Referendum costituzionale 20-21 settembre 2020
Quesito referendario previsto il 20 e 21 settembre 2020 |
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Fonte del quesito referendario (Gazzetta Ufficiale)
Fonte del testo legge costituzionale (Gazzetta Ufficiale)
Tra poco più di un mese saremo chiamati ad esprimere il nostro parere sulla riforma costituzionale che prevede l'abbassamento del numero dei parlamentari (i deputati da 630 a 400, i senatori da 315 a 200), e un tetto massimo di 5 senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica.
Per chi è interessato, ho riportato più sotto il testo della Costituzione vigente per confrontarlo con quello proposto dalla riforma - qui di seguito la legenda colori che ho impiegato per evidenziare le differenze tra i testi per una migliore consultazione.
Cosa pensate di questa riforma?
LEGENDA:
testo modificato rispetto alla Costituzione vigente
testo presente nella Costituzione vigente ma eliminato nella riforma
testo non presente nella Costituzione vigente ed introdotto nella riforma
"Art.56 Costituzione vigente":
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
"Art.56 proposto nella riforma":
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di quattrocento, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per trecentonovantadue e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
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"Art.57 Costituzione vigente":
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
"Art.57 proposto nella riforma":
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di duecento, quattro dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione o Provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore a tre; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni o le Province autonome, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
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"Art.59 Costituzione vigente":
È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
"Art.59 proposto nella riforma":
È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque.
Risposte
OT: Questo è il mio ultimo messaggio qui perché con questa disussione stiamo andando ben oltre il tema di discussione che è il referendum
Invece gli ambientalisti hanno conflitti di interessi, sia perché hanno dimostrato più volte di credere arbitrariamente a concetti falsi in modo religioso (tipo che un certo tipo di agricoltura sia meglio di altre), sia perché questi concetti falsi fondano il business di svariate multinazionali che ci fanno dei bei soldoni.
glifosato, olio di palma, zucchero bianco, allevamenti intensivi, ecc. sono capri espiatori e basta, questo è un dato di fatto.
Tra l'altro quel prodotto è un diserbante, quindi non viene usato direttamente sui frutti, ma nel terreno.
Per raggiungere le soglie per cui l'assunzione di glifosato dai cibi possa essere dannoso bisognerebbe mangiare letteralmente quintali di pasta al giorno, ed è per questo che viene considerato sicuro per la salute.
E verificarlo è anche facilissimo, fai uno studio a doppio cieco in cui ad un gruppo dai del cibo da agricoltura convenzionale il cui terreno è stato trattato con glifosato, ed all'altro gruppo gli dai del cibo che è stato coltivato senza.
Risultato? nessuno è mai riuscito a provare nulla con questo tipo di esperimento.
Questa è una prova della sicurezza di quel prodotto, che come vedi, non è pericoloso per chi mangia, ma semmai per chi lo applica quotidianamente nei campi senza prendere le giuste misure di sicurezza e puo' essere esposto a dosi enormi.
Le sentense non fanno scienza, ed i tre siti che hai linkato non sono scientificamente validi.
La salute dei consumatori non ne gioverebbe affatto se sostituissimo:
-il glifosato con con le persone che si spaccano la schiena;
-l'olio di palma con il burro;
-zucchero con il miele;
Queste sono battaglie ideologiche!
Il principio di precauzione non significa "proibiamo tutto finchè non venga dimostrata l'assoluta sicurezza" (che non è possibile mai), ma "proibiamo le cose per cui CI SONO prove evidenti di dannosità"
Invece gli ambientalisti hanno conflitti di interessi, sia perché hanno dimostrato più volte di credere arbitrariamente a concetti falsi in modo religioso (tipo che un certo tipo di agricoltura sia meglio di altre), sia perché questi concetti falsi fondano il business di svariate multinazionali che ci fanno dei bei soldoni.
glifosato, olio di palma, zucchero bianco, allevamenti intensivi, ecc. sono capri espiatori e basta, questo è un dato di fatto.
Tra l'altro quel prodotto è un diserbante, quindi non viene usato direttamente sui frutti, ma nel terreno.
Per raggiungere le soglie per cui l'assunzione di glifosato dai cibi possa essere dannoso bisognerebbe mangiare letteralmente quintali di pasta al giorno, ed è per questo che viene considerato sicuro per la salute.
E verificarlo è anche facilissimo, fai uno studio a doppio cieco in cui ad un gruppo dai del cibo da agricoltura convenzionale il cui terreno è stato trattato con glifosato, ed all'altro gruppo gli dai del cibo che è stato coltivato senza.
Risultato? nessuno è mai riuscito a provare nulla con questo tipo di esperimento.
Questa è una prova della sicurezza di quel prodotto, che come vedi, non è pericoloso per chi mangia, ma semmai per chi lo applica quotidianamente nei campi senza prendere le giuste misure di sicurezza e puo' essere esposto a dosi enormi.
Le sentense non fanno scienza, ed i tre siti che hai linkato non sono scientificamente validi.
La salute dei consumatori non ne gioverebbe affatto se sostituissimo:
-il glifosato con con le persone che si spaccano la schiena;
-l'olio di palma con il burro;
-zucchero con il miele;
Queste sono battaglie ideologiche!
Il principio di precauzione non significa "proibiamo tutto finchè non venga dimostrata l'assoluta sicurezza" (che non è possibile mai), ma "proibiamo le cose per cui CI SONO prove evidenti di dannosità"
[ot]Con tutta franchezza quell'articolo risalente al 2017 a mio modesto parere non chiarisce un bel niente...
Se permetti posto anche io qualche link:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/5177478/
https://ilfattoalimentare.it/glifosato- ... ovani.html
https://ilmanifesto.it/ci-sono-piante-c ... -la-terra/
Principio di precauzione, questo sconosciuto!
[/ot]
P.S.
Trovo molto divertente il parlare di conflitto di interessi in riferimento all'ambientalismo!
Se permetti posto anche io qualche link:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/5177478/
https://ilfattoalimentare.it/glifosato- ... ovani.html
https://ilmanifesto.it/ci-sono-piante-c ... -la-terra/
Principio di precauzione, questo sconosciuto!

