L\'ANGOLO DELLA POESIA
"E' strano vagare nella nebbia!
Isolata è ogni pietra, ogni cespuglio;
non c'è albero che l'altro veda, tutti sono soli.
Pieno di amici era il mio mondo
quando chiara era la mia vita;
adesso, che calata è la nebbia
non ne vedo più nemmeno uno.
Certamente non può esser saggio
chi non conosca le tenebre che,
ineluttabili e lievi,
da tutto lo separano.
E' strano vagare nella nebbia!
La vita è solitudine.
Non c'è uomo che l'altro conosca,
tutti sono soli!"
-H.Hesse-
Isolata è ogni pietra, ogni cespuglio;
non c'è albero che l'altro veda, tutti sono soli.
Pieno di amici era il mio mondo
quando chiara era la mia vita;
adesso, che calata è la nebbia
non ne vedo più nemmeno uno.
Certamente non può esser saggio
chi non conosca le tenebre che,
ineluttabili e lievi,
da tutto lo separano.
E' strano vagare nella nebbia!
La vita è solitudine.
Non c'è uomo che l'altro conosca,
tutti sono soli!"
-H.Hesse-
Risposte
L'amore (Reiner Kunze)
L'amore
è una rosa selvaggia in noi
Mette le sue radici
negli occhi
che incontrano lo sguardo dell'amata
Mette le sue radici
nelle guance
che sentono l'alito dell'amata
Mette le sue radici
nella pelle del braccio
che è sfiorato dalla mano dell'amata
Mette le radici,
cresce, prolifera
e una sera
oppure un mattino
lo sapremo:
vuole occupare lo spazio dentro di noi.
L'amore
è una rosa selvaggia in noi,
che ha una logica inesplorabile
cui mai si sottomette
Ma la logica
è un coltello in noi
La logica
è un coltello in noi
per poter tagliare alla rosa,
attraverso cento rami,
una fetta di cielo.
L'amore
è una rosa selvaggia in noi
Mette le sue radici
negli occhi
che incontrano lo sguardo dell'amata
Mette le sue radici
nelle guance
che sentono l'alito dell'amata
Mette le sue radici
nella pelle del braccio
che è sfiorato dalla mano dell'amata
Mette le radici,
cresce, prolifera
e una sera
oppure un mattino
lo sapremo:
vuole occupare lo spazio dentro di noi.
L'amore
è una rosa selvaggia in noi,
che ha una logica inesplorabile
cui mai si sottomette
Ma la logica
è un coltello in noi
La logica
è un coltello in noi
per poter tagliare alla rosa,
attraverso cento rami,
una fetta di cielo.
TI AUGURO DI VIVERE SENZA FARTI COMPRARE DAL DENARO
TI AUGURO DI VIVERE SENZA MARCA,SENZA ETICHETTA, SENZA DISTINZIONE
SENZA ALTRO NOME CHE QUELLO DI UOMO.
TI AUGURO DI VIVERE SENZA RENDERE NESSUONO VITTIMA
TI AUGURO DI VIVERE SENZA SOSPETTARE O CONDANNARE NEMMENO A FIOR DI LABBRA
TI AUGURO DI VIVERE IN UN MONDO DOVE OGNUNO ABBIA IL DIRITTO
DI DIVENTARE TUO FRATELLO E FARSI TUO PROSSIMO..
(Jean Debrujnne)
TI AUGURO DI VIVERE SENZA MARCA,SENZA ETICHETTA, SENZA DISTINZIONE
SENZA ALTRO NOME CHE QUELLO DI UOMO.
TI AUGURO DI VIVERE SENZA RENDERE NESSUONO VITTIMA
TI AUGURO DI VIVERE SENZA SOSPETTARE O CONDANNARE NEMMENO A FIOR DI LABBRA
TI AUGURO DI VIVERE IN UN MONDO DOVE OGNUNO ABBIA IL DIRITTO
DI DIVENTARE TUO FRATELLO E FARSI TUO PROSSIMO..
(Jean Debrujnne)
Questo amore
Questo amore
Cosi violento
Cosi fragile
Cosi tenero
Cosi disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Cosi felice
Cosi gaio
E cosi beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E cosi sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora cosi vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
E stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
Jacques Prèvert
Questo amore
Cosi violento
Cosi fragile
Cosi tenero
Cosi disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Cosi felice
Cosi gaio
E cosi beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E cosi sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora cosi vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
E stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
Jacques Prèvert
"Dall'ondeggiante oceano la folla" di Walt Withman
Dall'ondeggiante oceano, la folla, venne teneramente a
me una goccia,
mormorando "Io ti amo, tra non molto morirò
ho fatto un lungo viaggio solo per guardarti, toccarti,
perchè non potevo morire sinchè non ti avessi guardato,
perchè temevo di poterti poi perdere".
