Matematica e donne: ricerca importante
Salve a tutti,
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie

Risposte
Un moderatore prego!
Su evariste hai davvero bisogno di offendermi...?
Permettetemi:
...
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eric credevo di averti schiacciato.. se fossi degno del mio nome adesso sarei a presentare qualche trattato sulla tua stupidità
grazie duke, eric aveva banalizzato la discussione.. le osservazioni sono interessanti, naturalmente parliamo di fenomeni difficilmente quantificabili, però si potrebbe evincere che se in una donna la sua intelligenza si distribuisce in modo più uniforme mancano quei picchi concentrati in un singolo ambito necessari a una produzione geniale. naturalmente è un'ipotesi come un'altra, per me il verdetto della storia è più che sufficiente
"elios":
La genialità non si misura in modo oggettivo, e di certo non è possibile dire che "percentualmente nelle donne c'è meno genialità". Il fattore sociale c'è, e solo negli ultimi decenni sta diminuendo. La mia stessa nonna, vivente, non ha frequentato oltre la terza elementare, perché era una ragazza. Si sa che i cambiamenti sociali non avvengono in pochi anni, quindi non è possibile fare un'analisi della 'non-genialità' della donna. Per quanto riguarda il minor interesse alla ricerca, è chiaro, la donna sente sulle spalle un peso, sociale o biologico che sia, di mettere su famiglia, il che è un impegno che difficilmente può coesistere con un'attività di ricerca, soprattutto con una disciplina così impegnativa come la matematica, o la fisica, insomma la scienza in generale. Per un uomo non è un grande sforzo avere una famiglia, per una donna, a meno che non parliamo di persone milionarie, sì. La 'grazia' che la natura concede alla donna di avere una gravidanza la subordina per forza di cose ad un ruolo che permette minor partecipazione nella vita politica e sociale. La natura è la prima ad essere maschilista; dal punto di vista fisico, è innegabile l'inferiorità muscolare e di prestazioni della donna (personalmente, con uno schiaffo posso essere buttata per terra), ma dal punto di vista intellettivo, beh, non ci sono riscontri scientifici che possano palesare il cervello maschile più efficiente di quello femminile. E spero che, almeno in questo forum, si possa dare un po' di importanza ai riscontri scientifici, cosa che ormai si è persa l'abitudine di fare
Sicuramente una componente sociale - difficilmente quantizzabile, anche perchè "dinamica", in un certo senso, oltre che variabile da società a società, ovviamente - esiste. Ci sono però degli studi interessanti sulle differenze cognitive tra uomo e donna che penso possano essere d'aiuto in una discussione come questa. Per esempio, in pressochè tutti i tipi di test d'intelligenza si nota una cosa bizzarra: il punteggio medio degli uomini è uguale a quello delle donne, solo che quest'ultime si concentrano vicino alla media, mentre i maschi sono più sparsi verso gli estremi ( tenendo conto che la distribuzione dell'intelligenza è una gaussiana ). Questo è stato evidenziato, in un certo senso, anche a livello clinico: si reputa che sia molto più facile trovare maschi affetti da una qualche forma di savantismo o di asperger ( in entrambi i casi, anche se in modo diverso, le capacità cognitive di una persona sono molto sbilanciate, nel senso che si possono osservare isole di abilità eccezionale affiancate a capacità incredibilmente sotto sviluppate ) piuttosto che femmine. Non so quale sia il modo più oppurtuno di interpretare questi dati, però immagino che un certo peso lo abbiano.
eheh sapessi chi ho schiacciato io!
dai su perchè non rispondi alla domanda... voglio solo vedere se hai imparato la lezione e sei degno del tuo nome!

