Come tutelare le proprie opere e costi da sostenere
Ciao , vorrei sapere come tutelare un proprio elaborato contenente dimostrazioni
matematiche inedite e quanto costa fare ciò ?
Grazie 1000
matematiche inedite e quanto costa fare ciò ?
Grazie 1000
Risposte
ma certo Fioravante , ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e non c'è nessun problema ..
ci mancherebbe ;
la mia era solo una constatazione , riguardo al lei sarei felice di poterti dare del tu .
Grazie vict85 ;
non è che io non voglio condividere le mie presunte "dimostrazioni" e che non vorrei
vagheggiare e pubblicare delle cavolate oppure delle ovvietà .. anzi già mi pento di aver buttato soldi
dal notaio ( ti sta bene ragazzina , che ti serva da lezione ! penserà Fioravante ) .
Pensavo di aver dimostrato le congetture di Goldbach partendo
dall'assurto di dimostrarne una sua forma equivalente , ossia per ogni n positivo pari
facendo le differenze tra n ed uno dei primi minori di n , almeno una di queste differenze è un numero primo .
Un passaggio di tale dimostrazione non gode del rigore matematico ..
Pensavo ( e forse penso ancora ) di aver dimostrato anche la congettura di Collatz 3n +1 :
ma su di essa mi limito a spiegare perchè è vera .
Non so circa Goldbach se riuscirò a trovare una dimostrazione rigorosa crca il passaggio critico ..
ci mancherebbe ;
la mia era solo una constatazione , riguardo al lei sarei felice di poterti dare del tu .
Grazie vict85 ;
non è che io non voglio condividere le mie presunte "dimostrazioni" e che non vorrei
vagheggiare e pubblicare delle cavolate oppure delle ovvietà .. anzi già mi pento di aver buttato soldi
dal notaio ( ti sta bene ragazzina , che ti serva da lezione ! penserà Fioravante ) .
Pensavo di aver dimostrato le congetture di Goldbach partendo
dall'assurto di dimostrarne una sua forma equivalente , ossia per ogni n positivo pari
facendo le differenze tra n ed uno dei primi minori di n , almeno una di queste differenze è un numero primo .
Un passaggio di tale dimostrazione non gode del rigore matematico ..
Pensavo ( e forse penso ancora ) di aver dimostrato anche la congettura di Collatz 3n +1 :
ma su di essa mi limito a spiegare perchè è vera .
Non so circa Goldbach se riuscirò a trovare una dimostrazione rigorosa crca il passaggio critico ..
Cercherò di farti capire il principio generale per cui tu stai avendo molte risposte "negative".
1) La matematica come ogni altra scienza è basata su un rigido sistema di controllo. Il metodo scientifico Galileiano però viene sostituito (in quanto inadatto) dalla "deduzione logica" e da dimostrazioni formali. Una dimostrazione che non usi in maniera appropriata questi strumenti non è una dimostrazione. Al limite può essere un bel ragionamento (e con un po' di lavoro trasformato in una dimostrazione). Esattamente come un esperimento fatto senza i dovuti criteri non è ammissibile in fisica.
2) Tu stai volontariamente ignorando la procedura standard per il riconoscimento delle pubblicazioni scientifiche impedendo sia un controllo della tua opera che un eventuale sfruttamento delle tue nuove scoperte da parte di altri (che è poi un aspetto fondamentale della scienza). E non parlo di sfruttamento monetario ma semplicemente di poter utilizzare il risultato o il metodo di dimostrazione in altre dimostrazioni...
3) Non sono sicuro ma se speri di vincere con quello uno dei Millenium Prize ti allego le regole ed evidenzio alcune cose per farti capire che ora come, per ora, non saresti elegibile per il premio:
Segue poi nel metodo utilizzato per determinare gli eventuali "vincitori".
