Il punto di non ritorno

zio_paperone
Qual è il punto di non ritorno?
Secondo voi, quando una persona si può considerare talmente corrotta dalla matematica (o dalla fisica) da non avere più alcuna speranza di tornare al mondo dei normali?
Ho provato ad elencarne qualcuna, ma voglio sentire anche le vostre:


1) Quando comincia a fare tristissime "battute da matematico", che solo i matematici possono capire, e che, in verità, non farebbero neanche ridere..

2) Quando nel bel mezzo delle più comuni azioni quotidiane cambia viso improvvisamente ed esclama: "ho risolto il problema!"

3) Quando analizza con spirito calcolatore tutte le circostanze della vita.. come quello che disse: "mi ha baciato sull'angolo esterno della bocca: penso di avere delle possibilità oggettive".

4) Quando vede un oggetto cadere, e non può fare a meno di pensare dove sia il CIR.

5) Quando gli si chiede un'opinione su qualcosa comincia il discorso con "dipende da come definisci ..", ossessionato dalle definizioni.

6) Quando inizia un ragionamento con frasi fantasiose del tipo: "mettiamo che un'uomo sia una sfera..."

7) Rispondendo ai quiz su internet, alla domanda "qual'è il tuo numero preferito" risponde "e" o "pi-greco"

8) Suppone che tutto sia puntiforme e perfettamente liscio, compreso sè medesimo.

9) Quando accende il "calcolatore" va sempre a guardare matematicamente.it PRIMA di andare a cercare le tette! (Non che sia sempre il mio caso..)





Ps. In verità questo intero post rientra nella 1)

la 1) implica la 9) e il teorema è dimostrato

Risposte
Nicolas_68
"maurymat":
Sono patologie croniche per chi ha a che fare ordinariamente con materie logico-matematiche. Nella mia vita, ai tempi dell'università, ho avuto modo di avere come compagne di vita ben due mie colleghe con annessi amici e amiche pure loro nell'àmbito della fisica. Ovvio che le idiosincrasie di linguaggio si sprecassero e facevano andare su tutte le furie i pochi che erano fuori dal contesto.
Su tutte, la locuzione "te la sei cavata per un epsilon.. " et similia, era la più inflazionata. Ma il massimo fu quando una nostra collega, non tanto fortunata con gli uomini, se ne uscì, in uno dei suoi incontri, in un serrato alterco col malcapitato di turno: "Non possiamo fare tutto e subito! C'è un gradiente da rispettare!". Subito dopo pare che sia scoppiata in una fragorosa risata... per noi divenne presto "Arianna gradiente" (se mai capitasse su questo forum, la saluto caldamente!).
La questione di matematicamente.it, mi vede al momento in uno stato di imbarazzante e preoccupante dipendenza. E se sfoglio più svogliatamente i calendari di belle donne che quotidianamente repubblica.it rende disponibili è anche un po' colpa vostra! ... Non sono ancora, tuttavia, ancora al livello di scambiare delle "belle curve" per funzioni matematicamente accattivanti!!!!
Hola amici


A proposito di espilon, mi sono reso conto di essere "matematico-dipendente" quando al bar per un caffè, ho chiesto ad un amico quanto zucchero voleva e lui ha risposto:"$1+\epsilon$", alchè gli ho versato due cucchiaini di zucchero giustificandomi "il mio piccolo a (mio) piacere (di palato) è $\epsilon=1$". A rischio diabete!!!!!!
Inoltre in ufficio ho una teca con un regolo calcolatore all'interno con una targa in cui ho riportato:"Utilizzare in caso di emergenza". Per le foto preferisco quelle riportate nei calendari tipici da officina in cui si riportano anche funzioni trigonometriche con diversi fattori di amplificazione.
Per queste una volta mi è capitato, essendo meccanico, di delucidare un trattato sulla frequenza propria di risonanza e relativo dumping. Lascio immaginare i commenti degli altri.
HIHIHIHIHI chiudo con un bel "Mastica" :stica:

Raptorista1
Io ne propongo un'altra: quando un tuo compagno fa uno scarabocchio qualunque alla lavagna e vedendolo pensi "ma che cacchio di funzione è questa??"

