Matematica e donne: ricerca importante
Salve a tutti,
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie
avevo deciso di sviluppare nella mia tesina l'argomento "matematica e donne".
Avrei bisogno di informazioni sul[size=150] teorema di Cauchy- Kovalevskaja[/size]
so solo che riguarda i differenziali.. Potreste aiutarmi?
Grazie

Risposte
Chiudo questo thread.
Il perché mi sembra ovvio.
Il perché mi sembra ovvio.
ah eccoti dov'eri finito? eric ti concentri troppo sui dettagli forse perchè sei a corto di argomentazioni.
anche prima sembravi un bambino ad insistere sulla storia del politecnico,se può aiutarti una linguaccia fai pure..
in ogni caso prova a capire il senso delle cose e magari a proporre qualcosa anche tu
anche prima sembravi un bambino ad insistere sulla storia del politecnico,se può aiutarti una linguaccia fai pure..
in ogni caso prova a capire il senso delle cose e magari a proporre qualcosa anche tu
Per favore mi ricorderesti i due degli ultimi 100 anni?
ma smettetela di ragionare con i piedi! cosa c'entrano fare carriera,le olimpiadi di matematica o il calcolo del qi con l'essere genio? qui non stiamo parlando di chi è + intelligente o di chi va alle olimpiadi e poi non diventa nessuno.. qui parliamo di mostri che nascono 2 ogni cent'anni e che l'umanità non dimenticherà mai(e magari si accorge che esistono solo dopo avergli reso la vita difficile se non quando sono morti)..
"Gabriel":
Come ulteriore elemento di valutazione (per lo meno, in un quadro statistico), si consideri che il rapporto fra i partecipanti dei due sessi alle olimpiadi internazionali della matematica è schiacciante a favore dei maschi - anche volendo limitare l'analisi ai soli paesi dell'Europa e del Nord America, dove l'accesso ai centri di istruzione si può dire discriminatorio su base economica, ma non sessuale.
Questo è un fatto a cui ho fatto caso anche io.
Quest'anno mi è capitato spesso di partecipare a corsi di preparazione per la fase provinciale delle olimpiadi, sia di matematica che di fisica.
Il rapporto uomini-donne era paurosamente sbilanciato, roba di 10 a 1.
E' comunque insufficiente, come dicevi anche tu, far derivare da un dato come questo una presunta inferiorità intellettuale generale.
Se dovesse comunque venir fuori che le donne sono più portate di me, che so, nel campo umanistico, io non mi sentirei minacciato, e nemmeno offeso.
state dicendo tutti la stessa cosa, niente di nuovo. io ho detto perchè non la penso come voi ma sembra vi sia sfuggito o che l'abbiate ignorato di proposito, sono stanco di ripetere. divertitevi pure con queste argomentazioni standard, già in questo topic le avete ripetute sei volte..
Riassumo la mia opinione contro le argomentazioni di evariste in una sola frase: se nella storia ci sono state poche donne geniali è perchè fino a meno di cent'anni fa eravamo considerate delle sfornabambini.
Persino oggi una donna che non mette su famiglia si ritrova isolata e additata come zitella (come se non potesse essere stata una sua scelta), mentre agli uomini che nella loro vita non si sono sposati è riservato tutto un altro sguardo. Dedicarsi dunque al lavoro, alla carriera e allo sviluppo delle proprie abilità per una donna non è affatto semplice, ci sono tanti freni.
Paola
Persino oggi una donna che non mette su famiglia si ritrova isolata e additata come zitella (come se non potesse essere stata una sua scelta), mentre agli uomini che nella loro vita non si sono sposati è riservato tutto un altro sguardo. Dedicarsi dunque al lavoro, alla carriera e allo sviluppo delle proprie abilità per una donna non è affatto semplice, ci sono tanti freni.
Paola
Non ho seguito tutta la discussione. Mi scuso se dico cose che sono state già dette.
Aprendo un libro di storia della matematica si incontrano poche donne, quasi tutti i matematici che ci hanno lasciato risultati importanti nella matematica sono uomini. Da qui a dire che il genio della matematica appartiene all'uomo e non alla donna mi sembra una sciocchezza.
Oggi probabilmente sembrerebbe che uomini e donne hanno le stesse possibilità di accesso alle facoltà scientifiche, è bene però sapere che qualche decennio fa non era così. Alcune donne ammesse nei laboratori di ricerca facevano scandalo ed erano di imbarazzo per professori e alunni, non sapevano nemmeno dove farle andare in bagno, perché non erano previsti. Bisogna leggere la storia di qualcuno di queste donne che poi sono emerse nella storia delle scienza, da Gaetana Agnesi alle più recenti Curie, Meitner, fino alla stessa Montalcini.