P.S.
Trovo molto divertente il parlare di conflitto di interessi in riferimento all'ambientalismo!

OT:
La posizione della Cattaneo (un estratto qui:https://www.nextquotidiano.it/la-lettera-elena-cattaneo-sul-glifosato/) è corretta, razionale e scientifica.
Ed inoltre fa notare come un numero maggiore di altri enti scientifici lo classifichi in modo differente.
Chi la critica ha a volte conflitti di interesse in senso opposto (ambientalismo) ed è spesso schierato politicamente.
La verità è che il glifosato è diventato il capro espiatorio contro l'agricoltura tradizionale (considerata a torto come più dannosa per la salute e per l'ambiente), ma si omette sempre di ricordare che alcune sostanze consentite in altri tipi di agricoltura hanno prove ben maggiori di dannosità, ma essendo "naturali" sono percepite come positive.
Di solito chi assume queste posizioni è pure contrario a prescindere alle biotecnologie.
La cattaneo si batte anche per la sperimentazione animale, pro ricerca sulle staminali, pro ricerca su OGM, pro ricerca pubblica, anti stamina (dove come in tutti gli altri argomenti è andata contro l'opinione della massa ed aveva ragione) ecc.
Inoltre evitò una riforma pessima di renzi "human technopole".
Il problema è che spesso ci convinciamo ed assumiamo una posizione contro a prescindere, quando la realtà è diversa e va analizzata con il metodo scientifico.
La posizione della Cattaneo (un estratto qui:https://www.nextquotidiano.it/la-lettera-elena-cattaneo-sul-glifosato/) è corretta, razionale e scientifica.
Ed inoltre fa notare come un numero maggiore di altri enti scientifici lo classifichi in modo differente.
Chi la critica ha a volte conflitti di interesse in senso opposto (ambientalismo) ed è spesso schierato politicamente.
La verità è che il glifosato è diventato il capro espiatorio contro l'agricoltura tradizionale (considerata a torto come più dannosa per la salute e per l'ambiente), ma si omette sempre di ricordare che alcune sostanze consentite in altri tipi di agricoltura hanno prove ben maggiori di dannosità, ma essendo "naturali" sono percepite come positive.
Di solito chi assume queste posizioni è pure contrario a prescindere alle biotecnologie.
La cattaneo si batte anche per la sperimentazione animale, pro ricerca sulle staminali, pro ricerca su OGM, pro ricerca pubblica, anti stamina (dove come in tutti gli altri argomenti è andata contro l'opinione della massa ed aveva ragione) ecc.
Inoltre evitò una riforma pessima di renzi "human technopole".
Il problema è che spesso ci convinciamo ed assumiamo una posizione contro a prescindere, quando la realtà è diversa e va analizzata con il metodo scientifico.
"fab-30":
Abbado (direttore orchestra), Cattaneo (ricercatrice di fama internazionale), Piano (architetto che opera in tutto il mondo), Rubbia (premio Nobel Fisica) e Segre (Testimone e Sopravvissuta all'olocausto) hanno dato prestigio al nostro paese.
Stiamo parlando di persone di livello ben maggiore di quasi tutti gli altri parlamentari.
Lasciando perdere Monti e Napolitano (che a mio parere sono da ghigliottina

