Mutamenti climatici
il ritrovarsi 25 gradi nella ValPadana a gennaio è un preoccupante sintomo di riscaldamento globale o è un fenomeno locale (come dimostrerebbero l'uragano a nord delle Alpi o le tormente di neve in California) dovuto alla concomitanza di vento caldo, alta pressione e altri fattori?
il clima cambia anche naturalmente nel tempo (si pensi alle diverse ere glacili), ma si sa quantificare quanto l'uomo sta "accelerando" questo processo con l'emissione di CO2?
il clima cambia anche naturalmente nel tempo (si pensi alle diverse ere glacili), ma si sa quantificare quanto l'uomo sta "accelerando" questo processo con l'emissione di CO2?
Risposte
"jpe535887":
dato che non rispondete, faccio una puntualizzazione...
[quote="tecnos"]il termine catalizzatore è tutto di ingegneria
no, è un termine prettamente chimico. sarebbe ingegneristico se fosse stato inventato da un ingegnere (non il termine, proprio il catalizzatore) ma esistono già in natura... i catalizzatori biologici: gli enzimi (amilasi, peptidasi, etc...)
bisogna però dire che vengono massicciamente utilizzati nell'industria chimica, che è materia soprattutto (ma non solo) di ingegneri chimici e chimici industriali.
senza critica ma per amor di ciò che è vero

Peccato che il termine catalizzatore era chiaramente riferito all'automobile e dubito fortemente che un catalizzatore a tre vie protetto da un involucro metallico si possa trovare in natura ; se avessi voluto far riferimento al fenomeno chimico alla base del catalizzatore a tre vie avrei citato la catalisi!!!
Se poi non ci arrivi a capirlo è un problema tuo!
Senza polemica.

hai ragione, infatti ho scritto sarebbe se non occupasse un volume così grande..
"GuillaumedeL'Hopital":
riguardo all'idrogeno, posso solo dire che sarebbe conveniente in quanto a costo e potere calorifero, ma purtroppo essendo allo stato gassoso occupa troppo volume e deve essere compresso a pressioni pericolose per l'incolumità dei passeggeri
Come sarebbe conveniente? Va bene che il potere calorifico è superiore... ma l'idrogeno molecolare praticamente non esiste! Te lo devi sintetizzare, ovviamente con un costo energetico.
Se poi sei convinto che sarebbe conveniente quanto a costo, spiegami perchè ad oggi la stessa quantità di kJ (o kWh) derivante da idrogeno costa dalle 4 alle 10 volte più che produrla con combustibili fossili?
riguardo all'idrogeno, posso solo dire che sarebbe conveniente in quanto a costo e potere calorifero, ma purtroppo essendo allo stato gassoso occupa troppo volume e deve essere compresso a pressioni pericolose per l'incolumità dei passeggeri
Non me ne potrebbe fregar di meno delle diatribe tra ingegneri e scienziati, ma su una cosa vorrei fare chiarezza:
-a meno che qualcuno mi trovi una fonte di idrogeno molecolare (ossia mi trovate un pozzo/giacimento/quellochevuoi di H2), l'idrogeno rimane un puro e semplice vettore energetico, alla stregua di una pila.
Per altro, se leggessi quello che scrive atkins in modo critico, ossia:
H2O+luce -> H2 + 1/2 O2
capiresti come la fonte di energia è il sole, mentre H2 è solo il prodotto, utilizzabile per immagazzinare tale energia.
Stesso discorso per tutte le altre reazioni (di cui ti sei guardato bene dal riportare il bilancio energetico).
-a meno che qualcuno mi trovi una fonte di idrogeno molecolare (ossia mi trovate un pozzo/giacimento/quellochevuoi di H2), l'idrogeno rimane un puro e semplice vettore energetico, alla stregua di una pila.
Per altro, se leggessi quello che scrive atkins in modo critico, ossia:
H2O+luce -> H2 + 1/2 O2
capiresti come la fonte di energia è il sole, mentre H2 è solo il prodotto, utilizzabile per immagazzinare tale energia.
