Democrazia americana
Forse alcuni di voi avranno già visto questo video, altri no. Io l'ho scoperto ora e mi sono così indignato che dovevo renderne partecipi più persone possibile. Non dico altro, il video parla da solo
http://it.youtube.com/watch?v=SJaBasc_0uQ
Vi inviterei a riflettere su questo, su quanto sia democratica questa America tanto orgogliosa di esportare la democrazia.
Sappiate che il ragazzo è ancora in carcere con un capo d'accusa del tipo "resistenza a pubblico ufficiale e DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA"...
http://it.youtube.com/watch?v=SJaBasc_0uQ
Vi inviterei a riflettere su questo, su quanto sia democratica questa America tanto orgogliosa di esportare la democrazia.
Sappiate che il ragazzo è ancora in carcere con un capo d'accusa del tipo "resistenza a pubblico ufficiale e DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA"...
Risposte
"Jazz_lover":
arancia meccanica, la sottile linea rossa, platoon....
Già visti...naturalmente

I primi due ce li ho in DVD (arancia meccanica l'avrò visto almeno 4 volte).
Platoon l'ho visto in VHS un po' di anni fa...lo rivedrò...

"Cozza Taddeo":
OT
@ SnakePlinsky
[quote="SnakePlinsky"]P.S. Apocalips Now è discreto, il cacciatore soffre delle manie superomistiche di de niro, Dott. Stranamore e Full Metal Jacket inveco sono 2 capolavori.
Apocalypse Now è perfetto in tutti i suoi eccessi e su qeusto non recedo di un millimetro!

Il Dr Stranamore è assolutamente geniale mentre sinceramente non vado matto per Full Metal Jacket, straordinario senza dubbio ma tra i capolavori di Kubrick ne preferisco altri.
Il cacciatore l'ho visto un bel po' di tempo fa e mi aveva lasciato una fortissima impressione, ora dovrei rivederlo...
Se hai qualche bel film che dovrei vedere accetto volentieri consigli (magari per PM così non riempiamo questo topic di OT...

arancia meccanica, la sottile linea rossa, platoon....
OT
@ SnakePlinsky
Apocalypse Now è perfetto in tutti i suoi eccessi e su qeusto non recedo di un millimetro!
Il Dr Stranamore è assolutamente geniale mentre sinceramente non vado matto per Full Metal Jacket, straordinario senza dubbio ma tra i capolavori di Kubrick ne preferisco altri.
Il cacciatore l'ho visto un bel po' di tempo fa e mi aveva lasciato una fortissima impressione, ora dovrei rivederlo...
Se hai qualche bel film che dovrei vedere accetto volentieri consigli (magari per PM così non riempiamo questo topic di OT...
)
@ SnakePlinsky
"SnakePlinsky":
P.S. Apocalips Now è discreto, il cacciatore soffre delle manie superomistiche di de niro, Dott. Stranamore e Full Metal Jacket inveco sono 2 capolavori.
Apocalypse Now è perfetto in tutti i suoi eccessi e su qeusto non recedo di un millimetro!

Il Dr Stranamore è assolutamente geniale mentre sinceramente non vado matto per Full Metal Jacket, straordinario senza dubbio ma tra i capolavori di Kubrick ne preferisco altri.
Il cacciatore l'ho visto un bel po' di tempo fa e mi aveva lasciato una fortissima impressione, ora dovrei rivederlo...
Se hai qualche bel film che dovrei vedere accetto volentieri consigli (magari per PM così non riempiamo questo topic di OT...

