Circuiti RL

skullface1
Come risolvo questo problema? A parte scrivere le equazioni delle maglie e dei nodi non so come fare.. help

Risposte
RenzoDF
Nel caso ci fosse stato anche un condensatore non si sarebbe potuto usare il metodo semplificato per determinare la funzione iL(t) ma si doveva risolvere ricavando l'equazione differenziale del secondo ordine in iL(t).

Solo in via approssimata, se una delle due costanti di tempo, RC e L/R risultasse predominante, si potrebbe stimare l'evoluzione via circuito equivalente secondo Thevenin visto da uno dei due bipoli, considerando l'altro come cortocircuito o circuito aperto e suddividendo l'analisi in diversi intervalli temporali.

Tanto per fare un esempio, se RC risultasse di un ordine di grandezza superiore a L/R si potrebbe ritenere che, in un limitato intervallo iniziale, la funzione iL(t) ricavata in questo thread con Thevenin, rappresenterebbe ancora l'andamento (approssimato) della corrente nell'induttore, in quanto il condensatore, mantenendosi in detto intervallo (approssimativamente) a tensione nulla, si comporterebbe come un cortocircuito e permetterebbe di affermare che l'induttore vede ancora una ETh=E/2 e una RTh=R/2.
Queste sono comunque considerazioni da ingegnere, non da fisico. :)

Danying
"RenzoDF":

Queste sono comunque considerazioni da ingegnere, non da fisico. :)



Bene , sono quelle che mi interessano infatti ^^ !

Sei stato chiarissimo, integro i tuoi suggerimenti tra i miei appunti :D :smt023

Nel caso avessimo avuto un generatore di tensione sinusoidale , dagil esercizi che ho visto "tutto si semplifica" , nel senso che possiamo usare "sempre" thevenin ... cambiando solo il discorso da resistenza equivalente ad impedenza equivalente

spero non aver detto una cavolata :? :roll: ...

Danying
?

RenzoDF
"mat100":
... Nel caso avessimo avuto un generatore di tensione sinusoidale , dagil esercizi che ho visto "tutto si semplifica" , nel senso che possiamo usare "sempre" thevenin ... cambiando solo il discorso da resistenza equivalente ad impedenza equivalente ...

Non è vero, è sì vero che il calcolo "a regime" è semplice, ma lo è anche per reti in regime continuo; anche nel circuito di questo thread il calcolo della corrente iL a regime è semplice in quanto è immediato dire che vale E/R.

Il discorso sia per reti con generatori di tensione continua che alternata sinusoidale si va a complicare nella determinazione del transitorio che si presenta ogni qualvolta ci sia una variazione o nella topologia della rete o nella modifica dei suoi parametri circuitali.

Se quindi ci fosse un generatore di tensione sinusoidale, alla chiusura dell'interruttore, il transitorio sarebbe ugualmente complesso e il calcolo fasoriale permetterebbe solo la determinazione della soluzione a regime della rete, ne seguirebbe che la corrente iL(t) sarebbe ottenibile dalla combinazione di un termine transitorio e di un termine a regime, raccordabili via condizione iniziale iL(0)=0.

Danying
esatto ;
ho riscontrato quanto detto in maniera pratica (negli esercizi ) ... infatti noto che negli esercizi con transitorio (modifica topologica del circuito , ad esempio tramite interruttore ) si procede in modo diverso sia in costante sia in sinusoidale .

a tal proposito mi allenerò su esercizi senza transitorio (in quanto ho per lo più quelli con transitorio :| )

grazie ancora ;)

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