4) Da quello che dici relativamente alla "dimostrazione", che comunque andrebbe vista più in dettaglio da un esperto del settore, ci sono gravi errori interpretativi nella tua impostazione che rendono improbabile che il tuo scritto contenga qualcosa di interessante. E non parlo certo del fatto che non hai esperienza, seppur abbia già affermato che ritengo difficile che un non-esperto possa fare qualcosa di originale, la teoria dei numeri classica è un settore abbastanza elementare (detto in senso buono di "non utilizza strumenti moderni") da poter permettere un certo spazio di manovra anche ai non addetti ai lavori se abbastanza brillanti. D'altra parte Ramanujan non era certo un esperto (ma non andrebbe credo mai dimenticato che senza Hardy tutto il suo genio sarebbe stato invisibile). Se sei Ramanujan complimenti altrimenti sei soltanto una delle tante persone che fanno errori... Gli errori li fanno anche i matematici esperti e non c'é nulla di vergognarsi.
5) Rispetto ai tempi di Tartaglia le collaborazioni in matematica sono molto più frequenti. Non è visto in maniera molto positiva quindi una totale sfiducia nella comunità matematica.
6) Sei stata particolarmente sfortunata nella scelta del professore da cui andare.
7) I matematici capiscono cosa non è scritto in maniera matematica (anche se poi devono tradurlo in un linguaggio più formale per considerarne la correttezza). Il problema è che non è ammissibile come dimostrazione e quindi il tuo è e rimane solo un ragionamento a grandi linee su un possibile percorso da seguire.
1) La matematica come ogni altra scienza è basata su un rigido sistema di controllo. Il metodo scientifico Galileiano però viene sostituito (in quanto inadatto) dalla "deduzione logica" e da dimostrazioni formali. Una dimostrazione che non usi in maniera appropriata questi strumenti non è una dimostrazione. Al limite può essere un bel ragionamento (e con un po' di lavoro trasformato in una dimostrazione). Esattamente come un esperimento fatto senza i dovuti criteri non è ammissibile in fisica.
2) Tu stai volontariamente ignorando la procedura standard per il riconoscimento delle pubblicazioni scientifiche impedendo sia un controllo della tua opera che un eventuale sfruttamento delle tue nuove scoperte da parte di altri (che è poi un aspetto fondamentale della scienza). E non parlo di sfruttamento monetario ma semplicemente di poter utilizzare il risultato o il metodo di dimostrazione in altre dimostrazioni...
3) Non sono sicuro ma se speri di vincere con quello uno dei Millenium Prize ti allego le regole ed evidenzio alcune cose per farti capire che ora come, per ora, non saresti elegibile per il premio:
[...]
The SAB of CMI will consider a proposed solution to a Millennium Prize Problem if it is a complete mathematical solution to one of the problems. (In the case that someone discovers a mathematical counterexample, rather than a proof, the question will be considered separately as described below.) A proposed solution to one of the Millennium Prize Problems may not be submitted directly to CMI for consideration.
Before consideration, a proposed solution must be published in a refereed mathematics publication of worldwide repute (or such other form as the SAB shall determine qualifies), and it must also have general acceptance in the mathematics community two years after. Following this two-year waiting period, the SAB will decide whether a solution merits detailed consideration.[...]
Segue poi nel metodo utilizzato per determinare gli eventuali "vincitori".
4) Da quello che dici relativamente alla "dimostrazione", che comunque andrebbe vista più in dettaglio da un esperto del settore, ci sono gravi errori interpretativi nella tua impostazione che rendono improbabile che il tuo scritto contenga qualcosa di interessante. E non parlo certo del fatto che non hai esperienza, seppur abbia già affermato che ritengo difficile che un non-esperto possa fare qualcosa di originale, la teoria dei numeri classica è un settore abbastanza elementare (detto in senso buono di "non utilizza strumenti moderni") da poter permettere un certo spazio di manovra anche ai non addetti ai lavori se abbastanza brillanti. D'altra parte Ramanujan non era certo un esperto (ma non andrebbe credo mai dimenticato che senza Hardy tutto il suo genio sarebbe stato invisibile). Se sei Ramanujan complimenti altrimenti sei soltanto una delle tante persone che fanno errori... Gli errori li fanno anche i matematici esperti e non c'é nulla di vergognarsi.
5) Rispetto ai tempi di Tartaglia le collaborazioni in matematica sono molto più frequenti. Non è visto in maniera molto positiva quindi una totale sfiducia nella comunità matematica.
