Studio dell'analisi matematica 1

caterpig
Salve a tutti i frequentatori del forum,

mi sono registrato poiché sono al primo anno e ho il corso di analisi 1 e a breve l'esame (fine dicembre). Mi sono accorto che pur essendo sempre stato bravino in matematica qui si corre parecchio. Non vengo ahimè da uno scientifico ma vedo che arranca anche chi è uscito da tale istituto.
Il problema è che in 2 settimane e mezza (scarse) di corso siamo già praticamente alle derivate: limiti, numeri complessi, intorni, già tutto fatto e trovo difficoltà a starci dietro. Anche perché ho allo stesso tempo algebra lineare da fare.
La mia domanda, per chi ci è già passato, è su come si riesca a fare tutto questo in tempi così ridotti ma SOPRATTUTTO a capirla bene: a me piace capire la teoria a fondo ma mi accorgo che così facendo perdo di vista gli esercizi, ho invece compagni di corso che stanno al passo con esercizi ma appena chiedo qualcosa di teoria non sanno spiegarla.
Come si fa in circa tre mesi (divisi in tre esami) a padroneggiare bene concetti così fini come in analisi (davvero appassionanti) e intanto fare esercizi. Non so davvero come fare e ogni giorno studio fino alle 9 di sera. Qualche volta anche dopo cena e senza MAI uscire da 3 settimane, nel senso, non sono uno scansafatiche.


Spero in consigli su chi è già passato.

Risposte
pilloeffe
Ciao caterpig,

Benvenuto sul forum!

Non ci sono passato perché ai miei tempi non era così, però ti assicuro che l'esame di Analisi Matematica I facile non è mai stato... :wink: Ricordo distintamente che il primo giorno di lezione il professore, davanti ad un'aula affollatissima (circa 300 persone) esordì così: "Signori, l'aula del secondo anno è da 180 posti... ". Il secondo anno, corso di Analisi Matematica II, l'aula da 180 posti aveva anche qualche posto vuoto... Ti ho reso l'idea?

Da parte mia posso solo consigliarti di continuare a studiare molto, ma non bovinamente, cercando di capire a fondo le cose: poi se proprio te la vedi brutta, c'è sempre il forum di http://www.matematicamente.it... :wink:

caterpig
Penso faccia parte dell'insegnamento di analisi I: il mio prefessore il primo giorno ha iniziato a contare 10 e ha detto "bene 6 di voi non passeranno questo corso". :D

Il mio problema non è tanto il non aver voglia, quanto il fatto che in 2 mesi e mezzo di corso secondo me è impossibile padroneggiare l'analisi perfettamente, insomma forse posso anche passare l'esame ma saperla sarebbe un'altra cosa. Per un qualunque accenno del prof a qualcosa guardo sul libro e internet e trovo una voragine: ad esempio ha trattato ricordo intervalli aperti chiusi e poi insiemi: bene queste due cavolate mi han fatto perder 2 ore di studio online su cosa voglia dire insieme aperto e il suo contrario che non è chiuso ma non aperto ecc... E come di aperto si definisca con gli intorni. Insomma 10 minuti di lezione per 2 ore di letture varie se il rapporto è questo non è possibile.
C'è chi ha preso per buono certe definizioni e il problema manco se lo è posto, mi son sentito dire: chiuso? certo se non è aperto.
Ora son concetti fini e trattati secondo me sommariamente anche perché sarebbe impossibile trattare tutto a lezione. Dunque mi chiedo: ma come si fa?

pilloeffe
"caterpig":
Insomma 10 minuti di lezione per 2 ore di letture varie se il rapporto è questo non è possibile.

Sono d'accordo. Beh, non esagerare: tieni conto che l'obbiettivo poi è superare l'esame, non è che per farlo devi necessariamente
"caterpig":
padroneggiare l'analisi perfettamente
cosa che ti assicuro non sono poi in molti a saper fare, qualunque cosa con questo si intenda dire, e di certo non mi includo nel numero. Io poi sono solo un "diversamente giovane" ingegnere elettronico che forse ha dato un po' troppi esami di matematica e ha finito con l'appassionarsi alla materia tanto da farsi consigliare un dottorato di ricerca, che però poi non ho fatto: magari ci riproverò quando i figli saranno grandi con l'università della terza età... :wink:

Pazzuzu
Studia ciò che puoi e per ora pensa all'esame, approfondisci quando hai tempo ma non perdere intere giornate sul concetto di intervallo aperto! Questi concetti verranno ripresi e trattati in altri esami. A mio parere, l'analisi la si capisce davvero a fondo negli anni. Siamo esseri umani :wink: Serve tempo per riflettere sulle cose e per far maturare i concetti. Non perdere il sonno dietro la paura di imparare le cose troppo superficialmente, semplicemente studia e impegnati a fondo, vedrai che col tempo diventerai un asso :smt023

