Metodo di studio?
dove studiate? in cucina? in camera? nel bagno (:-D)? lo fate tutti i giorni? oppure lo fate di rado (:-D) consigli per la concentrazione sono ben accetti...........
ripetete a alta voce? o vi tenete tutto "dentro"?

Risposte
"matemix":
un mio grande limite è che riesco a capire o elaborare solo di mattina e ora che ho le mattinate impegnate, mi restano solo sabato e domenica
siamo veramente affini.... anch'io rendo molto al mattino, infatti chiedo sempre di avere le prime ore a scuola.....; ma per approfondimenti ed altro purtroppo utilizzo la sera tardi e poi do i numeriiii

"Dorian":
La mia tecnica è questa... Nelle prime ore del pomeriggio ripeto, con l'ausilio di carta e penna (ed appellandomi alla sola memoria), la lezione seguita nella mattinata (cercando di dimostrare i risultati principali in maniera autonoma...). Poi, terminata questa fase (che richiede non meno di un'ora...), prendo gli appunti e comincio lo studio vero e proprio, chiuso nella mia cameretta e con il silenzio più assoluto. Termino la giornata "lavorativa" svolgendo qualche esercizio, magari anche dopo cena... O prima di andare a dormire (efficace sostituto del classico "conteggio delle pecore"...!).
Complimenti, sul serio! Magari riuscissi anch'io a concentrarmi così, ci devo decisamente lavorare sopra... Ho tutta la buona volontà del mondo, ma mi distraggo troppo facilmente, infatti un attimo fa ero sull'altra scrivania sopra il libro di fisica

un mio grande limite è che riesco a capire o elaborare solo di mattina e ora che ho le mattinate impegnate, mi restano solo sabato e domenica

"Cozza Taddeo":
Certamente sí: a me piace molto la matematica e il forum di matematicamente, e a te?![]()
siiiiiii ok l'abbiam trovato!!!!!!!!!!!


"Andrearufus":
dove studiate? in cucina? in camera? nel bagno (:-D)? lo fate tutti i giorni? oppure lo fate di rado (:-D) consigli per la concentrazione sono ben accetti...........ripetete a alta voce? o vi tenete tutto "dentro"?
La mia tecnica è questa... Nelle prime ore del pomeriggio ripeto, con l'ausilio di carta e penna (ed appellandomi alla sola memoria), la lezione seguita nella mattinata (cercando di dimostrare i risultati principali in maniera autonoma...). Poi, terminata questa fase (che richiede non meno di un'ora...), prendo gli appunti e comincio lo studio vero e proprio, chiuso nella mia cameretta e con il silenzio più assoluto. Termino la giornata "lavorativa" svolgendo qualche esercizio, magari anche dopo cena... O prima di andare a dormire (efficace sostituto del classico "conteggio delle pecore"...!).
"matemix":
[quote="Cozza Taddeo"][quote="Andrearufus"]è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
Se per "ripetere" intendi "ripetere a voce alta" io non l'ho mai fatto: per cui sí è possibile fare superiori e università in completo silenzio!

chissà se trovremo argomento su cui la pensiamo uguale....

Certamente sí: a me piace molto la matematica e il forum di matematicamente, e a te?

Ciò che mi frega nel ripetere a voce alta è che il suono stesso della mia voce mi distrae e sconcentra (ma di solito non quello della voce di altre persone).
C'è anche da dire che mentre riscrivo le dimostrazioni per impararle, nella mia mente "dico" anche le parti discorsive necessarie per raccordare i vari passaggi o illustrare meglio quelli cruciali.
Per certi versi è come se il cervello producesse tutto quello che serve per ripetere a voce alta, o meglio, per spiegare a qualcuno i vari teoremi solo che poi il dispositivo di riproduzione sonora (la lingua) rimane fermo, come se fosse spento.
Vedi, da un certo punto di vista la pensiamo allo stesso modo..forse...

