Ingegneria

Ovidio96
Volevo avere informazioni generali riguardo questo cdl, premetto che devo ancora affrontare il quinto anno del liceo Scientifico.
E' vero che esso e' il corso di laurea che consente di inserirsi il piu' velocemente possibile nel mondo del lavoro?
Quanto e' difficile studiare in questa Universita'?
Sono a conoscenza del fatto che il settore dell'edilizia specialmente in Italia sia un po' in crisi, quali sono le lauree piu' richieste del momento?
E' vero che oggi conviene fare ingegneria gestionale dato che e' molto richiesta? E' un corso serio ? Molti ingegneri laureati in altri cdl mi hanno sconsigliato questa via, altri mi hanno detto che e' pure invidia.
Un grande grazie in anticipo :smt023

Risposte
Intermat
"giuliofis":
Più che la definizione di scienza, è un criterio demarcativo che ci manca.

Secondo me, se esistesse una classificazione del tipo umanistico/tecnologico/scientifico, concorderei con giuliofis sul classificare le diverse ingegnerie come "tecnologiche" ma, dato che tipicamente si divide semplicemente in umanistiche e scientifiche, allora ingegneria la considererei tra queste ultime. In ogni caso poi parlare di "ingegnere", "matematico", "fisico" come scienziato o meno lo trovo più complicato. Un ingegnere può essere uno scienziato tanto quanto un fisico. Un laureato medio in matematica è tutt'altro che uno scienziato, mediamente ha un lavoro da comune dipendente (tipicamente docente, informatico, analista), così come non lo è un laureato medio in ingegneria.
Tra l'altro, se non ricordo male, tu vorresti diventare un fisico-medico il quale ruolo non mi pare da scienziato. Nonostante la laurea in fisica farà di te un fisico e dunque, secondo il tuo ragionamento, in linea teorica uno scienziato.
Secondo me la laurea e dunque il CdL non può essere usato per dire chi è uno scienziato e chi no. Molti ingegneri fanno ricerca in fisica, matematica (applicata) e sono dunque scienziati come tanti altri fisici e matematici.

Sk_Anonymous
Più che la definizione di scienza, è un criterio demarcativo che ci manca.

Ryukushi1
La definizione di scienza è del tutto arbitraria.

Se si rimane sull'etimologico, scienza deriva da "scio", so, quindi ciò che concerne il sapere. Il sapere non è certo soltanto quello matematico o fisico, ma anche linguistico, etico, estetico, filosofico e che dir si voglia.

Per soffermarsi alla visione piu comune della sua semantica, credo che l'ingegneria in sé non possa definirsi scienza, ma un ingegnere può divenire scienziato. In ogni caso l'ingegneria ha un approccio scientifico e in alcuni dei suoi aspetti è del tutto comparabile con le altre scienze. L'utilizzare un linguaggio piu astratto non esime dal considerare che tutta la baracca della matematica e della fisica si regge su assiomi.

Consiglio in merito "i problemi della filosofia" di russell.

Albesa81
"giuliofis":
[quote="Albesa81"]Qualsiasi facoltà fondata sulla scienza è da considerarsi scientifica
È proprio questo che non mi convince. Architettura e Restauro dei Beni Culturali sono corsi di laurea scientifici? Un CdL scientifico non può caratterizzarsi dai soli contenuti frammentari e incompleti di scienze (altrimenti addirittura un percorso di filosofia incentrato sulla logica potrebbe essere considerato tale), ma dovrebbe essere caratterizzato dal metodo.
[/quote]
Premetto che non avendo frequentato nessuno dei due corsi che hai elencato non posso esprimere giudizi a riguardo.
Per quanto mi riguarda, se per portare avanti le loro indagini richiedono la comprensione di qualche teoria delle scienze esatte allora sì, almeno in parte sono da considerarsi anche come corsi di laurea scientifici.
Beninteso, questo non snatura in nessun modo la definizione di scienza e di scienziato, che per me è e rimane tale e quale.

Sk_Anonymous
[quote=Albesa81]Qualsiasi facoltà fondata sulla scienza è da considerarsi scientifica
È proprio questo che non mi convince. Architettura e Restauro dei Beni Culturali sono corsi di laurea scientifici? Un CdL scientifico non può caratterizzarsi dai soli contenuti frammentari e incompleti di scienze (altrimenti addirittura un percorso di filosofia incentrato sulla logica potrebbe essere considerato tale), ma dovrebbe essere caratterizzato dal metodo.

