Per i fisici (o chi è appassionato)
Cari amici di matematicamente, come molti probabilmente sanno ho covato per molti anni una certa avversione verso i fisici perché ritenevo invadente la loro presenza ai corsi di matematica.
Dopo quanto sta accadendo alla Sapienza, ovvero che i fisici sono stati I PRIMI IN ITALIA ad avere il coraggio di opporsi al potentissimo Papa (da cui sono venuti a strisciare persone del calibro di Sarkozy), che non mancherà di esercitare ritorsioni contro di loro, non posso che esprimere verso la categoria il mio più sincero e grato apprezzamento.
Come ogni scienziato libero e laico, a differenza del clero, so mettermi in discussione e dire di avere ecceduto in certe circostanze.
Viva la scienza, viva la libertà!
Dopo quanto sta accadendo alla Sapienza, ovvero che i fisici sono stati I PRIMI IN ITALIA ad avere il coraggio di opporsi al potentissimo Papa (da cui sono venuti a strisciare persone del calibro di Sarkozy), che non mancherà di esercitare ritorsioni contro di loro, non posso che esprimere verso la categoria il mio più sincero e grato apprezzamento.
Come ogni scienziato libero e laico, a differenza del clero, so mettermi in discussione e dire di avere ecceduto in certe circostanze.
Viva la scienza, viva la libertà!
Risposte
Se valesse l'uguaglianza UNIVERSITA'=PENSIERO SCIENTIFICO non vedo per quale motivo sarebbero proposti corsi di filosofia che, come è noto, non è una disciplina le cui istanze siano in generale falsificabili. Allo stesso modo per quale motivo si terrebbero corsi di letteratura moderna e di arte, musica e spettacolo?
"Luca.Lussardi":
Secondo il mio parere è la laicità che ha perso in questa vicenda, ed abbiamo fatto, per l'ennesima volta, una brutta figura internazionale. Io ammetto di non essere particolarmente praticante, però è stato negato un confronto aperto, è stata negata la libertà di opinione, è stato negato ad un ex-professore universitario di tenere una lezione introduttiva all'Università più grande d'Europa. E tutto ciò, peggior cosa, è stato fatto da un istituzione universitaria. La Scienza, per definizione, deve essere aperta ad ogni forma di dialogo e dibattito, se no non è più Scienza.
Mi permetto di dissentire ( parlo del grassetto in colore rosso).Non da una istituzione universitaria ma da 66 docenti su 4000 e da qualche centinaio di studenti su non so quante decine di migliaia.Studenti con i capelli e gli abiti sporchi e con l'espressione sempre piena dei fumi di qualche...cosa !!!
Se,per assurda ipotesi, questi pseudo-laicisti ( e' noto che il loro vero obiettivo è assai diverso...) avessero dovuto combattere a Porta Pia nel lontano 20 settembre 1870,il Papato avrebbe potuto tranquillamente dormire sonni profondi !!!
Ciao
P.S.
Chissà perchè ma quando penso a quei gruppuscoli di cui sopra mi viene in mente la "monnezza" napoletana





Concordo pienamente con Archimede.
"Cheguevilla":
La cosa che mi stupisce è che la Scienza debba tollerare tutte le intromissioni della Chiesa, mentre la Chiesa è Chiesa punto.
Secondo me la scienza può anche essere chiusa (anche se non trovo che sarebbe una buona scelta), in ogni caso può fissare delle regole che non devono essere valicate per nessun motivo. La scienza è uno dei possibili modi di rapportarsi al mondo e può stabilire norme proprie.
Al contrario l'Università come istituzione deve essere aperta e non deve chiudere le porte ad un intellettuale di valore per nessun motivo.
Ripeto: non vale l'uguaglianza
UNIVERSITÀ = PENSIERO SCIENTIFICO
Il sapere è vasto e multiforme e appiattirlo al solo sapere scientifico equivale a spazzare via una fetta importantissima della cultura umana.
Mi pare che il Papa e la Chiesa ne abbiano quanta ne vogliono di libertà di espressione.
Così come mi pare che si sia già stati a sentire fin troppo a lungo ciò che Papa ed autorità ecclesiastiche hanno da dire.
Nessuno ha negato nulla, TomSawyer è stato abbastanza chiaro.
