L\'ANGOLO DELLA POESIA
"E' strano vagare nella nebbia!
Isolata è ogni pietra, ogni cespuglio;
non c'è albero che l'altro veda, tutti sono soli.
Pieno di amici era il mio mondo
quando chiara era la mia vita;
adesso, che calata è la nebbia
non ne vedo più nemmeno uno.
Certamente non può esser saggio
chi non conosca le tenebre che,
ineluttabili e lievi,
da tutto lo separano.
E' strano vagare nella nebbia!
La vita è solitudine.
Non c'è uomo che l'altro conosca,
tutti sono soli!"
-H.Hesse-
Isolata è ogni pietra, ogni cespuglio;
non c'è albero che l'altro veda, tutti sono soli.
Pieno di amici era il mio mondo
quando chiara era la mia vita;
adesso, che calata è la nebbia
non ne vedo più nemmeno uno.
Certamente non può esser saggio
chi non conosca le tenebre che,
ineluttabili e lievi,
da tutto lo separano.
E' strano vagare nella nebbia!
La vita è solitudine.
Non c'è uomo che l'altro conosca,
tutti sono soli!"
-H.Hesse-
Risposte
non so se l'hanno già messa intanto eccola qui,sperando non sia un bis:
Non sarà che alle nozze di animi costanti
Io ammetta impedimenti, amore non è amore
Che muta quando scopre mutamenti,
O a separarsi inclina quando altri si separa.
Oh no, è un faro irremovibile
Che mira la tempesta e mai ne viene scosso;
Esso è la stella di ogni sperduta nave,
Remoto il suo valore, pur se il suo luogo noto.
Amore non soggiace al tempo, anche se labbra
E rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce.
Amore non muta in brevi ore e settimane,
Ma impavido resiste fino al giorno del Giudizio.
Se questo è errore, e sarà contro me provato,
allora io non ho mai scritto, e mai nessuno ha amato.
w.shakespeare
Non sarà che alle nozze di animi costanti
Io ammetta impedimenti, amore non è amore
Che muta quando scopre mutamenti,
O a separarsi inclina quando altri si separa.
Oh no, è un faro irremovibile
Che mira la tempesta e mai ne viene scosso;
Esso è la stella di ogni sperduta nave,
Remoto il suo valore, pur se il suo luogo noto.
Amore non soggiace al tempo, anche se labbra
E rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce.
Amore non muta in brevi ore e settimane,
Ma impavido resiste fino al giorno del Giudizio.
Se questo è errore, e sarà contro me provato,
allora io non ho mai scritto, e mai nessuno ha amato.
w.shakespeare
non ti preoccupare... sword... non sono ancora morto(per tua sfortuna)... non c'è bisogno che mi dedichi questa poesia!!! ahahahaha
Grazie del bentornato, si passa sempre volentieri da queste parti...
Arrivederci, amico mio, arrivederci,
Tu sei nel mio cuore.
Una predestinata separazione
Un futuro incontro promette.
Arrivederci, amico mio,
Senza strette di mano e parole,
Non rattristarti e niente
Malinconia sulle ciglia:
Morire in questa vita non è nuovo,
Ma più nuovo non è nemmeno vivere.
(Sergej Esenin)
Arrivederci, amico mio, arrivederci,
Tu sei nel mio cuore.
Una predestinata separazione
Un futuro incontro promette.
Arrivederci, amico mio,
Senza strette di mano e parole,
Non rattristarti e niente
Malinconia sulle ciglia:
Morire in questa vita non è nuovo,
Ma più nuovo non è nemmeno vivere.
(Sergej Esenin)
..e lunghe ore a ingannarci cosi'
a dire lui e lei, sempre gli altri,
e i palliativi sono sempre tanti
per non ammettere che siamo qui.
E Charlie Brown e Mafalda e la scuola
storie un po' vere, a volte inventate,
nei pomeriggi d''inverno e d'estate,
di strani voli su una parola.
Quando cantavo plaisir d'amour,
tu mi guardavi e ridevi piu' forte:
non lo capivi che ti facevo la corte
o forse capivi e la furba eri tu.
E mi hai sospeso su un filo di lana
e mi ci terrai ancora per molto,
giovane amore, fiore non colto,
o forse si', ma da un'altra mano.
E chi lo sa se anche tu mi vuoi bene,
a volte credo di esserne certo,
a volte invece sembra tutto uno scherzo:
fuggono gli occhi come falene.
Amica mia sorella speranza,
quello che vuoi sentire io non ti diro',
quello che voglio non sentiro',
quello che c'e' dietro l'indifferenza.
E tutto e' morto e tutto e' ancora vivo
e solamente tutto e' cambiato,
quello che provo l'ho sempre provato,
e credo ancora in cio' in cui credevo.
