Rosarno, città della piana

salvozungri
Ciao a tutti.
Grazie ai fatti di cronaca accaduti in questi giorni non credo sia necessario dire dove si trovi Rosarno o cosa sia successo. Ve lo dico sin da subito, io ci vivo a Rosarno, sono un rosarnese doc visto che ci abito da quando sono nato. Ho seguito la vicenda in prima persona, ho visto crescere il corteo di extra-comunitari che in seguito avrebbero devastato il Paese, in particolare la via Nazionale sud da cui è partita la "manifestazione". Ebbene, io non avevo intezione di aprire un topic su questo argomento, ma dopo aver visto le prime pagine dei giornali, mi sento un po' angustiato. Prima di esporre il mio disappunto però ho intenzione di chiedere a voi forumisti di dirmi, se vi va, l'impressione che vi siete fatti seguendo dal di fuori. Insomma vorrei chiedervi che opinione avete sui calabresi, in particolare sui rosarnesi, vorrei chiedervi cosa avete percepito dai giornali e dalle televisioni. Vi prego, sentitevi liberi di esporre ciò che volete in assoluta tranquillità.

Grazie

Risposte
salvozungri
"Sergio":

Se fosse una guerra tra poveri, sarebbero stati i rosarnesi ad attaccare gli immigrati (mi riferisco a quello che è successo prima della rivolta), sarebbero stati i tanti che si trovano senza lavoro perché gli immigrati si accontentano di meno, ma pare che invece siano stati pochi.[...]Più concretamente: chi sono quelli che hanno ripetutamente sparato agli immigrati?


Mi pare di comprendere di non essere stato molto esplicativo, non è colpa tua son io che con le parole non sono granchè e alle volte non do loro il giusto peso :oops:, mentre tu ci dai dentro con l'analisi (consideralo un complimento :D).
Se non ho frainteso le tue parole, vuoi capire come si sono svolti i fatti.
Il 7 gennaio, passate le due del pomeriggio, un giovane africano fu ferito a colpi di piombini sparati da un'arma ad aria compressa, da chi non ne ho idea, e le motivazioni sono tutt'ora oscure(in realtà io sospetto sia stata una bravata di pessimo gusto di un esaltato, questi sono gesti comunemente diffusi dalle mie parti, io stesso in passato fui colpito da un piombino). Un gesto incomprensibile, ingiustificabile, vile e codardo ha portato alla catastrofe.

Intanto nella comunità africana si espande la voce che l'uomo ferito fosse morto a causa di colpi d'arma da fuoco. Pian piano tutti gli extracomunitari iniziano a convergere in prossimità della rognetta, la zona in cui loro vivevano in condizioni disumane, in modo da organizzare una protesta. Nel frattempo, coloro che si trovano già sul luogo hanno bloccato la via Nazionale con contenitori dell'immondizia e pneumatici. Cominciano i disagi al traffico e intanto il corteo cresce di numero sotto gli occhi straniti dei presenti italiani. La marcia è iniziata ed è inarrestabile, procedono imperterriti con armi di fortuna, lanciano sassi alle vetrine di molti negozi, assaltano vari distributori di benzina, in uno dei quali lavora mio padre che rischia il linciaggio, evitato per miracolo. Iniziano a prendere di mira le automobili con dentro persone e quì che comincia ad aggravarsi la situazione. Gli italiani presenti hanno iniziato a covare risentimento, odio, vendetta, non potevano reagire perchè erano in numero nettamente inferiore ma si sono ripromessi che non l'avrebbero passata liscia, intanto . La parata d'odio condotta dagli extracomunitari si conlude alle due di notte, ritornano nelle zone in cui dormono, scortati dalle forze dell'ordine. Da quì inizia la caccia al negro, piccoli gruppi di rosarnesi, a dir loro feriti nell'orgoglio, decidono di intraprendere un controffensiva, colpendo singoli immigrati che girano per le strade della città, picchiandoli a sangue o addirittura investendoli(non potete capire quanto mi vergogni a scrivere queste cose). Fortunatamente arrivano le squadre attisommossa che riescono a gestire la situazione, a differenza dell'esiguo numero di polizia e carabinieri presenti durante tutta la protesta.
Si sono verificati altri scontri, però devo dire che in questo caso s'è fatta sentire maggiormente la rabbia dell'italiano.

