Ateo o credente?

andrea_i
fin dal caso galileo scienza e religione si sono opposte, e spesso scontrate ,a causa delle contrastanti direzioni dei loro sguardi verso il mondo e l'uomo. voglio chiedervi allora, se voi siete atei o credenti? giustifica la risposta..

Risposte
Megan00b
Perdonami Luc@s, giusto per capire... cosa intendi per agnosticismo? Forse non ci troviamo sul significato di questa parola quindi mi piacerebbe che mi spieghi cosa intendi.
Ti ringrazio per l'apprezzamento.

Luc@s
mi piace molto come la pensi e rispetto la tua posizione.... e il fatto che tu sia civile nell'esporla è cosa rara al giorno d'oggi.... io però rimango "fedele" al mio agnosticismo.......

Megan00b
Tutti crediamo in qualcosa. A farci caso sono più le azioni che facciamo per convinzione che quelle che facciamo per ragione (consentitemi l'uso improprio di termini). E' anche quella cosa che chiamiamo ragione o razionalità è imbevuta di preconcetti come una spugna.
La questione è se ciò che crediamo è qualcosa che abbiamo costruito noi, a nostro uso e consumo, perchè tutto torni o se abbiamo sentito qualcosa di più grande di noi e ci siamo affidati anche quando non capivamo che diavolo stesse succedendo.
Per riprendere il <> con l'amore tra persone: affidarsi a Dio è come cedere alle <>, credere nella ragione sopra ogni cosa (o alla pancia, o ai soldi,...) è come avere a che fare con una bambola gonfiabile. Fa sempre ciò che vogliamo noi come lo vogliamo noi. Ecco, la seconda sembra pù facile. Ma io non penso che sia così e sicuramente come esperienza amorosa è un po' scialba.
Poi anche questo paragone ha ovviamente i suoi limiti. La cosa più impressionante di tutte è che Dio non vuole essere corteggiato, non devi fare tutto quel casino di sguardi, tentativi, approcci, sms carini, attese sotto casa sua e roba simile. No. Dio è lì che ti aspetta, sta già lì, è arrivato prima lui (la doccia se l'era già fatta, non doveva lavarsi i capelli, il suo phon non aveva problemi). E se tu tardi ti aspetta sempre. Ti aspetta anche se pensi che lui non sia degno del tuo tempo. Dice faccio tutto io, l'importante è che ti fidi. Dio ha già scelto in che pizzeria andare quella sera! E non è poco...

Luc@s
Alla fine avere fede o no è un atto che va oltre la ragione... è illogico e irrazionale....
Il non credere è una decisione(presa a causa di varie ragioni)...
Ma comunque anche l' ateo più incallito crede in qualcosa.........

Megan00b
Per dirla in termini matematici il problema è mal posto. Voglio dire: siamo così sicuri che ciò che chiamiamo male sia proprio il male? Cos'è il male. I post precedenti dimostrano come sia facile dire "il male sono le guerre, le carneficine, le sofferenze". Eppure se tentiamo di stringerlo tra le mani questo male non ci riusciamo. Forse chiedersi se Dio sia buono e in tal caso perchè faccia soffrire le persone è l'ennesimo tentativo di ridurre il tutto ad una considerazione funzionale o algebrica o logica. E come tutti gli altri temo sia un vicolo cieco. Detto questo, perchè chiedi a me qualcosa che riguarda Dio, non sono il suo legale, nè l'amministratore delegato della Paradiso Corp. Secondo me se provassi a chiederlo al diretto interessato, stando poi in silenzio ad ascoltare la risposta, senza coprirla con ragionamenti logici (idoli) e senza aspettarti che rispetti quaclhe morale, qualche etica e tantomeno qualche assioma, otterresti una risposta molto più interessante e utile dei centomila discorsi paramisticofilosofici che ti potrei fare io.
Mi auguro che le trattative vadano a buon fine. :wink:

Luc@s
"alvinlee88":

E' il classico argomento del male,anche all'interno del loro sistema d'assiomi, la religione cattolica non è riuscita a spiegare come possano coesistere l'onnipotenza, l'onniscienza e l'immensà bontà col male nel mondo, che oggettivamente c'è.
A quel punto solitamente viene chiamata in causa la solita imprescrutabilità dei disegni divini, e credono di risolvere tutto. Dio è un'offesa all'intelligenza delle persone.


sottoscrivo....hai perfettamente ragione........

alvinlee881
"Megan00b":
Sono tutti giochini di parole.

Era giusto quello che volevo sottolineare.
"Megan00b":
Dio esiste e ci ama tutti.

Frase molto razionale e argomentata...

@fenice
E' il classico argomento del male,anche all'interno del loro sistema d'assiomi, la religione cattolica non è riuscita a spiegare come possano coesistere l'onnipotenza, l'onniscienza e l'immensà bontà col male nel mondo, che oggettivamente c'è.
A quel punto solitamente viene chiamata in causa la solita imprescrutabilità dei disegni divini, e credono di risolvere tutto. Dio è un'offesa all'intelligenza delle persone.

fenice1
Megan00b ho una domanda per te...tu sei convinto che Dio esista ora dimmi: ma sei sicuro che sia buono?
se mi risponderai si....come credo che farai....allora dimmi quale essere buono fa soffrire...anche se indirettamente chi ama?
Dio è per definizione onnipotente quindi potrebbbe dare la felicità a ogni uomo sulla faccia della terra...se è buono come dici perchè non lo fa?

p.s.

io sono agnostica....o meglio dire in trattative....

