Matematica e donne: ricerca importante
Salve a tutti,
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie

Risposte
"fu^2":
piuttosto è curioso vedere che tutte le grandi matematiche la maggior parte hanno nomi che ricordano l'est europa...
Non a caso...
Anch'io segnalo un sito, quello della Università scozzese St. Andrew's
http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~his ... Index.html
Da lì puoi seguire "female mathematicians"
Buon lavoro.
Aggiungo anche http://www.uaar.it/ateismo/contributi/07.html un articolo su Ipazia
http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~his ... Index.html
Da lì puoi seguire "female mathematicians"

Buon lavoro.
"amelia":
[quote="yinyang"]come mai non ci sono grandi matematiche?
nel passato potrebbe essere a causa esclusivamente dell'ambiente maschilista, ma oggi?
Forse perché anche oggi l'ambiente è fortemente maschilista. pensa solo a quanti Presidenti della Repubblica donne ci sono nel mondo, soprattutto nei paesi più "evoluti", o forse perché la maggior parte delle donne preferisce altri campi, o ha maggior predisposizione per altri campi. Anche oggi una donna per diventare Dirigente di qualche industria deve essere veramente molto brava, mentre ci sono molti uomini che non valgono una cicca a capo di nazioni, di industrie, ...

Mah... nella mia facoltà di matematica la maggior parte dei professori sono donne e anche a lezione c'è un 50-50 forse anche a favore delle donne. Bisogna però dire che le donne, almeno da me, sono meno interessate alla ricerca e più all'insegnamento (non universitario) o al lavoro in qualche banca o assicurazione.
piuttosto è curioso vedere che tutte le grandi matematiche la maggior parte hanno nomi che ricordano l'est europa...

Probabilmente le donne hanno un atteggiamento meno competitivo e quindi si occupano meno dei problemi "famosi" e più di problemi secondari (ho detto famosi perché non sempre uno molto conosciuto è più utile di uno che lo è meno).
"yinyang":
come mai non ci sono grandi matematiche?
nel passato potrebbe essere a causa esclusivamente dell'ambiente maschilista, ma oggi?
Forse perché anche oggi l'ambiente è fortemente maschilista. pensa solo a quanti Presidenti della Repubblica donne ci sono nel mondo, soprattutto nei paesi più "evoluti", o forse perché la maggior parte delle donne preferisce altri campi, o ha maggior predisposizione per altri campi. Anche oggi una donna per diventare Dirigente di qualche industria deve essere veramente molto brava, mentre ci sono molti uomini che non valgono una cicca a capo di nazioni, di industrie, ...

come mai non ci sono grandi matematiche?
nel passato potrebbe essere a causa esclusivamente dell'ambiente maschilista,
ma oggi?
nel passato potrebbe essere a causa esclusivamente dell'ambiente maschilista,
ma oggi?
Potresti prendere in considerazione anche Olga Ladyzhenskaya...
Lettura interessante e in tema:
Pease Allan - Pease Barbara
Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?
Sonzogno Libri Oro 2007
Pease Allan - Pease Barbara
Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?
Sonzogno Libri Oro 2007
altre donne hanno svolto ruoli importanti nella matematica la Germain, Noether.. e ancor prima Ipazia. Forse non sono molto attratte dall'astrattismo della matematica, ma non credo che non possano competere con gli uomini.
A.B
A.B
La questione che dici è accennata in M.Kline, Storia del pensiero matematico, Einaudi, II vol. pp. 819-820.
Un libro costoso non facile da trovare. Devi andare in una biblioteca universitaria di matematica, credo.
"I risultati di Cauchy sui sistemi di equazioni alle derivate parziali furono riscoperti in forma un po' migliorata da Sophie Kowalewski (1850-91), che fu allieva di Weierstrass e ne sviluppo' le idee. ... Le dinmostrazioni di Cauchy e della K. furono migliorate da Goursat"
L'integrazione per serie delle equazioni differenziali era una procedura largamente adottata dagli analisti del Settecento, ed era poi stata resa rigorosa da Cauchy a partire dal 1830 col cosiddetto «metodo dei maggioranti» (o «calcolo dei limiti», come lui lo chiamava). Nel 1842 lo stesso Cauchy aveva poi mostrato che col «calcolo dei limiti» si poteva determinare l'esistenza e l'unicità soluzione del «problema di Cauchy» anche per un sistema di equazioni differenziali alle derivate parziali, sotto convenienti condizioni di analiticità e linearità. Lo stesso risultato era stato in quel periodo trovato da Weierstrass i generalizzato nel 1875 al caso di funzioni analitiche qualunque da Sonja Kowalewskaya (1850-1891), una matematica russa che era stata alliva di Weierstrass a Berlino, prima di ottenere una cattedra all'università di Stoccolma grazie all'appoggio di Mittag Leffler e alla solidarietà dei matematici europei necessaria per vincere l'opposizione di chi gridava allo scandalo per il fatto che una donna fosse professore all'università!
U.Bottazzini, Il Flauto di Hilbert, p.360
Un libro sulle donne nella matematica
Gabriele Lolli, La crisalide e la farfalla. Donne e matematica, Milano, Bollati Boringhieri, 2000, pp. 126, euro 9,30
Un libro costoso non facile da trovare. Devi andare in una biblioteca universitaria di matematica, credo.
"I risultati di Cauchy sui sistemi di equazioni alle derivate parziali furono riscoperti in forma un po' migliorata da Sophie Kowalewski (1850-91), che fu allieva di Weierstrass e ne sviluppo' le idee. ... Le dinmostrazioni di Cauchy e della K. furono migliorate da Goursat"
L'integrazione per serie delle equazioni differenziali era una procedura largamente adottata dagli analisti del Settecento, ed era poi stata resa rigorosa da Cauchy a partire dal 1830 col cosiddetto «metodo dei maggioranti» (o «calcolo dei limiti», come lui lo chiamava). Nel 1842 lo stesso Cauchy aveva poi mostrato che col «calcolo dei limiti» si poteva determinare l'esistenza e l'unicità soluzione del «problema di Cauchy» anche per un sistema di equazioni differenziali alle derivate parziali, sotto convenienti condizioni di analiticità e linearità. Lo stesso risultato era stato in quel periodo trovato da Weierstrass i generalizzato nel 1875 al caso di funzioni analitiche qualunque da Sonja Kowalewskaya (1850-1891), una matematica russa che era stata alliva di Weierstrass a Berlino, prima di ottenere una cattedra all'università di Stoccolma grazie all'appoggio di Mittag Leffler e alla solidarietà dei matematici europei necessaria per vincere l'opposizione di chi gridava allo scandalo per il fatto che una donna fosse professore all'università!
U.Bottazzini, Il Flauto di Hilbert, p.360
Un libro sulle donne nella matematica
Gabriele Lolli, La crisalide e la farfalla. Donne e matematica, Milano, Bollati Boringhieri, 2000, pp. 126, euro 9,30