Ora ci siamo incontrati, ci siamo guardati, siamo salvi,
ritorna in pace all'oceano mio amore,
anch'io sono parte di quell'oceano amore, non siamo così
separati,
considera il grande globo, la coesione di tutto, quanto è
perfetta!
Ma per me, per te, il mare irresistibile deve separarci,
e se per un'ora ci tiene lontani, non può tenerci lontani
per sempre;
non essere impaziente - un istante - sappi che io saluto
l'aria, l'oceano e la terra,
ogni giorno al tramonto per amor tuo, amore.
Dall'ondeggiante oceano, la folla, venne teneramente a
me una goccia,
mormorando "Io ti amo, tra non molto morirò
ho fatto un lungo viaggio solo per guardarti, toccarti,
perchè non potevo morire sinchè non ti avessi guardato,
perchè temevo di poterti poi perdere".
Ora ci siamo incontrati, ci siamo guardati, siamo salvi,
ritorna in pace all'oceano mio amore,
anch'io sono parte di quell'oceano amore, non siamo così
separati,
considera il grande globo, la coesione di tutto, quanto è
perfetta!
Ma per me, per te, il mare irresistibile deve separarci,
e se per un'ora ci tiene lontani, non può tenerci lontani
per sempre;
non essere impaziente - un istante - sappi che io saluto
l'aria, l'oceano e la terra,
ogni giorno al tramonto per amor tuo, amore.
Un angelo
rimase fermo sul suo cammino,
piego le sue ali
senza saper nulla che fare.
Ricostrui
i suoi pensieri,
apri nuovamente il suo cuore
illumino i suoi pensieri
e rivolse il suo cuore
al suo vero amore;
la forza e
la spezanza.
rimase fermo sul suo cammino,
piego le sue ali
senza saper nulla che fare.
Ricostrui
i suoi pensieri,
apri nuovamente il suo cuore
illumino i suoi pensieri
e rivolse il suo cuore
al suo vero amore;
la forza e
la spezanza.
mai ci fù poesia più azzeccata in questo periodo!! bravo sword!
Non t'amo più (Evgenij A. Evtusenko)
Non t'amo più... È un finale banale.
Banale come la vita, banale come la morte.
Spezzerò la corda di questa crudele romanza,
farò a pezzi la chitarra: ancora la commedia perché recitare!
Al cucciolo soltanto, a questo mostriciattolo peloso, non è dato capire
perché ti dai tanta pena e perché io faccio altrettanto.
Lo lascio entrare da me, e raschia la tua porta,
lo lasci passare tu, e raschia la mia porta,
C'è da impazzire, con questo dimenìo continuo...
O cane sentimentalone, non sei che un giovanotto...
Ma io non cederò al sentimentalismo.
Prolungar la fine equivale a continuare una tortura.
Il sentimentalismo non è una debolezza, ma un crimine
quando di nuovo ti impietosisci, di nuovo prometti
e provi, con sforzo, a mettere in scena un dramma
dal titolo Ottuso "Un amore salvato".
È fin dall'inizio che bisogna difendere l'amore
dai "mai" ardenti e dagli ingenui "per sempre!".
E i treni ci gridavano: "Non si deve promettere!".
E i fili fischiavano "Non si deve promettere!".
I rami che s'incrinavano e il cielo annerito dal fumo
ci avvertivano, ignoranti presuntuosi,
che è ignoranza l'ottimismo totale,
che per la speranza c'è più posto senza grandi speranze.
È meno crudele agire con sensatezza e giudiziosamente soppesare gli anelli
prima di infilarseli, secondo il principio dei penitenti incatenati.
E' meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
non impegnarsi fino alla morte, ma offrire almeno l'amore d'un momento.
È meno crudele non ripetere "ti amo", quando tu ami.
È terribile dopo, da quelle stesse labbra
sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.
Non bisogna promettere... L'amore è inattuabile.
Perché condurre all'inganno, come a nozze?
La visione è bella finché non svanisce.
È meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.
Guaisce come impazzito il nostro povero cane,
raspando con la zampa ora la mia, ora la tua porta.
Non ti chiedo perdono per non amarti più. Perdonami d'averti amato.
Non t'amo più... È un finale banale.
Banale come la vita, banale come la morte.
Spezzerò la corda di questa crudele romanza,
farò a pezzi la chitarra: ancora la commedia perché recitare!
Al cucciolo soltanto, a questo mostriciattolo peloso, non è dato capire
perché ti dai tanta pena e perché io faccio altrettanto.
Lo lascio entrare da me, e raschia la tua porta,
lo lasci passare tu, e raschia la mia porta,
C'è da impazzire, con questo dimenìo continuo...
O cane sentimentalone, non sei che un giovanotto...
Ma io non cederò al sentimentalismo.
Prolungar la fine equivale a continuare una tortura.