Luca Lussardi nel suo articolo "La matematica è difficile" scrive:
"Anni fa uscì in commercio una delle tante versioni della fortunata serie di bambole Barbie; questo modello aveva una particolarità: parlava,
ovviamente attraverso un disco di frasi preregistrate, recitando frasi di argomento scolastico.
Ebbene una di queste diceva: la matematica è
difficile. A causa di ciò, vi fu una serie di proteste
da parte degli insegnanti di matematica, tant'è
che la Mattel, la casa produttrice della bambola,
fu costretta a ritirare dal mercato il modello parlante. Ne uscì un nuovo modello che recitava: la
matematica è diversa."
https://www.matematicamente.it/il_magazi ... 007010221/
Se alle bambine si regalano già a 2 anni bambole che dicono: "la matematica è difficile" in altre parole "la matematica non è per voi" o ancora "la matematica è diversa" quindi lasciatela perdere, che cosa ci si aspetta che faranno da grandi. Evidentemente la società non vuole che le donne si occupino di matematica. Io interpreto così i fatti.
Invito i giovani studenti a non andare avanti con questi preconcetti.
Aprendo un libro di storia della matematica si incontrano poche donne, quasi tutti i matematici che ci hanno lasciato risultati importanti nella matematica sono uomini. Da qui a dire che il genio della matematica appartiene all'uomo e non alla donna mi sembra una sciocchezza.
Oggi probabilmente sembrerebbe che uomini e donne hanno le stesse possibilità di accesso alle facoltà scientifiche, è bene però sapere che qualche decennio fa non era così. Alcune donne ammesse nei laboratori di ricerca facevano scandalo ed erano di imbarazzo per professori e alunni, non sapevano nemmeno dove farle andare in bagno, perché non erano previsti. Bisogna leggere la storia di qualcuno di queste donne che poi sono emerse nella storia delle scienza, da Gaetana Agnesi alle più recenti Curie, Meitner, fino alla stessa Montalcini.
Luca Lussardi nel suo articolo "La matematica è difficile" scrive:
"Anni fa uscì in commercio una delle tante versioni della fortunata serie di bambole Barbie; questo modello aveva una particolarità: parlava,
ovviamente attraverso un disco di frasi preregistrate, recitando frasi di argomento scolastico.
Ebbene una di queste diceva: la matematica è
difficile. A causa di ciò, vi fu una serie di proteste
da parte degli insegnanti di matematica, tant'è
che la Mattel, la casa produttrice della bambola,
fu costretta a ritirare dal mercato il modello parlante. Ne uscì un nuovo modello che recitava: la
matematica è diversa."
https://www.matematicamente.it/il_magazi ... 007010221/
Se alle bambine si regalano già a 2 anni bambole che dicono: "la matematica è difficile" in altre parole "la matematica non è per voi" o ancora "la matematica è diversa" quindi lasciatela perdere, che cosa ci si aspetta che faranno da grandi. Evidentemente la società non vuole che le donne si occupino di matematica. Io interpreto così i fatti.
Invito i giovani studenti a non andare avanti con questi preconcetti.
Ho paura d'essermi perso il filo della discussione. Di conseguenza, è possibile che interverrò a sproposito. La tentazione, tuttavia, è troppo forte per resisterle. Che la presenza femminile nella storia della matematica sia piuttosto rarefatta è una verità incontrovertibile. Come ulteriore elemento di valutazione (per lo meno, in un quadro statistico), si consideri che il rapporto fra i partecipanti dei due sessi alle olimpiadi internazionali della matematica è schiacciante a favore dei maschi - anche volendo limitare l'analisi ai soli paesi dell'Europa e del Nord America, dove l'accesso ai centri di istruzione si può dire discriminatorio su base economica, ma non sessuale. Non riesco, però, ad attribuire ai dati un'interpretazione capace di convincermi della sua bontà al di là di ogni ragionevole dubbio. Soprattutto, decidere se si tratti di un semplice disinteresse generale verso la materia (indotto vuoi dalle ragioni della storia vuoi dai livelli di progesterone in circolo nel sangue) o piuttosto di un'improbabile limite congenito nella natura femminile e, quindi, dedurne un giudizio di merito circa la superiorità del 'genio maschile' trovo sia sconcertante e di dubbio gusto.
