Differenza tra forza peso e forza di gravità

matematicus95
mi spiegate bene la differenza tra forza peso e forza di gravità?non sono la stessa cosa?mi potreste dire le definizione poichè sul mio libro stanno fatte molto male.le formule ancora non le ho studiate.

Risposte
matematicus95
che significa inerziale ?

Faussone
"matematicus95":
che significa inerziale ?


matematicus, a che livello sei? Scuola media superiore? Che anno? Università?
In che contesto poni la domanda? Cioè che argomento stai studiando e che hai studiato prima in merito?

Posso chiederti poi per mia curiosità se ritieni di sapere cosa si intende per forza centrifuga?

mircoFN1
"matematicus95":
che significa inerziale ?


Nella Meccanica Classica un osservatore, o più correttamente un sistema di riferimento a questo solidale, è inerziale se è fisso rispetto alle stelle fisse, oppure si muove di moto traslatorio rettilineo uniforme rispetto alle stesse. Nella Meccanica Classica tutti gli osservatori inerziali concordano nell'attribuire alle forze esclusiva natura fisica: gravitazionale, elettromagnetica, interazione forte o interazione debole. Per gli osservastori inerziali NON esistono quindi le forze d'inerzia (come per esempio la forza centrifuga, variamente citata in questa discussione). Le caratteristiche di inerzialità non sono per niente facili da ottenersi sperimentalmente (la genialità di Newton e Galilei risiede nella loro capacità in qualche modo di immaginarseli) e questo giustifica il dubbio di navigatore.

"navigatore":

Mirco FN , spiegami il " quasi inerziale " ! Io conosco riferimenti inerziali e riferimenti non inerziali ,quindi accelerati . Ma i quasi inerziali mi sono , ad oggi , sconosciuti !


'Quasi' come tutte le cose di questo mondo. Immagino che quando ti riferivi a te stesso che faceva girare il sasso ti ritenessi con i piedi ben piantati a Terra. Un osservatore solidale alla superficie della Terra non è rigorosamente inerziale, basta considerare il complicato moto della Terra rispetto alle stelle fisse (rotazione giornaliera sul suo asse, rivoluzione annuale su orbita ellittica, precessione degli equinozi .....). Però gli effetti di non inerzialità sono deboli per esperimenti non accuratissimi e che durano poco tempo, quindi generalmente trascurati (ma per esempio servono per giustificare il pendolo di Foucault).

Sk_Anonymous
Va bene , allora faccio un “gedanken experiment” un po’ più accurato , visto che l’esempio del sasso fatto roteare con la mano non lo sembra .
Prendo un dinamometro a molla , due corde , due masse uguali $M_1$ ed $M_2$ ( per semplicità di ragionamento) lego il dinamometro in mezzo alle due corde, e gli altri due capi alle due masse . Poi prendo ‘sta roba e me ne vado nello spazio profondo.
Quando mi fermo , finalmente “inerziale” a sufficienza , metto in rotazione le masse dando i giusti impulsi (non mi chiedete come! ) : le masse ruoteranno attorno al Centro di massa, tendendo il filo e la molla del dinamometro , fino a raggiungere una condizione di equilibrio ( la molla non si allunga più) . ( Una eventuale traslazione a velocità costante non dà fastidio)
Adesso mi chiedo : quali sono le forze agenti su una massa (per l’altra si ripetono le stesse considerazioni ), che io , osservatore inerziale , vedo ? Il dinamometro mi indica che c’è una forza che “tira” verso l’esterno, e me ne dà il valore : è la “forza centrifuga” , evidentemente . Il suo scopo è quello di tenere teso il filo . Ma la massa segue un percorso curvilineo , perciò deve esistere una forza che causa l’accelerazione centripeta della massa : il suo effetto perciò è “dinamico” . Il suo valore è uguale a quello della forza centrifuga , poiché la distanza dal centro di rotazione non cambia . E io constato l’esistenza di entrambe, una per l’effetto statico, l’altra per l’effetto dinamico .

Ora , Faussone , tu dici giustamente che due forze uguali e contrarie , applicate allo stesso corpo (aventi la stessa retta d’azione ) sono un sistema nullo , quindi per il primo principio della Dinamica il corpo dovrebbe essere in quiete o al più in moto rettilineo uniforme , in un riferimento inerziale (il mio !) , non potrebbe seguire un percorso curvilineo ! E affermi quindi che sbaglio , perché mischio due grandezze fisiche , la forza centripeta e quella centrifuga , che si manifestano in due riferimenti diversi, uno inerziale ( perciò io dovrei vederlo) , l’altro rotante ( perciò non dovrei vederlo) .
Beh , penso invece che la spiegazione del moto curvilineo delle due masse stia nella Dinamica del moto rotatorio , indipendentemente dalle due forze , centripeta e centrifuga , che io considero nello stesso contesto , e che formano un sistema di vettori nullo . Mi spiego .