Commenti seri:
@Fioravante:
E tipica anche del modo di pensare americano: buoni o cattivi, scegli tu da che parte stare.
Gli americani possono essere considerati diavoli se consideriamo l'ingenuità e l'ignoranza un peccato, cosa che potrebbe anche essere. Il problema dell'americano medio è che il suo livello culturale è così basso che non ha grossi problemi a bersi qualsiasi cosa.
@ Marco83
Questo è un problema in gran parte italiano: un paese di pidocchiosi attaccati così strenuamente al loro "particulare", da non rendersi conto di rovinare anche se stessi, oltre che la collettività. E poi il circolo è vizioso: siccome nessuno usa fair play con te, quando possibile nemmeno tu lo userai con gli altri. è veramente una tristezza.
Concordo con te col fatto che in america si respira più liberta, nel senso selvaggio del termine.
Abiti in america da 2 anni, non ricadere nel vizietto italiano, la mancanza di oggettività: possibile che nessuno in italia parli dei crimini commessi dagli italiani dall'altra parte? Forse si capirebbe la ferocia della vendetta.
Comunque concordo con Marco83 che in USA ci sia più democrazia che in Italia, nel vero senso del termine: "potere del popolo". Perchè fondamentalmente il popolo in usa vuole la pena di morte, vuole poter detenere un'arma. I processi si fanno con la decisone di una giuria, esecutiva, non consultiva. Può non piacere...
Commenti cinmatografici:
Concordo sulla dabbenaggine, ma mi ci devo inserire anch'io fra quella gente
.
Capisco molto bene quello che dice Fioravante, ma vorrei dire che il problema non è Rambo, ma guardare solo Rambo. Apprezzo tutta la trilogia Rambo, e andrò a vedere il 4 quest'estate. Lo sò che tratta certi temi in modo quasi ludico, ma va visto per quello che è, un fumettone. Io sono un cinefilo, e devo dire che l'atteggiamento di molti pseudo intellettuali, di atteggiarsi con superiorità e guardare solo film impegnati è ridicolo. Apprezzo molto l'atteggiamento di Ghezzi (apprezzo molto Ghezzi, e penso di essere una delle 10 persone al modo che lo capisce quando parla) riguardo alla vera essenza del cinema, che deve essere anche un momento ludico, e non solo di riflessione. I grandi registi lo capiscono (non faccio citazioni ovvie). Faccio notare che Dark Star (dello stesso Carpenter del 1997 di cui ho il protaginista come icona dell'avatar) l'ho visto l'anno scorso alle 3 di notte su Fuori Orario di Ghezzi. Film impegnato e culturale non è antitetico a ludico, così come guardare film ludici non è antitetico a guardare anche film culturali.
P.S. Apocalips Now è discreto, il cacciatore soffre delle manie superomistiche di de niro, Dott. Stranamore e Full Metal Jacket inveco sono 2 capolavori.
@Fioravante:
Voglio dire che presumo che Superman, Uomo Ragno, abbiano una visione un po' in bianco e nero della realtà. Buoni da una parte e cattivi dall'altra. Che è tipica dei fumetti.
E tipica anche del modo di pensare americano: buoni o cattivi, scegli tu da che parte stare.
Gli americani possono essere considerati diavoli se consideriamo l'ingenuità e l'ignoranza un peccato, cosa che potrebbe anche essere. Il problema dell'americano medio è che il suo livello culturale è così basso che non ha grossi problemi a bersi qualsiasi cosa.
@ Marco83
Il mio amore non e' affatto incondizionato. Nasce dal fatto che io in America ci vivo da due anni, e in questi due anni, essendo l'equivalente di un immigrato rumeno in Italia ho avuto piu' opportunita' di quelle che mi sarei mai potuto aspettare nel bel paese. Qui esiste ancora la possibilita' di diventare quello che si vuole senza essere "figlio di", senza essere nemmeno cittadino americano!
Questo è un problema in gran parte italiano: un paese di pidocchiosi attaccati così strenuamente al loro "particulare", da non rendersi conto di rovinare anche se stessi, oltre che la collettività. E poi il circolo è vizioso: siccome nessuno usa fair play con te, quando possibile nemmeno tu lo userai con gli altri. è veramente una tristezza.
Concordo con te col fatto che in america si respira più liberta, nel senso selvaggio del termine.
Passando al contenuto del commento, mi spieghi come mai ogni volta che qualcuno parla degli orrori delle foibe lo si ricopre di insulti stile "... fascista... revisionista... antipartigiano..." ma poi si tirano fuori ste storie all'occorenza?
Abiti in america da 2 anni, non ricadere nel vizietto italiano, la mancanza di oggettività: possibile che nessuno in italia parli dei crimini commessi dagli italiani dall'altra parte? Forse si capirebbe la ferocia della vendetta.
Comunque concordo con Marco83 che in USA ci sia più democrazia che in Italia, nel vero senso del termine: "potere del popolo". Perchè fondamentalmente il popolo in usa vuole la pena di morte, vuole poter detenere un'arma. I processi si fanno con la decisone di una giuria, esecutiva, non consultiva. Può non piacere...
Commenti cinmatografici:
Come Rambo. Solo che il film suo che ho visto ("obbligato" per via di vincoli relazionali parentali), perché presentava una realtà drammatica come la guerra del Vietnam come un fumetto mi ha dato un enorme fastidio. Infatti quello è stato il mio primo ed ultimo "contatto" con Rambo. Credo che l'influsso di film come quelli sia di alzare il livello medio di dabbenaggine nel mondo.
Concordo sulla dabbenaggine, ma mi ci devo inserire anch'io fra quella gente

Capisco molto bene quello che dice Fioravante, ma vorrei dire che il problema non è Rambo, ma guardare solo Rambo. Apprezzo tutta la trilogia Rambo, e andrò a vedere il 4 quest'estate. Lo sò che tratta certi temi in modo quasi ludico, ma va visto per quello che è, un fumettone. Io sono un cinefilo, e devo dire che l'atteggiamento di molti pseudo intellettuali, di atteggiarsi con superiorità e guardare solo film impegnati è ridicolo. Apprezzo molto l'atteggiamento di Ghezzi (apprezzo molto Ghezzi, e penso di essere una delle 10 persone al modo che lo capisce quando parla) riguardo alla vera essenza del cinema, che deve essere anche un momento ludico, e non solo di riflessione. I grandi registi lo capiscono (non faccio citazioni ovvie). Faccio notare che Dark Star (dello stesso Carpenter del 1997 di cui ho il protaginista come icona dell'avatar) l'ho visto l'anno scorso alle 3 di notte su Fuori Orario di Ghezzi. Film impegnato e culturale non è antitetico a ludico, così come guardare film ludici non è antitetico a guardare anche film culturali.
P.S. Apocalips Now è discreto, il cacciatore soffre delle manie superomistiche di de niro, Dott. Stranamore e Full Metal Jacket inveco sono 2 capolavori.
"Jazz_lover":
il cacciatore si...ma apocalypse now purtroppo no
Purtroppo...

