Un buon testo di fisica?

laura.todisco
Mi rivolgo ai colleghi della secondaria di II grado: al Liceo artistico di Martina Franca in cui insegno vorrei cambiare il testo di fisica che è in adozione, ovviamente se ne parlerà per l'a.s. 2007/08 perchè quello che c'è non piace nè a me nè al collega dell'altro corso, nè agli studenti. Che mi consigliate come testo che si sviluppi su 3 anni di corso anche in volume unico che si adatti ad un liceo artistico?

Risposte
Luca.Lussardi
Non sono un tuo collega, ma ti posso consigliare il testo, in volume unico, che usai io quando ero studente, credo che sia del livello giusto per un Liceo Artistico, e per altro è fatto abbastanza bene, ma magari non c'è più, sono passati un po' di anni... comunque è Miano-Corti, Fisica sperimentale, Fabbri editori.

p.s. Bellissima Martina Franca, sono stato ad un convegno lì 3 anni fa, tenutosi nella Biblioteca del comune, mentre io ero alloggiato al S.Michele; senza parlare della cucina...

laura.todisco
Ops, ho sbagliato a inserire questo argomento qui, forse andava meglio in DOCENTI. #-o

laura.todisco
Grazie, ora mi cerco la casa editrice e magari esiste ancora il tuo testo. Io personalmente adoro il Caforio-Ferilli, ma per l'artistico è assai complicato.......
Grazie ancora!

Luca.Lussardi
Ah sì, il Caforio Ferilli è un ottimo testo, ma troppo difficile persino per un Liceo scientifico, secondo me. Si usa per gli ITIS, che studiano Fisica in modo più approfondito rispetto ad un Liceo scientifico.

laura.todisco
"Luca.Lussardi":

p.s. Bellissima Martina Franca, sono stato ad un convegno lì 3 anni fa, tenutosi nella Biblioteca del comune, mentre io ero alloggiato al S.Michele; senza parlare della cucina...

Lo so, è bella davvero! La biblioteca poi è deliziosa, ci fanno anche i concerti. Il S.Michele invece ultimamente non è più un granchè come prima. Hai mangiato gli "gnummarielli"? E le orecchiette?

laura.todisco
"Luca.Lussardi":
Ah sì, il Caforio Ferilli è un ottimo testo, ma troppo difficile persino per un Liceo scientifico, secondo me. Si usa per gli ITIS, che studiano Fisica in modo più approfondito rispetto ad un Liceo scientifico.

Verissimo! Infatti l'ho usato solo quando ho insegnato al PNI anni e anni fa.........

laura.todisco
Niente da fare, il Miano-Corti è fuori catalogo. Peccato!

giuseppe87x
L'Amaldi per liceo scientifico.
Lo usano al classico, quindi lo possono benissimo utilizzare anche quelli dell'artisitico.

Luca.Lussardi
"laura.todisco":
Niente da fare, il Miano-Corti è fuori catalogo. Peccato!


Già, peccato, comunque non hai perso molto, non è che fosse un gran testo, ma era forse del livello giusto. Prendiamo quindi il consiglio di Giuseppe.

p.s. Le orecchiette sì, le ho mangiate più di una volta, ed erano deliziose, e sono anche riuscito a convincere un cinese a non prendere il solito riso ma le orecchiette!!!

laura.todisco
Si infatti l'Amaldi piace anche a me, ma anche quello per quella scuola mi pare esagerato; non avete idea del livello......... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

wedge
io avevo il Carforio Ferilli (scientifico PNI) e onestamente non mi piaceva tantissimo. in particolare mi è sempre sembrato un po' prolisso. pagava il confronto con il libro di Matematica (Lamberti Nereu... non ricordo il terzo :-D ), che mi piaceva molto.
mitico Ugo Amaldi.

laura.todisco
E' vero, in alcuni punti si dilunga esageratamente, ma a quel punto l'insegnante può sorvolare. Però è abbastanza preciso e molto "matematico", perciò mi piace eheheheh; confesso che la fisica non mi piace tanto quanto la matematica...........

mysterium
in terza e quarta liceo la mia bravissima insegnante di matematica e fisica era laureata in fisica, ed odiava a morte il caforio-ferilli, lo chiamava testo dell 1820, lo riteneva prolisso: "queste cavolate inutili sono aggiunte perchè il libro deve costare 42000 lire...". alla fine della lezione questa prof veniva da me che ero al primo banco, prendeva il mio libro e sottolineava due o tre righi per ogni paragrafo, in media un paragrafo sì ed uno no. dovevamo studiare SOLO ciò che era sottolineato, in media una quindicina-ventina di righi su venti pagine. guai a chi leggeva il resto, perchè era ritenuto dannoso. andava direttamente al sodo. Se ho studiato il 3% del caforio-ferilli, è pure troppo. eppure in fisica avevo 10. da questa prof ho imparato tanto. anke in matematica odiava i formalismi e le formule inutili: preferiva farci imparare solo quelle fondamentali, tutte le altre si ricavano da quelle. ad esempio, in geometria analitica non voleva che imparassimo a memoria la formula della distanza punto-retta; preferiva, nei problemi, che la calcolassimo in modo ragionato, non meccanico, quindi conducendo la retta perpendicolare a quella data passante per il punto dato, trovando il punto di intersezione e calcolando la distanza tra i due punti: "l'esperienza mi insegna: mai riempire la testa dei ragazzi con otto milioni di formule!". Infatti adorava il Ferrauto per la sua informalità e compendiosità.

