Ronde fai-da-te
Stamattina ho comprato il giornale: è in prima pagina il decreto sicurezza. Vorrei aprire la discussione in tema sul forum perché io non sono un esperto ma questo genere di notizie mi fa paura. Stiamo arrivando ai fasci di combattimento, secondo voi?
Risposte
Exxxes
Faussone:
'Sono d'accordo, però mi chiedo perché siamo diventati intolleranti?
Forse perché i poveri sono in aumento? perché aumenta la concorrenza con gli occupati? → il che permette salari portati al livello minimo di sopravvivenza? → intensificazione dello sfruttamento?
A mio parere, penso che bisognerebbe provare a immedesimarsi anche in coloro che da “italiani”, devono fare lo stesso lavoro? sono ancora molti, e sono in aumento, cosa penseranno di questa quantità di immigrati?
Penseranno forse che servono? O che gli fanno concorrenza “nella schiavitù”, (già la parola che spesso si usa è brutta, “servono” → servitù → schiavitù).
Penseranno che sono utili? Ma, utili a chi? Agli italiani "anche poveri" che si son fatti gli schiavi per due soldi al mese?
Perché non dire semplicemente che è giusto accoglierli, allora si, ma è un’altra cosa, e se c’è la possibilità, e vengono accolti devono avere, anzi, pretendere gli stessi diritti, per non creare concorrenza sleale e dannosa per loro stessi e per gli altri, avere la possibilità di ambire anche ad altri lavori, o forse si vuole tenerli solo come schiavi? Buoni solo per fare lavori che non ci piacciono, perché ci mortificano?
Però a mio parere, come in una famiglia l’accoglienza per cause di forza maggiore deve necessariamente essere limitata alle possibilità.
Per cui, anche io pur non avendo niente contro, ritengo che cominciano ad essere effettivamente, troppi. Forse bisogna trovare altri modi per aiutarli?
Per quanto riguarda le ronde, sono assolutamente contro.
Che tipo di persone parteciperanno a queste ronde?
Boh.... prendo atto di questo.
Certo che è strano che una notizia così "ghiotta" di questi tempi non sia stata pubblicizzata di più però!
Comunque qui zingari o non zingari se le cose stanno come dici mi sembra una classica ingiustizia da doppio peso. Sarebbe interessante approfondire le cosa e capire le ragioni e le non ragioni della decisione. Comunque è pericoloso da questo episodio fare generalizzazioni.
Certo che è strano che una notizia così "ghiotta" di questi tempi non sia stata pubblicizzata di più però!
Comunque qui zingari o non zingari se le cose stanno come dici mi sembra una classica ingiustizia da doppio peso. Sarebbe interessante approfondire le cosa e capire le ragioni e le non ragioni della decisione. Comunque è pericoloso da questo episodio fare generalizzazioni.
Faussone,mio ultimo intervento sul problema zingari:forse hai capito male,anzi per nulla!... quelle di Grosseto date in "affitto" e non demolite,TRATTASI DI VILLETTE,costruite tra Grosseto e Roselle zona vicinissima agli scavi etruschi,tra l'altro alcune di un color fucsia,altre gialle,( da piano regolatore, e' previsto il rosa antico e/o ocra bruciata);CON DIVERSE MIGLIAIA DI METRI QUADRATI DI TERRENO; sul quale terreno sono parcheggiate spessissimo roulotte enormi e grasse mercedes...si fosse trattato di una baraccopoli non l'avrei posto alla vostra attenzione come esempio.
e quelle case di Liovorno,sono di NUOVA COSTRUZIONE!... c'e' molto poco da "esaminare".
e se la mia notizia non ti convince 'ancora'del tutto , non so cosa farci.
e quelle case di Liovorno,sono di NUOVA COSTRUZIONE!... c'e' molto poco da "esaminare".
e se la mia notizia non ti convince 'ancora'del tutto , non so cosa farci.
E' un discorso a parte perché gli zingari per loro natura sono più difficilmente integrabili, quindi è un caso limite. Per adesso li terrei a fuori dal discorso perché è come affrontare un problema partendo dal lato più complesso. Noi siamo diventati intolleranti non solo verso gli zingari ma verso molti popoli non italiani, spesso persino europei (vedi romeni non rom).
Comunque a me la tua notizia non mi convince del tutto nei termini come l'hai scritta.