Se non mi credete guardate qui:
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/ ... AVita.html
Per quanto riguarda la Segre, con tutto il rispetto, ma non sono d'accordo con i motivi che l'hanno portata ad essere nominata senatrice a vita. In ogni caso dopo quello che ha subito, mi è dispiaciuto vederla strumentalizzata nella lotta alla "destracheavanza".
Relativamente alla Cattaneo:
https://www.epiprev.it/glifosato-le-ins ... -alla-iarc
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5876387/
OT:
hai ragione, nonostante gli slogan "auto che non inquinano", "green", "zero emissioni", ecc, le auto elettriche e le energie rinnovabili non azzerano l'inquinamento, nè lo decimano... però lo centralizzano e lo riducono significativamente (in alcuni casi viene dimezzato -nulla di miracoloso-) però è un passaggio obbligato in attesa, nel lungo termine, di fonti realmente ad impatto quasi 0 tipo il nucleare a fusione.
(anche il trasporto pubblico è più inquinante di quanto si pensi)
L'unica alternativa per ridurre quasi a zero già da adesso l'inquinamento da trasporto privato urbano è il monopattino, ma mi rifiuto di pensare che sia un mezzo adatto a tutti
hai ragione, nonostante gli slogan "auto che non inquinano", "green", "zero emissioni", ecc, le auto elettriche e le energie rinnovabili non azzerano l'inquinamento, nè lo decimano... però lo centralizzano e lo riducono significativamente (in alcuni casi viene dimezzato -nulla di miracoloso-) però è un passaggio obbligato in attesa, nel lungo termine, di fonti realmente ad impatto quasi 0 tipo il nucleare a fusione.
(anche il trasporto pubblico è più inquinante di quanto si pensi)
L'unica alternativa per ridurre quasi a zero già da adesso l'inquinamento da trasporto privato urbano è il monopattino, ma mi rifiuto di pensare che sia un mezzo adatto a tutti
un po' OT, ma nn riesco a trattenermi: @fab le energie rinnovabili e le autoelettriche non serviranno a diminuire l'inquinamento, forse daranno un impulso ai consumi. IMHO
E' giusto che gli ex presidenti della repubblica (e solo loro) abbiano il diritto di rimanere in parlamento una volta scaduto il mandato?
Secondo me si, così che possano espletare le proprie funzioni in modo indipendente, senza paura di avere ripercussioni sulla propria vita post presidenza.
Abbado (direttore orchestra), Cattaneo (ricercatrice di fama internazionale), Piano (architetto che opera in tutto il mondo), Rubbia (premio Nobel Fisica) e Segre (Testimone e Sopravvissuta all'olocausto) hanno dato prestigio al nostro paese.
Stiamo parlando di persone di livello ben maggiore di quasi tutti gli altri parlamentari.
Monti è un caso a parte perché Napolitano lo fece senatore per "proteggerlo" nel caso in cui le cose fossero andate male, poi non sono andate male e secondo me avrebbe dovuto dimettersi da quella posizione.
Per quanto riguarda il tornare alla lira, si potrebbe fare, ma bisognerebbe accettarne pure le conseguenze, cioè che nel 2020 tutto ciò che dipende dalla tecnologia ci verrebbe a costare uno sproposito (comprese TAC -e roba medicale-, smartphone, pannelli solari, batterie,ecc.).
Potremmo non avere problemi nel comprare cose che provengono dal mercato interno, ma poi si spenderebbero anni di stipendio per comprare anche solo un PC.
In questo momento non sarebbe molto intelligente perché dipendiamo e dipenderemo ancora a lungo dall'estero; due esempi tra tanti:
-transizione energetica, dove compri i dispositivi per le energie rinnovabili?
-auto elettrica, dove le compri batterie?
avere la lira ritarderebbe tutto ciò di qualcosa nell'ordine dei decenni
PS:
Nell'altro topic abbiamo posizioni troppo diverse, non vale la pena proseguire
Secondo me si, così che possano espletare le proprie funzioni in modo indipendente, senza paura di avere ripercussioni sulla propria vita post presidenza.
Abbado (direttore orchestra), Cattaneo (ricercatrice di fama internazionale), Piano (architetto che opera in tutto il mondo), Rubbia (premio Nobel Fisica) e Segre (Testimone e Sopravvissuta all'olocausto) hanno dato prestigio al nostro paese.
Stiamo parlando di persone di livello ben maggiore di quasi tutti gli altri parlamentari.
Monti è un caso a parte perché Napolitano lo fece senatore per "proteggerlo" nel caso in cui le cose fossero andate male, poi non sono andate male e secondo me avrebbe dovuto dimettersi da quella posizione.
Per quanto riguarda il tornare alla lira, si potrebbe fare, ma bisognerebbe accettarne pure le conseguenze, cioè che nel 2020 tutto ciò che dipende dalla tecnologia ci verrebbe a costare uno sproposito (comprese TAC -e roba medicale-, smartphone, pannelli solari, batterie,ecc.).
Potremmo non avere problemi nel comprare cose che provengono dal mercato interno, ma poi si spenderebbero anni di stipendio per comprare anche solo un PC.
In questo momento non sarebbe molto intelligente perché dipendiamo e dipenderemo ancora a lungo dall'estero; due esempi tra tanti:
-transizione energetica, dove compri i dispositivi per le energie rinnovabili?
-auto elettrica, dove le compri batterie?
avere la lira ritarderebbe tutto ciò di qualcosa nell'ordine dei decenni
PS:
Nell'altro topic abbiamo posizioni troppo diverse, non vale la pena proseguire
"fab-30":
Per non parlare del limite a 5 senatori a vita... come se i senatori a vita fossero un problema.
Questi senatori sono persone di livello estremamente maggiore rispetto alla quasi totalità del parlamento e della nazione, ed il numero era di fatto già limitato dal fatto che ogni presidente ne poteva nominare al massimo 5 ogni 7 anni
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/ ... AVita.html

