Legge 133, ADDIO UNIVERSITA' PUBBLICA

alice881
Salve a tutti,
approfitto di questo forum per diffondere un argomento che riguarda sicuramente quasi tutti i suoi frequentatori.
La situazione dell'università italiana in seguito ai tagli previsti dell'ultima finanziaria sta per diventare insostenibile... per farla breve faccio copia-incolla da uno dei volantini che girano a Pisa,



ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE

Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.

Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.

Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.

L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.

Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?

La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.

Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.

Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.

Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.

TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.



Difendiamo la nostra Università.




Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.


Per consultare il testo integrale della legge: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm


per aderire all'appello degli atenei: http://www.repubblica.it/scuola_e_unive ... ref=hphead
http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html

Risposte
Fioravante Patrone1
2 veloci risposte

a Camillo:
certo che non sono stato gentile (dal mio punto di vista). Me ne rendo conto. Ho tuttavia espresso una mia valutazione. E magari ing.pietro sarà anche contento di fare il crumiro (mi sembra proprio di sì, dal complesso dei suoi post) e quindi, dal suo punto di vista, gli ho augurato qualcosa di buono.

a Cozza Taddeo:
dai, su, non fare il Silvio B. Sono stato maligno a "quotare" una fesseria che hai detto, ma non mandarmi Paolo Bonaiuti a spiegarmi che avevo capito male :P
Tornando a occuparci di cose serie, è ovvio che non tutto quello che stud e prof, più o meno "agitati" hanno fatto e stanno facendo contro la 133 è giusto, corretto, furbo, incisivo. Questa dialettica, nelle voci e nei comportamenti, c'è sempre stata, in ogni situazione di "movimento".
Resta poi da valutare, nel complesso, cosa si viene a trovare sui piatti della bilancia.

alvinlee881
QUALCOSA DI AGGHIACCIANTE (il maiuscolo quando ce vò ce vò).

http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JMS/JMSRA.pdf

LEGGETE! Che cossiga fosse in cura in clinica già me lo avevano detto, ma a questi livelli...

Ecco invece qualcosa di incoraggiante
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JN8/JN8KI.pdf

e soprattutto: Steven Shore, un uomo un mito
http://www.provincia.grosseto.it/giorna ... 7189p1.pdf

Per darvi un'idea di chi sia questo Steven N. Shore, che è venuto a tutte le manifestazioni, a tutte le assemblee degli studenti, è stato il promotore delle lezioni sotto la torre di pisa, ecco qui qualcosa, preso da qui http://newsinfo.iu.edu/sb/page/normal/392.html

Steven Neil Shore
Chair and Professor—Department of Physics, College of Liberal Arts and Sciences
IU South Bend

Chair and Professor—Department of Physics

Interests:
Physics

Education:
M.S. at State Univ of New York at Stony Brook, 1974
Ph.D. at University of Toronto, Canada, 1978
Background:

One of 20 most-cited astronomers/astrophysicists in the world.
Prominent member of NASA design and preparation teams for the original 1990 Hubble Space Telescope mission and the recent repair mission.
An expert on the construction and operation of the Hubble Space Telescope's "eye" design.
Examined Hubble data during the colossal July 1994 collision of a comet with the planet Jupiter.
Honored with awards from NASA for work on Hubble High Resolution Spectrograph, and by Goddard Space Flight Center, Maryland, where he continues to serve as an astrophysicist.


Ora tiene dei corsi alla facoltà di SMFN di Pisa.
Nota personale: ha tenuto una lezione su "le forze in fisica da una prospettiva storica" sotto la torre di Pisa qualche giorno fa che mi ha quasi fatto rimpiangere di non fare Fisica. Una persona che sa davvero come far accendere (o nel mio caso risvegliare) la passione per qualcosa.
Forse è la tensione e l'impegno di questi giorni in cortei e occupazioni , ma quando vedo figure con i contro-attributi dal punto di vista scientifico come questo Shore che alle assemblee e occupazioni studentesche tanto criticate da qualcuno esclama orgoglioso:"You are the resistance" e si intrattiene a parlare per ore di notte con anche un solo studente dei più svariati temi, non posso che sentirmi incoraggiato nella mia protesta, quando avrei validi motivi (vedi dichiarazioni di berlusconi, cossiga ecc..) per arrendermi sconsolato.
Volevo solo rendere nota la mia stima per questo signore, che per qualche tempo soggiornerà nel mio avatar!
Buono studio a tutti.

cozzataddeo
"Fioravante Patrone":

Non avevo pensato a questa opportunità.
Invece di fare sciopero, licenziarsi. Poi mi porti tu da mangiare?