Albesa81
"giuliofis":
[quote="Albesa81"]Sono d'accordo, gli ingegneri non sono scienziati. [...] Ciò non toglie che l'ingegneria sia da considerarsi una facoltà scientifica per i motivi citati sopra.

Queste due affermazioni non concordano tra loro.[/quote]

Le due affermazioni non sono in contrasto: la prima parla di scienziati, la seconda di scienza.
Qualsiasi facoltà fondata sulla scienza è da considerarsi scientifica, d'altro canto non tutti coloro che studiano la scienza sono da considerarsi scienziati: chi la studia ma non la fa non è uno scienziato (infatti gli ingegneri si "limitano" a studiarla e a servirsene per i loro scopi pratici, ecco perchè non sono scienziati).

Sk_Anonymous
"Albesa81":
Sono d'accordo, gli ingegneri non sono scienziati. [...] Ciò non toglie che l'ingegneria sia da considerarsi una facoltà scientifica per i motivi citati sopra.

Queste due affermazioni non concordano tra loro.
Se per considerare scientifico un CdL (le facoltà non esistono più, e i CdL non sono comunque mai stati facoltà) basta usare matematica e/o fisica e/o chimica (le tre scienze dure), anche architettura è da considerarsi tale, e lo stesso dicasi per conservazione e restauro dei beni culturali. A me questa super-generalizzazione non piace.
In senso generale io direi che può essere considerata scienza una qualsiasi disciplina che produce nuova conoscenza sul mondo sfruttando il metodo scientifico e/o il metodo logico-deduttivo, ed in ingegneria non si fa nessuna delle due cose. Ad ognuno il suo (ugualmente nobile) compito.

Albesa81
Eh eh eh, l'eterna diatriba tra teorici e applicanti :D
"giuliofis":
Tralasciando il discorso che ad oggi non esiste un criterio demarcativo tra scienza e non scienza soddisfacente in ogni caso non esiste, non sono sicuro che sfruttare i risultati delle scienze renda scienziati, altrimenti anche i periti industriali sarebbero in gran parte scienziati, e questa eccessiva inclusione snaturerebbe il concetto di scienza, rendendola una parola quasi vuota.

Sono d'accordo, gli ingegneri non sono scienziati. Scienziato è chi oltre a studiare una scienza, ne crea una nuova o sviluppa una di quelle già esistenti. Ciò non toglie che l'ingegneria sia da considerarsi una facoltà scientifica per i motivi citati sopra.

Sk_Anonymous
"Ovidio96":
http://lsscurbani.forumattivo.com/t12-elenco-di-tutte-le-facolta-universitarie-per-categorie In questo sito ingegneria e' inserita nell'area scientifica

Certo, come Architettura e Design... Solo perché manca del tutto la "sezione tecnica".
Inoltre, molte di quelle che sono indicate come scientifiche, molto spesso vengono classificate come umanistiche e mediche. Insomma, è pur sempre il sito di un liceo... Inoltre queste non sono facoltà.
Va bene che ultimamente il concetto di scienza è stiracchiato parecchio (ora hanno inventato le "scienze erboristiche" e le "scienze per la pace"!), ma rimaniamo coi piedi per terra.

Ovidio96
http://lsscurbani.forumattivo.com/t12-elenco-di-tutte-le-facolta-universitarie-per-categorie In questo sito ingegneria e' inserita nell'area scientifica

Sk_Anonymous
Tralasciando il discorso che ad oggi non esiste un criterio demarcativo tra scienza e non scienza soddisfacente in ogni caso non esiste, non sono sicuro che sfruttare i risultati delle scienze renda scienziati, altrimenti anche i periti industriali sarebbero in gran parte scienziati, e questa eccessiva inclusione snaturerebbe il concetto di scienza, rendendola una parola quasi vuota.

Albesa81
"Vulplasir":
"La scienza è una cosa meravigliosa… per chi non deve guadagnarsi da vivere con essa". Ingegneria non è una facoltà scientifica, è una facoltà tecnica. La scienza è una cosa, l'ingegneria un'altra.

"giuliofis":
Come già ti hanno dato, l'ingegneria non è scienza.

