L'esame di matematica nei Licei scientifici
Fra un paio di settimane si svolgerà la prova di matematica nei Licei scientifici.
Mi piacerebbe sapere dai docenti che hanno insegnato ai giovani che si apprestano a sostenere la prova, ma anche dagli allievi, quale percentuale degli studenti della classe sarebbe in grado di svolgere completamente e correttamente il compito assegnato, ossia 1 problema e 5 quesiti, se ogni singolo candidato fosse completamente privato di interagire con altri ovvero se non avesse, come prescritto dalle norme, alcun tipo di aiuto.
Sono sicuro che le risposte daranno vita ad una discussione interessante.
Mi piacerebbe sapere dai docenti che hanno insegnato ai giovani che si apprestano a sostenere la prova, ma anche dagli allievi, quale percentuale degli studenti della classe sarebbe in grado di svolgere completamente e correttamente il compito assegnato, ossia 1 problema e 5 quesiti, se ogni singolo candidato fosse completamente privato di interagire con altri ovvero se non avesse, come prescritto dalle norme, alcun tipo di aiuto.
Sono sicuro che le risposte daranno vita ad una discussione interessante.
Risposte
Beh, io l'anno scorso ho fatto l'esame di maturità, e la mia classe, anche a causa dell'influenza dei professori, ha avuto matematica esterna, e sfortunatamente per noi è venuto un prof mezzo scemo, che non sapevo nulla. Così abbiamo dovuto svolgere il problema da soli, e ti dico in tutta sincerità, metà problema, una persona preparata in mate riesce anche a farlo, ma la seconda metà, non penso che riesca, perchè devi contare anche lo stress e l'ansia che ti prendono in quei momenti...perdi lucidità e quindi concentrazione. I cinque quesiti, dipende, 2-3 si riescono a fare anche da soli.
"Lorin":
Beh, io l'anno scorso ho fatto l'esame di maturità, e la mia classe, anche a causa dell'influenza dei professori, ha avuto matematica esterna, e sfortunatamente per noi è venuto un prof mezzo scemo, che non sapevo nulla. Così abbiamo dovuto svolgere il problema da soli.
Non ho capito.
Se il commissario esterno di matematica fosse stato una persona intelligente avrebbe svolto lui il problema al posto vostro?
"Lorin":
metà problema, una persona preparata in mate riesce anche a farlo, ma la seconda metà, non penso che riesca, perchè devi contare anche lo stress e l'ansia che ti prendono in quei momenti...perdi lucidità e quindi concentrazione. I cinque quesiti, dipende, 2-3 si riescono a fare anche da soli.
La descrizione che hai dato corrisponde a uno studente mediocre, non preparato.
Uno studente preparato può tranquillamente fare 15, considerando che ha a disposizione 6 ore (o 5?, non ricordo), e che i problemi sono abbastanza standard.
"Lorin":
perchè devi contare anche lo stress e l'ansia che ti prendono in quei momenti...perdi lucidità e quindi concentrazione
Uno studente ben addestrato dovrebbe essere in grado di controllare lo stress e l'ansia in qualunque situazione.
E ricorda: non devi mai esitare. Saper prendere decisioni rapide, anche sotto tensione, è vitale.
"Chevtchenko":
E ricorda: non devi mai esitare. Saper prendere decisioni rapide, anche sotto tensione, è vitale.
Sapessi quanto hai ragione...Mi sto accorgendo di questa cosa ora all'univeristà: per una materia in particolare gli scritti sono piuttosto difficili e soprattutto troppo lunghi (secondo me) rispetto al tempo concessoci. Devo ancora adattarmi a quest'ambiente, finora il tempo e la tensione continuano ad avere una grande importanza, in negativo, nei miei risultati in questa materia.
Beh ammenocchè voi non vi siate diplomati nei licei della Russia,
o in qualche colleggio svizzero, di solito la preparazione liceale che c'è dalle mie parti non permette allo studente di affrontare un esame di stato da SOLO, facendo il problema e i 5 quesiti. Sopratutto, senza contare lo stress, per la non abitudine a stare 6 ore continue a fare un esercizio. Poi se siete degli automi voi, che riusciti sia a fare gli esercizi, sia a controllare lo stress, l'ansia e la paura di sbagliare...beh allora mi inchino!!!!
