Il virus inventato

xyz3
Girovagando su internet ho trovato questo articolo, http://www.ilvirusinventato.it/ , in breve dice che il virus HIV non provoca l'AIDS e che molte persone sono morte per aver fatto uso di una sostanza l'AZT che alcuni ricercatori dicono sia utile a sconfiggere il virus.
Non so quanto sia attendibile l'articolo ma è mensionato anche il dottor Kary Mullis, premio nobel per la chimica, il quale condivide la suddetta teoria.
Voi cosa ne pensate?

Risposte
GIOVANNI IL CHIMICO
La scienza non ammette che si possa parlare di intelligenza del sistema generale, si tratta di intelligent design, che non è di certo una teoria conforme ai principi della scienza.
I virus non sono batteri, non muoiono per effetto degli antibiotici.

ntn2
"GIOVANNI IL CHIMICO":
Aggiungo una cosa: il DNA e l'RNA virali, per quanto spesso insoliti rispetto alla struttura degli acidi nucleici eucarioti e procarioti, non sono dotati di alcuna forma di intelligenza, eventuali mutazioni sono dovute esclusivamente all'azione di agenti mutageni esterni, tra cui i farmaci con cui li si combatte ( ecco spiegato perchè possono nascere ceppi resistenti a specifici farmaci) e ai rari ma inevitabili errori di replicazione.


senza polemica:
L' intelligenza o logica è nel sitema ( programma) generale, comunque le sostanze che combattono i virus e gli altri patogenti sono presenti e prodotte anche dal nostro organismo non solo dalle sintesi chimiche estere( case farmaceutiche e piante). Una per tutte il lisozima noto principio antibiotico è presnte nel liquido lacrimale.

Anche se non è il topic dei libri voglio segnalarti " cacciatori di virus" è abbastanza recente e tratta di ebola e similiari ma il più antico e classico "cacciatori di microbi" merita molto, sono sicuro che Ti colpirà il capitolo del Tuo collega chimico che scopri il primo vero rimedio contro la Lue cercando ostinatamente rimedi tra i coloranti a seguito dell' ovvia osservazione che alcuni si fissavano a particolari microbi e tessuti. E' antico e perciò se non lo trovi e Ti interessa posso iviartelo in copia perchè i diritti non operano più se non lo ristampano da parecchio.

saluti antonio

GIOVANNI IL CHIMICO
Aggiungo una cosa: il DNA e l'RNA virali, per quanto spesso insoliti rispetto alla struttura degli acidi nucleici eucarioti e procarioti, non sono dotati di alcuna forma di intelligenza, eventuali mutazioni sono dovute esclusivamente all'azione di agenti mutageni esterni, tra cui i farmaci con cui li si combatte ( ecco spiegato perchè possono nascere ceppi resistenti a specifici farmaci) e ai rari ma inevitabili errori di replicazione.

ntn2
"GIOVANNI IL CHIMICO":
Non diciamo sciempiaggini, i ragazzi giovani sono giovani, non scemi, quindi non c'è bisogno di raccontare favolette:

alcune favolette sembra che porò le ascoltino anche troppo, altrimenti non si spiegherebbe il diffondersi, insidioso di droghe leggere, l' aumento del uso di alcol sotto forma di innocente birra e succhi di frutta TGLIATI con alcool.



la vita dissoluta fa male ma di per se non causa l'aids.

Tra il male rientra anche l'Aids, e poi chi ci dice che non l' abbia originato, nella forma che consciamo, proprio un degrado dello stile di vita, in tal caso sconfitto questo Virus ne verrebbe un altro.

E poi scusa ma non lo sai che migliaia di persone hanno contratto l'hiv e poi sviluppato l'aids per colpa di trasfusioni con sangue infetto?

Non mi sembra di aver negato il contagio anzi.. che poi la natura non contemplasse trasfusioni o iniezioni ipodermiche è un problema nostro non del Virus che anzi ne trae vantaggio inaspettato.


é probabile che abbia fatto un pasticcio con il formato della risposta ed anche naturalmente che abbia scritto ulteriori scempiaggini e me ne scuso


antonio





E tutti i bambini nati con la malattia?