@Steven:
Ho apprezzato molto le tue parole. Vorrei aggiungere alcune mie considerazioni personalissime: La lotta alla malavita organizzata comporta dei pericoli non solo a coloro i quali si impegnano attivamente, ma ai loro familiari più intimi. A titolo vendicativo e intimidatorio, la 'ndrangheta sarebbe capace di distruggere un'intera famiglia, non colpiscono il diretto interessato, ma coloro i quali gli stanno più a cuore Qui un esempio successo di recente. E' questo il motivo per il quale questo tipo di organizzazioni riescono a tenere sotto controllo il loro territorio.
Un altro punto su cui non posso darti torto è quando affermi:

"Steven":
Piuttosto mi sembra una vaccata colossale l'ipotesti che la 'ndrangheta possa aver cavalcato la protesta di quei poveri disperati.
E per fare cosa, per attirare spiegamenti di forze dell'ordine nel territorio? O per attirare l'attenzione?
Da che mafia è mafia, il silenzio (forzato, se serve) è sempre stata l'arma più letale e la garanzia migliore per campare tranquilli.


I fatti successi hanno portato Rosarno sotto i riflettori della politica nazionale, cosa questa non accettabile per le cosche.

salvozungri
"Sergio":
@Mathematico: vorrei provare anche a capire meglio il tuo punto di vista.
Provo a schematizzare:
a) l'economia di Rosarno si basa sulla raccolta di arance e mandarini (e clementine, se non sbaglio);
b) tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 si è fatta pesante la concorrenza (immagino parli di agrumi importati);
c) la raccolta, quindi la vendita, di agrumi è potuta continuare grazie a immigrati di colore che offrivano manodopera a prezzi stracciati; se ne sono giovati i proprietari terrieri, ma tanti locali sono stati costretti a emigrare o ad accettare lavori in nero sottopagati; si crea un terreno fertile per la criminalità;
d) l'immigrazione incontrollata continua e, anche a causa della crisi globale, la situazione peggiora.

La tua conclusione sembrerebbe quindi: una guerra tra poveri, aggravata da una immigrazione incontrollata.
Sbaglio?


Incredibile, sei riuscito a dire quello che volevo in pochi passi e meglio :).

La mia conclusione è questa:
Le azioni dei neri sono nate a causa di un malessere diffuso (tra extracomunitari e non). Il mio paese non è stato capace di gestire l'immigrazione incontrollata, non è in grado di garantire posti di lavoro per i rosarnesi, figuriamoci per tutti loro.

Non siamo un popolo xenofobo, e proprio oggi c'è stata una manifestazione per protestare contro i mezzi di comunicazione che ci hanno additato come razzisti e malandrini. Significativo lo striscione: "Abbandonati dallo Stato, criminalizzati dai mass-media, 20 anni di convivenza non sono razzismo". Questo thread è nato proprio perchè leggendo i giornali e vedendo i tg, sentivo che mettevano in risalto solo la parte marcia di Rosarno e volevo capire se questa sensazione era giusta o meno.


Nb: Io non escludo l'intromissione della mafia nel percorso trentennale che ho descritto nel mio post precedente. Come ho detto, la 'ndrangheta c'entra sempre e comunque.

