Il Covid-19 e la scienza

Faussone
Ciao Sergio.

Condivido in pieno la tua analisi, sono le stesse conclusioni a cui sono giunto anche io, almeno per ora.
Peccato che, come credo sia inevitabile, molte persone facciano confusione... e finiscano per l'avere atteggiamenti estremi nel senso di non curarsi proprio del problema o di curarsene troppo.
Comunque grave è che la confusione sia alimentata da giornalisti approssimativi (ne bastano alcuni ben ascoltati), e da politici irresponsabili, e che soprattutto, e questa è la cosa ancora più grave, che i nostri scienziati specializzati non abbiano una sola e chiara parola.

Riguardo invece al comportamento tenuto dal governo italiano fino alla scorsa settimana, sinceramente a me non pare ci siano grosse colpe, non saprei che altro si potesse fare prima.
Mi sembra molto strana questa grande disparità con gli altri paesi europei che a me non pare abbiano (e dico giustamente) tenuto un comportamento molto diverso dal nostro... (la questione del blocco dei voli con la Cina credo non sia rilevante né in positivo né in negativo).

Forse una spiegazione è che noi abbiamo avuto la fortuna, o sfortuna, di aver individuato alcuni focolai e, aumentando i controlli intorno a tali focolai, è facile scoprire sempre nuovi casi, vista l'alta contagiosità. Nei Paesi a noi vicini forse il contagio sta andando avanti in modo più silente.
...oppure abbiamo avuto la grande sfortuna di avere un paziente zero (o più di uno) davvero speciale proprio qui, che poi ha diffuso il contagio, anche se questo mi pare davvero una sfiga notevole, ma non si può escludere.... Se si scoprisse questo, o questi, pazienti zero si potrebbe dirimere la questione, anche se più passa il tempo più diventa difficile (e comunque è inutile per il contenimento).

Risposte
Zero87
Aggiungo il mio sfogo al tuo, shackle.

Io non indosso una mascherina quando vado in giro. Ho letto sulle FAQ del ministero che le mascherine sono - diciamo - d'obbligo per chi ha dei sintomi respiratori (non necessariamente covid, ovvio).
http://www.salute.gov.it/portale/nuovoc ... o&id=228#6
Ma si trovano dozzine di articoli in rete di editori, così detti, "responsabili" sullo stesso argomento
https://www.corriere.it/salute/neurosci ... bb7c.shtml

Devo indossare la mascherina? Per cosa, per acquistarne due pezzi in farmacia a 10 euro o per alimentare il mercato nero? Per cosa, per comportarmi come fanno gli altri?
Gli altri... quelli che mi guardano male perché non ho la mascherina, così come mi guardano come se fossi stupido quando mi sposto visto che gli altri non lo fanno (tipo sto a prendere la frutta arriva un deficiente davanti che se ne frega di farmi finire e dello stare a un metro... io mi sposto, si chiama gentilezza), gli stessi che lasciano spesso il naso scoperto o, peggio, se la tolgono per grattarsi il viso e/o se la mettono in tasca o robe simili.

Io non indosso una mascherina perché la mascherina non è uno status symbol tipo una giacca di Armani. E credo che ora serva di più ad altre categorie di persone, se evito di comprarne cento io come fanno gli altri, posso pensare che queste cento possono essere a disposizione di medici, infermieri o di chi lavora in pubblico.

Shackle
Permettetemi di sfogarmi, sono In età avanzata, ho problemi di salute seri, e mia moglie è messa peggio di me. Non mi voglio occupare della questione dal punto di vista della statistica, c’è già chi lo ha fatto, e vi dirò che mi sembra un atteggiamento un po’ freddo e distaccato, ma non entro nella testa di chi voleva dimostrare qualcosa (che cosa?) con numeri e grafici. Ormai abbiamo capito che i numeri di oggi non sono assolutamente veritieri, Borrelli ha detto che bisognerebbe moltiplicare per 10 il numero dei contagiati, ma forse anche di più...Lopalco dice la cosa più giusta: non sappiamo quando finirà , non abbiamo la sfera di cristallo...e io dico che non sappiamo neppure quando è iniziata, l’epidemia. Ma tant’è.
Tuttavia, a me bastano i numeri della Protezione civile, per avere per lo meno una idea di come sta andando; non sento il bisogno di leggere altri numeri e altri grafici. Su questo, metto il punto.