ma se è tutto rose e fiori,tutto perfetto ed egualitario,perchè sono stati fatti innumerevoli documentari sull'istruzione e la sanità?io non conosco direttamente la situazione perchè non vivo in america,ma le mie affermazioni derivano da documentazioni tramite internet e documentari.
se sono alla pari pubbliche e private,perchè allora le più grandi menti e la percentuale di occupazione è più alta per i privati?qualche differenza c'è...
e comunque sono sempre del parere che certi servizi vadano assicurati dallo stato,negare le cure o curare prima chi ha più soldini,e come stilare una classifica sul diritto alla vita,ed eticamente ciò è sbagliatissimo!
se solo l'america impiegasse la metà di ciò che spende in guerre nella sanità,tutti avrebbero il diritto ad essere curati e l'apparato sarebbe anche più efficiente!
le privatizzazioni non sono sempre cosa buona...vengono attuate per abbattare i costi,ma spesso sortiscono l'effetto contrario!
se sono alla pari pubbliche e private,perchè allora le più grandi menti e la percentuale di occupazione è più alta per i privati?qualche differenza c'è...
e comunque sono sempre del parere che certi servizi vadano assicurati dallo stato,negare le cure o curare prima chi ha più soldini,e come stilare una classifica sul diritto alla vita,ed eticamente ciò è sbagliatissimo!
se solo l'america impiegasse la metà di ciò che spende in guerre nella sanità,tutti avrebbero il diritto ad essere curati e l'apparato sarebbe anche più efficiente!
le privatizzazioni non sono sempre cosa buona...vengono attuate per abbattare i costi,ma spesso sortiscono l'effetto contrario!
"Marco83":
@ Jazz_lover
Perche' ti ostini a voler etichettare i miei punti di vista come superficiali?
Di pecche negli Stati Uniti ve ne sono molte, cio nonostante ritengo che i pregi del sistema Americano siano superiori ai suoi difetti.
- la pena di morte e' da sempre un punto delicato in ogni democrazia. Personalmente non la condivido, come la maggioranza degli stati Americani, infatti e' una pratica che rimane attiva in pochissimi stati (e ultimamente e' stata bloccata de facto, in attesa di una sentenza della corte suprema). Dal momento che la pena di morte e' una materia di competenza statale e non federale, il governo centrale non puo imporre le proprie scelte.
-Idem per quanto riguarda la regolamentazione delle armi. Io trovo che molti stati siano assolutamente lassisti, permettendo a chiunque di impossessarsi di un'arma, ma cio non toglie che la maggioranza dei cittadini di quegli stati sia favorevole a tali misure.
-gli episodi di razzismo sono qualcosa di riprovevole. Se tu trovi il modo di sradicarlo completamente, probabilmente vinci il nobel per la pace. Stati considerati un modello di integrazione fino a qualche anno fa (vedi Francia ed Inghilterra) di recente hanno avuto problemi enormi di razzismo. L'Italia ha gli stessi problemi con l'immigrazione comunitaria. Questo non toglie che il razzismo sia un fenomeno riprovevole, ma se per essere definiti una democrazia bisogna prima sradicare il razzismo, credo che il numero di democrazie nel mondo tenda drammaticamente verso zero.
- mi parli di mancanza di liberta' di stampa da un paese dove "l'editto bulgaro" ha allontanato opponenti scomodi dalle reti nazionali, dove ad ogni cambio di governo la rai cambia colore, dove giornalisti vengono minacciati per le loro "inchieste scomode", dove bisogna dare la scorta a magistrati che lavorano non su casi di mafia, ma su casi di massoneria politica (probabilmente quest'ultimo distinguo e' molto sfumato).
Ti faccio presente che anche dopo il Patriot Act (che come e' stato sottolineato in precedenza, non e' stato certo ben accolto), nessuno si e' sognato di allontanare giornalisti scomodi dalle maggiori fonti di informazione (CNN, New York Times, etc..).
@remo
"paparino" non deve cacciare i soldi, se scegli di andare ad una scuola pubblica. Ti faccio presente che le scuole pubbliche (dalle elementari all'universita') rivaleggiano alla pari con quelle private.
Per quel che riguarda chi non ha i soldi per mangiare, ti prego di rileggere uno dei miei post precedenti in cui ho spiegato come funziona il sistema sanitario per i meno abbienti.
Tanto per concludere (visto che credo di aver espresso pienamente la mia opinione, poi ognuno e' libero di continuare a pansarla come vuole), non voglio dare l'impressione che l'America sia questa democrazia perfetta senza ombra e senza macchia, ma giudicare senza conoscere o facendosi guidare dai luoghi comuni non e' certo un coportamento "scientificamente accettabile".
Come ho appena detto, con questo chiudo i miei interventi nel topic.
ho detto che le tue opinioni sono superficiali in risposta a un tuo post precedente in cui neghi la contraddizione della democrazia americana. Comunque sono daccordo con te, infatti sono il primo ad ammettere le pecche dell'Italia, e l'editto bulgaro è soltanto da condannare.
Per ora in tutti i paesi "democratici" del mondo, la vera democrazia è rimasta solo sulla carta...e questa è purtroppo la pura verità unanime
"Cozza Taddeo":
[quote="Jazz_lover"]
daccordo, però ufficialmente nessuno di quei capolavori ha vinto l'oscar
La tua affermazione non è corretta.
Premesso che gli oscar non misurano la qualità di un film ma solo il grado di apprezzamento di una parte della critica americana, "Il cacciatore" ha vinto 5 premi Oscar: Miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Christopher Walken), miglior montaggio, miglior sonoro.
Tra l'altro mi sono scordato il tremendo "Il pianista" di Polanski, premiato con 3 Oscar:
miglior regia, migliore attore protagonista (Adrien Brody) e miglior sceneggiatura non originale.
Comunque è vero che film "scomodi" in genere non vengono premiati con l'Oscar (il caso Kubrick è emblematico a tal proposito).

Non credo che l'America sia una terra angelica, penso solo che non sia piú diabolica di quanto lo sia l'Europa.[/quote]
il cacciatore si...ma apocalypse now purtroppo no