In realtà, mi pare che di donne geniali e Famose ne siano esistite, anche se più di frequente in campi non prettamente scientifici. Attualmente, una delle persone con il QI più alto al mondo è proprio una donna ( Marilyn Von Savant).
Ad ogni modo, io credo che questa sia una discussione un po'..."pericolosa", per così dire. Per almeno tre motivi:
1) Non esiste - e comunque, nell'ambito di questo topic, non ne abbiamo concordata una - una definizione generale di "genialità" universalmente accettata
2) Il fatto che, nei millenni, non siano state offerte uguali opportunità di sviluppo alle donne e agli uomini rende difficilissimo attuare un confronto realistico.
3) Noi parliamo di genialità "matematica"...ma le donne che hanno ottenuto risultati "geniali" in altri ambiti (nell'ambito della psicoanalisi ce ne sono un po' di più che in matematica, per esempio), avrebbero potuto fare altrettanto con la matematica o no?
Ad ogni modo, io credo che questa sia una discussione un po'..."pericolosa", per così dire. Per almeno tre motivi:
1) Non esiste - e comunque, nell'ambito di questo topic, non ne abbiamo concordata una - una definizione generale di "genialità" universalmente accettata
2) Il fatto che, nei millenni, non siano state offerte uguali opportunità di sviluppo alle donne e agli uomini rende difficilissimo attuare un confronto realistico.
3) Noi parliamo di genialità "matematica"...ma le donne che hanno ottenuto risultati "geniali" in altri ambiti (nell'ambito della psicoanalisi ce ne sono un po' di più che in matematica, per esempio), avrebbero potuto fare altrettanto con la matematica o no?
a me non fa per niente soffrire. sono convinto che il valore di una persona non si misuri dalla sua intelligenza. ma credo che il genio sia prevalentemente di sesso maschile anche se non posso avere la certezza di questo(inoltre se mi sbagliassi non me ne farei un problema). non è così strano che ci siano delle differenze,l'uomo e la donna sono diversi,quante qualità ha la donna che mancano a l'uomo? se il femminismo dice che sono uguali non va preso in considerazione
"evariste":
x fare la matematica ci vogliono 3 cose: carta, penna(o piuma d'oca) e genio. le donne potevano procurarsi i primi 2 ma evidentemente non il terzo. se avessero avuto tutti e 3 gli ingredienti avrebbero ceduto alla tentazione.. ma così non è stato (a parte gli outpoint)
La tua deduzione è assurda! E' assurdo pensare che le donne non siano in grado di essere dei geni!
1) il fatto che non ci siano state donne geniali (che poi anche questo è da vedere.. cosa vuol dire 'genio'?) è cosi palesemente riconducibile alla società e al ruolo che la donna è stata costretta a ricoprire per secoli che non è un'ipotesi da poter portare avanti
2) il fatto che le donne nei test di intelligenza rimangono nella media non vuol dire che non esistano donne dall'intelligenza geniale. Sono certa che anche tu conosci una donna o ragazza molto stupida (chi non ne conosce almeno una?). Beh, per far sì che l'intelligenza media sia normale, ci sarà statisticamente una donna estremamente intelligente per quella ragazza estremamente stupida.
3) credi davvero che per fare matematica bastino solo quelle 3 cose? Se tu fossi un genio nato in Africa e magari ti fossi procurato in qualche modo carta e penna potresti essere un matematico? (chissà quanti geni in questo momento rimarranno per sempre nascosti). E' semplicistico dire che bastano 3 cose. Anche io penso che la matematica sia una disciplina molto diversa dalle altre, in cui non è fondamentale la semplice conoscenza delle cose e in cui ha grande importanza l'intuito, ma non per questo la matematica è esente dai cambiamenti sociali! Non sarà un caso che i più grandi matematici dell'antichità erano in Grecia, quelli del '500 in Italia e dell' '800 in Germania. L'ambiente culturale attivo favorisce l'evoluzione delle menti, anche quelle matematiche.
Non ti chiedi perché nessun africano sia mai stato un genio, ma ti chiedi perché nessuna donna lo sia mai stata. Beh, è fondamentalmente la stessa cosa. Fino a pochissimi secoli fa, la donna aveva ben altri diritti da pretendere prima di quello di poter fare matematica..
Ti cito solo due date che sicuramente conosci, tanto per rinfrescarti la memoria: 1946: le donne votano per la prima volta (poco più di 60 anni fa) ; anni '60: le donne HANNO IL PERMESSO di accedere a liceo scientifici, prima considerati non adatti a loro (una quarantina di anni fa). Non sono certo io a doverti spiegare cosa siano 40 anni per l'evoluzione sociale..