E il fiocco nero e' l'unica cosa
che mi e' rimasta con la malinconia,
ma insieme a questa stanca anarchia
vorrei anche te, amica mia.
Ma dimmi tu, non e' meglio cosi'?
Immaginare ed illudersi sempre,
qui ad aspettare qualcosa o niente,
qui ad aspettare un no o un si',
che in ogni caso sarebbe fine
di tutto questo che almeno e' un ricordo,
cosi' studiato giorno per giorno,
fatto di tanti cristalli di brina.
Tiziano Sclavi
a dire lui e lei, sempre gli altri,
e i palliativi sono sempre tanti
per non ammettere che siamo qui.
E Charlie Brown e Mafalda e la scuola
storie un po' vere, a volte inventate,
nei pomeriggi d''inverno e d'estate,
di strani voli su una parola.
Quando cantavo plaisir d'amour,
tu mi guardavi e ridevi piu' forte:
non lo capivi che ti facevo la corte
o forse capivi e la furba eri tu.
E mi hai sospeso su un filo di lana
e mi ci terrai ancora per molto,
giovane amore, fiore non colto,
o forse si', ma da un'altra mano.
E chi lo sa se anche tu mi vuoi bene,
a volte credo di esserne certo,
a volte invece sembra tutto uno scherzo:
fuggono gli occhi come falene.
Amica mia sorella speranza,
quello che vuoi sentire io non ti diro',
quello che voglio non sentiro',
quello che c'e' dietro l'indifferenza.
E tutto e' morto e tutto e' ancora vivo
e solamente tutto e' cambiato,
quello che provo l'ho sempre provato,
e credo ancora in cio' in cui credevo.
E il fiocco nero e' l'unica cosa
che mi e' rimasta con la malinconia,
ma insieme a questa stanca anarchia
vorrei anche te, amica mia.
Ma dimmi tu, non e' meglio cosi'?
Immaginare ed illudersi sempre,
qui ad aspettare qualcosa o niente,
qui ad aspettare un no o un si',
che in ogni caso sarebbe fine
di tutto questo che almeno e' un ricordo,
cosi' studiato giorno per giorno,
fatto di tanti cristalli di brina.
Tiziano Sclavi
Questo amore
-Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
-Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
Bentornato nell'angolo della poesia Swordfishtrombones (grazie ad alcuni utenti ho scoperto nuovi poeti)!
come non darti ragione su Pessoa e visto che hai postato Sodergran, colgo l'occasione per condividere con voi la mia preferita...
Il capriccio di un attimo
mi ha rubato il futuro,
messo insieme a casaccio.
Voglio rifabbricarmelo più bello,
come l' ho sempre pensato.
Ricostruirlo su terreno solido
(le mie intenzioni)
Risollevarlo su colonne altissime
( i miei ideali)
Riaprirvi il passaggio segreto
dell'anima mia.
Riazargli la torre scoscesa
della mia solitudine.
Edith Sodergran
come non darti ragione su Pessoa e visto che hai postato Sodergran, colgo l'occasione per condividere con voi la mia preferita...
Il capriccio di un attimo
mi ha rubato il futuro,
messo insieme a casaccio.
Voglio rifabbricarmelo più bello,
come l' ho sempre pensato.
Ricostruirlo su terreno solido
(le mie intenzioni)
Risollevarlo su colonne altissime
( i miei ideali)
Riaprirvi il passaggio segreto
dell'anima mia.
Riazargli la torre scoscesa
della mia solitudine.
Edith Sodergran
potremmo fare i complimenti per tutte le poesie postate, a cominciare dall'ultima postata da marygrace: sempre meraviglioso quello che scrive Pessoa ...
Niente (Edith Södergran)
Calma, bambino mio: qui non c’è niente.
Tutto è come lo vedi: il bosco, il fumo,
la fuga dei binari.
Laggiù, da qualche parte, in terre lontane
ci sono un cielo più azzurro, e rose sul muro,
o una palma, o un vento più caldo.
E questo è tutto.
Nient’altro che la neve, sui rami dell’abete.
Niente da baciare con una calda
bocca che, come tutte, col tempo si raffredda.
Tu dici, figlio mio, che hai un cuore forte,
che peggio che morire è vivere inutilmente.
Di morte, parli? Non lo senti, lo schifo
della sua veste? Niente fa ribrezzo
come la morte cercata. Impariamo ad amare
le lunghe ore malate dell’esistenza,
gli angusti anni di smania,
quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce.
Niente (Edith Södergran)
Calma, bambino mio: qui non c’è niente.
Tutto è come lo vedi: il bosco, il fumo,
la fuga dei binari.