La cosa che mi stupisce è che la Scienza debba tollerare tutte le intromissioni della Chiesa, mentre la Chiesa è Chiesa punto.
Così come mi pare che si sia già stati a sentire fin troppo a lungo ciò che Papa ed autorità ecclesiastiche hanno da dire.
Nessuno ha negato nulla, TomSawyer è stato abbastanza chiaro.
La cosa che mi stupisce è che la Scienza debba tollerare tutte le intromissioni della Chiesa, mentre la Chiesa è Chiesa punto.
Secondo il mio parere è la laicità che ha perso in questa vicenda, ed abbiamo fatto, per l'ennesima volta, una brutta figura internazionale. Io ammetto di non essere particolarmente praticante, però è stato negato un confronto aperto, è stata negata la libertà di opinione, è stato negato ad un ex-professore universitario di tenere una lezione introduttiva all'Università più grande d'Europa. E tutto ciò, peggior cosa, è stato fatto da un istituzione universitaria. La Scienza, per definizione, deve essere aperta ad ogni forma di dialogo e dibattito, se no non è più Scienza.
"alvinlee88":
Interessante la tesi di Cozza Taddeo, ma non la condivido. Ciò che è successo non ha posto in cattiva luce i dissidenti papali, anzi. Sono state dette a chiare lettere le motivazioni che hanno spinto i professori a reagire, ovverosia la seguente citazione del papa del filosofo Paul Feyerabend del 1990: "la chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione" e far apparire queste frasi degne del seicento al telegiornale non è stata una grande mossa della Chiesa. Farei notare iniolter un servizio vigliacco del Tg2 sull'argomento Galileo, che denigra i fisici della Sapienza rivoltando completamente la questione, infarcendo il servizio di paroloni quali "teoria eliocentria" e "geocentrica" senza minimamente spiegare il significato, al chiaro scopo di abbindolare i non "esperti" del settore, la maggioranza degli osservatori del TG2. Il video se volete lo trovate qui, a me a fatto proprio ribrezzo. http://it.youtube.com/watch?v=B4nfiOHtB ... re=related
Per il resto non posso che rallegrarmi di questa presa di posizione degli studenti romani, il cambio di rotta si comincia a vedere. Mi sembra inoltre che la Chiesa non abbia mai invitato uno scienziato a parlare in Vaticano, non vedo perchè il papa vorrebbe parlare in un'università. Inoltre per chi accusa gli studenti di non essere aperti al dialogo, farei notare che quella del papa non sarebbe stata esattamente una "conversazione", un dialogo con gli studenti, ma una "lectio magistralis" (parole sue), che credo tutti sappiate cosa significa. Come poteva pretendere il papa, rappresentante dell'istituzione antiprogresso per eccellenza, andare a parlare in casa degli scienziati?
Esattamente; aggiungo inoltre che i vari professori che hanno firmato la lettera hanno espresso la loro indignazione per il fatto che sia stato invitato a tenere una lectio magistralis all'inaugurazione dell'anno accademico; se si fosse trattato di un confronto in un qualsiasi altro momento, non avrebbero avanzato questa protesta. Pare che si sappia dappertutto che il punto e' questo, tranne che in Italia.
"http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7188860.stm":
Landmark controversy
Pope Benedict was in charge of Roman Catholic doctrine in 1990 when, as Cardinal Ratzinger, he commented on the 17th-Century Galileo trial.
In the speech, he quoted Austrian-born philosopher Paul Feyerabend as saying the Church's verdict against Galileo had been "rational and just".
Galileo's inquisitors maintained the scriptures indicated the Earth was stationary. Galileo, a devout Catholic, was forced to renounce his findings publicly. Fifteen years ago Pope John Paul II officially conceded that in fact the Earth was not stationary. The academics at La Sapienza signed a letter saying the Pope's views on Galileo "offend and humiliate us". They said it would be inappropriate for the Pope to open their academic year on Thursday. "In the name of the secular nature of science we hope this incongruous event can be cancelled," said the letter addressed to the university's rector, Renato Guarini.
Già anch'io, ma non l'ho trovato...

