Evoluzionismo: quanti ci credono?

V1
Alla luce di quanto disquisito in un altro topic, mi preme conoscere in quanti credono all'Evoluzionismo di Darwin. Secondo voi è scientifico o no?

Risposte
Princeps1
"kinder":
Se vuoi difendere la metafisica, sei in grado di segnalare i passi avanti fatti nella conoscenza tramite questa, da Aristotele a Kant (che l'ha seppelita)?

Ma soprattutto la filosofia nasce come qualcosa di profondamente razionale, lo stesso Aristotele era ben diverso da come la Chiesa lo ha interpretato. Aristotele ha detto delle cose molto importanti, certo la sua cosmologia (ad esempio) ora è inaccettabile da qualsiasi persona di buon senso, ma in altri ambiti ha sostenuto cose ancora valide.

freddofede
Ignoranti, ve l'ho già detto, è stato Renzo Piano...


Eh no Renzo Piano no! Ha fatto una Chiesa a S. Giovanni Rotondo che sembra un palazzetto dello sport... a questo punto meglio l'evoluzionismo :lol:

Cheguevilla
Ok, comprendo che per lore è sufficiente un calcolo fatto chissa come, che dice che è poco probabile l'evoluzionismo, per dimostrare che l'evoluzionismo non sia scientifico. Ho paura di quello che ti stanno facendo studiare.

Nel senso che se ogni "pezzo" è funzionale a l'altro, ci deve essere stato uno schema sul quale le cose si sono formate. E' banale..
Certo.
Non fa una piega.
Io sulla mia moto uso le guarnizioni dei rubinetti (progettate per evitare le perdite d'acqua) come isolante per le vibrazioni in alcune parti metalliche.
É perfettamente funzionale, ma chi ha progettato quelle guarnizioni non lo ha fatto per la mia moto...

la vita non si è evoluta ma è stata progettata così com'è

l'intelligent design non postula nessun creatore

Ignoranti, ve l'ho già detto, è stato Renzo Piano...

anonymous_af8479
Scusa lore (anche se per te la discussione è chiusa, mi permetto lo stesso di dire la mia chiedendo ancora scusa a tutti perchè non ho letto tutti i post), ma le affermazioni circa l'id :

"... non postula nessun creatore ..."

e :

... si limita a prendere atto che la vita non si è evoluta ma è stata progettata così com'è ..."

mi sembrano contradditorie.

Per me fra "progettare" o "creare" non c'è, riguardo a questi temi, differenza. A meno che non si ipotizzi un progettista e poi un realizzatore come enti diversi ... ma in ogni caso non cambierebbe nulla.

Va bene. Lasciamo stare il discordo del creatore ed entriamo nel merito della teoria.

Ma che razza di teoria scientifica sarebbe una teoria (l'id, appunto) che prende atto che le cose sono come sono senza spiegare niente ? Sarebbe, con tutto il rispetto, una teoria priva di alcun interesse con cui non stare neanche a perderci tempo ...

Vorrei invece fare un discorso più serio.

Decenni fa, a livello di cosmologia, per "spiegare" (si fa per dire) che le leggi dell'universo sono come sono si introdusse il cosiddetto "principio antropico" : l'universo ha queste leggi perchè solo così in esso è nato l'uomo.

Beh, il principio antropico suona un po' simile all'id !!!! Anche se è enormemente più "intelligente" ... perchè non nega l'evoluzione ma si rifà alle leggi fisiche, quindi un bel po' indietro ...

Si è fatto un gran discutere sul principio antropico distinguendolo in due parti (ma non voglio entrare nei particolari) senza però riuscire, secondo me, ad uscire dalla evidente tautologia che lo sottende.

Lo stallo ha durato fino a quando, grazie alla teoria delle stringhe, è stato possibile ipotizzare (a livello scientifico, cioè matematico !!!) il "multiuniverso".

In soldoni, si genererebbero perciò svariati universi in ciascuno dei quali si avrebbero diverse leggi fisiche in modo del tutto casuale. I vari universi si produrrebbero a partire dalla ZPE (zero point energy), l'energia di punto zero che riempierebbe lo spazio, anzi, sarebbe lo pazio stesso.