"Cozza Taddeo":
[quote="Andrearufus"]è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
Se per "ripetere" intendi "ripetere a voce alta" io non l'ho mai fatto: per cui sí è possibile fare superiori e università in completo silenzio!

chissà se trovremo argomento su cui la pensiamo uguale....

"fu^2":
il miglior modo di ripetere è spiegare ai compagni, almeno sei costretto a tirare fuori un linguaggio chiaro che possa far capire quello che vuoi fare, il succo delle cose... per mettere su i ghinghilli alle dimostrazioni non ci vuole la voce, per chiarirsi e spiegae fino in fondo qualcosa per me è essenziale non parlare a voce alta, ma spiegare a qualcuno le cose...
quoto in pieno


"Andrearufus":
è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
Se per "ripetere" intendi "ripetere a voce alta" io non l'ho mai fatto: per cui sí è possibile fare superiori e università in completo silenzio!

premesso che non si finisce mai di studiare..............
Quando ero una studentessa, il mio luogo preferito per studiare era la cucina con massimo silenzio, se era necessario stavo ore ore a studiare senza alzarmi, soprattutto quando dovevo fare problemi...., ma se dovevo leggere non riuscivo a stare sempre seduta...
Oggi, studio ovunque, sul letto, in bagno....., vorrei il silenzio ma non è possibile....
io detestavo ripetere ad alta voce se ero da sola, ma riempivo pagine e pagine con schemi e dimostrazioni. Devo ammettere però che quello che ripetevo mi restava impresso davvero per molto tempo... e io sono dotata di poca memoria...... non credo sia possibile con i mallopponi dell'uni non ripetere mai.[/quote]
anch'io non amavo parlare ad alta voce, ma mi rendevo conto che farlo facilitava l'assimilazione...e con il tempo ho imparato a ripetere....
Quando ero una studentessa, il mio luogo preferito per studiare era la cucina con massimo silenzio, se era necessario stavo ore ore a studiare senza alzarmi, soprattutto quando dovevo fare problemi...., ma se dovevo leggere non riuscivo a stare sempre seduta...
Oggi, studio ovunque, sul letto, in bagno....., vorrei il silenzio ma non è possibile....
"matemix":
[quote="Andrearufus"]è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
io detestavo ripetere ad alta voce se ero da sola, ma riempivo pagine e pagine con schemi e dimostrazioni. Devo ammettere però che quello che ripetevo mi restava impresso davvero per molto tempo... e io sono dotata di poca memoria...... non credo sia possibile con i mallopponi dell'uni non ripetere mai.[/quote]
anch'io non amavo parlare ad alta voce, ma mi rendevo conto che farlo facilitava l'assimilazione...e con il tempo ho imparato a ripetere....
il miglior modo di ripetere è spiegare ai compagni, almeno sei costretto a tirare fuori un linguaggio chiaro che possa far capire quello che vuoi fare, il succo delle cose... per mettere su i ghinghilli alle dimostrazioni non ci vuole la voce, per chiarirsi e spiegae fino in fondo qualcosa per me è essenziale non parlare a voce alta, ma spiegare a qualcuno le cose...
"Andrearufus":
è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
io detestavo ripetere ad alta voce se ero da sola, ma riempivo pagine e pagine con schemi e dimostrazioni. Devo ammettere però che quello che ripetevo mi restava impresso davvero per molto tempo... e io sono dotata di poca memoria...... non credo sia possibile con i mallopponi dell'uni non ripetere mai.
Invece per me è fondamentale ascoltare musica, mi fa stare bene, però di tanto in quando, la devo levare quando non capisco qualcosa, sennò non mi raccapezzo +...
Nei miei anni al liceo non ho mai ripetuto niente, mi bastava leggere e se capivo mi veniva abbastanza facile ripetere al momento al prof senza dovermi preparare prima il discorso o abbozzi,scalette ecc. Poi probabilmente si poteva fare di meglio ripetendo anche a casa, ma mi andava bene anche così
è possibile secondo voi studiare senza ripetere mai? qualcuno di voi lo fa? funziona?
"Andrearufus":
se tornassi indietro rifaresti tutto da capo?
Bella domanda, non sai quante volte me la sono fatta...