@ Jazz_lover
Perche' ti ostini a voler etichettare i miei punti di vista come superficiali?
Di pecche negli Stati Uniti ve ne sono molte, cio nonostante ritengo che i pregi del sistema Americano siano superiori ai suoi difetti.
- la pena di morte e' da sempre un punto delicato in ogni democrazia. Personalmente non la condivido, come la maggioranza degli stati Americani, infatti e' una pratica che rimane attiva in pochissimi stati (e ultimamente e' stata bloccata de facto, in attesa di una sentenza della corte suprema). Dal momento che la pena di morte e' una materia di competenza statale e non federale, il governo centrale non puo imporre le proprie scelte.
-Idem per quanto riguarda la regolamentazione delle armi. Io trovo che molti stati siano assolutamente lassisti, permettendo a chiunque di impossessarsi di un'arma, ma cio non toglie che la maggioranza dei cittadini di quegli stati sia favorevole a tali misure.
-gli episodi di razzismo sono qualcosa di riprovevole. Se tu trovi il modo di sradicarlo completamente, probabilmente vinci il nobel per la pace. Stati considerati un modello di integrazione fino a qualche anno fa (vedi Francia ed Inghilterra) di recente hanno avuto problemi enormi di razzismo. L'Italia ha gli stessi problemi con l'immigrazione comunitaria. Questo non toglie che il razzismo sia un fenomeno riprovevole, ma se per essere definiti una democrazia bisogna prima sradicare il razzismo, credo che il numero di democrazie nel mondo tenda drammaticamente verso zero.
- mi parli di mancanza di liberta' di stampa da un paese dove "l'editto bulgaro" ha allontanato opponenti scomodi dalle reti nazionali, dove ad ogni cambio di governo la rai cambia colore, dove giornalisti vengono minacciati per le loro "inchieste scomode", dove bisogna dare la scorta a magistrati che lavorano non su casi di mafia, ma su casi di massoneria politica (probabilmente quest'ultimo distinguo e' molto sfumato).
Ti faccio presente che anche dopo il Patriot Act (che come e' stato sottolineato in precedenza, non e' stato certo ben accolto), nessuno si e' sognato di allontanare giornalisti scomodi dalle maggiori fonti di informazione (CNN, New York Times, etc..).
@remo
"paparino" non deve cacciare i soldi, se scegli di andare ad una scuola pubblica. Ti faccio presente che le scuole pubbliche (dalle elementari all'universita') rivaleggiano alla pari con quelle private.
Per quel che riguarda chi non ha i soldi per mangiare, ti prego di rileggere uno dei miei post precedenti in cui ho spiegato come funziona il sistema sanitario per i meno abbienti.
Tanto per concludere (visto che credo di aver espresso pienamente la mia opinione, poi ognuno e' libero di continuare a pansarla come vuole), non voglio dare l'impressione che l'America sia questa democrazia perfetta senza ombra e senza macchia, ma giudicare senza conoscere o facendosi guidare dai luoghi comuni non e' certo un coportamento "scientificamente accettabile".
Come ho appena detto, con questo chiudo i miei interventi nel topic.
Perche' ti ostini a voler etichettare i miei punti di vista come superficiali?
Di pecche negli Stati Uniti ve ne sono molte, cio nonostante ritengo che i pregi del sistema Americano siano superiori ai suoi difetti.
- la pena di morte e' da sempre un punto delicato in ogni democrazia. Personalmente non la condivido, come la maggioranza degli stati Americani, infatti e' una pratica che rimane attiva in pochissimi stati (e ultimamente e' stata bloccata de facto, in attesa di una sentenza della corte suprema). Dal momento che la pena di morte e' una materia di competenza statale e non federale, il governo centrale non puo imporre le proprie scelte.
-Idem per quanto riguarda la regolamentazione delle armi. Io trovo che molti stati siano assolutamente lassisti, permettendo a chiunque di impossessarsi di un'arma, ma cio non toglie che la maggioranza dei cittadini di quegli stati sia favorevole a tali misure.
-gli episodi di razzismo sono qualcosa di riprovevole. Se tu trovi il modo di sradicarlo completamente, probabilmente vinci il nobel per la pace. Stati considerati un modello di integrazione fino a qualche anno fa (vedi Francia ed Inghilterra) di recente hanno avuto problemi enormi di razzismo. L'Italia ha gli stessi problemi con l'immigrazione comunitaria. Questo non toglie che il razzismo sia un fenomeno riprovevole, ma se per essere definiti una democrazia bisogna prima sradicare il razzismo, credo che il numero di democrazie nel mondo tenda drammaticamente verso zero.
- mi parli di mancanza di liberta' di stampa da un paese dove "l'editto bulgaro" ha allontanato opponenti scomodi dalle reti nazionali, dove ad ogni cambio di governo la rai cambia colore, dove giornalisti vengono minacciati per le loro "inchieste scomode", dove bisogna dare la scorta a magistrati che lavorano non su casi di mafia, ma su casi di massoneria politica (probabilmente quest'ultimo distinguo e' molto sfumato).
Ti faccio presente che anche dopo il Patriot Act (che come e' stato sottolineato in precedenza, non e' stato certo ben accolto), nessuno si e' sognato di allontanare giornalisti scomodi dalle maggiori fonti di informazione (CNN, New York Times, etc..).
@remo
"paparino" non deve cacciare i soldi, se scegli di andare ad una scuola pubblica. Ti faccio presente che le scuole pubbliche (dalle elementari all'universita') rivaleggiano alla pari con quelle private.
Per quel che riguarda chi non ha i soldi per mangiare, ti prego di rileggere uno dei miei post precedenti in cui ho spiegato come funziona il sistema sanitario per i meno abbienti.
Tanto per concludere (visto che credo di aver espresso pienamente la mia opinione, poi ognuno e' libero di continuare a pansarla come vuole), non voglio dare l'impressione che l'America sia questa democrazia perfetta senza ombra e senza macchia, ma giudicare senza conoscere o facendosi guidare dai luoghi comuni non e' certo un coportamento "scientificamente accettabile".
Come ho appena detto, con questo chiudo i miei interventi nel topic.
"Jazz_lover":
daccordo, però ufficialmente nessuno di quei capolavori ha vinto l'oscar
La tua affermazione non è corretta.
Premesso che gli oscar non misurano la qualità di un film ma solo il grado di apprezzamento di una parte della critica americana, "Il cacciatore" ha vinto 5 premi Oscar: Miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Christopher Walken), miglior montaggio, miglior sonoro.
Tra l'altro mi sono scordato il tremendo "Il pianista" di Polanski, premiato con 3 Oscar:
miglior regia, migliore attore protagonista (Adrien Brody) e miglior sceneggiatura non originale.
Comunque è vero che film "scomodi" in genere non vengono premiati con l'Oscar (il caso Kubrick è emblematico a tal proposito).

