Marketing internazionale con prof. tamponi

lillaria-votailprof
qualcuno ha qualche dritta? notizia? consiglio? informazione?

Risposte
jeevas-votailprof
Mah. Io chiuderei la vicenda con un bel chissenefrega di marketing internazionale. :lol:

imported_admin-votailprof
Direi che se intervenissi in questo discorso dovrei parlare per delle oreeeee. In breve:

a) meritocrazia un bel paio di palle. Nella nostra facoltà spesso va avanti chi fa il ruffiano, o chi conosce chi. Ho troppi esempi in testa, con nomi, cognomi e codici fiscali in testa.

b) non mi si venga poi a dire che chi frequenta, magari sedendosi nei primi banchi, non lo fa (anche) per rimanere bene impresso al docente.

c) nello studio di Tamponi io ci sono andato un giorno, con Jeev. La motivazione principale era spiegare al docente che non si frequentava le sue lezioni per questioni di lavoro, visto che ho notato che ai docenti non piace vedere facce nuove agli esami, coegliendo l'occasione per cercare delucidazioni su alcuni punti delle sue dispense, che sono scritte in aramaico.

d) non mi si venga nemmeno a dire che i docenti, tranne qualche raro caso di onestà intellettuale, trattano allo stesso modo frequentanti e non frequentanti. Anche qui avrei troppi esempi in testa.

La verità è, e lo dico senza alcuna vena polemica e/o critica, che spesso chi segue le lezioni crede di essere investito di un diritto naturale di priorità nel superamento dell'esame, come se costituisse un valore aggiunto rispetto a chi, le lezioni, non le ha seguite.

Tamponi non costituisce certo eccezione rispetto alla maggioranza dei docenti, visto che si ricorda frequentemente di chi vuole lui, con trattamenti apparentemente disparati.

Jeevas:

Io credo solo che la presenza alle lezioni dovrebbe servire per apprendere meglio i contenuti delle materie...

Concordo con te in pieno, ed a questo mi riferivo..
Mi duole obiettare sul fatto però, che la mera frequentazione del corso in se e per sè considerata non deve essere intesa quale un surplus (come dici, fraintendendo le mie parole), di cui tener conto all'esame (anche se, a mio avviso, la facoltatività della frequenza è relativa e opinabile, tra l'altro esisteva un obbligo tassativo di raccolta delle firme dei frequentanti ;) indice di importanza delle stesse e di interesse verso la medesima), quanto un apporto quantitativo e qualitativo allo studio che in sede d'esame, soprattutto per la suddetta materia è facilmente riscontrabile..;)
Jeevas:

Non essendoci l'obbligo di frequenza, non vedo cosa ci sia di male, ai fini della valutazione meramente accademica, nell'equiparare gli studenti frequentanti agli studenti non frequentanti.

Niente di più vero, ingiusto è penalizzare i non frequentanti, ma allo stesso tempo parrebbe sensato render merito a chi ha sempre seguito, partecipato, dibattuto circa gli argomenti concernenti l'esame..;)
Bada non auspico certo un "premio frequenza", asserisco solamente che è plausibile un discorso di questo tipo..
Jeevas:

La meritocrazia è anche passare gli esami con le sole proprie gambe.

Come mai ti sei affrettato allora a recarti nel suo studio, per "testare" il tuo "metodo scientifico"..?
La meritocrazia è passare un esame con un voto premiante la propria conoscenza, basata sullo studio e l'impegno costante e duraturo nel tempo..
Qualora ciò non si verificasse, e bastasse "farsi vedere" per avere una votazione maggiore o un trattamento migliore rispetto a colui che ha studiato e seguito, la meritocrazia viene meno..
Non v'è dubbio che, or ora, chi volesse farsi un'idea dell'esame s'è imbastito un'idea generale..
Credo dunque che non vi sia motivo di prolungare oltre le nostre dissertazioni in materia..
Rinnovo i miei auguri a chi dovesse sostenerlo nell'immediato e non. ;)

jeevas-votailprof
Mi chiedi dove sia andata a finire la meritocrazia.

Io credo solo che la presenza alle lezioni dovrebbe servire per apprendere meglio i contenuti delle materie, e non per avere un pass per l'agevole superamento dell'esame. ;)

Non essendoci l'obbligo di frequenza, non vedo cosa ci sia di male, ai fini della valutazione meramente accademica, nell'equiparare gli studenti frequentanti agli studenti non frequentanti.