Il sistema rotante è isolato , le forze agenti sono centrali , l’asse di rotazione è un asse centrale di inerzia , quindi il momento angolare $\vec K $ rispetto al CdM è un vettore costante : perciò il moto avviene nel piano perpendicolare all’asse di rotazione con velocità angolare $\vec omega$ , i due vettori $\vec K$ ed $\vec omega$ sono paralleli , e tra loro sussiste la semplice relazione : $\vec K = I* \vec omega$ , dove $I$ è il momento di inerzia delle due masse rispetto all’asse di rotazione . Il filo mantiene le masse a distanza costante , perciò posso considerare “rigido” il sistema.
Essendo costante il momento angolare , ed essendo costante il momento di inerzia , è costante pure la velocità angolare .

Insomma , questo non è altro che il moto di rotazione attorno ad un “asse libero” , come ce ne sono tanti in natura . Non occorre alcuna forza o alcun momento di forza , per mantenere in rotazione libera il sistema con velocità angolare costante, attorno ad un asse centrale di inerzia . La seconda equazione cardinale della Dinamica ci dice anzi che si ha variazione del momento angolare nel tempo solo se agisce un momento di forze esterne . Altrimenti , il momento angolare rimane costante .
Perciò , non c’è alcuna contraddizione col primo Principio della Dinamica , e le due forze , centripeta e centrifuga , costituiscono un sistema di forze nullo , ma questo non vuol dire che la massa debba viaggiare in linea retta o essere ferma in un riferimento inerziale .
Le stelle doppie , ma anche il sistema Terra-Luna (trascurando tutte le altre azioni gravitazionali di altri corpi celesti ) costituiscono un esempio di sistema legato di questo tipo , cioè del “problema dei due corpi”. Solo che nel caso del sistema Terra-Luna spesso si trascura che entrambi i corpi ruotino attorno al comune centro di massa .
In realtà, se volessimo essere precisi , le leggi di Keplero andrebbero scritte tenendo conto , appunto , del “problema dei due corpi “ , tra i quali esiste una forza di attrazione newtoniana .

Ma ora naturalmente mi aspetto che tu non sia d’accordo con me …Scusami se sono ritornato su questa questione...
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Per inciso , la rotazione di due pietre legate da un filo fu addotta da Newton come prova dell’esistenza dello “spazio assoluto” , insieme con il più famoso esperimento dell’acqua nel secchio rotante .
Newton affermava che è la rotazione “vera” nello spazio assoluto “vero” ( che per lui esiste al di là dell’esistenza della materia ) a generare le forze inerziali centrifughe nelle due pietre , che tendono il filo . Se le due pietre fossero “ferme” e tutto l’universo ruotasse attorno , secondo Newton il filo non si tenderebbe . Di più, se l’universo fosse vuoto di materia , e le pietre ruotassero rispetto allo spazio assoluto vuoto , si avrebbero ancora le forze inerziali dette e la tensione nel filo .
A Newton si contrappose Mach , che disse in pratica il contrario : le forze inerziali nascono per la presenza della materia dell’universo . Se le pietre fossero ferme , e ruotasse tutto l’universo intorno , si vedrebbero ancora le forze inerziali . Ma se non c’è la materia , non ci sono neanche le forze inerziali .
Però , non si può verificare sperimentalmente né una cosa né l’altra .
Poi venne Albert Einstein : Gravitazione = inerzia …. Ma questo è un altro discorso .

mircoFN1
"navigatore":

Adesso mi chiedo : quali sono le forze agenti su una massa (per l’altra si ripetono le stesse considerazioni ), che io , osservatore inerziale , vedo ? Il dinamometro mi indica che c’è una forza che “tira” verso l’esterno, e me ne dà il valore : è la “forza centrifuga” , evidentemente . Il suo scopo è quello di tenere teso il filo . Ma la massa segue un percorso curvilineo , perciò deve esistere una forza che causa l’accelerazione centripeta della massa : il suo effetto perciò è “dinamico” . Il suo valore è uguale a quello della forza centrifuga , poiché la distanza dal centro di rotazione non cambia . E io constato l’esistenza di entrambe, una per l’effetto statico, l’altra per l’effetto dinamico .


