Non sapere le tabelline ?!?

Quinzio
Non so chi ha visto stasera un pezzo dell'Eredità, il gioco a quiz trasmesso su RAI1.
Io l'ho visto mentre mi facevo qualcosa da mangiare.
All'inizio c'è un gioco, abbastanza noioso tra l'altro, in cui un concorrente deve rispondere a delle domande su un certo argomento. Ad ogni errore si ricomincia da capo.
Per un concorrente, un uomo sulla 40ina che si è descritto come "manager", l'argomento era "Le tabelline".
Io penso: "Boh, e che argomento è ? Come chiedere l'alfabeto ! Troppo facile. Le farà tutte bene".
Invece mi sbagliavo. :(
La prima domanda era 1x1 ! Fin qui ok. Dopo, un disastro,
4x7, sbagliata, 7x6 sbagliata, 6x5, sbagliata.
Io sono rimasto allibito. Ma è possibile che uno che si qualifica come manager, non come pecoraio, non sappia che 6x5 fa 30 ?
Non pretendo che tutti sappiano elevare un numero al cubo, ma dico, le tabelline ?
La gente sa le tabelline, se le ricorda, o almeno si ricorda un metodo per ricavarle ?
Altro che statistiche OCSE sull'analfabetismo scientifico, qui è un disastro con la matematica.

Risposte
Leonardo891
"vict85":
Non posso dire che mi sia capitato spesso di fare congruenze tra numeri interi sinceramente. Sto dando solo un ordine di importanza. Le tabelline hanno una utilità pratica, quello che dico che è importante fare le moltiplicazioni, le divisioni e le congruenze. Dico che sapere a memoria le tabelline ma non saperle usare è inutile.

Un momento: non sto dicendo che la teoria non sia importante! Sono una delle ultime persone a cui puoi rivolgere questa critica! Spiegami, però, come fai ad imparare le moltiplicazioni, le divisioni e le congruenze senza imparare prima le tabelline! Le dovresti andare a rileggere in continuazione ed alla fine le impareresti comunque.
Di cosa stiamo parlando, poi? Tolte le banalità (1,2,5,10,11) e le quasi banalità (3,4) restano 6,7,8,9 cioè una quarantina scarsa di numeri facilmente ricostruibili.
"Zero87":
[quote="retrocomputer"][quote="Leonardo89"]
A me sì, negli esercizi di meccanica razionale e di equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE).

Sicuramente non hai capito a quale tipo di espressioni mi riferisco.[/quote]
Lo credo anch'io... posso fare un esempio (trigonometrico in questo caso)? :-)
post430253.html#p430253[/quote]
Cosa c'è di male nell'esempio allegato? Mi sembra un buon esercizio per prendere pratica nel fare quel tipo di conti.
Conti, per giunta, utili: le formule goniometriche sono onnipresenti nella risoluzione degli integrali goniometrici.
Poi, non so a cosa vi riferite cosa parlate di anni dedicati a queste espressioni: il mio professore del triennio conclusivo delle superiori (ITIS informatica) ha speso all'incirca 3 mesi per esaurire l'argomento trigonometria all'inzio del 4° anno. Non mi sembra un'esagerazione.

EDIT:
"vict85":
se sai a memoria le tabelline ma non sai moltiplicare a mente due numeri di 3 cifre allora è inutile che tu le sappia.

Penso che sia abbastanza importante riuscire a calcolare una moltiplicazione con carta e penna ma, a mente?!?

Zero87
"retrocomputer":
[quote="Leonardo89"]
A me sì, negli esercizi di meccanica razionale e di equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE).

Sicuramente non hai capito a quale tipo di espressioni mi riferisco.[/quote]
Lo credo anch'io... posso fare un esempio (trigonometrico in questo caso)? :-)
https://www.matematicamente.it/forum/pos ... ml#p430253

vict85
"Leonardo89":
[quote="vict85"]se sai a memoria le tabelline ma non sai moltiplicare a mente due numeri di 3 cifre allora è inutile che tu le sappia.

