L\'ANGOLO DELLA POESIA

Studente Anonimo
Studente Anonimo
"E' strano vagare nella nebbia!
Isolata è ogni pietra, ogni cespuglio;
non c'è albero che l'altro veda, tutti sono soli.
Pieno di amici era il mio mondo
quando chiara era la mia vita;
adesso, che calata è la nebbia
non ne vedo più nemmeno uno.
Certamente non può esser saggio
chi non conosca le tenebre che,
ineluttabili e lievi,
da tutto lo separano.
E' strano vagare nella nebbia!
La vita è solitudine.
Non c'è uomo che l'altro conosca,
tutti sono soli
!"
-H.Hesse-

Risposte
fra_205-votailprof
I grilli, le cicale,
le onde sulla spiaggia,
tutto è musica stanotte,
tutto suona meravigliosamente.

Le parole dolci sussurrate teneramente,
il riflesso sognate degli scogli sul mare,
l'inconfondibile profumo del vento...
Mi sembra di vivere dentro una favola,
ogni cosa ha un suo ruolo
e tu,
in questa notte di luna piena
sarai...
...la mia polvere di stelle.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ragazzi scusate se sto monopolizzando questo topic con le mie poesie poco giulive,ma è la prima volta ke trovo un topic del genere!

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Tutto nasce e tutto muore in un attimo solo:

Amori,gioie,dolori...si accavallano nello stesso momento.

Sul tuo viso traspariva un attimo di timore,

Forse sapevi già?

In quel frangente il mio sguardo pentreva il tuo corpo

sino a giungere nel tuo cuore.

Più volte ti ho sentita ammirata,

più volte ti ho sentita incompresa.

Ormai sei nei miei sogni,nei miei pensieri.

L'ultimo giorno in cui ti vidi gaia sembra quasi ieri.

Ormai le mie sono lacrime già vissute...

sembrano quasi "lacrime di gioia" per il tuo addio.

Scendono come goccie di rugiada che toccano le foglie

al venir della primavera.

Ormai nero su bianco la mia penna sembra autonoma:

a volte penso che sia la tua anima a guidarla...

Spero che un giorno potrò possedere la chiave,

la chiave che apre il cancello del tempo:

tornerei indietro e rivivrei quegli attimi di felicità insieme a te....

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Questa è una poesia che ho scritto io quando avevo 16 anni.Ci sono molto affezionata, è un 'impressione di un giorno di primavera.Spero vi piaccia.

Ho visto l’onda nascere e morire
lì,
rumoroso errore del mio Mediterraneo
vestito a festa, di primavera nascente.
Era liscio e piano il mio mare
che lento abbracciava il cielo
che chiaro cullava il riflesso di un bel sole.
Ma l’onda ribelle sorge dal mare
si apre come la ferita di un titano
come le labbra delle vergini.
Mesta muore nella schiuma dorata
come la birra che inonda i calici di questo secolo
che sorge
che danza sulle pietre del povero Novecento
che è oggi, che è domani,
ma non ieri.
Mare...
letto di speranze accese
che di incenso riempiono il vento
sotto una coltre di sabbia
andranno a riposare.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Forse sono solo parole,

ma so che devo vivere ogni giorno in modo pieno,

guardare avanti.

Hai lasciato il tuo nome accanto al mio,

come per farmi ricordare

tutto il dolore che mi logora.

Sogno di rivederti ancora,

di poterti stringere nuovamente a me,

di trovare un senso a quello che ti ha strappata via senza un perchè.

Sogno,sogno e ancora sogno:

Risvegliandomi la realtà e dura ed è tutto come prima.

Mi sento come una rondine senza la sua primavera,

come un gabbiano senza le sue ali,

...tutto è confuso,ma al contempo chiaro.

La parola "dolore" è diventato oramai un suono che,

ahimè,odo ogni giorno...

poco dopo essermi svegliato e poco prima di chiudere gli occhi,

magari con la speranza di poterti riavere vicino a me almeno in sogno.

Lì lontani ricordi ritornano vivi.

Vorrei soddisfare i miei occhi con la visione del tuo viso,

Vorrei soddisfare le mie orecchie col suono della tua voce,

vorrei soddisfare il mio animo sapendo che tu sarai sempre vicina a me.

Sarai per sempre nel mio cuore,

in un posticino particolare,

che mai mi fara dimenticare di te!



Cara Gisella

fra_205-votailprof
un sorriso non costa nulla. Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo è talora eterno.

Nessuno è così ricco da poterne fare a meno,
nessuno così povero da non poterlo dare.
crea felicità incasa; è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.

Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
nello sconforto rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.

E se poi incontrerete chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come chi non sa darlo ad altri.

Frederik W. Faber

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Grazie Kiara...purtroppo sono sensazioni indescrivibili...

chiarina-votailprof
Jason..mi hai commossa...emozioni intime..che anche se ognuno cn le sue esperienze..ci ritoviamo a sentire le stesse sensazioni...



Saprai che non t’amo e che t’amo (Cento sonetti d’amor, XLIV)

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.


Pablo Neruda.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Mi manca la tua dolcezza,

in egual modo la tua freddezza.

Mi manca l'odore che avevi,

lo sguardo e l'aurea che ti circondava.

E' stata un'esperienza unica conoscerti,

frequentarti ed apprezzarti per quello che eri....

mi davi forza e vigore.

Mi manca il tuo respiro,

Atteggiamenti,sensazioni.

Ogni giorno che passa sento nostalgia di te,

credo sia normale,

la tua persona più non c'è.

Mi brucia la gola ormai da quanto ho pianto,

a pensare quanto eri felice e bella.

Mi manchi...mi manchi Gisella.



Dedicata alla mia ex ragazza che non è più tra noi.

Studente Anonimo
Studente Anonimo

Studente Anonimo
Studente Anonimo
fede83:
Ho letto il topic tutto d'un fiato e mi è venuta voglia di ricominciare a scrivere, di dare spazio alla mia creatività, così come non avviene più da tanto tempo...Se appena salirò in camera, prenderò la penna e scriverò qualcosa, il merito sarà tutto vostro...


Su msn te ne ho mandate alcune

allina84-votailprof
RAGA ma c'è qualcosa che non va nell'orario del forum...qui spunta che io e piccola abbiamo scritto alle 3 di notte di domani...sabato 4 dicembre!! :? 8O 8O

Studente Anonimo
Studente Anonimo
condividela con noi la tua creatività però!

allina84-votailprof
BRAVA FEDE!!SCRIVERE E' MOLTO IMPORTANTE IN CERTI MOMENTI..
QUI LASCIO QUALCHE RIGA CHE HO SCRITTO TEMPO FA,SPERO VI PIACCIA!

Fa l'amore con la terra il mare;
a volte sfiora la costa,
la inebria,
ricopre ogni scoglio del suo seme salato.
A volte la violenta ,in tempesta,
e sempre lì,
cheta,
la terra sopporta silenziosa.
Il mare le sbatte contro schiumoso,
la inonda superbo.
Poi,lento,si calma e torna a riflettere il cielo
sfogata la passione.
Vivono di un amore eterno,
in ogni anfratto,
mare e terra.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ho letto il topic tutto d'un fiato e mi è venuta voglia di ricominciare a scrivere, di dare spazio alla mia creatività, così come non avviene più da tanto tempo...Se appena salirò in camera, prenderò la penna e scriverò qualcosa, il merito sarà tutto vostro...

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Mi garba qst Topic! :wink:

beltipo-votailprof
ehh con tutto quello che ho da fare....ecco perche ci siete voi :wink:

Studente Anonimo
Studente Anonimo
:evil: vergogna!!! vi abbandono per un pò e ritrovo il topic più dolce del forum cacciato in terza pagina... BELTIPO.. ma che razza di padrone di casa sei? dovresti rispolverare le stanze di casa tua di tanto in tanto!!! :evil: :evil:

stellamarina-votailprof
E come sono stanco della mia
vecchia vile e selvaggia terra,
come vorrei andarmene,
a nord,
dove - dicono - la gente è pulita
nobile colta libera ricca
sveglia e felice.
Allora, in congregazione, i fratelli direbbero
disapprovando: "E' come l'uccello che lascia il nido
l'uomo che se ne va dal suo paese",
mentre io, ormai lontano, me la riderei
della legge e dell'antica saggezza
di questo mio arido popolo.

Non potrò mai realizzare il sogno
e me ne starò qui fino alla morte.
Perché anch'io sono un vile e un selvaggio
ed amo in più
di disperato amore
questa mia povera
sporca triste e sventurata patria.


- Salvador Espriu -

stellamarina-votailprof
Il violinista pazzo

Non fluì dalla strada del nord
nè dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.

Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, ed invano
sperarono di rivederlo.

La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non-melodia.

In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.

Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.

La sposa felice capì
di essere malmaritata,
l'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,

la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.

In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,

l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.

Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.

Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.

Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poichè la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,

improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo.


- Fernando Pessoa -

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