Sarà vera non ne dubito ma bisogna esaminare le cose direttamente senza semplificazioni, è facile ridursi e dire: "ecco vedi lo stato è cattivo con noi che siamo regolari paghiamo le tasse ecc mentre è così buono verso gli zingari che non pagano le tasse non lavorano e rubano".
Un conto è buttare giù delle case abusive un conto è smantellare dall'oggi al domani una baraccopoli in cui vivono delle Persone.
Comunque a me la tua notizia non mi convince del tutto nei termini come l'hai scritta.
Sarà vera non ne dubito ma bisogna esaminare le cose direttamente senza semplificazioni, è facile ridursi e dire: "ecco vedi lo stato è cattivo con noi che siamo regolari paghiamo le tasse ecc mentre è così buono verso gli zingari che non pagano le tasse non lavorano e rubano".
Un conto è buttare giù delle case abusive un conto è smantellare dall'oggi al domani una baraccopoli in cui vivono delle Persone.
Faussone:
'In ogni caso quello degli zingari è un discorso completamente a parte, che non butterei nel calderone adesso...[/quote]
si parla di etnie diverse,di intolleranze, per quale mistero dovremmo lasciare fuori gli zingari da questa disamina? ad ogni modo io non incolpo gli zingari di cio' ma di quei geni che in nome di un non meglio precisato buonismo distorto prende decisioni del genere,pretentendo pure di darci lezioni di civilta' e di civismo; in quanto alla veridicita' del tutto,io abito in grosseto e frequento Livorno per motivi di lavoro,mi puoi credere ad occhi chiusi,posso darti indirizzi,numeri civici e nomi;
'In ogni caso quello degli zingari è un discorso completamente a parte, che non butterei nel calderone adesso...[/quote]
si parla di etnie diverse,di intolleranze, per quale mistero dovremmo lasciare fuori gli zingari da questa disamina? ad ogni modo io non incolpo gli zingari di cio' ma di quei geni che in nome di un non meglio precisato buonismo distorto prende decisioni del genere,pretentendo pure di darci lezioni di civilta' e di civismo; in quanto alla veridicita' del tutto,io abito in grosseto e frequento Livorno per motivi di lavoro,mi puoi credere ad occhi chiusi,posso darti indirizzi,numeri civici e nomi;
Non ho capito: gli zingari hanno costruito case abusive e poi si sono rifiutati di andare ad abitare case costruite per loro perché loro preferiscono roulotte tende etc?
Il comune per giunta non ha abbattuto le loro case abusive ma solo quelle degli "italiani".
Mi sembra che le due notizie siano in controsenso e assurde.
Scusa sai, non che non mi fidi di quello che dici , ma vorrei sapere come stanno veramente le cose.
In ogni caso quello degli zingari è un discorso completamente a parte, che non butterei nel calderone adesso...
Il comune per giunta non ha abbattuto le loro case abusive ma solo quelle degli "italiani".
Mi sembra che le due notizie siano in controsenso e assurde.
Scusa sai, non che non mi fidi di quello che dici , ma vorrei sapere come stanno veramente le cose.
In ogni caso quello degli zingari è un discorso completamente a parte, che non butterei nel calderone adesso...
Faussone:
'Sono d'accordo, però mi chiedo perché siamo diventati intolleranti?
Ricordo come Enzo Biagi dicesse che la cosa che lo rendeva fiero di essere italiano era la generosità della sua gente.... '
l'italiano non e' mai stato un popolo razzista e difficilmente lo diventera'.intollerante? mah...faccio degli esempi semplici del tipo che si riscontrano un po' ovunque sul territorio nazionale:
dunque,il comune di grosseto .(amministraziione di sx),tempo fa ha sequestrato e fatto radere al suolo ,(giustamente),costruzioni tirate su da privati cittadini abusivamente ,sia a destinazione d'uso privato che commerciale.
unica eccezione: un gruppetto di case costruite altrettanto abusivamente ,(senza licenza edilizia e per giunta su terreno a destinazione agricola),da alcune famiglie di zingari. decisione presa dal giudice: ha dato loro il diritto di abitarle per un periodo di tempo di novantanove anni,pagando un affitto(?!?)simbolico al comune di grosseto. (!!!). il motivo di questa disparita' di trattamento?boh!... qui grossetani che hanno avuto la casetta buttata giu',forse sono diventati un tantino intolleranti?..
citta' di Livorno,amministrazione di sx: ha acquistato un terreno e fatto costruire 20 casette a schiera con giardino ed ingresso indipendente.le ha date in affidamento ad altrettante famiglie di zingari,le quali hanno ringraziato sentitamente,ma si sono rifiutate di abitarci,preferendo le roulotte,le tende e gli accampamenti nei quali si erano insediati al loro arrivo nella zona.risultato: 20 casette nuove di zecca vuote e tante famiglie italiane abitanti di Livorno,in possesso di requisiti necessari ad attestarne lo stato di necessita',magari in attesa da anni di una casa popolare,incazzate come belve ...forse diventeranno un tantinino intolleranti?..chissa'...per il momento non ci capiscono un tubo,poi si vedra'.
onestamente non credo che questo tipo di scelte facciano parte di un programma serio per favorire l'integrazione dei popoli...
