Discussione sulla bibbia e sulla religione
Apro questo post per dar la possibiltà di continuare il discorso iniziato qui
veridicita-affermazione-su-zichichi-t98730-70.html
Personalmente ritengo che la più interessante discussione sulla religione può essere vista qui:
http://www.youtube.com/watch?v=9N900U_W0PU
http://www.youtube.com/watch?v=tIdWKjo0 ... ure=relmfu
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Risposte
"giuliofis":
Leggerò domani il resto.
Mi farebbe molto piacere, in quanto vorrei sapere la tua opinione al riguardo.
"giuliofis":
Per quanta riguarda le profezione, non è che ci voglia molto a farle avverare: basta scrivere che tal evento letto nei libri precedenti è accaduto e, ualá!, ecco la profezia avverata.
Come ti poni difronte alle miriadi di profezie avverate, per esempio, del paganesimo? Perché quelle no e quelle ebraico/cristiane sí?
Dipende tutto da quanto nebulosa è la profezia. Semplicemente, trovo quelle bibliche più "definite" di quelle presenti in altri testi o altre tradizioni. Più dettagli espliciti ci sono in una profezia, più è difficile fare il giochino a posteriori che proponi, più vaga è la profezia più facile è trovare un adempimento. Alcune profezie bibliche sono piuttosto dettagliate.
Leggerò domani il resto.
Per quanta riguarda le profezione, non è che ci voglia molto a farle avverare: basta scrivere che tal evento letto nei libri precedenti è accaduto e, ualá!, ecco la profezia avverata.
Come ti poni difronte alle miriadi di profezie avverate, per esempio, del paganesimo? Perché quelle no e quelle ebraico/cristiane sí?
Per quanta riguarda le profezione, non è che ci voglia molto a farle avverare: basta scrivere che tal evento letto nei libri precedenti è accaduto e, ualá!, ecco la profezia avverata.
Come ti poni difronte alle miriadi di profezie avverate, per esempio, del paganesimo? Perché quelle no e quelle ebraico/cristiane sí?
"giuliofis":
Puoi elaborare meglio questa frase?
Nella Bibbia sono presenti delle profezie che si sono adempiute in maniera dettagliata. Lo trovo sorprendente, e dal mio punto di vista ciò avvalora il libro.
"giuliofis":
Segue elenco di citazioni dalla bibbia:
Le citazioni che riporti sono prese dalla Legge data a Mosè (quella che viene indicata in ebraico col nome di Torah).
Da diverse traduzioni, ti riporto cosa si trova scritto nella Lettera ai Romani, decimo capitolo, versetto quarto:
"Cristo è lo scopo e la fine della legge di Mosè; perciò, chiunque crede, è posto nella giusta relazione con Dio" (Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente)
"Ora, il termine della legge è Cristo, perché sia data la giustizia a chiunque crede." (CEI)
"Poiché Cristo è il fine della Legge, affinché chiunque esercita fede abbia giustizia." (Traduzione del Nuovo Mondo)
Lettera ai Colossesi, secondo capitolo, versetti dal tredicesimo al sedicesimo:
"Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti i peccati, annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo. Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati" (TILC)
"Un tempo, quando voi eravate pagani pieni di peccati, eravate addirittura come morti. Ma Dio che ha ridato la vita a Cristo, ha fatto rivivere anche voi. Egli ha perdonato tutti i nostri peccati. Contro di noi c'era un elenco di comandamenti che era una sentenza di condanna, ma ora non vale più: Dio l'ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Così Dio ha disarmato le autorità e le potenze invisibili; le ha fatte diventare come prigionieri da mostrare nel corteo per la vittoria di Cristo. Nessuno dunque vi condanni più a causa di quello che mangiate e bevete, o perché non osservate certi giorni di festa, di sabato o di luna nuova." (CEI)
"Inoltre, benché foste morti nei vostri falli e nello stato incirconciso della vostra carne, Dio vi rese viventi insieme a lui. Egli ci perdonò benignamente tutti i nostri falli e cancellò il documento scritto a mano contro di noi, che consisteva in decreti e che ci era contrario; ed Egli l’ha tolto di mezzo inchiodandolo al palo di tortura. Avendo spogliato i governi e le autorità, li ha esposti apertamente in pubblico come vinti, conducendoli per mezzo d’esso in una processione trionfale. Perciò nessuno vi giudichi riguardo al mangiare e al bere o in quanto a festa o a osservanza della luna nuova o a sabato;" (TNM)
Mi sembra abbastanza chiaro. La Legge si è adempiuta in Cristo ed è morta con lui. Ci sono altri versetti che fanno riferimento a questa cosa, ma non li riporto. Su cosa voglia dire che Cristo è l'adempimento della Legge e sul perché la Legge comprendesse comandi come quelli che riporti si potrebbe parlare a lungo, ma non credo sia quello il punto della faccenda, non mi riferivo alla Torah quando parlavo di consigli utili.