Ernesto011
A me è capitato recentemente di assistere ad un orale di uno studente di ingegneria (non so quale tipo) di analisi 1 mentre aspettavo il docente, che è il mio relatore della tesi. Ha preso 20 allo scritto, orale pessimo.
É stato corretto minimo 10 volte su uno studio di funzione, altrettante sulla dimostrazione del teorema di lagrange e non ha saputo fare un esempio di funzione discontinua in un punto in cui non valeva lagrange. Ha preso, nonostante tutto, un 26.
Penso che dipende da professore a professore, ma molte imprecisazioni te le fanno passare. A meno che non fai matematica, in quel caso sono molto più esigenti.

Weierstress
Ciao. In due settimane siete arrivati alle derivate?! Io ho seguito il corso di analisi l'anno scorso, e ricordo che dopo un mese di lezioni ancora non eravamo usciti dal capitolo sui numeri reali (studio fisica, per inciso) :-D

Questo mi fa supporre che nel tuo corso, in fin dei conti, non sarà tanto privilegiato l'aspetto teorico della materia. Quindi credo che se arriverai a saper svolgere correttamente esercizi base su limiti, serie, derivate e quant'altro sarai in grado di passare l'esame.

Ovviamente parlo basandomi solo su questo fatto, poi non ho idea di come sia il tuo professore, o di cosa studi. Ma a meno che facciate venti ore di lezioni a settimana in così poco tempo non avrete approfondito più tanto, dunque la vedo dura che all'esame ti verrà richiesto di dimostrare la completezza di $RR^n$, o di costruire i reali, e simili corbellerie.

Il punto è che come già ti hanno accennato l'analisi, e in generale ogni branca della matematica, è incredibilmente vasta e profonda. Non la si impara in due o tre mesi, ma si matura lentamente nel corso degli anni. In questo momento sono impegnato con analisi tre, e ti posso assicurare che ho davanti un'infinità di cose da imparare (e anche indietro, sia perché dimentico le cose, sia perché ne scopro di nuove). Non è questione di intelligenza, o di inclinazione: il problema è che non c'è un limite alla bastardaggine a cui posso dare sfogo nell'inventarmi un esercizio di matematica, vuoi per una difficoltà concettuale, vuoi per la mole dei calcoli. C'è un motivo, in fin dei conti, se alle olimpiadi della matematica propongono problemi di geometria euclidea che molti professoroni non saprebbero risolvere: figurati con la matematica universitaria...

Se hai passione per l'argomento, fai in modo di procurarti un buon libro e studiatelo da cima a fondo. Cerca di svolgere molti esercizi teorici e di imparare le basi della dimostrazione matematica (lo so, più facile a dirsi che a farsi). Ma, cerca di dare la priorità a quello che in fin dei conti ti serve per l'esame. Approfondire è cosa ottima, ma se conosci a menadito la teoria degli spazi metrici e sai dimostrare i teoremi più oscuri e poi non passi l'esame perché non sei riuscito ad allenarti nello studio di funzione c'è qualcosa che non va. Purtroppo, tutto si riduce a dover gestire il proprio tempo in modo efficiente, cosa che il 99% dei liceali (me incluso) non sa ancora fare all'arrivo in università.

Quindi, per riassumere: in così poco tempo, in un corso alla spicciola (perdonami se sembro critico, ma è l'impressione che ho avuto), l'analisi non la puoi imparare bene. Prenditi il tuo tempo, concentrati su ciò che è davvero importante e dopo un po' molte cose diventeranno più naturali.

anto_zoolander
Ti riporto la mia personale esperienza da iscritto al secondo anno di matematica.

Per prima cosa, per @weierstrass


Allora..
Visto che hai parlato di ‘analisi’, ti riporto l’esperienza di come ho vissuto questo corso.
Partiamo dal presupposto che secondo me si fanno anche ‘tipi’ di analisi diverse da facoltà a facoltà. Ovviamente non intendo che cambi l’analisi, ma che cambi proprio l’approccio ad essa.