GIOVANNI IL CHIMICO
Non diciamo sciempiaggini, i ragazzi giovani sono giovani, non scemi, quindi non c'è bisogno di raccontare favolette: la vita dissoluta fa male ma di per se non causa l'aids.
E poi scusa ma non lo sai che migliaia di persone hanno contratto l'hiv e poi sviluppato l'aids per colpa di trasfusioni con sangue infetto?
E tutti i bambini nati con la malattia?

ntn2
Una lancia in favore del prof.di Filosofia in questione potrebbe essere spezzata, considerando che mi sembra si attribuisca la causa ultima ( primaria) della sindrome di immunodeficenza acquisita allo stile di vita: droghe pesnti , abitudini sessuali discutibili, alcolismo cronico ecc. e questo avrebbe il merito, per la prevenzione giovanile, di non creare l' alibi di un virus ma di richiamare l' attenzione sullo stile di vita sano e corretto, il che visti i tempi non guasta. Come corollario poi porta a: un vaccino o una cura non potrà rimediare mai ai danni di una vita dissoluta o anche involontariamente insana. Razionalmente poi starebbe al nostro buon senso capire che esiste anche il contagio che colpisce anche chi ha uno stile di vita appropriato.
Al riguardo si potrebbe richiamare per analogia, quella che è chiamata la menzogna di Pasteur: Sembra che poco prima di morire avesse detto che la vera causa delle malttie non fossero i microbi da lui scoperti ma il cattivo stato dei tessuti. Ancora in un libro di diversi anni addietro " Nemesi Medica" si afferma che la tubercolosi in Inghilterra non fu sconfitta dalla penicillina bensì dal miglioramento dell' edilizia popolare.

Sull' Aids se puo' interessare riporto quanto affermato in un articolo della rivista "le scienze" dove si descriveva la strategia di sopravvivenza degli agenti patogeni in genere che modulerebbero gli effetti della malattia da loro indotta, al fine di favorire la loro diffusione e sopravvivenza, come ogni essere vivente.

Il Tifo induce all' immobilità dal momento che si diffonde attraverso le feci e richiedeva una certa concentrazione di queste in un dato punto del terreno per poter raggiungere pozzi e falde di superfice.
Il raffreddore che si diffonde per via aera userebbe una strategia differente richiedendo una buona mobilità del malato, in posizione eretta, così da poter raggiungere nuovi ospiti, durerebbe poi tre giorni solo, dal momento che la ricercata diversità biologica nella specie,anchessa un fattore di adattamento e sopravvivenza, richiede che uno stesso ceppo non prevalga troppo ma lasci spazio alle nuove generazioni che da ospite ad ospite muntano con il successivo contagio rafforzando la selezione naturale del virus del raffreddore.

Ora, vero tutto quanto sopra, l' Aids avrebbe aumentato la sua mortalità dal momento che un aumento della frequenza dei rapporti promisqui verificatasi in epoca recente, non richiedeva piu' la spravvivenza del paziente portatore sano per molti anni prima di poter dar luogo ad un nuovo contagio, di qui l' inutilità di lasciar vivere il malato che aveva già raggiunto lo scopo del virus di effettuare il numero richiesto di contagi, anzi avrebbe ostacolato selezione naturale e mutazioni. Sembra siano disponibili modelli matematici di diffusione del contagio per vrie patologia rispondenti a tele teoria.

antonio

GIOVANNI IL CHIMICO
Mi dispiace, ma correre dietro ai complotti non è un atteggiamento scientifico.
Tra l'altro i dati statistici a cui fanno riferimento questi personaggi, sopratutto quelli relativi al periodo tra la sieroconversione e la malattia conclamata, sono dati degli anni 80, primi anni 90.
Sono cambiate molte cose, proprio perchè si usano farmaci antiretrovirali.
E comuqnue è criminale che un professore di filosfia parli di simili cose agli studenti. Secondo me sarebbe il caso di fare un esposto, o quanto meno di segnalare il fatto al locale provveditorato.