Naturalmente hai compreso in pieno il punto della questione: quanto sono disposte a mettersi in gioco le parti in causa per bloccare questa legge?
L'università fornisce lezioni, corsi, preparazione culturale agli studenti e questa è stata tolta loro. Gli studenti a cui non vengono impartite lezioni stanno pagando per un servizio che non stanno ricevendo. Quegli studenti non hanno piú niente da perdere in ambito accademico.
Viceversa i professori che cosa stanno mettendo in gioco? Cosa rischiano?

In uno dei post precedenti Cheguevilla ha affermato che la protesta va portata avanti ad ogni costo.
Ne sono proprio convinti anche i docenti?
Non mi pare proprio.

Ma soprattutto: perché i docenti scaricano sugli studenti la loro protesta interrompendo un servizio che è loro dovuto? Perché non vanno a protestare con il Ministro cui fanno capo?
Questo non l'ho ancora capito.

"Fioravante Patrone":
Se non volessi gravarti moralmente di questa incombenza, avrei una alternativa ancora più drastica (hai letto il mio post in "leggiti questo" e quindi sai di cosa parlo).

Certo, infatti è proprio a questo che volevo farti arrivare, non l'avevi capito? :-D

Camillo
"Fioravante Patrone":
@Cozza Taddeo
Io avevo pensato e penso che ing.pietro da grande sarà un ottimo crumiro. Se vuoi dirmi che tra i crumiri ci sono anche quelli che lo fanno convinti, e non solo per opportunismo, non ho difficoltà a darti ragione.
Quanto a dire che chi applaudiva è uno sciocco, già alvinlee88 ha spiegato qui sopra, e non mi dilungo.

Anche se l'osservazione è diretta a Cozza Taddeo, voglio dire la mia.
A mio parere non si può e non si deve attribuire a una persona, offendendola, ( ing.pietro) un comportamento futuro (bollandola come crumiro) che non è possibile comunque prevedere.

cozzataddeo
Ripeto: se i miei superiori non mi forniscono gli strumenti adeguati per lavorare vado nel loro ufficio e glielo dico a chiare lettere. Gli rompo le scatole, protesto con loro, mi faccio sentire da loro! Sciopero rinunciando al mio stipendio.
Di certo non telefono ai clienti che seguo dicendo che da oggi smetto di dare loro assistenza!
Non sta né in cielo né in terra un comportamento del genere. Il disagio va diretto verso l'alto e non scaricato verso il basso, verso gli utenti, mi sembra naturale.

La protesta va condotta nei luoghi del potere, non nelle aule o per strada: quanto vuoi che gliene freghi a Berlusconi se per un giorno viene bloccato il traffico di una città? Mica i 20000 manifestanti di Pisa sono andati sotto casa sua a far baccano?

Perché i prof. non organizzano un sit-in permanente di protesta davanti ai palazzi delle due Camere assieme agli studenti invece che limitarsi a interrompere l'attività didattica? Perché tutti gli studenti che vogliono occupare le università non vanno piuttosto ad occupare il Parlamento? È garantito che il disagio percepito dal governo sarebbe di molto superiore!

Fioravante Patrone1
@Cozza Taddeo
Io avevo pensato e penso che ing.pietro da grande sarà un ottimo crumiro. Se vuoi dirmi che tra i crumiri ci sono anche quelli che lo fanno convinti, e non solo per opportunismo, non ho difficoltà a darti ragione.
Quanto a dire che chi applaudiva è uno sciocco, già alvinlee88 ha spiegato qui sopra, e non mi dilungo.

