Tema di maturità svolto da ChatGpt
Il Corriere della Sera ha fatto svolgere il tema della maturità su Quasimodo da ChatGpt.
Ecco il risultato
https://www.corriere.it/tecnologia/23_g ... exlk.shtml
A me sembra uno svolgimento sciatto e piatto, privo di ogni barlume di idea personale.
Caso mai per la maturità va benissimo, 6-61/2 lo prende, o anche più, non so non conoscendo il livello medio dei temi liceali.
Però spererei che al liceo si insegni qualcosa di diverso da questo piattume e questa sfilza di frasi fatte, pure ridondanti.
Voglio leggere la poesia di Quasimodo in questione, Alla luna nuova, per valutare meglio.
A scusante di ChatGpt bisogna dire che il Corriere ha istruito ChatGpt a impersonarsi in uno studente liceale:
Abbiamo istruito ChatGpt "convincendolo" di essere un'intelligenza artificiale specializzata nell'elaborare testi nello stile di un liceale impegnato nell'esame di maturità
Però, per quel poco che ho visto, ad esempio risposte per Economia, lo stile è quello, una sequenza delle cose più diffuse, condita di frasi come "si consiglia per approfondimenti una lettura di articoli accademici e della letteratura specializzata" e ovvetà simili.
Se questo è il livello, non credo che giornalisti e autori vari potranno servirsene molto per scrivere, anche se forse è possibile impostare ChatGpt per fargli dire meno scemenze, non so, so che è possibile fargli imitare lo stile di certi autori, quindi caso mai farlo scrivere in modo meno scialbo.
Ma le idee da dove può tirarle fuori?
p.s. dal tema svolto da ChatGpt:
Opere come il dipinto "L'urlo" di Edvard Munch o il film "Blade Runner" di Ridley Scott esplorano i risvolti emotivi e psicologici del progresso scientifico e delle sue implicazioni sulla condizione umana.
L'urlo di Edward Munch esplora i risvolti emotivi del progresso scientifico???
Ecco il risultato
https://www.corriere.it/tecnologia/23_g ... exlk.shtml
A me sembra uno svolgimento sciatto e piatto, privo di ogni barlume di idea personale.
Caso mai per la maturità va benissimo, 6-61/2 lo prende, o anche più, non so non conoscendo il livello medio dei temi liceali.
Però spererei che al liceo si insegni qualcosa di diverso da questo piattume e questa sfilza di frasi fatte, pure ridondanti.
Voglio leggere la poesia di Quasimodo in questione, Alla luna nuova, per valutare meglio.
A scusante di ChatGpt bisogna dire che il Corriere ha istruito ChatGpt a impersonarsi in uno studente liceale:
Abbiamo istruito ChatGpt "convincendolo" di essere un'intelligenza artificiale specializzata nell'elaborare testi nello stile di un liceale impegnato nell'esame di maturità
Però, per quel poco che ho visto, ad esempio risposte per Economia, lo stile è quello, una sequenza delle cose più diffuse, condita di frasi come "si consiglia per approfondimenti una lettura di articoli accademici e della letteratura specializzata" e ovvetà simili.
Se questo è il livello, non credo che giornalisti e autori vari potranno servirsene molto per scrivere, anche se forse è possibile impostare ChatGpt per fargli dire meno scemenze, non so, so che è possibile fargli imitare lo stile di certi autori, quindi caso mai farlo scrivere in modo meno scialbo.
Ma le idee da dove può tirarle fuori?
p.s. dal tema svolto da ChatGpt:
Opere come il dipinto "L'urlo" di Edvard Munch o il film "Blade Runner" di Ridley Scott esplorano i risvolti emotivi e psicologici del progresso scientifico e delle sue implicazioni sulla condizione umana.
L'urlo di Edward Munch esplora i risvolti emotivi del progresso scientifico???
Risposte
"gabriella127":
Guarda, non c'è bisogno del 'sistema' per distruggerci la vita, basta pensare a come si sono moltiplicate le incombenze burocratiche e la perdita di tempo in cose assurde, ad esempio per i professori di scuola e di università, e anche in generale.
E chi li ha voluti e decisi questi cambiamenti?! Non mi pare che certe agende siano state scritte o votate da noi comuni mortali, o io almeno non sono stato interpellato!