Noi, ora, saremmo in quell'universo, fra i tanti, che ha prodotto noi stessi ...

In questo modo non c'è bisogno di nessun principio antropico ed il "perchè" le cose sono come sono ha finalmente una spiegazione scientifica descritta da un modello matematico !!!

Ora, aspettiamo le prime verifiche sperimentali di queste ipotesi ... già, con l'effetto Casimir, la ZPE è stata verificata ...

freddofede
Beh per me la discussione è chiusa, ho detto quello che avevo da dire... chi vuole intendere in tenda, gli altri in sacco a pelo :wink: . Penso, infatti, che continuando continuereste a trovare sottigliezze per controbattere i miei argomenti, e penso che si riduca a una perdita di tempo per me e per voi.

Chiarisco le ultime cose e poi davvero chiudo la questione.

Il tuo amico matematico svizzero ha dato un'interpretazione discreta ad un fenomeno continuo. Mi basta per capire con quale livello di scientificità abbia calcolato quella probabilità...


Sto seguendo un corso di calcolo numerico in cui non facciamo altro... devo dire al docente che quello che fa non è scentifico :D ?

Ah ecco, allora cominciamo a crederci tutti un po' di più.


Questo era in risposta a V per Vendetta...

La cosa che lore non vuol capire, anche se la ha sotto gli occhi, è che ogni cosa evolve, con il passare del tempo.


Questa frase è poco scientifica :-)

Dunque se vedi l'evoluzione come un albero (e come informatico dovresti sapere di cosa parlo), non devi calcolare la dimensione dell'albero completo: l'ambiente, le leggi della fisica-chimica e la selezione naturale provvederanno a "potare" i rami insensati riducendo di molto le probabilità.


E tu pensi che questo un matematico non lo sappia?

A te sembra scientifico un ragionamento del tipo: dato che sono di complessità irriducibile allora devono essere state progettate...? Cosa giustifica quel "devono"? Pensaci bene. Come si dimostra questa affermazione? Se anche non fosse possibile dimostrarla, sai portare argomenti che ne rendano evidente l'inevitabilità? Stai attento a non cadere nella visione antropocentrica, ormai superata.


Nel senso che se ogni "pezzo" è funzionale a l'altro, ci deve essere stato uno schema sul quale le cose si sono formate. E' banale..

Chiarisco, per l'ennesima volta, che l'intelligent design non postula nessun creatore, materia di cui non si occupa la scienza: si limita a prendere atto che la vita non si è evoluta ma è stata progettata così com'è. E putroppo anche questa è una ripetizione. Ho imparato da questa discussione che c'è troppa cecità ancora in questo senso verso l'ID. O forse è solo un modo di arrampicarsi sugli specchi: la storia "selezionerà" la teoria più aderente alla realtà :-)

Ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto e che hanno partecipato. Ci sentiamo sul forum :wink:

buona serata

Lorenzo

mircoFN1
Concordo pienamente con arriama.

Non è facile definire scienza e scienziato, tuttavia è abbastanza chiaro che chi vuole essere scienziato per fare scienza deve approcciare il problema con la mente più sgombra che può da preconcetti che non siano strettamente necessari.
Se uno parte dall'assunto indiscutibile che ci sia un creatore non può che cercare di vederne l'operato (in questo senso intendevo la 'dimostrazione' dell'esistenza).
E' già talmente difficile estraniarsi dai preconcetti (molti affermano che è impossibile) che usare quelli esistenziali della fede religiosa rende l'attività scientifica veramente discutibile.
L'atteggiamento migliore degli scienziati credenti è quindi quello di 'dare a Cesare quel che che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio' (se mi è concessa la citazione)

ciao

anonymous_af8479
ps.

un consiglio per i creazionisti ed affini.

Se vogliono che le loro teorie divengano scientifiche, tolgano da esse ogni riferimento metafisico a creatori, creazione ecc. ed inseriscano, come fece il grande Fred Hoyle nella sua teoria cosmologica evoluzionistica-stazionaria (non è un ossimoro ...), un operatore matematico di creazione e ne definiscano tutte le proprietà, poi vadano a fare degli esperimenti falsificatori per vedere se tale operatore funziona ...

anonymous_af8479
Scusate se non ho letto tutto il "vasto" topic, per cui, probabilmente, dirò cose gia dette ...