Nel ragionamento ravviso alcune inesattezze.
Per te, osservatore inerziale, non esiste (nel senso che non è definita) la forza centrifuga agente sul singolo sasso. Nel caso esaminato esiste solo la forza esercitata sul sasso dalla fune (spesso chiamata secondo me impropriamente tensione, ma basta intendersi). Sotto l'azione di tale forza (che è centripeta, diretta verso il centro di rotazione) infatti il sasso si muove di moto circolare uniforme in conformità perfetta con la legge di Newton $F=ma$. Come per ogni osservatore inerziale, giustifichi l'accelerazione del sasso (che nella meccanica classica è la stessa per tutti gli inerziali) come l'effetto della forza fisica.
Se vuoi introdurre in modo consistente la forza centrifuga ti devi 'sedere' sul cavo. Allora per te il sasso è fermo e quindi non 'riesci a giustificare' come sia possibile che ciò accada dato che su di esso è esercitata la forza misurata dal dinamometro. Ma a questo punto, guardando le stelle fisse, devi riconoscere di non essere inerziale e quindi, per non sbagliare la previsione, devi introdurre anche le eventuali forze apparenti (a tale scopo sei costretto a esaminare cinematicamente il moto del tuo sistema di riferimento rispetto alle stelle fisse e ottenere così le accelerazioni di trascinamento e di Coriolis). Introduci pertanto la forza centrifuga (una particolare forza di trascinamento) che agisce sul sasso e che equilibra esattamente la forza esercitata dal cavo. Con entrambi i punti di vista raggiungi la stessa previsione quantitativa del moto e quindi consenti anche all'osservatore non inerziale di avere dignità nella descrizione meccanica del mondo fisico.

Lascerei da parte la diatriba a distanza (di secoli) Newton-Mach, che mi sembra più filosofica che fisica. E anche la relatività generale visto che qui stiamo ben fissi nell'ambito della meccanica classica e molte delle definizioni di cui discutiamo non hanno proprio significato in RG.

Faussone
@navigatore

Già ti ha risposto mircoFN, comunque visto che mi chiamavi in causa aggiungo anch'io qualche spunto.
In ogni caso non capisco quale ragionamento stai provando a confutare: se la forza centrifuga è equilibrata dalla fune siamo in un riferimento rotante che vede il corpo (o i corpi non importa) fermo, pertanto tutto è congruente con l'equazione di Newton.
Il discorso che fai sul fatto che una rotazione non richiede forze esterne o momenti esterni credo non c'entri molto, tra l'altro per mantenere un corpo in rotazione attorno ad un punto non serve energia, ma servono forze (il filo o la forza di gravità, nei casi che abbiamo descritto), tali forze non compiono lavoro, ma ciò non vuol dire che nessuna forza è necessaria per mantenere la rotazione, tanto è vero che se il filo si rompe ... niente più rotazione.
Anche considerando un corpo rigido che ruota, la rotazione può avvenire solo grazie alle forze di coesione interne al corpo che tengono il corpo stesso insieme.

Se posso permettermi mi sembra che commetti un errore (a me non piace usare altri termini, in questo contesto non c'è spazio per le opinioni poi se ti ho frainteso e questo che dirò ti era già chiaro meglio così) abbastanza classico che è quello di dover parlare di forza centrifuga, e non poterne fare a meno, ogni volta che pare evidente essere in presenza di una rotazione, senza considerare che la forza centrifuga non esiste, o meglio la sua esistenza o meno è legata al sistema di riferimento considerato.

Faccio un esempio che può servire come spunto di riflessione. Consideriamo un corpo che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto alle stelle fisse. Chiedo: il corpo è sottoposto a forza centrifuga?
La domanda così come è posta non ha senso, la risposta infatti è la solita: dipende dal sistema di riferimento.
Se consideriamo un sistema di riferimento solidale con le stelle fisse, o in moto rettilineo uniforme rispetto ad esse, la risposta è ovvia: no.
Ma consideriamo un riferimento rotante attorno ad un punto immobile rispetto alle stelle fisse, immaginiamo per esempio una stazione spaziale che ruota attorno al proprio asse. Bene rispetto a quel sistema di riferimento il corpo è soggetto alla forza centrifuga e anche alla forza di Coriolis. Un osservatore sulla stazione spaziale vedrà il corpo descrivere una spirale e potrà calcolare tale moto, rispetto alla stazione spaziale, note le condizioni iniziali, considerando proprio che il corpo è soggetto alla forza centrifuga ed alla forza di Coriolis e alla fine troverà proprio quella traiettoria a spirale.
Ovviamente il moto è più complesso visto dalla stazione spaziale che visto dalle stelle fisse, ma ambedue le descrizioni hanno la stessa dignità. Quindi possiamo dire che la forza centrifuga (e tutte le forze apparenti) non esiste o esiste a seconda del punto di vista utilizzato.

Sk_Anonymous
Ripeto che non giungeremo mai ad un "agreement" su questo argomento .

