (ovviamente) quasi-niente in confronto a quello che c'è da sapere sulla teoria, e di quel quasi niente ricordo un 20% si e no. Tuttavia questa poca conoscenza mi fa sapere che di teoria delle stringhe non ce ne è una sola (anche se poi un fisico ne ha unificate un paio, ma ti ho detto, non ricordo quasi niente) e ognuna propone un proprio numero per le dimensioni dell'universo (11, 15, ecc..). Magari c'è anche una versione a 43 dimensioni, ma di certo non è l'unica. Questo, più il fatto che tale teoria è del tutto indimostrabile (e non "in attesa di dimostrazione"), fa ridere quando il prof dice che le dimensioni "sono 43". E quello che fa ancora più ridere non è che il prof sbaglia, ma che il prof sia uno che sta per scoprire l'anti-higgs e ad accorgersi degli errori che fa sia uno studente di ingegneria. Per lo spazio-tempo di Minkowski, avevo studiato che è quadridimensionale, e una veloce lettura su wikipedia sembra confermarlo. Probabilmente si riferisce (in maniera occulta
) ad altre strutture che si usano nella teoria delle stringhe.
Sulla teoria delle stringhe ci ho fatto la tesina della maturità. Ora questo non è (ovviamente) quasi-niente in confronto a quello che c'è da sapere sulla teoria, e di quel quasi niente ricordo un 20% si e no. Tuttavia questa poca conoscenza mi fa sapere che di teoria delle stringhe non ce ne è una sola (anche se poi un fisico ne ha unificate un paio, ma ti ho detto, non ricordo quasi niente) e ognuna propone un proprio numero per le dimensioni dell'universo (11, 15, ecc..). Magari c'è anche una versione a 43 dimensioni, ma di certo non è l'unica. Questo, più il fatto che tale teoria è del tutto indimostrabile (e non "in attesa di dimostrazione"), fa ridere quando il prof dice che le dimensioni "sono 43". E quello che fa ancora più ridere non è che il prof sbaglia, ma che il prof sia uno che sta per scoprire l'anti-higgs e ad accorgersi degli errori che fa sia uno studente di ingegneria. Per lo spazio-tempo di Minkowski, avevo studiato che è quadridimensionale, e una veloce lettura su wikipedia sembra confermarlo. Probabilmente si riferisce (in maniera occulta

Giusto per cronaca e informazione: in MQ le tecniche di normalizzazione e rinormalizzazione (non ricordo di cosa) servono per far scomparire come risultato l'infinito, quindi quando il prof. Zichichi parla di calcoli divergenti non coglie una nuova zichicca.
Seppoi la MQ è troppo, prova a cercare il problema dei denominatori infinitesimi (o qualcosa del genere) inerente al moto dei pianeti!
Sulla dimensione dello spazio, Einstein ne ha proposte 4 mentre la teoria delle stringhe o le teorie delle stringhe ne propongono molte di più o forse 43.
Chiudo salutando tutti!
Seppoi la MQ è troppo, prova a cercare il problema dei denominatori infinitesimi (o qualcosa del genere) inerente al moto dei pianeti!
Sulla dimensione dello spazio, Einstein ne ha proposte 4 mentre la teoria delle stringhe o le teorie delle stringhe ne propongono molte di più o forse 43.
Chiudo salutando tutti!

