11 settembre... è 'convincente' la 'verità ufficiale'?...

Sk_Anonymous
cari amici

diversi di voi si sono accinti a proporre, con risultati un poco alternanti a seconda dei casi, argomenti di discussione che, da un punto di vista strettamente ‘accademico’, con la Matematica avrebbero poco o nulla a che fare. Secondo il mio modestissimo parere tale distinzione è profondamente erronea dal momento che la Matematica è in primo luogo un aspetto del pensiero per cui il ‘Matematico’ ricorre alla ‘Matematica’ in maniera ‘istintiva’ quale che sia la sua attività del momento. La semplice lettura di un articolo di giornale per esempio è assai diversa se fatta da un ‘Matematico’ oppure da uno che ‘Matematico’ non è. Mentre quest’ultimo solitamente è attento alla ‘materialità’ della notizia riportata dalla carta stampata, il primo sottopone la notizia ad una attenta valutazione critica per valutarne la ‘affidabilità’, ovvero se costituisce un insieme di elementi logicamente coerenti. Per dimostrare la veridicità di queste mie affermazioni voglio proporre a tutti una specie di ‘esercizio’ su un argomento assai ‘scottante’, vale a dire la ‘tragedia’ dell’11 settembre 2001, per valutare insieme se quanto oggi si pretende sia ‘verità ufficiale’ può essere accettato come tale anche dopo un attento esame critico. Mi rendo conto che è difficile per ognuno di noi essere immune da condizionamenti su un tema così delicato. D’altra parte è proprio la parola ‘difficile’ che solitamente sprona il matematico ad andare avanti e pertanto sono sotto questo punto di vista assai ‘fiducioso’. Dal momento che ogni costruzione scientifica deve basarsi su degli ‘assiomi’, la presente discussione assumerà come ‘assioma’ che la ‘mente organizzatrice’ dell’11 settembre sia stata un certa ‘Organizzazione Y’ la quale aveva come fine una ‘svolta decisiva’ negli equilibri politici mondiali, ‘svolta’ i cui effetti [non certo positivi per la gran parte dell’umanità…] durano tuttora e dureranno per chissà quanti anni a venire. Senza avere alcuna pretesa di stabilire quale sia l’identità ed i membri di questa ‘Organizzazione Y’, questo ‘esercizio’ si propone assai più modestamente di fornire risposta al seguente interrogativo: quanto è ‘credibile’ la ‘verità sull’11 settembre’ così come accreditata nel report finale [d’ora in poi designato come ‘Commission report’…] della 9/11 Independent Commission del Congresso degli Stati Uniti?…

Ovviamente il materiale esistente in rete su tale argomento è a dir poco ‘sterminato’ e questo fa sì che una cernita preliminare della materia prima sulla quale lavorare già è lavoro alquanto problematico. Un sito contenente una ragguardevole pole di informazioni e riferimenti sull’11 settembre mi pare sia il seguente http://s3.amazonaws.com/911timeline/index.html . Da esso trarremo il materiale di base sul quale lavorare, anche se ulteriori riferimenti e indirizzi saranno ovviamente bene accetti. La mia speranza è che, almeno in questa sede, si possa cercare di impostare l’analisi di quanto avvenuto l’11 settembre in maniera scientifica… o quasi per lo meno… Augurandomi entusiastica e fattiva collaborazione da parte vostra proverò ad impostare il ‘capitolo primo’ nel prossimo postato…




cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Risposte
barionu1
"Malcolm":
[quote="lupo grigio"] circa 900 km l'ora

HAHAHA! Certo. Perchè sono idioti, no? Un 767 ha una Vmin (Velocità minima di sostentamento) di circa 160 nodi. Oltre al fatto che 450 nodi all'aria a meno di duemila piedi non li raggiungi manco se vuoi.
Per cui stimerei a 350 km/h, per tenersi larghi E uno.

"lupo grigio":
identificare la 'Torre Nord' del World Trade Center dove tra trenta secondi vi schianterete.

GPS, GPS, GPS. Un minimo di organizzazione ce l'avranno avuta anche loro, o no? E comunque, nel peggiore dei casi, una bella virata e si torna indietro. E due.

Se volete provare, comunque, compratevi Flight Simulator e sperimentate. Le dinamiche di volo sono decisamente buone, se impostate correttamente. E vi renderete conto in maniera triviale che è una cosa fattbile (ripeto: l'hanno fatta.) E tre.

Ho finito.[/quote]


Da pagina 3 del topic.

Ottimo,

una bella virata e si prova di nuovo .

Non fa una grinza .

sappiamo che i 3 piloti , Atta , Marawn, e Hanjour non erano dei pivelli , ma neanche dei piloti esperti , condizione che , mi dicono 3 piloti professionisti , si raggiunge tra le 5000
e le 10000 ore di volo CERTIFICATO

E quante probabilità ci sono che Atta riesca a fare centro al primo colpo ?

E quante probabilità ci sono che ANCHE Marwan faccia centro al primo colpo ?

E quante probabilità ci sono che ANCHE E ANCHE Anjour riesca anche lui a fare centro al primo colpo ( senza sfracellarsi a 100 metri dal pentagono )?

Fate la somma delle probabilità.

Ho chiesto ai piloti , per assurdo , quante probabilità davano ad Hanjour di riuscire , tramite fattore c , di fare la manovra più impossibile di tutta la storia dell' aviazione :


1 su 1.000.000.000


Statisti e matematici ,


A voi.



zio ot :roll:

Fioravante Patrone1
lupo grigio è stato bannato definitivamente dal forum, quindi non ti potrà rispondere qui.

[mod="Fioravante Patrone"]NB: taglio la parte che hai "quotato", invitandoti a leggere il regolamento che parla anche di questo.[/mod]

barionu1
"lupo grigio":
cari amici

diversi di voi
...
cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature



Ciao Lupo grigio,

navigando mi sono imbattuto in questo magnifico 3d e mi sono iscritto.

Sto portando avanti un' indagine particolare sul 11 settembre qui

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=1652


e mi piacerebbe un tuo punto di vista


lo zio otelma/zio ot

Sk_Anonymous
Ragazzi
noto con soddisfazione che la mia ‘proposta’ di creare un working group sull’argomento ’11 settembre’ ha riscosso ‘ampia ed entusiastica adesione’ :smt080

In attesa che qualcuno magari ‘cambi idea’ [non si sa mai…] vale la pena di dare un piccolo ‘aggiornamento’ su uno dei ‘punti salienti’ che sono stati esaminati. Chi di voi ha seguito attentamente il discorso ricoderà certo la [breve] descrizione da me fatta del trained voice sinthetizer. Per chi non lo ricorda o non lo ha letto…

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... &start=140

Osservando l’ultimo ‘messaggio in video’ del fantomatico Osama bin Laden [o meglio dell’attore che lo ha impersonato…] appare evidente che tale ‘ritrovato tecnologico’ è stato nuovamente usato. Ora è chiaro che a distanza di sei anni non si può ragionevolmente ‘pretendere’ che l’esistenza di tale ‘tecnologia’ sia ancora sconosciuta… come non si può ‘pretendere’ che possiamo credere che in sei anni Osama sia ‘ringiovanito’ come appare nel video… L’unica cosa che si può dire è che la ‘Organizzazione y’ è ormai ‘ridotta alla frutta’…

Chi ne vuol sapere di più vada su…

http://www.effedieffe.com/interventizet ... tro=esteri

… da cui è tratta la seguente ‘nota’…

Aggiungo quanto mi scrive un lettore:

Gentile Direttore, mi permetto di inviarle una piccola analisi che ho fatto sul nuovo video di Bin Laden; la può trovare nei primi tre commenti a questo articolo:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=
News&file=article&sid=3717&mode=&order=0&thold=0

Ho appena visto il video «originale» (quello da 700mb che si scarica dai forum di «al-Qaeda»), lungo 9 minuti e mezzo.