Sostanzialmente in Matematica uno ha la concezione che ci siano mostri sacri che abbiano l’analisi infusa.
Io all’inizio mi sono sentito spiazzato, non sapevo dove mettere mano e non mi riusciva nemmeno una dimostrazione, dopodiché per il nervosismo tiravo tutte cose. Ho finito tonnellate di quaderni nel tentativo di dimostrare teoremi, fare esercizi e quant’altro fino a che non capì perché io non riuscissi ad apprendere.
La matematica a mio avviso è qualcosa che nessuno può trasmetterti, può arrivare il professore che magari può aiutarti a capire le cose, ma questa disciplina va appresa sbattendoci la testa e cercando di andare leggermente oltre quello che ti si propone davanti.
Per farti un esempio quando io cosa sia un intorno l’ho capito soltanto al secondo anno, dopo aver capito che non sarebbe stata la definizione di intorno a farmi capire cosa esso fosse, bensì: palle aperte, metrica, insiemi aperti.
Ci fu il mio professore di analisi che disse ‘molte cose in matematica le capirete senza che nemmeno ve ne accorgiate quando già probabilmente avrete finito di studiarle’ e devo dirti che è stato davvero così.
Un altro aneddoto è relativo all’algebra lineare, la relazione di Grassmann! Quando ho visto a lezione per la prima volta questa ‘cosa’ dissi ‘non la capirò mai’, invece dopo aver quasi finito il semestre di algebra lineare, riuscii a dimostrala da solo senza nemmeno aver mai letto la dimostrazione della professoressa.

È un po’ come se ti tirassero addosso tanti pezzi di una mappa del tesoro e tu debba metterti lì di buona lena ad attaccare tutti i pezzi nel giusto ordine, puoi pensare di aver capito un pezzo, due pezzi e supporre dove il tutto voglia arrivare, ma il percorso, quello finito, ti darà la chiarezza di poter vedere le cose in maniera completa.

Il fatto è anche che devi scendere a compromessi e scegliere cosa vuoi: darti le materie o capire gli argomenti a fondo? Ci sono persone capaci di fare entrambe, ma sono veramente rare: le altre devono scegliere. Io ho ho scelto la seconda e di fatto ho dato soltanto Analisi 1 ,Geometria 1, inglese ed ho quasi finito Fisica 1 e sono a metà di Algebra 1, ma sono indietro!
Invece alcuni miei colleghi si sono dati tutte le materie e poi non hanno praticamente capito nulla dell’essenza di alcune cose.

Ovviamente i voti arrivano se studi capendo le cose, ma magari sempre indietro rimani.
A me che piace parecchio studiare, non mi crea problemi farmi un annetto part-time e quindi ho scelto che preferisco fare le cose poi lentamente. Quindi ti ripeto, scegli come viverti la matematica!

Ovviamente con la matematica della scuola, l’universitá non c’entra nulla.
Scientifico, industriale, classico.... tutti ripartono da zero e sai chi la spunta? Chi si iscrive all’università con meno conoscenze matematiche sbagliate :-D

Ti dico un’ultima cosa.. sono fidanzato, ho tanti amici ed anche una famiglia: non vedo più nessuno :-D
Vado via da casa alle 8 e torno la sera alle 22 quando chiude la biblioteca.
Ovviamente questo non significa non avere vita sociale, anzi, è fare vita universitaria.
Quindi sfrutta la cosa e magari trova le note positive dell’eccessivo studio, la testa ha pur sempre bisogno di piccole distrazioni.

PS: da come parli mi sembra che tu faccia un corso di ingegneria, sicuramente non meccanica.
Parli di un corso di analisi 1 da due mesi e mezzo, probabilmente farai analisi due l’altro semestre.
Dalle mie parti i corsi che fanno così sono ‘biomedica, ambientale, gestionale’ e qualche altro corso di ingegneria in cui si sono dimenticati dell’importanza della matematica.

caterpig1
Ho provato in tutti imodi a riaccedere ae a farmi reinviare la mail ma nulla, mi dà errore sul vecchio account.

Comunque mi piacerebbe rispondervi dato che avete risposto in molti gentilmente.
Allora, io faccio fisica e i professori sono nolto esigenti, ma abbiamo i quadrimestri ecco perché entro dicembre tutto sarà concluso. L'assioma di Dedekind l'abbiamo visto eccome!

Posso chiederti Weierstress dove studi?
Ma quante ore era il tuo corso di analisi 1?
Son sempre in tempo a cambiare ateneo penso..

Weierstress
Ok, anto, ammetto di aver esagerato un pochino :lol: non ricordo con esattezza ma credo che dopo un mese stessimo trattando di spazi metrici e compagnia. I tagli di Dedekind non li abbiamo studiati durante il corso, ma tra i libri consigliati c'era il baby Rudin e il prof. ci aveva invitati a dare uno sguardo alla costruzione dei reali con questi! :-D (cosa che non feci mai).

Caterpig, io studio a Milano. Comunque, cambiare ateneo è una scelta alquanto drastica, non trovarsi bene con un corso non è necessariamente la fine del mondo, anzi capita praticamente a tutti.

caterpig1
Ti ringrazio per la risposta.