Stai scherzando, spero?!? Forse non ti ho capito io. Veramente pensi sia inutile conoscere le tabelline nello studio quotidiano della matematica? Cosa pensi di fare, ad esempio, con le congruenze tra numeri interi?[/quote]

Non posso dire che mi sia capitato spesso di fare congruenze tra numeri interi sinceramente. Sto dando solo un ordine di importanza. Le tabelline hanno una utilità pratica, quello che dico che è importante fare le moltiplicazioni, le divisioni e le congruenze. Dico che sapere a memoria le tabelline ma non saperle usare è inutile.

retrocomputer
"Leonardo89":

A me sì, negli esercizi di meccanica razionale e di equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE).

Sicuramente non hai capito a quale tipo di espressioni mi riferisco.

Leonardo891
Forse vivo su un altro pianeta... :shock:
"socio1985":
[quote="retrocomputer"]
E dedicare anni di scuola a interminabili espressioni aritmetiche/algebriche?

Anche questo, ovvero far diventare gli esercizi l'equivalente di uno scioglilingua, è inutile...[/quote]
"retrocomputer":
Però a me a matematica non sono mai capitate quelle assurde espressioni fratte alte 7-8 centimetri e lunghe come tutto il foglio del libro... Non so se le avete presenti...

A me sì, negli esercizi di meccanica razionale e di equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE).
Qualcuno, su questo forum, mi ha parlato di articoli di ricerca sulla regolarità delle soluzioni delle PDE lunghi decine e decine di pagine con conti interminabili.
Perfino io, nel mio piccolo, mi sono ritrovato a dover "nuotare" tra integrali ed altre espressioni lunghi svariate pagine per l'esame di fisica matematica 1 (PDE applicate alla meccanica quantistica) e voi venite a dirmi che è inutile risolvere espressioni di mezza paginetta alle superiori ed acquisire molta pratica nel farlo?
Scusate ma siete laureati in matematica o ho capito male io?

"vict85":
se sai a memoria le tabelline ma non sai moltiplicare a mente due numeri di 3 cifre allora è inutile che tu le sappia.

Stai scherzando, spero?!? Forse non ti ho capito io. Veramente pensi sia inutile conoscere le tabelline nello studio quotidiano della matematica? Cosa pensi di fare, ad esempio, con le congruenze tra numeri interi?

vict85
Penso che incontrare espressioni più complesse abbia lo scopo di non farti andare in panico nel caso ti capitino.

Zero87
"retrocomputer":
Sì, OK, ma io intendevo dire che non mi sono mai capitate nel senso che non ho mai incontrato un problema in cui ci fossero simili espressioni. Dici che sono stato particolarmente fortunato? Oppure sarebbe bastato durante la secondaria risolvere tante piccole espressioni per fare pratica e comprendere bene la teoria, invece di affrontare certe costruzioni mentali cervellotiche?

Questo non lo so perché - studi di funzione a parte - in 6 anni di università ho risolto pochissimi integrali e praticamente nessuna espressione/(dis)equazione di quelle assurde che ci danno alle superiori (goniometrica, fratta,...).
Solo qualche equazione in forma di polinomio, ma nulla più: se ricordo metodi risolutivi, procedimenti o altro è per le ripetizioni e la frequentazione del forum che tiene allenata la mia mente in questi argomenti. :-)

"Vikhr":
Secondo me quella non è nemmeno matematica, è una melma che bloccacil cervello ed è una fra le ragioni di cui parlo quando dico che ormai la maggior parte degli studenti non sono in grado di fare certi ragionamenti matematici in un quadrimestre.