Non credo che l'America sia una terra angelica, penso solo che non sia piú diabolica di quanto lo sia l'Europa.
riprendendo la risposta alla mia affermazione da parte di marco...
sul sistema elettivo,sono d'accordo con te,anche se ciò non toglie che,in fondo,in america c'è una finta democrazia,come anche da noi...ma non mi dilungo sul punto altrimenti finamo tra un mese...
l'istruzione in italia è un FALLIMENTO,dalle medie all'università,a causa della struttura formativa,e dalla scarsa preparazione dei docenti.
in America,però,non è tutto rose e fiori...magari puoi avere una migliore formazione,ma...papino deve "cacciare" i soldi...
tu dici:in america puoi scegliere se spendere isoldi per cose serie(scuola sanità)o no...
il problema è che chi non può spenderei soldi nemmeno per mangiare,o a mala pena,come fa?
penso che certi servizi di base,vadano garantiti dallo stato,o per lo meno facilitati...su questo,elogio il sistema italiano!
è vero,il meccanismo magari non è ben oliato,ma ciò non vuol dire che non può funzionare.basta farsi un giro oltr'alpe e andare in francia.
se in america ci sono assicurazioni per la sanità,e le spese di istruzione sono altissime,ciò non dipende dal fatto che si vuole dare un buon servizio(anzi non lo si da proprio),ma è solo un modo per riempire le tasche a qualcuno e per poter spendere il più possibile denaro pubblico in guerre inutili atte all'egemonia politico-economica.
se poi si vuole continuare a credere a cappuccetto rosso,la befana,babbo natale e la marmotta che confeziona cioccolato,prego...
sul sistema elettivo,sono d'accordo con te,anche se ciò non toglie che,in fondo,in america c'è una finta democrazia,come anche da noi...ma non mi dilungo sul punto altrimenti finamo tra un mese...
l'istruzione in italia è un FALLIMENTO,dalle medie all'università,a causa della struttura formativa,e dalla scarsa preparazione dei docenti.
in America,però,non è tutto rose e fiori...magari puoi avere una migliore formazione,ma...papino deve "cacciare" i soldi...
tu dici:in america puoi scegliere se spendere isoldi per cose serie(scuola sanità)o no...
il problema è che chi non può spenderei soldi nemmeno per mangiare,o a mala pena,come fa?
penso che certi servizi di base,vadano garantiti dallo stato,o per lo meno facilitati...su questo,elogio il sistema italiano!
è vero,il meccanismo magari non è ben oliato,ma ciò non vuol dire che non può funzionare.basta farsi un giro oltr'alpe e andare in francia.
se in america ci sono assicurazioni per la sanità,e le spese di istruzione sono altissime,ciò non dipende dal fatto che si vuole dare un buon servizio(anzi non lo si da proprio),ma è solo un modo per riempire le tasche a qualcuno e per poter spendere il più possibile denaro pubblico in guerre inutili atte all'egemonia politico-economica.
se poi si vuole continuare a credere a cappuccetto rosso,la befana,babbo natale e la marmotta che confeziona cioccolato,prego...
"Cozza Taddeo":
[quote="Fioravante Patrone"]Voglio dire che presumo che Superman, Uomo Ragno, abbiano una visione un po' in bianco e nero della realtà. Buoni da una parte e cattivi dall'altra. Che è tipica dei fumetti.
Come Rambo. Solo che il film suo che ho visto ("obbligato" per via di vincoli relazionali parentali), perché presentava una realtà drammatica come la guerra del Vietnam come un fumetto mi ha dato un enorme fastidio. Infatti quello è stato il mio primo ed ultimo "contatto" con Rambo. Credo che l'influsso di film come quelli sia di alzare il livello medio di dabbenaggine nel mondo.
Ora, vedere un fumettone come Rambo, sapendo che la guerra ha anche significato che contadini ignari si sono trovati ammazzati, o si sono presi il cancro grazie all'uso disinvolto di defolianti, etc., mi ha fatto rivoltare lo stomaco.
Ho capito.
In parte sono d'accordo.
In parte non sono d'accordo. Il cinema, come ogni forma d'arte, ha linguaggi e strumenti propri e ogni film va giudicato, oltre che per il contenuto, anche in riferimento al genere in cui si colloca.
Se guardo un film di avventura o d'azione so che sto fruendo di un prodotto in larga misura di consumo, per cui non posso aspettarmi una grande ricchezza di sfumature psicologiche nei personaggi o una rappresentazione sfaccettata e realistica delle situazioni. Anzi, la contrario mi attendo che ogni situazione sia sfruttata al massimo per incrementare il ritmo della pellicola e degli eventi.
Se voglio mangiare un piatto dal gusto delicato non vado a ordinare una bistecca in trattoria, per intenderci.
Se ho ben capito tu non sei d'accordo sul fatto che vengano realizzati prodotti di puro (o quasi) intrattenimento su argomenti cosí tragici come la guerra.
A dire il vero non so se sono completamente d'accordo su questo punto. Porre dei limiti alle forme di espressione è sempre molto molto difficile. Credo che la libertà di espressione vada lasciata intatta e che invece si debba lavorare di piú per diffondere una maggiore consapevolezza nella fruizione dei prodotti culturali, in modo che film come "Rambo" (e i nostri schifosissimi "Natale in ...") non abbiano tutto il successo che invece hanno avuto.
Penso inoltre che determinati prodotti si diffondono e hanno successo perché la dabbenaggine del modo è già mediamente in crescita.
Non dimentichiamoci che l'America ha parimenti prodotto grandissimi capolavori cinematografici di segno dametralmente opposto a Rambo ("Apocalypse Now", "Il Dr. Stranamore", "Full Metal Jacket", "Il cacciatore") che aiutano molto aa avvicinare agli orrori della guerra i fortunati come me che non l'hanno mai vissuta in prima persona.
Analogo discorso vale per i fumetti.
Certo nei supereroi ci sono tradizionalmente i buoni e i cattivi (ma nei fumetti piú recenti anche i buoni spesso non sono poi cosí buoni...) però sta nella maturità di chi li legge prenderli per quello che sono.
E che dire della produzione di manga e anime giapponese? Io da piccolo ho visto ore e ore di Goldrake, Mazinga & Co e tutt'ora, alla sera, spesso mi rivedo qualche puntata di quei fantastici robottoni che distruggono mostri e guerrieri cattivi come fossero insetti, per non parlare delle devastazioni cittadine compiute dai mostri stessi.
Ciò non impedisce alla mia digestione di bloccarsi di fronte alle notizie di cronaca nera che danno al TG (per non parlare dei reportage da zone di guerra).
La fruizione di un prodotto di puro consumo (cosa che comunque i robottoni non sono) non implica necessariamente nella coscienza di una persona l'appiattimento di una realtà all'immagine presentata in un film o in un fumetto. Se per qualcuno questo si verifica la colpa non è del prodotto in sé ma del fatto che quel qualcuno è già "idiota" per i fatti suoi...
Prova ne è che alcuni tra i film piú delicati vengono proprio dal mondo orientale (Kurosawa, Ki-Duk e il grandissimo Miyazaky ad esempio) che pure ha prodotto e produce opere con un grande ocntenuto di violenza.
Comunque l'America ha anche dato al mondo l'immenso Charles Schulz, il papà (mai abbastanza compianto!) dei Peanuts (Charlie Brown e compagnia), opera straordinaria che fonde humor, sentimento, filosofia e disincanto in modo sublime.
Insomma, non credo che tutto il male venga dall'America e pure ammettendo che ne venga molto di certo noi europei siamo molto ben disposti ad accettarlo...