alfabeto2
Storia nuova... o storia vecchia. Nel 1986 ero in Sicilia ( Marsala) per un grosso lavoro in una azienda del posto e come si usa nella quasi totalità dei casi quando si inizia un lavoro, presso una grossa azienda, ci viene chiesto la posizione assicurativa INAIL- INPS e una assicurazione per responsabilità civile della ditta che deve eseguire il lavoro. Eravamo li da una decina di giorni quando in una zona dello stabilimento si verificò un grave incidente. 2 lavoratori sono caduti da una impalcatura, uno si è rotto una gamba, l'altro ha avuto ferite più gravi all spalla e un forte colpo alla testa. E' arrivata l'ambulanza che ha trasportato all'ospedale i feriti.... e tutto è proseguito come prima. Nessun ispettore del lavoro o carabiniere si è presentato in cantiere per verificare le condizioni di lavoro. La ditta di Marsala ci aveva affiancato 2 operai locali per lavori di manovalanza. Questi 2 aiutanti erano li senza nessun contratto. Arrivavano ogni mattina trasportati da un caporale che scaricava nel cantire una quindicina di operai che caricava stada facendo partendo da Trapani e arrivando a Marsala. All'ultimo giorno di permanenza, in cantiere, abbiamo festeggiato al ristorante invitando i 2 operai siciliani che ci hanno aiutato nel lavore e in quell'occasione ci hanno raccontato come funziona il caporalato. Nessun contratto, nessuna garanzia, nessuna possibiltà di contrattazione sulla retribuzione e già allora i siciliani che dovevano sottostare alle condizioni dei caporali, dovevano far i conti con manodopera a più basso costo ( marocchini e tunisini) che già erano sul mercato nel trapanese.
Io mi chiedo, se noi venuti dal nord eravamo a conoscenza di questo malaffare, perchè le forze dell'ordine, magistratura o sindacati locali non intervenivano?? Il malcostume faceva già parte del costume normale e finchè non si hanno fatti gravi ( come quelli che ci sono stati in questi giorni) nessuno si muove.

A.B.

Steven11
"kidwest":

Steven:
Ma il codice civile e quello penale no, per fortuna.

Sei sicuro di questo?

Trovami un giurista che "interpretando" il codice penale a dovere, riesce a spremere che scegliere una decina di immigrati sconosciuti, magari irregolari, sul ciglio della strada, per portarli a sgobbare sottopagati, senza standard di sicurezza, e ovviamente (ma va?) in nero, è cosa lecita.

Non scherziamo, stiamo parlando di azioni dove abbiamo ampiamente sfondato il confine dell'incertezza illecito/lecito.

"kidwest":
A me non sembra che si sia chiuso, piuttosto, nel primo post qui sopra, mi sembra che ha cercato di spiegare ( in maniera realistica, credo) i motivi di questa guerra fra poveri

Certo, e sono sicuro che tutti hanno letto molto volentieri (non sospettavo nemmeno che ci fosse un rosarnese nel forum).
Il mio commento verteva chiaramente sulla conclusione del suo topic: "è facile giudicare se estranei a certe realtà".

Già, ma a livello Nazionale il problema non è lo stesso?

Certo.
Potrei rispondere ed argomentare lungamente che sarebbe ottima cosa ci fosse una reazione e una presa di coscienza, al momento della scelta dei proprio vertici, in primo luogo nelle realtà più martoriate e che soffrono di più.
Ma anche togliendo questo, direi che l'esistenza di una problematica a livello nazionale non impedisca di restringersi, in concomitanza di fatti di questo genere, a realtà più circoscritte.

kidwest
Mathematico ha scritto:
La normalità è un concetto relativo purtroppo...


Steven:
Ma il codice civile e quello penale no, per fortuna.


Sei sicuro di questo?

E allora perché vanno interpretati, e possono essere interpretati in maniera diversa, perche possono condannare o assolvere, o infliggere condanne più miti, secondo chi giudica, da cui, penso deriva il primo, secondo, e terzo grado di giudizio e per finire la Cassazione? Ameno che non se ne inventino degli altri!

Steven:
perdonami, è sbagliato. Alle critiche e alle osservazioni si risponde, si controbatte, anche duramente se vengono fatte in maniera non appropriata.
Ma chiudersi in questa maniera


A me non sembra che si sia chiuso, piuttosto, nel primo post qui sopra, mi sembra che ha cercato di spiegare ( in maniera realistica, credo) i motivi di questa guerra fra poveri, (ma le guerre non sono sempre fra poveri?) come a mio avviso ha correttamente analizzato sergio.

Steven:
Se quella gente è là significa che sono stati messi al momento delle elezioni.


Già, ma a livello Nazionale il problema non è lo stesso?

OT
A me questa cosa dell’interpretazione mi sa tanto che è stata un’invenzione di qualche malfattore ricco, politico, e aristocratico per aggirare la legge, come tutte le varie scappatoie che sono in vigore, scadenza dei termini, mancata comunicazione di qualche cosa ecc…! e poi gioco-forza ne hanno goduto un po’ tutti.
Mah, ho questo dubbio chissà perché?
(ma forse è solo la mia ignoranza.)