"amel":
In ogni caso, invito a leggere questo (se già è stato segnalato in questo thread, mi scuso):
http://paparatzinger-blograffaella.blog ... o-del.html
Mi piacerebbe leggere il-testo-autentico-del-discorso, non l'ennesimo stralcio pro domo mea...
Qualcuno sa dove si può trovare?
PS: prima è stato citato e linkato Israel, che non perde occasione di dare addosso a chi non ama lo Stato di Israele: "Né c'entra la laicità, categoria estranea ai comportamenti di alcuni dei firmatari, che non hanno mai speso una sola parola contro l'integralismo islamico o contro la negazione della Shoah." Belle parole, per chi non conosca le sue posizioni. Mi piacerebbe sapere quante parole lui ha speso per condannare le millanta violazioni del diritto internazionale fatte dallo Stato di Israele
"Cheguevilla":
Quando si è mai visto uno scienziato andare in una cattedrale e tenere una messa in cui dice che la Chiesa sbaglia perché non segue i valori della scienza?
Non si è mai visto e credo che mai si vedrà.
È naturale.
Se io vado in una Chiesa cattolica mi attendo la comunicazione di determinati messaggi. Se vado in una moschea con tutta probabilità ne sentirò degli altri e degli altri ancora se partecipo ad una conferenza di Odifreddi o se partecipo ad un concerto di Guccini o Vecchioni.
A seconda del tipo di evento so quale messaggio attendermi, almeno a grandi linee.
Dall'Università io, invece, mi attendo, come studente e cittadino, una posizione diversa. L'Università dovrebbe per sua natura essere aperta a tutte le esperienze culturali importanti della società moderna (la parola stessa Università lo sta ad indicare con la sua etimologia!). Basi pensare che solo una parte dei corsi universitari sono a contenuto scientifico, mentre c'è tutta la vasta area umanistica che di scientifico ha poco o nulla (giurisprudenza, filosofia, lettere, scienze[

Mi attendo che un'Università dia spazio e voce a matematici, scienziati, filosofi, letterati, politici e teologi (di tutte le confessioni).
"Cheguevilla":
Questo è il solito problema che i credenti non vogliono vedere, non è questione di libertà di pensiero o di espressione.
Invece è proprio questione di libertà di espressione.
Una Chiesa può essere chiusa, come pure un'area del pensiero scientifico o filosofico o letterario, ecc. Un'Università no. Altrimenti smette di essere un'Università.
"Cheguevilla":
Inoltre, se si parla di libertà di pensiero e di espressione, gli studenti e i professori avevano la piena libertà di esprimere la loro opinione di dissenso sul Papa e sulla Chiesa
Certamente.
Quello che non è ammissibile è che la chiassosa espressione di dissenso di una minoranza abbia generato una situazione di confusione tale da rendere piú opportuno da parte del Papa non accettare l'invito del rettore.
Ribadisco il fatto che la decisione del Papa ha anche una natura politica, come ho già detto in un post precedente.
Personalmente avrei preferito che Ratzinger se ne fosse infischiato di quegli scalmanati e avesse condotto la sua visita come programmato.
Ecco, mi piacerebbe un Papa piú sfrontato e combattivo di fronte a determinate istanze della società moderna ma mi rendo conto che senza doti politiche e diplomatiche di un certo livello purtroppo non si accede al soglio pontificio...

"Cheguevilla":
Ma poi, di che si lamentano tutti i bigotti?
E che ne so? Boh? Senti, se ne conosci qualcuno chiediglielo, cosí poi mi fai sapere...
"Cheguevilla":
Al di là delle idee che uno esprime, non mi sembra proprio il caso il tifo da stadio per queste cose...No, non è tifo da stadio, è una battaglia di libertà ed è molto più importante di quanto non sia usualmente ritenuto da buona parte della popolazione che subisce, senza rendersene conto, il plagio di questa istituzione oscurantista.
Il fatto è che un'esclamazione come "Vittoria!" la vedo bene come un'esclamazione sportiva, ma non qui. Io non voglio discutere dell'opportunità o meno del fatto che il Papa si presentasse o no. Tuttavia, anche per chi la pensa come te, mi sembra oggettivo che concretamente ad una persona sia stato impedito di parlare in una libera università (o quanto meno sarebbe stato difficile per evidenti ragioni di ordine pubblico). Poi si può anche pensare che la persona in questione sia il criminale più nefando di questo mondo, ma aver quasi impedito a questa persona di esprimere liberamente le proprie opinioni, beh non si può dire che sia un bene. Tutt'al più posso comprendere che per alcuni sia un male necessario, ma non certo una vittoria.