Il video si interrompe al 48esimo secondo, e prosegue solo l'audio con i sottotitoli... così fino alla fine... e indovinate un po', in quei 48 secondi Bin Laden non fa riferimento a nessun fatto «attuale», ma dice un paio delle solite preghierine per iniziare e poi chiede agli americani di «ascoltarlo»... poi il video si interrompe e prosegue solo l'audio e i sottotitoli... e lì inizia a dire le cose da cui si evincerebbe che il video è «attuale»...
Il problema è che le agenzie di intelligence americane hanno già ammesso di avere macchinari in grado di ricreare in laboratorio il timbro di voce di una persona.
In modo perfetto, indistinguibile dall'originale... certo se ci fosse il video però, si potrebbero «leggere le labbra» (per chi conosce l'arabo), per cui la «falsificazione» sarebbe molto più difficile da attuare.

E invece il video si interrompe, e prosegue solo l'audio con i sottotitoli.
Cosa può significare questo... alcune cose:

1. il video è vecchio, forse del 2004, o del 2005... in qualche modo è arrivato nelle mani dell'intelligence USA (non chiedetemi come...) e loro ne hanno tagliato i primi 48 secondi (quelli dove diceva la preghierina) e poi hanno ricreato in laboratorio il resto (cioè l'audio), con tutte le cose «nuove e attuali» che bin Laden dice.
Ovviamente facendo ciò, hanno dovuto interrompere il resto del video, altrimenti si sarebbe visto che le parole non seguivano il movimento delle labbra.

2. il video è «autentico», ma mentre veniva girato la telecamera ha smesso di funzionare e ha continuato a registrare solo l'audio... adesso, io non posseggo telecamere, digitali o analogiche che siano, quindi non so quanto sia probabile una cosa simile.
In una vecchia telecamera analogica che avevo non mi è mai capitata una cosa simile.
Forse in quelle digitali è diverso ?
Boh...

3. in nessun filmato di as-Sahab ci sono mai stati «errori video» con l'audio che continua e il video che s'interrompe.
Rilasciano in media 2 o 3 video al mese, dove si vedono imboscate, IED, razzi che lanciano contro le basi americane e altra roba ancora.
Cioè, video di combattimento sul campo... mai ho visto una telecamera smettere di funzionare. Idem con patate per i video di al-Zawahiri, tutti video ben fatti senza alcun difetto audio o video.
Adesso, se l'ipotesi numero 2 è quella giusta, mi chiedo come mai non abbiano preso una telecamera funzionante, data «l'importanza dell'evento», e visto che Bin Laden aveva parlato solo per 48 secondi, non abbiano ri-iniziato a girare la scena daccapo.
Se l'ipotesi giusta è invece quella 1, significa che ci troviamo di fronte ad una macchinazione dell'intelligence americana.
Ne hanno i mezzi e le capacità, e la puntualità di questo messaggio di Bin Laden aiuta Bush e il suo partito, che stavano affrontando un momento molto difficile.

L'ipotesi più improbabile mi sembra invece la 3.
Non vedo proprio per quale motivo, data l'importanza di questo video, di non prendere una telecamera funzionante e rifilmare daccapo.
Forse fra 30 anni sapremo la verità, come per l'incidente del golfo del Tonchino o l'Operazione Northwood.
Rettifico: il video a quanto pare si interrompe dal 48esimo secondo fino al minuto 4:28... quindi s'interrompe inspiegabilmente per 4. Buoni minuti in cui l'audio può essere stato modificato... poi riprende brevemente e s'interrompe di nuovo al minuto 5:08, quando Bin Laden nomina Blair, Bush e Sarkozy... quando il video s'interrompe c'è un'immagine della prima interruzione del 48esimo secondo... e questa è poi l'ultima interruzione e fino alla fine non c'è più video...
Per cui salta l'ipotesi 2, quella che la telecamera ha smesso di funzionare... e ritenendo poco credibile la ipotesi 3, mi tocca pensare che sia la 1 l'unica credibile... ragazzi sta' roba è falsa quanto una banconota da 3.000 lire...

Cordiali saluti e buon lavoro.

Luca



cordiali saluti... anche da parte mia...

lupo grigio



... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

Malcolm1
"The borg":
Come idea quella di raccogliere tutto il materiale non è per niente male...


No, infatti c'è qualcuno che l'ha già fatto senza ricorrere a risibili contorsionismi pseudomatematici.

Sk_Anonymous
Bene!... venendo al sodo, caro 'the borg', due semplici domande...

a) intendi aderire all'iniziativa e far parte del working group?...

b) se sì con quale 'mansione' che non sia semplice 'solidarietà'?...

cordiai saluti

lupo grigio



... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

The borg
Come idea quella di raccogliere tutto il materiale non è per niente male...

Sk_Anonymous
Per squisito amore di 'correttezza' e affinchè nessuno abbia dubbi sui 'rischi' che corre chi a qualunque titolo contribuisce a diffondere 'dubbi' circa la veridicità della 'versione ufficiale' sull'11 settembre inviterei tutti, prima di assumersi un qualsivoglia 'impegno', a prendere visione dell'articolo seguente...

http://www.effedieffe.com/interventizet ... o=politica

cordiali saluti

lupo grigio



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Sk_Anonymous
Ragazzi
pare dunque qualcuno 'apprezzi' [qualcuno magari un pò meno...] il lavoro da me fatto... e che ancora però non è terminato. In particolare a de borg [che ringrazio in ogni caso vivamente...] e agli altri che sono interessati potrei fare una sorta di 'proposta' nei termini seguenti...

a) da parte mia mi impegno [compatibilmente con altri impegni e soprattutto con la possibilità di continuare a scrivere su matematicamente.it in condizioni no stress...] a terminare l'analisi sui fatti dell'11 settembre da me iniziata

b) da parte di chi è interessato la stesura di un 'lavoro' [articolo o altro] che sarà proposto all'ettenzione in primo luogo della spett. Amministrazione di matematicamante.it [con la clausola ovviamente che le 'idee' espresse sull'argomento non coincidono necessariamente con le idee dell'Amministrazione stessa...]

c) il lavoro di cui si parla in b) potrà essere costituito dal materiale del presente thread [opportunamente 'riorganizzato' e 'depurato' da 'interventi' non precisamente 'intelligenti', per intenderci tipo l'ultimo intervento di Malcolm :roll: ...] e in aggiunta da contributi da parte di chiunque purchè accettati dopo un 'esame preventivo'

d) per portare a termine il lavoro di cui si parla in b) è istituito un working group con incarichi ben precisi, in particolare di tipo 'editoriale'

Chi è interessato all'istituzione di questo working group può contattarmi con un pm e si vedrà che cosa fare. Se la spett. Amminstrazione del sito volesse dare il suo parere preventivo riguardo a questa 'inziativa', inutile dirlo, farebbe cosa assai gradita a coloro che eventualmente sono ad essa interessati e volessero contribuirvi...

cordiali saluti

lupo grigio



... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

The borg
Ho passato 3 ore ieri sera per leggere tutto......Se fosse raccolto in un documento diviso magari per argomento sarebbe più leggibile...

Malcolm1
"The borg":
Mooolto interessante, se continuassi a postare sarebbe bello....Che ne pensi di raccogliere tutto in un documento?


Oddio, non sai cos'hai detto.

The borg
Mooolto interessante, se continuassi a postare sarebbe bello....Che ne pensi di raccogliere tutto in un documento?

