Elezioni 4 marzo 2018

Brancaleone1
Manca praticamente un mese alle prossime elezioni: per chi votereste?
Ho inserito tra parentesi il nome di una tra le persone salienti dei partiti elencati (che può essere il segretario o il presidente del partito, il candidato presidente del consiglio, ecc...).

Risposte
Zero87
"Indrjo Dedej":
Quindi tutto fa schifo, la pizza non la voglio, in quella pizzeria non ci voglio più entrare se non fanno la pizza che voglio come la voglio?

Ho editato due minuti prima che postassi tu, perché mi ero dimenticato questa parte.
"Io, dopo l'edit,":
Non è un problema, ripasserò quando sarò attratto dal menu, lui ora non ha la pizza che voglio, non vuol dire che lo eviterò per sempre.

Ammetto che ce l'avevo nella testa e me lo ero dimenticato. Siccome mi trovo circondato - anche a lavoro - da persone che criticano la mia vena astensionistica, ho pensato al post.
Anche il "tu" non è un "tu-io", è in senso lato. :-)
Mah, può anche essere. Ma in Italia l'astensionismo mi sa che non ha funzionato. E secondo te a loro frega qualcosa che tu non abbia la pizza che tu voui e come la vuoi? Mah, secondo me la nostra politica pensa: "Alle urne ci vanno sempre in pochi, agli altri non gliene frega nulla quindi.". E magari si fa quello che si vuole senza temere la reazione del popolo... Succede.

C'è mai stato un astensionismo del 60%-70%?
È accaduto poco fa ai ballottaggi di Ostia, voglio sapere cosa succede se si presenta a livello nazionale. Per me qualcosa succede, potrei dire che ci credo in questo caso.
ci sono persone nesse peggio, ma astenerersi non mi sembra corretto.

Pensavo si capisse che fosse un racconto metaforico, lo so che c'è gente messa peggio, pure io non è che navigo nell'oro.
faccio come volontariato ripetizioni di matematica a dei ragazzi delle medie. Ti spaventi quando pensi che questi saranno i cittadini del domani - sia chiaro: non centrano nulla le loro competenze in matematica :-D. Ma ci pensi che queste testoline un domani potrebbero essere - passatemi il termine - un pericolo visto che il potere del voto va a tutti, indipendentemente dalla capcità di gestirselo.

Ho fatto 2 anni di ripetizioni vedendo cose come $a^(-b)=-a^b$ oltre che una mancanza generale di voglia di imparare qualcosa... :|

Indrjo Dedej
Quindi tutto fa schifo, la pizza non la voglio, in quella pizzeria non ci voglio più entrare se non fanno la pizza che voglio come la voglio?
"Zero87":

Se molti fanno come me, posso pensare che quella pizzeria si possa adoperare per avere quegli ingredienti che le mancano in modo tale da avere una maggiore clientela con soddisfazione reciproca.

Mah, può anche essere. Ma in Italia l'astensionismo mi sa che non ha funzionato. E secondo te a loro frega qualcosa che tu non abbia la pizza che tu voui e come la vuoi? Mah, secondo me la nostra politica pensa: "Alle urne ci vanno sempre in pochi, agli altri non gliene frega nulla quindi.". E magari si fa quello che si vuole senza temere la reazione del popolo... Succede.
Puoi avere benissimo una vita stressante che non volevi e senza la pizza che ti piace, ci sono persone nesse peggio, ma astenerersi non mi sembra corretto.
Ho dei compagni in classe che sono stati bocciati. Sono diciottenni. E pensi che gliene freghi qualcosa di andare a votare? E se ci andranno a votare, sapranno votare con la testa? Spettacolo ancora più desolante: faccio come volontariato ripetizioni di matematica a dei ragazzi delle medie. Ti spaventi quando pensi che questi saranno i cittadini del domani - sia chiaro: non centrano nulla le loro competenze in matematica :-D. Ma ci pensi che queste testoline un domani potrebbero essere - passatemi il termine - un pericolo visto che il potere del voto va a tutti, indipendentemente dalla capcità di gestirselo.

Zero87
"Indrjo Dedej":
ma dopo tutte le le lotte per ottenere questo benedetto diritto, perché lo buttiamo nel cesso?