Cioè mi sembra di aver capito che il grido di vittoria sia dovuto non alla civile protesta dei professori, bensì all'avvenuta cancellazione della visita.
Se ho frainteso questo, allora ti chiedo scusa e ritiro l'affermazione. Se, invece, ho capito bene, beh mi dispiace che una persona intelligente come te (e di certo migliore di me) la pensi così...
Non so Cheguevilla, io sono stato abituato a considerare come giusto questo comportamento:
prima si ascolta una persona che vuole parlare, al di là di quanto abbia detto nel passato e di chi sia concretamente, magari anche protestando, però impegnandosi nel momento "topico" ad ascoltare. Poi si può protestare o meno, ma prima si ascolta...
In ogni caso, invito a leggere questo (se già è stato segnalato in questo thread, mi scuso):
http://paparatzinger-blograffaella.blog ... o-del.html
Quando si è mai visto uno scienziato andare in una cattedrale e tenere una messa in cui dice che la Chiesa sbaglia perché non segue i valori della scienza?
Non si è mai visto e credo che mai si vedrà.
Questo è il solito problema che i credenti non vogliono vedere, non è questione di libertà di pensiero o di espressione.
Inoltre, se si parla di libertà di pensiero e di espressione, gli studenti e i professori avevano la piena libertà di esprimere la loro opinione di dissenso sul Papa e sulla Chiesa; è stata infatti una decisione del Papa di non andare alla Sapienza.
Ma poi, di che si lamentano tutti i bigotti?
La Chiesa non contesta sistematicamente l'operato della scienza?
E gli scienziati cosa dovrebbero dire?
Non vedo assolutamente nulla di sbagliato nella protesta di professori e studenti.
Mille di questi giorni!
Non si è mai visto e credo che mai si vedrà.
Questo è il solito problema che i credenti non vogliono vedere, non è questione di libertà di pensiero o di espressione.
Inoltre, se si parla di libertà di pensiero e di espressione, gli studenti e i professori avevano la piena libertà di esprimere la loro opinione di dissenso sul Papa e sulla Chiesa; è stata infatti una decisione del Papa di non andare alla Sapienza.
Ma poi, di che si lamentano tutti i bigotti?
La Chiesa non contesta sistematicamente l'operato della scienza?
E gli scienziati cosa dovrebbero dire?
Non vedo assolutamente nulla di sbagliato nella protesta di professori e studenti.
Mille di questi giorni!
Trovo estremamente curioso che il papa sia invitato a parlare (e lo abbia poi effettivamente fatto) in posti come l'ONU, il parlamento europeo, Cuba, Turchia, ... tutte realtà notoriamente clericali, confessionali.
Anzi, mi par di ricordare che in occasione della visita in Turchia l'attenzione era tutta concentrata a vedere cosa sarebbe successo con conseguenze (positive o negative) sull'ammissione nell'Unione Europea.
Tutto questo mentre in un'università fondata da un papa (Bonifacio VIII nel 1303) non è possibile per l'opposizione di qualche decina di docenti (in un ateneo di alcune migliaia) e di qualche decina (centinaia?) di studenti (su circa 150000).
Mah, proprio strano il mondo.
PS: suggerisco vivamente la lettura dell'articolo di Giorgio Israel (docente di Matematica alla Sapenza).
PPS: scusate l'intromissione, non essendo io né fisico, né particolarmente appassionato.
Anzi, mi par di ricordare che in occasione della visita in Turchia l'attenzione era tutta concentrata a vedere cosa sarebbe successo con conseguenze (positive o negative) sull'ammissione nell'Unione Europea.
Tutto questo mentre in un'università fondata da un papa (Bonifacio VIII nel 1303) non è possibile per l'opposizione di qualche decina di docenti (in un ateneo di alcune migliaia) e di qualche decina (centinaia?) di studenti (su circa 150000).
Mah, proprio strano il mondo.