A titolo di esempio, una delle leggi che riporti (la terza) serviva come misura igienica per il popolo. Contesto storico: in quel periodo (ad esempio) gli egiziani praticavano medicazioni con gli escrementi, mentre la Legge prevedeva l'uso di latrine al di fuori del campo, e che gli escrementi venissero seppelliti. Richiedeva inoltre la sepoltura dei cadaveri, ed anche chi toccava un cadavere doveva essere considerato impuro e doveva lavare se stesso ed i propri indumenti. Per dire, fino al diciannovesimo secolo alcuni medici dopo aver operato sui cadaveri, facevano partorire le donne incinte senza prima lavarsi le mani (click).
@vict85
Per quanto riguarda le profezie, la Torah è parte della Bibbia (forse la conosci col nome di pentateuco, e non contiene profezie, che sono contenute nel resto della Tanakh; l'intera Tanakh ebraica assieme ad altri libri costituisce quello che i cristiani chiamano Antico Testamento), il Corano è un testo (parecchio) successivo alla Bibbia, sui testi vedici mi cogli impreparato, i testi taoisti, confuciani e buddisti non hanno che io sappia profezie ben definite come quelle bibliche (anche qui potrei non esserne io a conoscenza, ma parlo con un minimo di cognizione di causa). Tolkien non ha mai negato di essersi ispirato sia alla Bibbia che alla mitologia norrena, le profezie presenti nel Silmarillion oltre ad essere decisamente post evento sono per lo più un rimaneggiamento fantastico di quelle bibliche.
Quanto alla fede, sono in parte d'accordo con te. Credo tuttavia che la fede si possa acquisire anche in età adulta, pur non avendola avuta nell'infanzia o non essendo stati educati ad averla. Sull'approccio "scientifico" concordo con te e con Kant (che sì, era credente), si può cercare di spiegare perché si ha fede, ma non ha senso discutere se sia razionalmente giusto o sbagliato averla. Può essere avallata o scoraggiata da determinati fatti, ma in ultima analisi è l'individuo a decidere, non è possibile esprimere un giudizio definitivo.
"j18eos":
@giuliofis La solita citazione ad minchiam della bibbia funziona sempre?
Sì, perché nella bibbia puoi trovare una citazione che sostenga ogni possibile possibile immaginabile. E dire "eh, ma il contesto!" è applicabile a tutto.
Mai sentito parlare di esegesi?
Sì. Tu prenderesti sul serio l'"esegesi" dell'Iliade o dei racconti su Zeus? Ecco.
O della lettera alla dr.a Schlessinger[nota]Questa ti piacerà, e non ti prendo in giro![/nota]?
Già fatto. Questo, però, da maggiormente ragione a me, ovvero che nei vostri libri sacri si trova tutto e il suo contrario (come è normale che sia in cose scritte in millenni da chissà quante persone e chissà quante volte rimaneggiate).
Studi biblici, non per forza di natura teologica?