Per chiarire il mio pensiero riporto questo mio precedente post relativo alla questione AI e disoccupazione.
Sì è vero, è molto divertente, e poi certe persone se lo possno permetterre, cioè non è che ne fanno un uso stupido, Phlilp Stark, non so se lo conosci, è uno dei maggiori designer viventi,
Sì sì, ma non dicevo l'avesse fatto per mancanza di fantasia, poteva anche essere un semplice gioco.
Comunque verosimilmente penso abbia fatto come dici tu: ha descritto a cosa ispirarsi e datto dei canoni suoi e proprzioni ecc... alla fine è divertente, giusto per vedere cosa ne esce.
Comunque verosimilmente penso abbia fatto come dici tu: ha descritto a cosa ispirarsi e datto dei canoni suoi e proprzioni ecc... alla fine è divertente, giusto per vedere cosa ne esce.
Certo, ma Phillip Starck non ha bisogno di una AI che gli disegni in senso tecnico la sedia che ha in mente, la sa disegnare meglio lui diecimila mila volte, penso che voglia qualche idea, come una collaborazione creativa, penso che voglia vedere che esce dalla interazione tra lui e AI dal punto di vista creativo, qualcosa che lui non ha già pensato, e credo debba dare delle istruzioni perché rispetti il suo stile di design e non gli sforni schifezze.
Visto che lì nelle sedie il suo stile è riconoscibile e ci sono delle forme che ricordano dei rami, potrebbe aver detto ad esempio di ispirarsi a rami, che la sedia è di plastica, e di guardarsi però le sue segge precedenti per non fare cose che con lui non c'entrano.
Ma vado a fantasia.
Visto che lì nelle sedie il suo stile è riconoscibile e ci sono delle forme che ricordano dei rami, potrebbe aver detto ad esempio di ispirarsi a rami, che la sedia è di plastica, e di guardarsi però le sue segge precedenti per non fare cose che con lui non c'entrano.
Ma vado a fantasia.
Sì, però alla fine non è cosi diverso da quello che facciamo noi: ripeschiamo dalle immagini che abbiamo imparato e la riprduciamo. Alla fin fne funziona così l'apprendimento, in un certo senso è ben schematizzato da una ai.
Mischia più immagini viste prima e le riproduce in contesti differenti.
Per la sedia non saprei, però se la descrivi a parole nei mini detagli potresti riuscirci.Tipo che so: dammi una sedia con una proporzione di altezza della gamba rispetto al cuscino di tot, con la gamba dietro che ha un foro di questo tipo e bla bla....
Andando a descrivere minuziosamente potresti riuscire ad ottenere qualcosa di simile a quello che immagini come figura: dipende tutto dalla pazienza che hai di dettagliare no?
Mischia più immagini viste prima e le riproduce in contesti differenti.
Per la sedia non saprei, però se la descrivi a parole nei mini detagli potresti riuscirci.Tipo che so: dammi una sedia con una proporzione di altezza della gamba rispetto al cuscino di tot, con la gamba dietro che ha un foro di questo tipo e bla bla....
Andando a descrivere minuziosamente potresti riuscire ad ottenere qualcosa di simile a quello che immagini come figura: dipende tutto dalla pazienza che hai di dettagliare no?
Guarda, non c'è bisogno del 'sistema' per distruggerci la vita, basta pensare a come si sono moltiplicate le incombenze burocratiche e la perdita di tempo in cose assurde, ad esempio per i professori di scuola e di università, e anche in generale.
La digitalizzazione ha dato un'arma potentissima alla mentalità burocratica nazionale e al perdere tempo in fuffa e vuote parole, una volta per una comunicazione doveva venire il bidello in classe con la circolare, ora con un click puoi rompere le balle a centinaia di persone all'istante.
(una persona che conosco che insegna all'università ha dovuto fare da poco assurdi corsi online con esame finale su cose tipo la sicurezza e simili, in cui si insegnavano scemenze inutili e chiacchiere, veniva sempre bocciato perché cominciava il corso in video e e poi si scocciava e se ne andava in un altra stanza
)
La digitalizzazione ha dato un'arma potentissima alla mentalità burocratica nazionale e al perdere tempo in fuffa e vuote parole, una volta per una comunicazione doveva venire il bidello in classe con la circolare, ora con un click puoi rompere le balle a centinaia di persone all'istante.