PS: suggerisco vivamente la lettura dell'articolo di Giorgio Israel (docente di Matematica alla Sapenza).
PPS: scusate l'intromissione, non essendo io né fisico, né particolarmente appassionato.
"Fioravante Patrone":
Mi ricordi il mio amatissimo prof che citava i 2000 anni di storia della Chiesa come prova dell'esistenza della Provvidenza.
Be' certamente non intendevo nulla di tutto ciò (tra l'altro mi pare anche una tesi un pochino debole, visto che altre religioni hanno origini ancora piú antiche...).
Volevo solo sottolineare il fatto che per sradicare il Cristianesimo, anche inteso solo come fenomeno socio-culturale per chi non è credente, ci vuole ben altro che la protesta di un gruppetto di universitari.
Interessante la tesi di Cozza Taddeo, ma non la condivido. Ciò che è successo non ha posto in cattiva luce i dissidenti papali, anzi. Sono state dette a chiare lettere le motivazioni che hanno spinto i professori a reagire, ovverosia la seguente citazione del papa del filosofo Paul Feyerabend del 1990: "la chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione" e far apparire queste frasi degne del seicento al telegiornale non è stata una grande mossa della Chiesa. Farei notare iniolter un servizio vigliacco del Tg2 sull'argomento Galileo, che denigra i fisici della Sapienza rivoltando completamente la questione, infarcendo il servizio di paroloni quali "teoria eliocentria" e "geocentrica" senza minimamente spiegare il significato, al chiaro scopo di abbindolare i non "esperti" del settore, la maggioranza degli osservatori del TG2. Il video se volete lo trovate qui, a me a fatto proprio ribrezzo. http://it.youtube.com/watch?v=B4nfiOHtB ... re=related
Per il resto non posso che rallegrarmi di questa presa di posizione degli studenti romani, il cambio di rotta si comincia a vedere. Mi sembra inoltre che la Chiesa non abbia mai invitato uno scienziato a parlare in Vaticano, non vedo perchè il papa vorrebbe parlare in un'università. Inoltre per chi accusa gli studenti di non essere aperti al dialogo, farei notare che quella del papa non sarebbe stata esattamente una "conversazione", un dialogo con gli studenti, ma una "lectio magistralis" (parole sue), che credo tutti sappiate cosa significa. Come poteva pretendere il papa, rappresentante dell'istituzione antiprogresso per eccellenza, andare a parlare in casa degli scienziati?
Come ultima cosa (scusate lo sfogo) mi ha molto irritato il fatto che TUTTI i politici (a parte uno, che comunque non apprezzo particolarmente), compreso quelli di sinistra e estrema sinistra, quelli cioè sempre pronti a rivendicare la laicità dello stato e la non ingerenza della chiesa quando fa comodo per campagna elettorale, si siano ora tutti uniti in un coro di ipocrita indignazione contro gli studenti e i professori della Sapienza (qualche parlamentare di AN ha proposto di far ARRESTARE i docenti di fisica solo per il fatto di aver protestato), "intolleranti e cihusi al dialogo". Questo mi ha veramente disgustato.
Per il resto non posso che rallegrarmi di questa presa di posizione degli studenti romani, il cambio di rotta si comincia a vedere. Mi sembra inoltre che la Chiesa non abbia mai invitato uno scienziato a parlare in Vaticano, non vedo perchè il papa vorrebbe parlare in un'università. Inoltre per chi accusa gli studenti di non essere aperti al dialogo, farei notare che quella del papa non sarebbe stata esattamente una "conversazione", un dialogo con gli studenti, ma una "lectio magistralis" (parole sue), che credo tutti sappiate cosa significa. Come poteva pretendere il papa, rappresentante dell'istituzione antiprogresso per eccellenza, andare a parlare in casa degli scienziati?
Come ultima cosa (scusate lo sfogo) mi ha molto irritato il fatto che TUTTI i politici (a parte uno, che comunque non apprezzo particolarmente), compreso quelli di sinistra e estrema sinistra, quelli cioè sempre pronti a rivendicare la laicità dello stato e la non ingerenza della chiesa quando fa comodo per campagna elettorale, si siano ora tutti uniti in un coro di ipocrita indignazione contro gli studenti e i professori della Sapienza (qualche parlamentare di AN ha proposto di far ARRESTARE i docenti di fisica solo per il fatto di aver protestato), "intolleranti e cihusi al dialogo". Questo mi ha veramente disgustato.