G.D.5
"matemix":

quando sai scrivere solo nei fogli a quadretti, magari tutti bianchi... ma scrivere a sui fogli a righi ti suscita ribrezzo...


Ce l'ho sto vizio: sui fogli a riche detesto scrivere, o fogli bianchi o fogli a quadretti.

nox89
"matemix":

avrei un altro punto da proporre:
quando sai scrivere solo nei fogli a quadretti, magari tutti bianchi... ma scrivere a sui fogli a righi ti suscita ribrezzo...
:wink:


E' praticamente quello che mi succede a me, mi rendo conto che trovo fastidioso scrivere sui fogli a righe, finite le superiori mi sono avanzati due pacchi di quaderni a righe che penso non userò in tempi rapidi :-D

matemix1
bè no, in ufficio non ce l'ho la sua foto... anche perchè non ho l'ufficio... :lol:

ma in fondo, la cosa terribile non è verificare tutti i punti in questione... ma il trauma di ritrovarsi di botto in un ambiente dove nessun altro li verifica... è solo quello he ti fa sentire alieno...
avrei un altro punto da proporre:
quando sai scrivere solo nei fogli a quadretti, magari tutti bianchi... ma scrivere a sui fogli a righi ti suscita ribrezzo...
:wink:

Raptorista1
Buahahaha la 11 per fortuna non mi è ancora capitata!

zio_paperone
ah ah!
certo la 10) è quella di Fenice!

10) quando anche alle 9 di mattina quando, prima di iniziare lezione, tutti si prendono un caffe inizia a parlare di matematica(o fisica)

Come 11) proporrei quella Cheguevilla che è bellissima:

11) quando, guardando i numeri di targa delle automobili, cerca eventuali proprietà, a partire dai criteri di divisibilità.

Aggiungerei una 12:

12) Quando nel proprio ufficio mette una foto di Gauss fra quelle dei propri cari.


Raptorista1
Ma era necessario questo post?? Adesso mi sento proprio irrecuperabile... :D :D :D :D :stica:

Comunque la 1 e la due mi coinvolgono, la 7 è bellissima!!

maurymat
Sono patologie croniche per chi ha a che fare ordinariamente con materie logico-matematiche. Nella mia vita, ai tempi dell'università, ho avuto modo di avere come compagne di vita ben due mie colleghe con annessi amici e amiche pure loro nell'àmbito della fisica. Ovvio che le idiosincrasie di linguaggio si sprecassero e facevano andare su tutte le furie i pochi che erano fuori dal contesto.
Su tutte, la locuzione "te la sei cavata per un epsilon.. " et similia, era la più inflazionata. Ma il massimo fu quando una nostra collega, non tanto fortunata con gli uomini, se ne uscì, in uno dei suoi incontri, in un serrato alterco col malcapitato di turno: "Non possiamo fare tutto e subito! C'è un gradiente da rispettare!". Subito dopo pare che sia scoppiata in una fragorosa risata... per noi divenne presto "Arianna gradiente" (se mai capitasse su questo forum, la saluto caldamente!).
La questione di matematicamente.it, mi vede al momento in uno stato di imbarazzante e preoccupante dipendenza. E se sfoglio più svogliatamente i calendari di belle donne che quotidianamente repubblica.it rende disponibili è anche un po' colpa vostra! ... Non sono ancora, tuttavia, ancora al livello di scambiare delle "belle curve" per funzioni matematicamente accattivanti!!!!
Hola amici

Lord K
La descrizione di me stesso in quei 9 punti è perfetta! Se volete nel mio ufficio un giorno apparve la seguente battuta:

"Sopra la panca la capra campa
sotto la panca la capra crepa.
Data una capra esiste unico l'iperpiano (detto "panca") che separa l'insieme dei punti in cui la capra campa e l'insieme dei punti in cui la capra crepa."