6) Sei stata particolarmente sfortunata nella scelta del professore da cui andare.
7) I matematici capiscono cosa non è scritto in maniera matematica (anche se poi devono tradurlo in un linguaggio più formale per considerarne la correttezza). Il problema è che non è ammissibile come dimostrazione e quindi il tuo è e rimane solo un ragionamento a grandi linee su un possibile percorso da seguire.
"eva1980aa":
sbaglio o i miei post sono sintonizzati su frequenze a lei poco gradite ?
Mi sembra che tu mi stia dando del "lei"...
La risposta alla domanda è, ovviamente, positiva. Ma non vedo che problema ci sia.
Questo è un forum e ognuno, all'interno di ovvi limiti, esprime le proprie opinioni, considerazioni, etc.
"Gentile Eva ...
purtroppo per impegni sopravvenuti non sarò in studio in questi giorni e non mi troverà mercoledì alle 12.30.
Saluti, Paola Pietramala "
Un altra buca !
.. vabbè almeno non pederà del tempo con una che non ha nulla da dire ;
Ma se un paziente si reca dal dottore e il dottore non le diagnostica nessun male
ha perso del tempo inultilmente ?
Sara colpa del paziente perchè non è un dottore ..
La diffidenza , almeno la mia , è direttamente proporzionale al grado di indigenza :
se avessi un bel posto di lavoro ed un futuro economicamente tranquilllo ..
sbaglio o i miei post sono sintonizzati su frequenze a lei poco gradite ?
purtroppo per impegni sopravvenuti non sarò in studio in questi giorni e non mi troverà mercoledì alle 12.30.
Saluti, Paola Pietramala "
Un altra buca !
.. vabbè almeno non pederà del tempo con una che non ha nulla da dire ;
Ma se un paziente si reca dal dottore e il dottore non le diagnostica nessun male
ha perso del tempo inultilmente ?
Sara colpa del paziente perchè non è un dottore ..
La diffidenza , almeno la mia , è direttamente proporzionale al grado di indigenza :
se avessi un bel posto di lavoro ed un futuro economicamente tranquilllo ..
sbaglio o i miei post sono sintonizzati su frequenze a lei poco gradite ?
"eva1980aa":Tutta la mia solidarietà a questa docente che ha voglia di perdere il proprio tempo con una persona talmente diffidente da aver paura che le rubi le idee...
E' vero circa il deposito legale ma dovevo inviare delle copie alle biblioteche nazionali di Roma e di Firenze
ed avevo un appuntamento con una docente di matematica imminente .. che poi mi ha dato buca ..
Adesso mi ha fissato un'altro appuntamento .. vediamo .
"eva1980aa":Come in tribunale l'onere della prova è di chi accusa, così in matematica e nelle scienze tutte, l'onere di farsi capire è tutto dalla parte di chi ritiene di avere qualcosa da dire.
Ora è mai possibile che un matematico non sia capace di capire qualcosa che non sia espressa tramite un puro linguaggio matematico . boh ..
E, naturalmente, quanto dici nella frase che ho "quotato" è falso. Io sono un matematico e per lavoro mi tocca in continuazione "decodificare" quanto viene espresso in linguaggio non matematico. E come me tanti.
"eva1980aa":
Ma se nessuno mi lascia spiegare quello che presumo aver dimostrato ne tantomeno si prende il " fastidio" di leggerlo come faccio ?
Poi occorre tenere conto di queste variabili :
1) le mie dimostrazioni non hanno un impostazione puramente matematica
2) se uno non si sforza di capire come si distribuiscono i primi in N , come può capire la dimostrazioni delle varie congetture
Un dimostrazione non è tale se tieni conto di quelle due variabili. La tua al massimo potrebbe essere una interessante traccia di dimostrazione e se non sei capace di trasformarla in dimostrazione rigorosa ti conviene cercare un collaboratore che ne sia capace.
Riguardo al punto (2) ho qualche dubbio su cosa intendi con distribuiscono i primi in N. Anche solo quello è un problema insoluto...