daccordo, però ufficialmente nessuno di quei capolavori ha vinto l'oscar

"Fioravante Patrone":
Voglio dire che presumo che Superman, Uomo Ragno, abbiano una visione un po' in bianco e nero della realtà. Buoni da una parte e cattivi dall'altra. Che è tipica dei fumetti.
Come Rambo. Solo che il film suo che ho visto ("obbligato" per via di vincoli relazionali parentali), perché presentava una realtà drammatica come la guerra del Vietnam come un fumetto mi ha dato un enorme fastidio. Infatti quello è stato il mio primo ed ultimo "contatto" con Rambo. Credo che l'influsso di film come quelli sia di alzare il livello medio di dabbenaggine nel mondo.
Ora, vedere un fumettone come Rambo, sapendo che la guerra ha anche significato che contadini ignari si sono trovati ammazzati, o si sono presi il cancro grazie all'uso disinvolto di defolianti, etc., mi ha fatto rivoltare lo stomaco.
Ho capito.
In parte sono d'accordo.
In parte non sono d'accordo. Il cinema, come ogni forma d'arte, ha linguaggi e strumenti propri e ogni film va giudicato, oltre che per il contenuto, anche in riferimento al genere in cui si colloca.
Se guardo un film di avventura o d'azione so che sto fruendo di un prodotto in larga misura di consumo, per cui non posso aspettarmi una grande ricchezza di sfumature psicologiche nei personaggi o una rappresentazione sfaccettata e realistica delle situazioni. Anzi, la contrario mi attendo che ogni situazione sia sfruttata al massimo per incrementare il ritmo della pellicola e degli eventi.
Se voglio mangiare un piatto dal gusto delicato non vado a ordinare una bistecca in trattoria, per intenderci.
Se ho ben capito tu non sei d'accordo sul fatto che vengano realizzati prodotti di puro (o quasi) intrattenimento su argomenti cosí tragici come la guerra.
A dire il vero non so se sono completamente d'accordo su questo punto. Porre dei limiti alle forme di espressione è sempre molto molto difficile. Credo che la libertà di espressione vada lasciata intatta e che invece si debba lavorare di piú per diffondere una maggiore consapevolezza nella fruizione dei prodotti culturali, in modo che film come "Rambo" (e i nostri schifosissimi "Natale in ...") non abbiano tutto il successo che invece hanno avuto.
Penso inoltre che determinati prodotti si diffondono e hanno successo perché la dabbenaggine del modo è già mediamente in crescita.
Non dimentichiamoci che l'America ha parimenti prodotto grandissimi capolavori cinematografici di segno dametralmente opposto a Rambo ("Apocalypse Now", "Il Dr. Stranamore", "Full Metal Jacket", "Il cacciatore") che aiutano molto aa avvicinare agli orrori della guerra i fortunati come me che non l'hanno mai vissuta in prima persona.
Analogo discorso vale per i fumetti.
Certo nei supereroi ci sono tradizionalmente i buoni e i cattivi (ma nei fumetti piú recenti anche i buoni spesso non sono poi cosí buoni...) però sta nella maturità di chi li legge prenderli per quello che sono.
E che dire della produzione di manga e anime giapponese? Io da piccolo ho visto ore e ore di Goldrake, Mazinga & Co e tutt'ora, alla sera, spesso mi rivedo qualche puntata di quei fantastici robottoni che distruggono mostri e guerrieri cattivi come fossero insetti, per non parlare delle devastazioni cittadine compiute dai mostri stessi.
Ciò non impedisce alla mia digestione di bloccarsi di fronte alle notizie di cronaca nera che danno al TG (per non parlare dei reportage da zone di guerra).
La fruizione di un prodotto di puro consumo (cosa che comunque i robottoni non sono) non implica necessariamente nella coscienza di una persona l'appiattimento di una realtà all'immagine presentata in un film o in un fumetto. Se per qualcuno questo si verifica la colpa non è del prodotto in sé ma del fatto che quel qualcuno è già "idiota" per i fatti suoi...
Prova ne è che alcuni tra i film piú delicati vengono proprio dal mondo orientale (Kurosawa, Ki-Duk e il grandissimo Miyazaky ad esempio) che pure ha prodotto e produce opere con un grande ocntenuto di violenza.
Comunque l'America ha anche dato al mondo l'immenso Charles Schulz, il papà (mai abbastanza compianto!) dei Peanuts (Charlie Brown e compagnia), opera straordinaria che fonde humor, sentimento, filosofia e disincanto in modo sublime.
Insomma, non credo che tutto il male venga dall'America e pure ammettendo che ne venga molto di certo noi europei siamo molto ben disposti ad accettarlo...