Sk_Anonymous
Ragazzi
dopo che mi sono ‘distratto’ su altri temi certamente ‘interessanti’ è venuto il tempo di riprendere un poco il discorso sull’11 settembre. Lo farò parlando di un anutentico ‘eroe’ di quella giornata, il cane labrador che vedete nella foto sotto…



Jakle, questo era il suo nome, ha salvato centinia di vite a ground zero identificando e segnalando la presenza di persone sepolte sotto le macerie. Due anni fa, in occasione dell’uragano Katrina ha prestato la sua preziosa opera a New Orleans con le squadre di emergenza. Due giorni fa è morto di tumore polmonare, andando ad accrescere la lista dei ‘soccorritori’ deceduti per l’identico motivo. La ‘causa ufficiosa’ di queste forme tumorali sarebbero i ‘gas velenosi’ respirati a ground zero e le ‘vittime ufficiose’ sarebbero in tutto sette, quattro delle quali poliziotti. La ‘versione ufficiale’, ossia quella ‘ufficialmente ammessa dal governo federale’, ammette tale causa solo per il decesso di Felicia Dunn-Jones, morta a 42 anni lo scorso mese di maggio. Uno studio condotto nel 2006 da parte del sindacato dei vigili del fuoco fornisce un quadro assai diverso: almeno il 70 per cento dei 20-mila ‘soccorritori’ che hanno lavorato a ground zero sono affetti da problemi respiratori e da tumori simili a quello che ha ucciso Jake…

Ora il vecchio lupo di medicina [è ovvio…] non sa nulla. E’ la prima volta tuttavia che sente affermare che causa di tumore ai polmoni contratto ad anni di distanza sia da attribuirsi a ‘gas velenosi’. Se un ‘gas velenoso’ è inspirato i casi possibili sono due…

a) il gas è assorbito in quantità letale e la morte è pressocchè immediata
b) il gas non è assorbito in quantità letale, l’organismo sopravvive e povvede da sé alla ‘decontaminazione’

Diverso invece è il discorso se non è stato respirato del gas bensì polveri radioattive. In tal caso la morte non è immediata. L’organismo però non è in grado di ‘decontaminarsi’ e col tempo, come ha insegnato l'eperienza di Hiroshima e Nagasaki, si ha l’insorgere di tumore ai polmoni anche a distanza di anni dagli eventi…

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

GIOVANNI IL CHIMICO
Lupo, la radiazione cherenkov è visibile praticamente solo nei fluidi condensati, la velocità della luce nell'aria è troppo simile a quella nel vuoto perchè questo effetto sia significativo, infatti quella che tu hai postato è l'immagine di una piscina in cui sono immersi elementi di combustibile radioattivo. Negli incidenti di criticità in aria è stata sì osservata una emissione luminosa bluastra, ma la spiegazione sta nell'eccitazione degli elettroni ottici urtati dalle radiazioni alfa o beta, od eccitati dalla radiazione gamma.

Sk_Anonymous
Ragazzi
ecco dei brani di recenti interviste rilasciate da alcuni vigili del fuoco di New York presenti sulla scena. Un ‘intermezzo’ untile prima di riprendere il discorso…



Dall'intervista a Stephen Gregory:
[pag. 13 e seguenti]

Domanda: riesci a ricordare se, in un momento qualsiasi, particolarmente mentre eri a West Street, se qualche società aveva dei veicoli parcheggiati nelle vicinanze?…

Risposta: no….mi ricordo di essere sceso con un ufficiale, dalla scala 146, Luogotenente Evangelista, che alla fine mi ha chiamato un paio di giorni dopo per sapere come stavo. Entrambi, non so di nuovo per quale ragione - non so quanto questo possa essere valido, con tutto quello che mi stava capitando in quel momento - ma per qualche ragione ho pensato, mentre guardavo nella direzione del Trade Center prima che venisse giù, prima che il num. 2 venisse giù, di aver visto dei flash nella parte bassa dell'edificio. In una chiacchierata con il luogotenente Evangelista, senza che io gliene avessi parlato, lui mi ha chiesto se avessi visto anch'io quei flash davanti all'edificio ed io fui d'accordo con lui perché pensai – in quel momento non sapevo cosa potesse essere. Intendo che, avrebbe potuto essere un effetto dell'edificio che collassava, cose che esplodono ma vidi un flash flash flash e poi sembrò che l'edificio venisse giù

Domanda: …riesci a ricordare, in un momento qualsiasi, particolarmente mentre eri a West Street, se qualche società aveva dei veicoli parcheggiati nelle vicinanze?…

Risposta: …no. Mi ricordo di essere sceso con un ufficiale, dalla scala 146, Luogotenente Evangelista, che alla fine mi ha chiamato un paio di giorni dopo per sapere come stavo. Entrambi, non so di nuovo per quale ragione - non so quanto questo possa essere valido, con tutto quello che mi stava capitando in quel momento - ma per qualche ragione ho pensato, mentre guardavo nella direzione del Trade Center prima che venisse giù, prima che il num. 2 venisse giù, di aver visto dei flash nella parte bassa dell'edificio. In una chiacchierata con il luogotenente Evangelista, senza che io gliene avessi parlato, lui mi ha chiesto se avessi visto anch'io quei flash davanti all'edificio ed io fui d'accordo con lui perché pensai – in quel momento non sapevo cosa potesse essere. Intendo che, avrebbe potuto essere un effetto dell'edificio che collassava, cose che esplodono ma vidi un flash flash flash e poi sembrò che l'edificio venisse giù

Domanda: …era nella sezione inferiore dell'edificio o su dove c'era l'incendio?…

Risposta: …no, era nella sezione inferiore dell'edificio. Hai presente quando demoliscono un edificio, come lo fan esplodere, quando viene giù? Quello è ciò che penso di aver visto. E non gliene ho parlato io, me l'ha chiesto lui. Mi disse che non sapeva se era pazzo ma voleva soltanto chiedermelo perché ero accanto a lui. Mi chiese: “Non hai visto niente sull'edificio?”. E gli risposi “Cosa intendi per niente?”. E disse “Non hai visto nessun flash?”. E risposi “Si, vero, credevo di averli visti solo io”. Rispose “No, li ho visto anch'io”.
Non so se significhi qualcosa. Intendo dire, lo so che mentre l'edificio stava venendo giù e sta tirando giù tutto ci potrebbero essere state esplosioni elettriche, avrebbe potuto essere qualsiasi cosa. Ma è strano che due persone si trovano d'accordo ad aver visto la stessa cosa senza averne parlato prima. Cioè io non lo conoscevo prima, era in piedi vicino a me e basta. Non l'avevo mai incontrato prima nella mia vita. Lui sapeva chi io fossi credo per il nome sulla mia giacca e mi ha chiamato, te l'ho detto, per dirmi:’“Come va?… Come stanno tutti?… Ah, oh, e... per caso non è che... mi pare un po' strano no?…’

Domanda: … anche nelle immagini televisive si visto bene che, prima del primo crollo, c'è stata un'esplosione ai piani più alti…

Risposta: … so dell'esplosione ai piani alti. Ma questa era al livello del mio sguardo. Non dovevo guardare così [puntando verso l'alto…], ma così [guardando diritto…]. Non sto dicendo che fosse al primo o al secondo piano, ma è da qualche parte in quell'area lì che ho visto i flash…


Dall'intervista a John Amato:
[pag. 3 e seguenti]