"eva1980aa":
Eventualmente le posso pubblicare su matematicamente oppure ci sono altri siti italiani a tal fine ?
La rivista di matematicamente ha altri fini; la tua dimostrazione, nel caso fosse corretta, andrebbe pubblicata in riviste di ben altro calibro.
EDIT: Ogni rivista scientifica ha dei referee (mi sembra che si chiamino così), cioé degli esperti che selezionano il materiale e controllano che la dimostrazione sia corretta ed originale (nel senso che nessuno ha detto ciò che dici tu nell'articolo, anche se sull'originalità non sempre si può essere sicuri). Se ci sono errori te la rimandano indietro, li correggi e la rimandi... Dopo di che ci sono i controlli tipografici ma quelli sono un'altra storia...
Ovviamente una rivista non ha esperti di tutti i settori e quindi quando invii un paper devi decidere la rivista che possiede delle persone che sappiano giudicare quello che scrivi. Ovviamente più conosciuti sono i referie di quella particolare rivista più la rivista è riconosciuta.
La rivista di matematicamente in generale è specializzata in didattica della scienza e divulgazione. Quindi un articolo di altro genere non verrebbe quasi neanche preso in considerazione.
Metti in corrispondenza biunivoca i multipli di 2 e i multipli di 29.
Puoi farlo in $NN$.
Cosa hai dimostrato? Che esistono tanti multipli di 2 quanti di 29.. Un'ovvietà?
Puoi farlo in $NN$.
Cosa hai dimostrato? Che esistono tanti multipli di 2 quanti di 29.. Un'ovvietà?

poni in corrispondenza binivoca i numeri pari ed i numeri dispari , e vedi che esistono tanti pari quanti dispari (questa è un ovvietà ) ;
Ora vedi che tutti i numeri pari sono multipli del 2
mentre non esiste un numero dispari che sia sottomultiplo di tutti i numeri dispari ..
Ora vedi che tutti i numeri pari sono multipli del 2
mentre non esiste un numero dispari che sia sottomultiplo di tutti i numeri dispari ..
Guarda che i multipli pari del 3 , del 5 , del 7 e di qualsiasi altro numero dispari sono anche tutti multipli del 2 ..
Tutti i numeri pari sono multipli del 2
lo stesso non lo puoi dire per un numero dispari ..
trovami un numero pari che non sia un multiplo del 2 ?!
mentre di numeri dispari che non siano multipli di un altro n dispari ne trovi un infinità ..
Tutti i numeri pari sono multipli del 2
lo stesso non lo puoi dire per un numero dispari ..
trovami un numero pari che non sia un multiplo del 2 ?!
mentre di numeri dispari che non siano multipli di un altro n dispari ne trovi un infinità ..
Sono di più i multipli di 2 o i multipli di 3 ? o i multipli di 5?
Se consideriamo tutto l'insieme $NN$ allora non puoi rispondere, e comunque non puoi dire che i multilpi di 2 siano più di quelli di 3 o di 5, e quindi non puoi dire che i multipli di 2 siano la metà, altrimenti anche quelli di 3 rappresenterebbero almeno una metà, e così i multipli di 5... troppe metà no?
Semmai puoi dire che fissato un numero $p inNN$ con $p>3$ per esempio allora puoi dire che tra $0$ e $p$ ci sono più multipli di 2 che multipli di 3..
Se consideriamo tutto l'insieme $NN$ allora non puoi rispondere, e comunque non puoi dire che i multilpi di 2 siano più di quelli di 3 o di 5, e quindi non puoi dire che i multipli di 2 siano la metà, altrimenti anche quelli di 3 rappresenterebbero almeno una metà, e così i multipli di 5... troppe metà no?

Semmai puoi dire che fissato un numero $p inNN$ con $p>3$ per esempio allora puoi dire che tra $0$ e $p$ ci sono più multipli di 2 che multipli di 3..
cosa c'è che non va dicendo che metà degli interi è costruito dal 2 ?
come avrei dovuto esprimermi per affermare ciò ?
come avrei dovuto esprimermi per affermare ciò ?
Non credo sia solo una questione di linguaggio, ma di contenuti.
