MATEMATICA, CHE PROBLEMA....

isabella_p58
Sono la mamma di una ragazzina 14enne che ha appena iniziato la IV Ginnasio. Il giudizio finale con la quale è uscita dalle medie è stato ottimo, ma questo non è rilevante, in quanto mi sono resa conto che le medie non preparano a sufficienza alle scuole superiori. Mia figlia è molto brava nella materie letterarie, andava bene anche in matematica, ma, ripeto, il giudizio delle medie non conta. Mi ha comunicato adesso il voto della seconda verifica di matematica, 3, ma non me la sono sentita di sgridarla, perchè:
1) per diversi giorni, fino alla sera prima della verifica si è esercitata facendo infinite espressioni, e ne faceva giuste quasi tutte;
2) il tempo che la professoressa ha dato a disposizione per la verifica è stato di 50 minuti (compreso il tempo di distribuzione dei fogli), le espressioni con le potenze positive e negative erano 3 di cui due doppie, inoltre c'erano 8 domande di teoria, alle quali bisognava rispondere con vero o falso, e le false bisogna correggerle.
3) La classe è composta da 21 elementi, di questi 5 hanno preso la sufficienza.

Anche la prima verifica ha avuto lo stesso risultato.
Il commento dell'insegnante è stato: vi dovete impegnare di più.
Qualcuno mi spiega se è tutto regolare e cosa significa impegnarsi di più?
A forza di fare espressioni a casa le ho imparate anch'io.
Ma perchè la matematica deve essere sempre un problema?
Se prima a mia figlia la matematica piaceva poco, adesso la odia proprio.
Ecco, questo è il vero risultato.
Grazie a chi vuole rispondermi.

Risposte
CiUkInO1
"isabella_p58":
Sono la mamma di una ragazzina 14enne che ha appena iniziato la IV Ginnasio. Il giudizio finale con la quale è uscita dalle medie è stato ottimo, ma questo non è rilevante, in quanto mi sono resa conto che le medie non preparano a sufficienza alle scuole superiori. Mia figlia è molto brava nella materie letterarie, andava bene anche in matematica, ma, ripeto, il giudizio delle medie non conta. Mi ha comunicato adesso il voto della seconda verifica di matematica, 3, ma non me la sono sentita di sgridarla, perchè:
1) per diversi giorni, fino alla sera prima della verifica si è esercitata facendo infinite espressioni, e ne faceva giuste quasi tutte;
2) il tempo che la professoressa ha dato a disposizione per la verifica è stato di 50 minuti (compreso il tempo di distribuzione dei fogli), le espressioni con le potenze positive e negative erano 3 di cui due doppie, inoltre c'erano 8 domande di teoria, alle quali bisognava rispondere con vero o falso, e le false bisogna correggerle.
3) La classe è composta da 21 elementi, di questi 5 hanno preso la sufficienza.

Anche la prima verifica ha avuto lo stesso risultato.
Il commento dell'insegnante è stato: vi dovete impegnare di più.
Qualcuno mi spiega se è tutto regolare e cosa significa impegnarsi di più?
A forza di fare espressioni a casa le ho imparate anch'io.
Ma perchè la matematica deve essere sempre un problema?
Se prima a mia figlia la matematica piaceva poco, adesso la odia proprio.
Ecco, questo è il vero risultato.
Grazie a chi vuole rispondermi.


Beh su questa cosa si può discutere per secoli. Purtroppo bisognerebbe conoscere il professore e le sue metodologie.
Il fatto che solo in 5 siano arrivati alla sufficienza può essere un dato rilevante, ma anche su questo ci sarebbe da discuterne.
Sicuramente la matematica è un mondo che se non ti piace, difficilmente la sopporti e puoi passare anche ore a fare esercizi ma i risultati sono modesti.
Però c'è da tenere in considerazione che a mio avviso il livello di insegnamento in generale è molto basso, soprattutto per quanto riguarda la matematica. Ho compagni di università (faccio ingegneria) che il primo anno manco sapevano cossa fosse un logaritmo o cosa fosse una tangete. Ergo.. preferirei un professore che facesse sputare un po di sangue a mio figlio, e che quindi facesse imparare qualcosa, piuttosto che uno che si legge il giornale e via.!!