NB
Non prendete la mia risposta, come se io fossi contento della preparazione liceale che ho avuto, anzi, fortunatamente per me ho frequentato un corso di potenziamento estivo di mate, che mi ha permesso di cavarmela abbastanza bene all'uni.

NB
Non prendete la mia risposta, come se io fossi contento della preparazione liceale che ho avuto, anzi, fortunatamente per me ho frequentato un corso di potenziamento estivo di mate, che mi ha permesso di cavarmela abbastanza bene all'uni.
"Lorin":
Beh ammenocchè voi non vi siate diplomati nei licei della Russia,o in qualche colleggio svizzero,
Per niente.
Un normale liceo, nemmeno troppo quotato nei confronti di altri.
Non so dove tu abiti, ma normalmente in una classe c'è sempre un paio o più studenti che prendono 14-15, a testimonianza che i professori sono validi.
"Lorin":
Sopratutto, senza contare lo stress, per la non abitudine a stare 6 ore continue a fare un esercizio. Poi se siete degli automi voi, che riusciti sia a fare gli esercizi, sia a controllare lo stress, l'ansia e la paura di sbagliare...beh allora mi inchino!!!!
Bisogna dare un taglio a questa storia sull'ansia, non ci stanno mandando al fronte.
Dopo 8 anni di scuola, togliendo le elementari, mi pare grave che si rimane letteralmente paralizzati dall'ansia, peraltro per un esame su cui ci si è esercitati in classe e a casa.
beh è normale che non si intendevo che l'ansia ti paralizza la punto da non riuscire nemmeno a respirare. Ma credo che quando uno affronta un esame di maturità o universitario, ci sia sempre un pò di ansia e di emozione.
A mio parere poi quelli che prendono 14-15 è anche per merito dei professori, che magari conoscendo l'alunno lo hanno fatto per fargli aumentare la media del voto finale
A mio parere poi quelli che prendono 14-15 è anche per merito dei professori, che magari conoscendo l'alunno lo hanno fatto per fargli aumentare la media del voto finale
ovviamente chi ha preso 14-15 l'anno scorso alla maturità scientifica è stato per merito anche dei commissari esterni che conoscendo l'alunno lo hanno fatto per fargli aumentare la media del voto finale...
comunque parlando per esperienza personale in 6 ore potresti fare 30 esercizi della maturità, alla fine quelli che sai in 3 ore al più gli hai fatti...
le altre tre servon una per rilassarti a mangiare il kg di ciliegie portato da casa cercando di non sporcare il foglio e non soffocarti coi noccioli, un altra ora e mezza per copiare in bella e l'ultima mezz'ora... boh rileggere
l'unica prova in cui hai il tempo con il contagocce è la terza prova, però si fa
ciaooo

comunque parlando per esperienza personale in 6 ore potresti fare 30 esercizi della maturità, alla fine quelli che sai in 3 ore al più gli hai fatti...
le altre tre servon una per rilassarti a mangiare il kg di ciliegie portato da casa cercando di non sporcare il foglio e non soffocarti coi noccioli, un altra ora e mezza per copiare in bella e l'ultima mezz'ora... boh rileggere

l'unica prova in cui hai il tempo con il contagocce è la terza prova, però si fa

ciaooo
"Lorin":
A mio parere poi quelli che prendono 14-15 è anche per merito dei professori, che magari conoscendo l'alunno lo hanno fatto per fargli aumentare la media del voto finale
Non sono per niente d'accordo

Quando ho fatto la maturità (cinque anni fa) ci sono stati degli alunni di solito bravissimi nei temi che hanno preso un 10 tirato (parlo della prova di italiano), e altri alunni di solito più scadenti che hanno preso un sonoro 15. Se c'è una cosa di cui non mi lamento è la correttezza nella valutazione. In classe mia nessuno ha preso 100 e a mio avviso nessuno è stato avvantaggiato.
Poi magari ci sono scuole o classi in cui i voti si regalano, questo mi dispiacerebbe. Ma non vedo perché non attribuire a ognuno i suoi meriti anziché dichiarare che è stato aiutato dai prof.
