Tesina maturità liceo scientifico - idee

Sk_Anonymous
Mi è venuta la bislacca idea di preparare una tesina sull'evoluzione del linguaggio matematico dal 1400 in poi. Idea balorda?
Ho trovato inoltre interessante questa discussione, ed in particolare il post di Raptorista inerente alle equazioni differenziali (nella speranza di trattarle quest'anno); un eventuale approfondimento da autodidatta, qualora tale argomento non venga affrontato, comporterebbe sforzi "disumani"?

Oppure, mi sovviene or ora, un possibile approfondimento su un argomento di analisi (derivate, integrali...) a cosa potrei agganciarlo?

Critiche, consigli, insulti: tutto ben accetto.

Ringrazio anticipatamente


Daniele

Risposte
cenzo1
Due idee:
1) integrazione numerica (formula dei trapezi, di cavalieri-simpson..)
2) Serie di Fourier - esempi e applicazioni (spettro della luce, registrazione/riproduzione di suoni digitali, funzionamento della coclea per l'udito,..)

Raptorista1
@dzcosimo: anche io mi sono fatto un mazzo tanto per la tesina di maturità, ma a metà dell'opera mi sono reso conto che non era importante che la apprezzassero gli altri, ma era importante che io stavo imparando a fare un lavoro da zero, fatto bene: con raccolta di informazioni, elaborazione, sintesi...
Quindi ho fatto un po' di esperienza, e soprattutto è stata la cosa più bella e divertente di tutto l'anno scolastico, ed è stato l'anno in cui abbiamo fatto il teorema fondamentale del calcolo :D

dzcosimo
argomento interessante non c'è che dire
ma fatti dare un consiglio da uno che si è fatto un c*** così per fare la tesina della maturità: lascia stare non ne vale la pena, pochissimo considerata
se sono cose che ti interessano leggile per conto tuo, è bene che impari, se non lo hai già fatto, a coltivare studi seri anche al di là della scuola
per forza di cose infatti all'università dovrai abbandonare molte delle strade della conoscenza che alle superiori ti obbligavano, nel bene e nel male, a seguire

Raptorista1
Una volta fatte derivate ed integrali potrai indagare su qualcosa di interessante. A me avevano consigliato, tra le altre, lo studio di un corpo che cade nel vuoto o nell'aria o in un altro fluido, utilizzando le equazioni di Bernoulli. O magari rivedere la cinematica con equazioni differenziali, che non è troppo difficile.
Se ci capisci un po' di programmazione, però, io punto sempre ai modelli di evoluzione :D
Chissà se qualcuno ha mai studiato i modelli preda-predatore inserendo metallari e truzzi, rispettivamente XD

Sk_Anonymous
"Raptorista":
Mi sento tirato di forza in causa :)
Di argomenti ne puoi trovare parecchi: oltre a quello delle Equazioni Differenziali [che è sempre il mio preferito]. Quale parte ti è piaciuta di più?


Pardon, spero di non essermi arrogato diritti che non possiedo, ma il tuo post in quella discussione è stato davvero illuminante.

Comunque sia, in generale, l'analisi, per quel poco che si fà al liceo, mi ha sin dall'inizio affascinato. Il mio bagaglio al riguardo si limita tuttavia alle derivate e ai limiti, ben poca cosa da cui prendere spunto...?

Raptorista1
Mi sento tirato di forza in causa :)
Di argomenti ne puoi trovare parecchi: oltre a quello delle Equazioni Differenziali [che è sempre il mio preferito]. Quale parte ti è piaciuta di più?

Sk_Anonymous
@Mathematico: innanzitutto, grazie dei suggerimenti. In quanto all'evoluzione del linguaggio matematico, mi sono espresso male: la mia idea era quella di descrivere per sommi capi lo sviluppo della simbologia matematica tracciandone una sorta di cronistoria, partendo magari dalla matematica "poetica" di Tartaglia, Cardano e company fino a pervenire all'introduzione della notazione moderna.

@@melia: ho la fortuna di possedere quel volume che comincerò ben presto a sfogliare, sperando di trovare appigli e nozioni utili. Grazie!

@melia
La equazioni differenziali, se trattate come argomento da scuola superiore, non sono un problema.
Per la variazione del linguaggio potresti cominciare a leggere il Boyer, Storia della matematica, Mondadori che ti dà una visione cronologica delle scoperte dalla quale partire per gli approfondimenti.

salvozungri
Sinceramente lo trovo un lavoraccio :? (nel senso che lo trovo davvero pesante come lavoro). Già il linguaggio matematico dell'ottocento era prolisso, giusto per farti un esempio, prova a leggere Serie di Fourier e altre rappresentazioni analitiche delle funzioni di una variabile reale di Ulisse Dini del 1880, non badare al contenuto, quanto al linguaggio utilizzato. Una funzione integrabile, nel libro, veniva indicata con funzione atta all'integrazione, ma questo è solo un esempio abbastanza mansueto.
Per quanto riguarda le equazioni differenziali... Beh la fatica è proporzionale a quanto vuoi approfondire :D
A proposito se ti servono gli svolgimenti delle seconde prove, qui ho proposto le mie, magari ti interessano ;).

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