Come le api quando c'è odore di miele, il "professore Emerito all'università di Bologna in Fisica Superiore, e responsabile di diversi progetti al Cern di Ginevra (?) spiega la portata dei risultati della ricerca nata da un'intuizione dell'amico (??) e collega Peter Higgs"
Zichichi: ''Scoperta da Nobel, io cerco il superhiggs"
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/zichichi-scoperta-da-nobel-io-cerco-il-superhiggs/99985?video
Si inzia con "in questo universo (perchè il prof ne conosce altri) ci siamo illusi di avere capito tutto (il che implica che il bosone in questione si è fatto vivo da solo)." Prosegue il prof:
"Se lei prendere un kilo di oro, 500g sono di protoni, 500g sono di elettroni e una millesima parte, 250 mg, gli elettroni". Probabilmente gli ultimi sono secessionisti rispetto ai secondi, visto che vengono contati a parte. Oppure il prof ha sbagliato sia il nome che la massa, perché se i secondi fossero neutroni, non si spiegherebbe il fatto che le due masse siano uguali, dato che l'oro ha 79 protoni e 118 neutroni (fonte). Ma il nostro professore, troppo impegnato a rivoluzionare la fisica per accorgersi che non tornano nè la somma tra interi nè la divisione di 1.000 grammi in 1.000 parti, spiega come la massa "che noi usiamo giorno e notte, quella cose di cui siamo fatti, non poteva entrare nella descrizione fisica dei fenomeni, perchè i calcoli impazziscono", con buona pace del secondo principio che si usa da secoli. Svelato l'arcano delle operazioni aritmetiche elementari che tornano a tutti tranne che al prof, se ne aggiunge un altro, quello del prof fatto di massa. Noncurante, dovendo occuparsi di tenere a bada calcoli schizofrenici, il prof continuando a parlare nel microfono, fatto di potenziale elettrico, spiega come grazie alle masse immaginarie è "possibile avere calcoli che non divergono" (verso disturbi ossessivo-compulsivi, date le premesse). Ma poichè "le 4 dimensioni non bastano per descrivere la fisica", e il prof lo dimostra rigorosamente giocandosi la testa, "è il super-spazio di cui abbiamo bisogno. Ma nessuno sa trovare, e sapesse quanto l'abbiamo cercato, il primo esempio di super-particella. Potrebbe essere il super-higgs.". Il momento clou è verso la fine, quando il prof spiega che "lo spazio-tempo in verità non ha 4 dimensioni (come riteneva errando chi l'ha inventato) ma 43 (nè più nè meno, perchè il prof ha trovato il modo di contarle tutte)". "E la nostra esistenza non sta nello spazio ma nel super-spazio", come le sue doti di "divulgatore".
Zichichi: ''Scoperta da Nobel, io cerco il superhiggs"
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/zichichi-scoperta-da-nobel-io-cerco-il-superhiggs/99985?video
Si inzia con "in questo universo (perchè il prof ne conosce altri) ci siamo illusi di avere capito tutto (il che implica che il bosone in questione si è fatto vivo da solo)." Prosegue il prof:
"Se lei prendere un kilo di oro, 500g sono di protoni, 500g sono di elettroni e una millesima parte, 250 mg, gli elettroni". Probabilmente gli ultimi sono secessionisti rispetto ai secondi, visto che vengono contati a parte. Oppure il prof ha sbagliato sia il nome che la massa, perché se i secondi fossero neutroni, non si spiegherebbe il fatto che le due masse siano uguali, dato che l'oro ha 79 protoni e 118 neutroni (fonte). Ma il nostro professore, troppo impegnato a rivoluzionare la fisica per accorgersi che non tornano nè la somma tra interi nè la divisione di 1.000 grammi in 1.000 parti, spiega come la massa "che noi usiamo giorno e notte, quella cose di cui siamo fatti, non poteva entrare nella descrizione fisica dei fenomeni, perchè i calcoli impazziscono", con buona pace del secondo principio che si usa da secoli. Svelato l'arcano delle operazioni aritmetiche elementari che tornano a tutti tranne che al prof, se ne aggiunge un altro, quello del prof fatto di massa. Noncurante, dovendo occuparsi di tenere a bada calcoli schizofrenici, il prof continuando a parlare nel microfono, fatto di potenziale elettrico, spiega come grazie alle masse immaginarie è "possibile avere calcoli che non divergono" (verso disturbi ossessivo-compulsivi, date le premesse). Ma poichè "le 4 dimensioni non bastano per descrivere la fisica", e il prof lo dimostra rigorosamente giocandosi la testa, "è il super-spazio di cui abbiamo bisogno. Ma nessuno sa trovare, e sapesse quanto l'abbiamo cercato, il primo esempio di super-particella. Potrebbe essere il super-higgs.". Il momento clou è verso la fine, quando il prof spiega che "lo spazio-tempo in verità non ha 4 dimensioni (come riteneva errando chi l'ha inventato) ma 43 (nè più nè meno, perchè il prof ha trovato il modo di contarle tutte)". "E la nostra esistenza non sta nello spazio ma nel super-spazio", come le sue doti di "divulgatore".
considerando che questi grandi teologi dopo 2000 anni hanno capito che la madonna è stata vergine prima, durante e dopo il parto, sinceramente odifreddi in confronto è un genio.
"baldo89":
quando si mette a parlare di religione e teologia perde assolutamente di credibilità , non è un filosofo né tantomeno un teologo
Quindi solo i filosofi e i teologi possono parlare in modo sensato di religione?
no , anche la gente al bar può parlarne , ma non si mettono certo a scrivere dei libri .
e può parlarne pure Zichichi , i risultati si vedono .......
quando si mette a parlare di religione e teologia perde assolutamente di credibilità , non è un filosofo né tantomeno un teologo
Quindi solo i filosofi e i teologi possono parlare in modo sensato di religione?