-Perchè sono arrabbiato nero

“Arrabbiato" è un termine educato, che uso al posto di quello che vorrei, perché sono in un forum.

Qualcosa non ha funzionato, all’inizio? Niente, ha funzionato! A partire dalla punizione del medico cinese che aveva dato l’allarme già verso la fine dello scorso anno, ed è stato zittito e punito, e poi ci ha rimesso la pelle. Anzi, a partire dalla schifosa macellazione di luridi animali in un mercato del pesce in Cina, che ha generato tutta questa tragedia. Ma su questo, non posso dire apertamente come la penso...Dico solo che qualche sera fa un epidemiologo di Rimini, dott. Pasini, ha giustamente affermato che nessuna ASL italiana avrebbe concesso il nulla osta allo svolgimento di attività di quel genere negli stessi ambienti dove si vende il pesce, per semplici ragioni di igiene e salute pubblica. Avrebbero chiuso il mercato per qualche mese, o anno, fino a bonifica completa, e multato pesantemente i responsabili.
Trump ha parlato di Virus cinese , il presidente della Cina si è offeso . E perché ti offendi, presidente? Da dove è venuto questo virus, forse dalla Papuasia?

Sono arrabbiato nero, perché non posso, e NON DEVO, uscire di casa. Ne va della salute di tutti. Non posso più andare a fare una passeggiata, andare al cinema, al teatro, in biblioteca, in libreria...A stento posso andare al supermercato vicino casa mia e alla farmacia, per prendere quello che occorre. E quando parlo al singolare intendo un plurale, perché tutti devono seguire le stesse regole. Scoperta dell’acqua calda? Forse. Ma hanno fatto vedere Padova qualche giorno fa, dove la gente ancora passeggiava nelle strade, con mascherina e cane, in barba al decreto. Hanno fatto vedere la metropolitana di Milano, piena di gente accalcata, però con mascherina... :-D

Sono arrabbiato nero perché neanche dal medico posso andare a fare una visita, o all’ospedale per fare degli accertamenti, eppure ne avrei bisogno, come tanti. Gli ospedali sono posti infetti, un mio amico è andato a fare una visita e si è preso il virus. Chissà se lo vedrò più.

Poi sono arrabbiato nero per tante situazioni familiari che non mi metto a raccontare, perché ognuno ha le sue situazioni, e non è il caso di fare esempi personali.

Sono arrabbiato nero, perché quando accendo la televisione non sento altro che bollettini di guerra, con morti che aumentano di numero; ma sento anche che alcuni capi di Stato e di Governo fanno i bulli spavaldi, non si rendono conto della gravità della pandemia, e pensano di essere immuni, loro e i loro connazionali, e si accorgono che l’atteggiamento è sbagliato solo quando si rendono conto che la marea sta montando anche da loro, e chiudono la stalla quando ormai i buoi sono scappati.

Sono arrabbiato nero perché sento stupide persone che si riuniscono per delle ore intere ad esprimere la loro “opinione” su quello che succede, in certe trasmissioni pomeridiane e serali che mi lasciano perplesso, per non dire altro, oggi più di ieri. E poi...i programmi che mandano in onda nelle ore serali, che disastro! A parte le trasmissioni fiume sull’emergenza Covid, mandano in onda robaccia come “Avanti un altro” , e “Ciao Darwin” , che dovrebbero portare spensieratezza e allegria ...: ma quando mai ?! Fanno solamente piangere, o meglio nauseare, ancor di più in questo periodo di tribolazione...