in quinta, purtroppo, la prof se ne va in pensione. arriva una giovanissima supplente, laureata in matematica, tutta il contrario della vecchia prof: milioni di formule a memoria, formalizzazioni a bizzeffe, badava molto più alla forma che alla sostanza. odiava il ferrauto. in fisica, spiegava ripetendo a memoria il caforio-ferilli, che adorava, paragrafo per paragrafo, rigo per rigo. anche alle interrogazioni voleva sapere il libro a memoria. a fine quadrimestre non avevamo fatto neppure i limiti notevoli. la cacciano.

al secondo quadrimestre arriva un matematico venticinquenne che dei libri se ne frega. la scienza era lui. correva come un matto, era fissato con il metodo universitario. quindi, lezioni stile analisi uno o fisica uno, interrogazioni straprogrammate, in fisica con il solo argomento a piacere. un vero pazzo. agli esami, di fisica, ho portato solo mezzo argomento.

dando ripetizioni private, ho rivalutato il caforio-ferilli: è un libro che mi mostra i problemi della fisica da infinite angolazioni.
è vero, il fatto sperimentale è uno solo, ma le interpretazioni fisiche e speculative possono essere infinite (energetiche, meccaniche, quantistiche, etc...). il caforio-ferilli ne fa una panoramica generale.

forse laura intendeva per questo come testo matematico: matematico per dire speculativo. giusto?

fireball1
Mah... Vi dico che io ho cominciato a capire per BENE
la Fisica SOLO all'Università, al Liceo (Scientifico PNI) usavo il Caforio-Ferilli,
sempre assai odiato per il suo modo di trattare i concetti fisici da un punto
di vista molto discorsivo e poco quantitativo. Perché non usare il "classico" Mazzoldi - Nigro - Voci?
Buon testo, sintetico, chiaro, con appendici contenenti i prerequisiti per capire
il calcolo vettoriale e altre cose fondamentali per la Fisica.
Lo definirei un testo che come livello si trova a metà tra
il liceo e l'università, ma ripeto, penso che sia comunque ottimo per il liceo.

cat137
@giuseppe 87:cosa vorresti dire con lo usano al classico? :-D (tanto per la cronanca è vero,l'ho usato anche io :oops: )

Kroldar
vero fire, anche io adottavo il caforio-ferilli e non mi piaceva affatto: chiacchierava a vuoto, tentava di spiegare cose magari anche difficili, ma non lo faceva né in modo elementare (per i meno preparati) né in modo rigoroso (per chi conosce già il calcolo differenziale)... secondo me è un pessimo testo, sebbene sia usato in lungo e in largo in tutta italia a quanto vedo. in ogni caso il problema della fisica al liceo è che si vuole tentare di spiegare i fatti nella maniera in cui non sono: prima di iniziare la fisica bisognerebbe che gli alunni sapessero almeno cosa sia una derivata o che significato abbia un integrale o che significhi che un campo vettoriale è conservativo... ma purtroppo in terzo liceo un alunno non può sapere queste cose ed è costretto a imparare una serie di proposizioni artificiose e prive di interesse.
per quanto riguarda il mazzoldi-nigro-voci, che ho utilizzato all'università per Fisica II, devo dire che è fatto abbastanza bene: la teoria è spiegata bene, gli esercizi ci sono e sono anche di un buon livello, ma a mio avviso occorrerebbe (almeno per una parte di essi) la presenza di tutto il procedimento risolutivo e non solo di due o tre conti. il miglior testo di fisica che ho utilizzato sono stati gli appunti scritti di proprio pugno e poi dati alle stampe dal professor Luciano Lanotte (l'ho adottato a Fisica I): teoria chiara, precisa e ricca di disegni; esercizi spiegati, svolti e commentati... magari un po' sintetico, ma un professore potrebbe integrarli tranquillamente con qualche parola spesa in più, al posto di perdere tempo scrivendo alla lavagna cose che sul testo sono invece chiarissime.

fireball1
Per me il miglior libro di Fisica a livello
universitario è il Mencuccini - Silvestrini,
da alcuni viene anche considerato
come la "bibbia della Fisica Generale"! :-D

HIGGS1970
Credo che lo scopo della Fisica al Liceo sia - attualmente- principalmente quella di potenziare la capacita' degli studenti di interpretare razionalmente la realta' che li circonda, di stimolare il loro senso critico.

Mi spiego: non siamo nella situazione di 40 anni fa', per cui chi faceva lo scientifico, poi, finiva a Matematica, Chimica o Ingegneria...


Il Caldirola fa' si' che i concetti di base del pensiero fisico vengano assorbiti, al di la' delle formule e delle equazioni.

Senza dubbio il Caldirola !!!!

laura.todisco
Ah si, l'ho usato 14 anni fa quando ho insegnato al classico; era innovativo e aveva molti spunti filosofici e letture critiche. Mi informo sulla nuova edizione.
Grazie.

mysterium
io ho dato fisica 2 con mencuccini!!!
un SUPERLATIVO docente dal SUPERLATIVO libro.
le sue lezioni erano una musica per le mie orecchie.
usa scrivere in quadricromia alla lavagna (nero, rosso, blu e verde), con supremo ordine ed una bellissima grafia in stampatello.
su ogni segno di uguaglianza scrive il teorema che lo motiva.
dopo l'esame mi son fatto autografare il libro.

GRANDISSIMO MENCUCCINI!!! 6 1 DIO!!!

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