EDIT.
Non sono d'accordo perché vedo un'astensione di massa, non come il rifiuto di un diritto o altro, ma come l'espressione di una volontà di rifiuto di quanto sta accandendo.
Ovviamente parlo di chi lo fa in modo consapevole, non di chi non vota perché fa figo. :P
Sto riflettendo su quanto sta scrivendo Intermat: mi sta sfacendo riflettere a lungo e intanto ot-izzo quanto ho detto in origine. :)
[ot]Dopo una lunga e stressante giornata di lavoro, ho voglia di qualcosa che mi piace.
Vado in pizzeria, voglio, per es., una diavola (pomodoro, salame piccante e mozzarella).
Arrivo in pizzeria, vedo il menu fuori e leggo le pizze.
La pizza che cerco non c'è.
Un "pizzerista" - barista non mi suona per la pizzeria :P - mi si avvicina, per non perdere un cliente mi propone altre pizze. "Questa va per la maggiore, è buonissima" oppure "questa si avvicina come sapore" o anche "questa è la nostra specialità" e tant'altro, per avere un cliente.
Io gli dico che cercavo quella con le caratteristiche che mi piacciono, ma non c'è, non vedo perché non salutare garbatamente e andarmene.
Lui vede che sono arrabbiato e che ho avuto una giornata di ...
Faccio una vita di sacrifici che non amo, il tutto per sopravvivere in un mondo dove regnano una marea di ingiustizie. So che non potrò mai permettermi nulla dalla vita mentre vedo personaggi vivere nella bambagia, magari grazie ai miei sacrifici.
Almeno quando vado in pizzeria, lo faccio per avere un piccolo piacere, come volessi un po' rivalermi su questa vita. È un mio diritto.
Lui cerca di non farmi andare via, mi consola con parole ben orchestrate, mi dice che conosce i miei problemi, magari si lamenta delle ingiustizie per essere solidale con me. Cerca di propormi qualcosa per farmi felice o qualcosa che possa tirarmi su il morale.
Io, però, ho davvero avuto una giornataccia e non ho voglia nemmeno di stare troppo ad ascoltare quel comizio.
Lui insiste e dice che ora non ce l'ha, promette che si sta attrezzando perché in tanti gliel'hanno chiesta. "Intanto perché non provare altri gusti?", mi propone, per vedere che comunque è buona e per invogliarmi a ritornare.
Vivessi una vita migliore lo avrei fatto, ma la vita mi fa abbastanza schifo e arrivo dopo una delle tante giornatacce, perciò volevo una pizza che mi piace. Punto.
Non è un problema, ripasserò quando sarò attratto dal menu, lui ora non ha la pizza che voglio, non vuol dire che lo eviterò per sempre.
Potrei salutare e andarmene, astenendomi dall'entrare, oppure dirgli con gentilezza che la sua proposta non mi piace.
Se molti fanno come me, posso pensare che quella pizzeria si possa adoperare per avere quegli ingredienti che le mancano in modo tale da avere una maggiore clientela con soddisfazione reciproca.[/ot]

Indrjo Dedej
"ilgi":
La classe politica odierna è lo specchio della società in cui viviamo :-D

Questo è vero.

Come Intermat, Martino e Brancaleone mi chiedo: ma dopo tutte le le lotte per ottenere questo benedetto diritto, perché lo buttiamo nel cesso? Ok, ciascuno ha la sua libertà, ma si vedano gli ultimi anni di astensionismo alle urne e i loro risultati. Andiamo avanti così... Poi ci lamentiamo della politica, che sono bravi solo a riempirsi le loro tasche etc etc etc. Magari siamo noi a viziarli...

Sk_Anonymous
"Brancaleone":

Ma accusare i cittadini di complicità delle porcate che fanno certi politici, quando in massima parte sono quest'ultimi che hanno carpito la loro buona fede, non mi sembra un ragionamento sano.


beh forse parlare di complicità é eccessivo, ma il voto é certamente una forma di potere

e mi sembra il momento perfetto per ricordare che da un grande potere derivano grandi responsabilità :-D

ilgi1
La classe politica odierna è lo specchio della società in cui viviamo :-D

Brancaleone1
"mgrau":
Certo, se si trattasse di applicare la razionalità dell' homo oeconomicus si dovrebbe votare il "meno peggio". Fosse pure una scelta fra Salvini e Berlusconi.

Beh non è una novità: votare chi è meno distante dal proprio pensiero è una cosa vecchia come il cucco. Ci dicono che siamo in democrazia, e la democrazia implica scelte. La stessa parola elezione deriva dal latino eligere, scegliere: che poi ognuno di noi voti quello che gli sembra il meno peggio è una cosa con cui bisogna convivere - che comunque, pensandoci su, è già tanto: pensa se tutti votassero chi è più lontano dalle proprie idee!

