IL FENOMENO

Principe2
facciamo così: qui si parla di carlo23

di là (in delirii da matematici) si parla di matematica

ok?

ciao, ubermensch

Risposte
Giusepperoma2
bhe' Carlo...

ci hai lasciato tutti senza parole....

l'unica cosa che mi dispiace (e che evidentemente non e' colpa tua!!!!) e' il comportamento della tua prof...

piacerebbe molto incontrarti anche a me, ma sto un po' troppo fuori mano, non conosco personalmente Uber e Luca, ma spero che ti possano dare l'aiuto che cerchi e che meriti...

in bocca al lupo!!!

eafkuor1
è una cosa non troppo rara nei matematici :)

stellacometa
"....ogni tanto di notte mi sveglio e guardo il calendario per sapere in che anno mi trovo...."

Mi spieghi una cosa...se dici di scordarti gran parte delle cose che ti succedono..come fai a tenere in mente tutte quelle conoscenze matematiche essenziali che ti rendono quello che dici di essere!!!???

carlo232
"ubermensch":
Beh.. io continuo ad essere senza parole... Carlo ti consiglio di metterti d'accordo con Luca per l'incontro che ti ha proposto.. e non dimenticatemi di chiamarmi... ormai sono troppo curioso.. prenderò il treno e verrò anche io!!

ciao, ubermensch


Si, a me farebbe piacere mettermi d'accordo con Lussardi. Sarà un pò casino spiegare tutto ai miei genitori
comunque ci proverò...

wedge
ho letto solo ora questa storia e sono senza parole anch'io :shock:
se penso alla fatica che ho fatto a curiosare un po' di analisi con un anno di anticipo rispetto al programma del liceo...
congratulazioni vivissime, mi chiedo anch'io come nessuno si sia mai accorto delle tue doti straordinarie, ma forse è meglio così, avresti forse corso il rischio di diventare un "fenomeno da baraccone"... ora che hai 15 anni credo però che sia il caso di farti "esaminare" (perdona il brutto termine) da qualcuno di competente e affidabile, come il dott. Lussardi

Principe2
Beh.. io continuo ad essere senza parole... Carlo ti consiglio di metterti d'accordo con Luca per l'incontro che ti ha proposto.. e non dimenticatemi di chiamarmi... ormai sono troppo curioso.. prenderò il treno e verrò anche io!!

ciao, ubermensch

eafkuor1
oddio, sei peggio di Hilbert :D

carlo232
"eafkuor":
tra i sette e i dieci anni la teoria della relatività...
dopo gli 11 anni calcolo differenziale e integrale...
non so che dirti, sono rimasto a bocca aperta, una cosa cosi' penso che capiti una volta ogni 100 anni.
ed e' straordinario che un ragazzino di quell' età riesca a dedicare tutto quel tempo alla matematica senza perdere la concentrazione.


La concentrazione la perdo eccome, in tutto il resto! (non è colpa della Matematica, sono sempre stato così)

Entro in una stanza e mi dimentico cosa dovevo fare, non mi ricordo mai che giorno è e ogni tanto di notte mi sveglio e guardo il calendario per sapere in che anno mi trovo. Se devo andare a trovare qualcuno mi dimentico di farlo e quest'ultimo si arrabbia perchè non sono andato. Quando la gente mi parla di cose che non mi interessano, annuisco e se mi fanno delle domande rispondo con frasi tipo: "Non ci sonop più le mezze stagioni","è capitato anche a un mio amico","Hai provato a cambiare l'olio della macchina?"...
A scuola non sò mai se c'è o meno un compito in classe, a che pagina del libro siamo, ma soprattutto se è suonata la campanella dell'intervallo o dell'ora di geografia (a volte esco dalla classe quando non è ora :oops: ).
Questo periodo natalizio per me è terribile, devo ringraziare ogni parente per il regalo che mi ha fatto, però non mi ricordo che regalo mi ha fatto e volte nemmeno se è mio parente! Poi ovviamente devo fare io dei regali agli altri, ma mi dimentico sempre qualcuno... e all'ultimo momento regalo la prima cosa che ho sottomano!