(una persona che conosco che insegna all'università ha dovuto fare da poco assurdi corsi online con esame finale su cose tipo la sicurezza e simili, in cui si insegnavano scemenze inutili e chiacchiere, veniva sempre bocciato perché cominciava il corso in video e e poi si scocciava e se ne andava in un altra stanza

"mgrau":
Insieme agli altri racconti, peraltro, tutti più o meno fantascientifici. L'ultimo, non ricordo il titolo, piuttosto sinistro, racconta di una macchina che permette di avere delle "esperienze" sintetiche, di tutti i tipi e ne suggerisce il potere di droga. C'è il rappresentante di queste macchine, il signor Simpson, che è diventato una specie di zombi: ci sono nastri che danno l'esperienza della morte: "L'ha provata sei volte, su nastri della serie nera".
Mi ricorda il film "Strange Days".
"gabriella127":
Mai previsione fu più sballata di quella di Marx che pensava che le macchine avrebbero sollevato l'uomo dal lavoro, balle. Ci sbattiamo più che mai.
Mah... penso che all'occorrenza il "sistema" metterebbe le persone persino a contare i fili d'erba sui marciapiedi pur di tenerle occupate e negargli il tempo libero per meditare e coltivare le proprie inclinazioni.
Sì sì grazie per la spiegazione, non pensavo che facesse un copia e appiccica tipo montaggio, ma che andasse a pescare in qualche modo nella enorme quantità di immagini che gli hanno fatto ingollare, come fa con i testi.
Per la sedia, riesco a immaginare meno gli input, secondo me Phillip Stark forse gli deve proprio dire 'fai una sedia à la Phillip Stark', e AI si va a vedere le sedie di Phillip Stark, se no non capisco come possa fare a non avere cose assurde per lui. Quella sedia ha un tocco riconoscibilissimo.
Oppure gli descrive una idea di sedia, dicendo che?
Ma non lo so eh? Non ne ho la minima idea. Non so nemmeno se gli dà istruzioni solo a parole o caso mai anche disegni di sedie, boh.
E poi deve essere una cosa producibile industralmente, ma forse lì Phillip Stark si limita a prendere idee dalla AI e poi le trasforma in qualcosa di decente tecnicamente.
Comunque sono idee in libertà, boh.
Per la sedia, riesco a immaginare meno gli input, secondo me Phillip Stark forse gli deve proprio dire 'fai una sedia à la Phillip Stark', e AI si va a vedere le sedie di Phillip Stark, se no non capisco come possa fare a non avere cose assurde per lui. Quella sedia ha un tocco riconoscibilissimo.
Oppure gli descrive una idea di sedia, dicendo che?
Ma non lo so eh? Non ne ho la minima idea. Non so nemmeno se gli dà istruzioni solo a parole o caso mai anche disegni di sedie, boh.
E poi deve essere una cosa producibile industralmente, ma forse lì Phillip Stark si limita a prendere idee dalla AI e poi le trasforma in qualcosa di decente tecnicamente.
Comunque sono idee in libertà, boh.
Ma sai che in realtà credo sia non molto preciso dire che "cuce spezzoni".
perché in realtà quelli generativi dovrebbero funzionare pressapoco così: durante l'addestramentola ia esposta a "infiniti" dataset di immagini di cui etichetta gli elementi che "vede" con vari pesi nella sua rete di nodi. Quindi in sostanza crea una sorta di conoscenza "pesata".
Quindi il modello ai possiamo dire che in sostanza memorizzi non tanto le immagini, bensì ma un "pattern statistico" che poi può ricombinare dei vari oggetti. A questo punto quanda crea una nuova immagine e i vari frame del video essa pesca volta per volta i "soggetti" dell'immagine e ne crea dinamiche di movimento proprie secondo quello che ha imparato della fisica del movimento.
Quindi in un certo senso non è che prenda pezzi di video, crea una vera conoscenza propria statistica dei vari elementi che sono in vari video e poi li interpola (non è diverso da quello che facciamo noi a mio parere, impariamo da quello che vediamo e estrapoliamo un significato).
Insomma in un certo senso con le varie pesature che dà durante il learning dei soggetti elementi mima un po' quello che fa l'uomo. Non è che inventa, "capisce" cosa è una sedia e la replica in un contesto video suopiazzandocela dentro e mischiando altre idee che ha di tavolo vicino alla sedia ecc.