"fab-30":
Se proprio ti servono soldi a costo 0 potresti abolire l'8 per mille come proposto dall'altro utente (tra l'altro PD e M5S avrebbero l'essere anticlericali come valore comune, però, purtroppo hanno messo un cattolico devoto a Padre Pio come presidente del consiglio)
Vade retro sovranità monetaria!
P.S.
Aspetto ancora una replica nell'altro topic!

Non c'è alcun motivo di abolire i politici!
Vuoi risparmiare sui costi della politica? Diminuisci gli stipendi ed i benefici "immorali"
Vuoi migliorare il processo di approvazione delle leggi? Cambi le procedure
Vuoi migliorare la governabilità? Cambi la legge elettorale
Se proprio ti servono soldi a costo 0 potresti abolire l'8 per mille come proposto dall'altro utente (tra l'altro PD e M5S avrebbero l'essere anticlericali come valore comune, però, purtroppo hanno messo un cattolico devoto a Padre Pio come presidente del consiglio)
In quale mondo abolire i politici migliora le cose?
Il bello è che questa riforma proviene da chi un tempo propagandava la democrazia diretta (= aumento del numero di persone che votano le leggi).
I rischi di diminuire la rappresentatività sono evidenti, uno su tutti quello di rendere più facile la corruzione di parlamentari dato che servirà corrompere meno parlamentari per "deviare" percentuali maggiori di voti in un parlamento più piccolo.
Per non parlare del limite a 5 senatori a vita... come se i senatori a vita fossero un problema.
Questi senatori sono persone di livello estremamente maggiore rispetto alla quasi totalità del parlamento e della nazione, ed il numero era di fatto già limitato dal fatto che ogni presidente ne poteva nominare al massimo 5 ogni 7 anni
Questa riforma da un falso senso di miglioramento, proprio come lo sarebbe una legge elettorale con le preferenze (che temo sia la prossima delle riforme di questo governo); in teoria dovrebbe permettere al cittadino di scegliersi il politico, in pratica permette il riconoscimento del voto agevolando di fatto il voto di scambio.
Il brutto è non capire che questa è solo una delle riforme di questo tipo, antidemocratiche ma con ampio consenso trasversale.
La prossima sarà la legge elettorale con le preferenze e la prossima ancora sarà il vincolo di mandato... e a quel punto il parlamento che ci sta a fare, basta eleggere solo i capi dei partiti principali.
Il rischio che l'Italia diventi un paese tipo la r ssia diventa sempre più concreto.
Vuoi risparmiare sui costi della politica? Diminuisci gli stipendi ed i benefici "immorali"
Vuoi migliorare il processo di approvazione delle leggi? Cambi le procedure
Vuoi migliorare la governabilità? Cambi la legge elettorale
Se proprio ti servono soldi a costo 0 potresti abolire l'8 per mille come proposto dall'altro utente (tra l'altro PD e M5S avrebbero l'essere anticlericali come valore comune, però, purtroppo hanno messo un cattolico devoto a Padre Pio come presidente del consiglio)
In quale mondo abolire i politici migliora le cose?
Il bello è che questa riforma proviene da chi un tempo propagandava la democrazia diretta (= aumento del numero di persone che votano le leggi).
I rischi di diminuire la rappresentatività sono evidenti, uno su tutti quello di rendere più facile la corruzione di parlamentari dato che servirà corrompere meno parlamentari per "deviare" percentuali maggiori di voti in un parlamento più piccolo.