Stesso discorso per tutte le altre reazioni (di cui ti sei guardato bene dal riportare il bilancio energetico).
dato che non rispondete, faccio una puntualizzazione...
no, è un termine prettamente chimico. sarebbe ingegneristico se fosse stato inventato da un ingegnere (non il termine, proprio il catalizzatore) ma esistono già in natura... i catalizzatori biologici: gli enzimi (amilasi, peptidasi, etc...)
bisogna però dire che vengono massicciamente utilizzati nell'industria chimica, che è materia soprattutto (ma non solo) di ingegneri chimici e chimici industriali.
senza critica ma per amor di ciò che è vero
"tecnos":
il termine catalizzatore è tutto di ingegneria
no, è un termine prettamente chimico. sarebbe ingegneristico se fosse stato inventato da un ingegnere (non il termine, proprio il catalizzatore) ma esistono già in natura... i catalizzatori biologici: gli enzimi (amilasi, peptidasi, etc...)
bisogna però dire che vengono massicciamente utilizzati nell'industria chimica, che è materia soprattutto (ma non solo) di ingegneri chimici e chimici industriali.
senza critica ma per amor di ciò che è vero

ciao a tutti. allora non c'è nessuno che vuole discutere con me sull'impiego dell'idrogeno? dai giovanni il chimico, tu sei un ingegnere chimico, aiutami tu, please! ok... vi chiedo scusa se ho trovato ancora, in altri post, occasione per offendere voi ingegneri, è che sono un po' burbero...
fumiamo il cannone della pace e discutiamo, ok?

"Maxos":
Il dramma è che le predizioni hanno addosso un'incertezza relativa del 1000%.
come quando uno fa un fit di una curva lunga 10 avendo preso dati su un intervallo lungo 0.01
Purtroppo il dato di fatto è che l'inverno ha ringambato...
confesso che non ho letto tutte le vostre opinioni ma mi sono soffermato sul discorso riguardante le emissioni di anidride carbonica. a questo punto vorrei chiedere perchè secondo voi (ma soprattutto a chi come tecnos si occupa di ambiente e territorio), al di là degli interessi economici dei potenti, l'idrogeno fa così schifo al mondo...
da quel che so io:
H2 + 1/2O2 a dare H2O
l'idrogeno possiede la più alta entalpia specifica, cioè quella relativa alla combustione di 1g di combustibile, inoltre fornisce energia pulita!
tuttavia so che l'elettrolisi dell'acqua è parecchio costosa e non so quanto convenga la produzione tramite steam reforming, il cui processo produce comunque biossido di carbonio:
CH4 + H2O(g) a dare CO + 3H2
CO + H2O(g) a dare CO2 + H2
inoltre ho letto su "principi di chimica" di peter atkins (mica un coglione e ve lo può confermare chiunque ne capisca qualcosa di chimica fisica) che i chimici stanno lavorando sulla fotodecomposizione dell'acqua:
H2O a dare (luce) H2 + 1/2 O2
altra cosa interessante è lo studio degli idruri salini come fonti trasportabili di combustibile (sempre atkins lo dice), infatti:
NaH + H2O a dare NaOH + H2
penso che non si usi direttamente il metallo alcalino poichè la reazione sarebbe violenta (a parte il litio che reagisce lentamente, il sodio reagisce istantaneamente mentre rubidio e cesio provocano esplosioni) ma è una mia ipotesi...
a voi la parola e grazie
da quel che so io:
H2 + 1/2O2 a dare H2O
l'idrogeno possiede la più alta entalpia specifica, cioè quella relativa alla combustione di 1g di combustibile, inoltre fornisce energia pulita!
tuttavia so che l'elettrolisi dell'acqua è parecchio costosa e non so quanto convenga la produzione tramite steam reforming, il cui processo produce comunque biossido di carbonio:
CH4 + H2O(g) a dare CO + 3H2
CO + H2O(g) a dare CO2 + H2
inoltre ho letto su "principi di chimica" di peter atkins (mica un coglione e ve lo può confermare chiunque ne capisca qualcosa di chimica fisica) che i chimici stanno lavorando sulla fotodecomposizione dell'acqua:
H2O a dare (luce) H2 + 1/2 O2
altra cosa interessante è lo studio degli idruri salini come fonti trasportabili di combustibile (sempre atkins lo dice), infatti:
NaH + H2O a dare NaOH + H2
penso che non si usi direttamente il metallo alcalino poichè la reazione sarebbe violenta (a parte il litio che reagisce lentamente, il sodio reagisce istantaneamente mentre rubidio e cesio provocano esplosioni) ma è una mia ipotesi...
a voi la parola e grazie
Il dramma è che le predizioni hanno addosso un'incertezza relativa del 1000%.
come quando uno fa un fit di una curva lunga 10 avendo preso dati su un intervallo lungo 0.01
come quando uno fa un fit di una curva lunga 10 avendo preso dati su un intervallo lungo 0.01
Mamma mia... speriamo qualcuno si convinca presto della responsabilità dell'uomo...