...nel mentre ci avvicinavamo a Chambers Street, continuando a camminare, tuttavia nessuno ci aveva ancora parlato del crollo. Ci dirigemmo giù dalle parti di Barclay e Vesey street, che è giusto ad un isolato dal cavalcavia sopra West Side Highway.Quello che si sentiva era un rombo sordo in strada. Suonava come un terremoto. Quando ero un ragazzino mi trovai in mezzo ad un terremoto e mi diede le stesse sensazioni. Guardai, e mi fu possibile vedere l'antenna in cima al tetto che veniva direttamente giù…


cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Sk_Anonymous
Ragazzi
ieri mi è capitato di leggere su www.luogocomune.net , nella sezione dedicata all’11 settembre, l’intervento di tale ‘Gustav’ che qui riporto…

http://www.luogocomune.net/site/modules ... 83&forum=4

Ieri sera ho fatto visita al mio vecchio prof. di fisica del liceo, ormai in strapensione. Non so come ma siamo finiti per parlare dell'11 settembre, e allora mi sono chiesto cosa ne pensasse una mente lucida come la sua di tutto quello che riguarda gli attacchi,i crolli, la versione ufficiale, i ‘complottisti’ etc.etc…

Ebbene sono rimasto basito: non solo era al corrente di tutto [conosce non solo luogocomune ma centinaia di altri siti sparsi per il mondo…] ma mi ha fornito un paio di ‘chicche’ che sottopongo ai ‘veterani’…

Del Pentagono e di United 93 non ha neanche voluto parlarne... Secondo lui il punto centrale di quel giorno è il WTC7...beh come dagli torto?… ‘Una demolizione controllata bella e buona, punto e basta…’. Al che io ho ribattutto più o meno:’… sì, ok, ma come la mettiamo con le torri?…’. Vi riassumo la sua risposta…

… le torri sono state abbattute con potenti esplosivi posti nei sotterranei e alle fondamenta, esplosivi anche non convenzionali ma non di tipo nucleare, qualcosa tipo la termate [come la chiama lui…]. Hanno prima intaccato duramente le basi e le fondamenta delle torri, poi hanno dato il colpo finale facendo ‘sprofondare’ il core nel sottosuolo di Manhattan... Il core è sprofondato tirandosi dietro le strutture più leggere, piano dopo piano, aprendo ciascuna torre ‘come una banana’ ad una velocità paragonabile alla caduta libera proprio perché all'interno le torri erano appunto vuote, dato che il core stava precipitando, un pò spezzato un pò fuso nel sottosuolo...’

E non pago di tutto ciò ha aggiunto…

… senza contare il fatto che la quantità di detriti al suolo dopo i crolli era ridicolamente esigua in proporzione al volume delle torri e che poi nel sottosuolo è rimasto acciaio fuso per settimane e poi mesi fino a Natale del 2001 e forse anche oltre… se si potesse fare un lavoro di scavo là sotto si troverebbe acciaio fuso solidificato in quantità, centinaia di tonnellate...

…mettere esplosivi dentro tutti i piani delle strutture era inutile e anche pericoloso perché quegli stupidi aerei avrebbero potuto far saltare qualcosa nel momento sbagliato. Invece dovevano solo indebolire le torri, creare il panico generale e fare un pò di fumo mentre altrove si spezzava e si fondeva il core, che sarebbe poi sprofondato tirandosi dietro tutto il resto nei sotterranei...


Beh mi fermo qui perché c'è tanta carne al fuoco. Ieri sera sono rimasto stupefatto dalle sue ‘teorie’ ma ho preferito dormirci sopra prima di postare. Anche oggi ci ho rimuginato su per tutto il giorno e mi sono sempre di più convinto che queste non sono teorie strampalate di un professore ottuagenario. Forse non spiegano tutto ma forniscono materiale a iosa che distrugge la teoria ufficiale sui crolli… o no?…


Da sempre sono convinto che i ‘vecchietti’ siano quelli dal cervello più ‘agile’ e questa non è che la riconferma. Vi sono diversi momenti in cui l’anziano ‘prof’ centra in pieno il problema, ad esempio quando dice…

… il core è sprofondato tirandosi dietro le strutture più leggere, piano dopo piano, aprendo ciascuna torre ‘come una banana’ ad una velocità paragonabile alla caduta libera proprio perché all'interno le torri erano appunto vuote, dato che il core stava precipitando, un pò spezzato un pò fuso nel sottosuolo...

Per capire di che cosa parla il prof. diamo un’occhiata alla seguente immagine della ‘Torre nord’ al tempo della sua costruzione…



Il ‘core’ di cui parla il ‘prof’ è la struttura che vedete al centro, una intelaiatura formata da 48 colonne raccordate tra loro da travature in acciaio dello spessore di cinque pollici. Ora osservate con attenzione le prime sequenze filmate del crollo sempre della ‘Torre nord’…



La ‘dinamica’ è del tutto evidente. Il ‘crollo’ inizia dal ‘tetto’ dell’edificio esattamente come se all’improvviso di trovasse sotto di sé la sola aria… e, come abbiamo ampiamente dimostrato, sempre il ‘tetto’ arriverà a toccare il suolo esattamente col tempo che avrebbe impiegato se avesse trovato la resistenza della sola aria

Siccome però una struttura di decine di migliaia di tonellate di acciaio non può essersi ‘smaterializzata’ in un istante, occorre chiedersi che fine abbia fatto il core. Anche a questa domanda l’anziano ‘prof’ fornisce una ‘lucida’ e ‘convincente’ risposta: in gran parte sottosuolo, frantumato o addirittura allo stato fuso. Ora se l’ipotesi del ‘prof’ è vera, occorre dire che una sola ‘causa’ può aver prodotto un effetto del genere: una esplosione nucleare sotterranea

Per avere un criterio visivo circa la validità o meno della ipoteso ora formulata esaminaimo le due segunti immagini…



La foto in alto mostra l’effetto in superficie di un test nucleare sotterraneo condotto con un ordigno della potenza di circa 10 kilotoni. La foto in basso invece è stata scattata dall’alto durante i fatidici 15 secondi in cui la ‘Torre nord’ è crollata. Dal punto di vista ‘qualitativo’ diciamo che il raffronto può anche reggere, essendo gli effetti ‘in superficie’ abbastanza simili nei due casi. Per conferire ‘credibilità’ alla tesi però occorre a questo punto un riscontro ‘quantitativo’. Al riguardo possimo dire che siamo fortunati in quanto possiamo contare sui dati rilevati da un test nucleare sotterraneo abbastanza recente, quello effettuato dalla Corea del Nord nello scorso ottobre. In tale occasione alcune stazioni di rilevamento dislocate in territorio russo hanno registrato l’attività sismica prodotta dall’eperimento coreano e, contrariamente alle loro usuali ‘abitudini’ i rurri hanno reso noti il risultati. Da


http://www.globalsecurity.org/wmd/libra ... -ras01.htm

Information message about underground nuclear explosion made by the Northern Korea on October 9, 2006

CEME - Geophysical Service of Russian Academy

On October 9, 2006 underground nuclear explosion has been done in Northern Korea, which has been registered by Geophysical Survey of RAS. The explosion was registered at 05:35 Moscow time (01:35 GMT) with magnitude 4.0. Preliminary processing has been done with data from 5 stations, accurate processing - with data 11 stations. Fig. 1 presents fragments of three component recording of explosion at digital station Vladivostok (∆ 2.8º).