Mmmm... mi trovo in profondo disaccordo con queste affermazioni.
Non so quanto queste derivino dall'esperienza diretta, ma avendo frequentato posso garantire che fare ingegneria è tutt'altra cosa che risolvere i problemi usando semplicemente il buon senso e l'intuito come potrebbe sembrare agli occhi di un esterno.
Tutti i problemi ingegneristici di un certo interesse vengono analizzati e risolti usando strumenti avanzati messi a disposizione dalla matematica, dalla fisica, dalla chimica (e perfino dalla biologia, negli ultimi anni) pertanto l'ingegneria può considerarsi a tutti gli effetti una facoltà scientifica, cioè che si fonda sulle teorie delle scienze (esatte) per scomporre, modellizzare e trovare soluzioni a problemi reali.

Sk_Anonymous
Come già ti hanno dato, l'ingegneria non è scienza.
Fisica e matematica, se scegli indirizzi applicativi offrono buone possibilità lavorative e stipendiarie. Ad esempio, fisica medica è una professione che, per legge, è intraprendibile solo ed esclusivamente da laureati in fisica, e i fisici medici sono inquadrati come dirigenti (al pari dei medici specialisti) con relativo alto stipendio; inoltre almeno un fisico medico è obbligatorio in tutti gli ospedali con radioterpia e simili. Che ne dici? È scientifico, è applicato, è fisico, è una professione esclusiva e si guadagna tanto. Unico problema: ci vuole oltre alla laurea la scuola di specializzazione a numero chiuso.
Certo, poi, se prendi fisica teorica e vuoi fare il teorico delle stringhe più che tentare di diventare ricercatore non credo tu possa fare...

donald_zeka
"La scienza è una cosa meravigliosa… per chi non deve guadagnarsi da vivere con essa". Ingegneria non è una facoltà scientifica, è una facoltà tecnica. La scienza è una cosa, l'ingegneria un'altra.

Ovidio96
Io nono sono uno che certa il cdl che dia piu' soldi in assoluto ma non posso di certo permettermi di fare lettere o filosofia, anche se sono due materie che mi appassionano molto.
Fortunatamente non sono le uniche due ma anche le materie scientifiche mi stupiscono molto, detto cio' vuole fare qualche che mi piace ma che mi offre anche buone opportunita' lavorative, e penso che sia un po' quello che pensiate anche voi.
Quindi, quali sono i cdl che basati sulle materie scientifiche che offrono piu' opportunita' lavorative?
Come ho gia' detto prima so che gestionale e' una di queste, ma altre?
Preciso che vorrei riuscire a lavorare fuori dall'Italia, all'estero in un paese nordico.
Non deve essere per forza un campo ingegneristico, ma che sia comunque scientifico. :smt023

Ryukushi1
Aggiungo che anche studiare ingegneria è tutt'altro che solo pratica specialmente in Italia.

Per scegliere bene devi prefigurarsi quale potrebbe essere il lavoro che vorrai svolgere. È chiaro che poi durante il percorso Di studi cambierai spesso idea su cosa fare "da grande", ma per ponderare bene la scelta ti conviene concentrarti su cosa ti piace.

Io faccio gestionale, laureato a luglio in triennale. Il mio corso si occupa soprattutto di risolvere problemi, tramite strumenti di modellazione matematica, che riguardano l'impresa. Si fanno anche molti corsi di informatica, visti come strumenti di supporto alla decisione aziendale. Fondamentalmente lo scopo è quello di risolvere problemi in azienda dal punto di vista organizzativo, cioè quali sono le migliori decisioni da prendere dal punto di vista manageriale. Di conseguenza si studiano anche molti metodi matematici finalizzati all'ottimizzazione, ovvero al massimizzare i risultati attesi DATi una serie di variabili e vincoli.

Conseguentemente, dal punto di vista lavorativo i principali sbocchi sono ovviamente le aziende di consulenza, considerate una sorta di palestra per poi venire assunti da qualcuno a cui hai fatto da consulenza, oppure qualunque azienda industriale manifatturiera o di servizi: i due principali settori dove potrai lavorare riguardano l'organizzazione della produzione e della logistica, ma anche ramo acquisti, vendite, finanza aziendale, ecc. Con dei corsi ad hoc potrai anche buttarti sul mondo della finanza, anche se non ritengo che gestionale sia la strada più lineare per arrivarci. Puoi anche lavorare in teoria nel settore pubblico (non so quanto stabilmente): infatti ho degli amici che hanno fatto tirocini in ospedali od ASL, occupandosi di organizzazione.