Pensi che non sappia che cosa sono , come nascono e come agiscono le forze inerziali ?

Ogni volta che vado in macchina su rettilineo a velocità costante , e premo l'acceleratore , la forza motrice accelera la mia auto , che è il mio riferimento , e tutto ciò che contiene , in avanti , e la forza inerziale mi schiaccia sul sedile . Penso non abbiate alcuna difficoltà ad ammettere che le due cose vanno di pari passo ; il mio riferimento non è più inerziale . Lo ridiventa se la velocità ridiventa costante .

Ongi volta che , a velocità (scalare) costante , affronto una curva , dico che l'auto "accelera" in quanto la velocità vettoriale cambia direzione , e la forza inerziale mi sposta verso l'esterno della curva . Il mio riferimento non è più inerziale , lo ridiventa a curva ultimata . Ecco , non so perchè non devo dire che, anche ora, le due cose vanno di pari passo , e devo far distinzione di sistemi di riferimento . Ogni volta che nasce una accelerazione centripeta , e quindi una forza centripeta , nasce anche una forza centrifuga, di ugual valore e di verso opposto . Mi sembra fin troppo chiaro.
Non mi resta altro che prendere atto del vostro punto di vista.

Nell'esempio che ho fatto nel post precedente, una cosa è certa : le pietre unite dal filo girano perchè una volta messe in rotazione attorno ad un asse centrale di inerzia ( asse libero di rotazione) rimagono indefinitamente in tale stato di "moto rotatorio per inerzia " , in quanto il momento angolare si conserva , essendo nullo il momento di forze esterne . Quindi , comunque guardi ( cioè , da qualunque riferimento consideri) le forze agenti su una pietra , esse non hanno alcun effetto sul moto : la forza centripeta è centrale , la centrifuga è opposta ad essa , il momento rispetto al CdM è zero.


La diatriba tra Newton e Mach , l'ho riportata come semplice curiosità .

Ti saluto .

Faussone
Penso che ho modificato il mio messaggio aggiungendo qualche altra cosa, mentre tu scrivevi il tuo. Ti invito quindi a rileggere quello che ho scritto prima perché ho aggiunto qualche altro concetto sul fatto che un corpo in rotazione non richiede forze esterne...

Per quanto mi riguarda e senza nessun risentimento (tra l'altro per come scrivi, ti trovo simpatico, solo un tantino testardo ;-) ), io serenamente la chiudo qui, non ho null'altro da aggiungere.
In ogni caso ti invito a riflettere sulla cosa, non è questione di "io la penso così e voi la pensate così", ripeto in questo contesto non c'è spazio per le opinioni.

mircoFN1
Non per risollevare la 'polemica', ma io la penso esattamente come Faussone.

Per cercare di fare un po' d'ordine, può essere utile rispondere almeno a queste domande:
1) in quale modo la forza centrifuga può essere misurata?
Oppure, stante il principio di azione e reazione:
2) dov'è applicata la reazione di terzo principio della forza centrifuga?
Altra domanda, finora (anche se ci sono tentativi non completati di unificare le teorie) TUTTE le forze fisiche sono state classificate come: gravitazionali, elettromagnetiche, interazioni forti e interazioni deboli (nessun'altra):
3) a quale di queste (o loro combinazioni) appartiene la forza centrifuga?

Se non si riesce a dare risposte consistenti, è opportuno (dovrei dire necessario in questo consesso) riconoscere che sono forze apparenti, un efficace espediente matematico che permette ai SOLI osservatori non inerziali di descrivere correttamente il moto dei corpi. Non è quindi opportuno (e didatticamente è fuorviante) introdurre le forze apparenti quando il sistema di riferimento usato dall'osservatore è inerziale perché in tal modo implicitamente si comunica l'idea che tali forze abbiano senso fisico (ovvero siano la manifestazione di qualche interazione tra corpi).

Mi sembra che le incomprensioni di questa discussione siano proprio di questo tipo, ovvero: ma insomma, c'è o non c'è questa (male/bene)detta forza centrifuga? Questa però non è una domanda di fisica, se mai è di filosofia!

Naturalmente questo modo di vedere le cose non è sconveniente e men che meno costituisce reato, ognuno può quindi rimanere delle prorie idee. Io penso che molta confusione (e su questo argomento abbonda) sia dovuta al modo in cui diversi insegnanti 'spiegano' questi fondamenti della fisica senza averli compresi a fondo e senza il necessario rigore. Quando si apprendono 'da piccoli' in modo approssimato o confuso è molto difficile liberarsi dai relativi preconcetti.
Ben vengano quindi queste discussioni a favore di chi sta imparando.

