Dio esiste?

giu92d
" MA PENSAVO... DIO ESISTE?
e se esiste....che cosa starà facendo ora? "

Risposte
mirk95
Si, anche per me esiste

ultimo89
La scienza purtroppo non riesce a spiegare molte cose,come ad esempio la creazione dell'universo, ma non vedo perchè si debba ricorrere per forza a Dio. A questo punto preferisco ragionare anziché credere.

selene82
Esiste esiste... è quella forza potentissima che trovi dentro quando pensavi di non farcela...

Giorgia

Diogens
Io credo di si.
Esiste ma non si mostra, non si mostra perchè l'interà umanità gli porrebbe miliardi di domande. Non si mostra perchè ha voluto che noi crescessimo da soli, apprendendo cosa il mondo da solo può diventare.
Però in vari modi si è mostrato, mandando al mondo gente che ha cercato di cambiare il mondo che lui stesso ha creato ma ha avuto la sfortuna di veder crescere gente che in mezzo a noi non dovrebbe stare.

BoyScout
CERTAMENTE, FINO A PROVA CONTRARIA, NON ESISTE.
NON C'E' DUBBIO CHE NON ESISTA, IL PROBLEMA DOVREBBERO PORSELO I CREDENTI INVECE.
CREDERE IN UNA COSA DI ASTRATTO, MAI VISTA... ROBA DA MATTI!

**lumy**
angee=) ti stimo la pensiamo nello stesso modo :) dio x me esiste

BoyScout



Portuguese D. Ace
Hai assolutamente ragione, infatti penso che questo tipo di conversazione non ci sarebbe stata se certe persone, da una parte e dall'altra, non abbiano tirato qualche provocazione di troppo, l'importante e arrivare alla conclusione a cui sei arrivata tu, ovvero che le religioni e le credenze non devono servire mai a farci dividere =)

malcontentamirtilla95
Allora avevo capito male... Comunque se notate sia chi crede sia chi non crede alla fine rispetta gli stessi doveri: rispetto, amore, pace... Quindi l'unica differenza è che alcuni pensano che sia stato Dio a darci questi doveri, altri che invece siano nati dall'esperienza dell'umanità! Quindi dico a tutti anzichè litigare su cosa divide credenti e non, perchè non evidenziamo ciò che ci accomuna? In fondo la cosa importante delle persone non è se si crede o no in un Dio, ma come ci si comporta! Quindi io continuerò a ribadire che secondo me Dio esiste, ma non per questo avrò pregiudizi sugli altri senza prima conoscerli!!!

Portuguese D. Ace
Mirti la, visto che comunque con te si può parlare tranquillamente a differenza d molti, xD penso che Giud solo nell'ultima parte del post abbia citato la chiesa, e che gli obblighi nom erano quelli professati dalla chiesa ma dalla fede in se

mirk95
Ciao sono mirko :hi la tua è una domanda molto impegnativa.... Dio può esistere, ma può anche non esistere....
Alcuni ritengono che esiste davvero, poichè sono persone religiose e praticanti, altri ritengono che non esiste e per loro è inutile pregare per lui...
Non so... devi sentire il tuo cuore... se senti che una persona, anche se non visibile, ti sta al tuo fianco: allora vuol dire che esiste un Dio; se invece non senti nessuno vicino a te anche nei momenti di difficoltà, allora non esiste.
è una tua libera scelta e opinione.
Questo è il mio parere (io penso che esista...)
Mirko

malcontentamirtilla95
Giu92d ti vorrei dire che questa non è una discussione sugli errori della Chiesa, ma sulla domanda "Dio esiste?"... Infatti io non nego che la chiesa non sia perfetta: preti pedofili, scandali di tutti i tipi... Ma se la chiesa sia corrotta o no, ciò non centra niente con l'esistenza o no di un Dio!!! E comunque io ho messo libertà e spensieratezza tra virgolette proprio perchè chi non crede è libero nei limiti consentiti... Nonostante questo uno non può dire che Dio non esiste solo perchè non ha fiducia nella chiesa... e non è affatto vero che a noi credenti vengano imposte determinaste cose perchè ognuno può essere d'accordo o no con ciò che la chiesa professa... Ci sono molti credenti di ogni religione che credono ma non in tutto... e poi vorrei dire a Portuguese D. Ace che non tutti siamo come quella ragazza... Io non mi ritengo superiore agli altri perchè cattolica: rispetto tutti credenti o meno!

Portuguese D. Ace
Quoto in tutto, non c'è neanche bisogno di aggiungere qualcosa

Ps: Una volta a scuola mia si stava parlando di volontariato e una ripa se ne usci così: "Se non ci fossero i cattolici a fare beneficenza molte piu persone starebbero male" neanche cristiani, addirittura cattolici! E brutto giudicarsi superiori agli altri solo per la religione...

Pps: se volete commentare contro me e giu, prima leggetevi tutto per intero il suo post

giu92d
# malcontentamirtilla92 :
è molto più "libero" e "spensierato" chi non crede...


Molto più LIBERO sicuramente.
Ma essere liberi non vuol dire fare ciò che si vuole, senza il rispetto di alcune regole etiche e morali.