Dal IV rapporto sul clima dell'ONU, appena uscito (fonte: Corriere della Sera, 28 Gennaio 2007)
Gli scienziati dell'Ipcc valutano che il riscaldamento provocato dai gas serra prodotti dall'uomo sia di circa 3 watt per metro quadrato: come se avessimo acceso una piccola lampadina su ogni metro quadro di superficie terrestre. A prima vista può sembrare poca cosa, ma se si pensa che i metri quadri della Terra sono circa 510 mila miliardi, si arriva a una potenza totale in watt paragonabile a quella di tutti i sistemi energetici installati dall'uomo.
Rispetto al precedente rapporto Ipcc elaborato cinque anni fa, questo ultimo punta il dito sul fatto che, a causa dell'esponenziale aumento delle emissioni di gas serra, il riscaldamento sta accelerando. L'incremento delle temperature per decennio è passato da 0,06 gradi (1905-1975) a 0,13 (1975-1995) a 0,25 (1995-2005). Questa impennata si riflette sull'aumento delle temperature degli oceani, che nei valori estivi sono ormai paragonabili a quelle delle nostre vasche da bagno, sullo scioglimento dei ghiacci, e sull'aumento del livello delle acque. L'Artico, ogni decennio, perde il 3% della superficie ghiacciata. Mentre il livello delle acque oceaniche ormai sale a un ritmo medio 3 centimetri per decennio, con punte fino a 10 volte tanto in alcuni aree come le Isole Mauritius (Oceano Indiano) e le Tuvalu (Pacifico). È possibile che il sole, con la sua più intensa attività energetica, sia un importante corresponsabile del riscaldamento planetario? L'Ipcc lo esclude, relegando il contributo solare a meno di un decimo di quanto sta facendo l'uomo. Il presidente dell'Ipcc Rajendra Pachauri, senza entrare nei contenuti del IV rapporto che teoricamente dovrebbe rimanere sotto embargo fino alla conclusione del summit parigino, ha dichiarato che il documento indica come principale responsabile l'uomo, riducendo i margini di incertezza scientifica e raccogliendo il consenso dell'ampia comunità di esperti che ha collaborato alla sua compilazione
Gli scienziati dell'Ipcc valutano che il riscaldamento provocato dai gas serra prodotti dall'uomo sia di circa 3 watt per metro quadrato: come se avessimo acceso una piccola lampadina su ogni metro quadro di superficie terrestre. A prima vista può sembrare poca cosa, ma se si pensa che i metri quadri della Terra sono circa 510 mila miliardi, si arriva a una potenza totale in watt paragonabile a quella di tutti i sistemi energetici installati dall'uomo.
Rispetto al precedente rapporto Ipcc elaborato cinque anni fa, questo ultimo punta il dito sul fatto che, a causa dell'esponenziale aumento delle emissioni di gas serra, il riscaldamento sta accelerando. L'incremento delle temperature per decennio è passato da 0,06 gradi (1905-1975) a 0,13 (1975-1995) a 0,25 (1995-2005). Questa impennata si riflette sull'aumento delle temperature degli oceani, che nei valori estivi sono ormai paragonabili a quelle delle nostre vasche da bagno, sullo scioglimento dei ghiacci, e sull'aumento del livello delle acque. L'Artico, ogni decennio, perde il 3% della superficie ghiacciata. Mentre il livello delle acque oceaniche ormai sale a un ritmo medio 3 centimetri per decennio, con punte fino a 10 volte tanto in alcuni aree come le Isole Mauritius (Oceano Indiano) e le Tuvalu (Pacifico). È possibile che il sole, con la sua più intensa attività energetica, sia un importante corresponsabile del riscaldamento planetario? L'Ipcc lo esclude, relegando il contributo solare a meno di un decimo di quanto sta facendo l'uomo. Il presidente dell'Ipcc Rajendra Pachauri, senza entrare nei contenuti del IV rapporto che teoricamente dovrebbe rimanere sotto embargo fino alla conclusione del summit parigino, ha dichiarato che il documento indica come principale responsabile l'uomo, riducendo i margini di incertezza scientifica e raccogliendo il consenso dell'ampia comunità di esperti che ha collaborato alla sua compilazione
Bush, nel suo discorso sull'ecologia, ha accennato a "emissione nocive"... e questa viene considerata una cosa rivoluzionaria

"wedge":
il ritrovarsi 25 gradi nella ValPadana a gennaio è un preoccupante sintomo di riscaldamento globale o è un fenomeno locale (come dimostrerebbero l'uragano a nord delle Alpi o le tormente di neve in California) dovuto alla concomitanza di vento caldo, alta pressione e altri fattori?