Diciamo che nel secondo semestre dell'ultimo anno ho incontrato la ragazza che sarebbe diventata mia moglie e se non avessi fatto ingegneria probabilmente non ci saremmo mai conosciuti: tenendo conto di ciò rifarei ingegneria senza pensarci due volte!

Tolto questo evento eccezionale non so se lo rifarei, credo che invece mi iscriverei direttamente a matematica.
"Cozza Taddeo":
[quote="Andrearufus"]deve essere stata una sofferenza immane O_O
Be', non esageriamo, al mondo c'è gente che se la passa molto peggio.
Diciamo che l'ultimo anno è stato parecchio duro.
Comunque l'università non è solo studio: ci sono anche i rapporti umani con i compagni di corso e gli amici. Da quel punto di vista gli anni ad ingegneria sono stati indimenticabili.

se tornassi indietro rifaresti tutto da capo?
"Andrearufus":
deve essere stata una sofferenza immane O_O
Be', non esageriamo, al mondo c'è gente che se la passa molto peggio.
Diciamo che l'ultimo anno è stato parecchio duro.
Comunque l'università non è solo studio: ci sono anche i rapporti umani con i compagni di corso e gli amici. Da quel punto di vista gli anni ad ingegneria sono stati indimenticabili.

"Cozza Taddeo":
[quote="Camillo"]OT -
Mi viene spontanea la domanda : perchè hai scelto Ingegneria ?
Perché l'ho scoperto solo dopo che non mi interessava granché.

C'eran alcuni corsi di laurea che ero certo non facevano per me (medicina, giurisprudenza, psicologia, biologia, ISEF, chimica, tanto per dirne qualcuno) e altre su cui ero molto incerto (matematica, fisica, ingegneria, lettere classiche, filosofia).
Come forse ho scritto in altri post, ho scelto tra le facoltà scientifiche quella che mi pareva potesse darmi maggiori sbocchi professionali e in questo ho centrato l'obiettivo.
Lo scotto è stato quello di studiare praticamente per tutto il triennio e parte del biennio delle materie che non mi appassionavano per niente.
Con questo non voglio dire che non trovassi interessante quello che studiavo, solo che non mi appassionava neanche un po' e non ero assolutamente stimolato ad approfondirlo o a ragionarci sopra per conto mio, cosa che invece mi capitava normalmente quando ero al liceo e che mi succede ora che studio matematica.

Come esperimento umano comunque la mia esperienza prova che una persona con medie capacità intellettive può riuscire molto bene anche studiando materie che non piacciono (e che in alcuni casi si detestano proprio!

deve essere stata una sofferenza immane O_O
"Camillo":
OT -
Mi viene spontanea la domanda : perchè hai scelto Ingegneria ?
Perché l'ho scoperto solo dopo che non mi interessava granché.

C'eran alcuni corsi di laurea che ero certo non facevano per me (medicina, giurisprudenza, psicologia, biologia, ISEF, chimica, tanto per dirne qualcuno) e altre su cui ero molto incerto (matematica, fisica, ingegneria, lettere classiche, filosofia).
Come forse ho scritto in altri post, ho scelto tra le facoltà scientifiche quella che mi pareva potesse darmi maggiori sbocchi professionali e in questo ho centrato l'obiettivo.
Lo scotto è stato quello di studiare praticamente per tutto il triennio e parte del biennio delle materie che non mi appassionavano per niente.
Con questo non voglio dire che non trovassi interessante quello che studiavo, solo che non mi appassionava neanche un po' e non ero assolutamente stimolato ad approfondirlo o a ragionarci sopra per conto mio, cosa che invece mi capitava normalmente quando ero al liceo e che mi succede ora che studio matematica.

Come esperimento umano comunque la mia esperienza prova che una persona con medie capacità intellettive può riuscire molto bene anche studiando materie che non piacciono (e che in alcuni casi si detestano proprio!