Un non credente ha profondo rispetto delle convinzioni personali individuali, è più tollerante perché non subisce condizionamenti fideistici, è più aperto e disponibile al confronto perché ha opinioni e non verità, ha una propria morale e non una morale condivisa o imposta.
Un non credente non può cadere in contraddizioni perché sarebbe in contraddizione con se stesso.
Un non credente vuole il rispetto della propria individualità e per tale ragione ha un profondo rispetto delle altre individualità.
Non si è non credenti perché atei, ma si è atei perché non credenti. Chi non crede arriva a questa conclusione solo in forza di convincimenti personali e non per effetto di enunciazioni o di dogmi.
L’Ateismo non è una fede, una religione o una chiesa e nemmeno un’organizzazione. È l’incontro di opinioni che hanno in comune un punto: l’inesistenza di una o più divinità che regolano la vita degli uomini e della natura.
L’Ateismo, in quanto filosofia della concezione individuale non dogmatica, è per natura, e non per dichiarazione, lontano e contrario alle guerre, alla violenza e a qualunque atto che possa limitare la libertà individuale degli altri.
L’Ateismo non divide ma unisce perché rispettando le libertà individuali realizza i principi di libertà, uguaglianza e fraternità che sono insiti nel concetto di rispetto degli altri.
Le religioni, che dovrebbero avere come missione l’unione degli uomini e dei popoli, sono la prima causa di divisione. Le contrapposizioni religiose sono spesso causa di guerre, di razzismo e di violenza: è la storia che lo insegna.
Lo spirito missionario tendente alla sacralizzazione genera l’intolleranza nei confronti di opinioni diverse dalla verità affermata. Da sempre, anche ai giorni nostri, le religioni sono state lo strumento e la giustificazione delle colonizzazioni cancellando, senza alcuna ragione, intere e millenarie culture ma anche la dignità ed il rispetto degli uomini. Il Papa Pio IX (quello che ha ostacolato, con le armi e con condanne a morte, l’Unità d’Italia sino al 29 settembre 1870), nel 1866, ha affermato che “la schiavitù in quanto tale,considerata nella sua natura fondamentale, non è del tutto contraria alla legge naturale e divina”.
La chiesa cattolica del ‘700 era a fianco dei nobili e contro il popolo per conservare i propri privilegi. Nei giorni nostri il Vaticano è spesso coinvolto in scandali finanziari (non si può dimenticare lo scandalo del Banco Ambrosiano del banchiere di Dio, Roberto Calvi, papa il quasi santo Karol Józef Wojtyla).
Durante l’ultima guerra mondiale la posizione della chiesa, nei confronti dei nazifascisti, delle deportazioni e delle leggi razziali e della protezione e aiuto ai criminali nazisti in fuga, è piena di ombre e dubbi.
È solo una questione di clericalismo? oppure è una questione strutturale e concettuale delle religioni che si identificano, come affermava il curato Jean Meslier (1664-1729), nella fede, "credenza cieca", principio di errori, di illusioni e di raggiri, nella religione cristiana che autorizza le prepotenze e la tirannia dei grandi, nella falsità della presunta esistenza della divinità e nella falsità dell'idea della spiritualità e dell'immortalità dell'anima.

"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso." M.Hack

malcontentamirtilla95
Portuguese D. Ace vorrei dirti che il tuo ragionamento è sbagliato poichè credo sia più facile non credere perchè credendo in Dio ognuno ha dei doveri da rispettare, dei sacrifici da dover fare, delle regole da rispettare. mentre chi non crede non ha tutti questi doveri da rispettare, sacrifici da fare o regole da rispettare!!! è molto più "libero" e "spensierato" chi non crede...

Jessica93
Certo che esiste!

Portuguese D. Ace
A prescindere dal fatto che non si può essere certi di qualcosa di sovrannaturale successo 2000 anni fa, allora io potrei benissimo dire di una miriade di miti che sono accaduti realmente e che costituiscono dunque una prova di qualche divinità.

Rispetto le opinioni di tutti, soprattutto sul campo della religiosità, ho molti amici credenti e con nessuno di loro sono arrivato a litigare su questi argomenti, ma permettetemi di dire che dal mio punto di vista alcuni ragionamenti di Peduz valgono esattamente al contrario.

Secondo me è più facile credere che non credere e non il contrario. Non la sto buttando sul piano "Cosa è più difficile fare", ma semplicemente convincersi che tanto chi fa del male PAGHERA', anche se in questa vita non l'ha fatto, e chi ha fatto del bene anche se è stato ammazzato Gioirà nel paradiso, è un meccanismo di difesa alquanto scontato. Sapere che tutte le persone che se ne sono andate sono lì che ti guardano, è molto facile. Fare i conti con la concretezza, con il fatto che tu hai questa vita e questa devi vivere non è sempre facile, soprattutto quando si vive una situazione difficile (Quante conversioni ci sono state in momenti di depressione? E questo è perché in questo modo ci si consola)

Se proprio esiste una volontà che ha dato vita alla concatenazione di eventi casuali che ha portato alla nascita della nostra specie (non lo escludo assolutamente) di certo l'uomo non può saperlo. Figurarsi quindi sapere quello che fa quello che vuole e quello che pensa

peduz91
Secondo me come dicevo gia è che gli atei cercano di trovare cavilli per confutare l'idea dell'esistenza di Dio, ma la cosa grande di Dio è che è morto ed è risorto e ti da la speranza, cosa che nesusn altra cosa ti da in un modo cosi reale e tangibile perchè Dio no nfrega nesusno.

giu92d
Interessante Marco! ;)

Peduz91 e malcontentamirtilla92 , avete mai sentito parlare dell'effetto placebo?
a mio parere con Dio succede un qualcosa di simile...

tiscali
Con questo non voglio cercare di mutare l'idea di nessuno, voglio solo che gli diate un'occhiata (è la prima parte, come finisce potete vedere le altre) e magari esprimere qualche parere.


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