La stessa affermazione può avere un diverso significato se interpretata in senso matematico o no. In una dimostrazione matematica mi sembra giusto che si usi un linguaggio che esprima un contenuto inattaccabile.
e la tua affermazione sui numeri costruiti da 2 evidentemente non lo è.
EDIT. scusa Luca, mi hai preceduto
La stessa affermazione può avere un diverso significato se interpretata in senso matematico o no. In una dimostrazione matematica mi sembra giusto che si usi un linguaggio che esprima un contenuto inattaccabile.
e la tua affermazione sui numeri costruiti da 2 evidentemente non lo è.
EDIT. scusa Luca, mi hai preceduto
Il problema è che in matematica una dimostrazione è tale se è rigorosa al 100%, non deve esserci nulla che non va, non c'è spazio per l'intuizione quando uno scrive la dimostrazione, la dimostrazione deve essere una pura deduzione logica.
Ciao Luca ;
E' vero circa il deposito legale ma dovevo inviare delle copie alle biblioteche nazionali di Roma e di Firenze
ed avevo un appuntamento con una docente di matematica imminente .. che poi mi ha dato buca ..
Adesso mi ha fissato un'altro appuntamento .. vediamo .
Ma se nessuno mi lascia spiegare quello che presumo aver dimostrato ne tantomeno si prende il " fastidio" di leggerlo come faccio ?
Poi occorre tenere conto di queste variabili :
1) le mie dimostrazioni non hanno un impostazione puramente matematica
2) se uno non si sforza di capire come si distribuiscono i primi in N , come può capire la dimostrazioni delle varie congetture
Eventualmente le posso pubblicare su matematicamente oppure ci sono altri siti italiani a tal fine ?
Un professorone di statistica , a cui ho accennato la logica distribtiva di N , mi ha stoppato dopo che ho detto
che 1/2 dei numeri di N sono costruiti dal primo 2 ; mi risponde dicendomi che non posso affermare ciò in quanto N è un insieme infinito ..
non so se mi sono espressa bene affermando quanto detto perche io volevo dire che tutti i numeri pari sono costruiti dal primo 2 ..
ora se si puntualizza circa il modo di esporre i concetti e non sui concetti stessi e difficile capirci perche usiamo linguaggi differenti .
Ora è mai possibile che un matematico non sia capace di capire qualcosa che non sia espressa tramite un puro linguaggio matematico . boh ..
E' vero circa il deposito legale ma dovevo inviare delle copie alle biblioteche nazionali di Roma e di Firenze
ed avevo un appuntamento con una docente di matematica imminente .. che poi mi ha dato buca ..
Adesso mi ha fissato un'altro appuntamento .. vediamo .
Ma se nessuno mi lascia spiegare quello che presumo aver dimostrato ne tantomeno si prende il " fastidio" di leggerlo come faccio ?
Poi occorre tenere conto di queste variabili :
1) le mie dimostrazioni non hanno un impostazione puramente matematica
2) se uno non si sforza di capire come si distribuiscono i primi in N , come può capire la dimostrazioni delle varie congetture
Eventualmente le posso pubblicare su matematicamente oppure ci sono altri siti italiani a tal fine ?
Un professorone di statistica , a cui ho accennato la logica distribtiva di N , mi ha stoppato dopo che ho detto
che 1/2 dei numeri di N sono costruiti dal primo 2 ; mi risponde dicendomi che non posso affermare ciò in quanto N è un insieme infinito ..
non so se mi sono espressa bene affermando quanto detto perche io volevo dire che tutti i numeri pari sono costruiti dal primo 2 ..
ora se si puntualizza circa il modo di esporre i concetti e non sui concetti stessi e difficile capirci perche usiamo linguaggi differenti .
Ora è mai possibile che un matematico non sia capace di capire qualcosa che non sia espressa tramite un puro linguaggio matematico . boh ..
Hai buttato dei soldi per niente; se tu lo depositavi legalmente come ti ho detto non spendevi nulla, il deposito legale di una pubblicazione è gratuito.