Per non parlare del limite a 5 senatori a vita... come se i senatori a vita fossero un problema.
Questi senatori sono persone di livello estremamente maggiore rispetto alla quasi totalità del parlamento e della nazione, ed il numero era di fatto già limitato dal fatto che ogni presidente ne poteva nominare al massimo 5 ogni 7 anni
Questa riforma da un falso senso di miglioramento, proprio come lo sarebbe una legge elettorale con le preferenze (che temo sia la prossima delle riforme di questo governo); in teoria dovrebbe permettere al cittadino di scegliersi il politico, in pratica permette il riconoscimento del voto agevolando di fatto il voto di scambio.
Il brutto è non capire che questa è solo una delle riforme di questo tipo, antidemocratiche ma con ampio consenso trasversale.
La prossima sarà la legge elettorale con le preferenze e la prossima ancora sarà il vincolo di mandato... e a quel punto il parlamento che ci sta a fare, basta eleggere solo i capi dei partiti principali.
Il rischio che l'Italia diventi un paese tipo la r ssia diventa sempre più concreto.
Non sia mai... perchè mai dovremmo tagliare i parlamentari?
Sono soldi ben spesi e meritati, soprattutto per mantenere gente di così alto profilo

Sono soldi ben spesi e meritati, soprattutto per mantenere gente di così alto profilo


Giusto per ravvivare la discussione dopo le ferie: ho provato a tracciare un paio di grafici [nota]Forse ero mosso più dalla curiosità di come funzionano certi strumenti Excel piuttosto che dei dati...
Ad ogni modo, lasciate perdere titoli e sottotitoli dei grafici che in questo particolare strumento non ho ancora capito come settare...[/nota] che vi posto qui di seguito - per ragioni di spazio, la legenda la inserisco sotto l'immagine:
*Colore Paesi: i Paesi dai meno ai più popolosi vanno dal verde chiaro al verde scuro (...sarebbe forse più indicativo se si trovassero in giro il totale dei cittadini di ogni Paese, non solo la popolazione). I Paesi più popolosi sono riportati nel grafico in verde sul lato destro;
*Torte: le torte su ogni Paese riportano la percentuale dei parlamentari direttamente eletti dai cittadini (in blu) vs la percentuale dei parlamentari che non sono eletti direttamente o indirettamente dai cittadini (in arancione). I Paesi col maggior numero di parlamentari sono riportati nel grafico in blu sul lato sinistro (NB: non sono riuscito a inserire nel grafico il numero dei parlamentari come proposto dalla riforma (600) senza stravolgerlo completamente);
*Colonne: le colonne su ogni Paese indicano il numero dei cittadini (x1.000) per parlamentare eletto direttamente dai cittadini. Solo per l'Italia ho inserito una seconda colonna in viola che rappresenta tale rapporto nel caso la riforma passi. I Paesi con i rapporti più alti sono riportati nel grafico in rosso sul lato destro.
Naturalmente, non è nulla che non possiate aver già visto documentandovi altrove
Guardando il rapporto cittadini/parlamentari, sembrerebbe che se passasse la riforma ci avvicineremmo a Regno Unito, Francia e Germania (rispetto alle quali però abbiamo un numero di abitanti leggermente inferiore).