il clima cambia anche naturalmente nel tempo (si pensi alle diverse ere glacili), ma si sa quantificare quanto l'uomo sta "accelerando" questo processo con l'emissione di CO2?
beh guarsando oggi.. siam precipitati di nuovo nell'inverno...
una volta si diceva che nn esiston più le mezze stagioni, ora nn esiston più le stagioni eheheh...(ovviamente è un filo ironico)
la mettiamo che siamo tutti spacciati... perciò o si fa qualcosa di drastico subito (cosa molto improbabile) o godiamoci gli ultimi anni dell'umanità...
"Cheguevilla":
Ci sarebbe un infinito discorso economico sull'ambiente, ma richiede conoscenze di teorie e modelli economici piuttosto approfondite.
Per intenderci, nel mio corso di laurea ho sostenuto l'esame di economia dell'ambiente e credo sia davvero un esame importante dal punto di vista scientifico, ma è al terzo anno e per un motivo valido...
La sostanza è che l'attuale modello economico consuma più risorse di quante il sistema ambiente sia in grado di produrne, andando ad intaccare lo "stock".
Allo stesso modo, produce più inquinamento di quanto il sistema sia in grado di assorbire, creando uno stock di inquinamento.
E aggiungo, da profano, che il peggio deve ancora venire...
L'industrializzazione selvaggia e senza alcun tipo di coscienza ecologica che sta avvenendo nei rampanti paesi asiatici è una spinta enorme al peggioramento delle emissioni di gas serra.
E questo, come giustamente sostiene Cheguevilla, non può essere che dovuto all'insostebilità del modello economico dominante.
Se anche India e Cina, con i loro numeri e la loro scarsa propensione all'ecologia, si associassero scialo di energia che Europa e Nord America attuano sistematicamente,come reagirebbe il pianeta?
Se un milardo di indiani o di cinesi volgiono l'auto personale e il riscaldamento "a palla", come la mettiamo?
Proprio non ci siamo capiti..! Sono andato certamente OT nella risposta che ho dato a lore e nel messaggio precedente ho anche scritto che collegandomi al catalizzatore mi riferivo ad altri contaminanti gassosi come il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto, successivamente abbiamo parlato del diesel,del filtro antiparticolato...
Ma non ho mai detto e pensato che un veleno come il monossido di carbonio o veleni/irritanti come gli ossidi di azoto causano l'effetto serra!!!!! Ok, sono andato OT con la risposta a lore ma non mi sembra che sia successo un cataclisma
.
Inolre sono rientrato in argomento (ma sempre rimanendo nei motori ), anche se al termine del discorso, con le vetture alimentate a metano, le quali, nel breve periodo potrebbero essere una valida risposta per abbattere sensibilmente l'anidride carbonica derivante dalle strade.
Sono daccordo con te quando dici che si potrebbe immettere meno CO2 ( che non è l'unico "gas serra" ) nell'atmosfera, ma proprio per il motivo dei grandi interessi in gioco la vedo dura...
Ma non ho mai detto e pensato che un veleno come il monossido di carbonio o veleni/irritanti come gli ossidi di azoto causano l'effetto serra!!!!! Ok, sono andato OT con la risposta a lore ma non mi sembra che sia successo un cataclisma

Inolre sono rientrato in argomento (ma sempre rimanendo nei motori ), anche se al termine del discorso, con le vetture alimentate a metano, le quali, nel breve periodo potrebbero essere una valida risposta per abbattere sensibilmente l'anidride carbonica derivante dalle strade.
Sono daccordo con te quando dici che si potrebbe immettere meno CO2 ( che non è l'unico "gas serra" ) nell'atmosfera, ma proprio per il motivo dei grandi interessi in gioco la vedo dura...
