Circuiti RL

skullface1
Come risolvo questo problema? A parte scrivere le equazioni delle maglie e dei nodi non so come fare.. help

Risposte
skullface1
Il testo è in allegato, qualcuno mi può aiutare?

skullface1
Nessuno riesce ad aiutarmi?

CaMpIoN
Ti propongo questo metodo, che tuttavia ha dei problemi. Premetto che non mi sono cimentato a provare altri metodi, ne a cercarli, pertanto potrebbero esisterne di migliori.

Il circuito che descrive il testo dovrebbe essere il seguente:
[fcd="Circuito RL"][FIDOCAD]
FJC B 0.5
TY 80 32 4 3 0 0 0 * R
TY 31 2 4 3 0 0 0 * R
TY 55 32 4 3 0 0 0 * L
TY 3 37 4 3 0 0 0 * E
TY 11 5 3 2 0 0 0 * i(t)
TY 43 11 2 2 0 0 0 * iL(t)
TY 53 5 3 2 0 0 0 * iR(t)
LI 8 60 53 60 0
LI 53 60 78 60 0
LI 8 60 8 45 0
MC 8 25 0 0 450
LI 8 25 8 10 0
LI 8 10 28 10 0
MC 28 10 0 0 080
LI 38 10 53 10 0
LI 53 10 53 30 0
MC 53 30 1 0 120
LI 53 40 53 60 0
LI 78 60 78 40 0
MC 78 30 0 0 115
LI 53 10 78 10 0
LI 78 10 78 30 0
MC 59 10 0 0 074
MC 18 10 0 0 074
MC 53 17 1 0 074
SA 53 10 0
SA 53 60 0[/fcd]
Dove ho segnato le correnti.
Seguendo lo schema applico la LKC al nodo in cui si diramano le correnti e la LKV alle due maglie, si ottiene il seguente sistema
\(\displaystyle
\left \{
\begin{array}{lc}
i(t)=i_R(t)+i_L(t)\\
E-Ri(t)-L\frac{di_L(t)}{dt}=0\\
L\frac{di_L(t)}{dt}-Ri_R(t)=0
\end{array}
\right.
\)
Inizio con il derivare la prima equazione in entrambi i membri.
Poi dalla secondo sposto i primi due termini a secondo membro e inverto i segni, si ottiene
\(\displaystyle
\left \{
\begin{array}{lc}
\frac{di(t)}{dt}=\frac{di_R(t)}{dt}+\frac{di_L(t)}{dt}\\
L\frac{di_L(t)}{dt}=E-Ri(t)\\
L\frac{di_L(t)}{dt}-Ri_R(t)=0
\end{array}
\right.
\)
Adesso posso sostituire la seconda trovata nella prima e nella terza, escludo completamente la seconda:
\(\displaystyle
\left \{
\begin{array}{lc}
\frac{di(t)}{dt}=\frac{di_R(t)}{dt}+\frac{E-Ri(t)}{L}\\
E-Ri(t)-Ri_R(t)=0
\end{array}
\right.
\)
Ricavo la derivata di $i_R(t)$ dalla prima, applico la derivata ad entrambi i membri alla seconda e inverto tutti i segni
\(\displaystyle
\left \{
\begin{array}{lc}
\frac{di_R(t)}{dt}=\frac{di(t)}{dt}-\frac{E-Ri(t)}{L}\\
\frac{di(t)}{dt}+\frac{di_R(t)}{dt}=0
\end{array}
\right.
\)
Sostituisco ora la prima nella seconda, ottengo
\(\displaystyle \frac{di(t)}{dt}+\frac{di(t)}{dt}-\frac{E-Ri(t)}{L}=0\)
Dopo semplici passaggi si ottiene l'equazione differenziale
\(\displaystyle 2L\frac{di(t)}{dt}+Ri(t)=E\)
Poi ho risolto applicando la formula risolutiva che puoi trovare qui, applicata però considerando i coefficienti costanti, la formula è comunque la stessa. Gli estremi di integrazione dovrebbero essere $t$ e $0$, però io ti consiglio di risolverla senza, considerando gli integrali come indefiniti, in questo caso dovresti trovarti una costante additiva nella soluzione che puoi trovare mettendo a sistema con la condizione $i(0)=0$. La soluzione ottenuta da me è la seguente:
\(\displaystyle i(t)=\frac{E}{R}\left(1-\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t}\right) \)
Per trovare $i_R(t)$ considero la seconda equazione del penultimo sistema, esplicito rispetto a $i_R(t)$
\(\displaystyle i_R(t)=\frac{E}{R}-i(t) \)
Sostituendo e applicando semplici passaggi algebrici si ottiene
\(\displaystyle i_R(t)=\frac{E}{R}\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t} \)
A questo punto considero la prima equazione del primo sistema e trovo anche $i_L(t)$
\(\displaystyle i(t)=i_R(t)+i_L(t) \quad \to \quad i_L(t)=i(t)-i_R(t) \quad \to \quad i_L(t)=i(t)-\left(\frac{E}{R}-i(t)\right) \quad \to \quad i_L(t)=2i(t)-\frac{E}{R} \)
Si ottiene
\(\displaystyle i_L(t)=\frac{E}{R}\left(1-2\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t}\right)\)
Raccogliendo le soluzioni del sistema, e quindi le funzioni che esprimono le correnti nel circuito, sono:
\(\displaystyle
\left \{
\begin{array}{lc}
i(t)=\frac{E}{R}\left(1-\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t}\right)\\
i_R(t)=\frac{E}{R}\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t}\\
i_L(t)=\frac{E}{R}\left(1-2\mathit{e}^{-\frac{R}{2L}t}\right)
\end{array}
\right.
\)
Nel seguito ho però problemi anch'io, infatti per risolvere l'esercizio deve essere
\(\displaystyle i_R(t)=i_L(t) \)
Trovando $t$ si ottiene
\(\displaystyle t=\frac{2L}{R}\ln 3 \)
Sostituendo ottengo come valore $4,39\mus$ che non compare nell'esercizio, ho anche verificate quelle equazioni, tutto corretto. Meglio aspettare qualche altro parere, probabilmente ho commesso io un errore.