'Sono d'accordo, però mi chiedo perché siamo diventati intolleranti?
Ricordo come Enzo Biagi dicesse che la cosa che lo rendeva fiero di essere italiano era la generosità della sua gente.... '
l'italiano non e' mai stato un popolo razzista e difficilmente lo diventera'.intollerante? mah...faccio degli esempi semplici del tipo che si riscontrano un po' ovunque sul territorio nazionale:
dunque,il comune di grosseto .(amministraziione di sx),tempo fa ha sequestrato e fatto radere al suolo ,(giustamente),costruzioni tirate su da privati cittadini abusivamente ,sia a destinazione d'uso privato che commerciale.
unica eccezione: un gruppetto di case costruite altrettanto abusivamente ,(senza licenza edilizia e per giunta su terreno a destinazione agricola),da alcune famiglie di zingari. decisione presa dal giudice: ha dato loro il diritto di abitarle per un periodo di tempo di novantanove anni,pagando un affitto(?!?)simbolico al comune di grosseto. (!!!). il motivo di questa disparita' di trattamento?boh!... qui grossetani che hanno avuto la casetta buttata giu',forse sono diventati un tantino intolleranti?..
citta' di Livorno,amministrazione di sx: ha acquistato un terreno e fatto costruire 20 casette a schiera con giardino ed ingresso indipendente.le ha date in affidamento ad altrettante famiglie di zingari,le quali hanno ringraziato sentitamente,ma si sono rifiutate di abitarci,preferendo le roulotte,le tende e gli accampamenti nei quali si erano insediati al loro arrivo nella zona.risultato: 20 casette nuove di zecca vuote e tante famiglie italiane abitanti di Livorno,in possesso di requisiti necessari ad attestarne lo stato di necessita',magari in attesa da anni di una casa popolare,incazzate come belve ...forse diventeranno un tantinino intolleranti?..chissa'...per il momento non ci capiscono un tubo,poi si vedra'.
onestamente non credo che questo tipo di scelte facciano parte di un programma serio per favorire l'integrazione dei popoli...
Ripensandoci siamo un popolo proprio strano, vogliamo ora leggi forti, ma siamo stati e siamo per natura intolleranti (e qui la parola ha un altro significato) alle regole...
Questo a volte è stato un bene a volte un po' meno.
Comunque ci sarebbe materiale per uno studio storico-psicologico veramente interessante...
Questo a volte è stato un bene a volte un po' meno.
Comunque ci sarebbe materiale per uno studio storico-psicologico veramente interessante...
"Cheguevilla":la presenza sul nostro territorio di persone di differenti etnie,appartenenti a popoli diversi,con usi,costumi,tradizioni differenti dalle nostre,con altre culture e religioni,costituisce un problema estremamente realePer un popolo razzista certamente.
Sinceramente, non vedo il problema nell'avere un vicino di casa che parla una lingua diversa, mangia fagioli a colazione, si veste in modo un po' strano e prega qualche divinità.
Il problema non è la presenza di persone diverse, ma l'intolleranza degli italiani.
Sono d'accordo, però mi chiedo perché siamo diventati intolleranti?
Ricordo come Enzo Biagi dicesse che la cosa che lo rendeva fiero di essere italiano era la generosità della sua gente....
Siamo stati un popolo di pecoroni durante il ventennio, ma pochi italiani sono stati veramente razzisti in quel periodo... basti confrontare le denuncie fatte contro ebrei da noi e in Germania.
Forse c'era un po' di razzismo nelle colonie (questo lo deduco dai racconti che facevano i miei nonni) ma forse anche la parola razzismo è inappropriata, quelli che erano lì si sentivano civilizzatori e portatori di una cultura "superiore" (e come dar loro torto vista la propaganda che si faceva), ma questo non si traduceva in gesti di razzismo veri e propri, forse anche perché non c'era nessuna minaccia... D'altronde chi andava a casa loro eravamo noi.