giacor86
non credo che la colpa vada al metro di giudizio del prof in quanto. un esercizio di matematica o è giusto o è sbagliato, non c'è molto da discutere (soprattutto sulle espressioni). se sua figlia ha preso 3, probabilemtne il compito era davvero sbagliato. il che è strano se dice che sua figlia faceva tutto giusto la sera prima. Il problema può essere la forte emotività, che spesso porta in un compito di matematica a perdere il controllo dei nervi e farsi prendere dal panico. non darei nemmeno la colpa all'educazione delle medie perchè queste sono ancora scuola dlel'obbligo, all'interno vi sono diversissime realtà e lo scopo è più quello di educare che di insegnare vero e proprio. ovviamente poi quando c'è lo sbalzo medie-superiori (soprattutto in un liceo classico) la differenza dei ritmi la si sente fortemente. le materie cambiano volto, la matematica soprattutto. e quindi, iniziano a volare i primi 3 e 4. cosa di cui secondo me non c'è niente di cui spaventarsi all'inizio. è normale... La matematcia soprattutto è una materia infida perchè seppur è vero che è stupenda, è una materia che non si può imparare meccanicamente. fare 1000 esercizi serve a poco se non si capisce il senso che ci sta sotto. io personalmente ho capito bene il senso del calcolo letterale alla fine della 1 liceo. la cosa che fa la differenza sono i ritmi. uno ci si deve abituare. poi, se non c'è sicurezza su cose come le espressioni (che sono la base della base dei mattoni di quello che sua figlia dovrà fare in 5 anni), le assicuro che in futuro avrà molte più difficoltà nell'affrontare la matematica. a me è capitato di fare ripetizionia delle ragazze che sono all'ultimo anno di liceo classico, e non sanno i prodotti notevoli dei binomi ma non solo non si ricordano le formule, ma proprio non sanno cos'è il concetto di prodotto notevole. il che è grave. quindi le assicuro che è meglio una prof che elargisce 3 all'inizio ma farà capire e magari anche piacere la matematica a sua figlia, piuttosto che una prof che se ne frega e poi quando arriva al triennio è rovinata. poi se proprio sua figlia non migliorerà e continuerà ad avere problemi in matematica pazienza, avrà il debito per 5 anni. :D tanto nella vita quello che realmente serve per lavorare e vivere lo si impara all'università e dubito da quello che ho capito che sua figlia deciderà di fare una facoltà scientifica.

Imad2
secondo me sua figlia deve cominciare a fare un percorso prorio io ho andavo benissimo alle medie sono arrivato al liceo ( scientifico ) e sono cominciati a volare i primi 4... in 1° 2° 3° ho fatto una fatica tremenda ma perchè la facevo come un peso e mi limitavo solo a svolgere i stupidi esercizi che dava la prof ... quando cominci ad appassionarti invece e cominci ad andare a fondo a chiederti il perche fai certi passaggi solo li fai il salto di qualità e ora devo dire che piu difficili sono gli esercizi piu c'è gusto a perderci tempo sopra .... ognuno deve arrivare con il proprio metodo piano piano ... piu volte sbatti la testa piu capirai le cose ... l'unico consiglio che posso dare è di nn sentire la materia come un peso anzi ...e poi capire la teoria prima di fare mille equazioni uguali

GioCa2
giacor86 ha detto:
poi se proprio sua figlia non migliorerà e continuerà ad avere problemi in matematica pazienza, avrà il debito per 5 anni. tanto nella vita quello che realmente serve per lavorare e vivere lo si impara all'università e dubito da quello che ho capito che sua figlia deciderà di fare una facoltà scientifica.

NON sono d'accordo
come mamma le consiglio di andare a parlare con la docente e dirle chiaramente che ha intenzione di aiutare sua figlia e non le và che perda tempo inutilmente con il risultato di farle odiare una materia tanto affascinante.
Come insegnante spero che non sia una mamma iper prottettiva nei confronti di sua figlia ma apprezzerei l'interesse che dimostra arisolvere la situazione e non portarsi il debito per 5 anni.
IN BOCCA AL LUPO :roll: :roll: :roll:

isabella_p58
Grazie a tutti dei consigli. Si, i ritmi sono cambiati, certo che all'inizio è un trauma, spero che si abitui presto, ma una cosa vorrei ancora dire ai professori: è vero, conta molto l'esercizio, ma c'è anche un discorso di emotività, oltre che di scarsa predisposizione. Vi farò sapere come è andata. Grazie a tutti.

Pablo5
per esperienza personale,
è meglio prendersi tanti 3 all'inizio con professori super esigenti
che prendere 8/9(o anche 10) con professori che se ne fregano
l'importante è continuare ad impegnarsi.
A scuola i prof che mi hanno trasmesso qualcosa erano SOLO quelli che gli altri giudicavano "impossibili"

e i benefici li vedrà in futuro, se sua figlia vorrà intraprendere una facoltà scientifica
Io mi preoccuperei del contrario(professore menefreghista)