Però ho la fortuna di avere degli compagni di scuola comprensivi che mi ricordano le cose anche tipo dieci volte al giorno...

eafkuor1
tra i sette e i dieci anni la teoria della relatività...
dopo gli 11 anni calcolo differenziale e integrale...
non so che dirti, sono rimasto a bocca aperta, una cosa cosi' penso che capiti una volta ogni 100 anni.
ed e' straordinario che un ragazzino di quell' età riesca a dedicare tutto quel tempo alla matematica senza perdere la concentrazione.

carlo232
"Kroldar":
Domanda sul modello di quella di stellacometa: hai mai giocato a pallone?


Vabbeh, se adesso dovete chiedermi proprio ste cose...

Si, ma non mi piace molto

Kroldar
Domanda sul modello di quella di stellacometa: hai mai giocato a pallone?

stellacometa
I miei più sentiti auguri per la tua carriera...Spero che tu sappia sfruttare al meglio questa magnifica dote!!!!!

Ciao
Piera

carlo232
"stellacometa2003":
Solo 7 anni e facevi a+b+c=...e poi tutte quelle altre cose... :shock: Ma tu sei un Genio veramente!!!!
Scusa la domanda, ma hai mai giocato con le macchinine??? :-D


Si :-D , avevo una tappeto con disegnata una pista automobilistica.

stellacometa
Solo 7 anni e facevi a+b+c=...e poi tutte quelle altre cose... :shock: Ma tu sei un Genio veramente!!!!
Scusa la domanda, ma hai mai giocato con le macchinine??? :-D

carlo232
Non è che sia andato in un ordine preciso, comunque all'incirca ho fatto così:

Quando avevo 7 anni una volta ho visto delle espressioni con delle lettere, forse dai quaderni di scuola di mia sorella
che al tempo faceva le medie, ho chiesto a mia madre cosa fossero e lei (che è una grande lavoratrice ma di Matematica sa
poco o niente) mi ha detto che bisognava sostituire alle lettere dei numeri...

Allora mi ricordo che passavo molto tempo a scrivere cose tipo $a+b+c+d=e+f+g+h$ e poi a sostituire dei numeri alle lettere
in modo da far tornare i conti. Non erano cose notevoli, e le risolvevo in modo rozzo e informale, però sono state importanti
perchè hanno infuso in me il concetto che tutti i problemi potevano essere generalizzati usando delle lettere e invece dei
numeri.

Tra i 7 e i 10 anni mi sono occupato di un pò di tutto riguardo la Fisica, ero innamorato della Teoria della Relatività,
ne conoscevo molto bene i concetti base e ma non i concetti quantitativi, tipo formule eccetera, sapevo che il tempo si
contraeva ma non sapevo calcolare quanto. Anche questo è stato importante, perchè mi ha fatto capire che per fare delle
scoperte importanti bisogna saper fare le domande giuste. Comunque di Fisica conoscevo bene solo gli aspetti qualitativi
dei fenomeni, e adesso mi ricordo molto poco.

Intorno agli 11 anni devo aver visto un qualche film, e mi sono interessato della crittografia, poi ho capito che per
comprenderla dovevo conoscere bene il calcolo combinatorio, e mio padre mi aiuto molto in questo, mi spiegò vari teoremi
però senza dimostrazioni.

Dopo non mi ricordo bene come sono entrato in possesso di un libro che mia nonna aveva comprato per sbaglio pensando fosse
un libro di racconti divertenti, invece era "Il libro dei paradossi" di Nicholas Falletta. L'ho letto tutto più volte, parlava
dei paradossi di Zenone, Russel e altri. Zenone fu il mio primo avvicinamento alle serie infinite più semplici $1+1/2+1/4+1/8+...$.

Una volta capito il concetto di limite, ho dimostrato in modo poco elegante un pò di teoremi di geometria, teoremi che riguardavano il
calcolo delle aree (vedi "Teorema di Archimede sull'area della parabola" dovrebbe essere nel forum Università). Usavo più che altro il metodo
di esaustione.