Sono arrabbiato nero perché c’è gente che sta perdendo il lavoro, si sta impoverendo, e non ha di che sostenersi e sostenere la famiglia.

Sono arrabbiato nero perché, checché se ne dica, non si trovano mascherine, e qualcuno si è messo a venderle al mercato nero con un rincaro del 1700 % , e non scherzo; e non si trovano alcool e disinfettanti nei supermercati...E qui l’arrabbiatura diventa massima, di fronte al mostro di nome BUROCRAZIA, che sopravvive anche al virus e blocca aerei carichi di aiuti e DPI , perché... non lo so il perché , ditemelo voi, lo dica chi sa.

Perché invece sono ammirato, fiducioso e commosso

Lo sono per quell’esercito di medici, infermieri, personale sanitario in genere, autisti di ambulanze, che non si risparmiano, mettono in gioco la propria vita per curare e salvare le vite altrui, e all’inizio hanno operato senza dispositivi di protezione (altra cosa che mi fa arrabbiare nero) , e sono morti.
Un mio nipote medico ha aderito alla ricerca di medici da parte della protezione civile, ed è stato chiamato. Non so se lo rivedrò più. Mi ha salutato come se nulla fosse, orgoglioso di andare a dare aiuto.

Lo sono, perché sta nascendo una solidarietà nel mondo che non immaginavo possibile, l”Albania che è povera ma non dimentica di essere stata aiutata dall'Italia, e manda medici e infermieri, la Russia che manda esperti di guerra batteriologica a bonificare gli ambienti, Cuba che manda medici...

Lo sono, perché scienziati e laboratori in molte parti del mondo stanno lavorando alla ricerca di vaccini e medicinali per ammazzare questo virus, e speriamo tutti che facciano in fretta.

Che altro c’è da dire? Non so, se qualcuno vuole esprimere le sue considerazioni e aggiungere altro lo faccia, nel bene e nel male. Io mi sono sfogato, e mi scuso se questo sfogo potrà dare fastidio a qualcuno, ma dubito.

Io ho messo mano al portafogli e ho fatto un bonifico alla Protezione Civile, come hanno chiesto. Voi ?

axpgn

@melia
Mi pare che sia quella di cui parlavano al TG3 oggi, un'ottima proposta dalla quale si potrebbero trarre un sacco di informazioni reali sul tipo di epidemia.

Magma1
Proposta di una indagine a campione per una stima affidabile [...], Giorgio Alleva e Alberto Zuliani (Professori di Statistica alla Sapienza Università di Roma).

Quinzio
Alcuni miei interventi recenti in questo thread possono essere stati di taglio poco razionale e scientifico, quindi non in linea con lo spirito del thread e del forum stesso. In questo caso, mi scuso e vedo di limitare questo tipo di messaggi.

Magma1
@Quinzio la tabella è tratta da qui cui si arriva da qui.

Quinzio
Numeri impazziti 3:

Tabella del 23 marzo:

fonte Sole 24 Ore.

I ricoverati in terapia intensiva saranno 2500, ad occhio, non ha fatto la somma.
Un ricovero in terapia intensiva dura in media 7-10 giorni.
La cifra di posti disponibili in terapia intensiva, fin dai primi giorni, viene data come 4.000 posti letto.
Mentre 2.500 * 7 = 17.500.

Cosa c'e' di sbagliato nel mio conto ?

Quinzio
Numeri impazziti 2:

24 Marzo.
Coronavirus, Borrelli: "Credibile stima di 10 malati non censiti per ogni caso ufficiale"
La fonte e' dovunque.

Io avevo dato un x30 x40, come sottostima dei casi "ufficiali", non ero poi cosi' lontano, e tuttora rimango convinto che sia piu' verosimile.