Il problema è che Analisi I credo sia la base e partire da una base non solida non mi da molta sicurezza.
Che tra l'altro stavo proprio guardando sul sito di unimi poiché al momento della iscrizione ero indeciso.

Sta di fatto che il programma è di gran lunga diverso (che poi anche lì il mio corso è solo 48 ore di teoria...): per dire, le serie le abbiamo trattate pochissimo e in realtà avrei voluto fare qualcosa di più... Bah temo di aver scelto l'ateneo sbagliato tra i due http://fisica.campusnet.unito.it/do/did ... 70U;t=5272 link solo per dare un'idea dello svolgimento che stiamo seguendo, molto diverso dal vostro. Per dire: non so nemmeno cosa sia uno spazio metrico e manco è stato introdotto

Questa invece è analisi 1 proprio all'unimi: http://users.mat.unimi.it/users/libor/A ... CA1617.pdf cose che non ho mai trattato penso. :D
Potrebbe essere drastico ma valerne la pena, non saprei.

Pazzuzu
Stai ingigantendo il problema. Studia e stai tranquillo. L'analisi 1 è una materia che ha un programma praticamente standard, dappertutto. Come ti ho già detto, se non molli e continui a ripassare i concetti di analisi 1, anche durante i prossimi anni, non devi preoccuparti minimamente per le tue competenze. I discorsi del tipo "quelli del corso A della sede B fanno male l'analisi, quelli del corso X della sede Z fanno male l'algebra lineare" etc, lasciano il tempo che trovano. Concentrati sullo studio, fine. Se uno alla minima cosa che non gli piace del suo corso di laurea dovesse cambiare sede, buonanotte!

donald_zeka
Mamma mia quanta roba inutile che fate nel tuo corso di analisi...ma che è quella roba, uno studente di fisica che si mette a studiare meccanica non sa nemmeno cos'è una derivata, una curva, un integrale perché ad analisi fanno roba del tutto inutile per un fisico.

Ernesto011
"Vulplasir":
Mamma mia quanta roba inutile che fate nel tuo corso di analisi...ma che è quella roba, uno studente di fisica che si mette a studiare meccanica non sa nemmeno cos'è una derivata, una curva, un integrale perché ad analisi fanno roba del tutto inutile per un fisico.

Suppongo sia sarcasmo peró non colgo il senso. L'autore della discussione non sta dicendo che sta studiando cose inutili, piuttosto che il suo programma di analisi è affrontato in maniera meno approfondita rispetto a quello che ci si aspetterebbe da un cdl in fisica.

donald_zeka
Non è sarcasmo, se lui va a unimi, quello non è un programma standard di analisi, questo per intenderci http://users.mat.unimi.it/users/libor/A ... CA1617.pdf
La maggior parte degli argomenti sono del tutto inutili, il programma di unito invece è un classico programma di analisi che spiega le cose che servono. http://fisica.campusnet.unito.it/do/did ... 70U;t=5272

donald_zeka
Si va bene spazi metrici, successioni su spazi compatti e altre amenità...ma se non sai cos'è una funzione reale, non sai fare una derivata...

Pazzuzu
Eri riferito al mio post quindi ? Nel caso parla chiaramente.

donald_zeka
No, era riferito al post di caterpig1 che ha postato il programma di due corsi di analisi...non ho ben capito se lui va a unimi o unito, ma fatto sta che se va a unito non si deve di certo preoccupare se non sa cos'è uno spazio metrico...

Pazzuzu
"caterpig1":
Bah temo di aver scelto l'ateneo sbagliato tra i due http://fisica.campusnet.unito.it/do/did ... 70U;t=5272 link solo per dare un'idea dello svolgimento che stiamo seguendo, molto diverso dal vostro.

Mi pare di aver capito che frequenti il polito. Ma solo caterpig1 potrà confermare definitivamente.

caterpig1
Frequento CDL ad unito triennale di fisica pura. MFN quindi, non ingegneria.

"Vulplasir":
Si va bene spazi metrici, successioni su spazi compatti e altre amenità...ma se non sai cos'è una funzione reale, non sai fare una derivata...

Credo ad unimi facciano ad analisi II gli integrali (io ora sono ad unito ma invidio il programma unimi in realtà). Considerando che meccanica la si inizia comunque nel II periodo

"Ernesto01":
L'autore della discussione non sta dicendo che sta studiando cose inutili, piuttosto che il suo programma di analisi è affrontato in maniera meno approfondita rispetto a quello che ci si aspetterebbe da un cdl in fisica.

Esatto.

Pazzuzu
Intendevo dire "mi pare di aver capito che *caterpig1* frequenti il polito". :-D

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