Laggiù, da qualche parte, in terre lontane
ci sono un cielo più azzurro, e rose sul muro,
o una palma, o un vento più caldo.
E questo è tutto.
Nient’altro che la neve, sui rami dell’abete.
Niente da baciare con una calda
bocca che, come tutte, col tempo si raffredda.
Tu dici, figlio mio, che hai un cuore forte,
che peggio che morire è vivere inutilmente.
Di morte, parli? Non lo senti, lo schifo
della sua veste? Niente fa ribrezzo
come la morte cercata. Impariamo ad amare
le lunghe ore malate dell’esistenza,
gli angusti anni di smania,
quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce.
Molto bella la poesia, Fra! :)
Non sto pensando a niente
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l' aria notturna,
fresca in confronto all' estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e il riflusso della vita....
Non sto pensando a niente.
E' come se mi fossi appoggiato male.
un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca
della mia anima:
perchè, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...
Fernando Pessoa
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l' aria notturna,
fresca in confronto all' estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e il riflusso della vita....
Non sto pensando a niente.
E' come se mi fossi appoggiato male.
un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca
della mia anima:
perchè, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...
Fernando Pessoa
Quante volte mi sarebbe servito non pensare a niente...
Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato
L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore.
W. Shakespeare
L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore.
W. Shakespeare
Ti auguro del Tempo
Io ti auguro, non tutti i possibili regali,
io ti auguro solo quello che la maggior parte della gente non ha.
Io ti auguro del tempo per gioire e per ridere,
e quando lo usi puoi cambiare qualcosa là fuori.
Io ti auguro del tempo per il tuo fare, per il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per regalarlo.
Io ti auguro del tempo non per avere fretta e per correre, ma il tempo per poter essere soddisfatto.
Io ti auguro del tempo non solo così, per poterlo sprecare.
Io ti auguro che ti possa restare del tempo sempre, per stupirti, e del tempo per avere fiducia, invece di guardare nell’orologio come passa il tempo.
Io ti auguro del tempo per poter afferrare le stelle, e tempo per crescere, cioè per maturare.
Io ti auguro del tempo per sperare di nuovo, e per amare, non ha senso rinviare questo tempo.
Io ti auguro del tempo per trovare te stesso ogni giorno, ogni ora, per trovare la felicità.
Io ti auguro del tempo anche per perdonare gli altri.
Io ti auguro di avere tempo per vivere.
Io ti auguro, non tutti i possibili regali,
io ti auguro solo quello che la maggior parte della gente non ha.
Io ti auguro del tempo per gioire e per ridere,
e quando lo usi puoi cambiare qualcosa là fuori.
Io ti auguro del tempo per il tuo fare, per il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per regalarlo.
Io ti auguro del tempo non per avere fretta e per correre, ma il tempo per poter essere soddisfatto.
Io ti auguro del tempo non solo così, per poterlo sprecare.
Io ti auguro che ti possa restare del tempo sempre, per stupirti, e del tempo per avere fiducia, invece di guardare nell’orologio come passa il tempo.
Io ti auguro del tempo per poter afferrare le stelle, e tempo per crescere, cioè per maturare.
Io ti auguro del tempo per sperare di nuovo, e per amare, non ha senso rinviare questo tempo.
Io ti auguro del tempo per trovare te stesso ogni giorno, ogni ora, per trovare la felicità.
Io ti auguro del tempo anche per perdonare gli altri.
Io ti auguro di avere tempo per vivere.
katia84;107392:
un sorriso non costa nulla. Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno,
nessuno così povero da non poterlo dare.
crea felicità in casa; è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
nello sconforto rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come chi non sa darlo ad altri.
Frederik W. Faber
Molto bella , ho conservato questa poesia che il mio maestro regalò a tutti i suoi alunni della allora 5°elementare(a fine corso).
Sono passati circa 18 anni ed apprezzai già da allora quanto adesso queste semplici ma penetranti frasi di altruismo e sensibilità.
un sorriso non costa nulla. Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno,
nessuno così povero da non poterlo dare.
crea felicità in casa; è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
nello sconforto rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come chi non sa darlo ad altri.
Frederik W. Faber
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno,
nessuno così povero da non poterlo dare.
crea felicità in casa; è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
nello sconforto rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare,
poichè esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E se poi incontrerete chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come chi non sa darlo ad altri.
Frederik W. Faber
Alla malinconia (Hermann Hesse)
Nel vino e negli amici ti ho fuggita,
poichè dei tuoi occhi cupi avevo orrore,
io figlio tuo infedele ti obliai
in braccia amanti, nell'onda del fragore.
Ma tu mi accompagnavi silenziosa,
eri nel vino ch'io bevvi sconsolato,
eri nell'ansia delle mie notti d'amore,
perfino nello scherno con cui ti ho dileggiata.