RenzoDF
Ora che finalmente riesco a capire cosa c'era scritto, posso "aiutarti". :)

Direi che il metodo più rapido sia quello di usare Thevenin per andare a semplificare la rete "vista" dall'induttore con un generatore da E/2 in serie con un resistore da R/2 e considerare che quando le correnti in R e in L risultano uguali sul resistore destro ci sarà una tensione E/3, scrivendo quindi la corrente nell'induttore direttamente come semplice salita esponenziale

$\frac{E}{3R}=\frac{E}{R}(1-e^{-t_x/\tau})$

dove $\tau=2L/R$

possiamo ricavare il tempo incognito

$t_x=-4ln(2/3)approx 1.62 \mu s$

CaMpIoN
Perché ci troviamo risultati diversi?
Puoi verificare anche tu i miei passaggi, magari ho sbagliato qualcosa.

RenzoDF
"CaMpIoN":
Perché ci troviamo risultati diversi?

Non ci ritroviamo perché hai usato una condizione iniziale errata. :wink:

CaMpIoN
Là dice che "all'istante $t=0$ non scorre alcuna corrente nel circuito", dovrebbe stare a significare che $i(0)=0$?
Noto però che all'instante $t=0$ le correnti $i_R$ e $i_L$ sono uguali ed opposte, strano, ma nei passaggi è sufficiente solo la prima condizione.

RenzoDF
"CaMpIoN":
Là dice che "all'istante $t=0$ non scorre alcuna corrente nel circuito", dovrebbe stare a significare che $i(0)=0$?

Il testo è scritto come al solito da un incompetente, ma ti ricordo che c'è un $t=0^-$ e un $t=0^+$ e quindi ci sono delle grandezze che nel passaggio da t=0- a t=0+ non possono presentare discontinuità, ovvero le variabili di stato (IL in questo caso), e altre che possono presentare discontinuità (la i e la iR in questo caso); ne segue che quel "non scorre nessuna corrente per t=0" deve essere interpretato come $i_L(0^-)=0, i(0^-)=0, i_R(0^-)=0$ e non come $i(0^+)=0$ in quanto al tempo $t=0^+$ la corrente nei due resistori non può essere di certo nulla, mentre lo sarà solo nell'induttore $i_L(0^+)=i_L(0^-)=0$, non credi?

Il testo avrebbe dovuto specificare che ... non scorre nessuna corrente nel circuito per t < 0 e all'istante t=0 viene "acceso" il generatore di tensione.