*Colore Paesi: i Paesi dai meno ai più popolosi vanno dal verde chiaro al verde scuro (...sarebbe forse più indicativo se si trovassero in giro il totale dei cittadini di ogni Paese, non solo la popolazione). I Paesi più popolosi sono riportati nel grafico in verde sul lato destro;
*Torte: le torte su ogni Paese riportano la percentuale dei parlamentari direttamente eletti dai cittadini (in blu) vs la percentuale dei parlamentari che non sono eletti direttamente o indirettamente dai cittadini (in arancione). I Paesi col maggior numero di parlamentari sono riportati nel grafico in blu sul lato sinistro (NB: non sono riuscito a inserire nel grafico il numero dei parlamentari come proposto dalla riforma (600) senza stravolgerlo completamente);
*Colonne: le colonne su ogni Paese indicano il numero dei cittadini (x1.000) per parlamentare eletto direttamente dai cittadini. Solo per l'Italia ho inserito una seconda colonna in viola che rappresenta tale rapporto nel caso la riforma passi. I Paesi con i rapporti più alti sono riportati nel grafico in rosso sul lato destro.
Naturalmente, non è nulla che non possiate aver già visto documentandovi altrove

"cosa ne pensate di questa riforma?"
Che è una delle tante idiozie populiste che riscuotono successo nel cittadino medio, incapace di quantificare la realtà ed analizzare i problemi.
I costi della politica sono un problema economico per lo stato?
Realtà -> No, rispetto alle spese dello stato sono una quantità trascurabile, se proprio vuoi risparmiare basta diminuire gli stipendi
Percezione dell'italiano medio -> Gli stipendi dei politici sono la prima fonte di spesa dello stato, bisogna abolire i politici
Ridurre il numero dei parlamentari migliorerà l'iter di approvazione delle leggi, diminuendo la burocrazia e garantendo risparmi significativi per lo stato?
No
Mi ricorda quella storia populista secondo cui senza gli investimenti nella NASA si risolverebbe la fame nel mondo, recentemente rispolverata persino dai blogger del fatto in versione cambiamento climatico (qui https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... i/5895395/)
E' necessario un investimento massiccio nell'istruzione (di tutte le fasce della popolazione) finalizzato al miglioramento della cultura scientifica, che permetterebbe di avere una visione quantitativa della realtà, e che non è cultura di serie B come tacitamente viene lasciato intendere in Italia
Che è una delle tante idiozie populiste che riscuotono successo nel cittadino medio, incapace di quantificare la realtà ed analizzare i problemi.
I costi della politica sono un problema economico per lo stato?
Realtà -> No, rispetto alle spese dello stato sono una quantità trascurabile, se proprio vuoi risparmiare basta diminuire gli stipendi
Percezione dell'italiano medio -> Gli stipendi dei politici sono la prima fonte di spesa dello stato, bisogna abolire i politici
Ridurre il numero dei parlamentari migliorerà l'iter di approvazione delle leggi, diminuendo la burocrazia e garantendo risparmi significativi per lo stato?
No
Mi ricorda quella storia populista secondo cui senza gli investimenti nella NASA si risolverebbe la fame nel mondo, recentemente rispolverata persino dai blogger del fatto in versione cambiamento climatico (qui https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... i/5895395/)
E' necessario un investimento massiccio nell'istruzione (di tutte le fasce della popolazione) finalizzato al miglioramento della cultura scientifica, che permetterebbe di avere una visione quantitativa della realtà, e che non è cultura di serie B come tacitamente viene lasciato intendere in Italia
"j18eos":Su questo sono d'accordo (e lo scrivo da credente); ma non c'entra con questo referendum costituzionale, e più in generale col diritto costituzionale italiano.