La figura seguente illsutra i rilievi sismici effettuati da tre differenti stazioni russe…



La cosa più ‘ovvia’ da fare da parte mia a questo punto sarebbe quella di sottoporre ad ‘analisi’ i diagrammi sismici, esattamente come è stato fatto con i dati relativi al ‘crollo’ della ‘Torre nord’. Sfortunatamente la qualità dei diagrammi forniti dai russi non permette di fare questo e pertanto ci dovremo accontentare di un esame ‘di massima’. Da altre fonti si è saputo che l’ordigno coreano aveva la potenza di circa 1 kilotone. Come dice il comunicato russo l’energia sismica rilevata è stata di ‘magnitudo’ pari a $4.0$. L’energia sismica registrata l’11 settembre 2001 alla stazione di Palisades durante il crollo della ‘Tore nord’ è stata quantificata di magnitudo pari a $2.4$. Dal momento che la ‘magnitudo’ è una scala di tipo logaritmico simile alla scalla dei decibel, il rapporto tra le potenza dell’ordigno coreano e dell’ipotetico ordigno esploso nei sotterranei della ‘Torre nord’ si può stimare dell’ordine di circa $40/1$. Ne viene che la potenza del’ordigno misterioso in questione è stimabile dell’ordine delle $25$ tonnellate di TNT. Per un ordigno nucleare si tratta di una potenza assai modesta… ma non impossibile come vedremo prossimamente per cui… non perdete le prossime puntate!… :smt077

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Sk_Anonymous
Ragazzi
per completare un poco il discorso torniamo ad alcune immagini riprese a ground zero subito dopo la ‘catastrofe’…







In tutte si nota con grande evidenza una strana e inquietante ‘luce blu’ diffusa un po’ ovunque. Da parte mia, dovendo a tutti i costi fornire una ‘spiegazione plausibile’, mi azzarderei a dire che si tratta della Radiazione di Cherenkov… e che razza di 'diavoleria' è mai questa?… :-k

La radiazione di Cherenkov è prodotta ogni volta che una particella carica elettricamente attreversa un mezzo materiale con velocità $v$ superiore a $v_t$, la velocità della luce nel mezzo stesso…

$v>v_t=c/n$ (1)

$n$: indice di rifrazione del mezzo

$c$: velocità della luce nel vuoto

$v_t$: velocità della luce nel mezzo

La particella carica polarizza al suo passaggio le molecole del mezzo e dopo che è passata queste ritornano nel loro stato ‘normale’ emettendo un fotone. La luce emessa forma un fronte d’onda coerente se $v>v_t$. Qualcosa di analogo accade con il noto fenomeno del ‘bang’ supersonico. La radiazione di Cherenkov emessa forma un angolo $delta$ con la velocità della particella carica dato da…

$cos delta= v_t/v= 1/(beta*n)$ (2)

... in cui è $beta=v/c$ . Pertanto il massimo angolo di emissione sarà…

$delta_(max)= cos^(-1) 1/n$ (3)

Il numero di fotoni emessi in un intervallo $dz$ è dato da…


$(d N)/(d z)= alpha*z^2/c*int sin^2 delta*2*pi*nu*d nu$ (3)

... dove…

$alpha= e^2/(2*epsilon_0*h*c)= 1/137$ (4)

Pertanto, se si suppone $n$ costante, l’intensità della radiazione emessa è dunque inversamente proporzionale alla lughezza d’onda. Per questa ragione essa appare nel visibile di colore blu. In un reattore nucleare i prodotti di fissione emettono radiazione $beta$, costituita da elettroni ad elevata velocità e proprio la misura dell’intensità della radiazione di Cherenkov emessa è utilizzata in pratica sia per monitorare la reazione nucleare sia per stimare il grado di radioattività residua in un reattore ‘spento’. Una bella immagine di un reattore nucleare moderato ad acqua è illustrata qui. Notare la caratteristica luce blu prodotta dalla radiazione di Cherenkov…



Bene ragazzi!… Tutto ciò è servito solo a dare una ‘spiegazione plausibile’ alla strana ‘luce blu’ che compare in molte fotografie di ground zero scattate nelle ore successive alla ‘catastrofe’, quando doveva essere ancora alta l’emissione $beta$ prodotta da [eventuali] ‘prodotti di fissione’ di una [eventuale] reazione nucleare… Dato il tempo di vita medio della maggior parte di tali prodotti [da ‘alcune ore’ ad ‘alcuni giorni’…], è presumibile che nello spazio di qualche giorno il fenomeno si sia ‘esaurito’. Certo a questo punto una domanda ovvia da parte vostra sarebbe: ma nessuno ha pensato di misurare l’emissione $beta$ dei detriti di ground zero?… La risposta è ovviamente ‘sì’ e i risultati si possono leggere in…

http://www.ehponline.org/members/2002/1 ... -full.html

Da lì riportiamo testualmente…

Radionuclides. We analyzed the gamma spectrum of the samples using an EG&G/Ortec high-purity Ge detector [50% relative efficiency] gamma counter [EG&G/Ortec Instruments, Inc., Oak Ridge, TN]. We analyzed approximately 50 peaks based on statistical significance [counting/lack of interferences]. These included thorium, uranium, actinium series and primordial radionuclides. Liquid scintillation analyses were conducted for emissions on the total dust and smoke samples using a Packard Tri-Carb Model 2770 TR/SL [Packard Instrument, Meriden, CT]. The MDA for alpha radioactivity was 0.30 DPM [0.14 pCi] based on a NIST-traceable 226Ra standard [National Institute of Standards and Technology, Gaithersburg, MD]. When placed in the liquid scintillation fluid, the WTC samples are somewhat darker than the backgrounds and calibration standard, which may cause slight underreporting of the beta activity due to quenching and standard-to-sample efficiency bias

La misura di emissione $beta$ sui ‘campioni’ prelevati a ground zero è quindi stata eseguita. Il metodo usato è denominato Liquid scintillation analysis e in pratica consiste nella misura dell’intensità di fotoni emessi in una soluzione liquida sotto forma di radiazione di Cerenkov. Non è dato sapere nulla circa la ‘datazione’ dei campioni, particolare che come ovvio ha estrema importanza. Come si può leggere sono stati rilevati circa 50 picchi significativi dal punto di vista statistico in corrispondenza ad elementi come torio, uranio, attinidi e ‘radionuclidi primari’. La relazione tuttavia precisa che ‘immersi nel liquido di scintillazione i campioni appaiono più scuri rispetto allo sfondo e allo standard di calibrazione, il che può causare errore di misura della attività beta dovuta al quencing [raffreddamento…] e all’efficienza dello standard di conversione’...

Beh… al di là del ‘linguaggio per iniziati’, nella sostanza non mi pare a questo punto sussistano molti ‘dubbi interpretativi’ riguardo la natura della ‘luce blu’ che si vede nelle immagini di ground zero… voi che ne pensate, ragazzi?… :smt077

cordiali saluti

lupo grigio



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Sk_Anonymous
Ragazzi
per chi di voi è interessato a farsi una sia pur grossolana idea sulla complessità della fissione nucleare consiglio la lettura seguente…

http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hb ... 35chn.html

Alla pari della maggior parte di voi [suppongo…] che scrive non ha specifiche conoscenza dei ‘meccanismi’ della fisica nucleare… anzi devo confessare molti suoi ‘concetti’ ancora oggi non riescono a ‘fissarsi’ bene nella mia testa…

A titolo di esempio sapevo fin dai [lontani…] anni del liceo che la scoperta più ‘devastante’ di Enrico Fermi [‘scoperta’ che si è ‘concretata’ poi nella bomba atomica e che con grande ‘entusiamo’ lo stesso Enrico Fermi non esitò a ‘vendere’ agli Stati Uniti poco prima dello scoppio del conflitto mondiale, ben sapendo che essa avrebbe potuto un giorno essere usata contro l’Italia… :smt104 ] è avvenuta negli anni ’30 a Roma. Bombardando con neutroni l’elento chimico conosciuto come uranio, Fermi e i suoi collaboratori scoprirono tracce di un nuovo elemento che più tardi venne chiamato ‘plutonio’. La reazione in sé è assai ‘semplice’…