Se dovessi leggere dell'altro, eviterei come la peste roba teologica. La teologia, come disse bene Borges, è un ramo della letteratura fantastica, e come tale la tratto.
Ma almeno informati da fonti terze e imparziali!
Più imparziali della parola di Dio fatta libro?
@giuliofis La solita citazione ad minchiam della bibbia funziona sempre? Mai sentito parlare di esegesi? O della lettera alla dr.a Schlessinger[nota]Questa ti piacerà, e non ti prendo in giro![/nota]? Studi biblici, non per forza di natura teologica? Ma almeno informati da fonti terze e imparziali!
"Dario95":
È più difficile che ciò che non è mai stato sia, o che ciò che è stato sia ancora? È più difficile essere o ritornare ad essere? (Pascal)


"Epimenide93":
Due ragioni per le quali personalmente credo che la Bibbia sia un libro quantomeno fuori dall'ordinario sono le profezie ed il fatto che, pur essendo un libro scritto migliaia di anni fa, contenga dei consigli estremamente attuali, a dispetto di quanto molti credano.
Sinceramente ritengo che non ne contenga di più del Corano, dei testi vedici, della Torah, degli scritti taoisti o confuciani, degli scritti buddisti, dei testi sufisti e probabilmente neanche di più del silmarillion.
Io sono agnostico e sono nato senza fede nel senso che non posso comprendere l'avere fede ne penso che potrei mai provarla. È mia opinione che la fede sia qualcosa che si insegna involontariamente ai bambini nei primissimi anni di età. Anche l'ateismo può essere insegnato. Il mio "credo" è in sostanza che l'esistenza o meno di una divinità sia ininfluente alla propria vita e che si debba vivere come si ritiene giusto indipendentemente dall'esterno.
In ogni caso, in genere, la scienza viene spesso usata per convincere gli altri del proprio punto di vista. I fedeli l'hanno usata più e più volte nei secoli, e Kant le ha confutate tutte nella sua critica alla ragion pura (seppur questo non abbia impedito che ne venissero proposte altre dopo di lui). In sostanza credere nella dimostrazione, ovvero sulle sue premesse, o direttamente in Dio è identico. Allo stesso tempo critiche simili a quelle di Kant sono state usate per minare la fede. Seppur Kant fosse un credente, se non ricordo male.
"Sergio":
[quote="vict85"]Comunque se fosse il sole a girare intorno alla terra vedremo girare il sole nello stesso modo, ma gli altri pianeti si muoverebbero in modo diverso.
Sicuro? Non sono un esperto in materia (né in altre...), ma mi pare che l'astronomia tolemaica fosse perfettamente in grado di predire i movimenti dei pianeti -- così detti, peraltro, proprio perché il loro moto appariva diverso da quello di altri corpi celesti -- quindi il moto apparente dei pianeti non dipende dall'ipotesi geocentrica o eliocentrica: finché si rimane a stelle e pianeti, i modelli geocentrico e eliocentrico hanno uguale capacità predittiva.
Il primo vero colpo all'ipotesi geocentrica venne da Galileo, ma non riguardava il moto dei pianeti. Nell'ipotesi geocentrica (tolemaica) non erano possibili moti periodici se non attorno alla Terra. I satelliti di Giove, osservati da Galileo, la smentivano.[/quote]
Non dico che non sapessero descrivere il fenomeno e fare predizioni, ma era senza dubbio molto complicato come movimento.
È più difficile che ciò che non è mai stato sia, o che ciò che è stato sia ancora? È più difficile essere o ritornare ad essere? (Pascal)
Se si crede che Gesù sia Dio, allora ogni prodigio è compatibile perché Dio ha la proprietà dell’onnipotenza.
Il punto è che la fede è tutta questione di fede. Non si può usare l’approccio scientifico;
se Dio vuole che l'uomo debba imparare ad avere fiducia nel suo Dio, l’uomo non può valersi del proprio intelletto per discernere come vero o falso le opere di Dio ha deciso di non rivelare.