Steven11
"Mathematico":
La normalità è un concetto relativo purtroppo...

Ma il codice civile e quello penale no, per fortuna.

'ndrangheta= politica. La 'ndrangheta, così come la camorra in Campania, la mafia in Sicilia, è fortemente in relazione con la politica e viceversa, si spalleggiano a vicenda, soprattutto nei piccoli centri, la 'ndrangheta ha dominio assoluto. Per combattere le cosche abbiamo bisogno di protezione che può giungere solo attraverso la politica...

Se quella gente è là significa che sono stati messi al momento delle elezioni.
Perché la gente ha permesso l'elezione di un individuo come Chiaravalloti?
Io non ho mai sentito di un posto dove ogni cosa e ogni persona è marcia, un faro cui guardare c'è; in Calabria questi fari hanno i nomi di Francesco Saverio Alessio, Pierpaolo Bruni, Nicola Gratteri, Emiliano Morrone. Soli, ovviamente.

A noi calabresi non va bene, e sinceramente io non ho i mezzi per oppormi.

E' l'errore fondamentale: nessuno chiede a te come singolo, né a me, di opporsi e far ritrovare ai Calabresi, domani Lunedì, una Calabria o una Sicilia diversa.
A esempio fare autocritica pesantemente, anche a costo di risultare zelanti, è fondamentale.
Dire una cosa come
Ad ogni modo, vorrei dire che è facile giudicare quando si è estranei a certe realtà.

perdonami, è sbagliato. Alle critiche e alle osservazioni si risponde, si controbatte, anche duramente se vengono fatte in maniera non appropriata.
Ma chiudersi in questa maniera, praticamente significa dire: solo noi possiamo parlare dei nostri guai, gli altri non sanno e tacciano.
Te lo dico con tutta la serenità: per una persona al di fuori della realtà in oggetto (Rosarno in questo caso, ma può essere Siracusa o Caserta secondo la discussione) ma che sente questo problema come anche suo, è paralizzante sentirsi rispondere così.
Proprio nel senso che si paralizza la conversazione, e te lo dico a ragion veduta: spesso in Sicilia mi sono sentito controbattere così.

salvozungri
"wedge":
ma scusa, quello che descrivi ti sembra NORMALE?

La normalità è un concetto relativo purtroppo...

"wedge":
ti sembra normale che la gente guadagni così poco all'ora, che venga scelta per strada, che non abbia alcuna tutela?
non è un sistema che andrebbe combattuto? o ai calabresi va bene così?


wedge, probabilmente sono io che non conosco la realtà fuori dalla mia regione, ma qui la paga media è di 700€ se non meno. A noi calabresi non va bene, e sinceramente io non ho i mezzi per oppormi.

"wedge":
credi che la mafia non c'entri? credi non abbia un peso determinante nel peggiorare la vita delle persone, immigrati o calabresi che siano?
bisogna sempre risalire al motore primo dei problemi, per cercare di risolverli.


'ndrangheta= politica. La 'ndrangheta, così come la camorra in Campania, la mafia in Sicilia, è fortemente in relazione con la politica e viceversa, si spalleggiano a vicenda, soprattutto nei piccoli centri, la 'ndrangheta ha dominio assoluto. Per combattere le cosche abbiamo bisogno di protezione che può giungere solo attraverso la politica... E il cappio si chiude, ma chi si strozza è solo il cittadino che prova con i propri mezzi a lottare con questa organizzazzione.

Ad ogni modo, vorrei dire che è facile giudicare quando si è estranei a certe realtà.

G.D.5
Io non sto condannado la violenza degli immigrati ed assolvendo quella degli italiani.
Dico che come non ci sta la violenza sociale degli italiani contro gli stranieri, allo stesso modo non ci sta la violenza fisica degli stranieri nei confronti degli italiani. Non sono normali né l'una, né l'altra. In Italia fortunatamente c'è un corpo legislativo e ci sono delle organizzazioni umanitarie, quindi gli immigrati sfruttati hanno anche un altro modo per farsi sentire. Quanto agli italiani, il problema è culturale e politico: culturale perché non sono pochi gli episodi di intolleranza tra italiani stessi, e politico perché grazie alla politica del nostro paese tutto si fa meno che risolvere il problema dell'immigrazione con una seria politica di integrazione, senza considerare che occorre anche risolvere i problemi locali.