Mio nonno poi mi ha regalato un libro del 1914 "Manuel de l'ingenieur", come avrete capito era in francese, infatti mio nonno non voleva che
lo leggessi, lui lo considerava un cimelio di familia e me lo aveva regalato solo perchè ero il maschio più in alto nell'albero genealogico.

Io comunque nonostante i problemi linguistici lessi tutto il capitolo di Matematica, parlava di come risolvere le equazioni di terzo grado,
di trigonometria, geometria differenziale, calcolo integrale e differenziale. Ovviamente non c'era una sola dimostrazione, infatti era un
manuale per ingenieri non matematici, così incominciai a trovare alcune dimostrazioni da solo.

La Teoria dei Numeri è stata l'ultima cosa di cui mi sono occupato, non ho detto che avevo anche visto il film "A beautiful mind", che nonostante
faccia una pessima pubblicità alla Matematica e poi non abbia raccontato la vera storia della vitA di John Nash, mi ha avvicinato sempre di più ai
numeri, ho riscoperto il metodo della discesa infinita di Fermat e capito la potenzialità delle dimostrazioni per induzione.


Come avete visto il mio percorso di studi è stato disordinato e frammentario, ma estremamente generale. Il mio approccio è stato il seguente: cercavo di
fare cose troppo complicate e fallivo, ma nonostante tutto scoprivo qualcosa di nuovo che mi permetteva di andare avanti.

Adesso che ho scritto questa mia lunghissima biografia sono veramente stanco.

Ciao, ciao!

carlo232
"Giusepperoma":
perche' non ne parli con il tuo prof del liceo?

sarebbe felicissimo di aiutarti....


è una battuta?

Ho dato due pagine di teoremi alla mia prof, mi sembra intorno a fine ottebre, non le ha ancora guardate: gli chiesto un pò di volte se gli dava un occhiata ma ha detto che non aveva tempo.

Sk_Anonymous
Per carlo23: io abito in provincia di Pavia, oltre il fiume po. Biella non dista molto per cui se riusciamo a combinare un incontro, mi farebbe piacere parlare faccia a faccia con te.

ciclico
Per quanto sembri inverosimile a molti, sono propenso a crederti, carlo23, oggi qualcosa di diverso dai tempi di Erdos e precedenti c'è ed è proprio questo dove stiamo operando adesso. :D :D

Adesso in rete hai letteralmente migliaia di volumi gratis da divorare, articoli scientifici, forum e via dicendo.

Questo però non basta ad agevolarti se sei veramente un genio.

Ricorda che la ceratività matematica scompare dopo i 35-40 anni, che adesso ti sembrano lontanissimi.....ma se non ti fai conoscere ed apprezzare da chi può spianarti la strada, ti verranno addosso in un baleno e...poi sarà troppo tardi.

Il consiglio che ti hanno dato gli alri è molto saggio, anche perché un prof universitario disposto a seguirti potrebbe anche indirizzarti verso la matematica a te più congeniale e metterti in grado poi di farne progredire la conoscenza

Auguri di tutto cuore

Giusepperoma2
perche' non ne parli con il tuo prof del liceo?

sarebbe felicissimo di aiutarti....

Kroldar
Sinceramente sono disposto a credere a ciò che hai detto... ma levami una curiosità, l'unico anello della catena che a me risulta spezzato: come sono andati avanti i tuoi studi matematici... a che età hai iniziato a conoscere la geometria piana, l'algebra, la geometria analitica, la trigonometria, l'analisi? quali sono state le tappe della tua istruzione matematica? e soprattutto dove e come hai studiato tutte ste cose? Vorrei sapere a che età hai studiato ciascuna delle branche suddette. E poi non dirmi che hai studiato analisi da solo perché non crederò mai che un ragazzino di 13 anni legga un libro dove si parla di funzioni iniettive, rapporto incrementale, ordine dell'infinito e dell'infinitesimo, teoria delle funzioni olomorfe e capisca a volo tutto ciò che legge!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.