L'uomo ha davanti a sé la possibilità di credere o no, senza essere costretto da prove o certezze
perché la salvezza non viene da una dimostrazione ma dalla fiducia che si ripone in Gesù, e se tutto fosse provato scientificamente la fiducia non sarebbe tale.
Se si crede che Gesù sia Dio, allora ogni prodigio è compatibile perché Dio ha la proprietà dell’onnipotenza.
Il punto è che la fede è tutta questione di fede. Non si può usare l’approccio scientifico;
se Dio vuole che l'uomo debba imparare ad avere fiducia nel suo Dio, l’uomo non può valersi del proprio intelletto per discernere come vero o falso le opere di Dio ha deciso di non rivelare.
L'uomo ha davanti a sé la possibilità di credere o no, senza essere costretto da prove o certezze
perché la salvezza non viene da una dimostrazione ma dalla fiducia che si ripone in Gesù, e se tutto fosse provato scientificamente la fiducia non sarebbe tale.
"Epimenide93":
Due ragioni per le quali personalmente credo che la Bibbia sia un libro quantomeno fuori dall'ordinario sono le profezie
Puoi elaborare meglio questa frase?
ed il fatto che, pur essendo un libro scritto migliaia di anni fa, contenga dei consigli estremamente attuali, a dispetto di quanto molti credano.
Alla faccia dei consigli attuali... Segue elenco di citazioni dalla bibbia:
- Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio.
- Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.
- Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera. Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Se l'uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera. Se un uomo ha rapporto intimo con essa, l'immondezza di lei lo contamina: egli sarà immondo per sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà sarà immondo.
- Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava.
- Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte.
- Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio.
- Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio; perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso, né chi abbia una frattura al piede o alla mano, né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco. Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante; ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
- la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, la considererete immonda; il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.
- Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un delitto; si bruceranno con il fuoco lui ed esse, perché non ci sia fra di voi tale delitto.
- Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi.
Parola di Dio. Amen.
Visto che l'argomento è tornato attivo, mi piacerebbe dire la mia. Sebbene viviamo in uno stato in cui il cattolicesimo è la religione più diffusa ed ha una grande influenza sulla cultura nazionale, trovo sia giusto sottolineare che, come si è solo accennato, il cattolicesimo non è l'unica confessione religiosa cristiana. Ne esistono centinaia, di conseguenza non credo sia del tutto motivato l'atteggiamento di chi applica la diffidenza (che reputo più che motivata) che ha nei confronti del cattolicesimo direttamente nei confronti del contenuto biblico. Certamente molte delle critiche mosse alla religione non possono essere mosse al libro (per dire, i nazisti dicevano di ispirarsi agli scritti di Platone, Fichte e Nietzsche).
Due ragioni per le quali personalmente credo che la Bibbia sia un libro quantomeno fuori dall'ordinario sono le profezie ed il fatto che, pur essendo un libro scritto migliaia di anni fa, contenga dei consigli estremamente attuali, a dispetto di quanto molti credano.
Due ragioni per le quali personalmente credo che la Bibbia sia un libro quantomeno fuori dall'ordinario sono le profezie ed il fatto che, pur essendo un libro scritto migliaia di anni fa, contenga dei consigli estremamente attuali, a dispetto di quanto molti credano.
"Sergio":
i modelli geocentrico e eliocentrico hanno uguale capacità predittiva.
Che io sappia, non proprio. A parte la straordinaria semplificazione dei calcoli apportata dal modello eliocentrico, questo permetteva di eseguire dei calcoli che si avvicinavano di più alla realtà rispetto a quello geocentrico.
Comunque se fosse il sole a girare intorno alla terra vedremo girare il sole nello stesso modo, ma gli altri pianeti si muoverebbero in modo diverso.