"Marco83":
[quote="Jazz_lover"]
comunque è tutta una contraddizione negli Stati Uniti
Se lo dici tu...[/quote]
perchè ti ostini a vedere gli stati uniti da un punto di vista superficiale?
io anche se sono italiano, sono il primo ad ammettere le colpe e "pecche" di questo stato...stessa cosa dovresti fare tu delle pecche americane.
Spiegami innanzitutto com'è possibile che in una grande democrazia ci sia ancora la pena di morte nel 2007, spiegami perchè in una grande democrazia ci sono stati e ci sono ancora episodi di razzismo? Spiegami perchè in politica estera ha sempre attuato una politica imperialistica a difesa del capitalismo, andando contro ogni sorta di diritto umano e civile? Perchè nessuno parla della massoneria e dei suoi poteri abnormi? Infine, perchè non c'è libertà di parola e di stampa? (il patriot act è stato un duro colpo ad essa...).
Voglio dire che presumo che Superman, Uomo Ragno, abbiano una visione un po' in bianco e nero della realtà. Buoni da una parte e cattivi dall'altra. Che è tipica dei fumetti.
Come Rambo. Solo che il film suo che ho visto ("obbligato" per via di vincoli relazionali parentali), perché presentava una realtà drammatica come la guerra del Vietnam come un fumetto mi ha dato un enorme fastidio. Infatti quello è stato il mio primo ed ultimo "contatto" con Rambo. Credo che l'influsso di film come quelli sia di alzare il livello medio di dabbenaggine nel mondo.
Approfitto per precisare una cosa, su Rambo e rambini vari. Ho visto in rete, qualche giorno fa, le immagini drammatiche di Bush che visita un centro in cui sono ricoverati soldati, feriti gravi, a seguito dell'intervento in Iraq. Quelle facce quasi irriconoscibili, i moncherini di gambe, gli arti artificiali mi hanno reso con una immediatezza visiva cui non sempre siamo esposti (anzi, magari cerchiamo di evitare di vedere certe immagini) quale tragedia personale possa essere, subire ferite così rilevanti. Da antiamericano quale sono, non ho potuto evitare di pensare a quanto siano più gravi le situazioni personali di un irakeno che abbia subito delle ferite equivalenti. Ora, vedere un fumettone come Rambo, sapendo che la guerra ha anche significato che contadini ignari si sono trovati ammazzati, o si sono presi il cancro grazie all'uso disinvolto di defolianti, etc., mi ha fatto rivoltare lo stomaco.
Come Rambo. Solo che il film suo che ho visto ("obbligato" per via di vincoli relazionali parentali), perché presentava una realtà drammatica come la guerra del Vietnam come un fumetto mi ha dato un enorme fastidio. Infatti quello è stato il mio primo ed ultimo "contatto" con Rambo. Credo che l'influsso di film come quelli sia di alzare il livello medio di dabbenaggine nel mondo.
Approfitto per precisare una cosa, su Rambo e rambini vari. Ho visto in rete, qualche giorno fa, le immagini drammatiche di Bush che visita un centro in cui sono ricoverati soldati, feriti gravi, a seguito dell'intervento in Iraq. Quelle facce quasi irriconoscibili, i moncherini di gambe, gli arti artificiali mi hanno reso con una immediatezza visiva cui non sempre siamo esposti (anzi, magari cerchiamo di evitare di vedere certe immagini) quale tragedia personale possa essere, subire ferite così rilevanti. Da antiamericano quale sono, non ho potuto evitare di pensare a quanto siano più gravi le situazioni personali di un irakeno che abbia subito delle ferite equivalenti. Ora, vedere un fumettone come Rambo, sapendo che la guerra ha anche significato che contadini ignari si sono trovati ammazzati, o si sono presi il cancro grazie all'uso disinvolto di defolianti, etc., mi ha fatto rivoltare lo stomaco.
"Fioravante Patrone":
Per cui non mi metto a leggere (non dico ri-leggere, perché non li ho mai letti) Superman e Uomo Ragno. Mi è bastato andare a vedere una volta Rambo