"Lorin":
Beh ammenocchè voi non vi siate diplomati nei licei della Russia,o in qualche colleggio svizzero, di solito la preparazione liceale che c'è dalle mie parti non permette allo studente di affrontare un esame di stato da SOLO, facendo il problema e i 5 quesiti. Sopratutto, senza contare lo stress, per la non abitudine a stare 6 ore continue a fare un esercizio. Poi se siete degli automi voi, che riusciti sia a fare gli esercizi, sia a controllare lo stress, l'ansia e la paura di sbagliare...beh allora mi inchino!!!!
NB
Non prendete la mia risposta, come se io fossi contento della preparazione liceale che ho avuto, anzi, fortunatamente per me ho frequentato un corso di potenziamento estivo di mate, che mi ha permesso di cavarmela abbastanza bene all'uni.
Non automi, ma studenti bene addestrati. E' importante essere pronti a fronteggiare difficoltà impreviste. Io, per esempio, ho dovuto sostenere un esame niente affatto semplice: un altro, magari, si sarebbe scoraggiato sin dalla vigilia, nell'ascoltare il bollettino meteo che prevedeva condizioni niente affatto favorevoli.
E infatti, il giorno della prova pioveva a dirotto: il fango, a cui pure mi ero abituato, rendeva estremamente faticoso camminare, e come se non bastasse la pioggia non facilitava certo le comunicazioni con i miei compagni.
Nell'aula faceva un caldo atroce, a cui si aggiungevano nugoli di moscerini e altri insetti fastidiosissimi. A peggiorare ulteriormente le cose, il presidente ci vietò di uscire e persino di mangiare e di bere durante tutte le 6 ore della prova. In tal modo egli certamente sperava di renderci più penoso il compito.
Ma io facevo parte di un gruppo scelto: ero addestrato a risolvere problemi di analisi e geometria con la calcolatrice, con la riga e il compasso e anche con carta e penna. Ero in grado di ignorare il caldo, di ignorare la sete, di uscire comunque da quell'inferno. E, in ogni caso, agli esami vige un codice di onore.
La prova, comunque, non fu indolore per tutti. Avevo un compagno, Antonio; mi diceva: dopo l'esame compriamo cento biglietti della lotteria, facciamo un mucchio di soldi e ce ne andiamo a Las Vegas. Non faceva che parlare di Las Vegas e di comprarsi una macchina, una Chevrolet rossa decappottabile; mi parlava sempre di quella macchina.
Noi stavamo nell'atrio: arriva il presidente con i suoi risultati, entra e dice: ho i risultati, prego, ho i risultati. Io dissi di no, ma quello insisteva; Antonio disse di sì. Io sono andato a prendere un paio di birre; quei risultati dicevano che Antonio era stato bocciato, e quando lui l'ha saputo, era steso lì e urlava come una bestia. Cerco di rimettere insieme i suoi libri... nessuno mi aiuta! Non c'era nessuno e lui: voglio andare a casa, voglio tornare a casa, voglio guidare, andare sulla Chevrolet, e io non riesco neanche a trovare la sua cartella!
Non posso dimenticarlo; e sono passati sette anni.
hahah grandissima storia....sembra quasi che "salvate il soldato ryan^^"
"Lorin":
hahah grandissima storia....sembra quasi che "salvate il soldato ryan^^"
E tu sembra quasi che accusi gli studenti che prendono 15 di essere raccomandati per giustificare il tuo rendimento

Secondo me qualunque risultato si ottenga dalla maturità va benissimo, purché non sia ottenuto imbrogliando, perché è il proprio ed è realistico. Non trovo ragioni per invidiare chi ha preso di più.
Ma infatti io non invidio anzi, l'anno scorso con i commissari esterni, io ho preso 12 punti alla prova di matematica, quando il resto della mia classe si è fermato a soli 9, e sono riuscito a guadagnarmeli da solo, visto che il prof era un incapace. Quindi non ho nulla da invidiare. Informiaci prima di accusare le persone!!!
E poi si che i raccomandati sono sparsi un pò dappertutto, sopratutto al liceo e all'università. E non mi venite a dire che all'esame di maturità i professori non aiutano....
E poi si che i raccomandati sono sparsi un pò dappertutto, sopratutto al liceo e all'università. E non mi venite a dire che all'esame di maturità i professori non aiutano....
"Lorin":
Beh, io l'anno scorso ho fatto l'esame di maturità, e la mia classe, anche a causa dell'influenza dei professori, ha avuto matematica esterna, e sfortunatamente per noi è venuto un prof mezzo scemo, che non sapevo nulla.