I vangeli sono ben successivi a Gesù ed è piuttosto probabile che le cose siano andate diversamente da come sono descritte (i testimoni sono inaffidabili, ci sono molti studi psicologici che lo mostrano, ed è evidente che le storie tramandate oralmente lo siano ancor di più). Questo solo per dire che non serve neanche voler raccontare il falso per farlo. Tieni inoltre conto che i vangeli sono stati 'scelti'. Detto questo Gesù è stato senz'altro una figura molto carismatica e la storia è piena di esempi di persone carismatiche che sono stati seguiti da innumerevoli seguaci rischiando tutto. Inoltre gli esempi più moderni e documentati della nascita di nuove religioni mostrano numerose somiglianze con le esperienze cristiane. E i romani antichi non sono gli unici ad avere paura dei nuovi credi. Basta pensare ai protestanti, ai mussulmani, al credo Bahá'í e a molte religioni nate negli USA.
Riguardo alle persecuzioni molte storie sono decisamente romanzate e storicamente inaccurate, ma sono idee radicate nell'immaginario collettivo e quindi vengono tramandate di generazione in generazione. Le persecuzioni sono reali, ma non continuative e l'uso della pena di morte era raro. L'uso di alcuni metodi è largamente improbabile. In alcuni casi è stata fatta perché erano dei buoni capri espiatori, come Hitler che ha usato gli ebrei per indirizzare l'odio prodotto dall'estrema povertà di quel periodo.
Riguardo alle persecuzioni molte storie sono decisamente romanzate e storicamente inaccurate, ma sono idee radicate nell'immaginario collettivo e quindi vengono tramandate di generazione in generazione. Le persecuzioni sono reali, ma non continuative e l'uso della pena di morte era raro. L'uso di alcuni metodi è largamente improbabile. In alcuni casi è stata fatta perché erano dei buoni capri espiatori, come Hitler che ha usato gli ebrei per indirizzare l'odio prodotto dall'estrema povertà di quel periodo.
"Dario95":
Una riflessione.
Ricordando le persecuzione dei cristiani nell'Impero romano e che Roma, a quel tempo, era praticamente (quasi) Il mondo intero.
Coloro che vissero al tempo di Gesù, che furono testimoni oculari delle opere di Gesù,
oppure che riportarono i racconti di altri, a che pro avrebbero dovuto dire il falso? quale vantaggio ne traevano?
Se erano ricchi, perché avrebbero dovuto barattare la loro ricchezza per una vita più umile e ricca di persecuzioni.
Se erano poveri, perché avrebbero dovuto aggiungere alla loro miseria anche le persecuzioni?
Per costoro, essendo consapevoli di dire il falso, non era più comodo essere accomodanti con il mondo intero? Oppure inventare un nuovo credo che era d’ausilio al loro vivere quotidiano?
Il fatto che invasati abbiano seguito altri invasati perdendoci e rischiando la pelle non avvalla la resurrezione, Maria vergine, gli angeli e tutto il resto.
Una riflessione.
Ricordando le persecuzione dei cristiani nell'Impero romano e che Roma, a quel tempo, era praticamente (quasi) Il mondo intero.
Coloro che vissero al tempo di Gesù, che furono testimoni oculari delle opere di Gesù,
oppure che riportarono i racconti di altri, a che pro avrebbero dovuto dire il falso? quale vantaggio ne traevano?
Se erano ricchi, perché avrebbero dovuto barattare la loro ricchezza per una vita più umile e ricca di persecuzioni.
Se erano poveri, perché avrebbero dovuto aggiungere alla loro miseria anche le persecuzioni?
Per costoro, essendo consapevoli di dire il falso, non era più comodo essere accomodanti con il mondo intero? Oppure inventare un nuovo credo che era d’ausilio al loro vivere quotidiano?
Ricordando le persecuzione dei cristiani nell'Impero romano e che Roma, a quel tempo, era praticamente (quasi) Il mondo intero.
Coloro che vissero al tempo di Gesù, che furono testimoni oculari delle opere di Gesù,
oppure che riportarono i racconti di altri, a che pro avrebbero dovuto dire il falso? quale vantaggio ne traevano?