1) la teoria evoluzionistica di Darwin e successive modifiche è una teoria scientifica (nel senso galileiano).

2) le teorie scientifiche non sono "vere" ma sono solo falsificabili (vedi Popper). Per questo, "credere" al darwinismo non ha alcun senso, così come non ha senso "credere" alla teoria della relatività. Le teorie scientifiche sono "solo" modelli logico/matematici che vanno prese come ipotesi di lavoro e su cui si deve fare ogni possibile sforzo per falsificarle. Solo così una teoria viene corretta e la scienza progredisce.

3) il creazionismo e l'intelligent design non sono teorie scientifiche. Questo perchè esse ipotizzano al loro interno l'intervento di un ente creatore che è metafisico (= dietro, fuori, la natura (fisica = natura)). Se quell'ente fosse fisico, allora dovrebbe essere soggetto a leggi fisiche ed a misurazione. Ma, come si sa, l'ente creatore ipotizzato dalle 3 religioni monoteistiche (culturalmente dominanti in occidente) è "fuori" dalla natura. Diversamente vanno le cose in ambito "orientale" dove non esiste il concetto di ente creatore ... Per esempio, l'idea dell'energia di punto zero (ZPE), oggi di fondamentale importanza per capire il cosmo, è già presente in quelle concezioni così come il miltiuniverso ecc. ecc.

Arrigo.

kinder1
lore,

intanto che tu ci pensi, mi son preso la briga di andarmi a rileggere l'articolo di che hai segnalato.
Con questo post mi pongo un obiettivo diverso. Non mi interessa dimostrare l'infondatezza di quanto riportato nell'articolo stesso o dall'Intelligent design. Credo che forse è più importante trarne un'occasione per discutere di metodo. Poiché capisco che sei giovane, forse ciò ti potrà essere molto più utile che disquisire su un tema che di per se non lo merita. Il metodo, invece, ti potrà servire per tutta la vita.

Cominciamo con un primo estratto :
"L'«intelligent design» si fonda su un altro concetto (anch'esso non da Poupard) che si chiama «complessità irriducibile». " Ti è chiaro che questo è un fondamento di questa posizione?

Bene, andiamo avanti, visto che abbiamo capito che con ciò si vuol dire che esistono sistemi che se modificati anche di poco perdono la funzionalità primaria. Questo concetto lo capiamo. Tralasciamo la perte che segue, che non fa altro che ulteriormente ribadire il concetto che abbiamo già capito, estendendolo alle cellule.

Segue poi: "Ecco dunque l'idea: le cellule, come la trappola per topi, devono essere state progettate in una volta sola, in un unico processo intellettuale. "
Mi sai segnalare la parte dell'articolo che stabilisce il collegamento logico tra la constatazione della complessità irriducibile e l'affermazione di sopra, circa il "devono essere state progettate..."?

A te sembra scientifico un ragionamento del tipo: dato che sono di complessità irriducibile allora devono essere state progettate...? Cosa giustifica quel "devono"? Pensaci bene. Come si dimostra questa affermazione? Se anche non fosse possibile dimostrarla, sai portare argomenti che ne rendano evidente l'inevitabilità? Stai attento a non cadere nella visione antropocentrica, ormai superata.

kinder1
lore

visto che tu la materia la conosci, ti prego di essere così gentile da risparmiarci le letture che suggerisci, e darci invece evidenza dei risultati scientifici dell'intelligent design in termini di:
- fenomeni biologici non spiegati da altre teorie, che invece l'ID spiega (dico spiega, non postula) in modo convincente;
- fenomeni che vengono spiegati in modo lacunoso da altre teorie scientifiche, segnalando le lacune, che invece l'ID spiega correttamente e compiutamente, possibilmente senza postulare la mano divina (esplicitamente dichiarata o nascosta dietro maschere).