Quindi quando vai a rivedere nel suo database di addestramento non troverai mai pezzi di quel video, perché di fatto non esistono da nessuna parte. E' un po come se mi metto a disegnare una sedia, non è che la sedia che disegno è uguale a quella che ho visto per imparare che è una sedia. Ne sfrutto le caratterisstiche e la riproduco.
perché in realtà quelli generativi dovrebbero funzionare pressapoco così: durante l'addestramentola ia esposta a "infiniti" dataset di immagini di cui etichetta gli elementi che "vede" con vari pesi nella sua rete di nodi. Quindi in sostanza crea una sorta di conoscenza "pesata".
Quindi il modello ai possiamo dire che in sostanza memorizzi non tanto le immagini, bensì ma un "pattern statistico" che poi può ricombinare dei vari oggetti. A questo punto quanda crea una nuova immagine e i vari frame del video essa pesca volta per volta i "soggetti" dell'immagine e ne crea dinamiche di movimento proprie secondo quello che ha imparato della fisica del movimento.
Quindi in un certo senso non è che prenda pezzi di video, crea una vera conoscenza propria statistica dei vari elementi che sono in vari video e poi li interpola (non è diverso da quello che facciamo noi a mio parere, impariamo da quello che vediamo e estrapoliamo un significato).
Insomma in un certo senso con le varie pesature che dà durante il learning dei soggetti elementi mima un po' quello che fa l'uomo. Non è che inventa, "capisce" cosa è una sedia e la replica in un contesto video suopiazzandocela dentro e mischiando altre idee che ha di tavolo vicino alla sedia ecc.
Quindi quando vai a rivedere nel suo database di addestramento non troverai mai pezzi di quel video, perché di fatto non esistono da nessuna parte. E' un po come se mi metto a disegnare una sedia, non è che la sedia che disegno è uguale a quella che ho visto per imparare che è una sedia. Ne sfrutto le caratterisstiche e la riproduco.
"gandolfo_m":
Da quanto ho capito leggendo qua e là, per quello del link prima, gli han dato tipo un copione descrivendo situazione, personaggio e più o meno cosa dire e lui lo "interpreta" con ambientazioni più o meno descritte da te.
Nei tuoi buchi narrativi da quanto ho capito va lui di sua "iniziativa", dove racconti con più dettaglio lui segue il tuo scritto. Un po' come chatgpt più sei dettaglaito e meno inventa lei, solo che con immagini video.
Comunque il risultato grafico è incredibile a mio parere, non so tu cosa ne pensi; cercando su yt ci sono altri video di sora in altre situazioni...
Sì, capisco il funzionamento, va a raccogliere spezzoni di video in giro e li cuce creando il video secondo le tue indicazioni. I video che hai mostrato sono belli davvero.
Resta il fatto che per me rimane molto più misterioso il procedimento per fare la sedia. Raccoglie immagini di sedie e li assembla secondo le indicazioni del designer? E che caspito gli avrà detto il designer? Fai una sedia nel mio stile così e cosà? Perché qualcosa gli devi dire anche sullo stile, se no ti fa la sedia LugiXIV o con lo stile di qualcun altro.
@mgrau molto ineressante, grazie.
Bellissima citazione!
Coglie qualcosa di molto profondo, e un tema enorme, che riguarda l'impatto della tecnologia in generale sulla nostra qualità di vita.
Si dà spesso per scontato che più tecnologia=progresso=migliore qualità di vita, ma è una visione preconcetta molto superficiale.
Mai previsione fu più sballata di quella di Marx che pensava che le macchine avrebbero sollevato l'uomo dal lavoro, balle. Ci sbattiamo più che mai.
Io sono abbastanza vecchia da ricordare la vita quando non c'era il computer: be', ho spesso l'impressione che si stava meglio quando si stava peggio.
"gugo82":
Riporto una citazione letta tempo fa, che però non so attribuire correttamente né ricordo completamente (vado a senso):
Avrei preferito che l'intelligenza artificiale riuscisse a lavare i piatti lasciandomi il tempo di realizzare i miei sogni, non che realizzasse i miei sogni lasciandomi il tempo di lavare i piatti.
Bellissima citazione!
Coglie qualcosa di molto profondo, e un tema enorme, che riguarda l'impatto della tecnologia in generale sulla nostra qualità di vita.