Credo che alla fine il razzismo venga solo dalla paura che l'altro ci porti via qualcosa, anche se è ora di svegliarsi e di rendersi conto che non è così! Il racconto "da libro Cuore" fatto da Cheguevilla calza perfettamente ce ne sono tanti, e sono la maggioranza, gli immigrati che si fanno "un culo così'" che guadagnano 40 euro per 10 ore di lavoro in nero....
Solo che poi passa il messaggio che gli immigrati sono solo quelli che violentano e rubano.
Spero Biagi avesse ragione e che ci svegliamo un po' dal sogno pecoreccio del potere forte a cui affidarsi, il fascino del dittatore ci è sempre un po' piaciuto chissà perché...
Un ulteriore aspetto molto inquietante del decreto sulle ronde.
Da Repubblica online:
ROMA - Ronde mercenarie, finanziate da privati e sponsorizzate dalle aziende. Il decreto legge anti-stupri cela una falla: la possibilità per i "volontari della sicurezza" di incassare soldi da persone fisiche o giuridiche. Sarebbe la privatizzazione della sicurezza: "Un rischio gravissimo, da evitare a tutti i costi", avverte il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Un passo verso l'abisso per lo Stato di diritto", tuona il costituzionalista Stefano Merlini.
L'articolo è qui:
http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... onsor.html
Da Repubblica online:
ROMA - Ronde mercenarie, finanziate da privati e sponsorizzate dalle aziende. Il decreto legge anti-stupri cela una falla: la possibilità per i "volontari della sicurezza" di incassare soldi da persone fisiche o giuridiche. Sarebbe la privatizzazione della sicurezza: "Un rischio gravissimo, da evitare a tutti i costi", avverte il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Un passo verso l'abisso per lo Stato di diritto", tuona il costituzionalista Stefano Merlini.
L'articolo è qui:
http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... onsor.html
@ Exxxes
Non ho capito chi accusi di non veder vedere ciò che tu chiami "problema", ma che io definirei, credo più correttamente "cambiamento".
Parlo per me, se qualcuno si è interessato a ciò che ho scritto, non ho fatto altro che descrivere ciò che i miei occhi hanno visto e la mia rabbia nasce dall'iposcrisia e la speculazione sull'argomento.
Non sopporto chi gioca con le emozioni della gente per manipolarla, questo sia a livello personale, ma sopratutto politico.
Non sopporto chi specula sulle debolezze di un sistema in privato e in pubblico si trasforma nella persona più rigorosa del mondo.
Ho visto modi positivi e negativi di affrontare questoimportante cambiamento: organizzare corsi di italiano per stranieri è un modo positivo (piccolo), fare le ronde è un modo negativo (piccolo).
Non ho capito chi accusi di non veder vedere ciò che tu chiami "problema", ma che io definirei, credo più correttamente "cambiamento".
Parlo per me, se qualcuno si è interessato a ciò che ho scritto, non ho fatto altro che descrivere ciò che i miei occhi hanno visto e la mia rabbia nasce dall'iposcrisia e la speculazione sull'argomento.
Non sopporto chi gioca con le emozioni della gente per manipolarla, questo sia a livello personale, ma sopratutto politico.
Non sopporto chi specula sulle debolezze di un sistema in privato e in pubblico si trasforma nella persona più rigorosa del mondo.
Ho visto modi positivi e negativi di affrontare questoimportante cambiamento: organizzare corsi di italiano per stranieri è un modo positivo (piccolo), fare le ronde è un modo negativo (piccolo).
la presenza sul nostro territorio di persone di differenti etnie,appartenenti a popoli diversi,con usi,costumi,tradizioni differenti dalle nostre,con altre culture e religioni,costituisce un problema estremamente realePer un popolo razzista certamente.
Sinceramente, non vedo il problema nell'avere un vicino di casa che parla una lingua diversa, mangia fagioli a colazione, si veste in modo un po' strano e prega qualche divinità.
Il problema non è la presenza di persone diverse, ma l'intolleranza degli italiani.
"Cheguevilla":
Tutto molto bello insomma.