Se ci riesci, io diventerò propenso a spendere tempo per imparare questa nuova teoria. Bada, però, che sarebbe piuttosto sconveniente scoprire che le affermazioni si basano sulla non corretta comprensione e conoscenza delle teorie scientifiche attualmente accettate. Sarebbe un autogoal. Vista la sicurezza che dimostri, penso che non ti sarà difficile ricondurci sulla retta via.

fields1
Concordo con Cheguevilla: è un insulto alla Ragione umana continuare a correggere sciocchezze. Che lore dica una cosa intelligente oppure si raduni al bar sotto casa con Zichichi e Blondet a sviluppare fra un grappino e l'altro la sua "scienza da bar".

Cheguevilla
lore, finora non ho ancora visto nulla di scientifico in ciò che hai scritto o postato.
Non vedo perchè dovremmo abbassarci a rispondere ad articoli di giornalini e pamphlet di personaggi come Dell'Utri e Blondet.
Il tuo amico matematico svizzero ha dato un'interpretazione discreta ad un fenomeno continuo. Mi basta per capire con quale livello di scientificità abbia calcolato quella probabilità...
non tutta la Chiesa è evoluzionista.. per esempio il Cardinal Ruini, come ho riportato, risulterebbe a favore dell'ID.
Ah ecco, allora cominciamo a crederci tutti un po' di più.
La cosa che lore non vuol capire, anche se la ha sotto gli occhi, è che ogni cosa evolve, con il passare del tempo.
Comunque, se per te la contraddizione scientifica dell'evoluzionismo è data dal calcolo delle probabilità citato sopra, conviene che smetti di studiare e che restituisci allo Stato i soldi che ha speso per farti studiare finora.
Così come, secondo te l'intelligent design è scientifica.
Il tuo è l'esempio della vittima di chi approfitta dell'ignoranza scientifica.
Se ti mandano a casa un chilo di sale e ti dicono di versarlo in un bicchiere d'acqua, non ti preoccupare. Anche se non si scioglie, non hai il malocchio.

fields1
"lore":
Vedo, tanto per cambiare, che nessuno ha risposto e controbattuto all'ultimo articolo che ho postato. A questo punto perché postare, se tanto ogni cosa che dico si riduce a fanatismo di una fantomatica "triade" (ma sono molti di più ), a integralismo religioso, a ragionamento anti-scientifico.. la logica seguita in gran parte da questo forum è semplice se ci si riflette:

Intelligent design -------> non scientifico
Evoluzionismo -------> scientifico


Io direi l'assioma della Triade lore-Zichichi-Blondet: il Progetto Intelligente è una teoria scientifica. Dove DIAVOLO sono le prove scientifiche della teoria? :evil: :evil: :evil: Non esistono.
Ma dico, lore, se ti rispondo è soltanto per senso di umana carità: se poi non mi curo di considerare tutte le citazioni che fai è perché l'assurdità di alcune è così grande che trascende anche il senso di umana carità.

Per portare un esempio più semplice, secondo una stima di uno scienziato come Hoyle, decisamente ateo, le probabilità di un'autogenerazione chimica della vita sono analoghe a quelle di ottenere una serie di 50.000 sei consecutivi con un dado non truccato.
Se volete scommettere, accomodatevi.
Io intanto passo ad incassare alla vostra banca.

Il discorso poi sul caso e sulle probabilità è davvero Idiota. Infatti i calcoli fatti non si applicano alla situazione reale: perché? Perché è assurdo calcolare tutte le possibilità, visto che Tutti i fenomeni dell'universo seguono le leggi della fisica e le reazioni chimiche dipendono dalle condizioni ambientali e dal contesto. Inoltre la selezione naturale non dà seguito alle mutazioni che non producono vantaggi per la sopravvivenza. In parole povere: dal numero delle mutazioni astrattamente possibili, bisogna naturalmente sottrarre quelle impossibili per le leggi della fisica, quelle impossibili per le leggi della chimica e per l'interazione con un particolare ambiente.
Dunque se vedi l'evoluzione come un albero (e come informatico dovresti sapere di cosa parlo), non devi calcolare la dimensione dell'albero completo: l'ambiente, le leggi della fisica-chimica e la selezione naturale provvederanno a "potare" i rami insensati riducendo di molto le probabilità.

freddofede
Vedo, tanto per cambiare, che nessuno ha risposto e controbattuto all'ultimo articolo che ho postato. A questo punto perché postare, se tanto ogni cosa che dico si riduce a fanatismo di una fantomatica "triade" (ma sono molti di più :wink:), a integralismo religioso, a ragionamento anti-scientifico.. la logica seguita in gran parte da questo forum è semplice se ci si riflette:

Intelligent design -------> non scientifico
Evoluzionismo -------> scientifico

E questo a livello assiomatico, due implicazioni logiche semplicissime! E io stavo cercando di contraddire un assioma del forum :lol:. Più antiscientifici di così!