Si dà spesso per scontato che più tecnologia=progresso=migliore qualità di vita, ma è una visione preconcetta molto superficiale.
Mai previsione fu più sballata di quella di Marx che pensava che le macchine avrebbero sollevato l'uomo dal lavoro, balle. Ci sbattiamo più che mai.
Io sono abbastanza vecchia da ricordare la vita quando non c'era il computer: be', ho spesso l'impressione che si stava meglio quando si stava peggio.
Nelle "storie naturali" di Primo Levi (scritte con lo pseudonimo di Damiano Malabaila) in uno dei racconti, mi pare si chiamasse "il versificatore" si parla di un poeta professionista a cui viene offerta una macchina che produce poesie su vaghe indicazioni. Se riuscite a trovarlo, ve lo raccomando.
Insieme agli altri racconti, peraltro, tutti più o meno fantascientifici. L'ultimo, non ricordo il titolo, piuttosto sinistro, racconta di una macchina che permette di avere delle "esperienze" sintetiche, di tutti i tipi e ne suggerisce il potere di droga. C'è il rappresentante di queste macchine, il signor Simpson, che è diventato una specie di zombi: ci sono nastri che danno l'esperienza della morte: "L'ha provata sei volte, su nastri della serie nera".
Insieme agli altri racconti, peraltro, tutti più o meno fantascientifici. L'ultimo, non ricordo il titolo, piuttosto sinistro, racconta di una macchina che permette di avere delle "esperienze" sintetiche, di tutti i tipi e ne suggerisce il potere di droga. C'è il rappresentante di queste macchine, il signor Simpson, che è diventato una specie di zombi: ci sono nastri che danno l'esperienza della morte: "L'ha provata sei volte, su nastri della serie nera".
Riporto una citazione letta tempo fa, che però non so attribuire correttamente né ricordo completamente (vado a senso):
Avrei preferito che l'intelligenza artificiale riuscisse a lavare i piatti lasciandomi il tempo di realizzare i miei sogni, non che realizzasse i miei sogni lasciandomi il tempo di lavare i piatti.
Da quanto ho capito leggendo qua e là, per quello del link prima, gli han dato tipo un copione descrivendo situazione, personaggio e più o meno cosa dire e lui lo "interpreta" con ambientazioni più o meno descritte da te.
Nei tuoi buchi narrativi da quanto ho capito va lui di sua "iniziativa", dove racconti con più dettaglio lui segue il tuo scritto. Un po' come chatgpt più sei dettaglaito e meno inventa lei, solo che con immagini video.
Comunque il risultato grafico è incredibile a mio parere, non so tu cosa ne pensi
; cercando su yt ci sono altri video di sora in altre situazioni...
In ogni caso, ad oggi è in beta e non aperto al pubblico, lo possono usare in pochi.
Ad esempio in questo non sono stati molto dettagliati:
"Several giant wooly mammoths approach treading through a snowy meadow, their long wooly fur lightly blows in the wind as they walk, snow covered trees and dramatic snow capped mountains in the distance, mid afternoon light with wispy clouds and a sun high in the distance creates a warm glow, the low camera view is stunning capturing the large furry mammal with beautiful photography, depth of field"
Scaturendo:
Nei tuoi buchi narrativi da quanto ho capito va lui di sua "iniziativa", dove racconti con più dettaglio lui segue il tuo scritto. Un po' come chatgpt più sei dettaglaito e meno inventa lei, solo che con immagini video.
Comunque il risultato grafico è incredibile a mio parere, non so tu cosa ne pensi

In ogni caso, ad oggi è in beta e non aperto al pubblico, lo possono usare in pochi.
Ad esempio in questo non sono stati molto dettagliati:
"Several giant wooly mammoths approach treading through a snowy meadow, their long wooly fur lightly blows in the wind as they walk, snow covered trees and dramatic snow capped mountains in the distance, mid afternoon light with wispy clouds and a sun high in the distance creates a warm glow, the low camera view is stunning capturing the large furry mammal with beautiful photography, depth of field"
Scaturendo:
Cioè, tu racconti una cosa e quello fa un video? Di testa sua o gli dai indicazioni?
@gabriella127: e scusa tu hai visto cosa fa il modello text to video sora (di OpenAi)?
Questo è quello che fu di presentazione non tantissimo tempo fa:
mi sembra un bel lavoro! Ma ce ne sono molti altri usciti nel frattempo...