Ma allora perchè, invece di attuare politiche che si dimostrano funzionanti, si fanno le ronde?
sulle ronde siamo d'accordo, e' gia' risibile come concetto.non prenderle seriamente:e' un prodotto tipico italiano,passera' presto di moda.
per l'attuazione di politiche diverse ,forse nel momento in cui tutti assieme prenderemo coscienza ,(idee politiche,pregiudizi e ideologie a parte),in tutta serenita' che la presenza sul nostro territorio di persone di differenti etnie,appartenenti a popoli diversi,con usi,costumi,tradizioni differenti dalle nostre,con altre culture e religioni,costituisce un problema estremamente reale che va' riconosciuto e affrontato nella sua complessita',iniziera' anche in italia un percorso di maturazione che potrebbe portare ad un cambiamemnto di rotta nelle politiche sociali.
sappiamo tutti che le migrazioni dei popoli sono 'naturali', 'fisiologiche' , seguono l'evoluzione in atto e che non si possono arrestare con azioni di forza.ma il non voler 'vedere' i problemi che una convivenza forzata porta con se, e' un errore che rischiamo di pagare davvero caro.
Ieri sera, al bar, c'erano persone che si facevano grasse risate sulle ronde ed erano tutti sostenitori dell'attuale governo.
La battuta più frequente era:
"Che fai questa sera?"
"...mha...guarda...mi hanno invitato a fare una ronda!"
E qui scoppiano le ghignate.
Gli italiani non sono così facilmente manipolabili come la televisione ci vuole far credere e sanno benissimo che l'immigrazione è una questione molto complessa che non può avere come risposta un paliativo come le ronde.
Vedo che la discussione, come è normale, sta passando dal particolare al generale, salta fuori il problema della legalità come problema generale e non legato ad una situazione particolare come l'immigrazione.
Quindi la questione diventa enormemente spinosa, visto che non si deve parlare più degli altri che non rispettano le leggi, ma degli altri che non rispettano le leggi (e quindi la democrazia) insieme a noi.
La battuta più frequente era:
"Che fai questa sera?"
"...mha...guarda...mi hanno invitato a fare una ronda!"
E qui scoppiano le ghignate.
Gli italiani non sono così facilmente manipolabili come la televisione ci vuole far credere e sanno benissimo che l'immigrazione è una questione molto complessa che non può avere come risposta un paliativo come le ronde.
Vedo che la discussione, come è normale, sta passando dal particolare al generale, salta fuori il problema della legalità come problema generale e non legato ad una situazione particolare come l'immigrazione.
Quindi la questione diventa enormemente spinosa, visto che non si deve parlare più degli altri che non rispettano le leggi, ma degli altri che non rispettano le leggi (e quindi la democrazia) insieme a noi.
Tutto molto bello insomma.
Ma allora perchè, invece di attuare politiche che si dimostrano funzionanti, si fanno le ronde?
Ma allora perchè, invece di attuare politiche che si dimostrano funzionanti, si fanno le ronde?
"Cheguevilla":
Alcune imprecisioni.
Piuttosto gravi.
Prima grave imprecisione:
Quelli che tu chiami limiti all'importazione di mano d'opera sono un concetto un po' strano.
Diciamo che non ne sa niente nessuno.
Per il resto, esiste una "positive list", per cui è sufficiente avere un lavoro che rientri in questa positive list per ottenere il permesso di soggiorno e tutto ciò che ne consegue.
Seconda grave imprecisione:
L'assicurazione sanitaria è interamente a carico dello Stato, quindi non fa assolutamente parte dei requisiti per richiedere il permesso di soggiorno.
Infatti, questa viene garantita dal momento dell'ingresso nel paese per tre mesi, in via temporanea, e dal momento dell'ottenimento del permesso di soggiorno, in via definitiva.
Terza grave imprecisione:
Non è necessario avere una casa nè una fissa dimora per richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno.
Quarta grave imprecisione:
Non è necessariamente obbligatorio avere un lavoro. Esiste la possibilità di richiedere il permesso di soggiorno per altri motivi, quali l'autoimpiego.
Per il resto, sì, se una persona trova un lavoro, può tranquillamente regolarizzare la sua posizione.
In Italia questo non è possibile.
Ora, non so chi ti abbia parlato della Danimarca e delle regole sull'immigrazione, ma non ha l'aria di averci passato molto tempo...
aziende che ci hanno lavorato per decenni,Cheguevilla e hanno vissuto le problematiche legate all'importazione di mano d'opera di persona; e poi la positive list..l'autoimpiego...la copertura sanitaria dal momento della scadenza del vsto di ingresso fino all'ottenimento del permesso di soggiorno...
ma non voglio assolutamente entrare in polemica e per tornare al 3D, la cosa importante e che mi preme sottolineare e' che lassu' le cose sono regolate secondo una logica diversa,non c'e' il bisogno di fare nessuna legge particolare o parlare di ronde: la gente denuncia da sempre situazioni e fatti di cui sono testimoni.e' una nazione piu' piccola, il territorio e' facilmente controllabile e lo fanno pure bene,applicano le leggi che hanno in modo rigido e questa e' una cosa che mi trova d'accordo.pienamente.