Ecco perchè non sono d'accordo con te quando mi dici "Capisci bene che ciò che dovrebbe contare, sono la preparazione e la frequenza del corso..".

La meritocrazia è anche passare gli esami con le sole proprie gambe.

Ciò avvalora la mia tesi non credi?..
Dov'è finita la meritocrazia?..A cosa sono serviti tre mesi di presenza costante, impegnata e partecipativa alle lezioni, se di ciò non viene reso il giusto merito, sebbene le lezioni vengono da lui stesso ritenute fondamentali (anche perchè di esse egli si serve per spiegare il "metodo scientifico" con cui affrontare lo studio della materia)..
Eppure il corso non era molto frequentato (da un massimo di venticinque studenti ad un minimo di cinque a volte anche meno)..
Inoltre, perchè questa discrasia di atteggiamento nei confronti di coloro che come te magari sono andati solo una volta nel suo studio?..
Capisci bene che ciò che dovrebbe contare, sono la preparazione e la frequenza del corso..
Mi preme sottolineare questo perchè, come tutte le cose, qualcosa non va...
In fin dei conti, mi sento molto vicino all'opinione di manuela..
Credo che, al giorno d'oggi, non si dovrebbe discutere su come passare un esame, o peggio ancora sui sotterfugi per ingraziarsi il professore di turno...
Penso piuttosto che dovrebbe bastare lo studio del libro a darci la sicurezza di aver acquisito quella conoscenza e dunque di poter superare la prova..
Così non è nella maggior parte dei casi, e non c'è molto da rallegrarsi se si è passati con "un metodo scientifico", perchè a perderci siamo sempre noi, magari non questa volta, ma la prossima..

è da licenziare!!!

jeevas-votailprof
Sottolineo solo una cosa. Non ho mai seguito una lezione di Tamponi, ma sono andato a trovarlo una volta nel suo studio (dico UNA volta, qualche minuto). Ebbene, lui all'esame si è ricordato benissimo chi fossi, cosa facessi e perchè andai nel suo studio. Tutto qua :)

Francamente, seguendo le lezioni, avendo avuto modo di parlarci e sostenendo tutti i preesami e l'esame, penso che la mia esperienza e le relative impressioni e opinioni, possano essere più significative e rappresentative della realtà, rispetto alle tue ;)..
Non v'è dubbio che si ricordi di coloro che mostrano un "disinteressato" dubbio...
E costoro, come in precedenza accennavo vengono anche visti con un occhio di riguardo..
Rimane il fatto che la maggior parte della "popolazione statistica", ha avuto un'esperienza simile,se non in prima persona, vi ha assistito. Io stesso negli appelli a cui ho partecipato, ho avuto modo di vedere scene di questo tipo..
Ciò rimarcato, sottolineo il fatto che egli non boccia o rimanda quasi mai ai preesami, al massimo vi sommerge di raccomandazioni sul metodo scientifico da utilizzare per lo studio e sulle parti da rivedere..
Immancabilmente al preesame sucessivo non si ricorda di voi o vi scambia per qualcun'altro, o quantomeno vi sciorina parole di circostanza in base al voto che avete preso della serie "Le avevo detto anche l'altra volta che lei è una persona intelligente, che sa ragionare.."
Tutto sommato è un brav'uomo, rigidamente disciplinato, di grande competenza teorica e dottrinale, con qualche momento di black out come tutti quando l'età avanza..
A presto ;)

jeevas-votailprof
Io ho avuto l'impressione che si ricordi benissimo di chi parla con lui, e che non sia così sclerato come lo dipingi. Però, ovviamente, come sottolinei tu, è una questione perfettamente soggettiva.

lillaria:
io volevo sapere.. perchè non so?