Mi lascia un po' interdetto questo:
"Cozza Taddeo":

Perché i porfessori, presidi e rettori che protestano (giustamente!) contro questa legge non si dimettono in massa, lasciando le università svuotate di corpo docente? Questa sí che sarebbe una forma di protesta legale ed efficace, perché nessuno l'ha ancora attuata?

Però, niente male.
Non avevo pensato a questa opportunità.
Invece di fare sciopero, licenziarsi. Poi mi porti tu da mangiare?
Se non volessi gravarti moralmente di questa incombenza, avrei una alternativa ancora più drastica (hai letto il mio post in "leggiti questo" e quindi sai di cosa parlo).

ing.pietro
cheguevilla scrive:
Non credo che qualche settimana di protesta "metta in gioco la buona riuscita del percorso di studi". Siamo realisti.
Poi, se siamo convinti che il rischio di una simile riforma non valga il sacrificio di qualche giorno di lezione...

QUALCHE GIORNO DI PROTESTA NON SERVIRà A NIENTE...PER FERMARE QUESTA LEGGE DOVREBBERO FARE UNA PROTESTA MOLTO LUNGA O PIU DRASTICA (TIPO AUTOLICENZIAMENTI DI MASSA)...A DISCAPITO DEGLI STUDENTI E FAMIGLIA CHE HANNO PAGATO LE TASSE(è EVIDENTE CHE LA SOSPENSIONE DELLE LEZIONI LI DANNEGGIA).
ALLA FINE SILVIO AVRà LA SUA VITTORIA E LA SINISTRA STARà ZITTA..è COSI CHE ANDRà A FINIRE.

FIRMATO
UNO CHE CREDE IN BERLUSCONI

alvinlee881
"Cheguevilla":

Poi, se siamo convinti che il rischio di una simile riforma non valga il sacrificio di qualche giorno di lezione...

E' quello che ho ripetuto io qualche post fa. Trovo che 'atteggiamento " non andiamo a manifestare, dobbiamo seguire le lezioni" sia di un'ottusità enorme: se tutti facessero così, non sarebbe nato nulla del movimento che adesso oggettivamente c'è ed è di grandi proporzioni. Non se se al tg hanno parlato di Pisa (io ero la e non lo so) ma ieri è stato fatto un corteo di 20000 persone (lo dicono i giornali), c'è chi dice di più. E a pisa siamo 89000 abitanti. Questo per far capire l'entità del movimento. E' ottuso perchè non si rende conto che se non blocchiamo la riforma, che non è una riforma perchè sono solo semplici e tanti tagli, magari lo stesso prossimo anno molti corsi a pisa verranno chiusi, o non potrà più permettersela, o se anche riuscisse a laurearsi con un'Università pubblica sull'orlo del fallimento e con una didattica di infima qualità (per mancanca appunto di fondi, tanti fondi), il calvario per entrare nel mondo della ricerca asarebbe 5 volte più duro di quello che è già ora, e allora altro che perdere una settimana di lezioni, hai compromesso il tuo futuro. Non è retorica, sono constatazioni evidenti. QUindi non sopporto chi dice "voglio studiare", chi sbuffa quando per 5 minuti ieri è entrato uno studente nella nostra aula (chiedendo gentilmente il permesso al professore) per ricordare a tutti dl corteo e delle forme di mobiltazione in atto. Quando ho visto questa gente (uno o due, per fortuna) sbuffare perchè perdevano 5 minuti di lezione per un comunicato importantissimo (all'altra ora l'ha fatto il prof stesso) non posso pensare ad altro che: ottusità.

Cheguevilla
e non esprimerei di certo la mia preoccupazione con un applauso entusiastico.
Quello è riferito ai risultati della protesta, che deve proseguire ad ogni costo.
La scelta è semplice: accettare questa riforma o protestare contro questa riforma. Che non vuol dire accettare quello che c'è adesso.
Purtroppo, la strumentalizzazione è quella comune della protesta. Protestare non vuol dire voler mantenere lo status quo.