Tranquillo Cheguevilla: i Cristiani sono sopravvissuti a 2000 anni di storia, hanno subito persecuzioni fin dalla loro origine e continuano a subirne ancora oggi (certo non in Italia).In Italia no di certo, qui la persecuzione la fa la Chiesa nei confronti dei laici!
Ricordo soprattutto le persecuzioni che i Cristiani hanno subito durante l'inquisizione.
Se sei un moderatore serio, cancella quest'affermazione...
"Samuel Bellamy":
You are a devilish conscience rascal, I am a free prince, and I have as much authority to make war on the whole world, as he who has a hundred sail of ships at sea, and an army of 100,000 men in the field; and this my conscience tells me: but there is no arguing with such snivelling puppies, who allow superiors to kick them about deck at pleasure.
Al di là delle idee che uno esprime, non mi sembra proprio il caso il tifo da stadio per queste cose...No, non è tifo da stadio, è una battaglia di libertà ed è molto più importante di quanto non sia usualmente ritenuto da buona parte della popolazione che subisce, senza rendersene conto, il plagio di questa istituzione oscurantista.
Sarò esplicito, a costo di attirare l'antipatia di alcuni forumisti: chi non vuole vedere il Papa può starsene a casa (io, se fossi stato studente all'università "La Sapienza", avrei fatto così), ma non può impedire ai credenti di seguire la propria fede.Una cosa è seguire la propria fede: chi vuol sentire parlare il Papa, va a casa del Papa.
Quello del Papa è, come innumerevoli altri a cui siamo purtroppo abituati, un preciso intervento politico ai danni dello Stato italiano e della sua indipendenza.
Giornata triste, il metodo urang-utang sta facendo sempre più proseliti.Di certo è meglio del metodo oscurantista con cui per secoli la Chiesa ha fatto proseliti.
porre in cattiva luce i "dissidenti papali" di fronte all'intera opinione pubblica italianaA quella cui danno spazio le televisioni.
Ti posso garantire che i "dissidenti" sono ben più di quanto non si pensi, e ciò che è successo alla Sapienza è uno spaccato di ciò che sta accadendo nella società. I laici sono sempre più stanchi di queste continue intrusioni del clero nella vita sociale di uno stato libero.
per ovvi motivi di opportunità praticamente tutte le forze politiche si sono schierate dalla parte del PonteficeFin qui non c'è niente di nuovo, il log rolling ha causato questo effetto in paese anomalo come l'Italia.
Ma questo si sapeva già da tempo.
"Volvox":
Come è tollerabile che un gruppo di docenti si arroghino il diritto di decidere che la visita del papa va annullata? E gli altri professori?...
fortunatamente questo sforzo non è richiesto, perché questi docenti non hanno deciso che..., ma si sono limitati a manifestare la loro opinione. E' un diritto garantito in Italia, per fortuna.
"Volvox":Oso congetturare che non l'ha fatto solo perché non ne ha i mezzi.
Premesso ciò io personalmente non credo che il papa abbia mai negato la libertà a qualcuno, né ha mai arrestato, censurato, individualmente qualche scenziato chiunque esso sia, qualunque cosa abbia fatto. ...
"Volvox":Questo sermone non era atteso, ancor meno desiderato, dai più.
Il papa, sommo pastore della Chiesa cattolica, ha in quanto autorità rappresentante di un'istituzione fatta di uomini, il compito di indirizzare (consigliare, esortare o come dir si voglia) le coscienze di fedeli verso il compimento e la realizzazione in terra del messaggio evangelico di Gesù Cristo. ..
"Volvox":Qui mi verrebbe di essere più severo, se volessi abbandonarmi agli istinti. Che la scienza sia "cieca, inumana ... che ha perso di vista i VALORI di umanità, di rispetto, di giustizia" è una tua opinione, che non condivido affatto, e che mi fa pensare a qualcosa...qualcuno...poi mi consolo, pensando che siamo in Italia nel 2008, e non nello stato pontificio del sedicesimo secolo. Chi vorresti bruciare? Mi fa anche pensare che non sai cos'è la scienza, cosa fa, e come lo fa.