@giuliofis[ot][quote="giuliofis"][...] Le religioni se le paghino i fedeli, non la collettività.
La questione dell'otto per mille non è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica Italiana, basta leggere gli articolo 7 ed 8: ivi si parla di rapporti istituzionali, e non di finanziamenti.[/ot][/quote]
Era ovviamente per sottolineare quanto il taglio dei parlamentari o dei loro stipendi sia un risparmio davvero insignificante per lo stato.
@giuliofis[ot]
La questione dell'otto per mille non è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica Italiana, basta leggere gli articolo 7 ed 8: ivi si parla di rapporti istituzionali, e non di finanziamenti.[/ot]
"giuliofis":Su questo sono d'accordo (e lo scrivo da credente); ma non c'entra con questo referendum costituzionale, e più in generale col diritto costituzionale italiano.
[...] Le religioni se le paghino i fedeli, non la collettività.
La questione dell'otto per mille non è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica Italiana, basta leggere gli articolo 7 ed 8: ivi si parla di rapporti istituzionali, e non di finanziamenti.[/ot]
"Super Squirrel":
Secondo voi non esiste nessuna correlazione tra lo scandalo sollevato dall'Inps (sul bonus di 600€ richiesto da alcuni parlamentari) e il referendum in questione?!
Sicuramente il voto sarà influenzato da questo fatto...
Ma per risparmiare non si potrebbe togliere l'8x1000? Solo alla chiesa cattolica vengono dati più di un miliardo di euro all'anno! Le religioni se le paghino i fedeli, non la collettività.
Come mai? 
Per esempio potrebbe essere uno spunto di riflessione quantomeno interessante quello che il taglio dei parlamentari fosse voluto dalla stessa P2, loggia eversiva che tra l'altro mirava al riordino dello Stato all'insegna dell'autoritarismo, al superamento del bicameralismo perfetto, all'abolizione delle province, alla rottura dell'unità sindacale e al controllo sui mass media... per fortuna che li hanno fermati!
Oppure potremmo parlare del fatto che se lo scopo è quello di un "risparmio", allora si potrebbe ottenere (quasi) lo stesso risultato andando a tagliare del 36% non le poltrone, ma lo stipendio dei parlamentari, visto peraltro che guadagnano il 60% in più rispetto alla media europea.
Se permetti una battuta (o almeno si spera che lo sia):
magari per lo Stato sarà pure insignificante, ma per altri il risparmio potrebbe essere considerevole!

Per esempio potrebbe essere uno spunto di riflessione quantomeno interessante quello che il taglio dei parlamentari fosse voluto dalla stessa P2, loggia eversiva che tra l'altro mirava al riordino dello Stato all'insegna dell'autoritarismo, al superamento del bicameralismo perfetto, all'abolizione delle province, alla rottura dell'unità sindacale e al controllo sui mass media... per fortuna che li hanno fermati!

Oppure potremmo parlare del fatto che se lo scopo è quello di un "risparmio", allora si potrebbe ottenere (quasi) lo stesso risultato andando a tagliare del 36% non le poltrone, ma lo stipendio dei parlamentari, visto peraltro che guadagnano il 60% in più rispetto alla media europea.
"giuliofis":
Ridurre il numero dei parlamentari non può che diminuire la rappresentatività del Parlamento, con un risparmio per lo Stato davvero insignificante. Per me è no.
Se permetti una battuta (o almeno si spera che lo sia):
magari per lo Stato sarà pure insignificante, ma per altri il risparmio potrebbe essere considerevole!

Preferisco tacere.
Secondo voi non esiste nessuna correlazione tra lo scandalo sollevato dall'Inps (sul bonus di 600€ richiesto da alcuni parlamentari) e il referendum in questione?!

"axpgn":
Quoto giuliofis.
Idem.
Quoto giuliofis.