@Marco83
una precisazione, anzi due o tre:
- il mio post non era rivolto personalmente "contro" te. Sennò avrei usato "quote" o lo avrei iniziato come @Marco83, come è nel mio "stile". Semplicemente, veniva cronologicamente dopo il tuo
- sul merito, so benissimo che nelle guerre si fanno, di solito, porcate da entrambe le parti. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sono peggio di qualche pallina rotta (anche se, al posto di uno di quei tedeschi, avrei comunque detto "ahia!"). Tra l'altro, come ricordo sempre, restano tuttora l'unico caso di uso della bomba atomica. Oppure si potrebbe ricordare Dresda e il suo bombardamento. O potrei ricordare il genocidio dei nativi nord americani. Angioletti in giro ne circolano pochi, in tempo di guerra. Anche se le regole in tempo di guerra sono importanti, contrariamente a quello che molti pensano. Ma questo può semmai essere argomento di un altro thread
- la democrazia e l'America. Non nego che esistano anche due posizioni "a prescindere": c'è chi ritiene che gli americani siano buoni e quasi santi e chi invece li ritiene quasi diavoli. La mia posizione è la seconda, tanto per essere chiaro. Li ritengo quasi diavoli. Ma so che questo mio giudizio di carattere generale non è molto rilevante per questa discussione. Allora sono andato a rileggere i miei "contributi" a questa discussione, per vedere se avevo avuto un momento di particolare appannamento delle mie attività cerebrali. Non ne ho trovati. Per cui non mi metto a leggere (non dico ri-leggere, perché non li ho mai letti) Superman e Uomo Ragno. Mi è bastato andare a vedere una volta Rambo
una precisazione, anzi due o tre:
- il mio post non era rivolto personalmente "contro" te. Sennò avrei usato "quote" o lo avrei iniziato come @Marco83, come è nel mio "stile". Semplicemente, veniva cronologicamente dopo il tuo
- sul merito, so benissimo che nelle guerre si fanno, di solito, porcate da entrambe le parti. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sono peggio di qualche pallina rotta (anche se, al posto di uno di quei tedeschi, avrei comunque detto "ahia!"). Tra l'altro, come ricordo sempre, restano tuttora l'unico caso di uso della bomba atomica. Oppure si potrebbe ricordare Dresda e il suo bombardamento. O potrei ricordare il genocidio dei nativi nord americani. Angioletti in giro ne circolano pochi, in tempo di guerra. Anche se le regole in tempo di guerra sono importanti, contrariamente a quello che molti pensano. Ma questo può semmai essere argomento di un altro thread
- la democrazia e l'America. Non nego che esistano anche due posizioni "a prescindere": c'è chi ritiene che gli americani siano buoni e quasi santi e chi invece li ritiene quasi diavoli. La mia posizione è la seconda, tanto per essere chiaro. Li ritengo quasi diavoli. Ma so che questo mio giudizio di carattere generale non è molto rilevante per questa discussione. Allora sono andato a rileggere i miei "contributi" a questa discussione, per vedere se avevo avuto un momento di particolare appannamento delle mie attività cerebrali. Non ne ho trovati. Per cui non mi metto a leggere (non dico ri-leggere, perché non li ho mai letti) Superman e Uomo Ragno. Mi è bastato andare a vedere una volta Rambo
"Fioravante Patrone":
Ricopio qui, dal Corriere della Sera, un interessante commento, stimolato delle ultime notizie sugli angioletti che gestiscono Guantanamo (in sprezzo del diritto internazionale e del diritto "tout court").
L'autore è il noto comunista Ernesto Galli Della Loggia.
Prima di Guantanamo
La storia è destinata a distruggere le certezze di cui spesso la politica e l'ideologia si nutrono. Chi per esempio imputa all'amministrazione Bush, alla sua crudele ottusità e al suo disprezzo per il diritto, le condizioni dei prigionieri di Guantanamo, neppure immagina il trattamento riservato subito dopo l'occupazione della Germania, dalla democratica amministrazione Usa del tempo (imitata da quella britannica), a milioni di prigionieri di guerra tedeschi. Lo illustra un libro recente su cui si diffonde la «New York Review of Books»: mesi e mesi completamente all'addiaccio a vivere nel fango e nel gelo, la sottoalimentazione programmata, interrogatori brutali (un'indagine scoprì che su 139 casi di prigionieri inquisiti ben 137 avevano avuto i testicoli «permanentemente danneggiati» dai calci dei loro aguzzini). Per non dire di quanto capitò ai civili. Inutile dire che le vittime non erano dei criminali nazisti, ma perlopiù gente qualunque, colpevole solo di essere tedesca.
Fioravante, il commentino sul "noto comunista" non lo capisco proprio. Fin qui ho espresso quello che penso senza tirar fuori comunisti e fascisti, liberali o socialisti, quindi lo vedo proprio fuori posto. Non mi sembra di aver avuto pregiudizi basati sull'orientamento politico dei miei inerlocutori.
Passando al contenuto del commento, mi spieghi come mai ogni volta che qualcuno parla degli orrori delle foibe lo si ricopre di insulti stile "... fascista... revisionista... antipartigiano..." ma poi si tirano fuori ste storie all'occorenza? In ogni guerra ci sono atti riprovevoli, da entrambe le parti. Cio nonostante credo che sia alquanto riduttivo sminuire il valore della missione statunitense per liberare l'Europa dal nazismo perchè qualcuno ha preso "a calci nelle palle" 137 tedeschi. Se credi che esisterà mai una guerra in cui da una parte sono tutti buoni e dall'altra tutti cattivi, beh, continua a leggere i fumetti di Superman e dell'Uomo Ragno; il mondo è pieno di sfumature di grigio.
Il mio intervento è iniziato a causa delle frasi demagogiche di alcuni utenti che affermavano che fosse ovvio a tutti che negli stati uniti non vi è una democrazia de facto. Vi faccio anche notare che l'orribile fatto che ha aperto questo topic ha fatto grande scalpore anche qui. Sulla CNN ne hanno parlato per giorni in prima serata, quindi è chiaro che è stato qualcosa di spregievole ma fortunatamente fuori dall'ordinario.
"Jazz_lover":
comunque è tutta una contraddizione negli Stati Uniti
Se lo dici tu...
"Injava":e non parliamo della sanità americana.....
...nae stiamo discutendo da due giorni
La sanità è comunque un argomento "caldo" in ogni paese visto che riguarda la salute, il senso di protezione e la vita stessa degli individui. Quindi è un tema su cui è facile accendere sentimenti contrastanti.
Bisogna dire che sul diritto alla salute, in italia, è irrinunciabile. Questo mal concilia con la filosofia americana di libertà individuale estrema. Il solito discorso sul paternalismo di stato: obbligare la gente a mettere la cintura di sicurezza o ognuno è responsabile ed arbitro di se stesso?
Poi vi è la complessità del sistema che si spinge oltre al "sistema Usa" e "sistema Europa".
Essere curato a Verona sarà diverso che essere curato a Crotone, lo stesso varrà magari per il Texas e il New Jersey.
Poi vi sono le differenze culturali. Ad esempio per gli europei avere un sistema sanitario privato significa sopratutto anteporre il profitto alla salute ed alla stabilità sociale, negli Usa significa decentramento del potere e libertà individuale, in Italia paura di un'altra Telecom o un'altra Alitalia ecc ecc.
pardon non ho letto i post precedenti

comunque è tutta una contraddizione negli Stati Uniti