salvozungri
Cerco di descrivere velocemente la storia economico -sociale del mio Paese.
Sarà una cosa molto superficiale e derivante dai miei ricordi e dai racconti di mio nonno, quindi non posso darvi alcun riferimento.
L’economia di Rosarno si basa(va) sull’agricoltura, la raccolta di arance e mandarini è ( era ) l’unico sostentamento di una ampia parte della popolazione (70% circa della popolazione occupata).
Fino agli anni 80 chi era proprietario terriero era considerato ricco, riusciva a mantenere la propria famiglia in modo dignitoso e, assumendo altri compaesani, permetteva il circolo della moneta. Era un sistema chiuso (si offriva lavoro ai paesani e qualche volta a persone che vivevano in paesi limitrofi, come Gioia Tauro, Palmi, Nicotera) e delicato.
Pian piano i prezzi dei beni che potevamo offrire iniziò a scemare a causa della forte concorrenza che portò irrimediabilmente a prendere seri provvedimenti, molti abbandonarono i campi a loro stessi perché incapaci a mantenerli, i costi di manutenzione erano superiori alle entrate. Il delicato equilibrio che teneva in piedi il mio paese comincia scricchiolare.

(Fine anni 80-Primi anni del 90): A questo punto intervengono gli stranieri, perlopiù uomini di colore, che offrivano manodopera a prezzi stracciati grazie ai quali i proprietari terrieri riuscivano a contenere i costi di gestione e quindi tirare avanti. D’altro canto i padri di famiglia che prima campavano grazie ai lavori agricoli non riuscivano ad essere competitivi, per questo molti persero il lavoro. Tanti lasciarono il paese, per cercare fortuna altrove. Il nord ,in particolare il Veneto (Schio, Thiene, Marano e Vicenza), divenne la meta della speranza. Quelli rimasti vivevano grazie a lavori saltuari, ovviamente in nero e sottopagati e nella speranza che un giorno le cose potessero cambiare. La situazione degenera, ogni anno arrivano sempre più stranieri che occupano abusivamente le case abbandonate e si ammassano, di loro spontanea volontà, in zone già igienicamente disastrate.
La crisi è il terreno fertile per la criminalità e in quegli anni è andata aumentando, la cosa preoccupante fu soprattutto l’incremento della microcriminalità. I ragazzini iniziano a compiere piccoli furti già a dodici - tredici anni.

(Fine anni 90): Iniziano a giungere dai paesi dell’Est europeo, slavi, polacchi, slovacchi, rumeni, cechi, russi che a differenza degli uomini di colore, riescono in qualche modo ad integrarsi (probabilmente, il colore della pelle ha consentito loro un facile inserimento) . Questa nuova ondata di manovalanza va a cozzare con la vecchia, ma la situazione è ancora gestibile (alla meno peggio).

(2000-2010): L’immigrazione incontrollata continua, arrivano sempre più persone dall’Est. La situazione diventa insostenibile. Il numero dei lavoratori è eccessivamente superiore al numero dei posti di lavoro. Aggiungiamoci anche la crisi del 2009 che ha compromesso un po’ tutto e tutti, il risultato è quello che avete visto e letto su tutti i giornali.

G.D.5
Che siano sfruttati non lo metto in dubbio e che ciò sia giusto non l'ho mai detto.
Ma protestare non significa rispondere alla violenza con la violenza. Ghandi ha liberato l'India senza mai incitare alla violenza, senza prendere le sprange, senza rovesciare le automobili. Se rispondi alla violenza con la violenza chiami altra violenza. Poi non vedo cosa ci sia di strano nel fatto del trovarsi in un altro Paese: se io vado in Iran e dico che sono ateo e secondo me Dio non esiste mi linciano, altro che possibilità di fare la protesta.
Che poi l'Italia stia sviluppando uno spirito xenofobico che non va bene, questo sono pienamente d'accordo.

Fioravante Patrone1
La protesta degli immigrati è sbagliata nei toni e nei modi, soprattutto perché stanno in un altro Paese.