$U^238 + n= U^239$-> $Np^239$ -> $Pu^239$

Dall’elemento uranio [numero atomico 92…] si passa da prima al nettunio [numero atomico 93…+ e quindi al plutonio [numero atomico 94…]. uello che per molto tempo ha faticato ad entrarmi in testa è ‘meccanismo’ in base quale un elemento può trasformarsi ‘spontaneamente’ in un altro avente lo stesso peso atomico ma numero atomico ‘più alto’ [il che implica che uno o più neutroni del nucleo, privi di carica elettrica, divengono protoni, aventi carica positiva…]. Poi ho imparato che questo fenomeno non è limitato al solo uranio ma a tutta una serie di siotopi di altri elementi ed noto col nome di decadimento $beta$. Lo stesso fenomeno causa la ‘trasformazione’ della maggior parte degli elementi prodotti di una reazione di fissione nucleare in altri di numero atomico sempre maggiore fino a che non si arriva ad un elemento ‘stabile’. Nel caso dell’uranio le ‘vicissitudini’ delle due ‘famiglie’ più numerose [non sono però le uniche…] di elementi prodotti dalla fissione sono le seguenti…

$Xe$-> $Cs$ -> $Ba$ -> $La$ -> $Ce$ -> $Pr$ -> $Nd$

$Kr$ -> $Rb$ -> $Sr$ -> $Y$ -> $Zr$

La prima ‘famiglia’ è composta di elementi aventi peso atomico da 140 a 146 e l’elemento finale ‘stabile’ è il neodimio. La seconda ‘famiglia’ è composta di elementi aventi peso atomico da 90 a 96 [più ‘leggeri’ dunque…] e l’elemento finale ‘stabile’ è lo zirconio. Ciascun elemento delle due famiglie è caratterizzato da un proprio ‘tempo di dimezzamento’ [ossia il tempo nel quale la ‘popolazione’ si riduce della metà in conseguenza del decadimento…]. Più lungo è questo tempo, più un certo elemento sarà presente. I due elementi più ‘longevi’ di ciascuna famiglia sono rispettivamente bario e stronzio e di essi abbiamo esaminato in dettaglio la ‘presenza‘ in una serie di campioni di polveri e rivestimenti di travature prelevate dai detriti della ‘Torre nord’. Osserviamo di nuovo il diagramma della analisi spettroscopica dei campioni e della mutua correlazione…


La correlazione rilevata è evidente e già questo è un chiaro indice di avvenuta reazione nucleare. Vi sono tuttavia alcuni punti non chiari che necessitano di ulterirore esame e sono…

a) i valori assolutamante ‘anomali’ di concentrazione di bario e stronzio presenti nel campione Wtc1-16 [rispettivamente 3670 e 3130 ppm…]
b) i valori relativamente ‘anomali’ di concentrazione di bario e stronzio presenti nei campioni Wtc1-08 e Wtc1-09 [sono campioni non di polveri bensì di ‘rivestimenti di travatura’…]
c) l’assenza completa di dati sulla di neodimio e zirconio, gli elementi finali delle due catene

Per quanto riguarda i punti a) e b), in [temporanea…] assenza di ipotesi altrettanto valide, ipotizziamo che i valori anomali siano dovuti al fatto che tali campioni sono stati analizzati anteriormente agli altri. In tal caso il naturale ‘decadimento’ può essere la causa dei valori ‘anomali’ riscontrati [come può essere stato causa del resto di ‘dispersione statistica’ anche nei rimanenti campioni di polveri…]. Per quanto riguarda il punto c) al momento non siamo in grado di fornire una valida spiegazione e per il momento il problema è ‘accantonato’. Ripetendo l’esame della correlazione tra bario e stronzio escludendo i campioni Wtc1-08,Wtc1-09 e Wtc1-16 si ottiene il seguente diagramma…



Come si può ben constatare la correlazione in tal caso è notevolmente migliorata. Sempre escludendo i campioni Wtc1-08,Wtc1-09 e Wtc1-16 sono state rilevate la correlazione tra cerio e lantanio [appartenenti ai ‘prodotti pesanti’ della fissionie…] e la correlazione tra stronzio e ittrio [appartenenti ai ‘prodotti leggeri’ della fissione…]. I risultati sono compendiati nei due diagrammi seguenti…



La correlazione tra cerio e lantanio è praticamente ‘perfetta’. Meno buona ma assai significatica è la correlazione tra stronzio e ittrio. Questi per il momento sono le conclusioni ricavabili dai dati che abbiamo raccolto nel sito governativo incicato a suo tempo. Fermo restando il fatto che alcuni punti debbono essere ‘chiariti’, essi appaiono comunque assai ‘avvaloranti’ il fatto che nel crollo della ‘Torre nord’ [e non solo ovviamente…] ha avuto luogo una reazione di fissione nucleare. Prossimo step sarà quello di cercare [se ci sono…] altri ‘elementi avvaloranti’ la sudetta tesi… per cui… non perdete le prossime puntate… :smt077

cordiali saluti

lupo grigio



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Sk_Anonymous
Ragazzi
anche questa settimana ha il suo venerdì, che per quello che mi riguarda è il giorno di gran lunga più ‘produttivo’ [mi par che anche il ‘grande’ Giacomo Lepardi a suo tempo ha scritto una poesia sul ‘giorno di fine settimana’… ]. Negli scorsi postati abbiamo un poco ‘indagato’ sulla presenza a ground zero di alcuni ‘elementi singolari’ che di solito non compaiono nella nostra ‘vita di tutti i giorni’. In particolare abbiamo trovato i seguenti ‘elementi singolari’ presenti in quantità insolitamente elevata: Uranio, Stronzio, Bario, Cerio, Lantanio, Torio. In realtà sono andato un poco di fretta e nell’elenco ne ho dimenticato uno: l’ittrio. Rimedio subito a questa mia disattenzione presentando i dati relativi a questo allento tratti dal sito già segnalato…


Ittrio

Wtc1-02: 58.9
Wtc1-03: 30.2
Wtc1-05: n.m.
Wtc1-06: n.m.
Wtc1-14: 46.5
Wtc1-15: 46.1
Wtc1-16: 31.4
Wtc1-17: n.m.
Wtc1-21: 54.5
Wtc1-22: 47.6
Wtc1-25: 61.6
Wtc1-27: 54.9
Wtc1-28: 53.8
Wtc1-30: n.m.
Wtc1-34: n.m.
Wtc1-20: 44.1
Wtc1-36: 52.6
Wtc1-08: 134
Wtc1-09: 243

Per saperne di più su quest’altro ‘sconosciuto’ [presente però in quantità non trascurabile al punto che in ‘calssifica’ sta davanti a cromo, nichelio e argento ed ugualia quasi rame e zinco…] andiamo ancora su Wikipedia…

L'ittrio è l'elemento chimico di numero atomico 39. Il suo simbolo è Y. È un metallo di transizione dall'aspetto argenteo, è comune nei minerali delle terre rare e due suoi composti sono usati per produrre i fosfori rossi dei televisori a colori…

L'ittrio è un metallo dall'aspetto argenteo e lucente, relativamente stabile all'aria, possiede una reattività chimica simile a quella dei lantanidi. Gli sfridi e i trucioli di questo metallo bruciano all'aria quando la loro temperatura supera i 400°C. In forma di polvere fine può incendiarsi spontaneamente. Il suo stato di ossidazione tipico è +3.