Non ha mai minacciato la libertà, semmai l'ha sempre difesa dalle pretese di una scienza cieca, inumana (ovvero slegata dall'uomo e dalla sua sacra dignità) che ha perso di vista i VALORI di umanità, di rispetto, di giustizia. ...
"Volvox":Beh, qui ti manca qualcosa sulla ricerca sulle cellule staminali, sugli embrioni, su...(la lista è lunga, per esercizio informati e completala tu).
Il suo impegno, che, preciso a sottolineare, non ha mai negato ad uno scienziato una qualsiasi inziativa di qualunque genere...
"Volvox":
... D'altra parte è questo il fulcro della religione cattolica: il bene, la felicità e la salvezza di tutti...
Si, vedi, sugli obiettivi sentiti in buona fede possiamo anche concederti ciò, peccato che in molti pensiamo che il fine non giustifica i mezzi, e soprattutto che la classificazione di bene e male non sia appannaggio della chiesa cattolica, né di nessuna delle numerose chiese e religioni. Ti dirò di più: è il canone morale a non essere proprietà esclusiva di una religione (come invece ognuna pensa, a volte pericolosamente).
"Volvox":Io non mi sogno nemmeno di insultarlo, però sul fatto che abbia fatto molti passi avanti da San Tommaso in poi...beh...fidati, forse non te ne sei accorto, ma lui è rimasto proprio al medioevo. Studialo, e capirai. Se è un dottore della chiesa, lo è proprio come lo sono stati quegli altri, tanti secoli fa.
... però non lo si insulti indicandolo come un inquisitore medievale, oscurantista e aristotelicamente ignorante; si ricordi, nonostante le critiche dei suoi detrattori, che è un finissimo filosofo, dottore in materia di morale, autorevole teologo. ...
Al di là dell'ultimo capoverso che non condivido, mi sa che le riflessioni di Cozza Taddeo purtroppo siano giuste.
Mi ricordi il mio amatissimo prof che citava i 2000 anni di storia della Chiesa come prova dell'esistenza della Provvidenza. Ma in certi casi non c'è neanche bisogno della Provvidenza...
Mi ricordi il mio amatissimo prof che citava i 2000 anni di storia della Chiesa come prova dell'esistenza della Provvidenza. Ma in certi casi non c'è neanche bisogno della Provvidenza...
"Cheguevilla":
[size=200]VITTORIA![/size]
Ora bisogna cacciarli anche da Roma!
10, 100, 1000 Porta Pia!
Tranquillo Cheguevilla: i Cristiani sono sopravvissuti a 2000 anni di storia, hanno subito persecuzioni fin dalla loro origine e continuano a subirne ancora oggi (certo non in Italia). Non saranno certamente qualche prof. e un manipolo di studenti a mettere in crisi un fede tanto duratura...

I tuoi interventi su questioni di carattere politico-sociale sono in genere sono molto disincantati e lucidi, questo invece sembra indicare che non ti sei resoconto che la mossa del Papa è stata quella di un abile politico (cosa questa che a me sinceramente un po' dispiace).
Egli infatti non presenzierà fisicamente alla cerimonia di apertura dell'anno accademico ma invierà il suo discorso che sarà comunque letto pubblicamente. In questo modo egli ha raggiunto il duplice obiettivo di trasmettere il suo messaggio (amplificato ora a dsimisura dai recenti fatti) e di porre in cattiva luce i "dissidenti papali" di fronte all'intera opinione pubblica italiana (per ovvi motivi di opportunità praticamente tutte le forze politiche si sono schierate dalla parte del Pontefice).
Se a ciò aggiungi che, nella sostanza, una minoranza ha tolto alla maggioranza la presenza del Papa e che impedire la pacifica comunicazione di idee da parte di un intellettuale non violento non è certamente segno di liberalità di pensiero, mi chiedo in che cosa consista questa vittoria...

"Fioravante Patrone":
Volvox, mi sembra un intervento un filino apologetico, il tuo.
Per quanto mi riguarda, proprio il fatto che questo papa si sta comportando da politico a me da molto fastidio.
dai miei 20 anni sarò piccolino e avrò visto poco della vita ma sottoscrivo...