Io invece credo che stiamo parlando di due cose completamente diverse.
Tu insisti sugli inquinanti che causano problemi locali, come CO, particolato e ossidi di azoto, che vengono prodotti in quantità minime sostanzialmente da qualsiasi veicolo (anche un diesel anni 80 produce una quantità di PM 10 che è infinitamente minore della quantità di CO2), mentre qui si sta parlando di cambiamenti climatici, che sono influenzati da inquinanti magari non tossici per l'uomo (la CO2 non causa nessun tumore o infiammazione alle vie respiratorie) ma che hanno effetto su scala globale.
Il filtro anti-particolato serve quanto la tisana di mia nonna per risolvere i problemi legati all'effetto serra e al surriscaldamento globale.
A mio modo di vedere ci sono soluzioni a questi problemi. Certamente richiedono investimenti per essere sviluppate al punto tale da diventare economicamente convenienti (ricordiamoci che siamo TUTTI guidati dal principio di convenienza economica) ma sono decisamente realistiche. Le energie rinnovabili si stanno dimostrando ogni giorno più applicabili, e, se non fosse per l'ostracismo di varie lobby (spesso sostenute dall'ignoranza del cittadino medio), gia oggi ne vedremmo l'effetto.
Tu insisti sugli inquinanti che causano problemi locali, come CO, particolato e ossidi di azoto, che vengono prodotti in quantità minime sostanzialmente da qualsiasi veicolo (anche un diesel anni 80 produce una quantità di PM 10 che è infinitamente minore della quantità di CO2), mentre qui si sta parlando di cambiamenti climatici, che sono influenzati da inquinanti magari non tossici per l'uomo (la CO2 non causa nessun tumore o infiammazione alle vie respiratorie) ma che hanno effetto su scala globale.
Il filtro anti-particolato serve quanto la tisana di mia nonna per risolvere i problemi legati all'effetto serra e al surriscaldamento globale.
A mio modo di vedere ci sono soluzioni a questi problemi. Certamente richiedono investimenti per essere sviluppate al punto tale da diventare economicamente convenienti (ricordiamoci che siamo TUTTI guidati dal principio di convenienza economica) ma sono decisamente realistiche. Le energie rinnovabili si stanno dimostrando ogni giorno più applicabili, e, se non fosse per l'ostracismo di varie lobby (spesso sostenute dall'ignoranza del cittadino medio), gia oggi ne vedremmo l'effetto.
"Marco83":
Tecnos, il punto è decidere cosa significa per inquinamento. Ad oggi le emissioni di gas come NOx, CO e simili dalle automobili sono praticamente nulle. Anche il famigerato PM10 o PM2.5 è a livelli bassissimi rispetto per esempio agli anni 80 (a quel tempo semplicemente non misurava, ma ti garantisco che la situazione era ben peggiore).
Il vero problema è costituito dalle emissioni di CO2 che sono intrinseche nel processo di combustione. Se pensi alla reazione di un'idrocarbuto con l'ossigeno, idealmente dovresti ottenere sono energia e CO2, mentre tutti gli altri prodotti saltano fuori perchè l'aria contiene azoto o perchè qualcosa va storto e c'è una carenza di ossigeno.
Questo per dire che un motorino non catalizzato emette si più gas tipo NOx e CO, ma decisamente meno CO2, visto il consumo molto minore rispetto ad un'auto.
Infatti Marco, mi riferivo alle emissioni di monossido di carbonio, in particolare, e agli ossidi di azoto, citando il catalizzatore. Ho ripreso il discorso per dire a lore che il rinnovamento del parco veicoli ( parecchio incentivato ) è positivo in termini ambientali, soprattutto su scala locale. E non è da meno la sostituzione dei 2T non catalizzati con i 4T di pari cilindrata o leggermente superiore.
E vero che un diesel moderno produce molto meno particolato ( PM10, PM2.5 e ultrafine)anche per via dell'ottimizzazione della combustione ma sono convinto che il filtro antiparticolato obbligatorio potrebbe essere una valida soluzione, almeno per le particelle di diametro superiore a 0,2 micron. Inoltre, anche se in quantità ridotta alcuni diesel moderni vengono "rimappati" ( succede anche nei camion!) inquinando notevolmente. Per il contenimento del biossido di carbonio derivante strade una delle soluzioni può essere quello del metano.