Questa poi non la capisco,...tutta Italia ha avuto matematica esterna l'anno scorso...o no?
"Lorin":
Ma infatti io non invidio anzi, l'anno scorso con i commissari esterni, io ho preso 12 punti alla prova di matematica, quando il resto della mia classe si è fermato a soli 9, e sono riuscito a guadagnarmeli da solo, visto che il prof era un incapace. Quindi non ho nulla da invidiare. Informiaci prima di accusare le persone!!!
In realtà la mia era più una riflessione estemporanea che un'accusa nei tuoi confronti. In ogni caso è evidente che provi un certo risentimento, e se non è invidia non capisco cosa possa essere.
E poi si che i raccomandati sono sparsi un pò dappertutto, sopratutto al liceo e all'università. E non mi venite a dire che all'esame di maturità i professori non aiutano....
Al mio esame di maturità i professori non hanno minimamente aiutato. E finora non ho sentito ancora parlare di raccomandati all'università.
Sarò io che vivo nel paese delle meraviglie.
"Lorin":
Ma infatti io non invidio anzi, l'anno scorso con i commissari esterni, io ho preso 12 punti alla prova di matematica, ... e sono riuscito a guadagnarmeli da solo, visto che il prof era un incapace. Quindi non ho nulla da invidiare. Informiaci prima di accusare le persone!!!
Continuo a non capire, tu hai preso 12, ma l'incapace era un professore esterno che non ti ha aiutato. Io cerco di informarmi, sei tu che non mi rispondi.
"Lorin":
Beh ammenocchè voi non vi siate diplomati nei licei della Russia,o in qualche colleggio svizzero, di solito la preparazione liceale che c'è dalle mie parti non permette allo studente di affrontare un esame di stato da SOLO, facendo il problema e i 5 quesiti.
Male. Molto, molto male.
Non so quale siano le tue parti ma spero davvero che vengano diplomati quanti meno liceali possibile.
Dovevate protestare vigorosamente prima di adesso contro una scuola che non vi prepare ad affrontare uno scritto di matematica che negli ultimi anni è diventato di una facilità disarmante (quello di un paio di anni fa conteneva un problema risolvibile con le conoscenze di terza media o poco più!).
"Lorin":
Sopratutto, senza contare lo stress, per la non abitudine a stare 6 ore continue a fare un esercizio. Poi se siete degli automi voi, che riusciti sia a fare gli esercizi, sia a controllare lo stress, l'ansia e la paura di sbagliare...beh allora mi inchino!!!!
L'esame di maturità serve anche a questo: a verificare se sai dare prova delle tue conoscenze anche sotto tensione. In ogni caso dopo 3 ore sei bollito: quello che sapevi fare l'hai fatto e strafatto, il resto del tempo serve solo come cuscinetto psicologico.
Non ricordo quello di due anni fa,ma quello di l'anno scorso non era di certo facilissimo..chissà quest'anno
Ripropongo la mia questione di poco fa con una domanda:"E' il ministero a decidere quali siano le materie esterne oppure le scuole?"
Ripropongo la mia questione di poco fa con una domanda:"E' il ministero a decidere quali siano le materie esterne oppure le scuole?"
"Ene@":
"E' il ministero a decidere quali siano le materie esterne oppure le scuole?"
È il Ministero. Ogni anno il Minisero comunica quali saranno le materie oggetto dei commissari esterni, delle due prove scritte una deve essere coperta da un commissario interno e l'altra da un esterno, la scuola deve garantire con i commissari interni la copertura dello scritto non assegnato all'esterno e poi altri due docenti che non devono essere delle stesse discipline assegnate agli esterni.
Dopo la seconda prova scritta la Commissione (interni + esterni + presidente) si riunisce e, in base alle informazioni contenute nel documento del 15 maggio, stabilisce le materie oggetto di terza prova e la sua tipologia. Tutto questo fa parte della normativa degli Esami di Stato.
Per una buona riuscita dell'esame ci sono altre due cosette che sono opportune, ma non obbligatorie: poiché per la correzione delle prove si può procedere tutti assieme o per 2 distinte aree disciplinari (ad ogni area devono appartenere almeno 2 docenti) la scuola, nella scelta dei commissari interni, cerca di garantire la possibilità di correzione per aree e, nei limiti del possibile, che ad ogni area appartenga almeno un commissario interno.