Ok niente risp all'articolo di prima. Dite di avere la probabilità dalla vostra? Non vi porterò le parole dell'untore Blondet come controargomento, ma di un matematico, Charles Eugéne Guye:

Potrei continuare, rammentando le innumerevoli falsificazioni che hanno costellato la storia della teoria evoluzionistica e il dissolversi di spiegazioni evoluzionistiche di fronte alla cruda evidenza dei fatti.
Potrei anche ricordare che la teoria evoluzionistica, che non spiega come la vita si sia generata, viene affiancata a quella della generazione della vita per «caso e necessità».
Un matematico svizzero, esperto in calcolo delle probabilità, Charles Eugéne Guye, si è divertito a calcolare - data la complessità di organizzazione di una proteina - che la probabilità che una molecola di essa abbia potuto formarsi sulla terra «per caso» è di 1 contro 10 alla centosessantunesima (e cioè contro 10 seguito da 160 zeri), avendo a disposizione 10 alla duecentoquarantatreesima di anni.
Peccato contemporaneamente che l'universo abbia - pare - solo 15 miliardi di anni e la vita sia comparsa probabilmente solo 3,8 miliardi di anni fa.
Per portare un esempio più semplice, secondo una stima di uno scienziato come Hoyle, decisamente ateo, le probabilità di un'autogenerazione chimica della vita sono analoghe a quelle di ottenere una serie di 50.000 sei consecutivi con un dado non truccato.
Se volete scommettere, accomodatevi.
Io intanto passo ad incassare alla vostra banca.


http://www.effedieffe.com/rx.php?id=101 ... luzionismo

Ma naturalmente, questo è fanatismo "triadico" e "antiscientifico", e Guye è solo un'altro elemento "di malaffare" con intrallazzi in questa mefitica "triade".. come del resto sono "integralistiche" tutte le varie contraddizioni dell'evoluzionismo riportate in questo articolo, certamente propagandate dalla Chiesa (con messaggi subliminali nei documentari di Sky??).

Nella scienza una teoria è accettata solo fino a prova contraria.


A questo e al resto del tuo discorso, rispondo dicendo che una delle tante cose che non leggete dei miei post è che l'Intelligent design è una teoria scientifica (per la n! volta: non ho mai parlato di Bibbia nè di Genesi!), e che l'evoluzionismo ha presentato contraddizioni interne.

V per Vendetta: non tutta la Chiesa è evoluzionista.. per esempio il Cardinal Ruini, come ho riportato, risulterebbe a favore dell'ID. Per il resto avrei un quesito a livello teologico da sottoporti riguardante questo tema... ma ne parleremo via MP.

Maxos:
questo non mi disturba, ma se mi dici che l'atomo sta in piedi perché lo ha voluto una intelligenza superiore, questo mi rompe parecchio, stai cercando di attraversare il mare con un triciclo! Auguri!


No non intendo questo. Seguendo il tuo esempio, potrei dire che Dio (come non mi è dato saperlo) ha fissato queste regole e l'atomo sta in piedi seguendole... il discorso della causa seconda insomma. Ma qui si và più sul filosofico-teologico che sullo scientifico.