L'ossido di ittrio è il suo composto più importante, impiegato per produrre i fosfori YVO4-Eu e Y2O3-Eu usati per generare il colore rosso nei tubi catodici dei televisori. Tra gli altri usi si annoverano i seguenti..

· l'ossido di ittrio è usato per produrre granati di ittrio e ferro, efficaci filtri di microonde
· i granati a base di ittrio, ferro, alluminio e gadolinio (ad esempio Y3Fe5O12 e Y3Al5O12) hanno interessanti proprietà magnetiche. Il granato di ittrio e ferro è un efficiente trasduttore di energia acustica; il granato di ittrio e alluminio ha una durezza di 8,5 ed è usato anche come gemma (diamante sintetico)
· piccole quantità di ittrio (tra lo 0,1% e lo 0,2%) sono usate per ridurre la granulometria del cromo, del molibdeno, del titanio e dello zirconio; è anche usato per rinforzare le leghe di alluminio e magnesio
· è usato come catalizzatore della polimerizzazione dell'etilene
· il granato di ittrio e alluminio, il fluoruro di ittrio e litio e il vanadato di ittrio sono usati insieme ad agenti droganti quali il neodimio o l'erbio nella produzione di laser infrarossi
· viene usato per disossidare il vanadio ed altri metalli non ferrosi

L'ittrio è stato preso in considerazione come nodulizzante per ottenere ghisa nodulare, più duttile (la grafite forma noduli compatti invece di fiocchi, perciò è inutile nella ghisa nodulare). Potenzialmente, l'ittrio si può usare in formulazioni di ceramiche e vetri speciali, perché l'ossido di ittrio ha un punto di fusione molto alto e conferisce loro resistenza agli urti e basso coefficiente di espansione termica…

L'ittrio in natura si compone di un solo isotopo, $Y^89$. I radioisotopi più stabili sono $Y^88$, con un'emivita di 106,65 giorni e $Y^91$, la cui emivita è di 58,51 giorni. Tutti gli altri suoi isotopi hanno un tempo di dimezzamento inferiore alle 24 ore, eccezion fatta per $Y^87$, che si dimezza in 79,8 ore. La principale modalità di decadimento degli isotopi più leggeri di $Y87$ è la cattura elettronica cui segue un decadimento beta. Dell'ittrio sono stati identificati altri 26 isotopi instabili. $Y^90$ esiste in equilibrio con il suo isotopo genitore, $Sr^90$, prodotto nelle esplosioni nucleari…


Dunque, dunque… l’ultima riga è interessante e merita di essere nuovamente riprodotta…

$Y^90$ esiste in equilibrio con il suo isotopo genitore, $Sr^90$, prodotto nelle esplosioni nucleari…

Bene a sapersi, ragazzi!… è chiaro che a questo punto occorre saperne di più sulla cosiddetta ‘fissione nucleare’. Dal momento che la scoperta di questo ‘fenomeno’ risale a quasi settant’anni fa [Hahn e Stassmann, Berlino 1938…] si dovrebbe supporre che si tratti di un ‘argomento’ al quale è facile ‘accedere’. Essendo però la conoscenza della fissione nucleare intimamente legata al concetto di ‘arma nucleare’, di fatto ancora oggi tutte le informazioni al riguardo accessibili al ‘pubblico’ sono parziali, incomplete e spesso contraddittorie. Dei due elementi fissili più ‘noti’ [$U^235$ e $Pu^239$…] il primo è quello di cui si conosce di più. Alcuni meccanismi di fissione ‘possibili’ [ve ne sono parecchi di più…] dell’elemento $U^235$ che danno luogo a ‘reazione a catena’ sarebbero i seguenti…

$U^235+n=Xe^143+Kr^90+3n$

$U^235+n= Ba^144+Kr^89+3 n$

$U^235+n= Ba^142+Kr^92+2n$

$U^235+n= Xe^144+Sr^90+2n$

Ciascuna di queste reazioni è ‘attivata’ da un neutrone e vengono prodotti 2 o 3 neutroni. Si ha dunque ‘moltiplicazione di neutroni’ , fattore necessario per attivare la reazione a catena. Gli elementi prodotti dalle reazioni di fissione sopra elencate non sono stabili e col tempo ‘decadono’. I due cicli principali di decadimento sarebbero i seguenti…

$Xe$-> $Cs$ -> $Ba$ -> $La$ -> $Ce$ -> $Pr$ -> $Nd$

$Kr$ -> $Rb$ -> $Sr$ -> $Y$ -> $Zr$

A eccezione degli ‘elementi finali’ neodimio e zirconio [che sono stabili…], tutti gli altri sono isotopi instabili con tempi di dimezzamento più o meno elevati. Xeno, cesio, praseodimio, kripto e rubidio hanno tempi di dimezzamento brevi e pertanto ‘sopravvivono’ per poco tempo. Tempi più lunghi si hanno per bario, lantanio, cerio, stronzio e ittrio, così che in pratica questi sono gli ‘ingredienti’ che si trovano sul luogo dove si è avuta fissione di $U^235$. Come già detto quelle indicate in alto sono solo alcuni dei possibili ‘meccanismi di fissione’ di fissione dell’elemento $U^235$. Alcuni di questi non producono neutroni e pertanto non contribuiscono alla ‘reazione a catena’. Il più noto di questi è il seguente…

$U^235+n= He^4+Th^232$

Nella reazione vengono prodotti due isotopi. Il primo di essi è di un gas nobile [elio] che decade abbastanza rapidamente mentre l’altro è un ‘elemento pesante’ chiamato torio. Tra i ‘prodotti’ di fissione è dunque presente anche il torio. Infine una certa percentuale [non meno del 4 per cento…] di $U^235$ non viene raggiunto da alcun neutrone ed è presente anch’esso ‘non fissionato’ tra i prodotti della reazione. Per concludere questa breve rassegna [ma torneremo a parlarne più in dettaglio…] gli ‘elementi caratteristici’ che si trovano nei residui della fissione di $u^235$ sono tipicamente i seguenti: uranio, torio, stronzio, bario, cerio, lantanio, ittrio… tutti presenti in quantità ‘anomala’ nelle polveri e nei detriti di ground zero:smt017

Mi rendo conto che, arrivato a questo punto, qualcuno potrebbe raggiungere qualche conclusione più o meno ‘affrettata’. In ossequio alla ‘natura matematica’ del sito il vecchio lupo procederà con cautela e lascerà che siate voi a trarre le vostre ‘conclusioni’. Non serve grande ‘sagacia’ inanzitutto per capire che la pura e semplice ‘presenza’ del sangue non significa che in un certo luogo si sia commesso un omicidio. E’ necessario che alcuni dettagli siano ‘coerenti’ con l’ipotesi fatta. Nel nostro caso se ipotizziamo che gli ‘elementi anomali’ rinvenuti a ground zero siano i prodotti di una esplosione nucleare, per validare o meno l’ipotesi è necessario dimostrare che le quantità di tali elementi siano tra loro correlate. Per fare un esempio lo strumento più semplice in un supermercato per valutare la ‘statistica dei furti’ consiste nel verificare la ‘correlazione’ tra quantità di una certa merce non più presente nei banchi e ammontare degli scontrini di cassa. Seguendo questa linea esaminiamo nuovamente i dati relativi agli ‘elementi sospetti’ contenuti nei 19 ‘campioni’ prelevati a ground zero. Cominciamo in particolare dai due ‘elementi sospetti’ presenti in maggiore quantità: stronzio e bario. Detto per inciso sono anche i due ‘elementi complementari’ più comuni dell’uranio [‘complementari’ nel senso che la somma dei pesi atomici dei due è circa uguale a quella dell’uranio, di modo che sono in pratica le due parti nelle quali un atomo di uranio è stato ‘fissionato’…]. Ecco di nuovo le tabelle…