Ed io sono stato l'unico a morire dalle risate... alle volte è entusiasmante essere MatemaGico in mezzo ai babbani ^_^

Umby2
Frequentando questo forum, ho avuto la sensazione che alcuni punti da te citati "calzano" esattamente ai matematici "puri".
Una pura estrazione dalla realtà.
Per me trattasi solo di un passatempo (il forum lo vivo con lo stesso spirito di un cruciverba, o una partita a dama).
Essendo un programmatore, mi scontro tutti i giorni con problemi "reali". :shock:

Cheguevilla
Credo di aver raggiunto un livello preoccupante quando, guardando i numeri di targa delle automobili, cercavo eventuali proprietà, a partire dai criteri di divisibilità.
Fortunatamente, sto smettendo.

G.D.5
La 2) mi capita la notte prima di andare a dormire, verso le 2 o le 3 di notte, quando sto mettendomi nel letto. La 5) ce l'ho tutta, tutta, tutta, ma proprio tutta: e ti dirò che quando la caccio, cioè mille volte al giorno, quelli con cui parlo rosicano in un modo tremendo. La 7) ce l'ho. La 9) in parte: apro il browser, vado sulla Gazzetta dello Sport, su matematicamente, su Oliforum, su Mathlinks, e infine sul sito della SNAI e poi apro il web player di Radio Kiss Kiss.

fenice1
non sono ancora a rischio ho solo la 1 la 2 e soprattutto la 5

io aggiungerei anche un altro punto (se posso):

10) quando anche alle 9 di mattina quando, prima di iniziare lezione, tutti si prendono un caffe inizia a parlare di matematica(o fisica)

Cheguevilla
Tranne la 4, per il resto ci sono dentro fino al collo.
Per la 9, purtroppo, invece delle tette solitamente c'è la coda di email e il lavoro solito.
Avevo già da tempo, comunque, questa impressione...

FireXl
La numero 3) è nettamente presa da "Servi della gleba" di Elio e le storie tese :D Stupenda tra l'altro, vi consiglio di ascoltarla, racconta la vita di ognuno di noi, davvero :)
E per confermare il fatto che sono arrivato anche io al punto di non ritorno, propongo la barzelletta dell'esponenziale(che ovviamente non farà ridere nessuno che non studi matematica, e che cmq non farà ridere chi la studia perchè sarà così nota che l'avranno sentita miliardi di volte)
Abbiamo una festa di funzioni matematiche, e ci sono tutti: la parabola che sbircia nella scollatura del seno, la tangente che cura i suoi affari, il coseno che è impegnata ad approssimare in serie un onda quadra...insomma tutti si divertono un casino, tranne una funzione: $e^x$, che sta li, in un angolo sola soletta e non parla con nessuno, ed è molto triste.
Allora arriva la tangente e gli fa: dai vieni con noi a divertirti, INTEGRATI! E lei ancora più triste: No, tanto è lo stesso!
[Ah ah ah ah ah ah ah ah]
Alla fine della festa, il nostro $e^x$ esce dal locale più triste che mai, quando vede tutti scappare urlando follemente : "Aiuto!!!C'è l'operatore derivata!!!Ci deriverà tutti!!!!".
A questo punto, il nostro caro orgoglioso esponenziale, va tutto fiero verso la derivata, con il petto all'in fuori, schiera retta, si presenta con una faccia di bronzo e fa: "Piacere, $e^x$!". La derivata risponde dicendo "Piacere, $d/dy$".

Ciao!

Luca.Lussardi
Sono arrivato ad averle tutte tranne la 9, almeno parzialmente: è vero che prima di tutto guardo matematicamente ma ciò che faccio dopo non è esattamente ciò che è stato detto.

cozzataddeo
Le affermazioni dalla 1 alla 8 si applicano pari pari agli ingegneri sostituendo la parola "matematico" con la parola ingegnere. :-D

Zumpawe
mi pare più che geniale ma cmq a mio vedere la peggiore delle cose è la 2, per altro capita davvero ai matematici...

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