kinder1
Vedi V per Vendetta, nella scienza non è l'-ismo di turno che interessa. Questo attiene più la politica o la filosofia che la scienza. Nella scienza non si dovrebbero formare schieramenti pro o contro persone. Neanche adesioni fanatiche a correnti di pensiero. Quello che bisogna mettere a fuoco è l'idea manifestata dalle persone, e la sua eventuale evoluzione e trasformazione. Non dovrebbe esistere, cioè, l'adesione fanatica e pre-costituita, orientata da simpatie o da altri movimenti psicologici o di interesse economico o di altra natura. Nella scienza non è ammesso l'atto di fede per una teoria.
La questione non è, secondo me, l'essere darwinista o altro -ista. Questa tendenza alla classificazione delle persone non porta da nessuna parte. Nella scienza si è imposto un altro metodo, un altro approccio, non compatibile con quello accettato a volte in altri campi. Provo a dire una cosa blasfema, ma ne sono convinto. L'unica "fede" esistente nella scienza è quella nel metodo scientifico. Quando si apre un gap tra una posizione scientifica ed una di diversa natura, questo trova le sue radici nel diverso approccio verso la questione, cioè verso il metodo adottato per affrontarla. Con un po' di furbizia intellettuale, il punto di attacco dovrebbe essere questo.
E' bene avere chiaro questo fatto, altrimenti si perde tempo solo perchè si parlano linguaggi diversi.
Questa differenza del metodo ha stabilito la cesura tra scienza e resto delle attività intellettuali.
Visto che ho aperto una porta d'attacco, voglio subito porvi riparo.
Che cosa giustifica l'adesione verso il metodo scientifico? E' semplice, molto semplice. E' il pragmatismo di chi, avendo la testa sulle spalle, ritiene che "cavallo vincente non si cambia".
Il metodo scientifico si è dimostrato efficace, ricco di risultati, l'unico che ha portato a balzi avanti nella conoscenza e nel dominio di molti fenomeni naturali. Da ciò è conseguito anche un mondo tecnologico, che anche chi non capisce la scienza può verificare. E' assolutamente inutile, quindi, stare a piagnucolare nel tentativo di confrontare il metodo scientifico con altri approcci che non hanno, anche per millenni, condotto da nessuna parte. Il metodo scientifico si è imposto, visto che siamo in tema, per selezione naturale.
Tutte le persone sane di mente capiscono facilmente che leggendo pure tutti i sacri testi di tutte le religioni del mondo, tutti gli oroscopi, tutti i trattati di magia (bianca o nera che sia), tutti i sermoni di profeti e santoni vecchi e nuovi, non si sarebbe fatto un solo passo avanti neanche per capire il moto uniformemente accelerato. Figurati poi il resto della produzione scientifica.
La scienza, a differenza delle forme fanatiche di pensiero, non ha nessuna pretesa in ordine alla verità assoluta. Questo concetto, infatti, le è sconosciuto. Nella scienza una teoria è accettata solo fino a prova contraria. Da notare il concetto di "prova contraria". Questo non è, chiaramente, un limite, ma un punto di forza, perchè la apre al miglioramento.
Se mai si rivelerà un metodo più efficace di quello scientifico, più produttivo, si può star certi che verrà adottato, anche si inizialmente con qualche ritrosia. La cosa penosa è che, invece, tutta la massa di numerose iniziative dei vari santoni non ha mai proposto un diverso approccio, ma si sono inserite sempre nella schiera del partito perdente dell'approccio dogmatico. Non c'è spazio per nuovi dogmi. Lo spazio che era disponibile è stato tutto occupato ed eventuali tentativi in tal senso portano solo a frammentare il partito in gruppi e sottogruppi, fino a gruppuscoli, che si spartiscono lo spazio limitato che rimane.

Nelle scienze naturali, a differenza della matematica (che è una scienza, ma più libera perchè vincolata solo dalla logica, e non dal fenomeno osservato), non si utilizzano postulati; se occorre, si impiegano principi. Questi devono soddisfare il requisito di essere osservati come veri ogni volta che ciò sia possibile. Deve essere altresì vero che non è noto nessun caso che ne nega la validità. Il principio non ha, quindi, velleità di verità assoluta. La sua verità è solo statistica. E' supposto vero perchè non è noto nessun caso contrario. Rimane sempre aperta, però, la possibilità teorica che possa saltar fuori un fenomeno non compatibile col principio.