Questo è quello che fu di presentazione non tantissimo tempo fa:
mi sembra un bel lavoro! Ma ce ne sono molti altri usciti nel frattempo...
Ancora in tema di intelligenza artificiale, queste sono la sedia e la poltroncina prodotte dall'intelligenza artificiale per Kartell su suggerimento degli input dati da Phillip Stark.
Sono venute molto belle, sarei curiosa di sapere il procedimento, che input gli ha dato Phillip Stark e quale sia il contributo dell'AI, dato che sono venute in stile riconoscibile e anche 'organico'. Secondo me l'AI non ha fatto un tubo, il grosso l'ha fatto Phillp Stark che è un genio, altrimenti veniva una schifezza.
https://www.kartell.com/it/it/ktit/shop ... kar05886ar

Sono venute molto belle, sarei curiosa di sapere il procedimento, che input gli ha dato Phillip Stark e quale sia il contributo dell'AI, dato che sono venute in stile riconoscibile e anche 'organico'. Secondo me l'AI non ha fatto un tubo, il grosso l'ha fatto Phillp Stark che è un genio, altrimenti veniva una schifezza.
https://www.kartell.com/it/it/ktit/shop ... kar05886ar


[ot]
Credo che il nome dipenda da come si sia sviluppata la metrica italiana, basta spiegare magari anche quello: accento sulla decima sillaba per la lingua italiana corrisponde a 11 sillabe in molti casi, ma non in tutti. Credo da questo derivi il nome.
Senza dubbio. E in effetti non mi pare che sia stato detto che sia sbagliato in assoluto (non è stato detto da me e mi pare neanche in quel video, più che altro si parla di didattica).[/ot]
"gabriella127":
Io trovo più confusivo dire: 'è un verso con l'accento sulla decima sillaba', Embe'? dice lo studente, e allora che c'entra l'endeca?. E tutta questa manfrina sul numero di sillabe nella metrica?
Credo che il nome dipenda da come si sia sviluppata la metrica italiana, basta spiegare magari anche quello: accento sulla decima sillaba per la lingua italiana corrisponde a 11 sillabe in molti casi, ma non in tutti. Credo da questo derivi il nome.
"gabriella127":
Insomma, ognuno fa le scelte didattiche più opportune rispetto al contesto in cui insegna, basta non far passare il messaggio che dire 'è un verso di undici sillabe' è sbagliato.
Senza dubbio. E in effetti non mi pare che sia stato detto che sia sbagliato in assoluto (non è stato detto da me e mi pare neanche in quel video, più che altro si parla di didattica).[/ot]
[ot]
Non posso che parlare per esperienza personale non essendo dentro a queste questioni: io non ricordo come mi è stata insegnata la metrica italiana (mentre ricordo assolutamente la metrica latina), comunque sicuramente nessuno mi ha mai spiegato il discorso dell'accento sulla decima sillaba che alla fin fine è molto più semplice da utilizzare come criterio, piuttosto che andare a esaminare le eccezioni quando le sillabe non sono undici.
Per il resto lei ha insegnato, e credo insegni ancora, quindi credo abbia esperienza per dire che la tendenza è insegnarlo male, senza che i ragazzi davvero lo comprendano.[/quote]
Ma appunto, probabilmente si parla di scuole dove queste cose si fanno senza approfondimento, ognuno può insegnare come crede, è una scelta didattica, ed è ovviamente giusto parlare del'accento sulla decima e sbagliato non menzionarlo se si vuole un minimo approfondire il tema.
Io trovo più confusivo dire: 'è un verso con l'accento sulla decima sillaba', Embe'? dice lo studente, e allora che c'entra l'endeca?. E tutta questa manfrina sul numero di sillabe nella metrica?
Ma insomma, dove si studia Dante il problema non esiste, ci può essere in altre scuole o livelli.
Insomma, ognuno fa le scelte didattiche più opportune rispetto al contesto in cui insegna, basta non far passare il messaggio che dire 'è un verso di undici sillabe' è sbagliato.