Se erano ricchi, perché avrebbero dovuto barattare la loro ricchezza per una vita più umile e ricca di persecuzioni.
Se erano poveri, perché avrebbero dovuto aggiungere alla loro miseria anche le persecuzioni?
Per costoro, essendo consapevoli di dire il falso, non era più comodo essere accomodanti con il mondo intero? Oppure inventare un nuovo credo che era d’ausilio al loro vivere quotidiano?
Ciao, trovi tutti i riferimenti che cerchi in questo thread: http://boards.straightdope.com/sdmb/sho ... p?t=677946
scovato cercando semplicemente "wittgenstein sun around earth" con Google
The story also appears to be in Anscombe's "An Introduction To Wittgenstein's Tractatus" book that predates the play. I've checked that it is in there via google books. The wording of this version is very close, but not identical, to the (apparent) Stoppard version. In the "Yale Philosophy Review, 2008, Issue 4, p.81", an interview with Nathan Salmon has him saying, "The anecdote is included in Tom Stoppard’s philosophical play Jumpers. Elizabeth Anscombe personally assured me that the anecdote is absolutely true."
scovato cercando semplicemente "wittgenstein sun around earth" con Google

"Erwin Rommel":ma è vero che il sole gira attorno alla terra...
Una storiella racconta che qualcuno dinanzi al grande filosofo Wittgenstein disse : “pensa; tempo fa il mondo era pieno di imbecilli che pensavano che il sole girasse attorno alla terra; ogni bambino delle elementari sa che è la terra a girare attorno al sole”. Wittgenstein allora rispose : “Si, hai perfettamente ragione, solo che mi domando cosa avrebbero visto le persone ogni mattina se il sole avesse girato attorno la terra…”
Il punto è che avrebbero visto esattamente la stessa cosa.
Questa storiella l'hai ascoltata dal film di Jarman o l'hai trovata in qualche testo?
Mi sarebbe molto utile saperlo perchè sto scrivendo una tesi di laurea a riguardo e devo citare nella maniera più corretta che posso
Grazie
"Erwin Rommel":
Potrei darvi una descrizione della verità, ma non sarebbe mai uguale alla vostra personale esperienza della verità.
È il motivo per cui apprezzo molto il Buddhismo. Il Buddha non insegnò la Verità, ma una Verità (composta di quattro parti).
Un pensiero, che ritengo molto lucido è del filosofo Jiddu Krishnamurti.
Domanda: Che cos’è Dio?
J. Krishnamurti: Come pensate di scoprirlo? Accetterete le indicazioni di qualcun altro? O cercherete di scoprire da soli che cosa è Dio? Fare domande è facile, ma fare esperienza della verità richiede una grande intelligenza, una grande quantità di indagini e ricerche.
La prima domanda è: accetterete ciò che un altro dice su Dio?
Non importa chi sia costui, se Krishna, Buddha, o Cristo, perché potrebbero essersi tutti sbagliati, così come può sbagliarsi il vostro stesso guru. Certamente, per trovare la verità, la nostra mente deve essere libera di indagare, il che significa che non può semplicemente accettare o credere. Potrei darvi una descrizione della verità, ma non sarebbe mai uguale alla vostra personale esperienza della verità. Tutti i testi sacri danno una descrizione di Dio, ma quelle descrizioni non sono Dio. La parola “Dio” non è Dio, non è forse così?
Per trovare ciò che è vero, non dobbiamo mai accettare, non dobbiamo mai farci influenzare da quello che i libri, i maestri e chiunque altro possano dirci. Se ci facciamo influenzare da loro, troveremo soltanto quello che loro vogliono farci trovare. Dobbiamo sapere che la nostra mente può creare l’immagine di ciò che desidera; può immaginare Dio con la barba, o con un occhio solo; vederlo blu o viola. Dobbiamo quindi essere consapevoli di avere dei desideri personali e non farci ingannare dalle proiezioni dei nostri stessi bisogni e desideri.