Perchè si preferisce cadere in OT piuttosto che dare consigli utili...
Per esperienza personale, posso dirti che l'esame di Mktg internazionale è stato un incubo..
Tamponi parrebbe tanto garbato e a modo, ma spesso e volentieri (soprattutto all'esame ed ai preesami) ha dato prova di non esserlo affatto...
Chiaramente è una questione soggettiva, qualsivolgia altro studente avrà avuto (sicuramente) un'esperienza differente e personale..
Certo è che, dopo aver studiato le sue deliranti dispense (chi le ha fatte, non potrà che quotarmi), certi atteggiamenti danno enormemente fastidio. Per citarne uno fra tutti, in una delle (tante) parti del programma, mi presento come primo all'interrogazione. Sapevo che il giorno non era aria, non mi sentivo bene (per questo mi sono messo per primo) e il professor Tamponi era arrivato (come sempre) indispettito..
Al momento di essere interrogato, egli con voce calma mi domanda se mi ricordassi il numero di pagina dove la volta precedente era stato segnato il mio voto, gli rispondo garbatamente, che non ricordo, dovrei cercare..
Da li ha iniziato a inveirmi contro, dicendo che gli stavo mancando di rispetto, che ero un maleducato, che se ne sarebbe andato, che non era modo di comportarsi, che era stufo di perdere tempo coi preesami, che non ne avrebbe fatto più (?)(urlando naturalmente)..
Immaginate il mio stato d'animo.. Così mi sono affrettato a cercare la pagina, e per tutta risposta egli mi disse se pensavo di farlo contento così... :shock:
A quel punto, dopo non aver nemmeno aperto bocca, sapevo già che sarebbe andata malissimo..
E infatti..Mi chiese la domanda a piacere di routine e senza neanche farmi proferire tre frasi di senso compiuto, mi intimò di stare attento che le cose si stavano mettendo male...
Dal canto mio, pieno di mè stesso e sicuro della conoscenza acquisita ero certo che ciò di cui discutevo era corretto od almeno nelle dspense era scritto in quel modo, poi non so e non penso che non sappia più neanche leggere..
Sta di fatto che nessuna risposta che gli diedi lo soddisfò, continuava ad ammonirmi che non era così (sarà la seconda parte che non ho capito per niente)..Inoltre quasi alla fine dell'interrogazione (snervante per il clima istauratosi sotto ogni punto di vista)..si impuntò ben venti minuti sulla formula della funzione di produzione..Ora mi chiedo dopo averla esplicata, spiegato quali sono i parametri che la compongono, cosa posso dirti di più? Nelle dispense erano cinque righe...Alcuni colleghi disperati quasi quanto mè (perchè sapevano che dopo sarebbe toccato a loro)..cercavano in tutti i modi di suggerirmi qualcosa...
Alla fine pensavo proprio che mi avrebbe cacciato malamente, invece mi passò cou uno sdegnato 24..
E per tutte le sucessive interrogazioni non mancava di umiliarmi e di intimarmi se stessi seguendo l'interrogazione dello studente di turno..Dal canto mio non mancavo di fulminarlo con lo sguardo ad ogni occasione..era stata una tale umiliazione poco contava averlo passato anche se miseramente..
Emblematica è stata anche la situazione in cui ci siamo trovati il giorno dell'esame...
Arrivò mezzorà in ritardo in un aula dove vi erano già Usai e i suoi assistenti, prese una porzione di banco rimasto ed una sedia e incominciò a interrogare, anche li era indispettito, trattò malissimo tutti, faceva domande incomprensibili, minacciava che si stava mettendo male, un collega mi disse addirittura che l'aveva messo talmente a disagio da non riuscire quasi più a parlare..
E lo stesso fu con me..mi chiese una domanda a piacere e per tutta risposta alla mio argomento mi disse "no no parla di questo"..sembrava non andargli bene nulla, capisco che posso non essere precisissimo, ma la teoria non me la invento la prendo da qualche parte no?..Comunque alla fin fine ci ha passati tutti e questo è l'importante certo è che il suo atteggiamento è totalmente deprecabile in alcune situazioni..
A volte ti accusa di avergli riso in faccia (ma secondo te vado a riderti in faccia all'interrogazione?) di rispondergli (?)..a mio avviso ha qualche problema di socializzazione..
Per contro quando è in giornata e naturalmente vai bene ti riempie di elogi, che sai ragionare, che sei bravissimo, che ti vuole mettere un voto, però ti mette un altro :)
Insomma, non voglio spaventare nessuno perchè sarebbe un folle proponimento, vorrei solo aprire gli occhi, così da non andare al preesame o all'esame impreparati ed abbattersi nel caso succedesse una cosa del genere, come è successo a me che vivevo ogni interrogazione col terrore...
Passiamo ora ai consigli..:) Sicuramente la presenza a lezione non serve a niente, nel senso non aspettatevi che lui si ricordi, perchè non è così, addirittura, abbiamo fatto una visita a Portovesme, alla fabbrica d'alluminio (inutile IMHO giacchè di Mktg si è parlato poco e niente) ed eravano si è nò in dieci.. al primo preesame mi dava indicazioni su come studiare e come affrontare la materia dato che a suo dire non avevo seguito :evil:
L'importante è partecipare, e non occasionalmente, ma spesso, anche se i vostri colleghi vi prenderanno in antipatia, fate domande frequentemente, chiedete delucidazioni, lui apprezza, e a lungo andare vi prenderà in simpatia...
Per chi non segue le lezioni, potete andare in studio e chiedere spiegazioni, a quanto ho sentito chi va in studio è trattato molto bene all'esame, e senza troppi sforzi...
Ora io tutto questo non l'ho fatto, ho sempre seguito, ho partecipato alla visita, studiato, e l'esame l'ho passato comunque, dunque non è impossibile, certo è che se si possono trovare metodi alternativi per passarlo con più tranquillità e serenità d'animo, ben vengano...
Infine per quelli che desiderassero farlo tutto ensemble, lo sconsiglio, certo qualcuno l'avrà pur passato, ma la maggior parte è stata rimandata e invitata a dare i preesami..Questo è quanto.
Posso venire incontro a qualcuno vendendogli, qualora interessassero, le fotocopie dei riassunti che ho fatto della seconda parte a mio avviso la più sconclusionata...
Tralasciando le parti inutili e lasciando solo il succo...se a qualcuno servono anche solo come traccia mi contatti via pm..
Spero che abbiate un'esperienza diversa dalla mia così da poter dire a pieni polmoni si sbagliava...;)
Ps.: DImenticavo, guarda il voto di MKtg e Gestione (e per noi fa anche la media trai due per il voto :()
P.p.s.: per lui Usai, Pellicelli, Porter sono i pilastri sui quali è imperniata la teoria, se non sapete quale domanda a piacere prepararvi, studiatevi qualcosa che concerne questi autori (ad es.: Catena del valore, CVP, CVIP, economie di scala, scopo, tecnologiche di scala ecc. naturalmente ve ne sono anche altre che predilige a seconda della parte presentata ;))..in particolar modo Porter per le prime parti..Per il libro di Pellicelli è indifferente credo...;)
In bocca al lupo ;)