"mgrau":
Ma tenete presente che, dopo che avrete votato il meno peggio, questo non dirà "Mi hanno votato perchè sono il meno peggio", ma invece "Il popolo è con me, ho il tot % dei consensi", insomma, sarete oggettivamente complici delle porcate che farà.

Mmh un attimo: dipende molto da chi propone cosa. Io ad esempio ho le mie idee su certe questioni, e nel quadro politico provo ad orientarmi cercando anzitutto delle proposte che siano le più vicine alle mie idee. Dopo che le ho trovate, mi preoccupo con lo stesso interesse a vedere chi le promuove: se chi le promuove mi sta simpatico (nel senso che mi pare affidabile, che non è noto per essere bugiardo, che non ha (avuto) guai con la giustizia, ecc...) allora non dovrei avere troppi problemi a votarlo; se chi le promuove mi sta antipatico (nel senso che non mi convince, è conosciuto per essere un poco di buono e/o un pallonaro, di agire solo per interesse suo e dei suoi compari, ecc...), evito di votarlo, così come evito di votare chi può anche starmi simpatico "a pelle", ma la pensa in maniera completamente diversa dalla mia.

Cioè oltre al programma (che secondo me dovrebbe essere la prima cosa da valutare quando si va a votare) bisogna anche farsi bene un'idea dell'affidabilità della persona e anche di quelle con cui questa si contorna e accompagna - come? Andando a vedere cosa hanno fatto (e NON quello che dicono che avrebbero voluto fare, perché così sono capace anch'io...) e la coerenza tra quello che dicono e quello che fanno. Di molte persone della cronaca politica che vedo, ascolto e leggo (e anche di certi giornalisti) io non mi fido, anche se stanno trattando di argomenti in una maniera che suoni simile a come mi esprimerei io, ma a quelli lì il mio voto di certo non lo do, proprio perché ho un'idea della pasta di cui sono fatti.

Ma accusare i cittadini di complicità delle porcate che fanno certi politici, quando in massima parte sono quest'ultimi che hanno carpito la loro buona fede, non mi sembra un ragionamento sano.

mgrau
Certo, se si trattasse di applicare la razionalità dell' homo oeconomicus si dovrebbe votare il "meno peggio". Fosse pure una scelta fra Salvini e Berlusconi. Ma tenete presente che, dopo che avrete votato il meno peggio, questo non dirà "Mi hanno votato perchè sono il meno peggio", ma invece "Il popolo è con me, ho il tot % dei consensi", insomma, sarete oggettivamente complici delle porcate che farà.
Poi mi pare il modello d''H.O. abbia clamorosamente mostrato la sua insufficienza, basti dire che l'attuale trionfo del liberismo è fondato su questo modello - ciascuno faccia i suoi interessi, e tutto andrà per il meglio. Vi piace il risultato? L'1% dell'umanità che possiede quanto il restante 99% (per favore, non mi dite che non è l'1%, ma l'1,738 e il 98,262 o simili)?
Certo, l'astensione è una scelta "di pancia", "irrazionale", ecc ecc. Bene, e allora? E' tutto da dimostrare che le scelte di pancia siano peggio di quelle di testa.

Brancaleone1
Condivido i pensieri di Intermat e Martino: personalmente non ho mai mancato nessuna occasione in cui potevo esercitare il mio diritto di voto, anche perché sono sempre stato dell'idea che se non vado a votare non ho il diritto morale (chiamiamolo così) di potermi lamentare quando vedo robe contrarie al mio pensiero collegato al programma con cui chi ho votato s'è presentato.
Sull'astensionismo mi pare interessante un commento che Travaglio ha mosso qualche giorno fa a Otto e mezzo.

Andateci a votare, e scegliete. Scegliere è quello che dà senso al mondo.

Intermat
Da assiduo elettore, scrutatore e presidente di seggio, mi dite perché andate a votare scheda nulla e/o bianca? Cosa pensate di ottenere di preciso? A nessuno, ma veramente a nessuno, frega assolutamente nulla di quei voti. Perché perdere tempo (e, in parte, far perdere tempo) in questo modo?

Zero87
Attualmente indeciso tra le ultime tre, ma devo trovare tempo per leggere i programmi prima di prendere una scelta definitiva.
Non sono uno di quelli che fanno discorsi da bar, se scelgo di astenermi o cose simili è perché ci ho pensato a fondo. :wink:
Buona serata a tutti!

mgrau
Le ultime tre voci mi sembrano non selezionabili...

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