"CaMpIoN":
... Noto però che all'instante $t=0$ le correnti $i_R$ e $i_L$ sono uguali ed opposte, strano, ...

Direi sia impossibile, come può circolare corrente nell'induttore per t=0+ se non circolava per t=0-?

Riassumendo la situazione per $t=0-$ è la seguente:

$i(0^-)=0$
$i_L(0^-)=0$
$i_R(0^-)=0$

mentre per $t=0+$ avremo:

$i(0^+)=E/(2R)$
$i_L(0^+)=0$
$i_R(0^+)=E/(2R)$

ed infine a regime, per $t=\infty$:

$i(\infty)=E/R$
$i_L(\infty)=E/R$
$i_R(\infty)=0$

CaMpIoN
Le leggi di Kirchhoff non dovrebbero risolvere tutti i circuiti? Perché allora utilizzandole in questo caso il risultato non va bene?
In pratica sembrerebbe che la "Matematica" si inventi i valori di $i_R$ e $i_L$ in $t=0$.

RenzoDF
"CaMpIoN":
Le leggi di Kirchhoff non dovrebbero risolvere tutti i circuiti? Perché allora utilizzandole in questo caso il risultato non va bene?

Non capisco cosa tu intenda dire. :roll:

"CaMpIoN":
In pratica sembrerebbe che la "Matematica" si inventi i valori di $i_R$ e $i_L$ in $t=0$.

La "Matematica" non si deve inventare proprio nulla, qui è la "Fisica" dei due bipoli che impone, per semplici "Ragioni" energetiche che, in una rete (non degenere) come questa, non ci possa essere discontinuità nella tensione ai morsetti di un condensatore e nella corrente che percorre un induttore.

CaMpIoN
In realtà ciò che vorrei sapere è se esiste una strada per arrivare ai giusti risultati utilizzando le leggi di Kirchhoff. Esiste?

RenzoDF
"CaMpIoN":
In realtà ciò che vorrei sapere è se esiste una strada per arrivare ai giusti risultati utilizzando le leggi di Kirchhoff. Esiste?

Continuo a non capire, le leggi di Kirchhoff possono tranquillamente essere usate, sia la KCL sia le due KVL.

Le relazioni iniziali da te scritte sono infatti corrette, il tuo problema è solo sulla condizione iniziale da utilizzare per la soluzione dell'equazione differenziale, la riga incriminata è la seguente

"CaMpIoN":
... nella soluzione che puoi trovare mettendo a sistema con la condizione $i(0)=0$.


Dove non vai a distinguere l'istante precedente dall'accensione del GIT (t=0-), nel quale la i(0-)=0, da quello immediatamente successivo (t=0+), nel quale la i(0+)=E/(2R); discontinuità dovuta alla possibilità di avere una corrente circolante solo sulla maglia esterna e non attraverso l'induttore.

CaMpIoN
Io quello l'ho capito, ma credo che quel $i(0^+)=\frac{E}{2R}$ tu l'abbia calcolato considerando nulla la corrente nell'induttore. Chiedevo se esistesse una via puramente matematica, utilizzando le leggi di Kirchhoff, per avere gli stessi risultati.

RenzoDF
"CaMpIoN":
Io quello l'ho capito, ma credo che quel $i(0^+)=\frac{E}{2R}$ tu l'abbia calcolato considerando nulla la corrente nell'induttore.

Non c'è ombra di dubbio che io l'abbia calcolata in quel modo, ma non c'è alternativa; se mi vengono a dire che la corrente in un induttore è inizialmente nulla, quella è l'unica strada possibile, ... è come dirmi che in quel ramo è presente un GIC con corrente nulla [nota]Teorema di sostituzione.[/nota] e quindi applicando Kirchhoff scrivo una KCL, i-iR-0=0 e una KVL alla maglia esterna, E-Ri-Ri=0.

"CaMpIoN":
Chiedevo se esistesse una via puramente matematica, utilizzando le leggi di Kirchhoff, per avere gli stessi risultati.

Quali risultati? ... dimostrare forse che iL(0+)=iL(0-)? ... ricordando la sua equazione costitutiva si spiega facilmente.