A te sembra che l'intelligent design soddisfi i requisiti della conoscenza scientifica? Da quello che ho letto capisco che non si fonda nè su principi scientifici nè sull'osservazione di fenomeni. Semplicemente postula.
Bisogna fare attenzione a non cadere vittime di un gioco di prestigio utilizzato dai furbacchioni per prendere all'amo i pesci più ingenui. Non sono assolutamente legittime conclusioni del tipo: "poiché di ciò che afferma lui non si può dimostrare la verità assoluta, allora è vero quello che dico io" oppure "poiché ciò che afferma lui ha questi limiti, allora è vero ciò che dico io".

Ad una teoria scientifica che ha dei limiti, se ne può contrapporre solo una che ne abbia di meno, e che sia scientifica. Questo deve voler dire che spiega più fenomeni e/o che li spiega meglio, altrimenti è aria fritta.

fields1
lore ha ragione, dunque direi di formulare la teoria scientifica del Tutto:

Teorema (lore-Zichichi-Blondet)(o della Triade) Ogni tanto il Progettatore Intelligente non sa cosa fare, si annoia, e allora inventa una nuova specie di esseri viventi.

Dimostrazione. lore dice che non troverai mai un orologio nel deserto.

Dimostrazione alternativa. L'evoluzionismo non è scientifico, mentre la teoria del Progettatore Intelligente sì.

Teorema(MIO) Il CASO esiste e crea Tutto.

Dimostrazione. La prova dell'assunto è l'esistenza della Triade lore-Zichichi-Blondet. Tante sciocchezze non possono essere frutto di un Progettatore Intelligente. Dunque il Progettatore deve essere alquanto Stupido. Ma un Progettatore Stupido non riuscirebbe a inventare un'universo così complesso o la Matematica. Dunque non esiste nessun Progettatore. Dunque il CASO esiste e crea il Tutto.

Maxos2
Scusate, ma sull'intelligent design (ID), vorrei dire questo senza ironia:

Il motivo per cui mi sembra molto irragionevole è il seguente:
le teorie tipo ID sono chiamate a spiegare fatti statistici, questo è il punto; voglio dire: è più ragionevole che uno mi dica che una particella libera compie un moto rettilineo uniforme perché è Dio che lo vuole rispetto a uno che pretende che una specie si evolve per divino consiglio.

Mi spiego, ha più senso, come faceva Aristotele (ma del resto al suo tempo la statistica concettualmente non esisteva), dire che per evitare il regresso all'infinito si supponeva un motore primo causale in maniera deterministica (cioè che determina dei principi primi di interazione), che invece invocare un gigantesco motore primo statistico, denso nella infinità di eventi microscopici che fanno il mondo e che metta artificiosamente ordine dove ordine non deve necessariamente essere (cioè la caoticità ipotizzata delle mutazioni genetiche). (peraltro violando alcuni principi di inconoscibilità derivanti dalla relatività ristretta)

Perché, vedi, stai sovrapponendo una teoria più precisa e più imponente (quella di un disegno deterministico) ad una più "semplice" che però è funzionante, dunque stai commettendo un gravissimo errore antiscientifico, cioè dire più di quanto ti serva, Galileo ci ha insegnato a eliminare tutto ciò che si può dal campo per tenere conto solo dei fenomeni primari, se tu vuoi fare di più commetti un peccato di superbia e non sei più nell'ambito della scienza.

Come chi rifiuta con argomenti filosofici la natura intrinsecamente probabilistica della meccanica quantistica!
Poi uno può dirmi che la hamiltoniana dell'elettrone la ha creata Dio, questo non mi disturba, ma se mi dici che l'atomo sta in piedi perché lo ha voluto una intelligenza superiore, questo mi rompe parecchio, stai cercando di attraversare il mare con un triciclo! Auguri!

Io penso questo, dal punto di vista "scientifico", da quello culturale poi ho già detto che le prese di posizione filosofiche sono pericolose.

Capisci quello che intendo lore?
Non mi sembra un rifiuto aprioristico.

Cosa controbatti?