dai su perchè non rispondi alla domanda... voglio solo vedere se hai imparato la lezione e sei degno del tuo nome!
era il rumore di un picchietto sul tavolo.. ti ho schiacciato eric
pfu!
beh non sarò generoso come te in quanto a tempo sprecato... Mi limito ai fatti: Mozart e Einstein sono due geni, uno è il più conosciuto compositore e l'altro ha vinto il nobel... se questi sono geni non riconosciuti!
ah ho una domandina per te! quante volte ha tentato di entrare al "politecnico" galois?
ah ho una domandina per te! quante volte ha tentato di entrare al "politecnico" galois?
stai dicendo cose ridicole. quando mozart era un bambino, i grandi compositori del tempo lo ritenevano una scimmia ammaestrata ma cmq un fenomeno divertente. anche da adulto mozart non fu mai compreso e quando morì, ancora tutti ritenevano che fosse un virtuoso esecutore e un mediocre compositore. a corte i musicisti del periodo classico erano trattati + o - come domestici e lui, così grande e infinitamente superiore ai suoi colleghi, difficilmente trovò delle sistemazioni professionali stabili. in verità la vita lui non se la semplificava di certo, ma se fosse stato riconosciuto il suo genio allora,lui avrebbe potuto concedersi benissimo tutte le spese della sua vita dissoluta. mozart muore a 35 anni, seppellito in una fossa comune. non ci furono partecipanti al suo funerale, mozart è morto senza essere nessuno e solo lui e pochi altri eletti sapevano chi fosse. ma dopo la sua morte, la sua fama iniziò a crescere, le sue musiche iniziarono ad essere suonate, il suo nome divenne sempre più grande e continuò a crescere.. ogni anno..per tanti anni. nel 1900 ancora non si era arrestato l'interesse e lo studio verso questo autore. nel 1937 einstein curò la terza edizione del catalogo cronologico tematico di tutte le opere di mozart. ti consiglio di leggere mozart di bernhard paumgartner. o più semplicemente vedi il film amadeus abbastanza romanzato ma rende bene l'idea e mi sembra più adeguato a te. mi hai fatto perdere 10 minuti
Guarda non so cosa tu abbia letto di Mozart ma quello che dici:
Non ha nulla a che vedere con Mozart! Non capisco perchè scrivere cose di cui non si sa...
Per rinfrescarti la memoria o per tua conoscenza sull'argomento (che a quanto pare scarseggia) Mozart, fin da piccolo, noto come l' enfant prodige ebbe tantissimo successo in tutta europa. Che poi nella parte finale della sua vita avesse difficoltà economiche era dovuto al fatto che, per dirla breve, era uno a cui piaceva spendere più di quanto guadagnasse... Detto questo non capisco come rientri come esempio in quello che hai detto.
Poi proprio da te, evariste, non sapere quante volte il tuo omonimo tentò la sorte al "politecnico" come lo chiami tu...
il genio è quasi sempre isolato e mortificato dal molto più numeroso insieme dei mediocri. eistein stesso fù respinto dal gruppo di ricerca scientifico,galois respinto per 3 volte dal politecnico.. abel è nato povero ed è morto povero e senza notorietà..joule era un birraio etc.. anche fuori dalla scienza i geni nn se la sono passata meglio (vedi mozart
Non ha nulla a che vedere con Mozart! Non capisco perchè scrivere cose di cui non si sa...
Per rinfrescarti la memoria o per tua conoscenza sull'argomento (che a quanto pare scarseggia) Mozart, fin da piccolo, noto come l' enfant prodige ebbe tantissimo successo in tutta europa. Che poi nella parte finale della sua vita avesse difficoltà economiche era dovuto al fatto che, per dirla breve, era uno a cui piaceva spendere più di quanto guadagnasse... Detto questo non capisco come rientri come esempio in quello che hai detto.
Poi proprio da te, evariste, non sapere quante volte il tuo omonimo tentò la sorte al "politecnico" come lo chiami tu...
non credo.. un genio difficilmente rinuncia alla tentazione di esprimere la sua genialità
risponderti mi prenderebbe troppo tempo. cmq nn sono d'accordo
La genialità non si misura in modo oggettivo, e di certo non è possibile dire che "percentualmente nelle donne c'è meno genialità". Il fattore sociale c'è, e solo negli ultimi decenni sta diminuendo. La mia stessa nonna, vivente, non ha frequentato oltre la terza elementare, perché era una ragazza. Si sa che i cambiamenti sociali non avvengono in pochi anni, quindi non è possibile fare un'analisi della 'non-genialità' della donna. Per quanto riguarda il minor interesse alla ricerca, è chiaro, la donna sente sulle spalle un peso, sociale o biologico che sia, di mettere su famiglia, il che è un impegno che difficilmente può coesistere con un'attività di ricerca, soprattutto con una disciplina così impegnativa come la matematica, o la fisica, insomma la scienza in generale. Per un uomo non è un grande sforzo avere una famiglia, per una donna, a meno che non parliamo di persone milionarie, sì. La 'grazia' che la natura concede alla donna di avere una gravidanza la subordina per forza di cose ad un ruolo che permette minor partecipazione nella vita politica e sociale. La natura è la prima ad essere maschilista; dal punto di vista fisico, è innegabile l'inferiorità muscolare e di prestazioni della donna (personalmente, con uno schiaffo posso essere buttata per terra), ma dal punto di vista intellettivo, beh, non ci sono riscontri scientifici che possano palesare il cervello maschile più efficiente di quello femminile. E spero che, almeno in questo forum, si possa dare un po' di importanza ai riscontri scientifici, cosa che ormai si è persa l'abitudine di fare

che vuoi che ti risponda.. leggiti qualcosa sulla vita di mozart è evidente che nn ne sai nulla
difficilmente le donne sono dei geni, non certo a causa dell'ambiente maschilista dato che il genio è quasi sempre isolato e mortificato dal molto più numeroso insieme dei mediocri. eistein stesso fù respinto dal gruppo di ricerca scientifico,galois respinto per 3 volte dal politecnico.. abel è nato povero ed è morto povero e senza notorietà..joule era un birraio etc.. anche fuori dalla scienza i geni nn se la sono passata meglio (vedi mozart o schubert) quindi non si tratta di maschilismo, che credo essere un ostacolo non indifferente che impedisce alla donna di fare carriera (e non la matematica). Il perchè statisticamente le donne non siano geniali non lo so. ma accontentiamoci delle eccezioni..
Secondo me no. Che ci siano state pochissime donne considerate geni è dovuto principalmente a fattori esterni.
Precisazione: Galois è stato respinto 2 volte dall' Ecole Politecnique (Anche perchè si poteva provare soltanto 2 volte)
A te sembra che Mozart se la passasse male?
"evariste":
difficilmente le donne sono dei geni...

Di solito le donne detestano gli eccessi, sia nella genialità che nel suo esatto contrario
difficilmente le donne sono dei geni, non certo a causa dell'ambiente maschilista dato che il genio è quasi sempre isolato e mortificato dal molto più numeroso insieme dei mediocri. eistein stesso fù respinto dal gruppo di ricerca scientifico,galois respinto per 3 volte dal politecnico.. abel è nato povero ed è morto povero e senza notorietà..joule era un birraio etc.. anche fuori dalla scienza i geni nn se la sono passata meglio (vedi mozart o schubert) quindi non si tratta di maschilismo, che credo essere un ostacolo non indifferente che impedisce alla donna di fare carriera (e non la matematica). Il perchè statisticamente le donne non siano geniali non lo so. ma accontentiamoci delle eccezioni..
anche nel campo dell'astrofisica ci sono.. pensate alla Rubin o alla Hack.. di matematica ne hanno mangiata un bel pò anche loro asd asd asd