La lavatrice consuma pure spenta?

gabriella127
La domanda è rivolta in primis ai nostri gentili fisici e ingegneri, ma la metto qui in Generale perché può interessare tutti.

Il piano Cingolani per il risparmio dice di staccare la spina alla lavatrice quando è spenta.
Gli elettrodomestici spenti consumano energia??
E perché la lavatrice sì e gli altri no?
Se io mo' prendo il phon e inserisco la spina senza accenderlo consumo energia?

Risposte
gabriella127
"gabriella127":

Quanto al razionamento, spero di no. Ma se le cose dovessero mettersi davvero male, da quello che ho capito, sarebbero, per le case, possibili solo dei distacchi temporanei di energia elettrica, di gas no. Perché ho sentito che il gas nelle case non si può razionare, proprio dl punto di vista tecnico, non si può attaccare e staccare.
Ho sentito un po' di tempo fa un seminario di Sole24ore, in cui l'esperto, credo fosse un ingegnere, diceva questo.
Poi non so, perché non ne ho mai sentito più parlare.


Mi autocito non per dire 'l'avevo detto, gloria a me' :D , ma per chiarire la questione, che non mi pare secondaria (non possono staccare il gas alle case).

In base al piano UE per il risparmio ci potrà essere un razionamento dell'elettricità, nella forma di abbassamento della potenza dei contatori nelle ore di maggiore consumo, ma non razionamento del gas.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... a/6798416/

Faussone
Credo sia inerente in parte questo video di Bressanini (con cui concordo ovviamente), soprattutto verso la fine quando parla dei "minimizzatori".


axpgn
@sellacollesella
[ot]L'hai solo scritto e ti ha "arato" il messaggio, figurati cosa ti farebbe se lo facessi realmente :lol: :lol:[/ot]

gabriella127
Un pochino mi scocciava. :-D

sellacollesella
.

gabriella127
Ah ah matos, tu sottovaluti i super poteri di noi moderatori :-D

matos1
Ho capito ora il misfatto :-D

sellacollesella
.

axpgn
"gabriella127":
... era per alleviare le pene di axpgn che si sente condannato al gelo questo inverno :-D

Probabile :-D

Comunque per chi avesse il fotovoltaico, consiglio questo in alternativa (testato, really :wink: )

gabriella127
@ Faussone Comunque non rispondevo a te, era per alleviare le pene di axpgn che si sente condannato al gelo questo inverno :-D , gli dicevo di invocare lo stato di necessità e di parlare solo in presenza del suo avvocato.

Quanto al razionamento, spero di no. Ma se le cose dovessero mettersi davvero male, da quello che ho capito, sarebbero, per le case, possibili solo dei distacchi temporanei di energia elettrica, di gas no. Perché ho sentito che il gas nelle case non si può razionare, proprio dl punto di vista tecnico, non si può attaccare e staccare.
Ho sentito un po' di tempo fa un seminario di Sole24ore, in cui l'esperto, credo fosse un ingegnere, diceva questo.
Poi non so, perché non ne ho mai sentito più parlare.

Quando ci fu la crisi del petrolio e l'austerity, mi pare che ci fossero delle fasce orarie in cui veniva abbassata, non mi ricordo come si chiama, scusate l'ignorana, la quantità di elettricità che il contatore sopporta prima di saltare.
Una cosa del genere penso sia realistica, o, come hanno detto in Francia, nello scenario peggiore, qualche ora di distacco dell'elettricità.
Ma speriamo di no, perché sarebbe veramente uno scenario cupo.

Faussone
La mia era una constatazione: lasciare alla buona volontà del singolo è inutile e non porta quasi a nulla, anche se questo non deve essere un alibi per non fare niente come singoli ovviamente. E tutti dovremmo farci un piccolo esame di coscienza.

Detto questo alcune cose sono d'accordo non siano, almeno nel breve e medio termine, imponibili per legge, alcuni interventi draconiani sono per ora possibili solo a livello di imprese e di luoghi pubblici. Nel privato si può fare ben poco. E spero non si arrivi mai al razionamento.

gabriella127
Comunque nessuno verrà mai a controllare nelle case, non si può. E poi saranno le bollette a razionare, figuriamoci.

E poi la legge è meno rigida, in generale, di quello che si pensi, e che pensi la nostra mentalità burocratica. Io cerco sempre di ricordare che esiste lo stato di necessità, nel codice. Se uno dice che non sta bene e che se sta al gelo si ammala seriamente nessuno può dirti niente e non possono farti multe.

matos1
Era un noi "società", non un noi intervenuti nel forum.
Ad ogni modo vivo in campagna e vedo quante cose per me non scontate lo siano per un cittadino: acqua che manca alcuni giorni e certe volte quasi una settimana, non avere una caldaia dell'acqua calda a disposizione (aka la sola acqua corrente è fredda), guasto della linea elettrica diverse volte all'anno ecc.. per altri cose impensabili, il che mi fa sorridere e capire quanto siamo viziati, appunto. Eppure si vive anche senza per certi periodi.