Se desideriamo vedere Dio sotto una certa forma, l’immagine che ne avremo sarà conforme ai nostri desideri, e quell’immagine non sarà Dio, non è così? Se siamo afflitti e vogliamo essere confortati, o tendiamo al sentimentalismo e al romanticismo nelle nostre aspirazioni religiose, finiremo per creare un Dio che soddisfi le nostre aspettative, ma ancora non sarà Dio.
Pertanto la nostra mente deve essere completamente libera; solo allora possiamo trovare ciò che è vero, e non accettando una qualche superstizione, né leggendo un cosiddetto testo sacro o seguendo qualche guru. Solamente quando siamo liberi, quando siamo realmente liberi dalle influenze esterne come dai nostri desideri e dalle nostre aspirazioni così che la mente sia completamente sgombra, solo allora è possibile trovare cosa è Dio. Ma se ci fermiamo a fare congetture, allora le nostre supposizioni valgono quanto quelle del nostro guru, e sono altrettanto illusorie.
Domanda: Vi sono vari concetti di Dio nel mondo di oggi. Qual è il suo pensiero riguardo a Dio?
La risposta a questa e ad altre domande sono su
http://www.gianfrancobertagni.it/materi ... /sudio.htm
Domanda: Che cos’è Dio?
J. Krishnamurti: Come pensate di scoprirlo? Accetterete le indicazioni di qualcun altro? O cercherete di scoprire da soli che cosa è Dio? Fare domande è facile, ma fare esperienza della verità richiede una grande intelligenza, una grande quantità di indagini e ricerche.
La prima domanda è: accetterete ciò che un altro dice su Dio?
Non importa chi sia costui, se Krishna, Buddha, o Cristo, perché potrebbero essersi tutti sbagliati, così come può sbagliarsi il vostro stesso guru. Certamente, per trovare la verità, la nostra mente deve essere libera di indagare, il che significa che non può semplicemente accettare o credere. Potrei darvi una descrizione della verità, ma non sarebbe mai uguale alla vostra personale esperienza della verità. Tutti i testi sacri danno una descrizione di Dio, ma quelle descrizioni non sono Dio. La parola “Dio” non è Dio, non è forse così?
Per trovare ciò che è vero, non dobbiamo mai accettare, non dobbiamo mai farci influenzare da quello che i libri, i maestri e chiunque altro possano dirci. Se ci facciamo influenzare da loro, troveremo soltanto quello che loro vogliono farci trovare. Dobbiamo sapere che la nostra mente può creare l’immagine di ciò che desidera; può immaginare Dio con la barba, o con un occhio solo; vederlo blu o viola. Dobbiamo quindi essere consapevoli di avere dei desideri personali e non farci ingannare dalle proiezioni dei nostri stessi bisogni e desideri.
Se desideriamo vedere Dio sotto una certa forma, l’immagine che ne avremo sarà conforme ai nostri desideri, e quell’immagine non sarà Dio, non è così? Se siamo afflitti e vogliamo essere confortati, o tendiamo al sentimentalismo e al romanticismo nelle nostre aspirazioni religiose, finiremo per creare un Dio che soddisfi le nostre aspettative, ma ancora non sarà Dio.
Pertanto la nostra mente deve essere completamente libera; solo allora possiamo trovare ciò che è vero, e non accettando una qualche superstizione, né leggendo un cosiddetto testo sacro o seguendo qualche guru. Solamente quando siamo liberi, quando siamo realmente liberi dalle influenze esterne come dai nostri desideri e dalle nostre aspirazioni così che la mente sia completamente sgombra, solo allora è possibile trovare cosa è Dio. Ma se ci fermiamo a fare congetture, allora le nostre supposizioni valgono quanto quelle del nostro guru, e sono altrettanto illusorie.
Domanda: Vi sono vari concetti di Dio nel mondo di oggi. Qual è il suo pensiero riguardo a Dio?
La risposta a questa e ad altre domande sono su
http://www.gianfrancobertagni.it/materi ... /sudio.htm