Per quanto riguarda la correttezza delle tue presunte prove non la potrà mai riscontrare nessuno se non racconti nel dettaglio la tua dimostrazione a qualcuno, o mandi la tua pubblicazione ad una rivista di settore.
Per quanto riguarda la correttezza delle tue presunte prove non la potrà mai riscontrare nessuno se non racconti nel dettaglio la tua dimostrazione a qualcuno, o mandi la tua pubblicazione ad una rivista di settore.
Ciao ragazzi e un grosso ringraziamento a tutti ;
Adesso voglio raccontarvi tutto e mi scuso se vi rispondo solo ora ma sono stata sballotata di qua e di la senza che nessuno mi riceva ,
per cui non mi sono collegata al pc .
Ho registrato il mio elaborato sia presso un notaio ( coso di 650 euro ) sia alla SIAE (110 euro) ;
se vuoi registrarlo alla SIAE devi recarti alla sede centrale a Roma , in alterntiva potresti spedirglielo , ma tramite spedizione si prendono 60 giorni di tempo prima di decidere se te lo registrano oppure no .
Tramite l'invio di un plico a se stesso , il notaio mi ha detto che per avere la data certa era ncessario , oltre all'ntregrità del plico , che cmq poteva sempre essere messa in dubbio , che ogni singolo foglio dell'elaborato doveva essere spoedito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno , possibilimente oltre a se stessi , ad un altra persona che non fosse un parente .
Dopo questa breve digressione , volevo raccontarvi come la mia università snobba a priori il contenuto dele mie dimostrazioni .
Tutti i docenti interpellati dicono che sia impossibile dimostrare quello che credo di aver dimostrato in cosi oco tempo non utilizzando metodi complessi ..
in pratica mi prendono per una visionaria .. allora dico io volete prendermi in giro ? ok ! ma prima di farlo leggete quello che ho scritto non date per scontato che non lo abbia potuto dimostrare solo perche sono di statstica e non di matematica ..
A questo punto vi chiederete leggitimamente che cosa ritiene questa di aver dimostrato ?
Sono talmente delusa , scoraggiata che ormai ho persino "timore" a dire le mie dimostrazioni ..
Cmq , credo di aver dimostrato molte congetture relative ai numeri primi .
Ora ho trovato un prof che ha deciso di ricevermi mercoledi .. a questo punto penso solo di potargli un unica dimostrazione : il picolo teorema di fermat
dimostrandoglielo tramite la mia presunta logica distribuzione dei primi .
Se anche questa prof mi da buca .. allora non so proprio casa fare ..
un saluto a tutti
Adesso voglio raccontarvi tutto e mi scuso se vi rispondo solo ora ma sono stata sballotata di qua e di la senza che nessuno mi riceva ,
per cui non mi sono collegata al pc .
Ho registrato il mio elaborato sia presso un notaio ( coso di 650 euro ) sia alla SIAE (110 euro) ;
se vuoi registrarlo alla SIAE devi recarti alla sede centrale a Roma , in alterntiva potresti spedirglielo , ma tramite spedizione si prendono 60 giorni di tempo prima di decidere se te lo registrano oppure no .
Tramite l'invio di un plico a se stesso , il notaio mi ha detto che per avere la data certa era ncessario , oltre all'ntregrità del plico , che cmq poteva sempre essere messa in dubbio , che ogni singolo foglio dell'elaborato doveva essere spoedito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno , possibilimente oltre a se stessi , ad un altra persona che non fosse un parente .
Dopo questa breve digressione , volevo raccontarvi come la mia università snobba a priori il contenuto dele mie dimostrazioni .
Tutti i docenti interpellati dicono che sia impossibile dimostrare quello che credo di aver dimostrato in cosi oco tempo non utilizzando metodi complessi ..
in pratica mi prendono per una visionaria .. allora dico io volete prendermi in giro ? ok ! ma prima di farlo leggete quello che ho scritto non date per scontato che non lo abbia potuto dimostrare solo perche sono di statstica e non di matematica ..
A questo punto vi chiederete leggitimamente che cosa ritiene questa di aver dimostrato ?
Sono talmente delusa , scoraggiata che ormai ho persino "timore" a dire le mie dimostrazioni ..