Comunque è vero, la legge è utopica, ma è un inizio per far si che la gente ci si applichi.

axpgn
"matos":
il punto è che secondo me siamo davvero troppo viziati e non sappiamo rinunciare a molto

Parla per te :-D :-D
Io fino a 10 anni non avevo il bagno, solo un rubinetto e un lavandino. E l'acqua corrente. Fredda. :-D

"matos":
Eh grazie, ma cosa intendiamo per sprecare? Muovere un suv (e quindi una notevole massa inerziale) per portare in giro una persona di 70kg è sprecare? Per me si, per altri no.

E allora comincia tu :D
È utopico pensare che le leggi possano risolvere tutto, sono i comportamenti individuali quelli che contano.

matos1
Il problema di questi discorsi è che lasciano sempre il tempo che trovano. Cosa intendiamo con superfluo? Per me anche la tv può essere superflua, ma anche il pc.. di fatto vivi senza.
Alla fine il "realmente" non superfluo ti riduci a due cose, il punto è che secondo me siamo davvero troppo viziati e non sappiamo rinunciare a molto.

"sprecare" è sempre sbagliato e quindi non andrebbe fatto

Eh grazie, ma cosa intendiamo per sprecare? Muovere un suv (e quindi una notevole massa inerziale) per portare in giro una persona di 70kg è sprecare? Per me si, per altri no.
Il discorso non troverà mai un punto di convergenza, per questo si devono imporre delle cose. La società deve farlo, è lo scotto da pagare per vivere in un mondo che ha fame energetica :lol:.

axpgn
"Faussone":
Sì ok, ma occorre distinguere tra soffrire oltre il ragionevole e infischiarsene perché "tanto non incide molto e poi perché devo fare io il (piccolo) sacrificio?" .

E chi lo decide se non tu? Non può decidere un altro per te, è questo il problema del "grado in più o in meno" per legge ovvero non ha senso e non può funzionare, di fatto non lo puoi imporre (già mi immagino scene tragicomiche come il drone che rincorreva il camminatore solitario sul bagnasciuga con poliziotti alle calcagna tipo "Sugarland Express" :-D )

Tanto per dire, cosa significa "19° in casa"? Come li misuri? Dove li misuri? È una media? Come verrebbe calcolata? E poi le ore di accensione: lo sanno che esiste l'isteresi? Nel riscaldamento a pavimento (che è più efficiente rispetto ai normali termosifoni) rispettare gli orari di accensione significa non averlo :-D

È il solito problema, c'è ben poco di "facile" ...

Come dicevo per il discorso relativo al GW, io di dubbi e critiche ne ho molti (vabbè, ne ho sempre :-D ) però ciò non implica non fare nulla perché "sprecare" è sempre sbagliato e quindi non andrebbe fatto.
Mai però, non solo quando c'è crisi ... cioè detto in altri termini se un comportamento "corretto" non ce l'hai già, è improbabile che poi si cambi ... IMHO

matos1
Già, il problema è che siamo comunque troppo viziati. Mi rendo conto parlando con amici di quanto ritengano irrinunciabile il superfluo, ci siamo evoluti per reggere ben altre condizioni. Possibile che rinunciare a un grado in più o in meno sia la fine del mondo? Ma dai :D

Faussone
Sì ok, ma occorre distinguere tra soffrire oltre il ragionevole e infischiarsene perché "tanto non incide molto e poi perché devo fare io il (piccolo) sacrificio?" . E spesso per molti di noi è più la seconda....
Appunto ci vorrebbe buon senso, ma abbiamo visto anche per la pandemia quanto lasciare le cose al solo buon senso senza imporre funzioni poco. Purtroppo e per fortuna non siamo giapponesi.

gabriella127
Vabbe', ma non siamo tutti uguali, non bisogna fissarsi e e bisogna prendere le cose con buon senso e adattarle a sé. Perché va bene risparmiare, ma cose che impattano sulla salute no.
Lavo i panni a mano, vado al ruscello, sgranocchio pasta cruda, accendo le candele, abbasso la temperatura (ma poi io ho la pompa di calore, quindi non consumo molto), ma non toglietemi il condizionatore che soffro di pressione bassa e con il caldo posso stare male seriamente, proprio sbattere a terra e finire al pronto soccorso.
Poi per risparmi che non sono così rilevanti, no grazie.

axpgn
Beh, io con maglione, camicia e maglietta a mezze maniche a 20° ho freddo, soprattutto se non mi muovo.
Da sempre. E da sempre la mia tenuta è quella (non giro in mutande neanche d'estate figuriamoci d'inverno).
E poi dire max $T^°$ non ha nessun significato: in una casa (qualsiasi) la temperatura NON è la stessa in ogni locale, per vari motivi; nella mia cucina, d'inverno, ci sono 17/18° gradi al massimo se non 15 (al mattino) e mangiare al freddo NON è affatto salutare, così come la temperatura può variare tranquillamente di due/tre gradi da una parte all'altra della stessa stanza (ve lo posso garantire).
Insomma, non è così semplice ...


Cordialmente, Alex

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