CaMpIoN
Solo adesso ho compreso perfettamente la cosa. Grazie.

skullface1
"RenzoDF":
Ora che finalmente riesco a capire cosa c'era scritto, posso "aiutarti". :)

Direi che il metodo più rapido sia quello di usare Thevenin per andare a semplificare la rete "vista" dall'induttore con un generatore da E/2 in serie con un resistore da R/2 e considerare che quando le correnti in R e in L risultano uguali sul resistore destro ci sarà una tensione E/3, scrivendo quindi la corrente nell'induttore direttamente come semplice salita esponenziale

$\frac{E}{3R}=\frac{E}{R}(1-e^{-t_x/\tau})$

dove $\tau=2L/R$

possiamo ricavare il tempo incognito

$t_x=-4ln(2/3)approx 1.62 \mu s$



Renzo hai centrato! Il risultato è giusto...però mi devi spiegare come hai fatto, non ho capito il tuo procedimento. Me lo spiegheresi perfavore?

RenzoDF
Tanto per cominciare, concordi sul calcolo della iL(t) via Thevenin?

Danying
"RenzoDF":
Ora che finalmente riesco a capire cosa c'era scritto, posso "aiutarti". :)

Direi che il metodo più rapido sia quello di usare Thevenin per andare a semplificare la rete "vista" dall'induttore con un generatore da E/2 in serie con un resistore da R/2 e considerare che quando le correnti in R e in L risultano uguali sul resistore destro ci sarà una tensione E/3, scrivendo quindi la corrente nell'induttore direttamente come semplice salita esponenziale

$\frac{E}{3R}=\frac{E}{R}(1-e^{-t_x/\tau})$

dove $\tau=2L/R$

possiamo ricavare il tempo incognito

$t_x=-4ln(2/3)approx 1.62 \mu s$


salve
gentilmente potresti spiegare come hai utilizzato thevenin in questo caso ?

io ho pensato:
1) cortocircuito il generatore di tensione
2) trovare la resistenza equivalente che non è altro che R
3) trovo E-thevenin <-- qui non ho capito come fare in questo caso ;

non so continuare... non ho capito come mai introduciamo il generatore E/2 e il resistore R/2 ;

grazie

RenzoDF
"mat100":
... non ho capito come mai introduciamo il generatore E/2 e il resistore R/2

Quando "guardi" la rete da "punto di vista" dell'induttore, ovvero la consideri "vista" dai morsetti A B di figura,

[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
FJC B 0.5
TY 89 38 4 3 0 0 0 * R
TY 37 5 4 3 0 0 0 * R
TY 24 37 4 3 0 0 0 * E
LI 13 65 58 65 0
LI 58 65 83 65 0
LI 13 65 13 50 0
MC 13 30 0 0 450
LI 13 30 13 15 0
LI 13 15 33 15 0
MC 33 15 0 0 080
LI 43 15 58 15 0
LI 58 15 58 26 0
LI 58 51 58 65 0
LI 83 65 83 45 0
LI 58 15 83 15 0
LI 83 15 83 35 0
SA 58 15 0
SA 58 65 0
MC 83 35 1 0 080
EV 57 26 59 28 0
EV 59 49 57 51 0
TY 62 27 4 3 0 1 2 * A
TY 62 44 4 3 0 1 2 * B[/fcd]
per ricavare il circuito equivalente di Helmholtz-Thevenin, dovrai ricavare la tensione a vuoto fra i due morsetti, in quanto (per esempio), via partitore di tensione

$E_{Th}=V_{AB0}=E/2$

e la resistenza equivalente "vista" sempre dai morsetti A B una volta "passivata" la rete, ovvero una volta "spenti" i generatori indipendenti.
In questo caso, "spento" E, dai morsetti "vedrai" il parallelo fra le due resistenze R e quindi

$R_{Th}=R/2$

BTW Dire che si cortocircuita un generatore di tensione, vuol dire che si va a metterlo "in conflitto" con un generatore di tensione nulla, e non è una "bella cosa" in quanto ciascuno dei due vorrà imporre la sua "regola"; meglio dire che si sostituisce un generatore di tensione con un cortocircuito oppure, equivalentemente e gergalmente, che "si spegne il generatore di tensione".

Danying
perfetto; grazie mille...
posso approfittarne per chiedere una cosa inerente thevenin ?

Nel caso a) avessimo avuto anche un condensatore in serie al resistore di destra , oppure b) un condensatore al posto del suddetto ;

avremmo avuto

a) Req = R/2
B) Req= R

?

grazie per le utilissime dritte teoriche e pratiche

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