Falco5x
"navigatore":
Ogni volta che nasce una accelerazione centripeta , e quindi una forza centripeta , nasce anche una forza centrifuga, di ugual valore e di verso opposto . Mi sembra fin troppo chiaro.
Non mi resta altro che prendere atto del vostro punto di vista.

Non ho letto tutti i post (troppa fatica), però la questione mi sembra solo un puntiglio, in fondo.
Nei sistemi non inerziali le forze che si aggiungono a quelle presenti nei sistemi inerziali si chiamano forze apparenti, se non sbaglio. Il nome dice già tutto.
Dire che certe forze, reali e apparenti, in certi casi si equlibrano tra loro è come dire che la somma delle forze reali e inerziali è nulla. Come dire insomma che F-ma=0 anziché F=ma.
La questione dunque mi sembra sia solo quella di scegliere da quale parte dell'= vogliamo siano messi certi addendi.
Una scelta legittima, mi pare, ma che difficilmente può giustificare una trentina di post di disquisizione.
:D
Scusate l'intromissione assai maleducata e forse anche fuori luogo, ma mi serve come contributo per raggiungere i 1500 post, siate comprensivi. :-D

Faussone
Ciao Falco5x,

benché sia il tuo 1500esimo messaggio :-D non sono affatto d'accordo che la questione sia più che altro un puntiglio.
Non si tratta poi di spostare delle forze da una parte all'altra di un'equazione a secondo del punto di vista,
quelle forze (apparenti) infatti esistono o non esistono in virtù del sistema di riferimento che si considera.

Come già detto da mircoFN questi concetti, che sono semplici ma non così banali come si pensa, sono spesso mal spiegati anche da alcuni professori (soprattutto nelle scuole medie superiori) e danno luogo a convinzioni errate difficili da sradicare.
E' ovvio che io non pretendo di fare una crociata contro chiunque commetta quel tipo di errore concettuale, ma non riesco neanche a essere tollerante sulla questione col rischio che passi un concetto fuorviante in un forum che è dedicato alla fisica e che è frequentato anche da molti neo-studenti della materia.

Per chi è interessato rimando ai messaggi precedenti in cui il problema è stato già sufficientemente sviscerato, è inutile ripetere sempre le stesse cose, benché importanti.

Per chi ne ha voglia rimando anche ad altre discussioni simili di questo forum (cito solo alcune di quelle che ricordo perché vi ho partecipato).

Questa è abbastanza recente e ricalca in parte quella avuta con navigatore, quest'altra è molto breve e sintetizza l'"origine" delle forze apparenti (tutto è abbastanza semplice e non certo originale, ma a volte le cose semplici sfuggono) e infine, per chi ha pazienza, curiosità e tempo, questa è una discussione piuttosto lunga (il link parte da un post che contiene argomenti simili a quello in oggetto) in cui un ex utente aveva convinzioni errate (in quel caso molto errate) proprio, credo io, per il fatto di essere partito da quell'approccio che critico tanto.

Sk_Anonymous
Falco , auguri per il 1500 post , dovresti offrire da bere , ho la bocca asciutta per la fatica , ma figuriamoci.....

Faussone , prima ti cito ( sta tranquillo , non per danni ....)

"Faussone":
Il discorso che fai sul fatto che una rotazione non richiede forze esterne o momenti esterni credo non c'entri molto, tra l'altro per mantenere un corpo in rotazione attorno ad un punto non serve energia, ma servono forze (il filo o la forza di gravità, nei casi che abbiamo descritto), tali forze non compiono lavoro, ma ciò non vuol dire che nessuna forza è necessaria per mantenere la rotazione, tanto è vero che se il filo si rompe ... niente più rotazione.
Anche considerando un corpo rigido che ruota, la rotazione può avvenire solo grazie alle forze di coesione interne al corpo che tengono il corpo stesso insieme.


e poi ti ripeto , per la seconda volta : perchè vuoi farmi dire cose che non ho detto ? Le forze nel filo ci sono , eccome ! Rileggiti il mio post di riferimento ! Solo che queste forze hanno momento nullo rispetto all'asse di rotazione , e per la seconda equazione cardinale della Dinamica : $ \vecM_e = (d\vecK)/dt $ , essendo nullo il momento delle forze esterne , il momento angolare si conserva . PErciò se il momento d'inerzia assiale è costante non c'è accelerazione angolare : la velocità angolare resta costante ! Lo stesso si ripete per un corpo solido in rotazione attorno ad un asse centrale di inerzia , nel quale c'è uno stato tensionale ( sei ingegnere, no? quindi mi capisci) globalmente in equilibrio.
Questa volta , caro Faussone , usando il termine da te preferito , l'errore l' hai fatto tu !