Il sentimentalismo non è una debolezza, ma un crimine
quando di nuovo ti impietosisci, di nuovo prometti
e provi, con sforzo, a mettere in scena un dramma
dal titolo Ottuso "Un amore salvato".
È fin dall'inizio che bisogna difendere l'amore
dai "mai" ardenti e dagli ingenui "per sempre!".
E i treni ci gridavano: "Non si deve promettere!".
E i fili fischiavano "Non si deve promettere!".
I rami che s'incrinavano e il cielo annerito dal fumo
ci avvertivano, ignoranti presuntuosi,
che è ignoranza l'ottimismo totale,
che per la speranza c'è più posto senza grandi speranze.
È meno crudele agire con sensatezza e giudiziosamente soppesare gli anelli
prima di infilarseli, secondo il principio dei penitenti incatenati.
E' meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
non impegnarsi fino alla morte, ma offrire almeno l'amore d'un momento.
È meno crudele non ripetere "ti amo", quando tu ami.
È terribile dopo, da quelle stesse labbra
sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.
Non bisogna promettere... L'amore è inattuabile.
Perché condurre all'inganno, come a nozze?
La visione è bella finché non svanisce.
È meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.
Guaisce come impazzito il nostro povero cane,
raspando con la zampa ora la mia, ora la tua porta.
Non ti chiedo perdono per non amarti più. Perdonami d'averti amato.
Comunque,tutte le realta` e le fantasie possono prendere forma solo attraverso la scrittura,nella quale esteriorita` e interiorita`, mondo e io,
esperienza e fantasia appaiono composte della stessa materia verbale[...]
I.CALVINO
esperienza e fantasia appaiono composte della stessa materia verbale[...]
I.CALVINO
Dedicato a chi cerca,o ha trovato,l'amore della sua vita...
LU CORI NON ‘NVECCHIA
Vitti a me’nannu, di la scrivania
Nèsciri ‘un sacciu quantu vecchi carti,
leggirli tutti e mettirni in disparti
taluni ‘ntra ‘na vecchia libraria.
Ma ccu tanta primura e ccu tant’arti,
ccu tantu affettu e tanta gilusia,
chi appena di la porta iddu niscìa
vosi lèggiri ju puru:La chiù parti
eranu vecchi littori amurusi….
Ed ju liggeva, quannu, jsannu l’occhi,
vitti a lu nannu!… Fici milli scusi…
iddu m’amminazzò ccu lu vastuni
e po’ ridennu dissi: “Scarabocchi
di giuvintù”e jttò du’ lacrimuni!
(Nino Martoglio)
LU CORI NON ‘NVECCHIA
Vitti a me’nannu, di la scrivania
Nèsciri ‘un sacciu quantu vecchi carti,
leggirli tutti e mettirni in disparti
taluni ‘ntra ‘na vecchia libraria.
Ma ccu tanta primura e ccu tant’arti,
ccu tantu affettu e tanta gilusia,
chi appena di la porta iddu niscìa
vosi lèggiri ju puru:La chiù parti
eranu vecchi littori amurusi….
Ed ju liggeva, quannu, jsannu l’occhi,
vitti a lu nannu!… Fici milli scusi…
iddu m’amminazzò ccu lu vastuni
e po’ ridennu dissi: “Scarabocchi
di giuvintù”e jttò du’ lacrimuni!
(Nino Martoglio)
Con un volo della mente
vorrei arrivare a te,
ma la distanza non copre
la lontananza che ci separa.
Il gabbiano si affanna
vola radente sul mare
che lo affascina
lo attira a sè.
Vola basso,
troppo basso
il mare ti inabissa.
Vola alto,gabbiano,
che le tue ali
accarezzate dal vento
si stendano oltre l'infinito.
E' tempo di guardare tutto
da oltre le nuvole.
vorrei arrivare a te,
ma la distanza non copre
la lontananza che ci separa.
Il gabbiano si affanna
vola radente sul mare
che lo affascina
lo attira a sè.
Vola basso,
troppo basso
il mare ti inabissa.
Vola alto,gabbiano,
che le tue ali
accarezzate dal vento
si stendano oltre l'infinito.
E' tempo di guardare tutto
da oltre le nuvole.
Nulla,
ha cambiato il mio tempo.
Nessun pensiero,
nessuna parola
cambierà il mio vivere.
Ogni pensiero
sarà trascinato come le foglie
attraverso la pioggia,
come le nuvole dal vento,
come il sole
dalla luce della luna
nella notte.
By Bacardi
ha cambiato il mio tempo.
Nessun pensiero,
nessuna parola
cambierà il mio vivere.
Ogni pensiero
sarà trascinato come le foglie
attraverso la pioggia,
come le nuvole dal vento,
come il sole
dalla luce della luna
nella notte.