Credo si sia capito che è un argomento che mi fa molto soffrire. Ormai, chi ragiona in modo maschilista è considerato solo uno stupido, eppure ancora c'è forte questo atteggiamento di fondo, spesso anche da parte delle stesse donne! A volte capita di sentire delle battute, dette magari per scherzo, come 'ma vai a lavare i piatti', che sono una delle cose che più mi da fastidio e che mi fa soffrire. Oppure c'è il pensiero da parte della donna di dover comunque essere alla mercè di un uomo, di dover essere il suo oggetto di desiderio.
E' giusto dire 'Io sono un uomo' e 'Tu sei una donna', ma queste due proposizioni non possono comporre un sillogismo corretto, cioè da queste due premesse non può discendere alcuna conclusione esatta, se non quella 'Siamo diversi'. Qui sta la differenza tra il maschilismo, che afferma che l'uomo è superiore alla donna (e non mi dire che il tuo ragionamento, evariste, non è maschilista), e il femminismo, che afferma che l'uomo e la donna sono uguali.
quindi amelia,le donne non sono geniali x una questione di buon gusto? cosa significa estremo o eccesso? einstei era una persona eccessiva forse?le donne forse non amano una mentalità senza schemi, che cambia le regole che ci circondano e non si adegua a quelle esistenti..? ne deduco che questo per te significa essere eccessivi. una conclusione indegna sia per le donne che per i geni. cmq non cercare di capire quali siano state le mie esperienze per giustificare il mio comportamento, è un tentativo vano e offensivo.ho conosciuto donne più intelligenti di me ed è stato piacevole, il mio docente preferito era una donna.. guardo tutta la questione con una certa freddezza, niente di personale. ma qui parliamo di geni non di me. tutto il discorso va visto in chiave statistica. Per quanto riguarda le offese, sono io che le ho ricevute, ma non me ne curo. se non riesci a capirlo sono problemi tuoi. mi farebbe piacere ricevere le tue scuse
"evariste":
perchè ti sei offeso?andiamo ragazzi.. credevo di aver detto già tutto sull'argomento. x fare la matematica ci vogliono 3 cose: carta, penna(o piuma d'oca) e genio. le donne potevano procurarsi i primi 2 ma evidentemente non il terzo. se avessero avuto tutti e 3 gli ingredienti avrebbero ceduto alla tentazione.. ma così non è stato (a parte gli outpoint)
Caro evaristo, ti chiedo cortesemente di smetterla di essere offensivo.
Come ho cercato di spiegarti in modo scherzoso qualche post fa noi donne non amiamo gli estremi, né nella genialità, ma neppure nella stupidità (vedi il post di TheDuke).
Il tuo comportamento mi fa pensare che qualche donna ti abbia dato dei punti e tu non sia in grado di reggere le sconfitta che, ovviamente, giudichi ingiusta.
Troppo semplice dire che le donne non possiedono genio e gli uomini si, ridurre il discorso in due frasi. Non è una questione di possedere il genio o no, è una questione culturale e si potrebbe star qui a discutere per molto tempo, ma se tu hai detto già tutto sull'argomento di conseguenza non dovremmo più vederti in questo topic giusto? qualcosa mi dice che non sarà cosi purtroppo...
Ah dimenticavo...
Io in effetti non mi sono offeso affatto (considerando da chi viene l'offesa... uno sconosciuto) ma direi che è una offesa...
Saluti!
Ah dimenticavo...
perchè ti sei offeso?
se fossi degno del mio nome adesso sarei a presentare qualche trattato sulla tua stupidità
Io in effetti non mi sono offeso affatto (considerando da chi viene l'offesa... uno sconosciuto) ma direi che è una offesa...
Saluti!
perchè ti sei offeso?andiamo ragazzi.. credevo di aver detto già tutto sull'argomento. x fare la matematica ci vogliono 3 cose: carta, penna(o piuma d'oca) e genio. le donne potevano procurarsi i primi 2 ma evidentemente non il terzo. se avessero avuto tutti e 3 gli ingredienti avrebbero ceduto alla tentazione.. ma così non è stato (a parte gli outpoint)
No giusto torniamo a parlare di donne e matematica. Però penso che sia interessante sentire i loro pareri... Prego signore e signorine!
mi sa che mi sono perso qualcosa, si era partito con il parlare di donne e matematica, e adesso mi ritrovo a leggere di pizze????
ciao


ciao
Via, allora una bella mangiata alla Toscana, crostini, prosciutti, porchetta e via...
Io una quattro stagioni!