perché a rimetterci devono essere sempre gli studenti, costretti a mettere in gioco la buona riuscita del loro percorso di studi?
Non credo che qualche settimana di protesta "metta in gioco la buona riuscita del percorso di studi". Siamo realisti.
Poi, se siamo convinti che il rischio di una simile riforma non valga il sacrificio di qualche giorno di lezione...
Come ho già detto in precedenza, ci sono molti free riders tra gli studenti e se la protesta dovesse fallire, la colpa sarebbe principalmente la loro.

mircoFN1
"Cozza Taddeo":

Quello che mi dà piú fastidio è la strumentalizzazione che il corpo docente fa degli studenti per combattere una battaglia piú volta alla conservazione dei propri privilegi che non ad un rinnovamento dei meccanismi di gestione dei fondi stanziati alle università.


e quali sarebbero?

ti ricordo che tremonti è il padre dell'istituto di Genova che, nella situazione attuale, dovrebbe drenare una enorme quantità di risorse per occuparsi di robotica umanoide. Bell'esempio di idee per risanare l'università e la ricerca.

Qui di unamnoide c'è qualcos'altro.

Il vero problema è che un progetto non c'è. E con questa gente nella stanza dei bottoni la preoccupazione delle persone serie dovrebbe essere alle stelle.

Mi sembra impossibile che non si riesca a mettere a fuoco questo semplice concetto.

cozzataddeo
Su Cheguevilla, qui nessuno ha affermato che questa riforma vada bene.
Gli studenti sono i primi a rimetterci essendo la componente del mondo universitario che si trova nella posizione piú debole. Se io fossi studente (in realtà lo sono ma ho finito gli esami da poco) sarei doppiamente preoccupato: innanzitutto per la riforma e poi per la sospensione delle lezioni e non esprimerei di certo la mia preoccupazione con un applauso entusiastico.

Inoltre ribadisco il concetto: perché a rimetterci devono essere sempre gli studenti, costretti a mettere in gioco la buona riuscita del loro percorso di studi? Cosa rischiano i professori in questa protesta? Perché non sono piovute dimissioni di massa?

Quello che mi dà piú fastidio è la strumentalizzazione che il corpo docente fa degli studenti per combattere una battaglia piú volta alla conservazione dei propri privilegi che non ad un rinnovamento dei meccanismi di gestione dei fondi stanziati alle università.
Non si protesta per cambiare il mondo accademico ma per conservare lo status quo che è comunque svantaggioso per gli studenti!

Cheguevilla
"ing.pietro":
cozza taddeo dici il giusto...
io ritengo che le persone che applaudivano siano degli sciocchi..alla fine quelle che ci rimettono sono loro...
Vero.
Da questa riforma hanno solo che da guadagnarci!

ing.pietro
cozza taddeo dici il giusto...
io ritengo che le persone che applaudivano siano degli sciocchi..alla fine quelle che ci rimettono sono loro...

cozzataddeo
"Fioravante Patrone":
[quote="ing.pietro"]parma: mercoledi 22 ore 17 e 30.
i prof di scienze comunicano che verrà sospesa la didattica .tutti gli studenti applaudono..(eccetto me)
penso che la reazione degli studenti sia stata pessima..
mi piacerebbe tanto vederli a febbraio quando dovranno fare gli esami se applaudono ancora.. per fortuna che non faccio scienze mm ff nn.

Coraggio, che se trovi lavoro (se ce l'hai già, tanto meglio!) potrai fare il crumiro. Pensa che futuro radioso ti aspetta.[/quote]
Sono d'accordo con ing.pietro: al suo posto avrei fatto la stessa cosa.

@Moderatore cattivissimo
Io, per fortuna, un lavoro ce l'ho e ti garantisco che non sono un crumiro anzi piú di una volta mi sono scontrato frontalmente con la direzione aziendale per le posizioni assurde cha aveva assunto in determinate circostanze. Se una cosa non mi va non sono uno che gliele manda a dire.

Innanzitutto l'interruzione dell'attività didattica comporta anche una conseguente interruzione dello stipendio percepito dallo Stato?
Perché se cosí non fosse allora le cose non tornano.