Se si conoscessero le quantità meccaniche che entrano in gioco nel moto rotatorio , prima di enunciare le due leggi della Dinamica , si potrebbe enunciarle così , con riferimento al moto rotatorio stesso :

- Un corpo ,in rotazione attorno ad un asse centrale di inerzia , continua nel suo stato di rotazione uniforme ( con velocità angolare costante , eventualmente nulla ) fin quando non interviene un momento di forze esterne ad alterare questo stato , cioè a modificare il momento angolare : $ \vecM_e = (d\vecK)/dt = (d(I*\vecomega))/dt$ , appunto .
Se $I = cost$ , questa diventa : $ \vecM_e = I* (d\vecomega)/dt$ , da cui , quando $ \vecM_e = 0$ , l'accelerazione angolare è nulla , cioè $\vecomega = cost$ . Il paragone con $\vecF = m*\veca$ , è immediato ( forse non per tutti , ma tanto ci ritorneremo...)

Mirco : la forza centriguga ESISTE , eccome ! Dall'alba dell'universo .
Da che cosa è generata ? Newton diceva : dalla rotazione rispetto allo "spazio assoluto", anche se non c'è la materia .
Mach diceva, in opposizione a Newton : dalla materia presente nell'universo : anche se le due pietre sono ferme e l'universo ruota attorno ad esse , le pietre si allontanano e il filo si tende . Uno spazio vuoto di materia non potrebbe causare forze inerziali .
Una bella descrizione del contrasto tra quanto affermato da Newton e da Mach si trova per esempio , a livello divulgativo ma non troppo , nel libro di Max Born : "La sintesi einsteiniana - cap. III : L'universo di Newton " .
Un altro libro più recente che ne parla è " La trama del cosmo" , di Brian Greene , nei capitoli 2° e 3° .

Che origine ha la forza centrifuga ? Non possiamo fare l'esperimento di Newton e Mach , forse non lo sapremo mai . Forse sarebbe meglio riferirsi "solo" alla RG , dove si parla di curvatura dello spaziotempo causata dalla materia , e geodetiche temporali dei corpi in caduta libera in campi gravitazionali ....ma qui il discorso esula dall'argomento in essere .

E' utile la forza centrifuga ? Beh , per i costruttori di lavatrici lo è senz'altro .
E' dannosa la forza centrifuga ? Talvolta sì . Ne ho viste tante , in officina , di turbine letteralmente "esplose" perchè andate in fuori giri per guasti ....( e così , avete pure capito il mio "peccato" originale) .

Può essere anche divertente , la forza centrifuga ? Sì , nelle giostre, nel "rotor" ....

E comunque , è servita a farci pensare , il che fa bene alla salute .

E per finire .....avete ragione voi , cazzarola ! Guardate qua , da dove dice " la figura 5.30.... in poi !


mircoFN1
"navigatore":


Mirco : la forza centriguga ESISTE , eccome ! Dall'alba dell'universo .
Da che cosa è generata ? Newton diceva : dalla rotazione rispetto allo "spazio assoluto", anche se non c'è la materia .
Mach diceva, in opposizione a Newton : dalla materia presente nell'universo : anche se le due pietre sono ferme e l'universo ruota attorno ad esse , le pietre si allontanano e il filo si tende . Uno spazio vuoto di materia non potrebbe causare forze inerziali .
Una bella descrizione del contrasto tra quanto affermato da Newton e da Mach si trova per esempio , a livello divulgativo ma non troppo , nel libro di Max Born : "La sintesi einsteiniana - cap. III : L'universo di Newton " .
Un altro libro più recente che ne parla è " La trama del cosmo" , di Brian Greene , nei capitoli 2° e 3° .

Che origine ha la forza centrifuga ? Non possiamo fare l'esperimento di Newton e Mach , forse non lo sapremo mai . Forse sarebbe meglio riferirsi "solo" alla RG , dove si parla di curvatura dello spaziotempo causata dalla materia , e geodetiche temporali dei corpi in caduta libera in campi gravitazionali ....ma qui il discorso esula dall'argomento in essere .

E' utile la forza centrifuga ? Beh , per i costruttori di lavatrici lo è senz'altro .
E' dannosa la forza centrifuga ? Talvolta sì . Ne ho viste tante , in officina , di turbine letteralmente "esplose" perchè andate in fuori giri per guasti ....( e così , avete pure capito il mio "peccato" originale) .

Può essere anche divertente , la forza centrifuga ? Sì , nelle giostre, nel "rotor" ....

E comunque , è servita a farci pensare , il che fa bene alla salute .

E per finire .....avete ragione voi , cazzarola ! Guardate qua , da dove dice " la figura 5.30.... in poi !