Ragazzi, come sono andate le verifiche di oggi? :?

lillaria-votailprof
io volevo sapere.. perchè non so?

Concordo con Jeevas, il mascarpone è meglio! :D
Tantoooooo mascarponeeeee :P

jeevas-votailprof
Chi voleva sapere, ora sà.

Comunque, boccio panna e ricotta. Io uso solo mascarpone. Solitamente due savoiardi per quarantatrè chili di mascarpone, e un chilo e mezzo di cacao puro.

Sono queste le proporzioni, no?

stewinya:
be avete visto potete approfittare di tante varianti di tiramisù...svelate il mistero???
comunque parlate di scarsa collaborazione ma se siete voi i primi a non farlo.... :shock:

Dai!!! Un pò di solidarietà per favoreeeeeee!!!!!!! :cry: :cry: :cry:

imported_admin-votailprof
Mascarpone + cacao = :oops:

pinguina20-votailprof
be avete visto potete approfittare di tante varianti di tiramisù...svelate il mistero???
comunque parlate di scarsa collaborazione ma se siete voi i primi a non farlo.... :shock:

imported_annie-votailprof
Jeevas:
Io preferisco savoiardi, di gran lunga. E poi il cacao sopra dovrebbe essere rigorosamente amarissimo.


Io uso rigorosamente savoiardi di Fonni e lo so fare con il mascarpone, con la panna e anche con la ricotta (non tutte 3 insieme ovviamente!!!). E il cacao amarissimissimo. Cosa ho vinto? :D

jeevas-votailprof
Io preferisco savoiardi, di gran lunga. E poi il cacao sopra dovrebbe essere rigorosamente amarissimo.

imported_admin-votailprof
Buooono il tiramisù.. anche con il pan di spagna!!!

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