By Bacardi
moonix;77640:
chissà come mai... cmq grazie!
gia`...mi ricordava qualcuno...
chissà come mai... cmq grazie!
moonix;75846:
Voce soffusa...
...sul filo del telefono
uno sguardo timido
ma decisamente molto acceso
tristezza, tolleranza
e periodi chiusi
...sotto l'obelisco
un sorriso spensierato
che spesso hai donato
serata serena
e notte aliena
by moonix
Complimenti Moonix...scrivi bene.
William Blake
The Sick Rose
O Rose, thou art sick!
The invisible worm,
That flies in the night,
In the howling storm,
Has found out thy bed
Of crimson joy;
And his dark secret love
Does thy life destroy.
The Sick Rose
O Rose, thou art sick!
The invisible worm,
That flies in the night,
In the howling storm,
Has found out thy bed
Of crimson joy;
And his dark secret love
Does thy life destroy.
l'ignoranza mi spaventa... carusi... assai.. davvero... più di tutto... mi spaventano le cose che non riesco a capire!! mi sa che il giullare si prende un pò di ferie!!
cosa sospiri?
cosa pensi?
cosa vorresti ?
non saprei che dirti...
non saprei cosa domandarti
non saprei.....
cosa pensi?
cosa vorresti ?
non saprei che dirti...
non saprei cosa domandarti
non saprei.....
O Signuri
Signuri,
quantu cosi ti vulissi diri,
ma stu mumentu na cosa mi sta a cori,
sappi pi un picciliddru ca sta mali,
nu capisciu quali è lu mali ca po aviri.
Li parenti li vidu dispirari,
li medici ci dunanu a spirari.
Talia tu Signuri chi po fari.
Vincenzo Arnone
TRADUZIONE
O SIGNORE
Signore,
quante cose ti vorrei dire,
ma in questo momento una sola cosa mi sta a cuore,
devi sapere che un bambino sta male,
non so qual è la malattia che può avere.
Vedo i parenti disperati,
i medici danno loro da sperare.
Vedi tu Signore cosa puoi fare
Signuri,
quantu cosi ti vulissi diri,
ma stu mumentu na cosa mi sta a cori,
sappi pi un picciliddru ca sta mali,
nu capisciu quali è lu mali ca po aviri.
Li parenti li vidu dispirari,
li medici ci dunanu a spirari.
Talia tu Signuri chi po fari.
Vincenzo Arnone
TRADUZIONE
O SIGNORE
Signore,
quante cose ti vorrei dire,
ma in questo momento una sola cosa mi sta a cuore,
devi sapere che un bambino sta male,
non so qual è la malattia che può avere.
Vedo i parenti disperati,
i medici danno loro da sperare.
Vedi tu Signore cosa puoi fare
Voce soffusa...
...sul filo del telefono
uno sguardo timido
ma decisamente molto acceso
tristezza, tolleranza
e periodi chiusi
...sotto l'obelisco
un sorriso spensierato
che spesso hai donato
serata serena
e notte aliena
by moonix
...sul filo del telefono
uno sguardo timido
ma decisamente molto acceso
tristezza, tolleranza
e periodi chiusi
...sotto l'obelisco
un sorriso spensierato
che spesso hai donato
serata serena
e notte aliena
by moonix
una nota sulle masse (Charles Bukowski)
l’inferno privato reso pubblico
spesso confonde i lettori:
si domandano come questo
o quell’altro
possano sopportare e
continuare.
ebbene, ecco il segreto:
non aspettatevi troppo
dall’Umanità,
l’odio è stato
praticato
per secoli,
tramandato
raffinato e
perfezionato,
oh, sono diventati
molto bravi in questo,
l’odio fiorisce
con regolarità
sempre più frequente.
è il nostro inferno pubblico che crea un
inferno privato e
non c’è inferno
eccetto che quaggiù sulla
terra.
una volta accettata
questa premessa
sarete liberi di
esistere
nei termini da voi stabiliti
e non conoscerete
mai la solitudine
e la morte sarà
un nonnulla.
consideratevi
benedetti
nell’oscurità.
l’inferno privato reso pubblico
spesso confonde i lettori:
si domandano come questo
o quell’altro
possano sopportare e
continuare.
ebbene, ecco il segreto:
non aspettatevi troppo
dall’Umanità,
l’odio è stato
praticato
per secoli,
tramandato
raffinato e
perfezionato,
oh, sono diventati
molto bravi in questo,
l’odio fiorisce
con regolarità
sempre più frequente.
è il nostro inferno pubblico che crea un
inferno privato e
non c’è inferno
eccetto che quaggiù sulla
terra.
una volta accettata
questa premessa
sarete liberi di
esistere
nei termini da voi stabiliti
e non conoscerete
mai la solitudine
e la morte sarà
un nonnulla.
consideratevi
benedetti
nell’oscurità.