Alcune imprecisioni.
Piuttosto gravi.
Prima grave imprecisione:
Quelli che tu chiami limiti all'importazione di mano d'opera sono un concetto un po' strano.
Diciamo che non ne sa niente nessuno.
Per il resto, esiste una "positive list", per cui è sufficiente avere un lavoro che rientri in questa positive list per ottenere il permesso di soggiorno e tutto ciò che ne consegue.
Seconda grave imprecisione:
L'assicurazione sanitaria è interamente a carico dello Stato, quindi non fa assolutamente parte dei requisiti per richiedere il permesso di soggiorno.
Infatti, questa viene garantita dal momento dell'ingresso nel paese per tre mesi, in via temporanea, e dal momento dell'ottenimento del permesso di soggiorno, in via definitiva.
Terza grave imprecisione:
Non è necessario avere una casa nè una fissa dimora per richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno.
Quarta grave imprecisione:
Non è necessariamente obbligatorio avere un lavoro. Esiste la possibilità di richiedere il permesso di soggiorno per altri motivi, quali l'autoimpiego.
Per il resto, sì, se una persona trova un lavoro, può tranquillamente regolarizzare la sua posizione.
In Italia questo non è possibile.
Ora, non so chi ti abbia parlato della Danimarca e delle regole sull'immigrazione, ma non ha l'aria di averci passato molto tempo...
Piuttosto gravi.
Prima grave imprecisione:
Quelli che tu chiami limiti all'importazione di mano d'opera sono un concetto un po' strano.
Diciamo che non ne sa niente nessuno.
Per il resto, esiste una "positive list", per cui è sufficiente avere un lavoro che rientri in questa positive list per ottenere il permesso di soggiorno e tutto ciò che ne consegue.
Seconda grave imprecisione:
L'assicurazione sanitaria è interamente a carico dello Stato, quindi non fa assolutamente parte dei requisiti per richiedere il permesso di soggiorno.
Infatti, questa viene garantita dal momento dell'ingresso nel paese per tre mesi, in via temporanea, e dal momento dell'ottenimento del permesso di soggiorno, in via definitiva.
Terza grave imprecisione:
Non è necessario avere una casa nè una fissa dimora per richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno.
Quarta grave imprecisione:
Non è necessariamente obbligatorio avere un lavoro. Esiste la possibilità di richiedere il permesso di soggiorno per altri motivi, quali l'autoimpiego.
Per il resto, sì, se una persona trova un lavoro, può tranquillamente regolarizzare la sua posizione.
In Italia questo non è possibile.
Ora, non so chi ti abbia parlato della Danimarca e delle regole sull'immigrazione, ma non ha l'aria di averci passato molto tempo...
"Cheguevilla":personalmente preferirei ce ne fossero meno sul nostro territorio e farli vivere dignitosamente,nei limiti delle nostre possibilita'.Sei sicuro che il problema sia il numero?
Siamo sicuri che per farli vivere dignitosamente non basti molto meno?
Facciamo un esempio.
Maria Naim è iraniana, vive in Italia ma non ha un permesso di soggiorno.
È una ragazza molto bella, lavora nella casa di un signore di mezza età, sposato e con figli, benestante, la cui moglie non ha voglia di fare i lavori di casa, nè di seguire l'anziano padre che non è più autosufficiente.
Sentimento legittimo, neppure io ne ho troppa voglia.
Maria Naim lavora 10 ore al giorno, naturalmente pagata in nero, una cifra irrisoria per la fatica che il suo lavoro richiede.
Poi torna a casa, una casa piccola che condivide con altre 9 persone.
Tutti lavoratori, tutti irregolari.
Per un appartamentino di 50 metri quadrati, piuttosto malconcio, fuori città, pagano 1500 euri al mese. È anche un prezzo onesto, ha detto il padrone. In fondo sono irregolari, non possono certo andare a denunciare il padrone.