Stronzio

Wtc1-02: 1000
Wtc1-03: 409
Wtc1-05: n.m.
Wtc1-06: n.m.
Wtc1-14: 643
Wtc1-15: 736
Wtc1-16: 3130
Wtc1-17: n.m.
Wtc1-21: 787
Wtc1-22: 710
Wtc1-25: 695
Wtc1-27: 701
Wtc1-28: 711
Wtc1-30: n.m.
Wtc1-34: n.m.
Wtc1-20: 706
Wtc1-36: 823
Wtc1-08: 444
Wtc1-09: 378


Bario

Wtc1-02: 765
Wtc1-03: 376
Wtc1-05: n.m.
Wtc1-06: n.m.
Wtc1-14: 461
Wtc1-15: 405
Wtc1-16: 3670
Wtc1-17: n.m.
Wtc1-21: 460
Wtc1-22: 452
Wtc1-25: 624
Wtc1-27: 470
Wtc1-28: 491
Wtc1-30: n.m.
Wtc1-34: n.m.
Wtc1-20: 390
Wtc1-36: 438
Wtc1-08: 317
Wtc1-09: 472

Il primo dato che balza all’occhio nella prima tabella è che dell’elemento stronzio non sono state trovate tracce nei campioni etichettati come Wtc1-05,Wtc1-06,Wtc1-17,Wtc1-30, Wtc1-34. Dalla lettura della seconda tabella si osserva che nei medesimi campioni e solo in quelli non sono state trovate tracce neppure dell’elemento bario. Questo è già un fatto notevole ma lo diviene ancora di più se si osserva che la stessa cosa [ossia la totale assenza di tracce in quegli stessi campioni e solo in quelli…] vale pere tutti gli altri ‘elementi sospetti’. Uhm!... calma ragazzi e andiamo avanti. Secondo dato che balza all’occhio nella prima tabella è il valore insolitamente elevato di stronzio rilevato nel campione etichettato come Wtc1- 16: $3130$ ppm. Si tratta di un valore all’incirca cinque volte superiore alla media!… Se andiamo a vedere la tabella del bario in cosrispondenza allo stesso campione si trova un valore pari a $3670$ ppm… otto volte circa la media!… Se andiamo ad osservare le altre tabelle in corrispondenza alla etichetta Wtc1-16 osserviamo valori relativamente ‘oltre la media’ [non però come nei due casi ora visti…] per l’elento cerio e l’elemento lantanio. Relativamente ‘normale’ invece il contenuto all’etrichetta Wtc1-16 per uranio, torio e ittrio. Al momento non siamo in grado di fornire una spiegazione ‘ragionevole’ a questo fatto e pertanto ‘archiviamo’ provvisoriamente [escludendoli per il momento dalla ‘statistica’…] i dati etichettati come Wtc1-16 per ritornarci sopra quando avremo le idee più chiare. Vediamo ora gli altri dati delle due tabelle relative a stronzio e bario. La prima e più ovvia cosa che si può fare è rappresentarli su una coppia di assi cartesiani…



Beh… già ad una occhiata ‘superficiale’ è possibile vedere un certa correlazione tra le due grandezze, se non altro per il fatto che al crescere della $x$ in media ‘cresce’ la $y$. E’ già qualche cosa, ma la tecnica appresa la volta scorsa ci permette di fare meglio. La ‘retta dei minimi’ quadrati per i dati di stronzio e bario è disegnata in rosso nel diagramma seguente…



Per essa si sono calcolati i coefficienti seguenti: $a_0: 26$, $a_1: .65$. La retta disegnata in blù passa invece per l’origine ed ha pendenza pari a $.65$. La correlazione tra le due grandezze appare a prima vista assai stretta, anche se la presenza di una componente ‘media’ di stronzio pari a $26$ ppm indipendente dalla presenza di bario sembra suggerire uno ‘scenario’ un poco più complesso. In sostanza comunque ragazzi, il lavoro non è finito ma è certo che siamo sulla buona strada… per cui… non perdete le prossime puntate!… :smt077

cordiali saluti

lupo grigio



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Sk_Anonymous
Ragazzi
prima di andare avanti introduciamo un semplice algoritmo che ci sarà assai utile nell’esame dei dati raccolti nel postato precedente. Supponiamo di avere $n+1$ dati $y_k$ ricavati in $n+1$ punti $x_k$ con $k=0,1,…,n$. Tipicamente questa è la situazione che si presenta allorché si cerca di caratterizzare un fenomeno in via ‘sperimentale’. Supponiamo di voler approssimare la funzione ‘incognita’ $y(x)$ di cui conosciamo in $n+1$ campioni rilevati ‘sperimentalmente’ [soggetti quindi ad ‘errori sperimentali’…] con un polinomio di grado $m$ con $m<
$y(x)$ ~ $a_0+a_1*x+a_2*x^2+…+a_m*x^m= p(x)$ (1)

Un approccio noto come ‘metodo dei minimi quadrati' valuta i coeffcienti $a_i$, $i=0,1,…,m$ imponendo sia minima la quantità…

$S= sum_(k=0)^n [y_k-p(x_k)]^2$ (2)

Un caso particolarmente ‘semplice’ da affrontare si ha quando il ‘polinomio dei minimi quadrati’ $p(x)$ ha grado $m=1$, ossia è una retta la quale è chiamata ‘retta dei minimi quadrati’. Siccome è $p(x)=a_0+a_1*x$, si tratta di determinare due sole incognite: $a_0$ e $a_1$. Con le tecniche usuali dell’analisi si trova che i valori delle due incognite che minimizzano l’espressione (2) sono…

$a_0= (s_2*t_0-s_1*t_1)/(s_0*s_2-s_1^2)$

$a_1=(s_0*t_1-s_1*t_0)/(s_0*s_2-s_1^2)$ (3)

… essendo…

$s_i=sum_(k=0)^n x_k^i$

$t_i=sum_(k=0)^n y_k*x_k^i$

$i=0,1,2$ (4)

Un esempio semplice per chiarire le cose. Supponiamo di rilevare ogni secondo un fenomeno che si ipotizza abbia una legge di decadimento esponenziale del tipo…

$a(t)= e^(a_0+a_1*t)$ (5)

… e di rilevare i seguenti valori : $a(0)=.2$, $a(1)= .14$, $a(2)= .09$, $a(3)=.06$, $a(4)= .03$. Ponendo $p(t)= ln a(t)$ si ha…

$p(t)= a_0+a_1*t$ (6)

E quindi si tratta di trovare la retta dei minimi quadrati che approssimi i seguenti valori : $p(0)=-1.6$, $p(1)= -1.96$, $p(2)= -2.4$, $p(3)= -2.8$, $p(4)=-3.5$. Applicando la procedura illustrata si trovano i valori…

$a_0=-1.524$
$a_1=-.464$ (7)

… che portano alla approssimazione…

$a(t)$ ~ $.217*e^(-.464*t)$ (8)

Il risultato è illustrato nella figura seguente…



In rosso è disegnata la curva [il cui logaritmo è un polinomio di primo grado in $t$…] che ‘approssima al meglio’ i dati rilvati dal campo. L’operazione ora eseguita è nota come ‘regolarizzazione dei dati’. Parlando in modo un poco approssimativo si può dire che in genere i dati rilevati in campo sono affetti da ‘errori’ statistici e l’operazione di ‘regolarizzazione’ è un utile strumento per eliminare tale fonte di errore. A che cosa servirà tutto questo lo capiremo bene tra poco per cui… non perdete la prossima puntata! :smt077

cordiali saluti

lupo grigio



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