ottusangolo
Salve,
mi sono astenuto fino ad oggi, visto il mio irrefrenabile spirito polemico, dall' intervenire,
ma dato il tenore della discussione non posso esimermi dallo spezzare una lancia in favore
di doremifa, del famigerato prof. di filosofia, nonchè di Mullis e Duesberg (che udite, udite pare sia stato
il primo nei lontani anni 70 a decodificare l'intera sequenza dei geni dei retrovirus e trai primi a studiare
la polimerasi inversa).
HO LETTO IL LIBRO IN QUESTIONE E LO RITENGO MOLTO INTERESSANTE quasi altrettanto interessante del fatto che sia giunto così in ritardo in Italia, che se ne parli poco e male senza però 'abbassarsi ' a confutare quanto asserisce, o semplicemente a rispondere agli interrogativi posti.
Se è da evitare un atteggiamento fideistico nei due sig. citati credo sia altrettanto giusto evitarlo nei confronti di Giovanni il Chimico e di Cheguevilla.
Invito il primo ad esplicitare i dubbi a cui si riferisce e come li ha risolti leggendo un buon libro di biochimica. Invito il secondo a considerare( ma dovrebbe saperlo benissimo) che le statistiche possono essere manipolate in mille modi, specie quando muovono interessi colossali, e soprattutto devono essere
interpretate correttamente; ad esempio che la vita media dei malati di Aids nei paesi occidentali sia più
alta di quella dei malati in Africa di per se non vuol dire nulla se non la si confronta con la vita media dei sani e con quella dei siero-negativi malati di una delle trenta (o più) patologie attribuite all'aids.
Concludo ricordando alcuni clamorosi abbagli del mondo accademico: per la fisica l'esistenza dell'etere;
per la medicina: l'infettività della Pellagra e del meno noto Smon (malattia neurologica che colpì il Giappone negli anni settanta). Con ciò NON VOGLIO DIRE CHE LA SCIENZA UFFICIALE ABBIA TORTO SULL'AIDS NE' TANTO MENO CHE NON SI DEBBANO PRENDERE TUTTE LE PRECAUZIONI NECESSARIE !

Cheguevilla
siamo sicuri dei progressi ottenuti nelle cure ?
É sufficiente vedere le statistiche sulla vita media dei malati di AIDS nei paesi avanzati.

Gli scopritori dell'hiv hanno vinto il nobel?
Perchè, se non l'hanno vinto non sono abbastanza autorevoli, quindi ciò che sappiamo noi dell'AIDS non può essere considerato attendibile?

Ritengono invece che non vi siano ragioni valide per considerare l'aids una malattia causata dall' Hiv
No, è causata dalle caramelle alla liquirizia.

Mi pare invece che nessuno abbia letto il libro e che tutti abbiano una cieca fiducia nella "versione ufficiale" che purtroppo sembra presentare molti punti oscuri.
Se tutti dovessero leggere tutte le boiate che appaiono in giro, il mondo sarebbe alla rovina. Già ci sono persone che leggono quello che scrive Blondet...

Gli argomenti portati potranno essere confutati, ma non sono baggianate di stregoni !
Intanto, io continuo ad usarlo.

GIOVANNI IL CHIMICO
Io il libro lo ho letto, e quando mi sono venuti dei dubbi ho preso un libro di biochimica.

doremifa1
Ma non è che il terrore dell'aids impedisca di affrontare l'argomento proposto in modo critico e razionale?
Duesberg e Mullis non sono filosofi, e non sostengono che i cosiddetti comportamenti a rischio non siano rischiosi, nè tanto meno che l'aids non sia un problema sociale ,soprattutto in Africa.
Ritengono invece che non vi siano ragioni valide per considerare l'aids una malattia causata dall' Hiv
e che certi farmaci usati siano dannosi,anticipando addirittura il manifestarsi della malattia!
Gli argomenti portati potranno essere confutati, ma non sono baggianate di stregoni !
Anzi, dovrebbero interessare molto gli utenti di questo sito perchè la critica si basa proprio sul metodo scientifico adottato e sull'interpretazione statistica dei dati.
Mi pare invece che nessuno abbia letto il libro e che tutti abbiano una cieca fiducia nella "versione ufficiale" che purtroppo sembra presentare molti punti oscuri.
Un paio di domande profane: siamo sicuri dei progressi ottenuti nelle cure ? Gli scopritori dell'hiv hanno vinto il nobel?

GIOVANNI IL CHIMICO
Io non credo che la ricerca scientifica sia fatta da ottusi che pensano solo al proprio tornaconto, non credo alle teorie eretiche, non credo a chi mi dice che non è detto che l'aids sia causato dall'hiv, perchè anche i nobel sbagliano, e perchè oramai si conosce tanto, troppo del comportamento del virus Hiv per negare che il suo attacco al sistema immunitario sia la causa dell'aids. perchè adesso ci si ammala di aids anche dopo 10 o 20 anni dalla sieroconversione, ma quando non esistevano le cure attuali era questione di mesi. E guarda caso le attuali terapie colpiscono i meccanismi di duplicazione dell'rna virale.
Non siate stupidi.
Non sono opinioni, non è vero che tutte le idee devono essere valutate con la stessa dignità, certe idee, certe teorie, sono pericolose e non ci si può trattenere dal dirlo ad alta voce.
Il virus hiv non è un fattore di rischio, è un agente patogeno.