Fioravante Patrone1
"Pablo1986":
per esperienza personale,
è meglio prendersi tanti 3 all'inizio con professori super esigenti
che prendere 8/9(o anche 10) con professori che se ne fregano
l'importante è continuare ad impegnarsi.
A scuola i prof che mi hanno trasmesso qualcosa erano SOLO quelli che gli altri giudicavano "impossibili"

e i benefici li vedrà in futuro, se sua figlia vorrà intraprendere una facoltà scientifica
Io mi preoccuperei del contrario(professore menefreghista)


magari 3 è un po' basso, ma anch'io, per esperienza personale, mi trovo essenzialmente d'accordo con Pablo1986
ho cominciato il QUARTO anno di liceo scientifico con 4 e 1/2 e 5-- (latino e italiano)
e non ero abituato a questi voti
non sarò mai abbastanza grato al compianto Angelo Marchese per quello che mi ha dato negli ultimi due anni di liceo

il problema da non sottovalutare è che ci sono anche quelli che pretendono ma non sanno dare
anzi, a volte lo fanno proprio perché non sanno dare o non hanno nulla da dare
tra emotività (rapporti genitori-figli) e segnali distorti che si ricevono, non è facile distinguere

PS: nei forum ci si dà del "tu"
date del "lei" a una forumista perché è una mamma? :evil:

PPS:
"se sua figlia vorrà intraprendere una facoltà scientifica"
ne dubito
per lo meno, ciò richiederà di affrancarsi da una madre che detesta la matematica
mi sbaglio? può darsi, ma credo di no
naturalmente, non fare una facoltà scientifica non è una tragedia
neanche qui, in questo forum, spero!

Sk_Anonymous
Credo che sia un po' azzardato dire che la figlia della nostra nuova forumista non sceglierà una facoltà scientifica....è in piena fase evolutiva....magari in futuro capirà che la matematica è la sua vita!

giacor86
"GioCa":
giacor86 ha detto:
poi se proprio sua figlia non migliorerà e continuerà ad avere problemi in matematica pazienza, avrà il debito per 5 anni. tanto nella vita quello che realmente serve per lavorare e vivere lo si impara all'università e dubito da quello che ho capito che sua figlia deciderà di fare una facoltà scientifica.

NON sono d'accordo
come mamma le consiglio di andare a parlare con la docente e dirle chiaramente che ha intenzione di aiutare sua figlia e non le và che perda tempo inutilmente con il risultato di farle odiare una materia tanto affascinante.
Come insegnante spero che non sia una mamma iper prottettiva nei confronti di sua figlia ma apprezzerei l'interesse che dimostra arisolvere la situazione e non portarsi il debito per 5 anni.
IN BOCCA AL LUPO :roll: :roll: :roll:


la mia è una sorta di provocazione. certo che non è bene avere il debito per 5 anni... ma se proprio non è la materia che fa per sua figlia, pazienza. a maggior ragione in un liceo classico.

cmq ha ragione imad. è meglio fare 1 eserczio capendone bene il senso piuttosto che 30 meccanicamente.

fireball1
Mi trovo d'accordo anche io con Pablo1986.

isabella_p58
Si, per favore, datemi del tu, altrimenti mi fate sentire vecchia..non credo proprio che mia figlia sceglierà una facoltà scientifica, cmq nella vita non si può mai sapere. Credo che andrò a parlare con l'insegnante, anche per sentire cosa ne pensa, se è il caso di farle fare ripetizioni o altro. Non sono una madre iperprotettiva, mi dispiace solo vedere mia figlia così angosciata, credo che sia normale per una madre. Anche se in questo forum siete tutti impallinati per la matematica (si, è vero, io la detesto...), siete molto simpatici e disponibili, farò leggere a mia figlia i vostri post, così magari farò intervenire anche lei. Grazie ancora a tutti. :)

simonarn
Ciao.
Sono laureata in Fisica (110).
Se ritieni che tua figlia abbia bisogno di una mano con la Matematica, puoi contattarmi all'indirizzo:
matematica.fisica@email.it
Ti illustrerò il mio metodo di lavoro per aiutare chi, come tua figlia, ha bisogno di qualche stimolo in più per scoprire il fascino di questa materia.
Saluti.
Simona

ntn2
alcune considerazioni su cui vorrei confrontarmi con Voi: (Voi perchè plurale antrimenti userei il Te)

Perchè per avere beneficio dallo studio/ insegnamento di una materia in cui non si va troppo bene bisogna " sputare sangue" ? quello serve al cervello per funzionare non andrebbe mai disperso.

5 sufficenze su 21 agli inizi di una classe di collegamento non sono troppo poche? forese non c'è contatto proff.-classe. Voti così bassi distaccano dalla materia più che spingere a recuperare?

La matematica non serve solo per le materie scientifiche, e comunque al IV ginnasio è presto per dire che si è portati per le materie letterarie: La grammatica greca e la sintassi latina se non pure la grammatica sono appena iniziate e la filosofia come pure la critica lettearia non sono ancora trattate.
D' altronde se l' insegnamento della mat. è appena adeguato come si fà a non andare bene in algebra elemantare se si sanno usare bene le regole grammaticali di latino, greco ed italiano?