Tutto è bene quel che finisce bene, anche se c'è stato bisogno dell'ipse dixit (oltre tutto anonimo).

Chiarito forse l'equivoco. Io non ho mai sostenuto che la forza centrifuga non esiste (ripeto, queste domande di natura ontologica non appartengono alla fisica ma alla filosofia). Molti dei testi che citi sono di tipo divulgativo e non cercano di essere rigorsi ma solo evocativi per rendere la materia accattivante. Ho sempre sostenuto che la forza centrifuga è un concetto utile (e quindi esiste!) solo per certi osservatori non inerziali (dotati di spin). Possiamo quindi discutere un sacco se è più veloce un treno o più profondo un pozzo, ma non in un forum di fisica.

Ti sfido (in termini scherzosi, ovviamente) a lasciar perdere tutte queste questioni filosofiche e a cercare di rispondere alle mie tre domande sulla forza centrifuga. Questo aiuta a chiarire il concetto di forza apparente.

Falco5x
"Faussone":
Ciao Falco5x,

benché sia il tuo 1500esimo messaggio :-D non sono affatto d'accordo che la questione sia più che altro un puntiglio.
Non si tratta poi di spostare delle forze da una parte all'altra di un'equazione a secondo del punto di vista,
quelle forze (apparenti) infatti esistono o non esistono in virtù del sistema di riferimento che si considera.

Infatti, hai ragione piena. La mia attribuzione del puntiglio era riferita soprattutto a colui che citavo nel quote, dunque non a voi due vecchie volpi del forum, ma a quel giovincello che tanto si è impegnato dimostrando lodevole caparbietà.
Ad ogni modo chiarisco cosa intendevo.
Lungi da me volermi impantanare in questa nobile discussione, ma quello che volevo dire nel mio post provocatorio è una cosa semplicissima, anzi lapalissiana.
In un sistema inerziale si ha $F=ma$.
In un sistema qualsiasi invece la a' può essere scritta così, in raffronto alla a di un sistema inerziale:
$F=ma=ma'-F_(app)$
Insomma così come 2+2=4 e 2=4-2, quello che manca per quagliare i conti tra F e ma' lo chiamo forza apparente, e se sta a destra dell'= fa parte di ma, è un suo pezzo così come è un suo pezzo ma', invece se sta a sinistra dell'= assurge alla dignità di forza conferendo alla a' la dignità di accelerazione (però in un sistema non inerziale).
Questo non è un discorso didatticamente opportuno e non lo farei a uno studente, però a te lo posso fare perché da un pezzo ormai non corri più il rischio di venire corrotto da certi discorsi in odore di eresia. :-D

Sk_Anonymous
"Falco5x":
La mia attribuzione del puntiglio era riferita soprattutto a colui che citavo nel quote, dunque non a voi due vecchie volpi del forum, ma a quel giovincello che tanto si è impegnato dimostrando lodevole caparbietà.


Falco , ti ringrazio per il "giovincello " , magari lo fossi ! Giovincello è mio nipote , beato lui !
Sono due volponi , me ne sto accorgendo...ma imparo presto , io....

"mircoFN":
.... Molti dei testi che citi sono di tipo divulgativo....


Mirco, ti assicuro che i molti ( molti ? ....due ne ho citati !....) testi divulgativi non raggiungono neanche 1/50 dei tanti testi , che incurvano le mensole della mia libreria , senza studiare i quali quel pezzo di carta appeso nel mio studio non me lo avrebbero dato , 44 anni fa ...

"mircoFN":
1) in quale modo la forza centrifuga può essere misurata?
Oppure, stante il principio di azione e reazione:
2) dov'è applicata la reazione di terzo principio della forza centrifuga?
Altra domanda, finora (anche se ci sono tentativi non completati di unificare le teorie) TUTTE le forze fisiche sono state classificate come: gravitazionali, elettromagnetiche, interazioni forti e interazioni deboli (nessun'altra):
3) a quale di queste (o loro combinazioni) appartiene la forza centrifuga?


Per rispondere "seriamente " ai tuoi 3 quesiti , ecco ciò che penso :

1) non è possibile una misura "diretta" , cioè mediante il confronto con una Fc campione .
2) le forze inerziali non obbediscono al principio di azione-reazione
3) a nessuna delle 4 ( o meglio , tre , visto che la e.m. e la debole ora sono unificate )

Te l'ho già detto , o seguiamo Newton , o Mach ( ma non potremo mai fare la prova ) o direttamente Einstein , e diciamo che le forze non esistono , esiste solo la curvatura dello spaziotempo generata dalla materia - energia...

Qual è il tuo parere ?

