Laurea a 11 anni
Stavo leggendo un articoletto su varie testate: https://www.orizzontescuola.it/laurent- ... a-11-anni/
a parte le capacità individuali e soggettive che rendono possibile apprendere nozioni complesse di fisica a 11 anni, non comprendo come sia temporalmente possibile aver gettato solide basi in molti ambiti; nel senso che alla fine questi prodigi hanno sempre 6 anni di apprendimento alle spalle e temporalmente anche studiando 12 ore al giorno mi pare difficile aver già studiato programmi di medie e superiori con varie discipline.
Come è quindi possibile laurearsi già a 11 anni mantenendo un bagaglio culturale completo?
Mi sento abbastanza inutile
a parte le capacità individuali e soggettive che rendono possibile apprendere nozioni complesse di fisica a 11 anni, non comprendo come sia temporalmente possibile aver gettato solide basi in molti ambiti; nel senso che alla fine questi prodigi hanno sempre 6 anni di apprendimento alle spalle e temporalmente anche studiando 12 ore al giorno mi pare difficile aver già studiato programmi di medie e superiori con varie discipline.
Come è quindi possibile laurearsi già a 11 anni mantenendo un bagaglio culturale completo?
Mi sento abbastanza inutile

Risposte
Io penso che non sia solo una questione di precocità ma che molti di essi siano veramente "geniali"; il fatto è che poi si stufano, non ne possono più e molti capiscono che ci sono altre cose nella vita ...
Sì, però mi venivano in mente: von Neumann, Majorana o che so Terence Tao e molti altri...
Per questo mi chiedevo se alla fine ci fosse una correlazione, ma per esserne certi ci vorrebbe qualche dato in più.
Per questo mi chiedevo se alla fine ci fosse una correlazione, ma per esserne certi ci vorrebbe qualche dato in più.
"austalopitechio":
Comunque mi ha fatto riflettere il tuo spunto di riflessione su precocità/genialità, nel senso che ho sempre inteso i bambini prodigio come geniali, ma non ho mai riflettuto sul fatto che possa trattarsi di mera precocità. E qui mi chiedo, effettivamente quanto essere geniali da bambini implichi l'esserlo anche da adulti? Chissà se ci sono studi al riguardo.
Non so di studi, immagino di sì, ma è una cosa nota che in genere questi bambini prodigio poi si fermano e diventano come gli altri.
"vict85":
Però tu sopravvaluti il tempo che hai passato a studiare nella tua vita. Non ci sono dubbi che lui sappia studiare bene, ma non devi dimenticare che ha fisicamente 11 anni. Io dubito che durante gli anni del liceo tu abbia davvero passato più di un paio d'ore al giorno a studiare (il tempo a lezione conta poco perché non si sta davvero attenti). La maggior parte degli adolescenti maschi passa (molto) più tempo a pensare alle relazioni sessuali/sentimentali e a giocare ai videogiochi.
In realtà ho sempre studiato molto al liceo, direi più di 5/6 ore (escluse le lezioni), senza pause e anche a natale.. quindi sono probabilmente fuori dai 3sigma come caso altamente anomalo (non so perché se studente del classico o perché "sfigato" sessualmente come sublimazione dell'io


Comunque mi ha fatto riflettere il tuo spunto di riflessione su precocità/genialità, nel senso che ho sempre inteso i bambini prodigio come geniali, ma non ho mai riflettuto sul fatto che possa trattarsi di mera precocità. E qui mi chiedo, effettivamente quanto essere geniali da bambini implichi l'esserlo anche da adulti? Chissà se ci sono studi al riguardo.
Premetto dicendo che non penso sia possibile in Italia, e che in generale spingere questi bambini a fare queste cose sia discutibile[nota]La ragione è che per quanto molto intelligenti, questi bambini sono più precoci che geniali. Questo vuol dire che la loro differenza con gli altri si riduce con l'età e che quando raggiungeranno i 25-30 anni l'unica differenza con un buon laureato normale è che lui avrà già 15 anni di carriera accademica alle spalle. Sempre che non si stufi prima. Inoltre, il fatto di essere sempre stato messo su un piedistallo non gli renderà facile lavorare con gli altri, cosa indispensabile nel molto della ricerca attuale. Da notare che "Due anni fa, nel 2019, Laurent ha infatti abbandonato gli studi di ingegneria elettronica all’università di Eindhoven [...] a causa di una controversia sorta con la direzione dell’ateneo olandese.". Tra l'altro, il più delle volte essere maturi è più importante di essere intelligenti.[/nota].
Fatta questa premessa, io non penso che abbia basi così solide negli ambiti che non gli interessano. Però tu sopravvaluti il tempo che hai passato a studiare nella tua vita. Non ci sono dubbi che lui sappia studiare bene, ma non devi dimenticare che ha fisicamente 11 anni. Io dubito che durante gli anni del liceo tu abbia davvero passato più di un paio d'ore al giorno a studiare (il tempo a lezione conta poco perché non si sta davvero attenti). La maggior parte degli adolescenti maschi passa (molto) più tempo a pensare alle relazioni sessuali/sentimentali e a giocare ai videogiochi. Per le donne non ho esperienza diretta, ma penso che le cose non siano così diverse (a parte i videogiochi che ai miei tempi non erano così popolari tra le ragazze).
All'università si studia un po' di più, ma raramente si arriva a studiare più di 5-6 ore al giorno se non a ridosso degli esami (i miei numeri sono molto più bassi, ma so di studenti molto più giudiziosi di me).
Alle elementari e alle medie non ricordo che studiassi, in genere mi bastava andare a lezione.
Fatta questa premessa, io non penso che abbia basi così solide negli ambiti che non gli interessano. Però tu sopravvaluti il tempo che hai passato a studiare nella tua vita. Non ci sono dubbi che lui sappia studiare bene, ma non devi dimenticare che ha fisicamente 11 anni. Io dubito che durante gli anni del liceo tu abbia davvero passato più di un paio d'ore al giorno a studiare (il tempo a lezione conta poco perché non si sta davvero attenti). La maggior parte degli adolescenti maschi passa (molto) più tempo a pensare alle relazioni sessuali/sentimentali e a giocare ai videogiochi. Per le donne non ho esperienza diretta, ma penso che le cose non siano così diverse (a parte i videogiochi che ai miei tempi non erano così popolari tra le ragazze).
All'università si studia un po' di più, ma raramente si arriva a studiare più di 5-6 ore al giorno se non a ridosso degli esami (i miei numeri sono molto più bassi, ma so di studenti molto più giudiziosi di me).
Alle elementari e alle medie non ricordo che studiassi, in genere mi bastava andare a lezione.
"austalopitechio":
Mi sento abbastanza inutile
Vabbè, sei in buona compagnia