I proff. di mat. al classico non soffrono per caso di complesso di inferiorità della loro materia?

Prendere visione dei compiti svolti in classe è possibile o è considerato un atto di sfiducia nel proff.?
a volte con la consulenza di un Proff. esperto partendo dagli errori /incopletezze riscontrati si sitemano rapidamente molte cose.

Un buon libro vecchia maniera non troppo dispersivo puo fare la differenza?


Spero di non aver annoiato nessuno. :( ??

marta_l-votailprof
Tra tutte le cose belle e giuste che avete detto secondo me c'è anche da considerare il fatto che se in una classe solo in 5 hanno preso la sufficienza magari un pochino di responsabilità ce l'ha anche il docente...
nel liceo di mia sorella hanno appena fatto la prova di recupero del debito, l'hanno superato quasi tutti gli alunni di tutte le uquarte della scuola tranne i 9 della classe di mia sorella (il compito era uguale per tutti). Se io fossi la sua professoressa mi farei un esame di coscienza, così come se fossi al posto di un professore che in una verifica dà solo 5 sufficienze su 20. E' vero che non si avranno mai ottimi voti se non si capisce quello che si sta facendo in un esercizio di matematica ma di chi è il compito di far capire il perchè del procedimento a un alunno che affronta queste cose per la prima volta?

isabella_p58
Ringrazio ancora, in particolare Simonarn (addirittura la mail, che gentile!!), ne approfitterò!
Sono contenta di aver provocato un acceso dibattito sulla questione.
Nel frattempo l'insegnante di mia figlia ha fatto fare alla classe una verifica di prova, con tre brevi espressioni, questo ( a detta di lei) per abituarli ai tempi, bah...Vedremo.

Imad2
guarda ti dico una cosa il fatto che solo cinque prendono la suffi nn vuol dire niente perke tipo in classe mia siamo all'incirca 5/20 quelli che la prendono ma secondo me nn x colpa della prof ... e di certo nn bisogna fermare chi vuole seguire x aspettare gli altri

giacor86
"Imad":
... e di certo nn bisogna fermare chi vuole seguire x aspettare gli altri


beh oddio.... non è l'univeristà è un liceo e per di più classico!!!!

Imad2
penso che solo lavorando a casa ( tanto ) uno puo migliorare ... diciamo che io una spiegazione della prof nn lo mai capita e alla fine mi sono sempre fatto tutto a casa da solo ... è il metodo migliore

Maxos2
Personalmente ho avuto esperienza di insegnanti che davano molto e pretendevo molto e avevano poco ma alla lunga molto
insegnanti che davano poco e pretendevano abbastanza e avevano niente, poi ancosa insegnanti che davano poco e pretendevano poco e avevano poco eccetera....

Io sono abbastanza convinto, guardando me, le mie sorelle, i miei amici, che il fattore critico in tutto questo mare di "condizioni al contorno" sia la personalità dello studente.

Se lo studente è sicuro di se non c'è modo di abbatterlo, se dice di non essere interessato (perché nessuno nasce interessato e nemmeno portato per qualcosa, ma tutti lo possono diventare, partendo per tempo!) con insegnanti validi avrà poco danno, con insegnanti scarsi avrà tutti i danni; se poi è "colpevolmente" (nel senso che son cose da evitarsi dai primissimi anni di scolarizzazione) emotivo nei confronti della prova in classe, allora non c'è verso di uscirne se non con una dura fatica che però, è bene dirlo, non può portare niente di più che una ottima promozione (che, per carità, non è poco).

In definitiva io penso che i genitori debbano evitare di avere "rapporti" troppo "diretti" con gli insegnanti, lo studente deve essere responsabilizzato, deve essere lui il tramite con la famiglia che, contemporaneamente deve fidarsi del giudizio anche solo "numerico" dell'insegnante, che deve rimanere agli occhi dello studente una autorità, in materia, superiore a quella del genitore (anche se fosse scarso, nel qual caso uno prende ciò che capita); infine io mi sento di sconsigliare le lezioni private durante la scuola dell'obbligo perché suonano male agli orecchi dei docenti.

Con tutto ciò voglio comunque puntualizzare che, come temo, tutti sappiamo, la scuola superiore italiana fa veramente ribrezzo, a tutti i livelli e a tutte le latitudini.

Sk_Anonymous
"Maxos":
Personalmente ho avuto esperienza di insegnanti che davano molto e pretendevo molto e avevano poco ma alla lunga molto
bene dirlo, non può portare niente di più che una ottima promozione (che, per carità, non è poco).



Non mi è chiaro questo passaggio......non è forse il massimo ottenere ottimo?(tu dici "per carità non è poco")

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