Esercizio di elettrotecnica

Bandit1
http://www.hostfiles.org/download.php?id=218BA9B8
ho alcune domande su quest' esercizio svolto per ora solo sulla prima parte, ma spero di non averle per il finale:
1)Quando considero un generatore in continua, tutti i condensatori ed induttori è come se non esistessero? faccio questa domanda consideranto la $R_e$ e quindi la Rtotale vista da E2

2)La tensione sul condensatore a t<0 si ottiene ripartendo la tensione del generatore sulla serie $R_4$ ed $R_e$ e poi successivamente sulla serie di R ed $R_1$. che significa? cioè so come si fa il partitore di corrente, però qui che vuol dire? cioè come fa ad uscire 9? provando a me viene 10.

3)considerando le equazioni per t>0 ed in particolare la seconda cioè quella di $V_c$, che elemento è R*i? R sta ad indicare la R in diagonale? vedendo l'equazione di dopo direi di no, poichè R è la serie di R2 ed R3.
e se è così perchè poi dopo, al secondo rigo della pagina successiva compare l'equazione sempre di $V_c$, con R*i = $R*((R_3+R_2"))/(R+R_3+R_2)*i_l $?

ciao ciao, e grazie anticipatamente.

Risposte
_nicola de rosa
"Bandit":
cmq per la prima domanda ti trovi?basta far i passaggi passo passo, giuto?

giusto, te li ho fatti non per delirio di onnipotenza ma perchè questa credo sia una delle parti più importanti in un esercizio del genere e non era svolto nell'esercizio

Bandit1
"nicasamarciano":
[quote="Bandit"]cmq per la prima domanda ti trovi?basta far i passaggi passo passo, giuto?

giusto, te li ho fatti non per delirio di onnipotenza ma perchè questa credo sia una delle parti più importanti in un esercizio del genere e non era svolto nell'esercizio[/quote]si è la parte + ragionata dell'esercizio, che studierò appena finisco di metterlo a posto.
tnx infinite
:-) ciao

Bandit1
"nicasamarciano":

Ora $i_(R_3)(0^+)=1/2*(R_2i_0(0^+)+v_C(0^+))/(R_2+R_d)=1/2*(10*(-sqrt(2))-10sqrt(2))/20=-sqrt(2)/2$
mentre $(di_(R_3))/dt|_(t=0^+)=1/2(di_d)/dt|_(t=0^+)$
Ora dalle equazioni di kirchhoff sappiamo che $i_0 − i_d = i_L + C (d(−R_2 (i_0 − i_d )+R_di_d ))/dt$ da cui
$(di_d)/dt=R_2/(R_2+R_d)(di_0)/dt+(i_0-i_d)/(C(R_2+R_d))-i_L/(C(R_2+R_d))$ per cui
$(di_(R_3))/dt|_(t=0^+)=1/2(di_d)/dt|_(t=0^+)=1/2(R_2/(R_2+R_d)(di_0)/dt|_(t=0^+)+(i_0(0^+)-i_d(0^+))/(C(R_2+R_d))-(i_L(0^+))/(C(R_2+R_d)))$


il ragionamento un pò forzato che si fa, è che per la $i_(R_3)$ e la sua derivata si prendono in considerazione 2 equazioni diverse rispettivamente :$-R_2i_2+R_di_d=V_c$ e $i_0 − i_d = i_L + C (d(−R_2 (i_0 − i_d )+R_di_d ))/dt$