Cmq , credo di aver dimostrato molte congetture relative ai numeri primi .
Ora ho trovato un prof che ha deciso di ricevermi mercoledi .. a questo punto penso solo di potargli un unica dimostrazione : il picolo teorema di fermat
dimostrandoglielo tramite la mia presunta logica distribuzione dei primi .
Se anche questa prof mi da buca .. allora non so proprio casa fare ..
un saluto a tutti
"Paolo90":
[quote="vict85"]
P.S: personalmente dubito che uno del 90, con gli strumenti delle superiori, sia in grado di fare qualcosa di davvero originale ma se ci sei riuscito ben per te...
Chiedo scusa per l'OT, volevo solo ringraziare vict85 per il commento e, visto che siamo in tema, suggerirgli di dare un'occhiata qui (con i miei ringraziamenti ancora al grande Luca Lussardi).
Forse, dopotutto, la ricerca scientifica (in Matematica) non è una questione d'età.

Beh, mi congratulo con te. Sull'articolo non so giudicare: è una parte della matematica che non conosco e che non mi interessa. In ogni caso hai usato strumenti ben più avanzati di quelli delle superiori

In realtà le mie considerazioni non si basavano sulle capacità ma sulla conoscenza del settore. Cioé intendevo dire che una persona giovane è più probabile che finisca per scoprire cose già pubblicate senza saperlo (oltre che una minore esperienza potrebbe portare a piccoli errori di inesperienza). La cooperazione o la supervisione di persone più esperte diventa quindi essenziale per creare qualcosa di pubblicabile (anche perché sanno come va scritto un articolo).
"vict85":
P.S: personalmente dubito che uno del 90, con gli strumenti delle superiori, sia in grado di fare qualcosa di davvero originale ma se ci sei riuscito ben per te...
Chiedo scusa per l'OT, volevo solo ringraziare vict85 per il commento e, visto che siamo in tema, suggerirgli di dare un'occhiata qui (con i miei ringraziamenti ancora al grande Luca Lussardi).
Forse, dopotutto, la ricerca scientifica (in Matematica) non è una questione d'età.

Il modo gratuito per certificare una data legalmente è andare in posta e farsi timbrare la pubblicazione: il timbro delle poste certifica legalmente una data. Ci sono poi però due problemi: la pubblicazione non è tale, è solo un foglio di data certificata, e poi non ha visibilità.
Ripeto quale deve essere la procedura che io consiglio: depositare legalmente la pubblicazione secondo la legge in vigore (una volta varie copie in procura e prefettura, ora bisogna leggere ma mi pare una copia da mandare a roma e una da mandare a firenze). In questo modo la pubblicazione è tale a tutti gli effetti e la data è in automatico certificata.
C'è la via dell'invio alla rivista di settore, ma sconsiglio, per un non professionista, questa strada.
Ripeto quale deve essere la procedura che io consiglio: depositare legalmente la pubblicazione secondo la legge in vigore (una volta varie copie in procura e prefettura, ora bisogna leggere ma mi pare una copia da mandare a roma e una da mandare a firenze). In questo modo la pubblicazione è tale a tutti gli effetti e la data è in automatico certificata.
C'è la via dell'invio alla rivista di settore, ma sconsiglio, per un non professionista, questa strada.
"franced":
[quote="Luca.Lussardi"]Un può pubblicare tranquillamente su Internet, ma prima, se vuole accertarsi che l'idea non gli venga "rubata", deve depositare la pubblicazione.
Quanto alla pubblicazione su rivista accreditata secondo me bisogna andare in mano ad un accademico, ormai lo stile delle pubblicazioni è ben determinato e di solito chi non è professionista non lo sa usare.
Ma scusami se un sito (chiaramente autorizzato) mette la data e l'ora della pubblicazione e tutto ciò è trasparente
non vedo perché non debba essere un modo "sicuro".[/quote]
Per un giudice ignorante in materia digitale un sito internet non è abbastanza attendibile (o perlomeno un bravo avvocato potrebbe fare in modo di convincerlo che le cose stanno così). E dato che stiamo parlando di qualcosa di gratuito non vedo il problema...