La stessa professoressa lo dice in modo un po' polemico-paradossale.[/ot]
"Faussone":
[ot][quote="gabriella127"]Ma nessuno in una scuola un minimo più avanti, tipo liceo, ti dice: "l'endecasilalbo è di undici sillabe" e stop, si dicono in più altre cose, la signora corregge scuole un po' naÏf, tipo quello che ti dicono da ragazzino alle medie senza approfondire. Non è vero che la definizione 'undici sillabe' è sbagliata.
[...]
Ma non bisogna far passare l'idea che la definizione 'verso di undici sillabe' sia sbagliata.
Non posso che parlare per esperienza personale non essendo dentro a queste questioni: io non ricordo come mi è stata insegnata la metrica italiana (mentre ricordo assolutamente la metrica latina), comunque sicuramente nessuno mi ha mai spiegato il discorso dell'accento sulla decima sillaba che alla fin fine è molto più semplice da utilizzare come criterio, piuttosto che andare a esaminare le eccezioni quando le sillabe non sono undici.
Per il resto lei ha insegnato, e credo insegni ancora, quindi credo abbia esperienza per dire che la tendenza è insegnarlo male, senza che i ragazzi davvero lo comprendano.[/quote]
Ma appunto, probabilmente si parla di scuole dove queste cose si fanno senza approfondimento, ognuno può insegnare come crede, è una scelta didattica, ed è ovviamente giusto parlare del'accento sulla decima e sbagliato non menzionarlo se si vuole un minimo approfondire il tema.
Io trovo più confusivo dire: 'è un verso con l'accento sulla decima sillaba', Embe'? dice lo studente, e allora che c'entra l'endeca?. E tutta questa manfrina sul numero di sillabe nella metrica?
Ma insomma, dove si studia Dante il problema non esiste, ci può essere in altre scuole o livelli.
Insomma, ognuno fa le scelte didattiche più opportune rispetto al contesto in cui insegna, basta non far passare il messaggio che dire 'è un verso di undici sillabe' è sbagliato.
La stessa professoressa lo dice in modo un po' polemico-paradossale.[/ot]
[ot]
Non posso che parlare per esperienza personale non essendo dentro a queste questioni: io non ricordo come mi è stata insegnata la metrica italiana (mentre ricordo assolutamente la metrica latina), comunque sicuramente nessuno mi ha mai spiegato il discorso dell'accento sulla decima sillaba che alla fin fine è molto più semplice da utilizzare come criterio, piuttosto che andare a esaminare le eccezioni quando le sillabe non sono undici.
Per il resto lei ha insegnato, e credo insegni ancora, quindi credo abbia esperienza per dire che la tendenza è insegnarlo male, senza che i ragazzi davvero lo comprendano. Il tema è sulla maniera migliore di insegnare nelle scuole (all'università lei sostiene che le sia stato insegnato col riferimento agli accenti appunto), poi ovvio che il legame tra endacassillabo e numero di sillabe pari a 11 in qualche modo c'è, ma è molto meno diretto da come ci si potrebbe aspettare dal nome, nel video è molto ben spiegato.[/ot]
"gabriella127":
Ma nessuno in una scuola un minimo più avanti, tipo liceo, ti dice: "l'endecasilalbo è di undici sillabe" e stop, si dicono in più altre cose, la signora corregge scuole un po' naÏf, tipo quello che ti dicono da ragazzino alle medie senza approfondire. Non è vero che la definizione 'undici sillabe' è sbagliata.
[...]
Ma non bisogna far passare l'idea che la definizione 'verso di undici sillabe' sia sbagliata.
Non posso che parlare per esperienza personale non essendo dentro a queste questioni: io non ricordo come mi è stata insegnata la metrica italiana (mentre ricordo assolutamente la metrica latina), comunque sicuramente nessuno mi ha mai spiegato il discorso dell'accento sulla decima sillaba che alla fin fine è molto più semplice da utilizzare come criterio, piuttosto che andare a esaminare le eccezioni quando le sillabe non sono undici.
Per il resto lei ha insegnato, e credo insegni ancora, quindi credo abbia esperienza per dire che la tendenza è insegnarlo male, senza che i ragazzi davvero lo comprendano. Il tema è sulla maniera migliore di insegnare nelle scuole (all'università lei sostiene che le sia stato insegnato col riferimento agli accenti appunto), poi ovvio che il legame tra endacassillabo e numero di sillabe pari a 11 in qualche modo c'è, ma è molto meno diretto da come ci si potrebbe aspettare dal nome, nel video è molto ben spiegato.[/ot]