Riportato nell'ambito del privato, la cessazione dell'attività didattica equivarrebbe a presentarsi ogni giorno al lavoro ma rifiutarsi di dare assistenza ai clienti.
Non mi pare una grande posizione: mi presento al lavoro, e quindi percepisco lo stipendio, però non faccio il mio dovere. Un conto è scioperare, licenziarsi, dimettersi, ovvero rompere in modo drastico col "sistema" contestato, un conto è starsene ben aggrappati alla propria poltrona rifiutandosi di fare ciò per cui si è pagati anche dagli stessi studenti che, oltretutto, sono cosí sprovveduti da applaudire di fronte alla dichiarazione che verrà sospeso un servizio che alle loro famiglie spesso costa caro.

Perché i porfessori, presidi e rettori che protestano (giustamente!) contro questa legge non si dimettono in massa, lasciando le università svuotate di corpo docente? Questa sí che sarebbe una forma di protesta legale ed efficace, perché nessuno l'ha ancora attuata?

gugo82
[OT]

"Injuria":
Se ne accorgeranno quando, in mancanza di pane, dovranno nutrirsi di Milan (è arrivato Beckham!!)

Beh, se conosci un po' d'inglese saprai che ham significa "prosciutto di maiale", quindi i piccoli dovranno fare solo un "cenno" (beck) per sfamarsi. :-D

[/OT]
"Cheguevilla":
Basta preoccupazioni!
I giornalisti si erano sbagliati.

Chiaramente, questa registrazione è un falso architettato dai comunisti!

Il solito paraculo (detto chiaro e tondo).
Francamente, provo vergogna. E sconforto... per l'ennesima volta.

Ho guardato Vespa per 10-15 secondi stasera.
Ho notato con dispiacere che Scajola siede ancora su una poltrona da ministro, dopo l'allegra figura escrementizia rimediata dopo il G8 di Genova.
Non c'è nulla da fare, gli italiani hanno la memoria troppo corta.

Fioravante Patrone1
"ing.pietro":
parma: mercoledi 22 ore 17 e 30.
i prof di scienze comunicano che verrà sospesa la didattica .tutti gli studenti applaudono..(eccetto me)
penso che la reazione degli studenti sia stata pessima..
mi piacerebbe tanto vederli a febbraio quando dovranno fare gli esami se applaudono ancora.. per fortuna che non faccio scienze mm ff nn.

Coraggio, che se trovi lavoro (se ce l'hai già, tanto meglio!) potrai fare il crumiro. Pensa che futuro radioso ti aspetta.

ing.pietro
parma: mercoledi 22 ore 17 e 30.
i prof di scienze comunicano che verrà sospesa la didattica .tutti gli studenti applaudono..(eccetto me)
penso che la reazione degli studenti sia stata pessima..
mi piacerebbe tanto vederli a febbraio quando dovranno fare gli esami se applaudono ancora.. per fortuna che non faccio scienze mm ff nn.

Frances_a
Approfitto del topic per chiedervi dove posso trovare scritto da qualche parte che la scuola elementare italiana è una tra le migliori; mi servirebbe o una classifica delle scuole o basta che questa notizia sia semplicemente scritta in qualche sito attendibile; grazie!

vict85
"fields":
[quote="Cozza Taddeo"]Berlusconi:
"Non permetterò l'occupazione delle università. L'occupazione di luoghi pubblici non è la dimostrazione dell'applicazione della libertà, non è un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti che vogliono studiare".


Premesso che non l'ho mai votato e che penso che sia una disgrazia per la democrazia italiana mi trovo d'accordo con questa sua dichiarazione.


Anch'io sono d'accordo. L'occupazione delle universita' da parte degli studenti non c'entra nulla con la democrazia [-X[/quote]

Premesso che io me ne sono stato a casa, almeno qui a scienze mfn di torino l'occupazione non ha dato fastidio agli studenti perché è stata principalmente notturna ed è stato deciso che nessuna lezione sarebbe stata sospesa e per ora così è stato.

roxy3
purtroppo come già detto da altri quello che dite si estende anche alla categoria scuola e soprattutto precari 8non lo sono più da poco, ma mi sento una di loro), quello che vedo nella mia scuola e penso sia generale "tanto fumo e niente arrosto"
scusate ma molti non hanno le capacità (per non dire altro) di reagire e soprattutto siamo italiani!!

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