Cheguevilla
Credo che giacor86 nel suo primo intervento abbia già detto tutto ciò che si doveva dire.
Fidarsi di un professore di filosofia sul problema dell'AIDS sarebbe come curare il cancro andando dallo stregone.
Questo è il tipo di soggetto pericoloso a cui GIOVANNI IL CHIMICO faceva menzione in un suo precedente topic.

Bene, non dirà che l'aids non esiste, in compenso sostiene una cosa ancora più pericolosa: che l'aids non è causato da un virus a trasmissione sessuale, dunque che non c'è il rischio di ammalarsi di aids pur avendo una vita sessuale rischiosa e non protetta.
RAGAZZI, NON FATE CAZZATE!
www.iolouso.it
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doremifa1
Non credo sia un atteggiamento scientifico liquidare le affermazioni del tuo prof. come imbecillità,
specie se sostenute da P.H.Duesberg e K.B.Mullis.
IMBECILLE sarebbe illudersi che l'AIDS NON ESISTE e NON PRENDERE LE DOVUTE PRECAUZIONI.
Ma quello che i due sostengono non é questo ma che l'aids è DOVUTO AD UNA MOLTEPLICITA DI FATTORI ( I COSIDDETTI COMPORTAMENTI A RISCHIO)che 'stressano' il sistema immunitario mentre il ruolo del famigerato virus E' NON PRIMARIO SE NON ADDIRITTURA INESSENZIALE nello sviluppo della sindrome. Proprio per questo l'AZT e altri farmaci anti hiv RISCHIEREBBERO DI PEGGIORARE LE CONDIZIONI DEL MALATO E SAREBBE UNA FOLLIA DARLI IN SOGGETTI SEMPLICEMENTE SIEROPOSITIVI (con aids non conclamato cioé)
Le argomentazioni riportate sono serie e molto interessanti. Consiglio di leggere ( magari prendendolo in biblioteca se temi, comprandolo,di foraggiare una bassa speculazione) il libro " AIDS IL VIRUS INVENTATO" di P.H.Duesberg.
Se non vi troverai la verità sull'aids vi potrai però trovare un profondo e acuto spirito critico in contraddizione, questo sì, con la medicina ortodossa che volentieri (leggi i soliti interessi economici)
preferisce essere solo formalmente scientifica!

xyz3
in verità interessa solo me ma grazie lo stesso del consiglio

GIOVANNI IL CHIMICO
Tieni a mente una cosa: non tutto ciò che è pubblicato in rete è vero od è verificabile, neppure le mie parole, ma quello che ti sto dicendo si può trovare in tanti libri universitari.
Alla peggio se la questione interessa tanto la tua classe ed il tuo professore e se volete parlarne in maniera seria, senza inseguire mosche e complotti, potreste parlarne con la direzione scolastica e cercare di organizzare un incontro con un virologo.
Se è una persona molto disponibile viene anche a gratis, alla peggio se vorrà un rimborso per le spese di viaggio o che so io saranno sicuramente soldi spesi meglio che quelli che si spendono per una gita scolastica.

xyz3
"GIOVANNI IL CHIMICO":
di quale teoria? Di quella dell'articolo?
Prova a prendere un libro di biologia serio ( o di biochimica come il Lehninger) e fatti un'idea....


Si quella dell'articolo. Cercherò di seguire il tuo consiglio, la cosa devo dire che sta iniziando ad interessarmi non poco.

GIOVANNI IL CHIMICO
Per la cronaca la gran parte delle terapie che permettono di contrastare il progredire della malattia colpiscono il meccanismo di duplicazione dell'Rna virale.

GIOVANNI IL CHIMICO
di quale teoria? Di quella dell'articolo?
Prova a prendere un libro di biologia serio ( o di biochimica come il Lehninger) e fatti un'idea....

xyz3
Ma è vero che una gran parte del mondo scientifico è a favore di questa teoria?

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