Chevtchenko
"alvinlee88":
Perchè posso citare molti nomi famosi fortemente atei, e stavolta provati

Per esempio, si potrebbe citare il divino marchese.

Megan00b
Sono tutti giochini di parole.
Dio esiste e ci ama tutti. Se poi esista il male, cosa sia, se sia un demone col forchettone e le corna, se vesta prada non mi interessa. Dio esiste anche quando non ci ricordiamo di lui perchè abbiamo gli affari nostri o quando lo invochiamo per giustificare un massacro e in realtà stiamo come al solito costruendo un idolo perchè ci fa comodo. Tutto il resto è uno squallido insieme di parole che si disperdono al primo soffio di vento.

alvinlee881
"oruam":
A'Qualcuno malevolo potrebbe dire: se il male è l'assenza di Dio nel cuore degli uomini perchè Dio ha creato gli uomini in modo che potessero non accoglierlo nel loro cuore e quindi produrre male?'

... trova una semplice risposta nell'assioma (il male non esiste) della storiella stessa: se il male non esiste (e questo il malevolo non lo nega apertamente, pensando di avere buon gioco nel seguito del ragionamento) non si può produrre alcun male. In verità il malevolo non è proprio un malevolo (che per la storiella neppure può esistere): è uno che nega l'assioma di partenza.


Questo non ha alcun senso "confutatorio", perchè ti sei semplicemente appigliato alla parolina "produrre", e poi arbitrariamente hai detto che il male è impossibile da produrre direttamente. No problem, dato che il male deriva dall'assenza di Dio, togliamoci un pò di Dio e il male arriverà: non l'avremo "prodotto", se vuoi appigliarti a ragionamenti sofistici, lo avremo "lasciato comparire", se così vuoi dire. E tutto è in regola.
Tesi: il male non esiste, è l'assenza di Dio.
Obiezione del malevolo: perchè Dio ci ha fatti capaci di non accettarlo? Sapeva bene che così facendo avremmo dato campo libero al male (indirettamente). Assurdo, con buona pace di Einstein.

E infine:
Obiezione della persona che si basa sui fatti: La storia insegna che il numero di volte in cui si è invocato Dio è direttamente proporzionale al numero di stragi, uccisioni, torture e ingiustizie commesse dall'uomo. Quindi direi che il male è presenza di Dio, e rovesciando Voltaire :"Se c'è Dio, allora tutto è permesso".

E,paradossalmente, arriveremmo alla stessa conclusione dalla parte atea: dato che il male è presenza di Dio (lo dimostra la storia, e non una tesi campata in aria che lascia il tempo che prova), e che Dio non esiste, allora il male non esiste.

AleAnt1
Dico solo una cosa: Einstein non era religioso.

alvinlee881
La storiella è contestabile in molti punti, non sarà un nome famoso a farmi esclamare "Ohhh". Perchè posso citare molti nomi famosi fortemente atei, e stavolta provati, mentre di questa storiella non so se il protagonista fosse davvero Einstein, nutro dei dubbi. E il professore, come ha detto Cheguevilla, non mi sembra proprio tale, da come viene descritto. E' stato fin troppo facile per il ragazzo metterlo in difficoltà. Non è plausibile.

"Megan00b":
Qualcuno malevolo potrebbe dire: se il male è l'assenza di Dio nel cuore degli uomini perchè Dio ha creato gli uomini in modo che potessero non accoglierlo nel loro cuore e quindi produrre male?

Ebbene si, Megan, sono io quel malevolo. Mi sembra che già Socrate disse che il male non esiste, è solo assenza di bene. E perchè allora non si può dire che il bene non esiste, perchè è assenza di male? E che tutto è il contrario di tutto? E che non ci sono più le mezze stagioni?
Gli esempi della Fisica dell'oscurità e del freddo non c'incastrano un barbaciuffo col male e il bene, dubito fortemente che simili "considerazioni" possa averle svolte Einstein, e nutro ancora più forti dubbi sulla veridicità della storiella, poichè un professore medio avrebbe senz'altro colto e palesato il "nonsense" di questo paragone.
E poi sono appena tornato da 3 ore di prove di sano hard-rock dissacrante, onde per cui non è il momento adatto per restare coinvolto in imporobabili riflessioni mistiche.

oruam1
A me la storiella è piaciuta. Grazie.

Megan00b, questa tua frase...

'Qualcuno malevolo potrebbe dire: se il male è l'assenza di Dio nel cuore degli uomini perchè Dio ha creato gli uomini in modo che potessero non accoglierlo nel loro cuore e quindi produrre male?'