Faussone
@navigatore
Sono contento di come si è svolta la discussione, nonostante l'attrito (statico?) iniziale, le cose si sono chiarite abbastanza, è un piacere aver scoperto un nuovo utente con molta esperienza ma anche voglia di confrontarsi e discutere!
...però non farmi sempre dire di aver detto che hai detto cose che non hai detto! :-) ..come hai capito il parlare su un forum si presta a molteplici malintesi, abbi pazienza!

@Falco5x
Sarà che sei un vecchio ing. (lo hai detto tu!) e quindi sono ben disposto nei tuoi confronti per spirito di corporazione, ma trovo i tuoi interventi sempre spassosi e interessanti, soprattutto hanno quel senso pratico che spesso io fatico a tirare fuori ...però vecchia volpe a chi? Vabbè vecchio in effetti avvicinandomi pericolosamente all'ingresso negli anta comincio davvero a sentirmi, sono, sigh, in piena crisi da "tempo che passa", dicono che sia normale a questa età mah...


Tornando in argomento (anche se in realtà siamo andati abbondantemente OT dall'oggetto della discussione!) sono curioso comunque anch'io di sentire cosa ha da dire mircoFN sulle tre domande, sinceramente non ho capito dove voglia andare a parare e confesso di non essere sicuro di rispondere bene :oops: (quindi mi eclisso da questa discussione :twisted: ).

Falco5x
"Faussone":
...però vecchia volpe a chi? Vabbè vecchio in effetti avvicinandomi pericolosamente all'ingresso negli anta comincio davvero a sentirmi, sono, sigh, in piena crisi da "tempo che passa", dicono che sia normale a questa età mah...

Sì sì, certo, intendevo dire che anche se per età anagrafica potrei tutto sommato declassarti a volpacchiotto, la tua statura forumistica ti riconferma invece a pieno titolo nella categoria dei vecchi saggi. :-D

Sk_Anonymous
"Faussone":
...Vabbè vecchio in effetti avvicinandomi pericolosamente all'ingresso negli anta comincio davvero a sentirmi, sono, sigh, in piena crisi da "tempo che passa", dicono che sia normale a questa età mah...


Faussone , la crisi passa , passa , te lo garantisco....Poi vai in pensione....vai a fare la spesa con tua moglie...lavi i piatti o li metti in lavastoviglie...stendi il bucato ....
E poi , quando hai un nipote , di cui non sei zio, a cui devi spiegare la Matematica e la Fisica , " perchè tu sei quello della famiglia che sa questa robaccia" , risorgi e ti rimetti in competizione , ma non con lui...e ti ritorna la voglia di vedere quanta roba hai dimenticato...

Falco5x
"navigatore":
[quote="Faussone"]...Vabbè vecchio in effetti avvicinandomi pericolosamente all'ingresso negli anta comincio davvero a sentirmi, sono, sigh, in piena crisi da "tempo che passa", dicono che sia normale a questa età mah...


Faussone , la crisi passa , passa , te lo garantisco....Poi vai in pensione....vai a fare la spesa con tua moglie...lavi i piatti o li metti in lavastoviglie...stendi il bucato ....
E poi , quando hai un nipote , di cui non sei zio, a cui devi spiegare la Matematica e la Fisica , " perchè tu sei quello della famiglia che sa questa robaccia" , risorgi e ti rimetti in competizione , ma non con lui...e ti ritorna la voglia di vedere quanta roba hai dimenticato...[/quote]
Ah ma allora sei un navigatore navigato...
Io non ho nipoti al momento, ma se li avessi li rinvierei al loro padre che di fisica dovrebbe saperne quanto me (in realtà non è proprio così ma è meglio che non glielo dica...). I miei nipoti virtuali stanno in questo forum.

mircoFN1
@ tutti

accidenti, non voglio partecipare a questa amarcord di vecchi ingegneri (di cui si sta perdendo lo stampo). Possiamo, se volete, riprendere la discussione 'seria' ma ho l'impressione che il soggetto sia ormai stato esasperato e non lo legga più nessuno a parte noi 4.

"Faussone":

Tornando in argomento (anche se in realtà siamo andati abbondantemente OT dall'oggetto della discussione!) sono curioso comunque anch'io di sentire cosa ha da dire mircoFN sulle tre domande, sinceramente non ho capito dove voglia andare a parare e confesso di non essere sicuro di rispondere bene :oops: (quindi mi eclisso da questa discussione :twisted: ).


Forse sarebbe meglio cominciare una discussione ex novo su questi argomenti, per esempio: 'differenza tra peso e forza di gravità 2: la vendetta', oppure 'la forza centrifuga questa sconosciuta'. Cosa ne pensate?

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