E chissà quanti sono i padroni o i datori di lavoro che apprezzano la bellezza, gli occhi, e le forme di Maria Naim. In fondo, le stanno facendo un favore, lei è irregolare e loro le stanno offrendo una casa e un lavoro; il minimo che possa fare per sdebitarsi della loro gentilezza è essere gentile e un po' dolce con loro.
E pensare che la povera Maria Naim non ha il diritto di sentirsi male; rischierebbe di subire persino una denuncia!
Così come non può permettersi di pensare ad una pensione, ma neppure ad un futuro normale, un marito, dei figli. Lei non esiste.
E l'Italia non è disposta ad accoglierla. Perchè? Semplicemente perchè i permessi di soggiorno sono limitati e sono finiti. Perchè gli immigrati devono tornare a casa loro. Perchè per loro non c'è posto.
È un concetto un po' strano da capire, perchè quando c'è da prendersi cura di un anziano, pulire una casa, stirare camicie e mutande, un po' di posto si trova sempre, magari sotto le lenzuola quando la moglie non è in casa.
Qui a Copenhagen, Maria Naim fa la cassiera in un supermercato e fa una vita normale, come quella di tanti milioni di persone che possono permettersi di sognare un futuro, di vivere senza le preoccupazioni di persecuzioni da parte della polizia o delle ronde di chissà quale paladino della società, di uscire di casa per bere un caffè con un'amica.
Forse avrebbe voluto qualcosa di diverso dalla sua vita, chi lo sa, ma i suoi stupendi occhi blu possono guardare in faccia la gente senza timore, sono ricchi di dignità, sognano, progettano un futuro e ti sciolgono il sangue con un'amara quanto disarmante dolcezza che disegna una vita giovane ma già ricca di avventure. Ed una grande voglia di andare avanti.
Ogni cosa è puramente inventata.
onestamente da te proprio non mi aspettavo un esempio simile,da libro cuore.
dunque,la Danimarca: tanto per chiarire che non e' la panacea di tutti i mali e non assomiglia neanche lontanamente all'eden, comincio col dire che in quel paese,(come d'altra parte in Germania,belgio,Svezia,Norvegia,Olanda etc...), vengono posti dei limiti all'importazione di mano d'opera da paesi terzi;fissano dei contingenti per ogni paese extracomunitario,stilati in base al reale fabbisogno delle aziende che operano sul proprio territorio,tali aziende devono fare richiesta scritta ntro il 31 dic. di ogni anno dichiarando da quale paese, e di quante braccia hanno bisogno; si va fino ad esaurimento,cio' significa che se ad esempio io vcolessi importare tre elettricisti bulgari e da quel paese il numero di arrivi per quel dato anno ha gia' soddisfatto il relativo contingente,la risposta e': nein,nisba,nada,no.
per rimanere in quei paesi,si deve dimostrare di avere di che automantenersi;se si viene fermati per un controllo e il permesso di soggiorno/visto turistico per extracomunitari e' scaduto,devi tornartene a casuccia tua;
per avere la residenza non basta bivaccare lungo il corso di un fiume o dormire dentro un cartone e ancor meno dimorare nelle fogne: devi avere un lavoro,una casa e un'assicurazione sanitaria;
se una persona,proveniente da paesi extracomunitari, entrata nel paese come turista ,dovesse per caso innamorarsene e trovare pure un lavoro,regolarizza la sua posizione seguendo le regole sopradescritte...
la differenza vera,sta tutta nelle istituzione,nelle leggi e in chi e' preposto a farle rispettare,se si usasse lo stesso metro e metodo qui da noi,apriti cielo....
è più che altro una questione di aprire gli occhi, c'è chi si rende conto che negli ultimi anni c'è stata una regressione conservatrice e un involuzione dello stato in maniera paurosamente autoritaria e chi dice che sono tutte frottole... Purtroppo non è che la stampa che abbiamo ci aiuti a discernere bene, visto che è farcita di stupidaggini e bugie, di questo spero ve ne rendiate conto tutti, insomma basta leggere con occhio un minimo critico i giornali per capire che il vero non esiste... ma già il fatto che abbiamo questa stampa qui significa molto riguardo la classe politica, o sbaglio? il fatto che il nostro non è un paese a piena libertà di informazione (non lo dico io, controllate pure, lo dicono agenzie internazionali) ma a libertà parziale e con un elevato numero di condannati in parlamento (e qui ci saranno i soliti che diranno "eh sono i giudici che ce l'hanno a morte con i politici... e non posso far altro che dir loro "così è, se vi pare", però vorrei far notare un paio di cose:
1) Se i politici si ritengono così innocenti, perché non si fanno processare ma evitano in tutti i modi di andare a processo, addirittura con leggi infiocchettate a posta? perché il parlamento italiano non concede mai di proseguire le indagini sui politici?