Infatti bisognerebbe farne di meno... ma con la testa, non come fanno tutti che le fanno giusto perché vanno fatte. :-)

Vikhr
Pensate che i miei voti peggiori alle medie e alle superiori nei compiti di matematica li ho presi proprio nei compiti in classe con le espressioni o le equazioni o le disequazioni lunghissime di cui state parlando. La media è salita di molto quando abbiamo iniziato l'analisi matematica. Secondo me quella non è nemmeno matematica, è una melma che blocca il cervello ed è una fra le ragioni di cui parlo quando dico che ormai la maggior parte degli studenti non è in grado di fare certi ragionamenti matematici in un quadrimestre.

retrocomputer
"Zero87":

Concordo. All'università le lunghe espressioni/equazioni/altro delle superiori sono state date per scontate, così come i metodi risolutivi per gli integrali.

Sì, OK, ma io intendevo dire che non mi sono mai capitate nel senso che non ho mai incontrato un problema in cui ci fossero simili espressioni. Dici che sono stato particolarmente fortunato? Oppure sarebbe bastato durante la secondaria risolvere tante piccole espressioni per fare pratica e comprendere bene la teoria, invece di affrontare certe costruzioni mentali cervellotiche?

Zero87
"retrocomputer":
Però a me a matematica non sono mai capitate quelle assurde espressioni fratte alte 7-8 centimetri e lunghe come tutto il foglio del libro... Non so se le avete presenti...

Concordo. All'università le lunghe espressioni/equazioni/altro delle superiori sono state date per scontate, così come i metodi risolutivi per gli integrali.

retrocomputer
Però a me a matematica non sono mai capitate quelle assurde espressioni fratte alte 7-8 centimetri e lunghe come tutto il foglio del libro... Non so se le avete presenti...

socio1985
"Zero87":
[quote="socio1985"][quote="retrocomputer"]E dedicare anni di scuola a interminabili espressioni aritmetiche/algebriche?

Anche questo, ovvero far diventare gli esercizi l'equivalente di uno scioglilingua, è inutile...ci sono davvero tanti aspetti dell'insegnamento nelle scuole che potrebbero essere migliorati.[/quote]
Qui non sono completamente d'accordo.

Nel senso che se si fanno quintalate di esercizi perché c'è da farli, allora sono inutili. Ma se tali esercizi, anche se tanti/troppi, si fanno con un minimo di testa allora sono utili e sono proprio tutti quegli esercizi (espressioni, equazioni, scomposizioni, studi di funzioni, derivate, integrali,...) che ho fatto alle superiori che mi permettono - a distanza di anni (sono pur sempre dell'87 :roll: ) - di dare una manina nella sezione delle secondarie di secondo grado. :-)[/quote]


Forse lo puoi fare perchè dopo ti sei iscritto a matematica, altrimenti difficilmente te le ricorderesti bene...io non potrei mai dare ripetizioni di latino attualmente :shock:

Zero87
"socio1985":
[quote="retrocomputer"]E dedicare anni di scuola a interminabili espressioni aritmetiche/algebriche?

Anche questo, ovvero far diventare gli esercizi l'equivalente di uno scioglilingua, è inutile...ci sono davvero tanti aspetti dell'insegnamento nelle scuole che potrebbero essere migliorati.[/quote]
Qui non sono completamente d'accordo.

Nel senso che se si fanno quintalate di esercizi perché c'è da farli, allora sono inutili. Ma se tali esercizi, anche se tanti/troppi, si fanno con un minimo di testa allora sono utili e sono proprio tutti quegli esercizi (espressioni, equazioni, scomposizioni, studi di funzioni, derivate, integrali,...) che ho fatto alle superiori che mi permettono - a distanza di anni (sono pur sempre dell'87 :roll: ) - di dare una manina nella sezione delle secondarie di secondo grado. :-)

socio1985
"retrocomputer":
[quote="socio1985"]
Diciamo che se a livello assoluto non sapere chi ha scritto la Divina Commedia non è grave, per un Italiano è quantomeno "strano". Purtroppo dedichiamo ancora 3 anni di liceo ad una singola opera, questo si che è grave...