Che roba contessa all'industria di Aldo, han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti,
volevano avere i salari aumentati, dicevano pensi, di essere sfruttati.
E quando è arrivata la polizia quei quattro straccioni han gridato più forte,
di sangue han sporcato i cortili e le porte, chissà quanto tempo di vorrà per pulire.



Sì, ci vorrà molto tempo, e non so se ce ne sarà abbastanza, per pulire le coscienze degli italiani.
Come dicono wedge e kidwset, non si può, non sono e non si devono considerare come normali certe cose.

G.D.5
Dico la mia senza alcun intento polemico, sia ben chiaro.

Saviano stavolta non ci ha visto giusto: la malavita non centra con gli immigrati.
Gli immigrati protestano perché sono trattati in modo disumano e dire disumano è dire poco.
La protesta degli immigrati è sbagliata nei toni e nei modi, soprattutto perché stanno in un altro Paese.
Tutto questo è conseguenza di una politica dell'immigrazione totalmente sbagliata congiunta con una politica interna da fare schifo.

kidwest
wedge

come già sapevo al Sud molti immigrati vivono in condizioni disumane, sono sfruttati nelle piantagioni, dormono in baracche, e subiscono il regime lavorativo noto come "caporalato" (capita lo stesso al Nord nei cantieri, in una percentuale credo minore, ma sempre schiavitu è), su cui ndrangheta e Cosa Nostra probabilmente hanno i loro tentacoli. i "caporali" (e le aziende che vivono sul sistema) dovrebbero essere perseguiti per vari reati, ma non si è mai fatto nulla.


Ma scusa, mi sembra che tutti sanno, e a voi sembra normale questo?
Ricordo anche, che almeno al sud, questo sistema (caporalato, sfruttamento del lavoro delle persone più povere (italiani)) era così anche quando il problema dell'immigrazione non c'era, ed è evidente che sia peggiorato.
In un paese definito civile, dove tutti sanno, è normale questo?

Mathematico

Mio padre ne guadagna 30€ al giorno (6:30-12:30 13:30-19:00, 6 su 7)

é normale questo?

Mathematico
Loro stanno all'incrocio principale di Rosarno (tra la via Diaz e la via Nazionale) in attesa che qualcuno possa "sceglierli" e portarli a lavorare (suona orribile ma è la realtà), quindi che io sappia non ci sono intermediari


esattamente come 40-50 anni fà nella mia zona, racconti di mio padre

é normale questo?


Pensare che le organizzazioni criminali sono le uniche responsabili, è solo una scusa per sentirsi a posto con la coscienza, per ridurre in schiavitù queste persone, solo loro non bastano se non c'è l'accondiscendenza della società, e basta non fare niente per essere accondiscendenti, o prendere anche per un giorno a lavorare un immigrato e pagarlo 20-30 euri.

wedge
ma scusa, quello che descrivi ti sembra NORMALE?
ti sembra normale che la gente guadagni così poco all'ora, che venga scelta per strada, che non abbia alcuna tutela?
non è un sistema che andrebbe combattuto? o ai calabresi va bene così?
credi che la mafia non c'entri? credi non abbia un peso determinante nel peggiorare la vita delle persone, immigrati o calabresi che siano?
bisogna sempre risalire al motore primo dei problemi, per cercare di risolverli.

salvozungri
"nato_pigro":
mah, mathematico, non ho capito la tua posizione, vuoi dirmi che "tutto sommato cosa si lamentano? stanno ancora bene..." ?
Inoltre io so che pagano per lavorare.

"Quelle zone che fungono da riparo sono off-limits per noi." cosa vuoi dire qui?

No, fanno bene a lamentarsi per carità, non mi sta bene quando cominciano a mettere a soqquadro la città, senza ritegno, spaventando donne e bambini, erano delle belve e non sto esagerando.
Quando hanno scaricato l'ira se ne vengono con "oddio, questo paese è razzista, Rosarno non è sicuro per noi extracomunitari" e grazie a piffero!

Dovete sapere che un anno fa hanno fatto una manifestazione pacifica e pacata, non potete capire quanto io li abbia rispettati per questo

nato_pigro1
mah, mathematico, non ho capito la tua posizione, vuoi dirmi che "tutto sommato cosa si lamentano? stanno ancora bene..." ?
Inoltre io so che pagano per lavorare.