_nicola de rosa
"Bandit":
[quote="nicasamarciano"]
Ora $i_(R_3)(0^+)=1/2*(R_2i_0(0^+)+v_C(0^+))/(R_2+R_d)=1/2*(10*(-sqrt(2))-10sqrt(2))/20=-sqrt(2)/2$
mentre $(di_(R_3))/dt|_(t=0^+)=1/2(di_d)/dt|_(t=0^+)$
Ora dalle equazioni di kirchhoff sappiamo che $i_0 − i_d = i_L + C (d(−R_2 (i_0 − i_d )+R_di_d ))/dt$ da cui
$(di_d)/dt=R_2/(R_2+R_d)(di_0)/dt+(i_0-i_d)/(C(R_2+R_d))-i_L/(C(R_2+R_d))$ per cui
$(di_(R_3))/dt|_(t=0^+)=1/2(di_d)/dt|_(t=0^+)=1/2(R_2/(R_2+R_d)(di_0)/dt|_(t=0^+)+(i_0(0^+)-i_d(0^+))/(C(R_2+R_d))-(i_L(0^+))/(C(R_2+R_d)))$


il ragionamento un pò forzato che si fa, è che per la $i_(R_3)$ e la sua derivata si prendono in considerazione 2 equazioni diverse rispettivamente :$-R_2i_2+R_di_d=V_c$ e $i_0 − i_d = i_L + C (d(−R_2 (i_0 − i_d )+R_di_d ))/dt$[/quote]
giusto. perchè forzato? non vedo altra via

Bandit1
premesso che ho capito i passaggi
con forzato volevo intendere che per avere 2 risultati così legati (per capirci $i_d$ e la sua derivata) siamo ricorsi a 2 equazioni diverse. Come prima con l'equazione differenziale ti chiedo: c'è un "filo conduttore"? cioè come faccio a capire da quale equazione ricavarmi la $i_d$ e da quale la sua derivata?
mi sono dato una risposta ma non so, concordi con me? : considero le 2 equazioni di cui conosciamo i termini e che sono legate a ciò che mi serve in questo caso ($i_d$ è $i_(R3)$), e scelgo l'una o l'altra in base al fatto che nell'equazione c'è o meno la derivata

_nicola de rosa
"Bandit":
premesso che ho capito i passaggi
con forzato volevo intendere che per avere 2 risultati così legati (per capirci $i_d$ e la sua derivata) siamo ricorsi a 2 equazioni diverse. Come prima con l'equazione differenziale ti chiedo: c'è un "filo conduttore"? cioè come faccio a capire da quale equazione ricavarmi la $i_d$ e da quale la sua derivata?
mi sono dato una risposta ma non so, concordi con me? : considero le 2 equazioni di cui conosciamo i termini e che sono legate alle variabili di stato, e scelgo l'una o l'altra in base al fatto che nell'equazione c'è o meno la derivata

Essendo una equazione differenziale del secondo ordine allora avrai bisogno di due condizioni al contorno per risolverla, cioè di due equazioni che ti permettano di ricavare le due costanti incognite. Poi per quanto riguarda le equazioni da prendere queste dipendano dalle equazioni di kirchhoff ai nodi ed alle maglie: una cosa è certa vanno prese come equazioni della variabile e della sua derivata che contengono le variabili di stato perche solo quelle che sono continue.

Bandit1
ciao mi allaccio qui, poichè siamo sempre nello stesso ambito:
quando ho per esempio
$i_0(t)=sqrt(2)sin(wt-pi/4)$

ed w=20000 rad/sec devo usare questi 20000 o devo fare conversioni?

_nicola de rosa
"Bandit":
ciao mi allaccio qui, poichè siamo sempre nello stesso ambito:
quando ho per esempio
$i_0(t)=sqrt(2)sin(wt-pi/4)$

ed w=20000 rad/sec devo usare questi 20000 o devo fare conversioni?

stai parlando credo di passare nel dominio fasoriale e viceversa?
Allora se hai $i_0(t)=sqrt(2)sin(wt-pi/4)$ nel dominio fasoriale puoi porre $I_0=sqrt2*e^(-i*pi/4)$ ricordandoti nel passaggio inversodi considerare il seno, cioè se ad esempio nei calcoli ti verrà con la convenzione fatta che
$I_C=2*e^(i*pi/3)->i_C(t)=2sin(20000t+pi/3)$

Bandit1
ok grazie
me la ricordavo la trsformazione :-)
per conversione intendevo di unità di misura

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.