È un corso di laurea molto variegato e secondo me la difficoltà principale è il dover studiare materie molto diverse tra loro nell'arco anche dello stesso semestre, cosa che rende lo studi molto più complicato, anche se ovviamente non si raggiungono i livelli di approfondimento delle altre ingegnerie per ovvi motivi di tempo. La cosa che il gestionale sa rispetto agli altri ingegneri è l'organizzazione della logistica e della produzione, e la ricerca operativa principalmente. Comunque è a tutti gli effetti ormai una branca a sé stante e non è affatto vero che è più facile rispetto ad altri corsi.

Se hai ulteriori dubbi scrivi.

Sk_Anonymous
"Ovidio96":
Da quanto mi risulta sono rari gli ingegneri genetici in italia a cause del fatto che non si investe nella ricerca, giusto? :?:

Bioingegneria in Italia è almeno quasi ovunque incentrata su protesi, meccanica legata al movimento e cose simili. Ho un amico che ha lasciato ingegneria biomedica dopo la triennale (passando altro) proprio per questo motivo. Credo che ciò che in Italia chiamiamo "ingegneria genetica" sia portata avanti da genetisti e, soprattutto, biotecnologi.
Guarda, matematica e fisica sono due argomenti che mi interessano, ma non sarei disposto ad approfondire una delle due in modo astratto, quanto a vederle applicate nel mondo reale.

Esistono un'infinità di corsi di laurea in matematica e fisica applicate, informati anche su questo prima di prendere una decisione. Io, ad esempio, studio fisica medica, ovvero come applicare la fisica alla medicina, in particolare alla radiologia, alla medicina nucleare e alla radioterapia, oltre che alla radioprotezione dei pazienti. Il mio obiettivo è lavorare come dirigente fisico in ospedale, occupandomi di controlli di qualità degli strumenti diagnostici e di elaborare piani di cura per la radioterapia. Altri esempi sono cibernetica, geofisica, biofisica, fisica dell'atmosfera.
Insomma, studiare matematica o fisica non significa necessariamente studiare qualcosa di astratto avulso dall'applicazione.

Ovidio96
Guarda, matematica e fisica sono due argomenti che mi interessano, ma non sarei disposto ad approfondire una delle due in modo astratto, quanto a vederle applicate nel mondo reale.
Spero di non aver dato l'impressione di essere uno che si interessa solo di queste due cose , mi piacciono molto di argomenti come filosofia, storia, arte, lettere. sport. politica,etc..
Senza dilagare troppo su di me, volevo solo essere informato sulla vostra esperienza in questo cdl o di ingegneri, come vi trovate con il lavoro, se siete soddisfatti, se ritornereste indietro etc...
Da quanto mi risulta sono rari gli ingegneri genetici in italia a cause del fatto che non si investe nella ricerca, giusto? :?:

Sk_Anonymous
"Ovidio96":
So che e' parente con la matematica e la fisica e la curiosita' e' nata proprio da qui.

Guardati le vecchie discussioni sull'argomento. Ci sono molti ingegneri che sconsigliano di fare ingegneria (o comunque certi rami dell'ingegneria) solo perché piacciono la matematica e la fisica, perché in tantissime ingegnerie non si va oltre la matematica e la fisica di base, ma le si applicano e basta e spesso in modo molto poco rigoroso. Non è una critica, ma un invito a leggere le tante discussioni in proposito.
Un piccolo appunto alla risposta di frafa: si parte da 0 solo in fisica, in matematica tutto il programma fino alla quarta superiore viene dato per scontato (a parte eventuali ma non onnipresenti richiami in un paio di lezioni).

Ovidio96
Ringrazio fafra per la dettagliata risposta ;D
Ad ogni modo giuliofis sono approdato su questo forum proprio per ottenere piu' informazioni su questa materia, dato che non si insegna alle superiori.
Altrimenti come fa uno a sapere se essa risulta interessante per la propria persona.
So che e' parente con la matematica e la fisica e la curiosita' e' nata proprio da qui.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.