Ora conforti tu le membra mie spossate,
hai accolto sul tuo grembo la mia testa,
ora che dai miei viaggi son tornato:
giacchè ogni mio vagare era un venire a te.
Nel vino e negli amici ti ho fuggita,
poichè dei tuoi occhi cupi avevo orrore,
io figlio tuo infedele ti obliai
in braccia amanti, nell'onda del fragore.
Ma tu mi accompagnavi silenziosa,
eri nel vino ch'io bevvi sconsolato,
eri nell'ansia delle mie notti d'amore,
perfino nello scherno con cui ti ho dileggiata.
Ora conforti tu le membra mie spossate,
hai accolto sul tuo grembo la mia testa,
ora che dai miei viaggi son tornato:
giacchè ogni mio vagare era un venire a te.
Riesumo....
Questa volta lo riporto in vita io...
con una delle più belle poesie di Neruda.
Non star lontana da me un solo giorno, perchè,
perchè, non so dirlo, è lungo il giorno,
e ti starò attendendo come nelle stazioni
quando in qualche parte si addormentano i treni.
Non andartene per un'ora perchè allora
in quell' ora si uniscono le goccie dell' insonnia
e forse tutto il fumo che va cercando casa
verrà ancora a uccidere il mio cuore perduto.
Ahi non s'infranga la tua figura nell'arena,
ahi, non volino le tue palpebre nell' assenza:
non andartene per un minuto,adorata,
perchè in quel minuto sarai andata sì lungi
che attraverserò tutta la terra interrogando
se tornerai o mi lascerai morire.
Pablo Neruda
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con una delle più belle poesie di Neruda.
Non star lontana da me un solo giorno, perchè,
perchè, non so dirlo, è lungo il giorno,
e ti starò attendendo come nelle stazioni
quando in qualche parte si addormentano i treni.
Non andartene per un'ora perchè allora
in quell' ora si uniscono le goccie dell' insonnia
e forse tutto il fumo che va cercando casa
verrà ancora a uccidere il mio cuore perduto.
Ahi non s'infranga la tua figura nell'arena,
ahi, non volino le tue palpebre nell' assenza:
non andartene per un minuto,adorata,
perchè in quel minuto sarai andata sì lungi
che attraverserò tutta la terra interrogando
se tornerai o mi lascerai morire.
Pablo Neruda
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Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell' altro,
e dirà:Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d' amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E' festa: la tua vita è in tavola.
(D. Walcott)
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell' altro,
e dirà:Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d' amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E' festa: la tua vita è in tavola.
(D. Walcott)
noooo!!!
Hikmet! un'altra delle mie preferite!!!!
Hikmet! un'altra delle mie preferite!!!!
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu,coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu,alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso in cui
ti afferro.
N.H
sei la carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu,coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu,alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso in cui
ti afferro.
N.H
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella tale certezza
ma l'incertezza e' piu' bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un"ha sbagliato numero" nella cornetta?
ma non conoscono la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che gia' da parecchio il caso stava giocando con loro.
Non ancora tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava come un salto.
Vi furono segni, segnali
che importa se indecifrabili.
Tre anni fa'
o il martedi scorso.
Valigie accostate nel deposito bagagli,
una notte,forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inzio infatti
e' solo un seguito
e il libro degli eventi
e' sempre aperto a meta'.
Wislawa Szymborska
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che un sentimento improvviso li unì.
E' bella tale certezza
ma l'incertezza e' piu' bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un"ha sbagliato numero" nella cornetta?
ma non conoscono la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che gia' da parecchio il caso stava giocando con loro.
Non ancora tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava come un salto.
Vi furono segni, segnali
che importa se indecifrabili.
Tre anni fa'
o il martedi scorso.
Valigie accostate nel deposito bagagli,
una notte,forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inzio infatti
e' solo un seguito
e il libro degli eventi
e' sempre aperto a meta'.
Wislawa Szymborska
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Accompagnai il mio sonno,
alleggerii i miei sogni.
Ascoltai i miei pensieri,
nel silenzio dei giorni,
mi guardai.
Rimasi fermo,
a guardare i tuoi occhi,
i tuoi capelli
i tuoi sospiri.
Sfiorai il tuo viso
con una carezza,
mi accorsi,
che un angelo era lì
accanto a me
Bacardi
alleggerii i miei sogni.
Ascoltai i miei pensieri,
nel silenzio dei giorni,
mi guardai.
Rimasi fermo,
a guardare i tuoi occhi,
i tuoi capelli
i tuoi sospiri.
Sfiorai il tuo viso
con una carezza,
mi accorsi,
che un angelo era lì
accanto a me
Bacardi