Guaradacaso il giorno dopo aver rilasciato la dichiarazione Borrelli diventa febbricitante e la conferenza stampa quotidiana viene sospesa.
Una coincidenza, vero ? Forse ha dato fastidio a qualcuno quella dichiarazione ?

Quinzio
Numeri impazziti, statistiche inesistenti, parole confuse, conti che non tornano.
La crisi coronavirus mi piace sempre meno, e sempre piu' mi appare confusa e opaca.

Di fronte alla immane catastrofe di casa nostra, ho voluto capire, cosi' solo a titolo di curiosita', quanti bambini sono vittime di fame e malattie nel mondo.
Allora, la fonte e' Adnkronos, quindi non il barbiere sotto casa: muoiono 7.000 bambini al giorno.
https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2018/10/15/bimbi-morti-minuto-per-fame_LygCnReAJ6tUNhJDzNFwfN.html

- 7 mila al giorno. Bambini. Per la fame (o patologie collegate*). Qualcuno fa qualcosa in merito ?
- 20 mila in 3 mesi. Persone molto anziane per la maggior parte con comorbilita'. Il mondo intero si ferma per fermare il contagio.

Poi ognuno faccia nel suo animo le sue considerazioni .
*: rimane sempre la domanda: morti per la fame o con la fame ?

axpgn

axpgn
"Sergio":
Perché il problema della Covid-19 è uno solo: la saturazione dei reparti di terapia intensiva, la scarsità dei ventilatori e degli operatori sanitari in grado di usarli (e se Cattaneo non se n'è accorto... sono contento per lui).

Questo non è esatto sia perché, purtroppo, muoiono anche quelli che vanno in terapia intensiva (la T.I., mi spiace dirlo, non è garanzia di salvezza), sia perché morivano anche prima che si arrivasse alla saturazione (i tassi di letalità erano pure più alti).
Ho detto che "non è esatto" non che è sbagliato quanto dici, perché il mio scopo è solo quello di precisare meglio quanto si dice (ammesso che ci riesca).

axpgn
Scusami Sergio ma a me pare che manchi qualcosa alla tua analisi.
Hai fatto un'analisi molto approfondita su quelle pagine di quel sito ma mi sembra (non lo citi mai o sbaglio?) che non hai "visionato" il documento che più volte abbiamo linkato e che è generato proprio dai responsabili di quelle pagine, dove si spiega come e perché si giunge a quei "grandi" numeri relativi alle sindromi influenzali.

axpgn
"Sergio":
Sì, perché l'hanno presa subito molto seriamente. Ma secondo alcuni che intervengono qui non è necessario perché Cattaneo...
Perché te la prendi con me e non con loro?

Premesso che non me la prendo con te e non ho capito bene il senso del commento, posso solo dire che non è esatto dire che qui "non è stata presa seriamente": il primo paziente è diagnosticato il 21 febbraio ed il 23 c'è il primo decreto con zona rossa Codogno e dintorni … ma non solo lì vengono fatti interventi: tanto per fare un esempio (uno tra i tanti, non l'unico eh … ), il 23 che è Domenica, vengono sospese tutte le sfilate di Carnevale in provincia di Bergamo …

Il senso del discorso di Cattaneo, a mio parere, non è quello di non preoccuparsi (tant'è che pure lui lo è) ma "va al contrario" ovvero "perché NON ci preoccupiamo affatto dei quindici/ventimila morti che fa ogni anno l'influenza? quale è il limite per cui tot decessi sono accettabili e di più no?".
È una questione aperta che vale non solo in questo ma per tanti altri casi …

axpgn
"Sergio":
[quote="axpgn"]quell'anestesista di Codogno l'aveva capito decisamente prima ma per altri motivi.

Non era un anestesista di Codogno.
[/quote]
Anestesista di Codogno

dasalv12
"axpgn":
"I sistemi sanitari occidentali sono costruiti mettendo al centro il malato, ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio che metta al centro la comunità." che non significa buttare all'aria quello che esiste ma essere pronti in caso di emergenza ovvero avere piani e strategie già pronti, sapere già cosa fare, anche nel caso peggiore.