E dedicare anni di scuola a interminabili espressioni aritmetiche/algebriche?[/quote]


Anche questo, ovvero far diventare gli esercizi l'equivalente di uno scioglilingua, è inutile...ci sono davvero tanti aspetti dell'insegnamento nelle scuole che potrebbero essere migliorati.

retrocomputer
"socio1985":

Diciamo che se a livello assoluto non sapere chi ha scritto la Divina Commedia non è grave, per un Italiano è quantomeno "strano". Purtroppo dedichiamo ancora 3 anni di liceo ad una singola opera, questo si che è grave...

E dedicare anni di scuola a interminabili espressioni aritmetiche/algebriche?

vict85
Certo, saperlo fare davanti ai riflettori è un'altra cosa.

Vikhr
Vict, il problema secondo me non è tanto sapere le tabelline a memoria e non saper moltiplicare fra loro numeri a tre cifre a mente, quanto il fatto che un conto è farlo in una stanza chiusa a chiave e insonorizzata, un altro è farlo davanti a centinaia se non migliaglia di persone che ti guardano e che parlano fra di loro e che ti giudicano pure, come al tipico talent show o con le dovute approssimazioni del caso a un centro commerciale alla cassa. Io quando pago alla cassa ci metto qualche istante di troppo rispetto a quello definibile "genio" dal tipico programma televisivo a calcolare a mente il resto (del resto non faccio il cassiere) ma i procedimenti e gli schemi mentali ci sono, anche perché da chimico dovrei saper fare tutte le approssimazioni del caso quando ad esempio devo calcolare il pH spontaneo di un acido debole relativamente concentrato (posso trascurare il contributo di idronio dell'acqua essendo lo stesso inferiore di due unità logaritmiche nel grafico: ammetto che sto studiando Chimica Analitica in questo momento), tanto per fare un esempio.

Quanto al discorso della cultura concordo. Il mondo a volte è piccolo e a volte è grande, a seconda del caso (non metto emoticons perché il mio discorso è serio).

socio1985
"retrocomputer":
[quote="vict85"]Sinceramente trovo che non sapere chi ha scritto la Divina Commedia sia qualcosa di perdonabile. D'altra parte è una conoscenza prettamente italiana-cristiana.

ROTFL[/quote]



Diciamo che se a livello assoluto non sapere chi ha scritto la Divina Commedia non è grave, per un Italiano è quantomeno "strano". Purtroppo dedichiamo ancora 3 anni di liceo ad una singola opera, questo si che è grave...

retrocomputer
"vict85":
Sinceramente trovo che non sapere chi ha scritto la Divina Commedia sia qualcosa di perdonabile. D'altra parte è una conoscenza prettamente italiana-cristiana.

ROTFL

vict85
Sinceramente trovo che non sapere chi ha scritto la Divina Commedia sia qualcosa di perdonabile. D'altra parte è una conoscenza prettamente italiana-cristiana. Noi non conosciamo neanche i titoli delle più importanti opere cinesi, giapponesi o indiane. E ci sono opere che in USA sono considerati capolavori che in Italia ignoriamo. Pochi saprebbero dire se il Laos è o meno una repubblica. E non so quanti saprebbero riconoscere un mandarino da un arancio guardando le foglie. Le culture sono troppo superbe. Hanno molte cose magnifiche ma c'è molto poco che non possa essere ignorato.

Le tabelline hanno uno scopo pratico e cioè di velocizzare il calcolo delle moltiplicazioni creando automatismi. Il semplice sapere le tabelline è qualcosa di insignificante, è il saper fare le moltiplicazioni ciò che conta davvero. E' evidente però che sapere le tabelline o almeno delle tabelline chiave è rende il fare le moltiplicazioni molto più facili. Detto questo se sai a memoria le tabelline ma non sai moltiplicare a mente due numeri di 3 cifre allora è inutile che tu le sappia.

Detto questo, trovo più fondamentale la capacità di calcolare il resto o uno sconto.

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