V1
Mi preme chiarire alcune cose che forse non sono state capite.
L'idea di base dell'evoluzionismo di Darwin è stata accettata da gran parte degli scienziati e della Chiesa (i dati scientifici certi per il teologo sono una fonte di conoscenza tanto quanto la Sacra Scrittura, perché appartengono alla ragione).
I problemi sono:

-La Chiesa non è d'accordo con il fatto che nell'evoluzione non ci sia alcuna finalità né intelligenza creatrice, né progetto. Su questo era d'accordo anche Darwin come vi ho già cercato di far capire!
Non andrebbe invece seguita la posizione dei sostenitori dell'Intelligent design. All'origine di questa corrente di pensiero ci sono scienziati e non dei teologi (per giunta non credenti).

-La comunità scientifica non è fino in fondo convinta dello studio di Darwin. Questo perchè Charles Darwin non era uno scienziato bensì un TEOLOGO laureatosi (per giunta non con ottimi voti) al Christ’s College di Cambridge. Con questo voglio rispondere a chi diceva che non si può esprimere la propria opinione su argomenti che esulano
dai propri studi. Il suo studio inoltre fu condotto in modo disordinato ed inadeguato (diversamente da Mendel) non seguendo le regole del metodo baconiano che lui esaltava. Darwin era perfettamente cosciente delle enormi difficoltà tanto da dire che sono talmente gravi che attualmente non ci posso riflettere senza sgomentarmi.
Asserendo questo non intendo dire che nei suoi studi non ci sia proprio nulla di scientifico: la biologia molecolare ha fatto passi da gigante. Darwin però è stato influenzato molto da personaggi come Lyell, Hooker, Huxley, l'economista Smith e altri ancora. Sembra quindi che la sua teoria sia più filosofica che scientifica!
Attualmente mi sembra il discorso sia incentrato sul triangolo dell'evoluzione i cui vertici sono rappresentati dalle tre teorie chiamate: teoria gene-centrica o delle sconnessioni, teoria organismo-centrica o dell'auto-organizzazione e teoria biosferocentrica o delle connessioni e non solo "Evoluzione di Darwin".

E' per tal motivi che intendo il darwinismo non scientifico, non capisco sinceramente dove sia il dramma.

freddofede
E' un verme marino, Platynereis Dumerilii, che gli inglesi chiamano «ragworm».
Questa modesta creatura dei fondali e del fango degli estuari ha entusiasmato i darwinisti, ed ora rischia di metterli nei guai.
Perché?
Premettiamo: tutti gli invertebrati (aracnidi, mosche, insetti e i «ragworm») hanno occhi molto più semplici dei vertebrati, e assai diversi dall'occhio degli animali superiori, con i suoi pigmenti sensibili alla luce e la complicata struttura di coni e bastoncelli sul fondo della retina.
Il che fa pensare che due tipi di occhi si siano sviluppati per due volte nel corso dell'evoluzione «naturale», con apparati del tutto diversi: cosa alquanto improbabile e imbarazzante per l'evoluzionismo.
Già Darwin in persona si era preoccupato che questa faccenda dei due sistemi visivi così radicalmente diversi potesse mettere in pericolo la sua teoria.


http://www.effedieffe.com/rx.php?id=804 ... luzionismo

freddofede
"cheguevilla":
Ah dimenticavo: non mi ricordo chi... ma ho sentito dire che la probabilità di avere un universo ordinato come il nostro è uguale a quella che avrebbe una matita di stare dritta sulla punta per non ricordo quanti anni... confermate?
Dici così perchè non hai mai visto la mia scrivania...
Altrimenti avresti un'altro riguardo rispetto al concetto di ordine in cui si trova il nostro universo.
Da probabilista ti dico:
se la probabilità di ottenere un risultato è molto bassa, iterando questo esperimento, la probabilità cresce.
Poichè l'evoluzione è un fenomeno continuo, sarebbe come se il personaggio provasse continuamente (in senso matematico) a mettere una matita sulla punta. Il risultato è proprio che la matita starà sulla punta all'infinito.


In effetti l'esempio non riguardava l'evoluzione, ma la stabilità dell'universo, che appunto avrebbe la probabilità di sopra di essere...
Per il resto, ho già esposto i motivi per cui tutto questo riferirsi al caso risulta essere assurdo. Seriamente convinti, ancora, che fra miliardi di anni potremmo trovare un orologio nel deserto? Va bene...

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