Anche questo lo si dice da tempo, anche da parte di persone che conosco che lavorano nella sanità e va oltre lo stato di emergenze in cui ci troviamo ora. Il nostro sistema è accentrato sui pronto soccorsi per quanto riguarda le emergenze, mentre c'è poca assistenza locale. Questi raggiungono il limite ad ogni gennaio proprio per le sindromi influenzali (a prescindere da cosa o da quale virus siano causate). Quindi i pronto soccorso attirano come una calamita i febbricitanti aumentando il rischio di contagio e di morte, mentre se ci fosse assistenza locale o addirittura domestica 24 ore questo non succederebbe.

"Amelia":
Posso dire che anche ad una signora anziana di Venezia, ospedalizzata in città e morta il 10 febbraio per insufficienza respiratoria

Il fatto è che ne muoiono in questo modo ogni anno a centinaia nel periodo invernale (come si vede dal primo articolo che ho postato la mortalità aumenta in coincidenza coi picchi di influenza). Spesso questi decessi vengono derubricati per il semplice fatto che non c'è interesse o è troppo costoso ricercarne le cause nei dettagli. Il fatto che la mortalità negli ultimi inverni è aumentata in maniera decisiva dovrebbe preoccupare (però qualcuno qui ridacchia).

axpgn
"Injuria":
Lo so, ma sto notando che la tendenza degli ultimi 2/3 giorni sia quella di ammettere che qualcosa non ha funzionato nel sistema sanitario e nelle misure di contenimento.

Mah, molti lo hanno detto fin da subito (e d'altra parte mi sembrava già chiaro molto presto visto il notevole numero di operatori sanitari contagiati già all'inizio, sintomo sicuro che qualcosa non ha funzionato bene).
Comunque, non credo sia molto importante ammettere questo o quell'altro (i fattori scatenanti probabilmente sono molteplici); quello che penso è sintetizzato in questa frase della lettera citata prima: "I sistemi sanitari occidentali sono costruiti mettendo al centro il malato, ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio che metta al centro la comunità." che non significa buttare all'aria quello che esiste ma essere pronti in caso di emergenza ovvero avere piani e strategie già pronti, sapere già cosa fare, anche nel caso peggiore.
Come, mi sembrerebbe, abbiano fatto in Corea e in Giappone.

dasalv12
"axpgn":
[quote="Injuria"]… il sistema sanitario può essere stato uno dei principali vettori del Covid-19. …

Anche questo era già stato detto, purtroppo … (qui, un mese fa).
I primi due focolai importanti in Italia sono nati in due ospedali: Codogno e Alzano.[/quote]

Lo so, ma sto notando che la tendenza degli ultimi 2/3 giorni sia quella di ammettere che qualcosa non ha funzionato nel sistema sanitario e nelle misure di contenimento. Ora si punta il dito sui mezzi pubblici, fabbriche e il "parcheggio delle badanti". Quest'ultimo punto è interessante: il sospetto è che molte famiglie abbiano lasciato a riposo la badante dato che i famigliari hanno tempo libero. Questo ha aumentato la possibilità di contagio fra famigliari che fanno a turno per badare agli anziani non autosufficienti.

@melia
Posso dire che anche ad una signora anziana di Venezia, ospedalizzata in città e morta il 10 febbraio per insufficienza respiratoria, i medici hanno riscontrato delle anomalie allora inspiegabili, ma adesso, alla luce dei fatti, riconducibili al Covid. Se il sistema sanitario è stato vettore di Covid, lo è stato per almeno 20 giorni.

axpgn
"Injuria":
… il sistema sanitario può essere stato uno dei principali vettori del Covid-19. …

Anche questo era già stato detto, purtroppo … (qui, un mese fa).
I primi due focolai importanti in Italia sono nati in due ospedali: Codogno e Alzano.

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