... trova una semplice risposta nell'assioma (il male non esiste) della storiella stessa: se il male non esiste (e questo il malevolo non lo nega apertamente, pensando di avere buon gioco nel seguito del ragionamento) non si può produrre alcun male. In verità il malevolo non è proprio un malevolo (che per la storiella neppure può esistere): è uno che nega l'assioma di partenza.
In qualche modo, così facendo, il 'malevolo' (lo chiamerò così solo perché così vuol esser chiamato) mostra di voler credere nella possibilità dell'assioma, ma, da buon matematico, vuole sondare tutte le sue possibili conseguenze, ad evitare l'assurdo. Fa benissimo. Così fece lo stesso Tommaso.

angela.delcuratolo
Immaginavo di creare "scompiglio" con un intervento del genere...ed immaginavo che sarebbero piovuti dissensi da tutte le parti...Soprattutto perchè viene citato Einstein in un dialogo molto probabilmente inventato...anche se non ne sono del tutto sicura, ma allo stesso tempo non ho prove che mi facciano pensare nemmeno al contrario :) Ma la tentazione è stata troppo forte per rinunciare a postare questa storiella in un forum di questo genere...In fin dei conti è in tema con la domanda del post...


Be' tagliando corto...io credo in Dio...mi limito a questo :)


ciao!

Megan00b
Più la leggo e più mi sembra la classica storiella del cavolo che attribuita a uno con la u maiuscola diventa una perla di saggezza. Chillosà...

Fioravante Patrone1
Non sapevo che Einstein fosse malato, e fin da piccolo, di maiuscolite.

Cheguevilla
La definizione di male è soggettiva, a differenza del calore e della luce.
Mi spiace per il signor Einstein, ma la storia di per sè non è un grande spunto di riflessione.
Ammesso che sia vera, anche il professore non era un granchè sveglio...

Megan00b
Qualcuno malevolo potrebbe dire: se il male è l'assenza di Dio nel cuore degli uomini perchè Dio ha creato gli uomini in modo che potessero non accoglierlo nel loro cuore e quindi produrre male?

angela.delcuratolo
Questa "discussione" mi è stata inviata tempo fa da un amico... è un ottimo spunto di riflessione e voglio condividerlo anche con voi...

Un professore ateo sfidò i suoi alunni con questa domanda: - "Dio ha fatto tutto ciò che esiste?" Uno studente rispose coraggiosamente: - "Si, l'ha fatto!" - "Dio fece proprio tutto?" - "Si, professore" - rispose il giovane. Il professore replicò: - "Se Dio ha fatto tutte le cose, allora Dio ha fatto il male, poiché il male esiste e tenendo conto che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, allora Dio è male." Lo studente si azzittì di fronte a tale risposta e il professore, felice, si vanagloriava di aver provato una volta in più che la Fede era un mito. Un altro studente alzò la sua mano e disse: - "Posso farle una domanda, professore?" - "Senza dubbio" gli rispose il professore. Il giovane si alzò in piedi e domandò: - "Professore, il freddo esiste?" - "Ma che domanda è questa? Chiaro che esiste, lei per caso non ha mai sentito freddo?" Il ragazzo rispose: - "In verità, professore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, ciò che consideriamo freddo, nella realtà è assenza di calore. Tutto il corpo o l'oggetto può essere studiato quando ha o trasmette energia, ma è il calore e non il freddo che fa in modo che tale corpo ha o trasmetta energia. Lo zero assoluto è l'assenza totale e assoluta del calore, tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, ma il freddo non esiste. Abbiamo creato questo termine per descrivere come ci sentiamo quando ci manca il calore." - "E l'oscurità, esiste?" - Continuò lo studente. Il professore rispose: - "Ma è chiaro che si. "Lo studente rispose: - "Di nuovo signore si inganna, l'oscurità nemmeno esiste. L'oscurità è in realtà l'assenza di luce. Possiamo studiare la luce, ma l'oscurità no, il prisma di Newton decompone la luce bianca nei vari colori di cui si compone, con le sue differenti varietà d'onda. L'oscurità no, un semplice raggio di luce strappa l'oscurità e illumina la superficie che la luce tocca. Come si fa per determinare quanto buio è presente in un determinato spazio? Solamente con una base di quantità di luce in questo spazio, non è così? L'oscurità è un termine che l'uomo ha creato per descrivere ciò che succede quando non c'è presenza di luce. "Finalmente, il giovane studente domandò al professore: - "Dica, professore, il male esiste? "Lui rispose: - "Chiaro che esiste. Come ho detto all'inizio della lezione, vediamo ladri, criminalità e violenza tutti i giorni in tutte le parti del mondo, queste cose sono il male. "Allora lo studente rispose: - "Il male non esiste, professore, o almeno non esiste di per se. Il male è semplicemente l'assenza di Dio. E', come nei casi precedenti, un termine che l'uomo ha creato per descrivere questa assenza di Dio. Dio non ha creato il male. Non è come la Fede o l'Amore, che esistono come esiste la Luce e il Calore. Il male è il risultato del fatto che l'umanità non ha Dio presente nei suoi cuori. E' come il freddo che sorge quando non c'è calore, o l'oscurità quando non c'è la luce."
A quel punto il professore si sedette e rimase in silenzio.
Il nome di quello studente era Albert Einstein.

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