2) perché in NESSUN altro paese libero quando un magistrato si mette a fare indagini su qualche politico, il magistrato viene messo in cattiva luce e trasferito, senza che nessuno parli di ciò su cui indagava sul serio? e perché in ogni paese democratico quando ci sono indagini su leader di partito questi come primo atto si DIMETTONO e qui invece mangiano?) è indice che qualcosa non va nella classe politica...
Alcuni pensano ai piani della P2... voi vi metterete magari a ridere, però se date un'occhiata a quei piani scoprirete che i governi degli ultimi anni sembrano seguire molto questa linea...
Quello che volevo dire è che il fatto delle ronde è un anello della catena, forse per far svegliare gli italiani quest'ultimi devono prendere una bella testata di fronte alle cose, così si rendono conto di cosa hanno fatto succedere. Io personalmente mi sento in colpa per aver contribuito (Anche se ho votato una sola volta) a questa situazione politica. Il modo legale di cambiare non sembra esserci, in quanto come vedete la classe politica non cambia nel tempo, non c'è riciclo, quindi non si può votare una faccia nuova... sono tutti vecchietti attaccati alle poltrone...
Ma come al solito la gente crede a ciò che gli piace credere quindi, a mio avviso, la discussione sul governo e sulla classe politica lascia un po' il tempo che trova, quindi inviterei a parlare di cosa pensate delle ronde piuttosto che del governo...
1) Se i politici si ritengono così innocenti, perché non si fanno processare ma evitano in tutti i modi di andare a processo, addirittura con leggi infiocchettate a posta? perché il parlamento italiano non concede mai di proseguire le indagini sui politici?
2) perché in NESSUN altro paese libero quando un magistrato si mette a fare indagini su qualche politico, il magistrato viene messo in cattiva luce e trasferito, senza che nessuno parli di ciò su cui indagava sul serio? e perché in ogni paese democratico quando ci sono indagini su leader di partito questi come primo atto si DIMETTONO e qui invece mangiano?) è indice che qualcosa non va nella classe politica...
Alcuni pensano ai piani della P2... voi vi metterete magari a ridere, però se date un'occhiata a quei piani scoprirete che i governi degli ultimi anni sembrano seguire molto questa linea...
Quello che volevo dire è che il fatto delle ronde è un anello della catena, forse per far svegliare gli italiani quest'ultimi devono prendere una bella testata di fronte alle cose, così si rendono conto di cosa hanno fatto succedere. Io personalmente mi sento in colpa per aver contribuito (Anche se ho votato una sola volta) a questa situazione politica. Il modo legale di cambiare non sembra esserci, in quanto come vedete la classe politica non cambia nel tempo, non c'è riciclo, quindi non si può votare una faccia nuova... sono tutti vecchietti attaccati alle poltrone...
Ma come al solito la gente crede a ciò che gli piace credere quindi, a mio avviso, la discussione sul governo e sulla classe politica lascia un po' il tempo che trova, quindi inviterei a parlare di cosa pensate delle ronde piuttosto che del governo...
"Leonardo89":
[quote="Cheguevilla"]E l'Italia non è disposta ad accoglierla. Perchè? Semplicemente perchè i permessi di soggiorno sono limitati e sono finiti. Perchè gli immigrati devono tornare a casa loro. Perchè per loro non c'è posto.
È un concetto un po' strano da capire, perchè quando c'è da prendersi cura di un anziano, pulire una casa, stirare camicie e mutande, un po' di posto si trova sempre, magari sotto le lenzuola quando la moglie non è in casa.
Sei così sicuro che tutti quanti gli immigrati riescano a trovare un lavoro onesto?
Sei così sicuro che quelli che, inevitabilmente, resteranno disoccupati non andranno ad ingrossare le fila della criminalità?[/quote]Se una persona trova un lavoro, perchè negare il permesso di soggiorno?
Con che faccia poi gli si può dire che è irregolare?
Chissà quanti sono quei padroni che sfruttano il lavoro degli immigrati in nero e poi votano gli adoratori del dio Po?
La criminalità è un fenomeno indipendente dall'immigrazione. Non capisco perchè ci si preoccupi della criminalità solo quando si parla di immigrazione...