"Quelle zone che fungono da riparo sono off-limits per noi." cosa vuoi dire qui?

gugo82
"Mathematico":
[quote="nato_pigro"]Non si saranno rivoltati contro la mafia perchè la trovano "moralmente ingiusta" lo avranno fatto perchè non ce la fanno più e lo sparargli addosso è statta la miccia...

Ti prego, nato_pigro definisci meglio "sparargli"[/quote]
Credo si riferisca a quanto riportato qui.

salvozungri
"nato_pigro":
non sarà che questi sono dei poveri cristi che guadagnano 25€ al giorno

Mio padre ne guadagna 30€ al giorno (6:30-12:30 13:30-19:00, 6 su 7)

"nato_pigro":
[...]2 a chi gli trova il lavoro[...]

Loro stanno all'incrocio principale di Rosarno (tra la via Diaz e la via Nazionale) in attesa che qualcuno possa "sceglierli" e portarli a lavorare (suona orribile ma è la realtà), quindi che io sappia non ci sono intermediari


"nato_pigro":
due a chi gli permette di dormire nei silos e devono mandarne anche a casa e alla fine gli sparano sopra e non ne possono più?


Quelle zone che fungono da riparo sono off-limits per noi.


"nato_pigro":
Non si saranno rivoltati contro la mafia perchè la trovano "moralmente ingiusta" lo avranno fatto perchè non ce la fanno più e lo sparargli addosso è statta la miccia...


Ti prego, nato_pigro definisci meglio "sparargli"

Fioravante Patrone1
Segnalo un altro video su youtube.
Di MSF, e prima dei fatti di questi giorni:
http://www.youtube.com/watch?v=Jcl_fC3- ... r_embedded

Steven11
Buonasera a tutti.

Insomma vorrei chiedervi che opinione avete sui calabresi, in particolare sui rosarnesi, vorrei chiedervi cosa avete percepito dai giornali e dalle televisioni. Vi prego, sentitevi liberi di esporre ciò che volete in assoluta tranquillità.


Bella domanda.
Io la Calabria non la conosco di persona, ci sono stato in vacanza vari anni fa ma ero "piccolo" e non mi sono guardato attorno con occhio critico; già sulla Sicilia (dove ho vissuto quasi un anno) ho qualche idea in più.

Io non mi scandalizzerei se mi venissero a dire che si registra maggiore intolleranza verso gli immigrati al nord rispetto che al sud.
A Catania stessa non ho mai avvertito atmosfera di intolleranza, cosa che invece già a Roma mi capita.
Perché questo? Perché a nord c'è la Lega? Perché il fenomeno è più massiccio e quindi meno tollerato? Perché, ironizzando, il clima siculo è più simile a quello africano di quanto non sia il clima padano?
Plausibile anche potrebbe essere pensare che mentre nel centro-nord c'è più possibilità per un immigrato di attività delinquenzali, al sud se la passa peggio, e la parola magica è sempre quella: mafia.
Ce la vedete voi una banda di immigrati, che vogliono guadagnarsi da vivere delinquendo, a spadroneggiare a Secondigliano o Librino?

Tolto questo, passo al fatto di Rosarno.
Anche senza dover ipotizzare danni fisici, posso comprendere perfettamente che anche "solo" la macchina bruciata possa gettare nella disperazione un rosarnese, che magari arriva a malapena dalla 3-a settimana del mese, e questi effetti collaterali rattristano.
Questo no, ti prego, Saviano, che apprezzo molto, ha preso una cantonata pazzesca! Non è un commento interessante, ma un modo per demonizzare il nostro territorio.

Io, pur sperando di essere smentito, non mi stupirei per niente se Saviano avesse ragione.
Trov molto più logico che a ribellarsi sono persone disperate e senza futuro, che non i padri di famiglia.
Piuttosto mi sembra una vaccata colossale l'ipotesti che la 'ndrangheta possa aver cavalcato la protesta di quei poveri disperati.
E per fare cosa, per attirare spiegamenti di forze dell'ordine nel territorio? O per attirare l'attenzione?
Da che mafia è mafia, il silenzio (forzato, se serve) è sempre stata l'arma più letale e la garanzia migliore per campare tranquilli.

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